Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

Halakhah e Profezia biblica

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Halakhah e Profezia biblica

Halakhah vs. Profezia biblica

Halakhah (in ebraico הלכה) — traslitterato anche con Halakha, Halakhà, Halacha, o Halocho; plurale halakhot — è la tradizione "normativa" religiosa dell'Ebraismo, codificata in un corpo di Scritture e include la legge biblica (le 613 mitzvòt) e successive leggi talmudiche e rabbiniche, come anche tradizioni e usanze. Profezia biblica o profezia ebraica usualmente indica la predizione di eventi futuri in base all'azione, funzione, o facoltà di un profeta menzionato nella Bibbia.

Analogie tra Halakhah e Profezia biblica

Halakhah e Profezia biblica hanno 34 punti in comune (in Unionpedia): Assedio di Gerusalemme (70), Babilonia (regione storica), Ebraismo, Ebraismo ortodosso, Ebraismo rabbinico, Ebrei, Ellenismo, Era volgare, Esegesi ebraica, Etica ebraica, Gerusalemme, Halakhah, Idolatria, Israele, Lingua ebraica, Lingua greca, Medioevo, Midrash, Mosè, Mosè Maimonide, Peccato (ebraismo), Rashi, Rivelazione, Secondo tempio di Gerusalemme, Sinedrio, Talmud, Tanakh, Tōrāh, Tempio di Gerusalemme, Teologo, ..., Terra di Israele, Testo sacro, Timore di Dio, 613 Mitzvot. Espandi índice (4 più) »

Assedio di Gerusalemme (70)

Lassedio di Gerusalemme dell'anno 70 fu l'episodio decisivo della prima guerra giudaica, sebbene il conflitto abbia avuto effettivo termine con la caduta di Masada nel 73.

Assedio di Gerusalemme (70) e Halakhah · Assedio di Gerusalemme (70) e Profezia biblica · Mostra di più »

Babilonia (regione storica)

La Babilonia, talvolta Babilonide, è una regione storica del Vicino Oriente antico, che prende il nome dal suo centro più prestigioso, Babilonia.

Babilonia (regione storica) e Halakhah · Babilonia (regione storica) e Profezia biblica · Mostra di più »

Ebraismo

Lebraismo è una religione monoteista abramitica ed etnica, che comprende le tradizioni religiose e culturali e lo stile di vita del popolo ebraico.

Ebraismo e Halakhah · Ebraismo e Profezia biblica · Mostra di più »

Ebraismo ortodosso

Ebraismo ortodosso è la denominazione più antica e maggioritaria dell'ebraismo rabbinico. Gli ebrei ortodossi sono quelli che seguono più strettamente e si attengono con maggior fedeltà alle leggi della ''Torah'' scritta e di quella orale,C.

Ebraismo ortodosso e Halakhah · Ebraismo ortodosso e Profezia biblica · Mostra di più »

Ebraismo rabbinico

Lebraismo rabbinico (o rabbinismo) (in ebraico: Yahadut Rabanit - יהדות רבנית) è la forma tradizionale di ebraismo a partire dal VI secolo dell'era volgare, dopo la codificazione del Talmud babilonese.

Ebraismo rabbinico e Halakhah · Ebraismo rabbinico e Profezia biblica · Mostra di più »

Ebrei

Gli ebrei (ʿivrîˈ, anche יְהוּדִים, Yhudim o jehuˈdim) consistono in un insieme di comunità costituenti un gruppo etnoreligioso*.

Ebrei e Halakhah · Ebrei e Profezia biblica · Mostra di più »

Ellenismo

Lellenismo, nella storiografia moderna, indica quel periodo storico-culturale della storia antica del Mediterraneo «che segue le imprese di Alessandro (spedizione contro l'Impero persiano nel 334 a.C.) e arriva fino alla formale nascita dell'Impero romano» con la morte di Cleopatra VII e l'annessione dell'ultimo regno ellenistico, il Regno tolemaico d'Egitto, nel 30 a.C. con Ottaviano vincitore ad Azio nel 31 a.C. L'ellenismo è noto anche come età ellenistica o età alessandrina.

Ellenismo e Halakhah · Ellenismo e Profezia biblica · Mostra di più »

Era volgare

La locuzione era volgare (E.V.), anche era comune (C.E.) è l'equivalente areligioso della sigla d.C. (dopo Cristo) che evita riferimenti a una particolare religione.

Era volgare e Halakhah · Era volgare e Profezia biblica · Mostra di più »

Esegesi ebraica

In filologia l'esegesi (in greco: ἐξήγησις) è l'interpretazione critica di testi finalizzata alla comprensione del significato. Nell'ebraismo forme tradizionali di esegesi ebraica appaiono in tutta la letteratura rabbinica, che include la Mishnah, i due Talmud e la letteratura midrashica.

Esegesi ebraica e Halakhah · Esegesi ebraica e Profezia biblica · Mostra di più »

Etica ebraica

Etica ebraica indica un'intersecazione dell'Ebraismo con la tradizione etica del Mondo occidentale. Come per altri tipi di etica religiosa, la numerosa letteratura sull'etica ebraica intende rispondere ad una vasta gamma di questioni morali e, quindi, può esser classificata come "etica normativa".

Etica ebraica e Halakhah · Etica ebraica e Profezia biblica · Mostra di più »

Gerusalemme

Gerusalemme (AFI:;, Yerushalayim, Yerushalaim e/o Yerushalaym;, "la (città) santa", sempre, in greco Ιεροσόλυμα, Ierosólyma, in latino Hierosolyma o Ierusalem, per antonomasia è definita La Città Santa), capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele, città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.

Gerusalemme e Halakhah · Gerusalemme e Profezia biblica · Mostra di più »

Halakhah

Halakhah (in ebraico הלכה) — traslitterato anche con Halakha, Halakhà, Halacha, o Halocho; plurale halakhot — è la tradizione "normativa" religiosa dell'Ebraismo, codificata in un corpo di Scritture e include la legge biblica (le 613 mitzvòt) e successive leggi talmudiche e rabbiniche, come anche tradizioni e usanze.

Halakhah e Halakhah · Halakhah e Profezia biblica · Mostra di più »

Idolatria

Il termine idolatria (dal greco εἴδωλον, éidolon cioè immagine, e λατρεία, latréia cioè culto) indica una fase religiosa, individuata da John Lubbock, anteriore alla credenza in divinità creatrici e soprannaturali, durante la quale le divinità, rappresentate sotto forma di idoli, avrebbero assunto caratteri antropomorfici.

Halakhah e Idolatria · Idolatria e Profezia biblica · Mostra di più »

Israele

Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el), è uno Stato del Medio Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, la Giordania a est, l'Egitto a sud-ovest, con i territori palestinesi, ossia la Cisgiordania a est e la striscia di Gaza a sud-ovest, e il Mar Rosso a sud.

Halakhah e Israele · Israele e Profezia biblica · Mostra di più »

Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית - ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast' autonoma ebraica in Russia; l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

Halakhah e Lingua ebraica · Lingua ebraica e Profezia biblica · Mostra di più »

Lingua greca

La lingua greca (nome nativo moderno: ελληνική γλώσσα, ellinikí glóssa) è un ramo indipendente della famiglia delle lingue indoeuropee, nativa della Grecia e altre parti del Mediterraneo dell'est e del Mar Nero.

Halakhah e Lingua greca · Lingua greca e Profezia biblica · Mostra di più »

Medioevo

Il Medioevo (o Medio Evo) è una delle età storiche della periodizzazione della storia dell'Europa e del bacino del Mediterraneo, in cui è preceduto dall'Età antica e seguito dall'Età moderna.

Halakhah e Medioevo · Medioevo e Profezia biblica · Mostra di più »

Midrash

Midrash (ebr. מדרש; plurale midrashim) è un metodo di esegesi biblica seguito dalla tradizione ebraica. Il termine viene usato anche per designare il genere letterario relativo a tale metodo e per indicare un'opera o una raccolta di opere risultanti dall'applicazione di esso.

Halakhah e Midrash · Midrash e Profezia biblica · Mostra di più »

Mosè

Mosè (latino: Moyses; Moisè in italiano arcaico; in ebraico: משֶׁה, standard Moshé, tiberiense Mōšeh; greco: Mωϋσῆς, Mōysễs;; in copto: Ⲙⲱⲥⲛ, Mōsē; ge'ez: ሙሴ, Musse) fu per gli ebrei il rabbino per antonomasia (Moshé Rabbenu, Mosè il nostro maestro), e tanto per gli ebrei quanto per i cristiani egli fu la guida del popolo ebraico secondo il racconto biblico dell'Esodo; per i musulmani, invece, Mosè fu innanzitutto uno dei profeti dell'Islam la cui rivelazione originale, tuttavia, andò perduta.

Halakhah e Mosè · Mosè e Profezia biblica · Mostra di più »

Mosè Maimonide

Conosciuto anche con l'acronimo di Rambam (RaMBaM, הרמב"ם, ovvero Rabbī Mōsheh ben Maymōn), Mosè Maimonide divenne, grazie al suo enorme lavoro di analisi del Talmud e sistematizzazione dell'Halakhah, il rabbino e filosofo ebreo di maggior prestigio e influenza del Medioevo; le sue opere di diritto ebraico vengono ancora oggi ritenute le migliori nell'ortodossia e sono, insieme al commentario di Rashi, un caposaldo indispensabile della letteratura rabbinica.

Halakhah e Mosè Maimonide · Mosè Maimonide e Profezia biblica · Mostra di più »

Peccato (ebraismo)

L'ebraismo considera come peccato la violazione di uno qualsiasi dei comandamenti divini e insegna che il peccato è un atto e non uno stato dell'essere.

Halakhah e Peccato (ebraismo) · Peccato (ebraismo) e Profezia biblica · Mostra di più »

Rashi

Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah (la "legge", i primi 5 libri biblici). È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud (opere di "studio" sulle norme della Mishnah), di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica). È considerato il "padre" di tutti i commentari talmudici che seguirono (per esempio, Baalei Tosafot) nonché le esegesi bibliche (per es., Ramban, Ibn Ezra, Chaim ibn Attar, et al.)., chabad.org L'innovazione essenziale portata da Rashi sta nel fatto che, anziché continuare solo nel solco della tradizione del Midrash (esegesi, ricerca, spiegazione), egli inizia un commento delle Scritture più aderente al significato letterale delle parole. Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e lucido, Rashi attrae sia gli studiosi eruditi che gli studenti novelli, e le sue opere rimangono il fulcro dello studio ebraico contemporaneo. Il suo commento al Talmud, che copre quasi tutto il Talmud babilonese (un totale di 30 Trattati), è incluso in tutte le edizioni del Talmud sin dalla sua prima stampa a cura di Daniel Bomberg negli anni 1520. Il suo commentario del Tanakh - specialmente quello del Chumash ("cinque libri di Mosè") - è un aiuto indispensabile agli studenti di tutti i livelli. Quest'ultimo, da solo, serve come base per più di 300 "supercommentari", che analizzano la scelta di Rashi del linguaggio e delle citazioni, scritti da alcuni dei più grandi nomi della letteratura rabbinica. La prima versione ebraica del commentario della Torah, a caratteri mobili, venne stampata a Reggio Calabria nel 1475 da Abraham ben Garton. Il cognome Yitzhaki deriva dal nome di suo padre, Yitzhak. L'acronimo è a volte anche liberamente esteso a Rabban Shel Yisrael (Maestro d'Israele), o Rabbenu SheYichyeh (Nostro Rabbi, possa egli vivere). Viene citato nei testi ebraici e aramaici come (1) "Shlomo figlio di Rabbi Yitzhak," (2) "Shlomo figlio di Yitzhak," (3) "Shlomo Yitzhaki," ecc. Nella letteratura più antica, Rashi viene saltuariamente citato come Jarchi o Yarhi, con l'acronimo interpretato da Rabbi Shlomo Yarhi. Si pensa si riferisse al nome ebraico di Lunel in Provenza, comunemente fatto derivare dal francese lune "luna", ירח, dove si assume Rashi abbia vissuto in un qualche periodo o addirittura sia nato, o per lo meno dove i suoi avi risiedevano. Richard Simon e Johann Wilhelm Wolf affermano che solo gli studiosi cristiani si riferivano al Rashi col nome Jarchi e che tale epiteto era sconosciuto agli ebrei. Il domenicano Bernardo de Rossi (1687–1775) tuttavia dimostrò che anche gli studiosi ebrei si riferivano al Rashi con l'appellativo Yarhi. Nel 1839, Leopold Zunz (1794-1886) asserì che l'uso ebraico di Jarchi era una diffusione fallace di un errore commesso da scrittori cristiani, e che invece bisognava interpretare l'abbreviazione come è conosciuta oggi, cioè: Rabbi Shlomo Yitchaki. Di conseguenza, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'appellativo Jarchi venne considerato obsoleto. L'evoluzione di questo termine è stato esaminato esaustivamente fino alle sue origini. Rashi e la sua famiglia sopravvissero alla grande persecuzione antisemita quando aveva 45 anni; molti dei suoi insegnanti, che erano tra i più grande saggi aschenaziti dell'Ebraismo e suoi mentori, non sopravvissero. Dopo l'incendio delle yeshivah a Magonza e Worms da parte dei crociati, Rashi fondò una scuola di successo a Troyes, che durò per generazioni (fino alla seconda crociata). Anche gli insegnanti delle yeshivah e la comunità di Spira con cui Rashi aveva a che fare vennero distrutti durante il suo tempo.

Halakhah e Rashi · Profezia biblica e Rashi · Mostra di più »

Rivelazione

La rivelazione è il processo comunicativo, nelle religioni che si considerano di origine divina, secondo il quale Dio si farebbe conoscere o manifesterebbe la sua volontà agli uomini.

Halakhah e Rivelazione · Profezia biblica e Rivelazione · Mostra di più »

Secondo tempio di Gerusalemme

Il Secondo Tempio di Gerusalemme (anche Tempio di Erode o Secondo Tempio) è la ricostruzione del Tempio di Salomone, distrutto dal babilonese Nabucodonosor II nel 586 a.C. Fu costruito dal 538, anno in cui il re persiano (Ciro secondo la Bibbia; Dario I in attuazione di un decreto di Ciro, secondo gli studiosi) consentì, dopo l'esilio babilonese, il rientro in patria degli Israeliti e la rifondazione del tempio, al 515 a.C., così come raccontato nel Libro di Esdra, e distrutto nel 70 d.C. dal generale romano Tito.

Halakhah e Secondo tempio di Gerusalemme · Profezia biblica e Secondo tempio di Gerusalemme · Mostra di più »

Sinedrio

Il Sinedrio (in ebraico: סַנְהֶדְרִין, sanhedrîn, cioè "assemblea" o "consiglio", la Grande Assemblea) di Gerusalemme era l'organo preposto all'emanazione delle leggi e alla gestione della giustizia durante la fase asmoneo-romana del periodo del Secondo Tempio.

Halakhah e Sinedrio · Profezia biblica e Sinedrio · Mostra di più »

Talmud

Il Talmud (talmūd, che significa insegnamento, studio, discussione dalla radice ebraica ל-מ-ד) è uno dei testi sacri dell'ebraismo. Tradizionalmente viene citato col termine Shas, un'abbreviazione ebraica di shisha sedarim, i "sei ordini", riferimento ai sei ordini della Mishnah.

Halakhah e Talmud · Profezia biblica e Talmud · Mostra di più »

Tanakh

Tanàkh (TNK, raramente Tenàkh) è l'acronimo, formato dalle prime lettere delle tre sezioni dell'opera secondo la tradizionale divisione ebraica, con cui si designano i testi sacri dell'ebraismo.

Halakhah e Tanakh · Profezia biblica e Tanakh · Mostra di più »

Tōrāh

La Tōrāh (italianizzata anche in torah o torà, lett. "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale dell'ebraismo e ha una vasta gamma di significati.

Halakhah e Tōrāh · Profezia biblica e Tōrāh · Mostra di più »

Tempio di Gerusalemme

Il Tempio di Gerusalemme o Tempio Santo (Bet HaMikdash, tiberiense: Beṯ HamMiqdāš, aschenazita: Beis HaMikdosh;: Beit al-Quds o بيت المقدس: Bait-ul-Muqaddas; Ge'ez: ቤተ መቅደስ: Betä Mäqdäs) fu un insieme di strutture situate sul Monte del Tempio nella Città Vecchia di Gerusalemme, sito attuale della Cupola della Roccia.

Halakhah e Tempio di Gerusalemme · Profezia biblica e Tempio di Gerusalemme · Mostra di più »

Il teologo è lo studioso di teologia. Opera normalmente nelle facoltà teologiche delle università e nei centri di studio delle varie chiese (seminari e scuole bibliche).

Halakhah e Teologo · Profezia biblica e Teologo · Mostra di più »

Terra di Israele

La Terra di Israele (Erétz Yisra'él) è la regione che, secondo il Tanakh e la Bibbia, fu promessa da Dio ai discendenti di Abramo attraverso suo figlio Isacco e agli Israeliti, discendenti di Giacobbe, nipote di Abramo.

Halakhah e Terra di Israele · Profezia biblica e Terra di Israele · Mostra di più »

Testo sacro

I testi sacri (o sacre scritture) sono dei documenti o delle opere letterarie ritenute sacre dalle religioni e movimenti spirituali.

Halakhah e Testo sacro · Profezia biblica e Testo sacro · Mostra di più »

Timore di Dio

Il timore di Dio è l'atteggiamento secondo cui il fedele vive costantemente considerandosi sotto lo sguardo del Signore, preoccupato di piacere più a lui che agli uomini.

Halakhah e Timore di Dio · Profezia biblica e Timore di Dio · Mostra di più »

613 Mitzvot

Le 613 mitzvòt (ebraico: תרי"ג מצוות taryag mitzvot; forma singolare del termine è מצוה, mitzvàh), o 613 precetti, sono il fulcro dell'ebraismo che è fondamentalmente uno stile di vita regolato da precetti che l'ebreo ortodosso deve seguire per adempiere al suo ruolo nel mondo.

613 Mitzvot e Halakhah · 613 Mitzvot e Profezia biblica · Mostra di più »

La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Halakhah e Profezia biblica

Halakhah ha 259 relazioni, mentre Profezia biblica ha 305. Come hanno in comune 34, l'indice di Jaccard è 6.03% = 34 / (259 + 305).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Halakhah e Profezia biblica. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: