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Guerre balcaniche e Trattato di Berlino (1878)

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Guerre balcaniche e Trattato di Berlino (1878)

Guerre balcaniche vs. Trattato di Berlino (1878)

Le guerre balcaniche (in albanese: luftërat ballkanike; in bulgaro: Балкански войни; Balkanski vojni; in greco: Βαλκανικοί πόλεμοι, Valkanikì pòlemi; in rumeno: Războaiele balcanice; in serbo: Балкански ратови, Balkanski ratovi; in turco: Balkan Savaşları) furono due guerre combattute nell'Europa sud-orientale nel 1912-1913 nel corso delle quali gli stati componenti la Lega Balcanica (Regno di Bulgaria, Grecia, Regno del Montenegro e Regno di Serbia) dapprima conquistarono agli ottomani la Macedonia e gran parte della Tracia e poi si scontrarono tra loro per la spartizione delle terre conquistate. Il trattato di Berlino fu firmato il 13 luglio 1878 nella capitale tedesca da tutte le potenze europee. Fu il testo conclusivo delle decisioni prese dal Congresso di Berlino.

Analogie tra Guerre balcaniche e Trattato di Berlino (1878)

Guerre balcaniche e Trattato di Berlino (1878) hanno 8 punti in comune (in Unionpedia): Bosnia ed Erzegovina, Creta (Grecia), Guerra russo-turca (1877-1878), Impero austro-ungarico, Impero ottomano, Regno di Grecia, Rumelia orientale, Sangiaccato di Novi Pazar.

Bosnia ed Erzegovina

La Bosnia ed Erzegovina, comunemente indicata anche come Bosnia-Erzegovina e a volte chiamata con la sineddoche Bosnia (in bosniaco, croato e serbo Bosna i Hercegovina; in bosniaco e serbo Босна и Херцеговина?), è uno Stato dell'Europa situato nei Balcani occidentali.

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Creta (Grecia)

Creta (AFI:; in passato anche Creti; Krī́tī, AFI:; Krḗtē, AFI) è un'isola greca, la maggiore e più popolosa del Paese e la quinta per estensione (km²) tra quelle del Mediterraneo dopo la Sicilia, la Sardegna, Cipro e la Corsica.

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Guerra russo-turca (1877-1878)

La guerra russo-turca (1877-1878) fu combattuta dall'aprile 1877 al marzo 1878 dall'Impero russo e i suoi alleati da un lato e dall'Impero ottomano dall'altro.

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Impero austro-ungarico

LImpero austro-ungarico (in tedesco: Österreichisch-Ungarische Monarchie; in ungherese: Osztrák–Magyar Monarchia), o semplicemente Austria-Ungheria (in tedesco: Österreich-Ungarn; in ungherese: Ausztria-Magyarország)O anche, impropriamente, solo Austria.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Regno di Grecia

Il Regno di Grecia (Vasileion tīs Ellados) fu uno Stato creato nel 1832 alla conferenza di Londra dalle grandi potenze (il Regno Unito, la Francia e l'Impero russo).

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Rumelia orientale

La Rumelia orientale (in turco ottomano: Rûmeli-i Şarkî) è stata un vilayet (provincia) dell'Impero ottomano dal 1878 al 1885 (nominalmente fino al 1908).

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Sangiaccato di Novi Pazar

Il sangiaccato di Novi Pazar (serbo: Новопазарски санџак Novopazarski sandžak; albanese: Sanxhaku i Tregut të Ri; turco: Yeni Pazar sancağı) era un sangiaccato dell'Impero ottomano, che cessò di esistere con le guerre balcaniche del 1912-1913.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Guerre balcaniche e Trattato di Berlino (1878)

Guerre balcaniche ha 53 relazioni, mentre Trattato di Berlino (1878) ha 102. Come hanno in comune 8, l'indice di Jaccard è 5.16% = 8 / (53 + 102).

Riferimenti

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