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Mahmud Sami al-Barudi e Mehmet Ali

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Mahmud Sami al-Barudi e Mehmet Ali

Mahmud Sami al-Barudi vs. Mehmet Ali

Fu anche primo ministro dal 4 febbraio 1882 al 26 maggio 1882. Maḥmūd Sāmī al-Bārūdī, nato da una famiglia circassa a Damanhur, nell'attuale governatorato di Buhayra, era figlio di un generale che ricoprì la carica di governatore della città di Dongola, in Sudan, e che morì quando Maḥmūd aveva appena sette anni. Mehmet Ali (versione balcanica del nome che in arabo è Muḥammad 'Ali) nacque nel 1769 nella città di Kavala (Qawāla), in Macedonia, al tempo parte dell'Impero ottomano, in una famiglia di albanesi originari di Coriza.

Analogie tra Mahmud Sami al-Barudi e Mehmet Ali

Mahmud Sami al-Barudi e Mehmet Ali hanno 9 punti in comune (in Unionpedia): Chedivè, Creta (Grecia), Dinastia alawita, Francia, Il Cairo, Impero ottomano, Istanbul, Mamelucchi, Sultano.

Chedivè

Chedivè (meno comunemente kedivè, regolarmente usato in campo specialistico khedivè, utile a traslitterare adeguatamente la consonante fricativa Kha, differente dal suono della ''k''), è un sostantivo di origine persiana, ﺧﺪﻳﻮ, traslitterato khidīw o khadīw ("signore, principe, sovrano"), tradotto spesso come "viceré".

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Creta (Grecia)

Creta (AFI:; in passato anche Creti; Krī́tī, AFI:; Krḗtē, AFI) è un'isola greca, la maggiore e più popolosa del Paese e la quinta per estensione (km²) tra quelle del Mediterraneo dopo la Sicilia, la Sardegna, Cipro e la Corsica.

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Dinastia alawita

La dinastia alawita, chiamata anche dinastia di Muhammad ʿAli, dal nome del suo capostipite e fondatore dell'Egitto moderno, regnò sull'Egitto dal 1805 alla sua deposizione nel 1953, oltreché sul Sudan Anglo-Egiziano dal 1899 al 1953.

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Francia

La Francia (in francese: France), ufficialmente Repubblica francese (in francese: République française), è uno Stato situato nell'Europa occidentale, ma che possiede ugualmente territori disseminati su più oceani e altri continenti.

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Il Cairo

Il Cairo, è la capitale dell'Egitto. Situata poco a sud rispetto al delta del Nilo, conta circa 18 milioni di abitanti nel governatorato omonimo e circa 20,4 milioni di residenti nell'area metropolitana adiacente, creando la megalopoli cairota: il Grande Cairo.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Istanbul

Istanbul (pronuncia), storicamente Costantinopoli (parentesi; in turco ottomano قسطنطينيه Kostantîniyye) e Bisanzio (parentesi), è la città più popolosa della Turchia e capoluogo della provincia omonima, oltre ad essere il principale centro industriale, finanziario e culturale dello stato.

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Mamelucchi

I mamelucchi (plurale مماليك, mamālīk), anche mammelucchi o mammalucchi, furono soldati di origine servile all'ordine dei califfi abbasidi e impiegati nell'amministrazione e nell'esercito.

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Sultano

Sultano (dal vocabolo sulṭa, "forza", "autorità") è il titolo di sovrano impiegato da numerose dinastie arabe (per esempio nel Maghreb e in Arabia, e più esattamente nel Najd) e non arabe che ressero territori più o meno ampi del Vicino e Medio Oriente islamico.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Mahmud Sami al-Barudi e Mehmet Ali

Mahmud Sami al-Barudi ha 58 relazioni, mentre Mehmet Ali ha 80. Come hanno in comune 9, l'indice di Jaccard è 6.52% = 9 / (58 + 80).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Mahmud Sami al-Barudi e Mehmet Ali. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: