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Ivo Andrić e Zagabria

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Ivo Andrić e Zagabria

Ivo Andrić vs. Zagabria

Nel 1961 vinse il Premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione. Zagabria (AFI:;, AFI:; in tedesco, ai tempi dell'Impero austro-ungarico, Agram) è la capitale e la maggiore città della Croazia, con i suoi abitanti.

Analogie tra Ivo Andrić e Zagabria

Ivo Andrić e Zagabria hanno 11 punti in comune (in Unionpedia): Belgrado, Fiume (Croazia), Francisco Goya, Franjo Tuđman, Impero austro-ungarico, Impero ottomano, Josip Broz Tito, Jugoslavia, Stato Indipendente di Croazia, Università di Zagabria, Zagabria.

Belgrado

Belgrado è la capitale della Serbia. Città tra le più antiche d'Europa, sorge nella regione geografica della Serbia centrale, alla confluenza dei fiumi Sava e Danubio, dove il territorio della penisola balcanica incontra la Pannonia.

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Fiume (Croazia)

Fiume (originariamente Szentvit;; o Pflaum, desueto; nei dialetti locali croati Reka o Rika), con 107.964 abitanti (2021), è la terza città della Croazia per popolazione dopo la capitale Zagabria e Spalato, numero che sale a abitanti se si considera anche la sua area urbana.

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Francisco Goya

Considerato il pioniere dell’arte moderna, è stato uno dei più grandi pittori spagnoli vissuti tra la fine del XVIII secolo e dell'inizio del XIX.

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Franjo Tuđman

, presidente della Repubblica socialista di Croazia dal 1990 al 1991 e primo presidente della Croazia indipendente. Fu uno degli artefici della dissoluzione della ex Jugoslavia e della conseguente guerra civile che portò all'indipendenza croata.

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Impero austro-ungarico

LImpero austro-ungarico (in tedesco: Österreichisch-Ungarische Monarchie; in ungherese: Osztrák–Magyar Monarchia), o semplicemente Austria-Ungheria (in tedesco: Österreich-Ungarn; in ungherese: Ausztria-Magyarország)O anche, impropriamente, solo Austria.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Josip Broz Tito

Croato-sloveno di nascita, Tito aderì presto all'ideale comunista, frequentando molto l'Unione Sovietica. Durante la seconda guerra mondiale condusse la guerra partigiana contro l'occupazione delle forze dell'Asse, spesso in concerto con gli Alleati, che lo sostennero anche a guerra finita e in opposizione ai filomonarchici del generale Mihailović, dalle alleanze ondivaghe.

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Jugoslavia

La Jugoslavia o Iugoslavia, anche detta Yugoslavia (AFI:; in croato e in sloveno: Jugoslavija, in serbo e in macedone: Југославија; letteralmente "terra degli slavi del sud"), fu un'entità statale che, a più riprese e attraverso diversi assetti istituzionali, amministrò la penisola balcanica occidentale per gran parte del XX secolo.

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Stato Indipendente di Croazia

Lo Stato Indipendente di Croazia (in croato: Nezavisna Država Hrvatska, abbreviato in NDH) era uno Stato fantoccio di Italia e Germania che comprendeva la maggior parte dell'odierna Croazia e tutta l'attuale Bosnia ed Erzegovina durante la seconda guerra mondiale.

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Università di Zagabria

L'Università di Zagabria è un'università pubblica croata con sede a Zagabria, fondata il 23 settembre 1669. Oltre a essere la più grande della Croazia, essa è inoltre tra le più antiche del sud-est Europa.

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Zagabria

Zagabria (AFI:;, AFI:; in tedesco, ai tempi dell'Impero austro-ungarico, Agram) è la capitale e la maggiore città della Croazia, con i suoi abitanti.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Ivo Andrić e Zagabria

Ivo Andrić ha 126 relazioni, mentre Zagabria ha 257. Come hanno in comune 11, l'indice di Jaccard è 2.87% = 11 / (126 + 257).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Ivo Andrić e Zagabria. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: