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Pietro I di Serbia e Serbia

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Pietro I di Serbia e Serbia

Pietro I di Serbia vs. Serbia

Terzo figlio di Aleksandar Karađorđević e di Persida Nenadović, nacque quando suo padre era principe regnante di Serbia e divenne erede al trono alla morte del fratello maggiore Svetozar nel 1847 su Encyclopædia Britannica. La Serbia, ufficialmente Repubblica di Serbia, è uno Stato dell'Europa sudorientale senza sbocco sul mare, compreso tra il bassopiano pannonico e la penisola balcanica.

Analogie tra Pietro I di Serbia e Serbia

Pietro I di Serbia e Serbia hanno 33 punti in comune (in Unionpedia): Assemblea nazionale (Serbia), Banato, Battaglia della Piana dei Merli, Belgrado, Bosnia, Chiesa ortodossa serba, Congresso di Berlino, Crna ruka, Drina, Francesco Ferdinando d'Austria-Este, Gavrilo Princip, Guerre balcaniche, Impero austro-ungarico, Impero ottomano, Impero russo, Karađorđević, Kragujevac, Lingua serba, Niš, Obrenović, Prima guerra mondiale, Principato di Serbia, Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, Regno del Montenegro, Regno di Bulgaria, Regno di Serbia, Sangiaccato (Balcani), Sarajevo, Sovrani di Serbia, Stefano Uroš IV Dušan, ..., Terza Repubblica (Francia), Vidovdan, Voivodina. Espandi índice (3 più) »

Assemblea nazionale (Serbia)

L'Assemblea nazionale della Repubblica di Serbia (in cirillico serbo: Народна скупштина, pronunciato Narodna skupština) è il parlamento monocamerale della Serbia.

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Banato

Il Banato è una regione storica e geografica dell'Europa centrale, oggi facente parte del territorio di Serbia, Romania e Ungheria.

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Battaglia della Piana dei Merli

La battaglia della Piana dei Merli, nota anche come battaglia del Cossovo (o Косовска битка/Kosovska bitka; venne combattuta nell'omonima località il 15 giugno 1389 (secondo il calendario giuliano vigente all'epoca dei fatti) ovvero il 28 giugno 1389 (secondo il calendario gregoriano entrato in vigore nel 1582), giorno di San Vito, tra le forze cristiane guidate dal principe serbo Lazar Hrebeljanović e le truppe ottomane. La battaglia della Piana dei Merli non fu uno scontro tra cristianesimo e islam. Infatti, nello schieramento serbo, assieme al principe serbo Lazar Hrebeljanović, vi erano Tvrtko I Kotromanić, signore della Bosnia, che aveva ricevuto da poco la corona dal re di Ungheria, oltre a contingenti valacchi, croati, bulgari e albanesi. Di contro, nello schieramento ottomano vi erano diversi vassalli cristiani.

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Belgrado

Belgrado è la capitale della Serbia. Città tra le più antiche d'Europa, sorge nella regione geografica della Serbia centrale, alla confluenza dei fiumi Sava e Danubio, dove il territorio della penisola balcanica incontra la Pannonia.

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Bosnia

La Bosnia (in bosniaco Bosna/Босна) è un'area storico-geografica parte settentrionale del Paese della Bosnia ed Erzegovina. A sud confina con un'altra area storico-geografica, l'Erzegovina.

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Chiesa ortodossa serba

La Chiesa оrtodossa serba (СПЦ / SPC) è una delle giurisdizioni canoniche autocefale della Chiesa ortodossa: tra queste è la sesta per importanza dopo quelle di Costantinopoli, Alessandria, Antiochia, Gerusalemme e Mosca.

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Congresso di Berlino

Il Congresso di Berlino si svolse dal 13 giugno al 13 luglio 1878 nella capitale tedesca. Fu promosso dall'Austria e accettato dalle altre potenze europee per rettificare il trattato di Pace di Santo Stefano, con il quale la Russia, dopo aver sconfitto la Turchia nella Guerra del 1877-1878, aveva accresciuto il suo potere nei Balcani.

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Crna ruka

La Mano Nera (in serbo Црна рука/Crna Ruka), ufficialmente Unificazione o Morte (in serbo Уједињење или смрт/Ujedinjenje ili smrt), fu una società segreta fondata in Serbia nel maggio del 1911 come parte del più ampio movimento nazionalista pan-slavo, che aveva come obiettivo quello di unire sotto lo stesso Stato tutti i territori con popolazioni serbe, ovvero la Bosnia ed Erzegovina (annessa dall'Austria-Ungheria nell'ottobre 1908) e il Montenegro.

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Drina

La Drina è un fiume della penisola balcanica lungo 346 km. Nasce dalla confluenza dei fiumi Tara e Piva che scaturiscono dal Montenegro e termina nella Sava di cui è un affluente destro.

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Francesco Ferdinando d'Austria-Este

Il suo assassinio da parte di Gavrilo Princip a Sarajevo, città della Bosnia ed Erzegovina annessa all'Austria, rappresentò il pretesto impiegato dall'Impero austro-ungarico per dichiarare guerra alla Serbia, diventando quindi il casus belli della prima guerra mondiale.

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Gavrilo Princip

Fu lui a sparare i colpi di pistola che il 28 giugno 1914 uccisero l'Arciduca Francesco Ferdinando e la moglie Sofia, nell'episodio che è passato alla storia come l'attentato di Sarajevo.

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Guerre balcaniche

Le guerre balcaniche (in albanese: luftërat ballkanike; in bulgaro: Балкански войни; Balkanski vojni; in greco: Βαλκανικοί πόλεμοι, Valkanikì pòlemi; in rumeno: Războaiele balcanice; in serbo: Балкански ратови, Balkanski ratovi; in turco: Balkan Savaşları) furono due guerre combattute nell'Europa sud-orientale nel 1912-1913 nel corso delle quali gli stati componenti la Lega Balcanica (Regno di Bulgaria, Grecia, Regno del Montenegro e Regno di Serbia) dapprima conquistarono agli ottomani la Macedonia e gran parte della Tracia e poi si scontrarono tra loro per la spartizione delle terre conquistate.

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Impero austro-ungarico

LImpero austro-ungarico (in tedesco: Österreichisch-Ungarische Monarchie; in ungherese: Osztrák–Magyar Monarchia), o semplicemente Austria-Ungheria (in tedesco: Österreich-Ungarn; in ungherese: Ausztria-Magyarország)O anche, impropriamente, solo Austria.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Impero russo

LImpero russo, spesso indicato anche come Russia imperiale o, impropriamente, Russia zarista, fu l'organismo statale che per volontà di Pietro I il Grande (1682–1725) governò la Russia dal 1721 fino alla forzata abdicazione di Nicola II (1894–1917) a seguito della rivoluzione di febbraio del 1917.

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Karađorđević

I Karađorđević (in alfabeto cirillico serbo: Карађорђевић, in alfabeto latino normalmente traslitterato Karageorgevic) erano la dinastia regnante di Serbia, discendente da Karađorđe.

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Kragujevac

Kragujevac, con i suoi circa abitanti, è la quarta città più grande della Serbia, situata sulle rive del fiume Lepenica, a 44,02° nord, 20,92° est.

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Lingua serba

La lingua serba o serbo (nome nativo: српски језик, srpski jezik o српски, srpski; IPA) è un idioma slavo riconosciuto come la lingua ufficiale di Serbia, Montenegro e Bosnia-Erzegovina.

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Niš

Niš (pronuncia;; talvolta italianizzata in Nissa o, seguendo il toponimo, Naisso; Naissós) è una città della Serbia, attraversata dal fiume Nišava.

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Obrenović

La Casata degli Obrenović governò la Serbia dal 1815 al 1842 e dal 1858 al 1903. Assunsero il potere a seguito della guida della prima e della seconda rivolta serba contro l'Impero ottomano, che sancirono la nascita della Serbia.

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Prima guerra mondiale

La prima guerra mondiale fu un conflitto che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il 28 luglio 1914 e l'11 novembre 1918.

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Principato di Serbia

Il Principato di Serbia (in serbo Кнежевина Србија, Kneževina Srbija) è stato l'assetto istituzionale della Serbia dalla seconda rivolta contro l'Impero ottomano nel 1815, alla proclamazione del regno nel 1882.

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Regno dei Serbi, Croati e Sloveni

Il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (in serbo e croato: Краљевина Срба, Хрвата и Словенаца, Kraljevina Srba, Hrvata i Slovenaca; in sloveno: Kraljevina Srbov, Hrvatov in Slovencev), abbreviato in Regno di SHS (Краљевина СХС, Kraljevina SHS), fu uno Stato dell'Europa, riconosciuto ufficialmente all'indomani della Conferenza di pace di Parigi del 1919, a conclusione della prima guerra mondiale, che durò fino alla creazione del Regno di Jugoslavia nel 1929.

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Regno del Montenegro

Il Regno del Montenegro (in serbo: Краљевина Црнa Горa o Kraljevina Crna Gora) fu uno Stato indipendente dell'Europa sud-orientale, la cui capitale era Cettigne.

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Regno di Bulgaria

Il Regno di Bulgaria (in bulgaro: Царство България, Tsarstvo Bălgarija) venne fondato il 5 ottobre 1908 (22 settembre secondo il calendario giuliano) quando il Principato di Bulgaria si proclamò indipendente dall'Impero ottomano, elevandosi al rango di regno: tale proclamazione formalizzò anche l'annessione della provincia ottomana della Rumelia orientale, che era stata sotto il controllo bulgaro sin dal 1885.

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Regno di Serbia

Il Regno di Serbia (in serbo: Краљевина Србија, Kraljevina Srbija) fu uno Stato dei Balcani dal 1882 al 1918. La Serbia era stata riconosciuta indipendente dal Congresso di Berlino nel 1878 come principato.

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Sangiaccato (Balcani)

Il Sangiaccato (in serbo, croato e bosniaco Sandžak o Санџак, in albanese Sanxhak o Sanxhaku, in turco Sancak) è una regione storico-politica e geografico-amministrativa dei Balcani occidentali suddivisa tra Serbia e Montenegro.

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Sarajevo

Sarajevo (idem in bosniaco, alfabeto cirillico Сарајево; in giudesmo Saraj;; in italiano Saraievo o, desueto, Seraievo) è la più grande città nonché capitale della Bosnia ed Erzegovina.

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Sovrani di Serbia

Questo è un elenco di sovrani della Serbia e degli stati preunitari in cui era diviso il popolo serbo.

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Stefano Uroš IV Dušan

Figlio di Stefano Dečanski e di Teodora di Bulgaria, nel 1314 seguì suo padre in esilio a Costantinopoli dopo che il nonno, re Milutin lo scacciò dalla Serbia per paura che volesse compiere un colpo di Stato.

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Terza Repubblica (Francia)

La Terza Repubblica (in francese: Troisième Republique) fu la forma dello Stato repubblicano nato in Francia dopo la sconfitta di Sedan (1º settembre 1870) durante la guerra franco-prussiana.

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Vidovdan

Il Vidovdan (in serbo: Видовдан) è la ricorrenza religiosa in cui si celebra la memoria del martirio di San Vito, osservato dalla Chiesa ortodossa serba e da quella bulgara nel giorno del 15 giugno del Calendario giuliano, corrispondente al 28 giugno del Calendario gregoriano.

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Voivodina

La Voivodína (in) è una provincia autonoma della Serbia.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Pietro I di Serbia e Serbia

Pietro I di Serbia ha 181 relazioni, mentre Serbia ha 405. Come hanno in comune 33, l'indice di Jaccard è 5.63% = 33 / (181 + 405).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Pietro I di Serbia e Serbia. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: