Analogie tra Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Recep Tayyip Erdoğan
Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Recep Tayyip Erdoğan hanno 21 punti in comune (in Unionpedia): Abdullah Öcalan, Ankara, Cessate il fuoco, Curdi, George W. Bush, Germania, Guerra civile siriana, Iran, Iraq, Lingua curda, Organizzazione delle Nazioni Unite, Partito dell'Unione Democratica, Secolarismo, Siria, Stati Uniti d'America, Stato Islamico (organizzazione), Strasburgo, Terrorismo, Turchia, Unione europea, Unità di Protezione Popolare.
Abdullah Öcalan
Dopo essere stato catturato a Nairobi, in Kenya, il 15 febbraio 1999, è stato condannato a morte il 29 giugno 1999 per attività separatista armata, considerata come terrorismo da Turchia, Stati Uniti e Unione europea.
Abdullah Öcalan e Partito dei Lavoratori del Kurdistan · Abdullah Öcalan e Recep Tayyip Erdoğan ·
Ankara
Ankara (pron. Ànkara, AFI), talvolta italianizzata in Ancara, anticamente Angora o Ancira, è la capitale della Turchia nonché, con circa 5,6 milioni di abitanti, la seconda città turca più popolosa.
Ankara e Partito dei Lavoratori del Kurdistan · Ankara e Recep Tayyip Erdoğan ·
Cessate il fuoco
Un cessate il fuoco (o tregua) è una temporanea interruzione di un conflitto, o di un conflitto armato, in cui ogni parte in causa nel conflitto si accorda con l'altra, o le altre, per sospendere ogni azione aggressiva.
Cessate il fuoco e Partito dei Lavoratori del Kurdistan · Cessate il fuoco e Recep Tayyip Erdoğan ·
Curdi
I curdi sono un gruppo etnico iranico originario del Medio Oriente.. Le regioni a maggioranza curda sono anche note come Kurdistan, e comprendono gran parte della Turchia sud-orientale, l'Iran nord-occidentale, l'Iraq settentrionale e la Siria settentrionale.
Curdi e Partito dei Lavoratori del Kurdistan · Curdi e Recep Tayyip Erdoğan ·
George W. Bush
È stato il 43º presidente degli Stati Uniti d'America. Il suo primo mandato quadriennale come presidente è cominciato il 20 gennaio 2001, in seguito alle elezioni presidenziali del 7 novembre 2000.
George W. Bush e Partito dei Lavoratori del Kurdistan · George W. Bush e Recep Tayyip Erdoğan ·
Germania
La Germania (in tedesco: Deutschland), ufficialmente Repubblica Federale di Germania (Bundesrepublik Deutschland), è uno Stato membro dell'Unione europea situato nell'Europa centro-occidentale.
Germania e Partito dei Lavoratori del Kurdistan · Germania e Recep Tayyip Erdoğan ·
Guerra civile siriana
La guerra civile siriana, detta anche rivoluzione siriana o crisi siriana, ha avuto inizio nel 2011 in Siria vedendo contrapposti una coalizione eterogenea di milizie armate definite ribelli dalla stampa occidentale e le forze governative supportanti il governo di Bashar al-Assad. Il 15 marzo 2011 sono iniziate le manifestazioni pubbliche e pacifiche in tutto il paese contro il governo, parte del contesto più ampio della primavera araba. Le proteste iniziali hanno l'obiettivo di spingere alle dimissioni il presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura istituzionale monopartitica del Partito Ba'th. Con il radicalizzarsi degli scontri si aggiunge con sempre maggiore forza una componente estremista di stampo salafita che, anche grazie agli aiuti di alcune nazioni sunnite del Golfo Persico, nel 2013 raggiunge, a detta degli stessi ribelli salafiti, il 75% di tutti ribelli. Tali gruppi fondamentalisti hanno come principale obiettivo l'instaurazione della Shari'a in Siria. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e gran parte della comunità internazionale. Gli organi dirigenti del Partito Ba'th e lo stesso presidente appartengono alla comunità religiosa alawita, una branca dello sciismo che è tuttavia minoritaria in Siria, e per questo motivo l'Iran sciita è intervenuto a protezione del governo siriano: combattenti iraniani sono presenti a fianco delle forze armate siriane per mantenere al potere il governo alleato. Il fronte governativo è inoltre sostenuto da combattenti sciiti provenienti da altri paesi, fra cui l'Iraq e l'Afghanistan. Il fronte dei ribelli è sostenuto principalmente dalla Turchia e dai paesi sunniti del Golfo, in particolare Arabia Saudita e Qatar che mirano a contrastare la presenza sciita in Medio Oriente. In ambito ONU si è verificata una profonda spaccatura tra Stati Uniti, Francia e Regno Unito, che hanno espresso sostegno ai ribelli, e Cina e Russia, che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico sia in quello militare. La delicata composizione religiosa ed etnica dei siriani si è fortemente riflessa negli schieramenti in campo. Sebbene le prime manifestazioni antigovernative fossero di tipo laico e avessero coinvolto tutte le principali città del paese, incluse quelle a maggioranza alawita come Latakia, il perdurare della crisi ha polarizzato gli schieramenti portando la componente sciita a sostenere il governo insieme a gran parte delle minoranze religiose, che hanno goduto della protezione del governo laico del Partito Ba'th. Il fronte dei ribelli rimane composto prevalentemente da sunniti, i quali però non costituiscono un blocco compatto: parte della popolazione sunnita continua a sostenere il governo e sono sunniti alcuni membri dell'esecutivo e buona parte dell'esercito. Le stragi perpetrate dalle componenti fondamentaliste dei ribelli nei confronti delle minoranze religiose in Siria hanno portato le Nazioni Unite a definire la guerra civile come un «conflitto di natura settaria». Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli antigovernativi sono stati accusati di violazioni dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili. L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un «conflitto armato non internazionale».
Guerra civile siriana e Partito dei Lavoratori del Kurdistan · Guerra civile siriana e Recep Tayyip Erdoğan ·
Iran
LIran (in persiano: إيران), ufficialmente Repubblica Islamica dell'Iran (in persiano: جمهوری اسلامی ایران, Jomhuri-ye Eslāmi-ye Irān) è uno Stato dell'Asia situato all'estremità orientale del Medio Oriente.
Iran e Partito dei Lavoratori del Kurdistan · Iran e Recep Tayyip Erdoğan ·
Iraq
LIraq o Irak (raramente indicato anche come Irac), ufficialmente Repubblica d'Iraq, è uno Stato del Medio Oriente. Confina con Turchia a nord, Arabia Saudita e Kuwait a sud, Siria e Giordania a ovest, e Iran (provincia del Kurdistan) a est.
Iraq e Partito dei Lavoratori del Kurdistan · Iraq e Recep Tayyip Erdoğan ·
Lingua curda
Le lingue curde (Kurdî, Kurdí, کوردی) non costituiscono un'unica entità linguistica standardizzata, si tratta invece di un continuum di varietà linguistiche strettamente legate tra loro, parlate in Asia occidentale.
Lingua curda e Partito dei Lavoratori del Kurdistan · Lingua curda e Recep Tayyip Erdoğan ·
Organizzazione delle Nazioni Unite
L'Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU, abbreviata in Nazioni Unite, è un'organizzazione intergovernativa a carattere mondiale. Tra i suoi obiettivi principali vi sono il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, il perseguimento di una cooperazione internazionale e il favorire l'armonizzazione delle varie azioni compiute a questi scopi dai suoi membri.
Organizzazione delle Nazioni Unite e Partito dei Lavoratori del Kurdistan · Organizzazione delle Nazioni Unite e Recep Tayyip Erdoğan ·
Partito dell'Unione Democratica
Il Partito dell'Unione Democratica (curdo: Partiya Yekîtiya Demokrat, PYD; arabo: حزب الاتحلديمقراطي, Ḥizb Al-Ittiḥad Al-Dimuqraṭiy) è un partito politico curdo attivo nella Federazione del Nord della Siria.
Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Partito dell'Unione Democratica · Partito dell'Unione Democratica e Recep Tayyip Erdoğan ·
Secolarismo
Con secolarismo (dal latino saeculum, che indicava tutto ciò che non appartiene alla religione) si intende l'aderenza politica e culturale ai principi della laicità.
Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Secolarismo · Recep Tayyip Erdoğan e Secolarismo ·
Siria
La Siria, ufficialmente Repubblica Araba di Siria, è uno Stato del Medio Oriente affacciato al mar Mediterraneo. Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania e a ovest con Israele e Libano.
Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Siria · Recep Tayyip Erdoğan e Siria ·
Stati Uniti d'America
Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, o anche solo United States; in sigla USA) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale.
Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Stati Uniti d'America · Recep Tayyip Erdoğan e Stati Uniti d'America ·
Stato Islamico (organizzazione)
Lo Stato Islamico (abbreviato SI o IS) è un'organizzazione terroristica paramilitare internazionale, fondata da Abu Musab al-Zarqawi (come al-Qāʿida in Iraq) e da Abu Bakr al-Baghdadi (come Stato Islamico).
Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Stato Islamico (organizzazione) · Recep Tayyip Erdoğan e Stato Islamico (organizzazione) ·
Strasburgo
Strasburgo (AFI:;, AFI:; in alsaziano Strossburi,;; dal latino Strateburgus,, nome alternativo dell'antica Argentoratum, da cui deriva il nome della città in italiano antico Argentina) è una città della Francia orientale, capoluogo della regione Grande Est (una regione al nord est della Francia) e del dipartimento del Basso Reno, al confine con la Germania sulla riva sinistra del Reno.
Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Strasburgo · Recep Tayyip Erdoğan e Strasburgo ·
Terrorismo
Il termine terrorismo nel diritto internazionale, soprattutto in ambito penale, indica azioni criminali violente premeditate aventi lo scopo di suscitare terrore nella popolazione tra le quali attentati, omicidi, stragi, sequestri, sabotaggi, dirottamenti ed altri eventi che causino danno di collettività ad enti quali istituzioni statali, enti pubblici, governi, esponenti politici e pubblici, gruppi politici, etnici e religiosi.
Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Terrorismo · Recep Tayyip Erdoğan e Terrorismo ·
Turchia
La Turchia, ufficialmente Repubblica di Turchia, è uno Stato transcontinentale. Il suo territorio si estende nella penisola anatolica, nell'Asia occidentale, e comprende anche una parte europea: l'estrema parte orientale della Tracia, detta Turchia europea.
Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Turchia · Recep Tayyip Erdoğan e Turchia ·
Unione europea
LUnione europea, abbreviata in UE (pronuncia), è un'unione politica ed economica a carattere sovranazionale, che comprende 27 Stati membri.
Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Unione europea · Recep Tayyip Erdoğan e Unione europea ·
Unità di Protezione Popolare
L'Unità di Protezione Popolare (in curdo: Yekîneyên Parastina Gel, IPA:; in arabo: وحدات حماية الشعب), comunemente conosciuta col solo acronimo di YPG, è una milizia presente nelle regioni a maggioranza curda nel nord della Siria.
Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Unità di Protezione Popolare · Recep Tayyip Erdoğan e Unità di Protezione Popolare ·
La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Recep Tayyip Erdoğan
- Che cosa ha in comune Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Recep Tayyip Erdoğan
- Analogie tra Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Recep Tayyip Erdoğan
Confronto tra Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Recep Tayyip Erdoğan
Partito dei Lavoratori del Kurdistan ha 92 relazioni, mentre Recep Tayyip Erdoğan ha 252. Come hanno in comune 21, l'indice di Jaccard è 6.10% = 21 / (92 + 252).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Partito dei Lavoratori del Kurdistan e Recep Tayyip Erdoğan. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: