Analogie tra Kobanê e Stato Islamico
Kobanê e Stato Islamico hanno 10 punti in comune (in Unionpedia): Armeni, Assedio di Kobanê, Curdi, Francia, Guerra civile siriana, Impero ottomano, Reuters, Siria, Turchia, Vicino Oriente.
Armeni
Gli Armeni (in lingua armena: Հայեր, Hayer) sono un popolo storicamente stanziato nell'Anatolia orientale.
Armeni e Kobanê · Armeni e Stato Islamico ·
Assedio di Kobanê
L'Assedio di Kobanê fu un'operazione militare, peraltro fallita, avviata dallo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante, il 13 settembre 2014, per conquistare sia l'omonima cittadina siriana che il Cantone di Kobani, entrambi situati al confine con la Turchia, nella regione de facto autonoma del Rojava.
Assedio di Kobanê e Kobanê · Assedio di Kobanê e Stato Islamico ·
Curdi
I Curdi sono un gruppo etnico indoeuropeo che abita nella parte settentrionale e nord-orientale della Mesopotamia.
Curdi e Kobanê · Curdi e Stato Islamico ·
Francia
La Francia (in francese: France), ufficialmente Repubblica francese (in francese: République française), è uno Stato transcontinentale principalmente situato nell'Europa occidentale, ma che possiede ugualmente territori disseminati su più oceani e altri continenti.
Francia e Kobanê · Francia e Stato Islamico ·
Guerra civile siriana
La guerra civile siriana, o crisi siriana, ha avuto inizio il 15 marzo 2011 in Siria con le prime dimostrazioni pubbliche contro il governo centrale, parte del contesto più ampio della primavera araba, per poi svilupparsi in rivolte su scala nazionale e quindi in una guerra civile nel 2012; il conflitto è ancora in corso. Le iniziali proteste hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Col radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, si pensa possa aver raggiunto il 75% della totalità dei combattenti. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e buona parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle Forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri Paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è invece sostenuto dalla Turchia e soprattutto dai Paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar, che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti d'America, Francia e Regno Unito che hanno espresso sostegno ai ribelli e Cina e Russia che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico che militare. La delicata composizione etnica siriana si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative avessero uno spirito "laico" e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti, portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli anti-governativi sono stati accusati di abusi dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».
Guerra civile siriana e Kobanê · Guerra civile siriana e Stato Islamico ·
Impero ottomano
L'Impero ottomano o Sublime Stato ottomano, noto anche come Sublime porta (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno: Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu), è stato un impero turco che è durato 623 anni, dal 1299 al 1922. Fu detto "ottomano" poiché costituito originariamente dai successori di Osman Gazi, guerriero turco capostipite della dinastia ottomana, che assunse il titolo di sultano con il nome di Osman I. Il sultanato, e poi impero con Maometto II, nacque in continuità col Sultanato selgiuchide di Rum e durò sino all'istituzione dell'odierna Repubblica di Turchia. L'Impero ottomano fu uno dei più estesi e duraturi della storia: infatti durante il XVI e il XVII secolo, al suo apogeo sotto il regno di Solimano il Magnifico, era uno dei più potenti Stati del mondo, un impero multietnico, multiculturale e multilinguistico che si estendeva dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, alle periferie di Vienna e della Polonia a nord fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando gran parte dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Avendo Costantinopoli come capitale e un vasto controllo sulle coste del Mediterraneo, l'Impero fu al centro dei rapporti tra Oriente e Occidente per circa cinque secoli. Durante la prima guerra mondiale si alleò con gli Imperi centrali e con essi fu pesantemente sconfitto, tanto da essere smembrato per volontà dei vincitori.
Impero ottomano e Kobanê · Impero ottomano e Stato Islamico ·
Reuters
La Reuters è un'agenzia di stampa britannica.
Kobanê e Reuters · Reuters e Stato Islamico ·
Siria
Aiuto:Stato --> La Repubblica Araba di Siria, o semplicemente Siria, è uno Stato del Vicino Oriente, vasta, con 18 906 907 abitanti.
Kobanê e Siria · Siria e Stato Islamico ·
Turchia
La Turchia (nome ufficiale: Repubblica di Turchia; in turco: Türkiye Cumhuriyeti) è uno stato il cui territorio comprende l'estrema parte orientale della Tracia e la penisola dell'Anatolia, cinta a sud dal Mar Mediterraneo, ad ovest dal Mar Egeo, a nord-ovest dal Mar di Marmara e a nord dal Mar Nero, la propaggine più occidentale del continente asiatico.
Kobanê e Turchia · Stato Islamico e Turchia ·
Vicino Oriente
Vicino Oriente è un'espressione che propriamente andrebbe usata per indicare la regione geografica oggi per lo più arabofona che si estende dalla sponda orientale del Mar Mediterraneo all'Iran e alla Penisola Arabica.
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Kobanê e Stato Islamico
- Che cosa ha in comune Kobanê e Stato Islamico
- Analogie tra Kobanê e Stato Islamico
Confronto tra Kobanê e Stato Islamico
Kobanê ha 38 relazioni, mentre Stato Islamico ha 397. Come hanno in comune 10, l'indice di Jaccard è 2.30% = 10 / (38 + 397).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Kobanê e Stato Islamico. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: