Analogie tra Lorenzo de' Medici e Umanesimo
Lorenzo de' Medici e Umanesimo hanno 59 punti in comune (in Unionpedia): Accademia neoplatonica, Agnolo Poliziano, Albizzi, Bologna, Carlo Muscetta, Carlo VIII di Francia, Chiesa cattolica, Coluccio Salutati, Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze, Cosimo de' Medici, Cristoforo Landino, Dio, Ducato di Milano, Emilio Bigi, Enrico VII d'Inghilterra, Ercole I d'Este, Eugenio Garin, Federico I di Napoli, Ferrara, Firenze, Francesco Petrarca, Francesco Sforza, Giorgio Gemisto Pletone, Giovanni Argiropulo, Giovanni Boccaccio, Giovanni Pico della Mirandola, Girolamo Savonarola, Guerre d'Italia del XVI secolo, Impero ottomano, Italia rinascimentale, ..., Leon Battista Alberti, Leonardo Bruni, Ludovico Ariosto, Ludovico il Moro, Luigi Pulci, Marsilio Ficino, Mattia Corvino, Medici, Milano, Morgante (poema), Neoplatonismo, Palazzo Medici Riccardi, Petrarchismo, Piero il Gottoso, Platonismo, Publio Papinio Stazio, Raccolta aragonese, Regno di Napoli, Repubblica di Firenze, Repubblica di Venezia, Rinascimento italiano, Sandro Botticelli, Sforza, Signoria cittadina, Stanze per la giostra, Umanesimo volgare, Verona, XV secolo, XVI secolo. Espandi índice (29 più) »
Accademia neoplatonica
L'Accademia neoplatonica fu un'istituzione culturale fondata a Firenze nel 1462 da Marsilio Ficino, per incarico di Cosimo de' Medici, nella Villa le Fontanelle, e successivamente espansa nella più nota Villa medicea di Careggi.
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Agnolo Poliziano
Generalmente considerato il maggiore tra i poeti italiani del XV secolo, membro e fulcro del circolo di intellettuali radunatosi attorno al signore di Firenze, Lorenzo il Magnifico, fu autore di opere in latino, in greco e in volgare, e raggiunse un'ampia competenza filologica e un'ammirevole perfezione formale dello stile.
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Albizzi
Gli Albizi o Albizzi (il nome si pronuncia sdrucciolo, Àlbizzi) furono un'antica famiglia fiorentina.
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Bologna
Bologna (AFI:; Bulåggna in dialetto bolognese, AFI) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna.
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Carlo Muscetta
Nato e cresciuto ad Avellino, dove conosce Guido Dorso, Muscetta si laurea nel 1934 a Firenze con una tesi su Francesco De Sanctis e la Francia.
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Carlo VIII di Francia
La sua fallimentare discesa in Italia nel 1494, in passato conosciuta come "la calata di Carlo", inaugurò le cosiddette guerre d'Italia (definite "horribili" da Francesco Guicciardini): una lunga serie di otto conflitti con cui le grandi potenze europee si disputarono il controllo della penisola, terminata solo nel 1559 con la pace di Cateau-Cambrésis, che mutò profondamente la geografia politica dell'Italia.
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Chiesa cattolica
La Chiesa cattolica romana (dal latino ecclesiastico catholicus, a sua volta da), è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma.
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Coluccio Salutati
Considerato uno dei più importanti uomini di governo tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, Coluccio Salutati, nei suoi trent'anni di cancelliere della Repubblica di Firenze, svolse un importantissimo ruolo diplomatico nel frenare le ambizioni del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti, intenzionato a creare uno Stato comprendente l'Italia centro-settentrionale.
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Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze
Il Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze fu convocato da papa Martino V nel 1431, in applicazione di una disposizione conciliare (il Decreto Frequens) del Concilio di Costanza, che prevedeva la tenuta periodica di un concilio della Chiesa cattolica.
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Cosimo de' Medici
Pur non avendo mai ricoperto alcuna carica di rilievo nella città (che si mantenne sempre istituzionalmente una Repubblica), egli si poté considerare il massimo uomo di Firenze all'indomani della morte del padre Giovanni (dal quale raccolse l'eredità economica), e in particolare con il ritorno glorioso dall'esilio nel 1434.
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Cristoforo Landino
Nacque a Firenze da una famiglia originaria di Pratovecchio, nel Casentino, e compì gli studi in materie letterarie e giuridiche a Volterra.
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Dio
Un dio (o divinità) è un essere supremo oggetto di venerazione da parte degli uomini, che credono sia dotato di poteri straordinari; nelle diverse culture religiose viene variamente denominato e significato.
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Ducato di Milano
Il Ducato di Milano fu un antico Stato dell'Italia settentrionale, nominalmente parte del Sacro Romano Impero. Dapprima autonomo nel corso del '400, sul finire del secolo divenne oggetto delle guerre franco-asburgiche e da allora fu sottoposto a potentati esterni nel resto della sua esistenza (di volta in volta Francia, Spagna e Austria).
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Emilio Bigi
Allievo di Luigi Russo alla Normale di Pisa, seguì successivamente le lezioni di Mario Fubini. Insegnò letteratura italiana alle università di Trieste, Pisa, Milano.
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Enrico VII d'Inghilterra
Enrico era figlio di Edmondo Tudor, fratellastro di Enrico VI d'Inghilterra, e di Margaret Beaufort, discendente dei Lancaster. Figura principale nella guerra delle due rose, egli conquistò la corona alla battaglia di Bosworth Field sconfiggendo Riccardo III d'Inghilterra.
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Ercole I d'Este
Coraggioso uomo d'armi e abile politico, riuscì, grazie a una politica di apparente neutralità e al cinismo, a far attraversare indenne al proprio Stato il periodo di grandi sconvolgimenti dovuti alle Guerre d'Italia,Ludovico Antonio Muratori, Delle antichità estensi, a cura di Cassa di Risparmio di Vignola, vol.
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Eugenio Garin
Allievo del filosofo Ludovico Limentani, è considerato uno dei più autorevoli storici della filosofia e della cultura dell'Umanesimo e del Rinascimento vissuti nel Novecento, tanto da essere stato paragonato a Jacob Burckhardt da Delio Cantimori.
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Federico I di Napoli
Era il figlio di Ferdinando I e di Isabella di Taranto; fratello di Alfonso II e zio di Ferdinando II, successe al nipote Ferdinando II, morto precocemente senza eredi nel 1496.
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Ferrara
Ferrara (Fràra in dialetto ferrarese) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. Fu capitale del Ducato di Ferrara nel periodo degli Estensi, quando rappresentò un importante centro politico, artistico e culturale.
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Firenze
Firenze (IPA:;; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della Toscana e dell'omonima città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione e centro dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.
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Francesco Petrarca
Uomo moderno, slegato ormai dalla concezione della patria come mater e divenuto cittadino del mondo, Petrarca rilanciò, in ambito filosofico, l'agostinismo in contrapposizione alla scolastica e operò una rivalutazione storico-filologica dei classici latini.
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Francesco Sforza
Valente condottiero di compagnia di ventura, per anni Francesco Sforza combatté al servizio dei vari principati italiani, dal Regno di Napoli allo Stato della Chiesa, per giungere infine alla corte del duca di Milano Filippo Maria Visconti.
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Giorgio Gemisto Pletone
Pletone proveniva probabilmente da una famiglia nobile bizantina di Costantinopoli. Per motivi ignoti dovette ancora giovanissimo lasciare la sua città natale e trasferirsi ad Adrianopoli e da qui successivamente nel 1393 a Mistra (vicino all'antica Sparta) dove soggiornò lungamente fondandovi una scuola filosofico-religiosa di tendenze neoplatoniche.
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Giovanni Argiropulo
Divenne insegnante della lingua e della cultura greca in Italia, ed ebbe tra i suoi migliori allievi Costantino Lascaris, Angelo Poliziano, Donato Acciaiuoli, Bartolomeo Sacchi e Johannes Reuchlin.
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Giovanni Boccaccio
Conosciuto anche come "il Certaldese", fu una delle figure più importanti nel panorama letterario europeo del XIV secolo. Alcuni studiosi (tra i quali Vittore Branca) lo definiscono come il maggior prosatore europeo del suo tempo, uno scrittore versatile che amalgamò tendenze e generi letterari diversi facendoli confluire in opere originali, grazie a un'attività creativa esercitata all'insegna dello sperimentalismo.
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Giovanni Pico della Mirandola
È l'esponente più conosciuto della dinastia dei Pico, signori di Mirandola.
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Girolamo Savonarola
Appartenente all'ordine domenicano, profetizzò sciagure per Firenze e per l'Italia propugnando un modello di governo popolare "largo" per la Repubblica fiorentina instauratasi dopo la cacciata dei Medici.
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Guerre d'Italia del XVI secolo
Le guerre d'Italia del XVI secolo (spesso indicate anche come grandi guerre d'Italia o, anticamente, come Guerre horrende de Italia, secondo un'espressione usata dal Machiavelli) furono una serie di conflitti, combattuti prevalentemente sul suolo italiano nella prima metà del secolo (per la precisione durarono dal 1494 al 1559), aventi come obiettivo finale la supremazia in Europa.
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Italia rinascimentale
Con l'espressione Italia rinascimentale si indica convenzionalmente l'insieme delle vicende politiche, sociali, economiche e culturali che interessarono la penisola italiana tra XV e XVI secolo, periodo definito col termine Rinascimento.
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Leon Battista Alberti
Alberti fa parte della seconda generazione di umanisti (quella successiva a Vergerio, Bruni, Bracciolini, Francesco Barbaro), di cui fu una figura emblematica per il suo interesse nelle più varie discipline.
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Leonardo Bruni
Spesso riconosciuto come il più importante storico umanista del primo Rinascimento, è stato anche indicato come il primo storico moderno. Fu il primo ad utilizzare la divisione della storia in tre periodi: Età antica, Medioevo, Età moderna.
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Ludovico Ariosto
È considerato nella storia della letteratura italiana ed europea uno degli autori più celebri ed influenti del Rinascimento e viene ritenuto l'iniziatore della commedia regolare con Cassaria (1508) e I suppositi (1509), che recuperano le forme e i caratteri del teatro classico latino.
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Ludovico il Moro
Dotato di raro intelletto e ambiziosissimo, riuscì, benché quartogenito, ad acquistarsi il dominio su Milano, dapprima sottraendo la reggenza alla sprovveduta cognata Bona, dappoi subentrando al defunto nipote Gian Galeazzo, che si disse da lui avvelenato.
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Luigi Pulci
Luigi Pulci nasce nel 1432 a Firenze da Jacopo di Francesco Pulci e Brigida de Bardi. Dopo un'infanzia difficile causata dalla povertà della sua famiglia (i Pulci erano una nobile famiglia decaduta), fu introdotto presso la famiglia Medici nel 1461, dove entrò presto nelle grazie del giovane Lorenzo, con cui condivise lo spirito giocoso che contraddistinse le sue prime opere poetiche: Beca di Dicomano, parodia dell'opera di Lorenzo Nencia da Barberino, a sua volta parodia dell'amor cortese.
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Marsilio Ficino
In contatto con i maggiori accademici del suo tempo, fu seguace del neoplatonismo ed il primo traduttore delle opere complete di Platone in latino, la cui dottrina egli considerava propedeutica alla fede cristiana tanto da affermare: La sua Accademia fiorentina, un tentativo di far rivivere l'Accademia di Platone, ebbe notevoli ripercussioni sullo sviluppo della cultura europea dell'epoca.
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Mattia Corvino
Il soprannome Corvino gli fu attribuito dal biografo italiano Antonio Bonfini, il quale affermava che la famiglia Hunyadi, sul cui stemma era ritratto un corvo, discendesse dalla famiglia antico-romana dei Corvino o Corvo (Corvus o Corvinus).
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Medici
La casata dei Medici è stata un'antica e potente famiglia nobile italiana di origine toscana, che divenne una delle dinastie protagoniste e di centrale importanza nella storia d'Italia e d'Europa a partire dal XV secolo e fino al XVIII secolo.
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Milano
Milano (IPA:; Milan in dialetto milanese, o) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Lombardia e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose aree metropolitane d'Europa; è inoltre il secondo comune più popoloso d'Italia (dopo Roma).
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Morgante (poema)
Morgante è il poema più importante di Luigi Pulci. L'opera, in ventotto cantari (o canti) in ottave (30 080 versi in totale), è costituita da due parti: la prima, in ventitré cantari, edita nel 1478, sembra seguire da vicino la narrazione di un cantare popolaresco dell'epoca, lOrlando, scoperto da Pio Rajna nel 1868, contenuto nel manoscritto Mediceo Palatino 78 della Biblioteca Laurenziana di Firenze; la seconda, in cinque cantari, apparsa nel 1483, prende spunto dalla materia di un altro poemetto, La Spagna, ed è incentrata sulla rotta di Roncisvalle.
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Neoplatonismo
Il neoplatonismo è quella particolare interpretazione del pensiero di Platone che venne data in età ellenistica, e che riassume in sé diversi altri elementi della filosofia greca, diventando la principale scuola filosofica antica a partire dal III secolo d.C.Il termine "neoplatonismo" è stato coniato solo nel XIX secolo per indicare appunto quelle nuove interpretazioni che si erano andate via via sovrapponendo a partire dall'età ellenistica, ma che erano sempre state identificate col pensiero stesso di Platone, ritenuto quasi un loro capostipite (cfr. Sorto in età imperiale romana, il neoplatonismo andrà poi ad influenzare soprattutto la filosofia occidentale, sia cristiana che moderna, distinguendosi dal platonismo di marca bizantina, rimasto ancorato a una lettura tradizionale di Platone.
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Palazzo Medici Riccardi
Palazzo Medici Riccardi è un edificio storico del centro di Firenze, situato in via Cavour 3. Già primo palazzo posseduto dai Medici a Firenze, dove abitarono personaggi come Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, fu ceduto alla famiglia Riccardi nel 1659, che lo ingrandì e abitò per circa 150 anni.
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Petrarchismo
Il petrarchismo indica il fenomeno internazionale d'imitazione della poetica di Francesco Petrarca che interessò il basso Medioevo e la prima parte dell'età moderna.
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Piero il Gottoso
Piero era il figlio primogenito di Cosimo il Vecchio, pater patriae, e di Contessina de' Bardi, nonché il padre di Lorenzo il Magnifico e Giuliano de' Medici.
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Platonismo
Il platonismo è una corrente filosofica risalente a Platone. Il filosofo greco affermava l'esistenza di una più alta verità: le Idee, delle forme ideali eterne, immutabili, e incorruttibili, da cui ha origine il mondo sensibile, quale noi lo percepiamo, soggetto al divenire, alla corruzione, e alla morte.
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Publio Papinio Stazio
Nato a Napoli, figlio d'un retore italiota (elemento non trascurabile, questo, nella sua formazione poetica) originario di Velia (antica colonia magnogreca della Lucania), intorno al 45 circa, Stazio incarna - forse più di altri - la figura del poeta "professionista".
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Raccolta aragonese
La Raccolta aragonese è una celebre antologia di rime toscane composta a Firenze nel 1476-1477 per volontà di Lorenzo de' Medici ed inviata come omaggio a Federico d'Aragona, figlio del re di Napoli Ferdinando I. La raccolta è preceduta da una epistola accompagnatoria, attribuita ad Angelo Poliziano, nella quale si espongono le finalità culturali dell'operazione, ovvero dimostrare, attraverso una vasta scelta di rime, la nobiltà e la continuità della tradizione poetica toscana nonché la ricchezza e la piena dignità letteraria della lingua volgare.
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Regno di Napoli
Regno di Napoli (in latino medievale Regnum Neapolitanum) è il nome con cui è conosciuto, nella storiografia moderna, l'antico Stato italiano esistito dal XIV al XIX secolo ed esteso a tutta l'Italia meridionale (Sicilia esclusa).
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Repubblica di Firenze
Nella sua storia, la città di Firenze conobbe periodi in cui la sua forma di governo fu quella di una Repubblica. La repubblica era governata da un consiglio noto come Signoria.
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Repubblica di Venezia
La Repubblica di Venezia, a partire dal XVII secolo Serenissima Repubblica di Venezia, è stata una repubblica marinara con capitale Venezia.
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Rinascimento italiano
Il Rinascimento italiano è un periodo di storia della civiltà che ebbe come uno dei centri principali Firenze. Qui ebbe origine il primo umanesimo fiorentino che affermò il primato della vita attiva su quella contemplativa.
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Sandro Botticelli
In un'età dell'oro per il mondo dell'arte, il pittore ebbe una formazione di scuola fiorentina sotto Filippo Lippi e con il patronato della famiglia Medici, riuscendo a sviluppare uno stile elegante che proponeva un nuovo modello di bellezza ideale e che incarnava i gusti e la raffinatezza della società dell'epoca.
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Sforza
La famiglia Sforza è stata una famiglia nobile italiana. Resse il Ducato di Milano dal 1450 al 1535. Gli Sforza furono la dinastia che fece grande Milano: il capostipite del ramo milanese, Francesco, era figlio naturale di Giacomo Attendolo (detto "Sforza"), detto anche Muzio, nobile romagnolo, Conte di Cotignola e condottiero, e della sua amante Lucia Terzani.
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Signoria cittadina
La signoria cittadina rappresenta una forma di dominio che interessa molti comuni urbani dell'Italia centro-settentrionale dalla fine del XIII secolo.
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Stanze per la giostra
Le Stanze de messer Angelo Poliziano cominciate per la giostra del magnifico Giuliano di Pietro de Medici, meglio note come Stanze per la giostra, sono un'opera incompiuta in lingua volgare del poeta italiano Angelo Poliziano (1454-1494).
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Umanesimo volgare
Per umanesimo volgare (o classicismo volgare) si intende quella parabola culturale insita nel più generale umanesimo volta a ridare prestigio e splendore agli autori toscani del '300, a partire dalle "tre corone fiorentine" Dante, Petrarca e Boccaccio.
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Verona
Verona (AFI) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Veneto. Primo comune della regione per popolazione, si trova al margine settentrionale della Pianura Padana, lungo il fiume Adige e ai piedi dei monti Lessini.
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XV secolo
Secolo che sancisce il passaggio dal Medioevo al Rinascimento attraverso l'Umanesimo. La caduta dell'impero bizantino è anticipata dalle crescenti difficoltà commerciali nel passaggio tra Occidente e Oriente.
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XVI secolo
È il secolo del Rinascimento in Italia, della riforma protestante in Europa, della successiva Controriforma, delle guerre di religione e del tentativo di conciliazioni tra le varie confessioni religiose con il Concilio di Trento.
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Lorenzo de' Medici e Umanesimo
- Che cosa ha in comune Lorenzo de' Medici e Umanesimo
- Analogie tra Lorenzo de' Medici e Umanesimo
Confronto tra Lorenzo de' Medici e Umanesimo
Lorenzo de' Medici ha 355 relazioni, mentre Umanesimo ha 437. Come hanno in comune 59, l'indice di Jaccard è 7.45% = 59 / (355 + 437).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Lorenzo de' Medici e Umanesimo. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: