Analogie tra Maghreb e Zayyanidi
Maghreb e Zayyanidi hanno 21 punti in comune (in Unionpedia): Abu 'Inan Faris, Al-Maghreb al-Aqṣā, Al-Maghreb al-Awsaṭ, Algeri, Algeria, Almohadi, Arabi, Béjaïa, Berberi, Corsari barbareschi, Dinastia hafside, Dinastia sa'diana, Fès, Ifriqiya, Impero ottomano, Lingua berbera, Marocco, Merinidi, Orano, Spagna, Tlemcen.
Abu 'Inan Faris
Regnò sul Maghreb al-Aqsa (Marocco) dal 1348 al 1358 dopo aver deposto il padre Abū l-Ḥasan b. ʿUthmān. Nel 1358 venne strangolato da un suo visir.
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Al-Maghreb al-Aqṣā
al-Maghreb al-Aqṣā, ossia "Estremo Occidente", o "Estremo Maghreb", è l'espressione usata dai geografi e dagli storici arabo-musulmani per indicare le estreme regioni occidentali, a forte presenza berbera, del Nordafrica, prima che in quei territori nascesse l'impero del Marocco.
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Al-Maghreb al-Awsaṭ
Al-Maghreb al-Awsaṭ, ossia "Maghreb centrale", è la definizione che i geografi arabi dettero all'attuale Algeria, i cui confini sono difficili da definire.
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Algeri
Algeri (AFI:; - le isole -; in berbero: ⴷⵣⴰⵢⴻⵔ, Dzayer; in francese: Alger) è la capitale dell'Algeria e della provincia omonima. È anche il più importante porto del paese.
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Algeria
LAlgeria (AFI:;; in berbero: ⴷⵣⴰⵢⴻⵔ, Dzayer), ufficialmente Repubblica Democratica Popolare di Algeria, è uno Stato dell'Africa del nord, appartenente al Maghreb, in gran parte occupato dal deserto del Sahara.
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Almohadi
Gli Almohadi furono un movimento religioso e una dinastia berbero-marocchina di fede musulmana che emerse in opposizione agli Almoravidi, e che governò su una parte del Maghreb e sulla Spagna musulmana dal 1147 al 1269.
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Arabi
Gli arabi (o gente del ḍādDa una prospettiva linguistica.) sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, a partire dal VII secolo ha guadagnato grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di attuali Paesi.
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Béjaïa
Béjaïa (in berbero cabilo: ⴱⴳⴰⵢⵝ, Bgayet;; Bougie, Béjaïa in francese, Bugia in italiano; nell'antichità Vaga in libico-berbero; Saldae in latino) è una città dell'Algeria, situata nella regione della Cabilia e capoluogo della provincia omonima.
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Berberi
I berberi costituiscono un gruppo etnico autoctono dell'odierno Maghreb. I berberi comprendono quelle popolazioni tradizionalmente di lingua berbera che non sono state arabizzate e rappresentano una vasta minoranza delle popolazioni di Marocco e Algeria.
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Corsari barbareschi
I corsari barbareschi erano marinai musulmani - principalmente maghrebini e ottomani - stabilmente attivi contro possedimenti, beni e imbarcazioni dell'Europa cristiana a partire dal XVI secolo fino agli inizi del XIX secolo in tutto il Mediterraneo occidentale e lungo le coste atlantiche dell'Europa e dell'Africa.
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Dinastia hafside
Gli Hafsidi furono una dinastia berbera islamica che governò l'Ifriqiya (moderna Tunisia, con alcune parti dell'Algeria orientale e della Tripolitania) dal 1229 al 1574, impostasi poco prima del tracollo finale della dinastia berbera degli Almohadi, essendone stati in un primo tempo vassalli.
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Dinastia sa'diana
La dinastia sa'diana - la cui denominazione è semplificata in italiano in dinastia sadiana - anche detta sa'dide o saadita, regnò nei territori del Maghreb al-Aqsa che oggi fanno parte dell'attuale Marocco - iniziò con il regno del sultano Muhammad al-Shaykh nel 1554, quando questi riuscì a sconfiggere l'ultimo sultano wattaside Ali Abu Hassun nella battaglia di Tadla.
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Fès
Fès, detta anche Fes o Fez (in arabo: فاس, Fās; in berbero: ⴼⴰⵙ, Fas) è una città santa del Marocco, a, nel fondo di una fertile vallata, capoluogo della regione di Fès-Meknès.
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Ifriqiya
Ifrīqiya è il nome che gli Arabi dettero alla provincia d'Africa, istituita da Roma e mantenuta dai Bizantini.
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Lingua berbera
Il berbero (ⵜⴰⵎⴰⵣⵉⵖⵜ, Tamaziɣt o Tamazight, pronuncia) è la lingua parlata dai Berberi, un'etnia indigena del Nordafrica. Fa parte delle lingue berbere, sottogruppo delle lingue camitiche appartenenti alla famiglia linguistica delle lingue afro-asiatiche.
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Marocco
Il Marocco, ufficialmente Regno del Marocco, è uno Stato del Maghreb bagnato dal mar Mediterraneo e dallo stretto di Gibilterra nella parte settentrionale e dall'Oceano Atlantico a ovest e confinante con l'Algeria a est, con varie exclavi spagnole a nord e con i territori rivendicati del Sahara Occidentale a sud.
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Merinidi
I Merinidi (o - 1248-1465) furono una dinastia berbera di religione musulamana sunnita appartenente al gruppo dei Banū Zanāta, che regnarono per due secoli su buona parte dell'attuale Marocco e che, per un breve periodo, imposero il proprio predominio su tutto il Maghreb e su parte della Spagna islamica tra il 1229 e il 1248 La tribù d'origine dei Merinidi originariamente era costituita da nomadi che vivevano nel nord del Sahara della regione dell'Ifriqiya (attuale Tunisia).
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Orano
Orano (in berbero: ⵡⴰⵀⵔⴻⵏ, Wehran; in francese: Oran) è una città dell'Algeria nordoccidentale, capoluogo della provincia omonima. Sede prefetturale al tempo della colonizzazione francese e importante porto sul Mar Mediterraneo, è la seconda città dell'Algeria per popolazione, con circa abitanti.
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Spagna
La Spagna, il cui nome ufficiale è Regno di Spagna, è uno Stato sovrano, membro dell'Unione europea dal 1986. Monarchia parlamentare, la Spagna si trova all'estremità occidentale dell'Europa e occupa buona parte della superficie della penisola iberica.
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Tlemcen
Tlemcen è una città del nord-ovest dell'Algeria, a 520 km dalla capitale Algeri e a 76 km dalla città marocchina di Oujda, situata a circa 800 metri d'altitudine.
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Maghreb e Zayyanidi
- Che cosa ha in comune Maghreb e Zayyanidi
- Analogie tra Maghreb e Zayyanidi
Confronto tra Maghreb e Zayyanidi
Maghreb ha 423 relazioni, mentre Zayyanidi ha 50. Come hanno in comune 21, l'indice di Jaccard è 4.44% = 21 / (423 + 50).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Maghreb e Zayyanidi. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: