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Nazionalismo curdo e Siria

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Nazionalismo curdo e Siria

Nazionalismo curdo vs. Siria

Il nazionalismo curdo (کوردایەتی) è un movimento politico nazionalista che afferma l'appartenenza dei curdi a una nazione e sposa la creazione di uno Stato in Kurdistan, in opposizione ai vari nazionalismi (turco, arabo, iraniano, iracheno e siriano) degli Stati di cui fa parte. La Siria, ufficialmente Repubblica Araba di Siria, è uno Stato del Medio Oriente affacciato al mar Mediterraneo. Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania e a ovest con Israele e Libano.

Analogie tra Nazionalismo curdo e Siria

Nazionalismo curdo e Siria hanno 33 punti in comune (in Unionpedia): Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est, Arabi, Ba'thismo, Curdi, Ebrei, Egitto, Guerra civile siriana, Guerra Iran-Iraq, Impero ottomano, Iraq, Islam, Lingua araba, Lingua curda, Mandato francese della Siria e del Libano, Medio Oriente, Mesopotamia, Partito Ba'th, Persiani, Prima guerra mondiale, Repubblica Araba Unita, Rivoluzione iraniana, Russia, Saddam Hussein, Sciismo, Seconda guerra mondiale, Società delle Nazioni, Stato, Stato Islamico (organizzazione), Sufismo, Sunnismo, ..., Tanzimat, Turchia, Unione Sovietica. Espandi índice (3 più) »

Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est

LAmministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est, anche nota come Siria del Nord-Est o Rojava, è una regione autonoma de facto nel nord-est della Siria, non ufficialmente riconosciuta da parte del governo siriano.

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Arabi

Gli arabi (o gente del ḍādDa una prospettiva linguistica.) sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, a partire dal VII secolo ha guadagnato grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di attuali Paesi.

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Ba'thismo

Il Ba'thismo o baathismo (dall'arabo بعث, baʿṯ, che significa "rinascita" o "Resurrezione") è un'ideologia nazionalista araba che promuove lo sviluppo e la creazione di una nazione araba unificata attraverso la leadership di un partito "progressista rivoluzionario" sui singoli governi.

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Curdi

I curdi sono un gruppo etnico iranico originario del Medio Oriente.. Le regioni a maggioranza curda sono anche note come Kurdistan, e comprendono gran parte della Turchia sud-orientale, l'Iran nord-occidentale, l'Iraq settentrionale e la Siria settentrionale.

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Ebrei

Gli ebrei (ʿivrîˈ, anche יְהוּדִים, Yhudim o jehuˈdim) consistono in un insieme di comunità costituenti un gruppo etnoreligioso*.

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Egitto

LEgitto, ufficialmente Repubblica Araba d'Egitto, è un Paese transcontinentale che attraversa l'angolo nord-est dell'Africa e l'angolo sud-ovest dell'Asia attraverso un ponte di terra formato dalla penisola del Sinai.

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Guerra civile siriana

La guerra civile siriana, detta anche rivoluzione siriana o crisi siriana, ha avuto inizio nel 2011 in Siria vedendo contrapposti una coalizione eterogenea di milizie armate definite ribelli dalla stampa occidentale e le forze governative supportanti il governo di Bashar al-Assad. Il 15 marzo 2011 sono iniziate le manifestazioni pubbliche e pacifiche in tutto il paese contro il governo, parte del contesto più ampio della primavera araba. Le proteste iniziali hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Con il radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, nel 2013 raggiunge, a detta degli stessi ribelli salafiti, il 75% di tutti ribelli. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e gran parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è sostenuto principalmente dalla Turchia e dai paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti, Francia e Regno Unito, che hanno espresso sostegno ai ribelli, e Cina e Russia, che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico sia in quello militare. La delicata composizione religiosa ed etnica dei siriani si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative fossero di tipo laico e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli antigovernativi sono stati accusati di violazioni dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».

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Guerra Iran-Iraq

La guerra Iran-Iraq, conosciuta anche come la guerra imposta (Jang-e-tahmīlī) in Iran e come la Qādisiyya di Ṣaddām (قادسيّة صدّام, Qādisiyyat Ṣaddām) in Iraq, fu una guerra combattuta tra i due Paesi dal settembre 1980 all'agosto 1988.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Iraq

LIraq o Irak (raramente indicato anche come Irac), ufficialmente Repubblica d'Iraq, è uno Stato del Medio Oriente. Confina con Turchia a nord, Arabia Saudita e Kuwait a sud, Siria e Giordania a ovest, e Iran (provincia del Kurdistan) a est.

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Islam

LIslam (pronunciato in italiano AFI: -tradizionale- o -comune-) è una religione monoteista abramitica di carattere universalista. Apparsa nel VII secolo nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, i suoi fedeli, detti musulmani, la ritengono rivelata da Maometto (Muhammad o Mohamed), considerato l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato al mondo da Allah (il dio unico dell'Islam) per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo ed il primo profeta.

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Lingua araba

La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale. Comparve per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e adesso è la lingua franca del mondo arabo.

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Lingua curda

Le lingue curde (Kurdî, Kurdí, کوردی) non costituiscono un'unica entità linguistica standardizzata, si tratta invece di un continuum di varietà linguistiche strettamente legate tra loro, parlate in Asia occidentale.

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Mandato francese della Siria e del Libano

Il mandato francese della Siria e del Libano (1923−1946) fu un mandato della Società delle Nazioni di classe A creato dopo la prima guerra mondiale in seguito alla caduta dell'Impero ottomano.

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Medio Oriente

Il Medio Oriente è una regione storico-geografica che comprende territori dell'Asia occidentale e dell'Africa settentrionale (Egitto) e in esso a volte è distinto anche il cosiddetto Vicino Oriente: arabi, persiani e turchi costituiscono i maggiori gruppi etnici per numero di abitanti, mentre curdi, azeri, ebrei, assiri, armeni, circassi, berberi e altri gruppi formano minoranze significative, mentre le tre principali religioni abramitiche (ebraismo, cristianesimo e Islam) sono sorte proprio in quest'area.

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Mesopotamia

La Mesopotamia (dal greco Μεσοποταμία, Mesopotamía, comp. di μέσος-, mésos-, 'centrale', 'che sta in mezzo', e ποταμός, potamós, 'fiume', con il suffisso -ia, 'landa'; quindi 'terra fra i fiumi', il Tigri e l'Eufrate) è una regione storica del Vicino Oriente antico, parte della cosiddetta Mezzaluna Fertile.

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Partito Ba'th

Il Partito del Risorgimento Arabo Socialista, meglio noto come Partito Baʿth Arabo Socialista o più semplicemente Baʿth (ossia il Risorgimento), è stato un partito politico panarabo, fondato nel secondo dopoguerra dai siriani Michel ʿAflaq e Ṣalāḥ al-Dīn al-Bīṭār.

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Persiani

I persiani sono un gruppo etnico indoiranico che comprende oggi più della metà della popolazione dell’Iran. Condividono un comune sistema culturale e sono parlanti nativi della lingua persiana e di altre varietà linguistiche strettamente legate al persiano.

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Prima guerra mondiale

La prima guerra mondiale fu un conflitto che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il 28 luglio 1914 e l'11 novembre 1918.

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Repubblica Araba Unita

La denominazione Repubblica Araba Unita (RAU) rappresentava un'entità statuale creata dall'unione politica degli Stati di Siria ed Egitto, cui poco tempo dopo aderì, con una formula confederale più elastica (che prevedeva la denominazione di Stati Arabi Uniti) anche lo Yemen del nord.

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Rivoluzione iraniana

La Rivoluzione iraniana, conosciuta anche come Rivoluzione islamica o Rivoluzione khomeinista, fu una serie di sconvolgimenti politici e sociali, avvenuti nel periodo 1978-1979 in Iran, che trasformò la monarchia del Paese in una repubblica islamica sciita, la cui costituzione si ispira alla legge coranica (shari'a).

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Russia

La Russia, ufficialmente Federazione Russa, è uno Stato transcontinentale che si estende per un quarto in Europa e per tutto il resto in Asia.

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Saddam Hussein

Membro di spicco del Partito Ba'th e, successivamente, del Partito Ba'ath iracheno, Saddam ha svolto un ruolo chiave nel colpo di Stato del 1968 (noto anche come rivoluzione del 17 luglio) che ha portato il partito al potere in Iraq.

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Sciismo

LIslam sciita («partito, fazione», sottinteso «di ʿAli e dei suoi discendenti») è il principale ramo minoritario dell'Islam (intorno al 15% all'inizio del XXI secolo).

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Seconda guerra mondiale

La seconda guerra mondiale vide contrapporsi, tra il 1939 e il 1945, le cosiddette potenze dell'Asse e gli Alleati che, come già accaduto ai belligeranti della prima guerra mondiale, si combatterono su gran parte del pianeta.

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Società delle Nazioni

La Società delle Nazioni in sigla SDN, anche conosciuta come Lega delle Nazioni, è stata la prima organizzazione intergovernativa avente come scopo quello di accrescere il benessere e la qualità della vita degli esseri umani.

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Stato

Lo Stato è l'organizzazione politica e giuridica di una comunità stabilmente stanziata su un territorio. In quanto autorità che governa un territorio e una popolazione, lo Stato costituisce un ordinamento giuridico a base territoriale.

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Stato Islamico (organizzazione)

Lo Stato Islamico (abbreviato SI o IS) è un'organizzazione terroristica paramilitare internazionale, fondata da Abu Musab al-Zarqawi (come al-Qāʿida in Iraq) e da Abu Bakr al-Baghdadi (come Stato Islamico).

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Sufismo

Il sufismo o taṣawwuf (in arabo تصوّف) è la dimensione mistica dell'Islam; sono detti sufi quanti praticano tale forma di esperienza.

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Sunnismo

Il sunnismo ("il popolo della Sunna e della Comunità") è la corrente maggioritaria dell'Islam, comprendendo circa l'85% dell'intero mondo islamico.

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Tanzimat

Tanzimat (Turco ottomano: تنظيمات, Tanzimât) indica il complesso delle riforme avviato nel XIX secolo nell'Impero ottomano. Fu un periodo di riorganizzazione che cominciò nel 1839 e terminò nel 1876, con il fine di modernizzare l'Impero, contrastare gli obiettivi indipendentisti delle diverse etnie che lo componevano, combatterne il lento declino internazionale.

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Turchia

La Turchia, ufficialmente Repubblica di Turchia, è uno Stato transcontinentale. Il suo territorio si estende nella penisola anatolica, nell'Asia occidentale, e comprende anche una parte europea: l'estrema parte orientale della Tracia, detta Turchia europea.

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Unione Sovietica

LUnione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, acronimo URSS e in forma abbreviata Unione Sovietica, fu uno Stato federale che si estendeva tra Europa orientale e Asia settentrionale, sorto il 30 dicembre 1922 sulle ceneri dell'Impero russo.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Nazionalismo curdo e Siria

Nazionalismo curdo ha 142 relazioni, mentre Siria ha 349. Come hanno in comune 33, l'indice di Jaccard è 6.72% = 33 / (142 + 349).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Nazionalismo curdo e Siria. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: