Analogie tra Maghreb e Tunisia ottomana
Maghreb e Tunisia ottomana hanno 18 punti in comune (in Unionpedia): Al-Qayrawan, Algeri, Algeria, Béjaïa, Dinastia hafside, Gerba, Impero ottomano, Malikismo, Mar Mediterraneo, Melilla, Morisco, Nordafrica, Orano, Protettorato francese in Tunisia, Spagna, Tlemcen, Tunisi, Tunisia.
Al-Qayrawan
al-Qayrawan è una città della Tunisia che, nel periodo califfale islamico, fu capitale del governatorato (wilāya) dell'Ifrīqiya.
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Algeri
Algeri (AFI:; - le isole -; in berbero: ⴷⵣⴰⵢⴻⵔ, Dzayer; in francese: Alger) è la capitale dell'Algeria e della provincia omonima. È anche il più importante porto del paese.
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Algeria
LAlgeria (AFI:;; in berbero: ⴷⵣⴰⵢⴻⵔ, Dzayer), ufficialmente Repubblica Democratica Popolare di Algeria, è uno Stato dell'Africa del nord, appartenente al Maghreb, in gran parte occupato dal deserto del Sahara.
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Béjaïa
Béjaïa (in berbero cabilo: ⴱⴳⴰⵢⵝ, Bgayet;; Bougie, Béjaïa in francese, Bugia in italiano; nell'antichità Vaga in libico-berbero; Saldae in latino) è una città dell'Algeria, situata nella regione della Cabilia e capoluogo della provincia omonima.
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Dinastia hafside
Gli Hafsidi furono una dinastia berbera islamica che governò l'Ifriqiya (moderna Tunisia, con alcune parti dell'Algeria orientale e della Tripolitania) dal 1229 al 1574, impostasi poco prima del tracollo finale della dinastia berbera degli Almohadi, essendone stati in un primo tempo vassalli.
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Gerba
Gerba (in francese Djerba;, o Jerba, Jarbah o Girba; in berbero e arabo tunisino: Jerba) è la più grande isola del Nordafrica (514 km²), situata nella parte sud-orientale del golfo di Gabès, all'imbocco del golfo di Boughrara, nel sud-est della Tunisia.
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Malikismo
I malikiti o malichiti sono quei musulmani sunniti che seguono il madhhab (scuola giuridico-religiosa) fondato sulla scia dell'insegnamento di Mālik ibn Anas di Medina (m. 796).
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Mar Mediterraneo
Il Mar Mediterraneo (detto brevemente Mediterraneo) è situato tra Europa, Nordafrica e Asia occidentale. È un mare interno dell'Oceano Atlantico, da cui è dipendente e a cui è connesso a ovest tramite lo stretto di Gibilterra; lo stretto del Bosforo lo collega a nord-est al Mar Nero mentre il canale di Suez, artificiale, lo collega a sud-est al Mar Rosso e quindi all'Oceano Indiano.
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Melilla
Melilla (AFI:; nome ufficiale spagnolo: Ciudad Autónoma de Melilla;; in berbero: ⵎⵔⵉⵞ, Mrič "la bianca" o ⵜⴰⵎⵍⵉⵍⵜ, Tamlilt; anticamente conosciuta dai romani come Rusadir; dai greci: Ῥυσσάδειρον, Ryssadeiron) è una città autonoma spagnola situata sulla costa settentrionale del Marocco, nell'Africa del Nord, nei pressi del porto marocchino Beni Ensar.
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Morisco
Con il nome di moriscos (in spagnolo, da moro) e mouriscos (in portoghese) si indicano i musulmani di al-Andalus (mori) convertitisi volontariamente o forzatamente al cristianesimo in seguito alla Pragmática de conversión forzosa entrata in vigore nel Regno di Castiglia e León nel 1502 (estesa nel 1526 anche alla Corona d'Aragona) e i loro discendenti.
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Nordafrica
Il Nordafrica (cosiddetta Africa bianca) è la regione dell'Africa che si estende a nord del deserto del Sahara (il resto del continente è designato nel suo complesso come Africa subsahariana); tale definizione assume un rilievo di ordine generale, potendosi declinare in termini parzialmente diversi a seconda dello specifico contesto di riferimento (geografico, storico, politico e via dicendo).
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Orano
Orano (in berbero: ⵡⴰⵀⵔⴻⵏ, Wehran; in francese: Oran) è una città dell'Algeria nordoccidentale, capoluogo della provincia omonima. Sede prefetturale al tempo della colonizzazione francese e importante porto sul Mar Mediterraneo, è la seconda città dell'Algeria per popolazione, con circa abitanti.
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Protettorato francese in Tunisia
Il Protettorato francese in Tunisia fu istituito con il trattato del Bardo del 12 maggio 1881 e terminò il 20 marzo 1956.
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Spagna
La Spagna, il cui nome ufficiale è Regno di Spagna, è uno Stato sovrano, membro dell'Unione europea dal 1986. Monarchia parlamentare, la Spagna si trova all'estremità occidentale dell'Europa e occupa buona parte della superficie della penisola iberica.
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Tlemcen
Tlemcen è una città del nord-ovest dell'Algeria, a 520 km dalla capitale Algeri e a 76 km dalla città marocchina di Oujda, situata a circa 800 metri d'altitudine.
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Tunisi
Tunisi (AFI:;, in francese Tunis) è una città sulla costa mediterranea dell'Africa settentrionale con abitanti, ma al centro di un'area metropolitana che ne conta nel 2022, che la rendono la terza città più popolosa del Maghreb, dopo Casablanca e Algeri.
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Tunisia
La Tunisia (AFI), ufficialmente Repubblica di Tunisia, è lo Stato più settentrionale dell'Africa. Fa parte della regione del Maghreb del Nordafrica.
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
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- Analogie tra Maghreb e Tunisia ottomana
Confronto tra Maghreb e Tunisia ottomana
Maghreb ha 423 relazioni, mentre Tunisia ottomana ha 103. Come hanno in comune 18, l'indice di Jaccard è 3.42% = 18 / (423 + 103).
Riferimenti
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