Analogie tra Metilfenidato e Tachicardia sopraventricolare
Metilfenidato e Tachicardia sopraventricolare hanno 11 punti in comune (in Unionpedia): Aritmia, Cardiopalmo, Catecolamina, Dispnea, Dolore toracico, Elettrocardiogramma, Frequenza cardiaca, Ictus, Pressione arteriosa sistemica, Sincope (medicina), Vertigine.
Aritmia
Aritmia è un sostantivo composto di a privativa (in greco antico ἀ) e - (da ritmo in greco antico) che può corrispondere al significato di mancanza di ritmo.
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Cardiopalmo
Il cardiopalmo (anche cardiopalma o palpitazione del cuore, dal greco antico καρδία/cuore e παλμός/palpitazione) è la percezione accentuata del proprio battito cardiaco, percezione che normalmente non avviene.
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Catecolamina
Le catecolamine (o catecolammine) sono composti chimici derivanti dall'amminoacido tirosina. Alcune di esse sono ammine biogeniche. Le catecolamine sono idrosolubili e sono legate per il 50% alle proteine del plasma, cosicché circolano nel sangue.
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Dispnea
La dispnea (dal latino: dispnea; dal greco: δύσπνοια, dýspnoia), o fame d'aria, è il sintomo di una respirazione difficoltosa. Si tratta di un sintomo normale quando si compie uno sforzo pesante, ma diventa patologico se si verifica in situazioni inaspettate.
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Dolore toracico
Il dolore toracico è un sintomo a cui possono essere associate numerose anomalie e malattie, generalmente viene considerato un'emergenza per via dell'angina instabile o dell'infarto miocardico acuto.
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Elettrocardiogramma
Lelettrocardiogramma (denotato con la sigla ECG o EKG) è una tecnica medica consistente nella riproduzione grafica dell'attività elettrica del cuore registrata sulla superficie del corpo, in particolare del corpo umano. Sulla superficie del corpo umano (come in tutti gli animali dotati di muscolo cardiaco), in particolare a livello del tronco, sono presenti campi elettrici di bassa intensità che sono principalmente dovuti alle periodiche depolarizzazioni e ripolarizzazioni del cuore.. I potenziali elettrici prodotti dal muscolo cardiaco sono la somma di minime differenze di potenziale generate dalle singole cellule muscolari cardiache.. Queste piccole tensioni sono registrabili attraverso un apparecchio denominato elettrocardiografo, modificato e migliorato da Willem Einthoven e Étienne-Jules Marey nel 1903 per derivazione diretta da un galvanometro a corda. Molte delle regole fissate da Einthoven sussistono in epoca moderna e costituiscono la base per interpretare molti aspetti dell'attuale ECG. Grazie alla conversione dell'energia elettrica in energia meccanica, le variazioni elettriche producono il movimento di un "meccanismo o sistema scrivente". L'energia elettrica è adeguatamente amplificata in modo da poter trascrivere escursioni abbastanza ampie che consentano la registrazione di un segnale leggibile. Le deflessioni vengono impresse su carta, che si muove a velocità costante a contatto con il sistema che riporta sulla carta le onde registrate in funzione del tempo. Contemporaneamente all'oscillazione verticale delle linee prodotte dalle variazioni di potenziale, la carta scorre verso sinistra. Questa sincronizzazione permette di riportare il movimento verticale su un piano orizzontale, registrando le oscillazioni in rapporto alla loro durata nel tempo. Nell'ECG a 12 derivazioni, quattro elettrodi sono posizionati sugli arti del paziente e sei sulla superficie del torace. Quindi il potenziale elettrico complessivo del cuore viene misurato in dodici punti ("derivazioni") e viene registrato per un determinato periodo di tempo, in genere dieci secondi.. In questo modo, l'ampiezza e la direzione generali della depolarizzazione elettrica del cuore vengono catturate in ogni momento e per tutto il ciclo cardiaco. L'elettrocardiogramma è usato per numerosissimi scopi clinici. Tra i più frequenti vi sono: misurare la frequenza e il ritmo dei battiti cardiaci, verificare le dimensioni e la posizione delle camere cardiache (ad esempio nella destrocardia), individuare la presenza di possibili danni al miocardio o al sistema di conduzione, controllare gli effetti indotti dai farmaci e verificare la buona funzionalità di un pacemaker.
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Frequenza cardiaca
La frequenza cardiaca è il numero di battiti del cuore al minuto (bpm). Insieme alla temperatura corporea, alla pressione sanguigna e al ritmo respiratorio, è una delle funzioni vitali.
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Ictus
L'ictus (dal latino "colpo"), conosciuto anche come apoplessia, ischemia cerebrale, colpo apoplettico, accidente o insulto cerebrovascolare, attacco cerebrale, o, dall'inglese, stroke, si verifica quando una scarsa perfusione sanguigna al cervello provoca la morte delle cellule.
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Pressione arteriosa sistemica
La pressione arteriosa sistemica, conosciuta anche semplicemente come pressione arteriosa, è la pressione del sangue arterioso sistemico misurata a livello del cuore.
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Sincope (medicina)
La sincope è una perdita di coscienza transitoria (PdCT), a insorgenza rapida, da ipo-perfusione cerebrale globale, di breve durata e a risoluzione spontanea.
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Vertigine
La vertigine è una distorsione della percezione sensoriale dell'individuo. Tale distorsione influisce sul movimento della persona dandogli un'errata percezione dello stesso, caratterizzato da perdita di equilibrio; frequentemente essa è di tipo rotatorio.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Metilfenidato e Tachicardia sopraventricolare
- Che cosa ha in comune Metilfenidato e Tachicardia sopraventricolare
- Analogie tra Metilfenidato e Tachicardia sopraventricolare
Confronto tra Metilfenidato e Tachicardia sopraventricolare
Metilfenidato ha 157 relazioni, mentre Tachicardia sopraventricolare ha 63. Come hanno in comune 11, l'indice di Jaccard è 5.00% = 11 / (157 + 63).
Riferimenti
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