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Guerre napoleoniche e Matvej Ivanovič Platov

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Guerre napoleoniche e Matvej Ivanovič Platov

Guerre napoleoniche vs. Matvej Ivanovič Platov

Guerre napoleoniche è il termine usato per definire l'insieme delle guerre combattute in Europa nel periodo in cui Napoleone Bonaparte governò la Francia, in parte estensione delle guerre rivoluzionarie innescate dalla Rivoluzione francese e perduranti poi durante tutto il Primo Impero francese. Platov nacque a Čerkassk, e si arruolò tra i Cosacchi del Don nel 1766, diventando un esaul nel 1769. Si distinse nella campagna di Crimea del 1771 venendo promosso comandante di un reggimento di Cosacchi nel 1772.

Analogie tra Guerre napoleoniche e Matvej Ivanovič Platov

Guerre napoleoniche e Matvej Ivanovič Platov hanno 16 punti in comune (in Unionpedia): Aleksandr Vasil'evič Suvorov, Alessandro I di Russia, Battaglia di Borodino, Battaglia di Eylau, Battaglia di Friedland, Battaglia di Lipsia, Campagna di Russia, Cosacchi, Danubio, Impero ottomano, Impero russo, Napoleone Bonaparte, Paolo I di Russia, Pëtr Ivanovič Bagration, Prussia, Sassonia.

Aleksandr Vasil'evič Suvorov

Conte di Suvorov di Rymnik, principe ed eroe nazionale russo, fu un famoso generalissimo, l'ultimo nella storia del suo Paese prima di Stalin.

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Alessandro I di Russia

Era il figlio primogenito dello zar Paolo I di Russia, figlio di Caterina II, e di Sofia Dorotea di Württemberg, figlia di Federico II Eugenio di Württemberg, che aveva assunto il nome di "Marija Fëdorovna" dopo la conversione alla fede cristiana ortodossa.

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Battaglia di Borodino

La battaglia di Borodino, conosciuta nella storiografia francese come battaglia della Moscova (7 settembre 1812), fu combattuta durante la campagna di Russia e fu una delle più grandi e sanguinose battaglie delle guerre napoleoniche; coinvolse oltre 250.000 soldati delle due parti, con la perdita, tra morti e feriti, di circa 80.000 uomini.

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Battaglia di Eylau

La battaglia di Eylau fu uno degli scontri più sanguinosi delle guerre napoleoniche e fu combattuta l'8 febbraio 1807 nel corso della Quarta coalizione, presso Eylau, nell'attuale regione russa di Kaliningrad, tra la Grande Armata comandata da Napoleone e l'esercito russo, guidato dal generale Levin August von Bennigsen.

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Battaglia di Friedland

La battaglia di Friedland fu una delle maggiori vittorie di Napoleone Bonaparte, svoltasi nell'attuale territorio russo di Kaliningrad, all'epoca Königsberg, il 14 giugno 1807 tra la Grande Armata francese e l'esercito russo guidato dal generale Levin August von Bennigsen.

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Battaglia di Lipsia

La battaglia di Lipsia, conosciuta anche come la battaglia delle nazioni (Völkerschlacht bei Leipzig in tedesco), si svolse dal 16 al 19 ottobre 1813 nella città di Lipsia, in Sassonia.

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Campagna di Russia

La campagna di Russia fu l'invasione francese dell'Impero russo nel 1812, terminata con una disastrosa sconfitta e con la distruzione di gran parte delle truppe francesi e dei contingenti stranieri.

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Cosacchi

I cosacchi (forse dalla parola turco-tatara qazaq', nomade o uomo libero) sono un'antica comunità militare che vive nell'Europa orientale, in maggioranza nella steppa ubicata tra l'Ucraina e gli Zarati Russi del nord-est.

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Danubio

Il Danubio (anticamente Danoia;;;;; in croato, in serbo e) è un fiume dell'Europa centro-orientale. Con 2.860 km è il secondo per lunghezza tra i corsi d'acqua del continente (dopo il Volga) nonché il più lungo tra i fiumi navigabili dell'Unione europea.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Impero russo

LImpero russo, spesso indicato anche come Russia imperiale o, impropriamente, Russia zarista, fu l'organismo statale che per volontà di Pietro I il Grande (1682–1725) governò la Russia dal 1721 fino alla forzata abdicazione di Nicola II (1894–1917) a seguito della rivoluzione di febbraio del 1917.

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Napoleone Bonaparte

Nato in Corsica da una famiglia della piccola nobiltà italiana, studiò in Francia, dove divenne ufficiale d'artiglieria e quindi generale durante la Rivoluzione francese.

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Paolo I di Russia

Era figlio della granduchessa e poi imperatrice Caterina II e dell'imperatore Pietro III. A dire il vero questa informazione è contestata dagli storici della Russia zarista, poiché molte fonti riportano il padre di Paolo I come il duca Sergej Saltykov; successivamente sarebbe stato riconosciuto in via ufficiale da Pietro III, proprio per avere un successore.

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Pëtr Ivanovič Bagration

Nato nel 1765 a Kizljar, in Daghestan, era un principe della dinastia reale georgiana dei Bagration. Il padre, principe Ivan, era un colonnello dell'armata russa.

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Prussia

La Prussia (AFI:;, Prussia oppure Prutenia) fu uno Stato europeo collocato nell'omonima regione originatosi nel 1525 come ducato e facente parte della Germania dal 1871 fino alla caduta del Terzo Reich, dopo il secondo conflitto mondiale.

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Sassonia

La Sassonia (AFI:; in tedesco Sachsen,; in sorabo Sakska), ufficialmente Stato libero di Sassonia, è uno dei sedici Stati federati (Bundesländer) della Germania.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Guerre napoleoniche e Matvej Ivanovič Platov

Guerre napoleoniche ha 404 relazioni, mentre Matvej Ivanovič Platov ha 65. Come hanno in comune 16, l'indice di Jaccard è 3.41% = 16 / (404 + 65).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Guerre napoleoniche e Matvej Ivanovič Platov. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: