Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

Johann Gottlieb Fichte e Pensiero di Kant

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Johann Gottlieb Fichte e Pensiero di Kant

Johann Gottlieb Fichte vs. Pensiero di Kant

Le sue opere più famose sono la Dottrina della scienza, che animerà il suo itinerario speculativo dal 1794 alla morte, e i Discorsi alla nazione tedesca, nei quali sosteneva la superiorità culturale del popolo tedesco incitandolo a combattere contro Napoleone. Lo scopo principale del pensiero di Immanuel Kant è quello di identificare le condizioni entro le quali una conoscenza possa essere ritenuta valida sia nel campo delle nuove scienze della natura sia in quelle tradizionali della metafisica, dell'etica, della religione e dell'estetica.

Analogie tra Johann Gottlieb Fichte e Pensiero di Kant

Johann Gottlieb Fichte e Pensiero di Kant hanno 37 punti in comune (in Unionpedia): A priori e a posteriori, Appercezione, Aristotele, Assoluto, Autocoscienza, Categoria (filosofia), Critica della ragion pratica, Critica della ragion pura, Criticismo, Dio, Dogmatismo, Essere, Fede, Fenomeno, Friedrich Heinrich Jacobi, Friedrich Schelling, Idea, Idealismo, Idealismo tedesco, Immanuel Kant, Intelletto, Karl Leonhard Reinhold, La religione entro i limiti della semplice ragione, Libertà, Morale, Natura, Noumeno, Ontologia, Principio di non contraddizione, Ragione, ..., Scienza, Sensazione, Spirito (filosofia), Teologia, Trascendentale, Trascendenza, XIX secolo. Espandi índice (7 più) »

A priori e a posteriori

Le locuzioni latine a priori e a posteriori, che tradotte letteralmente, significano "da ciò che è prima" e "da ciò che viene dopo", sono riscontrabili nella forma latina per la prima volta nei commentatori di Aristotele ad indicare una conoscenza che proviene da ciò che già è prima (deduzione) diversa dal sapere che si raggiunge dopo aver fatto esperienza (induzione).

A priori e a posteriori e Johann Gottlieb Fichte · A priori e a posteriori e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Appercezione

Il termine appercezione sta a indicare una forma particolare di percezione mentale, che si distingue per chiarezza e consapevolezza di sé. Fu introdotto dal filosofo Leibniz per definire la "percezione della percezione", ossia la percezione massima perché situata al più alto livello di autocoscienza.

Appercezione e Johann Gottlieb Fichte · Appercezione e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Aristotele

Aristotele nacque nel 384 o 383 a.C. a Stagira, l'attuale Stavro, colonia greca situata nella parte nord-orientale della penisola calcidica della Tracia. Si dice che il padre, Nicomaco, sia vissuto presso Aminta III, re dei Macedoni, prestandogli i servigi di medico e di amico. Aristotele, come figlio del medico reale, doveva pertanto risiedere nella capitale del Regno di Macedonia, Pella (fatto che gli permetterà più avanti di essere invitato dal re Filippo a fare da precettore a suo figlio Alessandro). Fu probabilmente per questa attività di assistenza al lavoro del padre che Aristotele fu avviato alla conoscenza della fisica e della biologia, aiutandolo nelle dissezioni anatomiche. Secondo gli studiosi la biografia di Aristotele può essere suddivisa in tre parti.

Aristotele e Johann Gottlieb Fichte · Aristotele e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Assoluto

Nella storia della filosofia, lassoluto è una realtà la cui esistenza non dipende da nessun'altra, ma sussiste in sé e per sé.

Assoluto e Johann Gottlieb Fichte · Assoluto e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Autocoscienza

Lautocoscienza è definibile come l'attività riflessiva del pensiero con cui l'io diventa cosciente di sé, a partire dalla quale poter avviare un processo di introspezione rivolto alla conoscenza degli aspetti più profondi dell'essere.

Autocoscienza e Johann Gottlieb Fichte · Autocoscienza e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Categoria (filosofia)

Le categorie sono l'attribuzione di un predicato ad un soggetto. Sono specificamente le classi supreme di ogni predicato possibile, con cui poter ordinare tutta la realtà.

Categoria (filosofia) e Johann Gottlieb Fichte · Categoria (filosofia) e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Critica della ragion pratica

La Critica della ragion pratica (in originale Kritik der praktischen Vernunft) è un'opera di Immanuel Kant pubblicata nel 1788; è la seconda per ordine cronologico delle tre celebri Critiche di Kant, di cui fanno parte anche la Critica della ragion pura (1781) e la Critica del Giudizio (1790). Nella Ragion pratica, il filosofo conduce l'analisi critica della ragione nel caso in cui essa sia indirizzata all'azione ed al comportamento, alla pratica per l'appunto. Lo scritto è affine ad altre due opere kantiane, la Fondazione della metafisica dei costumi (1785) e La metafisica dei costumi (1797): nella Fondazione e nella Critica Kant pone il problema della fondazione e dei principi della "critica", in una parte de La Metafisica dei costumi, dal titolo Dottrina della virtù (l'altra parte dell'opera è la Dottrina del diritto), Kant passa dalla "critica" al "sistema", ovvero espone i "doveri" e la sua etica. Come nella Ragion pura il filosofo si proponeva di mostrare non cosa l'uomo conosce, ma "come" conosce, ovvero evidenziare i principi della conoscenza umana, allo stesso modo ora si pone di fronte al problema della morale: egli non vuole definire quali precetti etici debbano essere seguiti dall'uomo, bensì "come" quest'ultimo debba comportarsi per compiere un'azione autenticamente morale, e quindi in cosa consiste realmente la morale. In questo senso l'opera è deontologica, o prescrittiva. La morale della Critica della ragion pratica vuole essere, come già chiarisce la "Prefazione" all'opera, una morale formale, vuole indicare una "formula della moralità", la forma della morale, ma non il suo contenuto (le norme morali). Le norme della moralità, i singoli doveri, non sono in contrasto con l'intento della morale kantiana nel suo complesso, ma rientrano nei compiti non della Critica della ragion pratica bensì della Dottrina della virtù della Metafisica dei costumi (1797), che contiene il sistema dei doveri che derivano dalla ragione pratica.

Critica della ragion pratica e Johann Gottlieb Fichte · Critica della ragion pratica e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Critica della ragion pura

La Critica della ragion pura (in tedesco, Kritik der reinen Vernunft) è l'opera maggiormente nota di Immanuel Kant. Pubblicata nel 1781, fu in seguito ampiamente rimaneggiata nella seconda edizione del 1787.

Critica della ragion pura e Johann Gottlieb Fichte · Critica della ragion pura e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Criticismo

Il criticismo è un indirizzo filosofico che si propone di studiare e giudicare i problemi della conoscenza filosofica scomponendoli in problemi elementari, per cercare di risolverli.

Criticismo e Johann Gottlieb Fichte · Criticismo e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Dio

Un dio (o divinità) è un essere supremo oggetto di venerazione da parte degli uomini, che credono sia dotato di poteri straordinari; nelle diverse culture religiose viene variamente denominato e significato.

Dio e Johann Gottlieb Fichte · Dio e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Dogmatismo

Il dogmatismo è quella corrente filosofica contrapposta al criticismo e all'idealismo, che facendo derivare il pensiero dall'Essere presuppone la supremazia dell'oggetto rispetto al soggetto, della realtà sull'idea, e a volte persino della natura sullo spirito.

Dogmatismo e Johann Gottlieb Fichte · Dogmatismo e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Essere

Quello dellEssere è un tema che attraversa tutta la storia della filosofia fin dai suoi esordi. Per quanto già posto dalla filosofia indiana sin dal IX secolo a.C., è all'eleate Parmenide che si deve l'aver dato inizio in Occidente a questo lungo dibattito che percorre i secoli e le diverse culture fino ai nostri giorni.

Essere e Johann Gottlieb Fichte · Essere e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Fede

La fede è definibile come l'adesione a un messaggio o un annuncio fondata sull'accettazione di una realtà invisibile, la quale non risulta cioè immediatamente evidente, e viene quindi accolta come vera nonostante l'oscurità che l'avvolge.

Fede e Johann Gottlieb Fichte · Fede e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Fenomeno

Il termine fenomeno (parentesi) è riferito a tutto quello che si presenta come oggettivamente costituito all'osservatore che quindi lo può cogliere attraverso l'apparato sensibile.

Fenomeno e Johann Gottlieb Fichte · Fenomeno e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Friedrich Heinrich Jacobi

Jacobi nacque a Düsseldorf il 25 gennaio 1743 in una ricca famiglia. Suo padre lo inviò come apprendista in una società commerciale di Ginevra, dove il fisico Georges-Louis Le Sage lo introdusse alla filosofia.

Friedrich Heinrich Jacobi e Johann Gottlieb Fichte · Friedrich Heinrich Jacobi e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Friedrich Schelling

Il pensiero di Schelling, difficilmente definibile in un quadro unitario per la sua continua evoluzione, prosegue da quello di Kant e Fichte.

Friedrich Schelling e Johann Gottlieb Fichte · Friedrich Schelling e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Idea

Idea (dal greco antico á¼°δέα, dal tema di á¼°δεá¿–ν, vedere) è un termine usato sin dagli albori della filosofia, indicante in origine un'essenza primordiale e sostanziale, ma che oggi ha assunto nel linguaggio comune un significato più ristretto, riferibile in genere a una rappresentazione o un "disegno" della mente.

Idea e Johann Gottlieb Fichte · Idea e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Idealismo

L'idealismo, in filosofia, è una visione del mondo che riconduce totalmente l'essere al pensiero, negando l'esistenza autonoma della realtà, ritenuta il riflesso di un'attività interna al soggetto.

Idealismo e Johann Gottlieb Fichte · Idealismo e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Idealismo tedesco

Lidealismo tedesco è una corrente filosofica sviluppatasi in Germania tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX, a seguito della svolta kantiana nella teoria della conoscenza.

Idealismo tedesco e Johann Gottlieb Fichte · Idealismo tedesco e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Immanuel Kant

Considerato una delle figure più importanti dell'intera storia della filosofia, fu il più significativo esponente dell'Illuminismo tedesco, anticipatore degli elementi basilari della filosofia idealistica e di gran parte di quella successiva.

Immanuel Kant e Johann Gottlieb Fichte · Immanuel Kant e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Intelletto

L'intelletto (dal latino intellectus,-us, derivato dal participio passato del verbo intellìgere.

Intelletto e Johann Gottlieb Fichte · Intelletto e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Karl Leonhard Reinhold

Trascorse gli anni della sua attività speculativa in Germania, dove partecipò al dibattito sulla filosofia di Kant e preparò il terreno allo sviluppo dell'idealismo.

Johann Gottlieb Fichte e Karl Leonhard Reinhold · Karl Leonhard Reinhold e Pensiero di Kant · Mostra di più »

La religione entro i limiti della semplice ragione

La religione entro i limiti della semplice ragione è un'opera scritta da Immanuel Kant in cui si affronta il problema religioso nei suoi rapporti con quello morale.

Johann Gottlieb Fichte e La religione entro i limiti della semplice ragione · La religione entro i limiti della semplice ragione e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Libertà

Per libertà si intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un'azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla.

Johann Gottlieb Fichte e Libertà · Libertà e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Morale

La morale è l'insieme dei valori o principi ideali in base ai quali l'individuo e la collettività distinguono il bene dal male, e a cui scelgono liberamente di conformare o meno il proprio comportamento.

Johann Gottlieb Fichte e Morale · Morale e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Natura

La natura è l'universo considerato nella totalità dei fenomeni e delle forze che in esso si manifestano, da quelli del mondo fisico a quelli della vita in generale.

Johann Gottlieb Fichte e Natura · Natura e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Noumeno

Nella filosofia di Platone, il noumeno (AFI:; dal greco, nooúmenon, participio presente medio-passivo di, "io penso, pondero, considero") rappresenta una specie intelligibile o idea e indica tutto ciò che non può essere percepito nel mondo tangibile, ma a cui si può arrivare solo tramite il ragionamento.

Johann Gottlieb Fichte e Noumeno · Noumeno e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Ontologia

Lontologia, una delle branche fondamentali della filosofia, è lo studio dell'essere in quanto tale, nonché delle sue categorie fondamentali.

Johann Gottlieb Fichte e Ontologia · Ontologia e Pensiero di Kant · Mostra di più »

Principio di non contraddizione

Nella logica classica, il principio di non-contraddizione afferma la falsità di ogni proposizione implicante che una certa proposizione A e la sua negazione, cioè la proposizione non-A, siano entrambe vere allo stesso tempo e nello stesso modo.

Johann Gottlieb Fichte e Principio di non contraddizione · Pensiero di Kant e Principio di non contraddizione · Mostra di più »

Ragione

La ragione, in filosofia, è la facoltà dell'intelletto per mezzo della quale si esercita il pensiero razionale, ovvero quello rivolto ad argomenti astratti tipici del ragionamento, contrapponendosi alla sfera dell'irrazionalità.

Johann Gottlieb Fichte e Ragione · Pensiero di Kant e Ragione · Mostra di più »

Scienza

La scienza è un sistema di conoscenze ottenute attraverso un'attività di ricerca prevalentemente organizzata con procedimenti metodici e rigorosi, coniugando la sperimentazione con ragionamenti e esperimenti logici condotti a partire da un insieme di assiomi, tipici delle discipline formali.

Johann Gottlieb Fichte e Scienza · Pensiero di Kant e Scienza · Mostra di più »

Sensazione

La sensazione, dal punto di vista fisiologico, può essere definita come la modificazione dello stato del nostro sistema neurologico a causa del contatto con l'ambiente tramite gli organi di senso.

Johann Gottlieb Fichte e Sensazione · Pensiero di Kant e Sensazione · Mostra di più »

Spirito (filosofia)

In filosofia genericamente per spirito s'intende un «sinonimo di vita, forza vitale distinta dalla materia e che tuttavia interagisce con essa»; una «forma dell'essere radicalmente diversa dalla materia», o anche una totalità assoluta che comprende ogni tipo di manifestazione della realtà, come nell'idealismo tedesco.

Johann Gottlieb Fichte e Spirito (filosofia) · Pensiero di Kant e Spirito (filosofia) · Mostra di più »

Teologia

La teologia (dal greco antico θεÏŒς, theos, Dio e λÏŒγος, logos, "parola", "discorso", o "indagine") è una disciplina religiosa che studia Dio o i caratteri che le religioni riconoscono come propri del divino in quanto tale.

Johann Gottlieb Fichte e Teologia · Pensiero di Kant e Teologia · Mostra di più »

Trascendentale

Il termine trascendentale, da non confondersi con "trascendente", ha assunto in filosofia diversi significati: comparso per la prima volta nella filosofia medievale per designare una proprietà massimamente «universale», fu rielaborato dal filosofo tedesco Kant e dagli idealisti tedeschi Fichte e Schelling in riferimento a ciò che esiste «in sé e per sé», ma è funzionale ad altro da sé; quest'ultimo significato è stato riadattato infine dalla fenomenologia di Husserl.

Johann Gottlieb Fichte e Trascendentale · Pensiero di Kant e Trascendentale · Mostra di più »

Trascendenza

Il termine trascendenza, antitetico al concetto di immanenza, deriva dal latino ("trans" + "ascendere".

Johann Gottlieb Fichte e Trascendenza · Pensiero di Kant e Trascendenza · Mostra di più »

XIX secolo

È il primo secolo dell'età contemporanea, un secolo di grandi trasformazioni sociali, politiche, culturali ed economiche a partire dall'ascesa e dalla caduta di Napoleone Bonaparte e la successiva Restaurazione, i moti rivoluzionari, la costituzione di molti stati moderni tra cui il regno d'Italia e l'impero germanico, la guerra di secessione americana, la seconda rivoluzione industriale fra positivismo, evoluzionismo e decadentismo, l'imperialismo e sul finire la grande depressione e la Belle Époque.

Johann Gottlieb Fichte e XIX secolo · Pensiero di Kant e XIX secolo · Mostra di più »

La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Johann Gottlieb Fichte e Pensiero di Kant

Johann Gottlieb Fichte ha 181 relazioni, mentre Pensiero di Kant ha 199. Come hanno in comune 37, l'indice di Jaccard è 9.74% = 37 / (181 + 199).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Johann Gottlieb Fichte e Pensiero di Kant. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: