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Nazionalismo palestinese e Palestinesi

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Nazionalismo palestinese e Palestinesi

Nazionalismo palestinese vs. Palestinesi

Il nazionalismo palestinese è un'ideologia nazionalista che rivendica la creazione di uno stato palestinese in tutto o in parte dell'ex Mandato britannico della Palestina. I palestinesi costituiscono un popolo di etnia araba originario della Palestina. Nonostante l'esodo del 1948, circa metà dei palestinesi nel mondo continua a vivere negli stati di Palestina e Israele all'interno della Palestina storica, dove i palestinesi costituiscono circa metà della popolazione (mentre l'altra metà è composta da ebrei israeliani).

Analogie tra Nazionalismo palestinese e Palestinesi

Nazionalismo palestinese e Palestinesi hanno 20 punti in comune (in Unionpedia): Accordi di Oslo, Arabi, Cisgiordania, Cristianesimo, Esodo palestinese del 1948, Gerusalemme, Gerusalemme Est, Giordania, Guerra dei sei giorni, Israele, Libano, Mandato britannico della Palestina, Musulmano, Organizzazione per la Liberazione della Palestina, Palestina, Prima guerra mondiale, Sionismo, Siria, Stato di Palestina, Striscia di Gaza.

Accordi di Oslo

Gli accordi di Oslo, ufficialmente chiamati Dichiarazione dei Principi riguardanti progetti di auto-governo ad interim o Dichiarazione di Principi (DOP), sono una serie di accordi politici conclusi ad Oslo (Norvegia) il 20 agosto 1993 e ratificati il 13 settembre dello stesso anno.

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Arabi

Gli arabi (o gente del 岣嵞乨Da una prospettiva linguistica.) sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, a partire dal VII secolo ha guadagnato grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di attuali Paesi.

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Cisgiordania

La Cisgiordania (o, sempre in ebraico e ufficialmente per lo Stato d'Israele, 讬讛讜讚讛 讜砖讜诪专讜谉, Yehuda ve'Shomron, Giudea e Samaria) è un territorio senza sbocco al mare sulla riva occidentale del fiume Giordano, nel Medio Oriente.

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Cristianesimo

Il cristianesimo è una religione monoteista, originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione, ovvero sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.

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Esodo palestinese del 1948

Lesodo palestinese del 1948, conosciuto soprattutto nel mondo arabo, e fra i palestinesi in particolare, come nakba (letteralmente "disastro", "catastrofe", o "cataclisma"), è l'esodo forzato della popolazione araba palestinese durante la guerra civile del 1947-48, al termine del mandato britannico, e durante la guerra arabo-israeliana del 1948, dopo la fondazione dello Stato di Israele.

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Gerusalemme

Gerusalemme (AFI:;, Yerushalayim, Yerushalaim e/o Yerushalaym;, "la (città) santa", sempre, in greco Ιεροσ蠈λυμα, Ierosólyma, in latino Hierosolyma o Ierusalem, per antonomasia è definita La Città Santa), capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele, città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.

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Gerusalemme Est

Gerusalemme Est, capitale proclamata dello Stato di Palestina, è la parte orientale di Gerusalemme, unilateralmente annessa da Israele nel 1967 dopo la guerra dei sei giorni.

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Giordania

La Giordania, ufficialmente Regno Hascemita di Giordania, è un paese arabo del Medio Oriente. È situato nella regione del Levante, sulla sponda orientale del fiume Giordano, e confina con l'Arabia Saudita a sud e a est, l'Iraq a nord-est, la Siria a nord e la Cisgiordania, Israele e il Mar Morto a ovest.

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Guerra dei sei giorni

La guerra dei sei giorni (ebraico: 诪诇讞诪转 砖砖转 讛讬诪讬诐, Milhemet Sheshet Ha Yamim; arabo: 丕賱賳賰爻丞, al-Naksa, «la sconfitta», o 丨乇亘 1967, 岣rb 1967, guerra del 1967; 5-10 giugno 1967) fu un conflitto facente parte dei conflitti arabo-israeliani che vide contrapposti Israele e le nazioni confinanti Egitto, Siria e Giordania.

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Israele

Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el), è uno Stato del Medio Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, la Giordania a est, l'Egitto a sud-ovest, con i territori palestinesi, ossia la Cisgiordania a est e la striscia di Gaza a sud-ovest, e il Mar Rosso a sud.

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Libano

Il Libano, ufficialmente Repubblica Libanese, è uno Stato del Medio Oriente affacciato sul mar Mediterraneo. Il Libano confina a nord e a est con la Siria e a sud con Israele.

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Mandato britannico della Palestina

Il Mandato britannico della Palestina, detto anche Palestina mandataria (in inglese Mandatory Palestine;;, haMandát haBríti 士al Palestína (E.Y.), dove "E.Y." significa Erétz Yisra'él) o semplicemente Palestina, fu un territorio governato dall'Impero britannico istituito dalla Società delle Nazioni dopo la sconfitta dell'Impero ottomano nella Grande Guerra; entità esistita tra il 1920 e il 1948 nella regione storica del Levante.

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Musulmano

Il termine musulmano (o mussulmano) indica ciò che è attinente all'Islam. Il sostantivo musulmano - che identifica una persona che segue la religione islamica, "devoto ad Allah" o "sottomesso ad Allah" - deriva dal nome verbale arabo muslim (plurale: muslim奴n / 墨n), ossia "sottomesso (ad Allah)".

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Organizzazione per la Liberazione della Palestina

L'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) è un'organizzazione politica palestinese, considerata dalla Lega araba a partire dal 1974 la legittima «rappresentante del popolo palestinese».

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Palestina

La Palestina (in greco:, Palaistín膿; in latino: Palaestina;;, Palestina; in yiddish: 驻旨讗诇注住讟讬谞注, Palestine) è la regione geografica del Vicino Oriente compresa tra il mar Mediterraneo, il fiume Giordano, il Mar Morto, a scendere fino al Mar Rosso e ai confini con l'Egitto.

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Prima guerra mondiale

La prima guerra mondiale fu un conflitto che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il 28 luglio 1914 e l'11 novembre 1918.

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Sionismo

Il sionismo è un'ideologia politica il cui fine è l'affermazione del diritto alla autodeterminazione del popolo ebraico e il supporto a uno Stato ebraico in quella regione che, dal Tanakh e dalla Bibbia, è definita: "Terra di Israele".

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Siria

La Siria, ufficialmente Repubblica Araba di Siria, è uno Stato del Medio Oriente affacciato al mar Mediterraneo. Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania e a ovest con Israele e Libano.

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Stato di Palestina

La Palestina (ufficialmente Stato di Palestina) è uno Stato situato nel Vicino Oriente, osservatore permanente presso le Nazioni Unite, de facto occupato in gran parte da Israele.

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Striscia di Gaza

La striscia di Gaza (in ebraico: 专爪讜注转 注讝讛, Retzu'at 'Azza) è un'exclave de iure del territorio palestinese confinante con Israele ed Egitto nei pressi della città di Gaza. Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie popolata da più di due milioni di abitanti (ottobre 2023), dei quali rifugiati palestinesi. Rivendicata dai palestinesi nel 1994, assieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina, è passata gradualmente sotto il controllo politico-amministrativo dell'Autorità Nazionale Palestinese, completato con il ritiro dei militari e dei coloni israeliani degli insediamenti nel 2005. Dal 2007 è però di fatto governata direttamente da Hamas in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007 tra Fatah e Hamas. Le Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e la maggioranza dei governi e dei giuristi considerano il territorio ancora occupato da Israele, che mantiene sulla striscia un blocco insieme all'Egitto. In punto di diritto, il territorio di Gaza è occupato, in quanto Israele controlla, inter alia, lo spazio aereo e marittimo della striscia, sei dei sette attraversamenti della frontiera terrestre, lo spazio elettromagnetico e il movimento di merci e persone dentro e fuori dalla striscia.*"Israel claims it no longer occupies the Gaza Strip, maintaining that it is neither a Stale nor a territory occupied or controlled by Israel, but rather it has 'sui generis' status. Pursuant to the Disengagement Plan, Israel dismantled all military institutions and settlements in Gaza and there is no longer a permanent Israeli military or civilian presence in the territory. However the Plan also provided that Israel will guard and monitor the external land perimeter of the Gaza Strip, will continue to maintain exclusive authority in Gaza air space, and will continue to exercise security activity in the sea off the coast of the Gaza Strip as well as maintaining an Israeli military presence on the Egyptian-Gaza border. and reserving the right to reenter Gaza at will. Israel continues to control six of Gaza's seven land crossings, its maritime borders and airspace and the movement of goods and persons in and out of the territory. Egypt controls one of Gaza's land crossings. Troops from the Israeli Defence Force regularly enter pans of the territory and/or deploy missile attacks, drones and sonic bombs into Gaza. Israel has declared a no-go buffer zone that stretches deep into Gaza: if Gazans enter this zone they are shot on sight. Gaza is also dependent on Israel for water, electricity, telecommunications and other utilities, currency, issuing IDs, and permits to enter and leave the territory. Israel also has sole control of the Palestinian Population Registry through which the Israeli Army regulates who is classified as a Palestinian and who is a Gazan or West Banker. Since 2000 aside from a limited number of exceptions Israel has refused to add people to the Palestinian Population Registry.It is this direct external control over Gaza and indirect control over life within Gaza that has led the United Nations, the UN General Assembly, the UN Fact Finding Mission to Gaza, International human rights organisations, US Government websites, the UK Foreign and Commonwealth Office and a significant number of legal commentators, to reject the argument that Gaza is no longer occupied."* "Even after the accession to power of Hamas, Israel's claim that it no longer occupies Gaza has not been accepted by UN bodies, most States, nor the majority of academic commentators because of its exclusive control of its border with Gaza and crossing points including the effective control it exerted over the Rafah crossing until at least May 2011, its control of Gaza's maritime zones and airspace which constitute what Aronson terms the 'security envelope' around Gaza, as well as its ability to intervene forcibly at will in Gaza."* "While Israel withdrew from the immediate territory, it remained in control of all access to and from Gaza through the border crossings, as well as through the coastline and the airspace. In addition, Gaza was dependent upon Israel for water, electricity sewage communication networks and for its trade (Gisha 2007.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Nazionalismo palestinese e Palestinesi

Nazionalismo palestinese ha 73 relazioni, mentre Palestinesi ha 50. Come hanno in comune 20, l'indice di Jaccard 猫 16.26% = 20 / (73 + 50).

Riferimenti

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