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Massimo Girotti e Neorealismo (cinema)

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Massimo Girotti e Neorealismo (cinema)

Massimo Girotti vs. Neorealismo (cinema)

Ultimo di tre figli maschi, nato dal farmacista Giuseppe Girotti e da Maria Maraviglia, Massimo Girotti trascorse i primi anni nelle Marche, ma nel 1921 il padre, per permettere al figlio maggiore la frequenza del ginnasio, si trasferì a Roma con la famiglia prendendo casa nel quartiere Trieste. Il neorealismo è stato un movimento culturale, nato e sviluppatosi in Italia durante il secondo conflitto mondiale e nell'immediato dopoguerra, che ha avuto dei riflessi molto importanti sul cinema contemporaneo (soprattutto negli anni compresi tra il 1943 e il 1955 circa).

Analogie tra Massimo Girotti e Neorealismo (cinema)

Massimo Girotti e Neorealismo (cinema) hanno 29 punti in comune (in Unionpedia): Alberto Lattuada, Alessandro Blasetti, Anni 1940, Anni 1960, Anni difficili, Antonio Pietrangeli, Caccia tragica, Carlo Lizzani, Cronaca di un amore, Giacomo Gentilomo, Gianni Puccini, Giovanni Verga, Gioventù perduta (film 1948), Giuseppe De Santis, In nome della legge, Jean Renoir, Luchino Visconti, Luigi Comencini, Luigi Zampa, Michelangelo Antonioni, Ossessione (film 1943), Pier Paolo Pasolini, Pietro Germi, Pietro Ingrao, Roberto Rossellini, Roma ore 11, Studi di Cinecittà, Un pilota ritorna, Vittorio De Sica.

Alberto Lattuada

Intellettuale dalla personalità eclettica, appassionato di letteratura, arte e fotografia, era noto soprattutto per aver trasposto sullo schermo molti celebri romanzi e alcuni colossal anche per il piccolo schermo.

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Alessandro Blasetti

Viene considerato, insieme a Mario Camerini, il massimo regista italiano del cinema di propaganda fascista, del quale fu anche, in qualche caso, apologeta: Sole (1929), il suo film d'esordio, è un'epica esaltazione delle bonifiche del regime e piacque molto a Benito Mussolini; Vecchia guardia (1935) è un'apologia della marcia su Roma.

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Anni 1940

Nessuna descrizione.

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Anni 1960

Nessuna descrizione.

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Anni difficili

Anni difficili è un film del 1948 diretto da Luigi Zampa, tratto dalla novella di Vitaliano Brancati Il vecchio con gli stivali. La pellicola rappresenta la prima parte di una trilogia ideata e sceneggiata da Vitaliano Brancati, i cui altri titoli sono Anni facili (1953) e L'arte di arrangiarsi (1954).

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Antonio Pietrangeli

Inizia la sua carriera come critico cinematografico, scrivendo su Bianco e Nero e Cinema. Insegnante presso il Centro sperimentale di cinematografia, tra il 1941 e il 1942 è assistente alla regia quando nei teatri di posa del Centro si realizza Via delle Cinque Lune, per la regia di Luigi Chiarini.

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Caccia tragica

Caccia tragica è un film del 1947 diretto da Giuseppe De Santis.

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Carlo Lizzani

Dopo aver partecipato in qualità di partigiano alla Resistenza romana con Carla Capponi, Ezio Malatesta e Filiberto Sbardella, aderì con il cugino Cesare Gatti al Partito Comunista Italiano.

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Cronaca di un amore

Cronaca di un amore è un film drammatico del 1950 diretto da Michelangelo Antonioni e interpretato da Lucia Bosè e Massimo Girotti. È stato il primo lungometraggio in assoluto ad essere diretto dal grande regista di Ferrara.

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Giacomo Gentilomo

Fin dal liceo ha la passione per il disegno, la pittura e il teatro. Terminati gli studi disegna scenografie e bozzetti per il teatro, tanto che il regista russo Pietro Sharoff, a Trieste per mettere in scena uno spettacolo, apprezza il suo lavoro per la scenografia e lo invita ad andare alla sua scuola di teatro a Düsseldorf.

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Gianni Puccini

Figlio dello scrittore Mario e di Sandra Simoncini, fratello di Massimo Mida, anche lui regista, e dell'ispanista Dario Puccini, Gianni Puccini fu redattore della rivista Bianco e Nero e, nel 1943, redattore e direttore della rivista Cinema; nello stesso anno collaborò come sceneggiatore in Ossessione di Luchino Visconti.

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Giovanni Verga

Di nobili natali, visse in un ambiente di tradizioni liberali. Si dedicò inizialmente alla scrittura di romanzi avventurosi su influsso delle opere di Dumas padreEttore Allodoli, Giovanni Buti, Storia della letteratura italiana, Sandron, Firenze, 1963.

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Gioventù perduta (film 1948)

Gioventù perduta è un film del 1948 diretto da Pietro Germi. Vinse il Nastro d'argento per miglior film a soggetto.

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Giuseppe De Santis

De Santis nacque a Fondi, comune all'epoca in provincia di Terra di Lavoro (oggi provincia di Latina), l'11 febbraio 1917 da Oreste De Santis, geometra, e da Teresa Goduti.

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In nome della legge

In nome della legge è un film del 1949 diretto da Pietro Germi. È tratto dal romanzo autobiografico Piccola pretura del magistrato Giuseppe Guido Lo Schiavo ed è stato girato nella cittadina di Sciacca, in provincia di Agrigento.

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Jean Renoir

Le Patron: è questo il soprannome coniato da Jacques Rivette e utilizzato dai registi francesi della Nouvelle Vague per definire Jean Renoir.

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Luchino Visconti

Per la sua attività di regista cinematografico e teatrale e per le sue sceneggiature, è considerato uno dei più importanti artisti e uomini di cultura del XX secolo.

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Luigi Comencini

Ha diretto nella sua carriera i maggiori attori italiani, fra cui Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida in Pane, amore e fantasia, film con il quale ha lanciato la commedia all'italiana, di cui è stato uno dei massimi esponenti insieme a Mario Monicelli e Dino Risi.

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Luigi Zampa

Figlio di un operaio, un ferroviere romano socialista, e di una sarta di origini tarantine, dopo il diploma tecnico professionale trova impiego presso il comune di Roma.

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Michelangelo Antonioni

Autore di riferimento del cinema moderno, fin dall'esordio nel 1950 con Cronaca di un amore, pellicola che «segna la fine del neorealismo e la nascita di una nuova stagione del cinema italiano»Le Garzantine - L'Universale Cinema, 2006, p. 37, Antonioni ha firmato alcune delle pagine più intense e profonde del cinema degli anni sessanta e settanta.

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Ossessione (film 1943)

Ossessione è un film del 1943 diretto da Luchino Visconti, liberamente ispirato al romanzo Il postino suona sempre due volte di James M. Cain.

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Pier Paolo Pasolini

Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista.

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Pietro Germi

Dopo essersi dedicato prevalentemente a pellicole di stampo drammatico e dalla forte critica sociale e politica, nella fase della piena maturità cominciò ad interessarsi alla commedia, realizzando film che, pur conservando una certa attenzione per le tematiche dei suoi lavori precedenti, assumevano spiccati toni satirici e cinicamente umoristici, che lo hanno portato ad essere considerato uno dei più importanti esponenti della commedia all'italiana: il termine stesso fu ispirato da un suo film, Divorzio all'italiana, che fu una delle pellicole più importanti di tale filone artistico e gli valse il Prix de la meilleure comédie alla 15ª edizione del Festival di Cannes e il Premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale nel 1963.

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Pietro Ingrao

Storico capofila dell'ala di sinistra interna movimentista del Partito Comunista Italiano, chiamata per l'appunto ingraiana, procliva ad abbracciare le tematiche dell'ambientalismo e del femminismo, oltreché simpatizzante dei movimenti studenteschi dell'epoca, fu direttore dell'organo di stampa ufficiale del Partito, l'Unità, dal 1947 al 1957 ed ininterrottamente parlamentare alla Camera dei deputati tra il 1950 e il 1992.

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Roberto Rossellini

È stato uno dei più importanti registi della storia del cinema italiano, che ha contribuito a rendere noto al mondo con pellicole quali Roma città aperta (1945), Paisà (1946) e Germania anno zero (1948), che fanno di lui uno dei padri del neorealismo.

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Roma ore 11

Roma ore 11 è un film del 1952 diretto da Giuseppe De Santis. Il film, distribuito nelle sale italiane a partire dal 1º marzo 1952, è tra le opere più rappresentative del neorealismo e si basa su un fatto di cronaca avvenuto a Roma nel 1951.

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Studi di Cinecittà

Gli Studi di Cinecittà sono un complesso di studi cinematografici e televisivi di Roma. Con una superficie di 400.000 metri quadrati, è il più grande studio cinematografico in Europa.

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Un pilota ritorna

Un pilota ritorna è un film del 1942 diretto da Roberto Rossellini, con protagonista Massimo Girotti. La pellicola è il secondo capitolo della cosiddetta "trilogia della guerra fascista", preceduto da La nave bianca (1941) e seguito da L'uomo dalla croce (1943).

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Vittorio De Sica

Tra i cineasti più influenti della storia del cinema, è stato inoltre attore di teatro e documentarista. È considerato uno dei padri del neorealismo e uno dei maggiori registi e interpreti della commedia all'italiana.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Massimo Girotti e Neorealismo (cinema)

Massimo Girotti ha 341 relazioni, mentre Neorealismo (cinema) ha 189. Come hanno in comune 29, l'indice di Jaccard è 5.47% = 29 / (341 + 189).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Massimo Girotti e Neorealismo (cinema). Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: