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Israele e Sionismo

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Israele e Sionismo

Israele vs. Sionismo

Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el), è uno Stato del Medio Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, la Giordania a est, l'Egitto a sud-ovest, con i territori palestinesi, ossia la Cisgiordania a est e la striscia di Gaza a sud-ovest, e il Mar Rosso a sud. Il sionismo è un'ideologia politica il cui fine è l'affermazione del diritto alla autodeterminazione del popolo ebraico e il supporto a uno Stato ebraico in quella regione che, dal Tanakh e dalla Bibbia, è definita: "Terra di Israele".

Analogie tra Israele e Sionismo

Israele e Sionismo hanno 66 punti in comune (in Unionpedia): Agenzia ebraica, Ahad Ha'am, Aliyah, Aschenaziti, Assemblea generale delle Nazioni Unite, Canaan, Chaim Weizmann, Charedì, Cisgiordania, Cittadinanza israeliana, Civiltà occidentale, Conflitto arabo-israeliano, David Ben Gurion, Diaspora ebraica, Dichiarazione Balfour (1917), Dichiarazione d'indipendenza israeliana, Ebraismo ortodosso, Ebraismo riformato, Ebrei, Egitto, Eliezer Ben Yehuda, Esodo palestinese del 1948, Europa centrale, Europa orientale, Fondo Nazionale Ebraico, Gerusalemme, Giordania, Grande Israele, Grande rivolta araba, Guerra arabo-israeliana del 1948, ..., Guerra dei sei giorni, Haim Nachman Bialik, Hatikvah, Ilan Pappé, Impero britannico, Impero ottomano, Insediamenti israeliani, Iraq, Irgun Tzvai Leumi, Israele, Kibbutz, Knesset, Legge del ritorno, Lingua ebraica, Lingua yiddish, Lohamei Herut Israel, Mandato britannico della Palestina, Medio Oriente, Moti in Palestina del 1929, Olocausto, Palestina, Piano di partizione della Palestina, Prima guerra mondiale, Seconda guerra mondiale, Sion (monte), Sionismo religioso, Sionismo socialista, Siria, Socialismo, Società delle Nazioni, Stati Uniti d'America, Striscia di Gaza, Tel Aviv, Terra di Israele, Territori occupati da Israele, Unione Sovietica. Espandi índice (36 più) »

Agenzia ebraica

L'Agenzia ebraica per Israele (הסוכנות היהודית לארץ ישראל, HaSochnut HaYehudit L'Eretz Yisra'el) o Sochnut (agenzia) o JAFI (dall'acronimo inglese Jewish Agency for Israel), è un'organizzazione israeliana che sostiene l'ebraicità di Israele e opera a tal fine in stretto collegamento con la United Jewish Communities (UJC) in Nord America e col Keren Hayesod (United Israel Appeal) in tutto il mondo.

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Ahad Ha'am

Uomo di grande cultura, e profondamente addentro alle questioni politiche, culturali e spirituali del suo popolo, comprese che la diaspora ebraica non poteva essere risolta badando solamente all'indipendenza e alle misure di sicurezza, bensì era strettamente collegata con il problema dell'ebraismo, la cui essenza è lo Spirito, in qualche modo salvifico.

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Aliyah

Aliyah (traslitterata anche come Aliyá, o Alià; in ebraico: עליה, "salita") è l'immigrazione o ritorno degli ebrei dalla diaspora verso la loro terra madre chiamata Terra di Israele (Eretz Yisrael), quest'ultima corrispondente all'area geografica della Palestina.

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Aschenaziti

Gli aschenaziti, o ashkenaziti o anche askenaziti (AFI:; anche, yehudei ashkenaz) costituiscono un gruppo etnoreligioso ebraico originario dell'Europa centrale e orientale e tradizionalmente di lingua e cultura yiddish.

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Assemblea generale delle Nazioni Unite

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite (United Nations General Assembly - UNGA) è il principale e più rappresentativo organo istituzionale delle Nazioni Unite.

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Canaan

Canaan (o Cananea) (ebraico classico: כְּנַעַן,, ebraico moderno: Knaan; greco alessandrino: Χαναάν, da cui latino: Canaan; aramaico: da cui arabo کنعان) è un antico termine geografico che si riferiva a una regione che comprendeva, grosso modo, il territorio attuale di Libano, Palestina, parti di Siria e Giordania e dal 1948 anche Israele.

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Chaim Weizmann

Dal 1900 al 1903 è stato professore di chimica, prima all'Università di Ginevra e poi, dal 1904 al 1916, a quella di Manchester.

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Charedì

Charedì o Haredì (חֲרֵדִי traslitt. ḥaredi, IPA-ebr.: χaʁeˈdi), o ebraismo charedi/chareidi (plur. ḥaredim) è una forma molto conservatrice dell'ebraismo ortodosso, tra quelle cui spesso ci si riferisce come ultra-ortodosso.

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Cisgiordania

La Cisgiordania (o, sempre in ebraico e ufficialmente per lo Stato d'Israele, יהודה ושומרון, Yehuda ve'Shomron, Giudea e Samaria) è un territorio senza sbocco al mare sulla riva occidentale del fiume Giordano, nel Medio Oriente.

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Cittadinanza israeliana

La cittadinanza israeliana (חוק האזרחות) è un sistema di relazioni politiche e legali tra una persona e lo stato di Israele, espresse nei loro diritti e doveri reciproci.

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Civiltà occidentale

Con civiltà occidentale (anche Occidente o società occidentale o mondo occidentale) si intende, a seconda dei periodi storici, la civiltà relativa a un'area geografica e culturale comprendente grosso modo l'Europa e, in senso più esteso, tutti quei Paesi europei ed extraeuropei che presentano tratti culturali, economici, commerciali o politici comuni, riconducibili al mondo e soprattutto ai principi filosofici del mondo greco-romano-cristiano-rinascimentale-illuministico.

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Conflitto arabo-israeliano

Il conflitto arabo-israeliano (è un conflitto politico-militare che vede contrapposti lo Stato di Israele da una parte e lo Stato di Palestina e gli Stati arabi circostanti dall'altra. Le radici del conflitto risiedono nella nascita del sionismo e del nazionalismo palestinese verso la fine del XIX secolo. Il territorio geografico della Palestina, allora sotto il dominio turco-ottomano, era infatti considerato allo stesso tempo dal movimento sionista come patria storica del popolo ebraico e dal movimento nazionalista palestinese come territorio appartenente ai suoi abitanti arabi palestinesi. Il conflitto tra ebrei e arabi palestinesi nel mandato britannico della Palestina iniziò negli anni venti del Novecento. La fase principale del conflitto su larga scala tra Israele e gli Stati arabi ebbe luogo dal 1948, anno della proclamazione dello Stato di Israele, al 1973, e fu costituita da una serie di guerre arabo-israeliane: la guerra del 1948, la guerra di Suez del 1956, la guerra dei sei giorni del 1967 e la guerra del Kippur del 1973. Accordi di pace sono stati firmati tra Israele ed Egitto nel 1979 e tra Israele e Giordania nel 1994, cosicché il conflitto si è tramutato nel corso degli anni da conflitto arabo-israeliano su larga scala a un più localizzato conflitto israelo-palestinese (anche detto questione palestinese), incentrato sul mutuo riconoscimento di sovranità e indipendenza dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina, proclamato nel 1988 sui territori palestinesi occupati da Israele nel 1967. Anche il conflitto israelo-palestinese è stato caratterizzato da una serie di guerre tra Israele e organizzazioni palestinesi come l'OLP e Hamas: la guerra del Libano del 1982, la prima e seconda intifada e ripetute guerre nella striscia di Gaza. Nonostante gli accordi di Oslo del 1993, che hanno portato al mutuo riconoscimento tra Israele e OLP e alla creazione dell'Autorità Nazionale Palestinese, ed il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'ONU nel 2012, un accordo di pace definitivo tra Israele e Palestina non è stato ancora raggiunto, mentre proseguono ad intermittenza sia le ostilità, sia i negoziati di pace.

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David Ben Gurion

Fiero sionista, fu il leader dell'Organizzazione sionista mondiale nel 1946. Capo dell'Agenzia ebraica, divenne leader di fatto della comunità ebraica di Palestina (Yishuv): da questa posizione condusse la lotta del movimento sionista nel Mandato britannico della Palestina volta alla fondazione di uno stato ebraico indipendente.

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Diaspora ebraica

La Diaspora ebraica (in lingua ebraica 'Tefutzah' o 'Galut' גלות, letteralmente "esilio", "dispersione") è la dispersione del popolo ebraico avvenuta durante il Regno di Babilonia e sotto l'Impero romano.

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Dichiarazione Balfour (1917)

La dichiarazione Balfour del 2 novembre 1917 è un documento ufficiale della politica del governo britannico in merito alla spartizione dell'Impero ottomano da realizzarsi all'indomani della prima guerra mondiale.

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Dichiarazione d'indipendenza israeliana

La Dichiarazione d'indipendenza israeliana, formalmente nota come Dichiarazione dell'istituzione dello Stato d'Israele, fu proclamata il 14 maggio 1948 (5 Iyar 5708) da David Ben Gurion, capo esecutivo dell'Organizzazione sionista mondiale e presidente dell'Agenzia ebraica per Israele, e presto primo ministro del nuovo Stato.

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Ebraismo ortodosso

Ebraismo ortodosso è la denominazione più antica e maggioritaria dell'ebraismo rabbinico. Gli ebrei ortodossi sono quelli che seguono più strettamente e si attengono con maggior fedeltà alle leggi della ''Torah'' scritta e di quella orale,C.

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Ebraismo riformato

Lebraismo riformato, chiamato anche ebraismo liberale o ebraismo progressista, è una forma di ebraismo nata nel XIX secolo in Germania e diffusasi successivamente principalmente negli Stati Uniti d'America.

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Ebrei

Gli ebrei (ʿivrîˈ, anche יְהוּדִים, Yhudim o jehuˈdim) consistono in un insieme di comunità costituenti un gruppo etnoreligioso*.

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Egitto

LEgitto, ufficialmente Repubblica Araba d'Egitto, è un Paese transcontinentale che attraversa l'angolo nord-est dell'Africa e l'angolo sud-ovest dell'Asia attraverso un ponte di terra formato dalla penisola del Sinai.

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Eliezer Ben Yehuda

Nato Eliezer Isaac Perlman Elianov (in yiddish אליעזר יצחק פּערלמאן עליאנאָוו), a Lužky (Governatorato di Vilna, allora Impero russo, oggi in Bielorussia) è considerato il fondatore dell'ebraico moderno, come lingua parlata e scritta, circa cento anni dopo la rinascita dell'ebraico come lingua letteraria, al principio dell'Haskalah.

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Esodo palestinese del 1948

Lesodo palestinese del 1948, conosciuto soprattutto nel mondo arabo, e fra i palestinesi in particolare, come nakba (letteralmente "disastro", "catastrofe", o "cataclisma"), è l'esodo forzato della popolazione araba palestinese durante la guerra civile del 1947-48, al termine del mandato britannico, e durante la guerra arabo-israeliana del 1948, dopo la fondazione dello Stato di Israele.

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Europa centrale

LEuropa centrale, anche definita Mitteleuropa o Europa danubiana, è una regione dell'Europa, compresa tra l'Europa occidentale e l'Europa orientale e tra l'Europa settentrionale e l’Europa meridionale, per quanto variamente definite.

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Europa orientale

L'espressione Europa orientale indica un raggruppamento di Paesi europei ed ha due accezioni.

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Fondo Nazionale Ebraico

Il Fondo Nazionale Ebraico (in ebraico: קרן קימת לישראל, Keren Kayemet LeYisrael) (a volte abbreviato in קק״ל, KKL, pronunciato KaKal) fu fondato nel 1901 a Basilea per comprare e sviluppare terra nella Palestina ottomana (l'attuale Israele) per l'insediamento degli ebrei.

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Gerusalemme

Gerusalemme (AFI:;, Yerushalayim, Yerushalaim e/o Yerushalaym;, "la (città) santa", sempre, in greco Ιεροσόλυμα, Ierosólyma, in latino Hierosolyma o Ierusalem, per antonomasia è definita La Città Santa), capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele, città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.

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Giordania

La Giordania, ufficialmente Regno Hascemita di Giordania, è un paese arabo del Medio Oriente. È situato nella regione del Levante, sulla sponda orientale del fiume Giordano, e confina con l'Arabia Saudita a sud e a est, l'Iraq a nord-est, la Siria a nord e la Cisgiordania, Israele e il Mar Morto a ovest.

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Grande Israele

Il termine Grande Israele è una espressione con diversi significati. Altre definizioni includono l'intero territorio dell'ex mandato britannico della Palestina, nelle frontiere del 1923 o 1948.

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Grande rivolta araba

La grande rivolta araba ("Rivoluzione della Palestina del 1936") fu un'insurrezione degli arabi palestinesi che ebbe luogo tra il 1936 e il 1939 – nel corso del mandato britannico della Palestina – e si espresse in senso ostile agli ebrei.

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Guerra arabo-israeliana del 1948

La guerra arabo-israeliana del 1948 (per gli israeliani מלחמת העצמאות, «Guerra d'indipendenza», per gli arabi al-Nakba,, ossia «la catastrofe») è il conflitto scoppiato il 15 maggio 1948 al ritiro delle truppe britanniche dalla Palestina e alla contestuale proclamazione dello Stato di Israele, quando truppe provenienti da Egitto, Transgiordania, Siria, Libano e Iraq, unitamente a corpi di spedizione minori provenienti da altri Paesi arabi, penetrarono nella Palestina cisgiordana.

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Guerra dei sei giorni

La guerra dei sei giorni (ebraico: מלחמת ששת הימים, Milhemet Sheshet Ha Yamim; arabo: النكسة, al-Naksa, «la sconfitta», o حرب 1967, Ḥarb 1967, guerra del 1967; 5-10 giugno 1967) fu un conflitto facente parte dei conflitti arabo-israeliani che vide contrapposti Israele e le nazioni confinanti Egitto, Siria e Giordania.

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Haim Nachman Bialik

Nato in Ucraina, allora nell'Impero russo, utilizzò per le sue opere la lingua ebraica e meno lo yiddish. Bialik è considerato uno degli autori classici della letteratura ebraica ed è comunemente riconosciuto come il poeta nazionale di Israele.

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Hatikvah

HaTikvah (La Speranza) è l'inno nazionale israeliano. Il testo fu scritto da Naftali Herz Imber (1856-1909), un ebreo galiziano laico e proto-sionista (Hovevei Zion o Hibbat Zion) che emigrò in terra d'Israele nel 1882.

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Ilan Pappé

Intellettuale e studioso socialista, ebreo e anti-sionista, di formazione comunista, è uno dei rappresentanti della cosiddetta Nuova storiografia israeliana, che ha come fine scientifico ed etico quello di sottoporre a un accurato riesame la documentazione orale, che è prevalsa per decenni, nel tracciare le linee ricostruttive storiche relative alla nascita dello Stato d'Israele e del sionismo; nella "nuova storiografia" Pappé rappresenta la voce più critica nei confronti della leadership israeliana (da Ben Gurion in poi) e in favore dei palestinesi.

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Impero britannico

LImpero britannico è stato il più vasto impero di tutti i tempi. Comprendeva colonie, domini, protettorati, mandati e altri territori amministrati dal Regno Unito.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Insediamenti israeliani

Gli insediamenti israeliani, o colonie israeliane, sono comunità abitate da cittadini israeliani nei territori palestinesi occupati a partire dalla guerra dei sei giorni del 1967.

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Iraq

LIraq o Irak (raramente indicato anche come Irac), ufficialmente Repubblica d'Iraq, è uno Stato del Medio Oriente. Confina con Turchia a nord, Arabia Saudita e Kuwait a sud, Siria e Giordania a ovest, e Iran (provincia del Kurdistan) a est.

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Irgun Tzvai Leumi

L'Irgun, abbreviazione di Irgun Tzvai Leumi (ארגון צבאי לאומי), ebraico per "Organizzazione Militare Nazionale", è stato un gruppo militare che operò nel corso del mandato britannico della Palestina dal 1931 al 1948.

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Israele

Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el), è uno Stato del Medio Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, la Giordania a est, l'Egitto a sud-ovest, con i territori palestinesi, ossia la Cisgiordania a est e la striscia di Gaza a sud-ovest, e il Mar Rosso a sud.

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Kibbutz

Il kibbutz, talvolta kibbuz o kibuz in italiano (dall’ebraico: קִבּוּץ) è una forma associativa volontaria di lavoratori dello Stato di Israele, basata su regole rigidamente egualitarie e sul concetto di proprietà collettiva.

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Knesset

La Knesset è il parlamento monocamerale di Israele. È composto da 120 membri eletti ogni quattro anni tramite il sistema proporzionale e detiene il potere legislativo.

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Legge del ritorno

La legge del ritorno (in ebraico: חֹוק הַשְׁבוּת, ḥok ha-shvūt), è una legge dello Stato di Israele, promulgata dalla Knesset il 5 luglio 1950 (data ebraica: 20 Tammuz 5710), assieme alla legge sulla cittadinanza.

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Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית - ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast' autonoma ebraica in Russia; l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

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Lingua yiddish

La lingua yiddish, jiddisch, idisch o giudeo-tedesco, (yidish oppure, idish, lett. “giudeo”/“giudaico”; anche chiamata:, mame-loshn, lett. “lingua-madre”, o, Taytsch, forma arcaica di Daytsch, cioè "tedesco"; in tedesco: Jüdisch o Jüdisch-Deutsch; in ebraico:, yiddish,, idìth oppure, yehudì) è una lingua germanica occidentale parlata dagli ebrei aschenaziti.

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Lohamei Herut Israel

La Leḥi (ebraico: לח"י, acronimo per לוחמי חרות ישראל Loḥamei Ḥerut Israel, Combattenti per la Libertà d'Israele), meglio nota come Banda Stern, fu un'organizzazione paramilitare terroristica di matrice sionista.

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Mandato britannico della Palestina

Il Mandato britannico della Palestina, detto anche Palestina mandataria (in inglese Mandatory Palestine;;, haMandát haBríti ʿal Palestína (E.Y.), dove "E.Y." significa Erétz Yisra'él) o semplicemente Palestina, fu un territorio governato dall'Impero britannico istituito dalla Società delle Nazioni dopo la sconfitta dell'Impero ottomano nella Grande Guerra; entità esistita tra il 1920 e il 1948 nella regione storica del Levante.

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Medio Oriente

Il Medio Oriente è una regione storico-geografica che comprende territori dell'Asia occidentale e dell'Africa settentrionale (Egitto) e in esso a volte è distinto anche il cosiddetto Vicino Oriente: arabi, persiani e turchi costituiscono i maggiori gruppi etnici per numero di abitanti, mentre curdi, azeri, ebrei, assiri, armeni, circassi, berberi e altri gruppi formano minoranze significative, mentre le tre principali religioni abramitiche (ebraismo, cristianesimo e Islam) sono sorte proprio in quest'area.

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Moti in Palestina del 1929

Con moti in Palestina del 1929 si riferisce ad una serie di manifestazioni e scontri avvenuti nell'agosto 1929 nella Palestina mandataria tra la popolazione araba e quella ebraica per l'accesso al Muro Occidentale di Gerusalemme.

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Olocausto

Il termine Olocausto indica il genocidio di sei milioni di ebrei, di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista, i loro alleati e i collaborazionisti.

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Palestina

La Palestina (in greco:, Palaistínē; in latino: Palaestina;;, Palestina; in yiddish: פּאלעסטינע, Palestine) è la regione geografica del Vicino Oriente compresa tra il mar Mediterraneo, il fiume Giordano, il Mar Morto, a scendere fino al Mar Rosso e ai confini con l'Egitto.

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Piano di partizione della Palestina

Il 29 novembre 1947, il Piano di partizione della Palestina elaborato dall'UNSCOP (United Nations Special Committee on Palestine) fu approvato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York (Risoluzione 181 dell'Assemblea Generale).

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Prima guerra mondiale

La prima guerra mondiale fu un conflitto che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il 28 luglio 1914 e l'11 novembre 1918.

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Seconda guerra mondiale

La seconda guerra mondiale vide contrapporsi, tra il 1939 e il 1945, le cosiddette potenze dell'Asse e gli Alleati che, come già accaduto ai belligeranti della prima guerra mondiale, si combatterono su gran parte del pianeta.

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Sion (monte)

Con il nome di monte Sion è conosciuta un'altura di 765 metri sul livello del mare, posta a sud della Porta di Sion, immediatamente fuori dalla Città Vecchia di Gerusalemme.

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Sionismo religioso

Il sionismo religioso (ציונות דתית, Tziyonut Datit, o דתי לאומי, Dati Leumi "Religioso Nazionale", o כיפה סרוגה, Kippah seruga) è un'ideologia che combina il sionismo e la fede religiosa ebraica.

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Sionismo socialista

Sionismo socialista (tsionut sotsialistit) può essere descritto come la corrente maggioritaria dell'ala sinistra del movimento sionista. Se non è stato per molti anni la corrente maggioritaria del movimento sionista, è stato una tendenza significativa tra i sionisti e le strutture organizzative sioniste.

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Siria

La Siria, ufficialmente Repubblica Araba di Siria, è uno Stato del Medio Oriente affacciato al mar Mediterraneo. Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania e a ovest con Israele e Libano.

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Socialismo

Il socialismo è un complesso di ideologie, movimenti e dottrine legato a orientamenti politici di sinistra tendente a una trasformazione della società finalizzata a ridurre le disuguaglianze fra i cittadini sul piano sociale, economico e giuridico.

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Società delle Nazioni

La Società delle Nazioni in sigla SDN, anche conosciuta come Lega delle Nazioni, è stata la prima organizzazione intergovernativa avente come scopo quello di accrescere il benessere e la qualità della vita degli esseri umani.

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Stati Uniti d'America

Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, o anche solo United States; in sigla USA) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale.

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Striscia di Gaza

La striscia di Gaza (in ebraico: רצועת עזה, Retzu'at 'Azza) è un'exclave de iure del territorio palestinese confinante con Israele ed Egitto nei pressi della città di Gaza. Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie popolata da più di due milioni di abitanti (ottobre 2023), dei quali rifugiati palestinesi. Rivendicata dai palestinesi nel 1994, assieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina, è passata gradualmente sotto il controllo politico-amministrativo dell'Autorità Nazionale Palestinese, completato con il ritiro dei militari e dei coloni israeliani degli insediamenti nel 2005. Dal 2007 è però di fatto governata direttamente da Hamas in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007 tra Fatah e Hamas. Le Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e la maggioranza dei governi e dei giuristi considerano il territorio ancora occupato da Israele, che mantiene sulla striscia un blocco insieme all'Egitto. In punto di diritto, il territorio di Gaza è occupato, in quanto Israele controlla, inter alia, lo spazio aereo e marittimo della striscia, sei dei sette attraversamenti della frontiera terrestre, lo spazio elettromagnetico e il movimento di merci e persone dentro e fuori dalla striscia.*"Israel claims it no longer occupies the Gaza Strip, maintaining that it is neither a Stale nor a territory occupied or controlled by Israel, but rather it has 'sui generis' status. Pursuant to the Disengagement Plan, Israel dismantled all military institutions and settlements in Gaza and there is no longer a permanent Israeli military or civilian presence in the territory. However the Plan also provided that Israel will guard and monitor the external land perimeter of the Gaza Strip, will continue to maintain exclusive authority in Gaza air space, and will continue to exercise security activity in the sea off the coast of the Gaza Strip as well as maintaining an Israeli military presence on the Egyptian-Gaza border. and reserving the right to reenter Gaza at will. Israel continues to control six of Gaza's seven land crossings, its maritime borders and airspace and the movement of goods and persons in and out of the territory. Egypt controls one of Gaza's land crossings. Troops from the Israeli Defence Force regularly enter pans of the territory and/or deploy missile attacks, drones and sonic bombs into Gaza. Israel has declared a no-go buffer zone that stretches deep into Gaza: if Gazans enter this zone they are shot on sight. Gaza is also dependent on Israel for water, electricity, telecommunications and other utilities, currency, issuing IDs, and permits to enter and leave the territory. Israel also has sole control of the Palestinian Population Registry through which the Israeli Army regulates who is classified as a Palestinian and who is a Gazan or West Banker. Since 2000 aside from a limited number of exceptions Israel has refused to add people to the Palestinian Population Registry.It is this direct external control over Gaza and indirect control over life within Gaza that has led the United Nations, the UN General Assembly, the UN Fact Finding Mission to Gaza, International human rights organisations, US Government websites, the UK Foreign and Commonwealth Office and a significant number of legal commentators, to reject the argument that Gaza is no longer occupied."* "Even after the accession to power of Hamas, Israel's claim that it no longer occupies Gaza has not been accepted by UN bodies, most States, nor the majority of academic commentators because of its exclusive control of its border with Gaza and crossing points including the effective control it exerted over the Rafah crossing until at least May 2011, its control of Gaza's maritime zones and airspace which constitute what Aronson terms the 'security envelope' around Gaza, as well as its ability to intervene forcibly at will in Gaza."* "While Israel withdrew from the immediate territory, it remained in control of all access to and from Gaza through the border crossings, as well as through the coastline and the airspace. In addition, Gaza was dependent upon Israel for water, electricity sewage communication networks and for its trade (Gisha 2007.

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Tel Aviv

Tel Aviv è una città israeliana situata sulla costa del mar Mediterraneo. Tel Aviv è anche il centro dell'area metropolitana più grande e popolosa in Israele, denominata Gush Dan (Blocco di Dan).

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Terra di Israele

La Terra di Israele (Erétz Yisra'él) è la regione che, secondo il Tanakh e la Bibbia, fu promessa da Dio ai discendenti di Abramo attraverso suo figlio Isacco e agli Israeliti, discendenti di Giacobbe, nipote di Abramo.

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Territori occupati da Israele

Con territori occupati da Israele ci si riferisce alle aree dello Stato di Palestina, della Siria e del Libano soggette a occupazione militare da parte dello Stato di Israele.

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Unione Sovietica

LUnione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, acronimo URSS e in forma abbreviata Unione Sovietica, fu uno Stato federale che si estendeva tra Europa orientale e Asia settentrionale, sorto il 30 dicembre 1922 sulle ceneri dell'Impero russo.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Israele e Sionismo

Israele ha 512 relazioni, mentre Sionismo ha 194. Come hanno in comune 66, l'indice di Jaccard è 9.35% = 66 / (512 + 194).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Israele e Sionismo. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: