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Sangiaccato di Nicopoli e Sangiaccato di Vidin

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Sangiaccato di Nicopoli e Sangiaccato di Vidin

Sangiaccato di Nicopoli vs. Sangiaccato di Vidin

Il sangiaccato di Nicopoli o di Nikopoli/Nikopol (Nikopolski sandzhak) era un sangiaccato dell'Impero ottomano, con Nicopoli, città dell'attuale Bulgaria come centro amministrativo. Il sangiaccato di Vidin o di Widdin era un sangiaccato nell'Impero ottomano, con Vidin come centro amministrativo. Fu fondato dopo la battaglia di Nicopoli nel 1396 al di fuori dai territori del Regno di Vidin e alla metà del XV secolo annesse alcuni territori che appartenevano al Despotato serbo prima della conquista ottomana.

Analogie tra Sangiaccato di Nicopoli e Sangiaccato di Vidin

Sangiaccato di Nicopoli e Sangiaccato di Vidin hanno 8 punti in comune (in Unionpedia): Battaglia di Nicopoli, Defter, Impero ottomano, Principato di Bulgaria, Regno di Vidin, Sangiaccato (suddivisione amministrativa), Sanjak-bey, Timar.

Battaglia di Nicopoli

La battaglia di Nicopoli, conosciuta anche come crociata di Nicopoli, è stato un conflitto avvenuto a Nicopoli il 25 settembre 1396 tra lo schieramento franco-ungherese e quello ottomano.

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Defter

Defter (turco ottomano, dal persiano دفتر daftar, pl. دفاتر dafātir) è un termine dal linguaggio amministrativo ottomano e significa libro, incartamento o registro.

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Impero ottomano

LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.

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Principato di Bulgaria

Il Principato di Bulgaria fu il nome ufficiale della Bulgaria dall'adozione della Costituzione di Tărnovo il 16 aprile 1879, seguita dall'Unificazione con la Rumelia orientale nel 1885, fino alla dichiarazione dell'indipendenza nel 1908. Il Principato fu uno stato de facto indipendente, ma de jure vassallo sotto il suzerain dell'Impero ottomano. Fu stabilito dal Trattato di Berlino il 13 luglio 1878. Nella letteratura storica bulgara il termine "Principato di Bulgaria" viene il più delle volte usato per distinguere lo Stato bulgaro settentrionale (dipendente dall'Impero ottomano ai sensi del Trattato di Berlino) dalla regione autonoma ottomana della Rumelia orientale (con un grado di indipendenza minore), che rappresentano oggi la maggior parte della Bulgaria meridionale. Dopo la Guerra russo-turca (1877-1878) finita con la vittoria russa, la Pace di Santo Stefano fu firmata dalla Russia e dall'Impero ottomano il 3 marzo del 1878. In base a ciò fu creato un grande stato vassallo bulgaro, che era significativamente più grande: le sue terre comprendevano quasi tutti i gruppi etnici bulgari nei Balcani e la maggior parte della Mesia, della Tracia e della Macedonia, che si estendeva dal Mar Nero al Mar Egeo. Tuttavia il Regno Unito e l'Impero austro-ungarico erano contro l'istituzione di un grande "stato clientelare" della Russia nei Balcani, temendo che ciò potesse spostare l'equilibrio di potere nel Mediterraneo. Perciò le grandi potenze furono convocate e firmarono il Trattato di Berlino, sostituendo con questo il Trattato di Santo Stefano, che non era mai entrato in vigore. Questo creò un principato molto più piccolo accanto ad una Rumelia orientale autonoma all'interno dell'Impero Ottomano.

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Regno di Vidin

Il regno di Vidin, indicato nella mappa come regno di Bădin, in verde chiaro Il Regno di Vidin (in bulgaro: Видинско царство, Vidinsko carstvo), o anche Regno di Bădin, era uno stato medievale bulgaro con capitale la città di Vidin nel nord del paese.

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Sangiaccato (suddivisione amministrativa)

Il sangiaccato era una suddivisione dell'Impero ottomano che cessò di esistere con le guerre balcaniche del 1912-1913. Sangiaccato è la traslitterazione della parola turca sancak, che significa "distretto" o "bandiera".

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Sanjak-bey

Sanjak-bey, Sanjaq-bey o -beg è stato un titolo dell'amministrazione ottomana che indicava un Bey (alto funzionario ma in genere inferiore al titolo di Pascià) incaricato di amministrare civilmente e militarmente un sanjak (sangiaccato, di norma un distretto), assimilabile a un Wali, o di agire in veste di governatore di una provincia ottomana.

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Timar

Il Timar era una terra concessa dai sultani ottomani tra il XIV e il XVI secolo, con un valore annuale delle entrate fiscali minori di 20 000 akçe.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Sangiaccato di Nicopoli e Sangiaccato di Vidin

Sangiaccato di Nicopoli ha 21 relazioni, mentre Sangiaccato di Vidin ha 30. Come hanno in comune 8, l'indice di Jaccard è 15.69% = 8 / (21 + 30).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Sangiaccato di Nicopoli e Sangiaccato di Vidin. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: