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Negazionismo del genocidio armeno e Turchizzazione dei toponimi in Turchia

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Negazionismo del genocidio armeno e Turchizzazione dei toponimi in Turchia

Negazionismo del genocidio armeno vs. Turchizzazione dei toponimi in Turchia

La negazione del genocidio armeno è l'opinione secondo cui l'Impero ottomano e il suo partito al governo, il Comitato di Unione e progresso (CUP), non hanno commesso un genocidio contro i suoi cittadini armeni durante la prima guerra mondiale, un crimine documentato in un ampio corpus di prove e affermato dalla stragrande maggioranza degli studiosi. Con la turchizzazione dei toponimi ci si riferisce ad un processo massivo e periodico di turchizzazione dei nomi geografici e topografici in Turchia intrapreso a partire dal 1913.

Analogie tra Negazionismo del genocidio armeno e Turchizzazione dei toponimi in Turchia

Negazionismo del genocidio armeno e Turchizzazione dei toponimi in Turchia hanno 16 punti in comune (in Unionpedia): Anatolia, Armeni, Colpo di Stato in Turchia del 1980, Colpo di Stato ottomano del 1913, Comitato Unione e Progresso, Corte marziale turca del 1919-1920, Curdi, Genocidio armeno, Genocidio assiro, Impero ottomano, Ismail Enver, Lingue turche, Mustafa Kemal Atatürk, Nazionalismo turco, Recep Tayyip Erdoğan, Van (Turchia).

Anatolia

LAnatolia (dal greco antico, ‘dal luogo ove sorge il sole’ e quindi ‘Oriente’, in quanto situata a est della penisola ellenica) è una regione storico-geografica dell'Asia occidentale compresa nell'odierna Turchia.

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Armeni

Gli armeni (AFI) costituiscono un gruppo etnico storicamente stanziato nell'Altopiano armeno. Una larga concentrazione di armeni si trova oggi in Armenia, dove rappresentano il gruppo etnico di maggioranza, mentre molte altre comunità si trovano sparse per il globo, principalmente in Russia, Medio Oriente, Stati Uniti d'America e Francia, per un totale di circa 8 milioni di unità.

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Colpo di Stato in Turchia del 1980

Il Colpo di Stato Turco del 1980, realizzato il 12 settembre e diretto dal capo di stato maggiore generale turco Kenan Evren, fu il terzo colpo di Stato nella Storia della Repubblica di Turchia, dopo il golpe del 1960 e quello del 1971, chiamato "colpo di Stato del Memorandum".

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Colpo di Stato ottomano del 1913

Il Colpo di stato ottomano del 1913 conosciuto anche con il nome di Raid alla Sublime porta (in turco "Bâb-ı Âlî Baskını") è stato un colpo di Stato avvenuto nel 1913 nell'Impero Ottomano, finanziato e attuato dal Comitato di Unione e Progresso per ribaltare il governo del gran visir Kâmil Pash.

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Comitato Unione e Progresso

Il Comitato Unione e Progresso (in turco ottomano: "إتحاد و ترقى فرقه‌ سی", in turco: "İttihat ve Terakki Fırkası") è stato un'organizzazione segreta rivoluzionaria turca e in seguito anche il partito politico dei Giovani Turchi.

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Corte marziale turca del 1919-1920

Le corte marziale turca del 1919-20 dell'Impero ottomano fu la corte marziale stabilita dopo l'armistizio di Mudros, all'indomani della prima guerra mondiale.

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Curdi

I curdi sono un gruppo etnico iranico originario del Medio Oriente.. Le regioni a maggioranza curda sono anche note come Kurdistan, e comprendono gran parte della Turchia sud-orientale, l'Iran nord-occidentale, l'Iraq settentrionale e la Siria settentrionale.

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Genocidio armeno

Con il termine genocidio armeno, talvolta olocausto degli armeni o massacro degli armeni, si indicano le deportazioni ed eliminazioni di armeni perpetrate dall'Impero ottomano tra il 1915 e il 1916, che causarono circa 1,5 milioni di morti.

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Genocidio assiro

L'espressione genocidio assiro - talvolta olocausto degli assiri, massacro degli assiri o Seyfo (significa spada, olocausto o Shoah) si riferisce alla deportazione ed eliminazione di cristiani della Chiesa assira, della Chiesa ortodossa siriaca, della Chiesa cattolica sira e della Chiesa cattolica caldea compiuta nell'Impero ottomano dal governo dei Giovani Turchi.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Ismail Enver

Ufficiale militare e capo della rivoluzione dei Giovani Turchi, Ismail Enver ebbe un ruolo di primo piano nell'ultimo periodo dell'Impero Ottomano.

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Lingue turche

Le lingue turche, dette anche lingue turciche, sono una famiglia di lingue parlate in Europa e Asia.

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Mustafa Kemal Atatürk

È considerato l'eroe nazionale turco e il padre della Turchia moderna. Forte del suo prestigio in patria per aver assicurato la vittoria turca nella battaglia di Gallipoli del 1915 durante la prima guerra mondiale, Mustafa Kemal guidò il Movimento Nazionale Turco che resistette all'occupazione e alla spartizione della Turchia continentale da parte delle Potenze alleate dopo la sconfitta e dissoluzione dell'Impero ottomano.

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Nazionalismo turco

Il nazionalismo turco è un'ideologia politica che promuove e glorifica il popolo turco come gruppo nazionale, etnico o linguistico.

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Recep Tayyip Erdoğan

Erdoğan ha giocato a calcio nel Kasımpaşa Spor Kulübü prima di essere eletto sindaco di Istanbul nel 1994 come candidato del Partito del Benessere, di stampo islamista.

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Van (Turchia)

Van (in armeno Վան) è una città della Turchia orientale, nei pressi del lago omonimo. Dal 2012 la città è stata elevata a comune metropolitano (Van Büyükşehir Belediyesi) con un territorio coincidente a quello della provincia.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Negazionismo del genocidio armeno e Turchizzazione dei toponimi in Turchia

Negazionismo del genocidio armeno ha 164 relazioni, mentre Turchizzazione dei toponimi in Turchia ha 224. Come hanno in comune 16, l'indice di Jaccard è 4.12% = 16 / (164 + 224).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Negazionismo del genocidio armeno e Turchizzazione dei toponimi in Turchia. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: