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Isabella di Castiglia e Storia della Sicilia aragonese

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Isabella di Castiglia e Storia della Sicilia aragonese

Isabella di Castiglia vs. Storia della Sicilia aragonese

Appartenente al casato di Trastámara, era figlia del re di Castiglia e Léon Giovanni II e di Isabella del Portogallo. La storia della Sicilia aragonese incominciò formalmente il 26 settembre 1282, quando Carlo I d'Angiò, sconfitto dai siciliani e dall'esercito del re Pietro III d'Aragona nei Vespri siciliani, lasciò l'isola per rifugiarsi a Napoli.

Analogie tra Isabella di Castiglia e Storia della Sicilia aragonese

Isabella di Castiglia e Storia della Sicilia aragonese hanno 16 punti in comune (in Unionpedia): Carlo V d'Asburgo, Corona d'Aragona, Eleonora d'Aragona (1358), Eleonora di Sicilia, Ferdinando I d'Aragona, Ferdinando II d'Aragona, Filippo I d'Asburgo, Giovanna di Castiglia, Giovanni di Trastámara, Giovanni I di Castiglia, Giovanni II d'Aragona, Impero ottomano, Pietro IV d'Aragona, Sicilia, Spagna, Trastámara.

Carlo V d'Asburgo

Re di Napoli e di Sicilia. A capo della Casa d'Asburgo durante la prima metà del '500, fu imperatore di un "impero sul quale non tramontava mai il sole" che comprendeva in Europa i Paesi Bassi, la Spagna e i regni aragonesi di Napoli e Sicilia, i territori austriaci, il Sacro Romano Impero germanico esteso su Germania e Nord Italia, nonché le vaste colonie castigliane e una colonia tedesca nelle Americhe.

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Corona d'Aragona

Corona d'Aragona (Corona Aragonensis) fu il nome dato all'insieme dei regni e territori soggetti alla giurisdizione dei sovrani d'Aragona dal 1134 al 1715.

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Eleonora d'Aragona (1358)

Figlia terzogenita e unica femmina del re d'Aragona, di Valencia, di Maiorca,di Sardegna e di Corsica e conte di Barcellona e delle altre contee catalane Pietro IV il Cerimonioso, e della sua terza moglie, Eleonora di Sicilia.

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Eleonora di Sicilia

Era la figlia terzogenita del re di Trinacria, Pietro II, quarto re della dinastia aragonese-sicula, e di Elisabetta di Carinzia, figlia di Ottone III del Tirolo e di Eufemia di Slesia-Liegnitz.

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Ferdinando I d'Aragona

Figlio secondogenito del re di Castiglia e León, Giovanni I di Trastámara, e della sua prima moglie, Eleonora d'Aragona (1358 – 1382) della casa di Barcellona (figlia di re Pietro IV di Aragona e della sua terza moglie, Eleonora di Sicilia).

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Ferdinando II d'Aragona

Figlio secondogenito (ma unico maschio) del principe di Castiglia e León e d'Aragona, re di Navarra e futuro re della corona d'Aragona e di Sicilia, Giovanni II, e della sua seconda moglie, Giovanna Enríquez.

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Filippo I d'Asburgo

Filippo nacque a Bruges, figlio del futuro imperatore Massimiliano I, e della sua prima moglie la duchessa Maria di Borgogna.

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Giovanna di Castiglia

Giovanna sposò Filippo il Bello, arciduca di Casa d'Asburgo, il 20 ottobre 1496. Dopo la morte di suo fratello Giovanni, principe delle Asturie, nel 1497, di sua sorella maggiore Isabella nel 1498 e di suo nipote Michele della Pace nel 1500, divenne l'erede presunta delle corone di Castiglia e Aragona.

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Giovanni di Trastámara

Discendente per via materna dal casato di Trastámara, Giovanni avrebbe ereditato la Castiglia alla morte della regina Isabella, mentre sarebbe divenuto re di Sicilia, di Aragona e dell'Alta Navarra, succedendo al padre, Ferdinando II.

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Giovanni I di Castiglia

Giovanni nacque in Aragona quando suo padre era in esilio, durante la guerra civile di Castiglia, che fu combattuta tra i rivoltosi, guidati dalla famiglia di Trastamara, contro il re di Castiglia Pietro I il Crudele, che era il fratellastro di Enrico, conte di Trastámara, e quindi zio di Giovanni.

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Giovanni II d'Aragona

Giovanni era il figlio terzogenito (secondo maschio) del principe di Castiglia e León, e futuro re della corona d'Aragona e di Sicilia, Ferdinando (figlio secondogenito di Giovanni I e della sua prima moglie Eleonora di Aragona) e di Eleonora d'Alburquerque (1374 - 1435), figlia secondogenita dell'infante di Castiglia e conte d'Alburquerque, Sancho Alfonso (1342-1375), e della di lui moglie, Beatrice del Portogallo (1347-1381).

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Pietro IV d'Aragona

Figlio maschio secondogenito del re d'Aragona, di Valencia e di Sardegna e Corsica, conte di Barcellona, di Urgell, di Empúries e delle altre contee catalane, Alfonso il Benigno e della sua prima moglie, la contessa di Urgell, Teresa di Entenza.

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Sicilia

La Sicilia (AFI:; Sicilia in siciliano, Səcəlia in galloitalico di Sicilia, Σικελία in neogreco), ufficialmente denominata Regione Siciliana, è una regione italiana a statuto speciale di abitanti, con capoluogo Palermo.

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Spagna

La Spagna, il cui nome ufficiale è Regno di Spagna, è uno Stato sovrano, membro dell'Unione europea dal 1986. Monarchia parlamentare, la Spagna si trova all'estremità occidentale dell'Europa e occupa buona parte della superficie della penisola iberica.

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Trastámara

La Casa di Trastámara (in spagnolo: Casa de Trastámara) fu un'antica famiglia reale europea della penisola iberica, esistita tra i secoli XIV e XVI.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Isabella di Castiglia e Storia della Sicilia aragonese

Isabella di Castiglia ha 175 relazioni, mentre Storia della Sicilia aragonese ha 112. Come hanno in comune 16, l'indice di Jaccard è 5.57% = 16 / (175 + 112).

Riferimenti

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