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Monaco buddista e Sramanera

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Monaco buddista e Sramanera

Monaco buddista vs. Sramanera

Il monaco buddista (sanscrito bhikṣu, pāli bhikkhu, cinese 比丘 pinyin bǐqiū Wade-Giles pi-ch'iu, giapponese biku, tibetano dge slong pha, coreano 비구 pigu, vietnamita tỷ khưu, thai ภิกษุ bhikkhu) e la monaca buddista (sanscrito bhikṣuṇī, pāli bhikkhunī cinese 比丘尼 pinyin bǐqiūní Wade-Giles pi-ch'iu-ni, giapponese bikuni, tibetano dge slong ma, coreano 비구니 piguni, vietnamita tỷ khưu ni, thai ภิกษุณี bhikkhuni) è colui o colei che, compiuti i venti anni di età, conferma l'ordinazione dopo un periodo di noviziato (sanscrito śrāmaṇera, pāli sāṃanera). Śrāmaṇera (sanscrito; pāli sāmaṇera, cinese 沙彌 shāmí o sha-mi, giapponese shami, tibetano dge tshul pha) è un monaco buddista novizio. L'età di ingresso al noviziato buddista, e le regole a cui si sottopone colui che ne fa parte, variano a seconda del vinaya adottato dalla scuola e del Canone buddista in cui esso è contenuto.

Analogie tra Monaco buddista e Sramanera

Monaco buddista e Sramanera hanno 17 punti in comune (in Unionpedia): Brahmajālasūtra, Buddismo Mahāyāna, Buddismo Tendai, Buddismo theravāda, Canone buddista, Canone buddista cinese, Canone buddista tibetano, Canone pāli, Lingua cinese, Lingua giapponese, Lingua pāli, Lingua sanscrita, Lingua tibetana, Sangha, Upasampadā, Vinaya, Zen.

Brahmajālasūtra

Il *Brahmajālasūtra (l'asterisco "*" prima del titolo in sanscrito intende indicare che tale titolo è "ricostruito" e non "attestato" in quella lingua; lett. "Sūtra delle rete di Brahmā"; cinese: 梵網經, Fànwǎng jīng; giapponese: Bonmō kyō; coreano: 범망경 Pŏmmang kyŏng; vietnamita: Phạm võng kinh) è un testo buddista mahāyāna inserito al T.D. 1484.24.997a–1010a nel Lǜbù, tradotto, secondo la tradizione, dal sanscrito al cinese da Kumārajīva nel 406 in due rotoli facendo parte di un testo molto più lungo, il Bodhisattvaśīlasūtra, composto in 120 rotoli e non giunto a noi, anche se diversi studiosi lo ritengono un apocrifo cinese.

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Buddismo Mahāyāna

Con il termine sanscrito composto Mahāyāna (devanāgarī: महायान, cinese:, giapponese: daijō, tibetano:, vietnamita: Đại Thừa; coreano: 대승, taesŭng o dae-seung; "Grande veicolo") si intende un insieme di insegnamenti e di scuole buddiste che rifacendosi, tra gli altri, ai Prajñāpāramitā sūtra e al Sutra del Loto, proclamano la superiorità spirituale della via del bodhisattva rispetto a quella dell'arhat, quest'ultima proclamata nel Buddismo dei Nikāya.

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Buddismo Tendai

Il buddismo Tendai (天台宗, Tendai-shū) è una scuola giapponese del buddismo Mahāyāna. Fondata da Saichō, discende della scuola buddista cinese Tiāntái (天台宗, Tiāntái zong, Wade-Giles: T'ien-t'ai tsung), anche conosciuta come scuola del Sutra del Loto e fondata da Zhìyǐ (智顗) nel VI secolo.

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Buddismo theravāda

Il buddismo theravāda è la forma di buddismo dominante nell'Asia meridionale e nel Sud-est asiatico, in modo particolare in Sri Lanka, Thailandia, Cambogia, Birmania e Laos, ma vi sono minoranze di buddisti theravāda anche in Bangladesh, India, Cina e Vietnam.

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Canone buddista

Il Canone buddista è l'insieme dei testi sacri del Buddismo, tradizionalmente indicati come Tripiṭaka ("tre canestri") e suddivisi in tre canoni: il Canone pāli (o Pāli Tipiṭaka), il Canone cinese (大藏經, Dàzàng jīng), e il Canone tibetano (composto dal Kangyur e dal Tanjur), così denominati in base alla lingua degli scritti.

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Canone buddista cinese

Il Canone buddista cinese (cinese, coreano:, giapponese: Daizōkyō, lett. "Grande deposito delle scritture") rappresenta la versione del Tripiṭaka buddista in cinese in tutte le sue recensioni storiche diffuse e accettate in Cina, Giappone, Corea e Vietnam in epoche diverse.

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Canone buddista tibetano

Con l'espressione Canone buddista tibetano, o Canone tibetano, si indica, negli studi buddisti, l'insieme di due raccolte di testi propri della letteratura buddista canonica in lingua tibetana e che corrispondono a.

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Canone pāli

Il Canone pāli o Tipiṭaka (pāli, letteralmente "Tre canestri" — sanscrito Tripiṭaka (त्रिपिटक); cinese Sānzàng; giapponese; coreano Samjang (삼장); khmer Traipětâk (ត្រៃបិតក); singalese Tipiṭaka (තිපිටක); thailandese Traipidok (ไตรปิฎก); vietnamita: Tam tạng — è la più antica collezione di testi canonici buddisti pervenutaci integralmente. Il Canone è il pilastro del Buddismo Theravāda ed è attualmente praticato in Birmania, Thailandia, Cambogia, Laos e Sri Lanka.

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Lingua cinese

La lingua cinese, nella sua accezione più generica (e non per indicare il cinese moderno standard o un particolare dialetto come lo shanghaiese o una famiglia di dialetti come il cantonese, l'hakka e i minnan), è una vasta e variegata famiglia linguistica composta da centinaia di varietà linguistiche locali distinte e spesso non mutuamente intelligibili (come ad esempio il dialetto di Pechino e il dialetto cantonese).

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Lingua giapponese

Il è la lingua parlata in Giappone e in numerose aree di immigrazione giapponese. Insieme alle lingue ryūkyūane, forma la famiglia delle lingue nipponiche.

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Lingua pāli

La lingua pāli (nome nativo: पालि, pāli) è una lingua indiana, appartenente alla famiglia indoeuropea. Ancora oggi è usata come lingua liturgica del buddismo theravāda.

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Lingua sanscrita

La lingua sanscrita (anche sanscrito, da saṃskṛtam, संस्कृतम् in devanagari) è una lingua ufficiale dell'India ed è una delle lingue più antiche che appartengono alla famiglia delle lingue indoeuropee.

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Lingua tibetana

La lingua tibetana o tibetano (nome nativo བོད་སྐད་, bod skad) è parlata dal popolo tibetano in una vasta area dell'Asia centrale e dai rifugiati tibetani sparsi in tutto il mondo: il tibetano scritto ha molta importanza nel Tibet, nel Kashmir e nelle regioni circostanti, soprattutto per il suo utilizzo nei testi buddhisti.

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Sangha

Saṃgha anche saṅgha (sanscrito e pāli; in scrittura devanāgarī: संघ; cinese: 僧伽 pinyin: sēngqié, coreano: 승가, seungga, giapponese: 僧伽 sōgya, tibetano: dge-'dun) è il termine sanscrito e pāli che indica, nel suo più ampio significato, la comunità delle quattro assemblee (sanscrito: pariṣad; pāli: parisā) dei monaci (sanscrito bhikṣu; pāli bhikkhu) e delle monache (sanscrito bhikṣuṇī, pāli bhikkhunī), dei laici (upāsaka) e delle laiche (upāsikā) buddiste; nella sua accezione più stretta tale termine indica la sola comunità monastica ed è considerata la più antica istituzione monastica esistente, senza interruzione, dal quinto secolo a.C. La parola, in sanscrito e in pāli, significa "assemblea", "compagnia", "comunità".

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Upasampadā

Upasaṃpadā (sanscrito, pāli Upasampadā, cinese 具足戒 jùzú jiè, giapp. gusoku kai, coreano 구족계 gujok gye, vietnamita cụ túc giái, giới, tibetano bsnyen par rdzogs pa), vuol dire "intraprendere" ed indica la procedura di ordinazione alla condizione di monaco buddista.

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Vinaya

Il termine vinaya, sia in pāli sia in sanscrito, significa disciplina e nel Buddismo indica la raccolta scritturale delle norme di condotta seguite dai monaci (bhiksu, sanscr., bhikkhu, pāli) e dalle monache (bhiksuni, sanscr., bhikkhuni, pāli).

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Zen

Con il termine ci si riferisce a un insieme di scuole buddiste giapponesi, parte delle scuole Mahayana. Derivano per dottrine e linguaggi dalle scuole cinesi del buddismo Chán, fondata, secondo la tradizione, dal leggendario monaco buddhista Bodhidharma.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Monaco buddista e Sramanera

Monaco buddista ha 33 relazioni, mentre Sramanera ha 23. Come hanno in comune 17, l'indice di Jaccard è 30.36% = 17 / (33 + 23).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Monaco buddista e Sramanera. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: