Logo
Unionpedia
Comunicazione
Disponibile su Google Play
Nuovo! Scarica Unionpedia sul tuo dispositivo Android™!
Gratuito
l'accesso più veloce di browser!
 

Pixel e Tubo a raggi catodici

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Pixel e Tubo a raggi catodici

Pixel vs. Tubo a raggi catodici

Un pixel, in computer grafica, è l'unità minima convenzionale della superficie di un'immagine digitale. Il tubo a raggi catodici, o semplicemente tubo catodico, in sigla CRT (dal corrispondente termine inglese "cathode-ray tube"), era un tipo di tubo elettronico (normalmente un tubo a vuoto) utilizzato in passato e sino agli inizi degli anni duemila, per realizzare vari tipi di apparecchi elettronici, i più noti dei quali sono la telecamera e il televisore (quest'ultimo di vecchia generazione).

Analogie tra Pixel e Tubo a raggi catodici

Pixel e Tubo a raggi catodici hanno 2 punti in comune (in Unionpedia): Schermo a tubo catodico, Televisore.

Schermo a tubo catodico

Lo schermo a tubo catodico, o schermo CRTCRT è la sigla di cathode-ray tube, sinonimo inglese di "tubo a raggi catodici", è una tipologia di display ormai quasi del tutto soppiantata, a partire dall'inizio del XXI secolo, dallo schermo a cristalli liquidi, dallo schermo al plasma e da quello al LED.

Pixel e Schermo a tubo catodico · Schermo a tubo catodico e Tubo a raggi catodici · Mostra di più »

Televisore

Il televisore, chiamato anche TV o ricevitore televisivo, è un apparecchio ricevitore usato per la fruizione del servizio della televisione.

Pixel e Televisore · Televisore e Tubo a raggi catodici · Mostra di più »

La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Pixel e Tubo a raggi catodici

Pixel ha 97 relazioni, mentre Tubo a raggi catodici ha 29. Come hanno in comune 2, l'indice di Jaccard è 1.59% = 2 / (97 + 29).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Pixel e Tubo a raggi catodici. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare:

Ehi! Siamo su Facebook ora! »