Analogie tra Invasioni barbariche del V secolo e Socii e foederati
Invasioni barbariche del V secolo e Socii e foederati hanno 143 punti in comune (in Unionpedia): Adamanzio, Africa (provincia romana), Alani, Alarico I, Anastasio I Dicoro, Anicio Olibrio, Antemio, Arcadio, Ardaburio Aspare, Arianesimo, Arles, Ataulfo, Attila, Attraversamento del Reno, Avito, Bagaudi, Basilisco (imperatore), Battaglia dei Campi Catalaunici, Battaglia di Adrianopoli (378), Battaglia di Capo Bon (468), Battaglia di Narbona (436), Battaglia di Pollenzo, Battaglia di Verona (403), Betica, Bonifacio (comes), Britannia (provincia romana), Burgundi, Cartaginense, Conquista vandalica del Nordafrica, Console (storia romana), ..., Costantino III (usurpatore), Costantinopoli, Costanzo III, Dacia (diocesi), Danubio, Egidio, Epifanio di Pavia, Epiro (provincia romana), Eracliano (usurpatore), Eruli, Esercito bizantino, Esercito romano, Eudocia (regina dei Vandali), Eurico, Flavio Ezio, Flavio Oreste, Flavio Rufino, Franchi, Fravitta, Fritigerno, Gainas, Galizia (provincia romana), Galla Placidia, Gallia Aquitania, Genserico, Giovanni Scita, Giovino (usurpatore), Giovio (prefetto), Giulio Nepote, Goti, Guerra gotica (376-382), Guerra gotica (402-403), Gundicaro, Hospitalitas, Idazio, Illo (generale), Impero romano d'Occidente, Kjustendil, Lago Lemano, Leone I il Trace, Libio Severo, Limes renano, Litorio, Macedonia (diocesi), Maggioriano, Magister militum, Marcellino (generale romano), Marciano (imperatore), Marciano (usurpatore), Massimo (usurpatore), Mediolanum, Mesia, Nepoziano, Norico (provincia romana), Nuovo Testamento, Odoacre, Onorio (imperatore), Ostrogoti, Pannonia (provincia romana), Patrizio (storia romana), Petronio Massimo, Placidia, Po, Prefetto (storia romana), Prefetto del pretorio, Prefettura del pretorio d'Oriente, Prefettura del pretorio delle Gallie, Prisco Attalo, Prospero d'Aquitania, Radagaiso, Rechiaro, Rechila, Regno di Soissons, Rezia (provincia romana), Ricimero, Riotamo, Rivolta di Gainas, Romolo Augusto, Rugi, Sabiniano Magno, Sacco di Roma (410), Sacco di Roma (455), Salviano di Marsiglia, Sciri, Sebastiano (usurpatore), Senato bizantino, Senato romano, Siagrio, Socii e foederati, Socrate Scolastico, Spagna romana, Stilicone, Storia delle guerre, Suebi, Tarraconense, Teodemiro, Teodorico, Teodorico II (Visigoti), Teodorico Strabone, Teodosio, Tessalonica, Tolosa, Tribigildo, Uldino, Unnerico, Unni, V secolo, Valente (imperatore), Valentiniano III, Vallia, Vandali, Visigoti, Zenone (imperatore). Espandi índice (113 più) »
Adamanzio
Era figlio di Viviano, console e prefetto del pretorio, e fratello di Flavio Paolo, console del 512. Tra il 474 e il 479 fu praefectus urbi di Costantinopoli.
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Africa (provincia romana)
La provincia romana dAfrica, a partire da Augusto Africa Proconsolare, corrispose inizialmente al territorio adiacente a Cartagine e si estese successivamente, a spese del regno di Numidia, lungo le coste del Maghreb, comprendendo i territori occupati oggi dalla Tunisia (ad esclusione della sua parte desertica), la costa orientale dell'Algeria e quella occidentale della Libia.
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Alani
Gli alani erano un popolo nomade di etnia iranica compreso nel gruppo dei sarmati; bellicosi pastori di origine iranica che parlavano una lingua iranica e condividevano una comune cultura.
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Alarico I
Fu inoltre magister militum per Illyricum, nominato nel 398 dall'imperatore Arcadio. Fu il primo vero re dei Visigoti, il ramo occidentale dei Goti, opposto agli Ostrogoti, che, dopo circa vent'anni di guerra ininterrotta, compresero la necessità della figura di un re che amministrasse il potere supremo e non fosse solo un consigliere o un condottiero.
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Anastasio I Dicoro
L'impopolarità nelle province europee che caratterizzò il suo impero (in particolare presso l'aristocrazia), legata alla sua difesa del monofisismo, venne sfruttata da Vitaliano per organizzare una pericolosa ribellione, nella quale venne assistito da un'orda di Unni (514-515).
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Anicio Olibrio
Olibrio è considerato un chiaro esempio di un imperatore che in realtà non regnò: furono Ricimero e suo nipote Gundobado a regnare al suo posto, mentre lui era probabilmente interessato alla religione.
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Antemio
Fu messo sul trono d'Occidente dall'imperatore d'Oriente Leone I, con la missione di restaurare il controllo sulle province perse, Africa e Gallia, ma fallì miseramente e fu ucciso dal proprio generale di origine germanica, Ricimero.
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Arcadio
Arcadio era il figlio maggiore di Teodosio I ed Elia Flaccilla e fratello di Onorio. Teodosio cominciò ad educare il figlio all'arte del governo sin dalla minore età; suo precettore fu Sant'Arsenio il Grande, che fu mandato a Costantinopoli nel 394 dall'imperatore di Roma su richiesta di Teodosio, che voleva che i figli fossero educati da uno degli uomini più colti dell'Impero; Arcadio ordì una congiura contro Sant'Arsenio, che fu però sventata.
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Ardaburio Aspare
Aspare nacque attorno all'anno 400. Suo padre era Ardaburio, un alano che raggiunse il rango di magister militum praesentialis dell'esercito romano d'Oriente.
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Arianesimo
L'arianesimo (in greco: Ἀρειανισμός) è una dottrina trinitaria di tipo subordinazionista, elaborata dal presbitero, monaco e teologo Ario (256-336), condannata come eretica al primo concilio di Nicea (325).
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Arles
Arles (in provenzale: Arle; in italiano storico: Arli) è una città francese di 52.510 abitanti (2011) situata nel dipartimento delle Bocche del Rodano (regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra).
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Ataulfo
Durante il regno di Ataulfo, i Visigoti si stanziarono nel sud della Francia e nella parte centro-orientale della penisola iberica.
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Attila
Dall'Europa governò un vastissimo dominio che si estendeva dall'Europa centrale al Mar Caspio, e dal Danubio al Mar Baltico, unificando - per la prima e unica volta nella storia - la maggior parte dei popoli barbarici dell'Eurasia settentrionale (dai Germani orientali agli Slavi agli Ugro-finni).
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Attraversamento del Reno
La locuzione attraversamento del Reno si riferisce al momento in cui, il 31 dicembre 406, numerosi popoli barbari (tra cui Vandali, Alani, Burgundi e Suebi) entrarono in territorio romano, devastando la Gallia e dando il via alle invasioni barbariche che avrebbero portato alla caduta dell'Impero romano d'Occidente.
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Avito
Aristocratico gallo-romano, Avito s'adoperò nel suo pur breve regno a frenare la regressione dell'Impero romano d'Occidente alla sola Penisola italica.
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Bagaudi
Bagaudi o bacaudae erano bande di vagabondi celtici, diventati poi contadini e pastori e infine, nel clima delle sollevazioni provocate dalla pressione fiscale romana, briganti.
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Basilisco (imperatore)
Basilisco era il fratello dell'imperatrice Verina, moglie dell'imperatore Leone I. La sua parentela con l'imperatore favorì la carriera militare di Basilisco, che però terminò bruscamente nel 468, quando Basilisco condusse la disastrosa operazione contro il regno dei Vandali in Africa, in una delle più vaste operazioni militari dell'antichità.
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Battaglia dei Campi Catalaunici
La battaglia dei Campi Catalaunici (o Catalauni, o anche Maurici), detta anche battaglia di Chalons, si svolse il 20 giugno 451 in una pianura della Gallia nei pressi di Duro Catalaunum (l'odierna Châlons-en-Champagne).
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Battaglia di Adrianopoli (378)
La battaglia di Adrianopoli ebbe luogo presso l'omonima città, sita nella provincia romana della Tracia, il 9 agosto 378 e si concluse con l'annientamento dell'esercito romano guidato dall'imperatore d'Oriente Valente ad opera dei Visigoti di Fritigerno.
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Battaglia di Capo Bon (468)
La battaglia di Capo Bon del 468 fu una battaglia navale combattuta tra l'Impero romano e i Vandali e che vide la vittoria dei Vandali, che impedirono così ai Romani di recuperare l'Africa.
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Battaglia di Narbona (436)
La battaglia di Narbona fu combattuta nel 436-437 tra l'esercito dell'Impero romano d'Occidente, guidato dal magister militum Litorio, e i Visigoti di Teodorico I. Litorio, subordinato di Ezio, vinse la battaglia; in seguito, Ezio e il re visigoto avrebbero unito le loro forze per contrastare Attila e i suoi Unni.
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Battaglia di Pollenzo
La battaglia di Pollenzo (o della piana di Pollentia) ebbe luogo il 6 aprile 402, ed è da considerarsi come il tentativo dei Romani, guidati da Stilicone, di allontanare dall'Italia i Visigoti di Alarico I dopo i saccheggi delle città della pianura padana e l'assedio di Mediolanum (Milano).
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Battaglia di Verona (403)
La battaglia di Verona fu combattuta nel giugno 403 tra l'esercito romano guidato dal magister militum Stilicone e i Visigoti di re Alarico I.
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Betica
La Betica o Hispania Baetica fu una delle province romane in cui venne suddiviso il territorio della penisola iberica (Hispania) a partire dalla riforma augustea del 27 a.C. Il nome fa riferimento al fiume Guadalquivir, che i Romani chiamavano Baetis.
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Bonifacio (comes)
Fu l'avversario di Flavio Ezio. Alto ufficiale romano in Africa, dove fu in rapporti con Agostino, a partire dalla morte dell'imperatore Costanzo III (421) divenne uno dei protagonisti della politica imperiale.
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Britannia (provincia romana)
Britannia fu il nome di una provincia prima, poi di più province dell'Impero romano situate nell'isola di Gran Bretagna in un tempo compreso tra il 43/44 e il 410 d.C.
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Burgundi
I Burgundi (Burgundes) erano una tribù germanica dell'Est che potrebbe aver migrato dalla Scandinavia verso l'isola di Bornholm, che in norreno era detta Burgundarholmr (l'isola dei Burgundi) e da qui poi verso l'Europa continentale.
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Cartaginense
La Cartaginense era una provincia del Tardo impero romano facente parte della Spagna romana.
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Conquista vandalica del Nordafrica
La conquista vandalica del Nordafrica fu un conflitto combattuto negli anni 430 tra l'Impero romano d'Occidente e i Vandali per il possesso dell'Africa.
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Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
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Costantino III (usurpatore)
Le province romane della Britannia avevano eletto usurpatori in rapida sequenza (Marco e Graziano) in risposta all'abbandono in cui erano state lasciate da Onorio, impegnato a difendere i territori continentali.
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Costantinopoli
Costantinopoli (Kōnstantīnoúpolis), o Nuova Roma (in latino Nova Roma, in greco, Néa Rhṓmē), o ancora la Città d'Oro, sono alcuni dei nomi e degli epiteti dell'odierna città di Istanbul, sulle rive del Bosforo, maggior centro urbano della Turchia.
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Costanzo III
Cristiano, nacque a Naissus (moderna Niš, in Serbia).Olimpiodoro, frammento 39.
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Dacia (diocesi)
La diocesi di Dacia (latino: Dioecesis Daciae) era una diocesi del tardo Impero romano, che si estendeva sull'odierna Serbia e sulla Bulgaria occidentale.
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Danubio
Il Danubio (anticamente Danoia;;;;; in croato, in serbo e) è un fiume dell'Europa centro-orientale. Con 2.860 km è il secondo per lunghezza tra i corsi d'acqua del continente (dopo il Volga) nonché il più lungo tra i fiumi navigabili dell'Unione europea.
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Egidio
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Epifanio di Pavia
Epifanio nacque intorno al 439 da Mauro e Focaria, indicati da Ennodio come appartenenti alla più illustre aristocrazia ("Vita Epiphani", VII), ma i cui nomi suggeriscono un'origine più modesta, forse legata agli ambienti militari.
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Epiro (provincia romana)
L'Epiro fu una provincia romana comprendente la zona meridionale dell'Albania e la zona nord-occidentale dell'attuale Grecia.
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Eracliano (usurpatore)
Eracliano si guadagnò il favore di Onorio quando assassinò con le proprie mani Stilicone (22 agosto 408); per questo atto fu ricompensato con l'incarico a Comes Africae, comandante militare dell'importante diocesi d'Africa, nel tardo 408.
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Eruli
Gli Eruli (in latino Herŭli o Erŭli) sono stati una popolazione germanica della quale è ancora incerta l'origine; per alcuni studiosi le loro prime sedi erano nello Halland (Svezia), mentre secondo altri nella vicina isola danese di Selandia se non nello Jutland stesso.
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Esercito bizantino
L'esercito bizantino fu il braccio militare dell'Impero romano d'Oriente. Esso subì forti mutamenti nel tempo, attraversando tre fasi principali.
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Esercito romano
Lesercito romano (militia o exercitus in lingua latina) fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono l'antica Roma nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana e all'epoca imperiale, fino al definitivo declino occidentale.
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Eudocia (regina dei Vandali)
Eudocia ricevette il nome di sua nonna materna, l'augusta e poetessa Elia Eudocia, moglie dell'imperatore Teodosio II; i suoi nonni paterni furono l'imperatore d'Occidente Costanzo III e sua moglie Galla Placidia.
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Eurico
Secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, Eurico era il figlio maschio quartogenito del re dei visigoti, Teodorico I e di Pedoca, figlia di Alarico I, quindi fratello di Torismondo, Teodorico II e Federico.
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Flavio Ezio
Flavio Ezio è famoso per la sua vittoria su Attila presso i Campi Catalaunici, dove i Romani inflissero una pesante sconfitta all'esercito degli Unni.
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Flavio Oreste
Fu l'ultimo generale romano a tentare di salvare l'impero, ormai prossimo al collasso.
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Flavio Rufino
Dopo la sua morte, il poeta Claudio Claudiano pubblicò l'opera In Rufinum per attaccarlo.
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Franchi
I Franchi furono uno dei numerosi popoli germanici occidentali che entrarono nel tardo Impero romano come federati e stabilirono un reame duraturo in Gallia, alla quale cambiarono il nome in Francia, cioè terra dei Franchi, e in parte della Germania.
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Fravitta
Fravitta faceva parte della nobiltà gota, ed era pagano, ragione per la quale venne lodato da Eunapio. Il suo popolo aveva stretto un accordo con l'imperatore Teodosio I (382), in base al quale i Goti sarebbero stati accolti nell'impero, stanziandosi nel basso Danubio col rango di foederati.
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Fritigerno
Le prime fonti che menzionano il nome di Fritigerno vengono dal periodo in cui l'Imperatore romano, Valente, combatté contro i Visigoti tra il 367 e il 369, e al tempo dell'invasione degli Unni (375).
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Gainas
All'inizio della sua carriera, Gainas era un semplice soldato dell'esercito, ma già nel 394 era salito nella gerarchia militare, visto che l'imperatore Teodosio I gli affidò il comando del contingente di foederati barbari durante la campagna contro l'usurpatore Eugenio.
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Galizia (provincia romana)
La provincia romana della Galizia (latino: Gallaecia o Callaecia) si estendeva, durante il tardo Impero romano, nella parte nord-occidentale della Hispania (la Penisola iberica), in corrispondenza delle moderne regioni di Galizia, Castiglia e León, Asturie, Cantabria e parte delle province di León e Zamora e del Portogallo settentrionale.
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Galla Placidia
Nipote di tre imperatori, figlia di uno, sorella di due, moglie di un re e di un imperatore, madre di un imperatore e zia di un altro, la nobilissima Galla Placidia fu dapprima ostaggio presso i Visigoti, poi loro regina; il suo matrimonio con re Ataulfo e la nascita del loro figlio Teodosio rientrarono in una politica di avvicinamento tra barbari e Romani, ma la morte del bambino e quella del sovrano posero fine a questa possibilità.
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Gallia Aquitania
La Gallia Aquitania era una provincia romana confinante con le odierne regioni Poitou-Charentes a nord, Limosino a nord-est e Midi-Pirenei a est, oltre che con la Spagna (Aragona, Navarra e Paesi Baschi) a sud.
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Genserico
Fu una delle figure chiave dell'ultimo e tumultuoso periodo di vita dell'Impero romano d'Occidente (V secolo). Condusse i Vandali, gli Alani e una parte di Visigoti sbandati dalla penisola iberica al Nordafrica, fondando un regno che in pochi anni trasformò un "insignificante" popolo germanico in una delle maggiori potenze mediterranee; nel 455 guidò i Vandali nel Sacco di Roma.
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Giovanni Scita
Giovanni era un ufficiale dell'esercito dell'Impero romano d'Oriente. Nel 482 fu inviato in Illirico assieme a Moschiano, per combattere contro gli Ostrogoti di Teodorico l'Amalo.
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Giovino (usurpatore)
Nipote di Flavio Valente Giovino, fu elevato al soglio imperiale a Mogontiacum (Magonza), dopo la morte dell'usurpatore Costantino III; ebbe il sostegno della nobiltà gallo-romana contro l'imperatore Onorio, e reclutò Burgundi e Alani da oltre il Reno.
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Giovio (prefetto)
Olimpiodoro è l'unico a chiamarlo Ἰοβιανός, Gioviano.
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Giulio Nepote
Giulio Nepote, uno dei caduchi imperatori succedutisi tra il 455 e il 476, fu l'ultimo ad essere esponente della volontà da parte della corte imperiale di Costantinopoli, dopo Antemio, di poter mettere un uomo di sua fiducia sul trono occidentale.
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Goti
I Goti (in latino Gothi o Gothones) furono una federazione di tribù germaniche orientali che invase l'Europa centro-meridionale nell'ultimo periodo dell'Impero romano.
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Guerra gotica (376-382)
La guerra gotica del 376-382 fu una successione di scontri tra le popolazioni gote e l'esercito dell'Impero romano che ebbero luogo nei Balcani a seguito delle invasioni e dei saccheggi dei barbari.
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Guerra gotica (402-403)
La guerra gotica del 402-403 fu combattuta tra l'Impero romano d'Occidente e i Visigoti di Alarico I. Nel 395 i Visigoti, insediati all'interno dell'Impero (più precisamente nell'Illirico orientale) come Foederati (alleati) di Roma fin dal 382, si rivoltarono eleggendo come loro re Alarico I e devastando la Grecia e la Tracia: il loro intento era ottenere condizioni di insediamento all'interno dell'Impero ancora più favorevoli di quelle ottenute nel 382.
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Gundicaro
Conosciuto soprattutto con i nomi di Gunther e Gunnarr, il personaggio svolge un ruolo di primo piano nelle leggende riguardanti Sigfrido e i Nibelunghi.
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Hospitalitas
Per hospitalitas si intende un istituto giuridico attivo nell'Impero Romano giunto alla sua ultima fase, per cui, nel caso i soldati non avessero un luogo dove alloggiare, i cittadini erano tenuti dalle leggi dell'impero ad ospitarli in casa loro, cedendo loro un terzo della casa; erano però esentati da questo gravoso obbligo il clero, i medici, gli insegnanti, gli armigeri e i pittori.
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Idazio
Nato a Limica, in Galizia, da bambino, durante un viaggio a Gerusalemme, conobbe Girolamo; nel 417 divenne un religioso, mentre nel 427 fu consacrato vescovo di Aquae Flaviae, la moderna Chaves in Portogallo.
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Illo (generale)
Di origine isaurica, aveva un fratello di nome Aspalio o Appalio, un secondo fratello di nome Trocundo e un fratellastro di nome Lilingis.
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Impero romano d'Occidente
LImpero romano d'Occidente venne a costituirsi come entità pienamente autonoma e distinta dalla parte orientale al momento della morte dell'Imperatore Teodosio I (395), quando l'Impero venne diviso tra i suoi due figli e l'Occidente lasciato nelle mani di Onorio.
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Kjustendil
Kjustendil (Кюстендил; in italiano Custendil, desueto) è un comune bulgaro situato nel distretto di Kjustendil di 74.859 abitanti (dati 2009).
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Lago Lemano
Il lago Lemàno (in francese lac Léman, in arpitano lèc Lèman), spesso chiamato lago di Ginevra (in francese lac de Genève, in tedesco Genfersee, in romancio lai da Genevra), è il maggiore lago della Svizzera e dell'Europa occidentale, posto sul confine franco-svizzero ed esteso per il 40% in Francia (dipartimento dell'Alta Savoia) e per il restante 60% in Svizzera.
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Leone I il Trace
Asceso al trono per volere dell'influente generale di origine germanica Aspare, Leone riuscì ad emanciparsi dal proprio protettore e a sostituirlo con un comandante di propria fiducia, l'isaurico Zenone.
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Libio Severo
Non fu riconosciuto dalla corte orientale né dal governatore della Dalmazia Marcellino, fedele al suo precedessore Maggioriano.
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Limes renano
Per limes renano si intendeva il sistema di fortificazioni lungo un fiume (ripa) a difesa dei territori della Gallia (di fronte alla Germania Magna, popolata dalle popolazioni germaniche), che poteva essere suddiviso in due-tre differenti tratti e collegava la foce del fiume Reno con quella del Danubio.
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Litorio
Tra il 435 e il 437 fu Comes rei militaris in Gallia. Con l'aiuto di un contingente di ausiliari unni, Litorio combatté contro i ribelli dell'Armorica, sconfiggendoli.
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Macedonia (diocesi)
La diocesi di Macedonia (Latino: Dioecesis Macedoniae, greco: Διοίκησις Μακεδονίας) era una diocesi del tardo Impero romano, facente parte della prefettura del pretorio dell'Illirico.
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Maggioriano
Comandante militare di un certo successo, salì al trono dopo aver deposto l'imperatore Avito. Il suo regno fu caratterizzato da una politica estera volta a restaurare il controllo romano sulle province perdute – in particolare Gallia, Hispania e Africa – e da una politica interna avente lo scopo di risollevare le finanze imperiali, garantendo al contempo equità e giustizia.
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Magister militum
Magister militum (in latino: "comandante dei soldati") era un grado usato nel tardo Impero romano entrato in uso dalla fine del regno di Costantino I e poi evolutosi con Teodosio I. Era l'equivalente romano del Generale in quanto comandante supremo dell'esercito; più specificatamente il magister militum era a capo di un esercito in una Prefettura del pretorio mentre il magister militum praesentalis aveva il comando supremo dell'esercito.
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Marcellino (generale romano)
Marcellino era amico di Flavio Ezio, magister militum dell'Imperatore romano Valentiniano III; quando Valentiniano assassinò Ezio, nel 454, Marcellino si ritenne dispensato dall'essere fedele all'imperatore, ritagliandosi di fatto un dominio in Dalmazia, che tenne come comes rei militaris dell'Illyricum.
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Marciano (imperatore)
Si conosce molto poco della sua vita prima della nomina a imperatore, se non che fu un domesticus (assistente personale) che servì per quindici anni sotto gli influenti generali di origine barbarica Ardaburio e Aspare, padre e figlio.
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Marciano (usurpatore)
Marciano era figlio dell'imperatore romano d'Occidente Antemio (467-472) e di Elia Marcia Eufemia, figlia dell'imperatore d'Oriente Marciano.
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Massimo (usurpatore)
Fu sostenuto dal generale Geronzio, forse suo padre.
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Mediolanum
Mediolanum era una città romana della Regio XI Transpadana. Il suo centro abitato corrisponde alla moderna Milano, la quale ne rappresenta l'evoluzione storica.
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Mesia
La Mesia (latino: Moesia; greco: Μοισία, Moisía) è il nome di più province dell'Impero romano (Superior, Inferior; Prima e Secunda), a sud del ''limes'' del basso corso del Danubio, corrispondenti alle attuali Serbia e Bulgaria, oltre a parti della Macedonia del Nord settentrionale o della Dobrugia rumena.
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Nepoziano
Nepoziano era figlio di Eutropia, sorellastra dell'imperatore romano Costantino I, e di Virio Nepoziano, probabilmente morto nel 337 in occasione delle purghe della famiglia imperiale.
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Norico (provincia romana)
Il Norico (Noricum, in latino) era una provincia dell'Impero romano, situata nell'odierna Austria, Slovenia e una piccola parte dell'Italia (regione storica del Norico).
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Nuovo Testamento
Il Nuovo Testamento (koinè greca: Η Καινή Διαθήκη) è la raccolta dei 27 libri canonici che costituiscono la seconda parte della Bibbia cristiana e che vennero scritti in seguito alla vita e alla predicazione di Gesù di Nazareth.
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Odoacre
Il suo regno viene solitamente usato dagli storici come termine per la caduta dell'Impero romano d'Occidente. Nonostante egli esercitasse de facto il suo potere sulla diocesi d'Italia, Odoacre si presentò prima come cliente del legittimo imperatore d'Occidente Giulio Nepote e poi, dopo la morte di questi nel 480, come rappresentante dell'Impero romano d'oriente.
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Onorio (imperatore)
Definito "l'imperatore indifferente" da Edward Gibbon, dimostrò tutta la sua inettitudine nell'amministrare l'impero, insofferente dinanzi a invasioni, rivolte e perdite di alcune province.
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Ostrogoti
Gli Ostrogoti (in latino Ostrogothi o Austrogothi) erano il ramo orientale dei Goti, una tribù germanica che influenzò gli eventi politici del tardo Impero romano.
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Pannonia (provincia romana)
La Pannonia era una provincia dell'impero romano che comprendeva la parte occidentale dell'attuale Ungheria, il Burgenland oggi Land austriaco, fino a Vienna, la parte nord della Croazia e parte della Slovenia.
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Patrizio (storia romana)
I patrizi (singolare patrizio, in latino patricius) erano in origine la classe d'élite dell'antica società romana. Il nome patricius rimanda alla parola di origine indoeuropea patres, i 'padri fondatori' o i capi delle tribù (gentes) che danno origine alla civiltà romana.
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Petronio Massimo
Apparteneva a una delle più illustri famiglie dell'aristocrazia romana, la gens Anicia, e fece una lunga e prestigiosa carriera politica e amministrativa, culminata con il raggiungimento del patriziato.
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Placidia
Il padre intendeva farla sposare con il giovane generale Maggioriano (450 circa), ma fu costretto dal generale Flavio Ezio a prometterla a suo figlio Gaudenzio.
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Po
Il Po (AFI:; in italiano letterario Eridano) è un fiume dell'Italia settentrionale. La sua lunghezza, 652 kmQualora la si voglia invece considerare a partire dalle più lontane sorgenti del sistema fluviale nel suo complesso (quelle del Maira), esso raggiunge la lunghezza di.
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Prefetto (storia romana)
Il prefetto (dal latino praefectus e praeficere, cioè stare davanti) era un ufficiale sia della Repubblica romana sia della Roma imperiale. Coloro che ricoprirono questa carica operarono sia in ambito militare che civile e furono di rango variabile, ma solitamente appartenenti all'ordine equestre.
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Prefetto del pretorio
Il prefetto del pretorio (ma più correttamente «prefetto al pretorio», dal latino: praefectus praetorio) fu una figura dell'amministrazione militare e civile dell'Impero romano.
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Prefettura del pretorio d'Oriente
La prefettura del pretorio d'Oriente (latino: praefectura praetorio Orientis; greco: ἔπαρχότητα/ὑπαρχία τῶν πραιτωρίων τῆς ἀνατολῆς) era una delle quattro grandi prefetture del pretorio in cui era diviso il tardo Impero romano.
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Prefettura del pretorio delle Gallie
La prefettura del pretorio delle Gallie (latino: praefectura praetorio Galliarum) era una delle quattro prefetture del pretorio in cui era suddiviso amministrativamente e militarmente il tardo Impero romano.
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Prisco Attalo
Attalo era un greco dell'Asia di rango senatoriale; godeva di buona fama sia come oratore che come poeta aulico,Sirago, p. 24.
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Prospero d'Aquitania
Dall'analisi dei suoi scritti si può dedurre che percorse l'intero corso di studi classici previsto per la sua epoca. Da un poema in 122 versi, il Poema coniugis ad uxorem, si capisce che molto probabilmente fu anche sposato.
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Radagaiso
Isidoro di Siviglia menziona il nome di Radagaiso sotto l'anno 399, quando, secondo lui, i Goti, a causa di una contesa, divisero il loro regno in due parti tra i capi Radagaiso e Alarico, e poi conclusero un accordo sulla divisione dell'Italia.
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Rechiaro
Suo padre, Rechila, come riportano sia Isidoro di Siviglia, nel suo Isidori Historia Gothorum, Wandalorum, Sueborum, che Idazio, nella sua Idatii episcopi Chronicon, dopo aver conquistato le province di Betica e di Cartagena, nel 441 aveva conquistato Siviglia ed era riuscito ad impadronirsi di quasi tutta l'attuale Andalusia e parte della provincia Cartaginensis o di Cartagena (attuale Castiglia) e aveva iniziato anche a fare delle incursioni nella provincia Tarraconense.
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Rechila
Nel 438, a causa di una grave malattia che, da qualche anno, lo aveva colpito il padre, Ermerico lo associò al potere, segnando l'inizio di una politica aggressiva verso quei territori che erano stati abbandonati dai Vandali nel 429, come riportano sia Isidoro di Siviglia, nel suo Isidori Historia Gothorum, Wandalorum, Sueborum che Idazio, nella sua Idatii episcopi Chronicon.
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Regno di Soissons
Il Regno di Soissons, più propriamente noto come Dominio di Soissons (chiamato in latino Regnum Syagrii o Regnum Romanorum), fu uno stato nella Francia settentrionale, centrato attorno alla città di Soissons, che fu l'ultimo territorio dell'Impero Romano d'Occidente a cadere, nel 486, dieci anni dopo la deposizione di Romolo Augusto e sei dopo la morte di Giulio Nepote.
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Rezia (provincia romana)
Rezia (Raetia in latino) era il nome di una provincia dell'Impero romano, comprendente i territori alpini e subalpini compresi fra l'odierno Alto Adige, la Baviera meridionale, parte della Svizzera, dell'Austria occidentale e del versante alpino italiano, corrispondenti all'omonima regione storica che deve il suo nome all'antico popolo dei Reti.
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Ricimero
Flavio Ricimero era un germano cristiano ariano, per metà svevo e per metà visigoto, figlio di un principe degli Svevi e della figlia di Vallia, re dei Visigoti.
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Riotamo
Dato che nella forma latina il suo nome significa "leader supremo", alcuni studiosi hanno suggerito che potrebbe trattarsi di un titolo e non di un nome proprio.
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Rivolta di Gainas
La rivolta di Gainas, avvenuta nel 399–400, costituì il tentativo del generale goto Gainas di prendere il potere a Costantinopoli, impadronendosi così del controllo dell'Impero romano d'Oriente.
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Romolo Augusto
Le fonti storiche danno pochi dettagli sulla sua vita. Fu messo sul soglio imperiale dal padre Flavio Oreste, magister militum dell'esercito romano dopo la deposizione del precedente imperatore, Giulio Nepote.
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Rugi
I Rugi (in lingua latina Rugii) o Rygir, Ulmerugi, Holmrygir (in norvegese: Rugiere; in tedesco: Rugier) furono una popolazione germanica, che nel VI secolo riuscì a fondare un regno nel ''Noricum'', rinominando quale terra ''Rugiland''.
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Sabiniano Magno
Nel 479, a Edessa, ricevette i codicilli con la sua nomina a Magister militum per Illyricum dalle mani del patricius Adamanzio, succedendo in questa carica ad Unulfo.
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Sacco di Roma (410)
Il sacco di Roma del 410 fu uno degli eventi più traumatici della storia antica. Costituì il terzo ed ultimo assedio (dopo quelli del 408 e 409) condotto dai Visigoti di Alarico I sulla più potente capitale dell'antichità, durato ben tre giorni (dal 24 al 27 agosto), in cui gli invasori depredarono luoghi pubblici e svariate case private, specialmente quelle dei più abbienti.
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Sacco di Roma (455)
Il sacco di Roma del 2 giugno del 455 fu attuato dai Vandali, allora in guerra con l'imperatore romano Petronio Massimo. Esso è il terzo in ordine cronologico dopo quello del 390 a.C. ad opera dei Galli e quello avvenuto nel 410 ad opera dei Visigoti.
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Salviano di Marsiglia
Fu uno scrittore cristiano, probabilmente originario di Colonia o di Treviri.
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Sciri
Gli Sciri (anche conosciuti come Schiri o Sciriani) erano una popolazione germanica orientale, di cui si hanno notizie nelle storiografie per un periodo di sette secoli che va dal II secolo a.C. al IV secolo d.C. L'etimologia del loro nome non è chiara, ma potrebbe essere ricondotta all'espressione "puri di sangue" che questa popolazione avrebbe utilizzato per differenziarsi dalla vicina tribù dei Bastarni "sangue misto" (da cui, secondo questa teoria, deriverebbe il termine "bastardo").
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Sebastiano (usurpatore)
Fratello di Giovino, era un aristocratico proveniente dalla Gallia meridionale. Giovino, che nel 411 aveva usurpato in Gallia il trono dell'imperatore romano d'occidente Onorio, nominò il fratello Sebastiano Augusto (co-imperatore) nel 412.
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Senato bizantino
Il Senato bizantino, o senato dell'Impero romano d'Oriente (o, Gerousia), è stato un organo istituzionale istituito nel IV secolo da Costantino, operativo a Costantinopoli dal 377 fino al 1453 (caduta dell'Impero Bizantino).
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Senato romano
Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).
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Siagrio
Il padre Egidio era discendente dell'importante famiglia senatoria gallo-romana dei Syagrii, originari di Lugdunum. Il padre Egidio era magister militum per Gallias dal 456 e quindi comandante in capo delle truppe in Gallia.
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Socii e foederati
Con il termine socii, foederati o foederatae civitates, si indicavano i popoli o le città legate a Roma da un trattato denominato foedus.
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Socrate Scolastico
L'epiteto "Scolastico" deriva dal titolo di σχολαστικός (cioè "uomo di lettere", "studioso", ma anche "giurista") attribuitogli dalla versione armena della sua opera e da uno dei manoscritti greci della stessa.
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Spagna romana
Per Spagna romana (Hispania) si intende quel periodo storico in cui la penisola iberica passò sotto controllo romano. Espulsi i Cartaginesi dalla costa mediterranea occupata della Hispania nel corso della seconda guerra punica (206 a.C.), Roma fondò la nuova provincia e iniziò una lenta occupazione della penisola, che si prolungò per buona parte del II secolo a.C. Le province iberiche vennero, infatti, interessate da una serie di rivolte e azioni di conquista, che comportarono frequentemente l'invio di eserciti guidati dai consoli.
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Stilicone
De facto esercitò la reggenza della parte occidentale dell'impero romano dalla morte di Teodosio I, sotto l'impero del giovane figlio di Teodosio I, Onorio, senza riuscire a imporre la sua autorità anche all'Impero romano d'Oriente.
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Storia delle guerre
La Storia delle guerre è un'opera storiografica in otto libri dello storico bizantino Procopio di Cesarea, redatta in greco nel VI secolo.
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Suebi
Gli Svevi o Suebi (in latino Suēbi o Suevi) furono un popolo germanico proveniente dall'area del Mar Baltico. Di loro Tacito scrisse nella sua Germania che non se ne annoverava un solo popolo, ma numerosi.
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Tarraconense
La Spagna Tarraconense o Hispania Tarraconensis fu una delle tre province romane, assieme alla Betica e alla Lusitania, in cui venne divisa la Hispania citerior in seguito alla riorganizzazione augustea del 27 a.C..
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Teodemiro
Governò, dal 447 fino alla sua morte (474), assieme ai fratelli: Valamiro (morto nel 468/469) e Videmiro il Vecchio (morto nel 473). Fu vassallo di Attila.
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Teodorico
Fu re degli Ostrogoti dal 474 e sovrano del Regno ostrogoto in Italia dal 493.
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Teodorico II (Visigoti)
Secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, Teodorico era il figlio maschio secondogenito del re dei visigoti, Teodorico I e di Pedoca, figlia di Alarico I, quindi fratello di Torismondo, Federico e Eurico.
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Teodorico Strabone
Teodorico Strabone era un capo dei Goti di Tracia. Figlio di Triarius, aveva due fratelli, una moglie di nome Sigilda e un figlio chiamato Recitach; era imparentato con il potente generale alano, nonché magister militum, Ardaburio Aspare tramite la moglie di costui, zia di Teodorico.
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Teodosio
Fu l'ultimo imperatore dell'impero romano prima della separazione tra Pars Occidentalis e Pars Orientalis. Nel 380 con l'editto di Tessalonica fece del Cristianesimo la religione unica e obbligatoriaCodex Theodosianus, 16, 1.2 dell'Impero; per questo fu chiamato Teodosio il Grande dagli scrittori cristiani e le Chiese orientali lo venerano come santo (San Teodosio I il Grande, commemorato il 17 gennaio).
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Tessalonica
Tessalonica (o) fu fondata all'incirca nel 315 a.C. da Cassandro, Re dei Macedoni. Nel 146 a.C. fu conquistata dai Romani e fece parte della provincia romana di Macedonia.
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Tolosa
Tolosa (AFI:; in francese Toulouse, AFI:; in occitano Tolosa, AFI) è una città della Francia, capoluogo della regione Occitania (dipartimento dell'Alta Garonna).
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Tribigildo
Alla fine del IV secolo, la corte dell'imperatore d'Oriente Arcadio era dominata dal praepositus sacri cubiculi Eutropio; tra gli oppositori di Eutropio era il generale di origine gota Gainas, il quale riteneva di non vedersi riconosciuti i meriti del proprio servizio e non gradiva tutto il denaro che Eutropio ricavava dalla sua posizione.
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Uldino
Uldino divenne noto per la prima volta nell'Impero Romano d'Occidente nel dicembre del 400, quando decapitò il ribelle Gainas e inviò la sua testa come regalo ad Arcadio.
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Unnerico
Interruppe la politica espansionistica del padre concentrandosi più specificatamente sugli affari interni al proprio regno. Appena salito al trono, temendo una congiura nei suoi confronti, inaugurò il proprio regno facendo uccidere due dei suoi sei fratelli, Teudorico e Teodorico, insieme ai loro figli e alle loro mogli; e per facilitare a successione al figlio, Ilderico, eliminò, con l'esilio o con la morte, altri parenti della famiglia paterna.
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Unni
Gli Unni erano un popolo guerriero nomade, proveniente dalla Siberia meridionale, che giunse in Europa nel IV secolo. Sono particolarmente conosciuti per le incursioni compiute a metà del V secolo contro l'impero romano d'Occidente.
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V secolo
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Valente (imperatore)
Valente e suo fratello Valentiniano nacquero entrambi 70 km ad est di Sirmio, nella città di Cibalae, rispettivamente nel 328 e nel 321.
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Valentiniano III
Come imperatore appartenente alla dinastia teodosiana e a quella valentiniana, Valentiniano III fu il simbolo dell'unità dell'impero, la figura attorno alla quale si coagula la lealtà dei sudditi; in realtà, però, il potere fu esercitato da Flavio Ezio, il magister militum (comandante in capo dell'esercito), al quale va ascritta la politica che tenne unito l'impero malgrado le forze centrifughe che lo sconquassavano.
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Vallia
Wallia viene talvolta considerato il modello storico della figura leggendaria di Gualtiero di Aquitania, protagonista di leggende e poemi epici medievali.
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Vandali
I Vandali (Wandili) erano una popolazione germanica orientale come i Burgundi e i Goti. Plinio il Vecchio sosteneva nella sua Naturalis Historia che di questa popolazione facessero parte anche i Burgundi, i Varinni, i Carini e i Gutoni.
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Visigoti
I Visigoti furono un popolo germanico di origine scandinava, appartenente alla tribù dei Goti. Furono tra quei popoli barbari che, con le loro migrazioni, contribuirono alla crisi e alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente.
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Zenone (imperatore)
Di origine isaurica e per questo considerato quasi un barbaro dal popolo di Costantinopoli, Zenone iniziò la carriera militare nella guardia imperiale; ottenne presto il favore dell'imperatore Leone I, che vide in lui la persona adatta a ridimensionare l'influenza del potente generale germanico Ardaburio Aspare.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Invasioni barbariche del V secolo e Socii e foederati
- Che cosa ha in comune Invasioni barbariche del V secolo e Socii e foederati
- Analogie tra Invasioni barbariche del V secolo e Socii e foederati
Confronto tra Invasioni barbariche del V secolo e Socii e foederati
Invasioni barbariche del V secolo ha 436 relazioni, mentre Socii e foederati ha 253. Come hanno in comune 143, l'indice di Jaccard è 20.75% = 143 / (436 + 253).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Invasioni barbariche del V secolo e Socii e foederati. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: