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Mustafa Kemal Atatürk e Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Turchia)

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Mustafa Kemal Atatürk e Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Turchia)

Mustafa Kemal Atatürk vs. Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Turchia)

È considerato l'eroe nazionale turco e il padre della Turchia moderna. Forte del suo prestigio in patria per aver assicurato la vittoria turca nella battaglia di Gallipoli del 1915 durante la prima guerra mondiale, Mustafa Kemal guidò il Movimento Nazionale Turco che resistette all'occupazione e alla spartizione della Turchia continentale da parte delle Potenze alleate dopo la sconfitta e dissoluzione dell'Impero ottomano. Il Partito della Giustizia e dello Sviluppo (- AKP) è un partito politico conservatore turco. L'AKP si è sviluppato nel solco della tradizione dell'Islam politico e della "democrazia conservatrice".

Analogie tra Mustafa Kemal Atatürk e Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Turchia)

Mustafa Kemal Atatürk e Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Turchia) hanno 8 punti in comune (in Unionpedia): Ankara, Grande Assemblea Nazionale Turca, Impero ottomano, Islamismo, Laicità in Turchia, Partito Popolare Repubblicano, Presidenti della Turchia, Recep Tayyip Erdoğan.

Ankara

Ankara (pron. Ànkara, AFI), talvolta italianizzata in Ancara, anticamente Angora o Ancira, è la capitale della Turchia nonché, con circa 5,6 milioni di abitanti, la seconda città turca più popolosa.

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Grande Assemblea Nazionale Turca

La Grande Assemblea Nazionale Turca (in turco Türkiye Büyük Millet Meclisi), usualmente abbreviata in TBMM o Parlamento (in turco Meclis), è l'organo parlamentare unicamerale della Repubblica di Turchia.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Islamismo

Il termine Islamismo rimanda ad un insieme di ideologie che ritengono che l'Islam debba guidare la vita sociale e politica così come quella personale.

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Laicità in Turchia

La laicità in Turchia definisce il rapporto tra religione e Stato in Turchia. La laïcité fu introdotta per la prima volta con l'emendamento del 1928 alla Costituzione del 1924, che rimuoveva la disposizione che dichiarava l'Islam come "religione dello Stato", e con le successive riforme del primo presidente della Turchia Mustafa Kemal Atatürk, le quali stabilirono i requisiti amministrativi e politici per creare uno Stato moderno, democratico, laico e allineato al kemalismo.

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Partito Popolare Repubblicano

Il Partito Popolare Repubblicano (in turco Cumhuriyet Halk Partisi, sigla CHP) è il più antico partito politico della Turchia. Erede del kemalismo, rappresenta la principale forza politica laica e socialdemocratica del Paese.

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Presidenti della Turchia

Il Presidente della Repubblica di Turchia è il capo di Stato della Turchia. Svolge il ruolo di Comandante in capo delle Forze Armate e rappresenta il Paese nelle relazioni diplomatiche.

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Recep Tayyip Erdoğan

Erdoğan ha giocato a calcio nel Kasımpaşa Spor Kulübü prima di essere eletto sindaco di Istanbul nel 1994 come candidato del Partito del Benessere, di stampo islamista.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Mustafa Kemal Atatürk e Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Turchia)

Mustafa Kemal Atatürk ha 183 relazioni, mentre Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Turchia) ha 74. Come hanno in comune 8, l'indice di Jaccard è 3.11% = 8 / (183 + 74).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Mustafa Kemal Atatürk e Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Turchia). Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: