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139 relazioni: A priori e a posteriori, Accidente (filosofia), Agostino d'Ippona, Anamnesi (filosofia), Anassagora, Anima, Anima del mondo, Appercezione, Archè, Aristotele, Armonia prestabilita, Assoluto, Atto e potenza, Autocoscienza, Bene (filosofia), Cartesio, Categoria (filosofia), Classe sociale, Cogito ergo sum, Concetto, Conoscenza, Conosci te stesso, Coscienza (filosofia), Cosmo, Cristianesimo, Cristoforo Colombo, Criticismo, David Hume, Desiderio (filosofia), Dialettica, Dio, Diritto, Disputa sugli universali, Dualismo, Dubbio, Empirismo, Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, Entelechia, Epistemologia, Eraclito, Errore (filosofia), Essenza (filosofia), Essere, Età moderna, Evidenza, Fenomenologia dello spirito, Filosofia, Filosofia medievale, Forma (filosofia), Friedrich Schelling, ... Espandi índice (89 più) »
A priori e a posteriori
Le locuzioni latine a priori e a posteriori, che tradotte letteralmente, significano "da ciò che è prima" e "da ciò che viene dopo", sono riscontrabili nella forma latina per la prima volta nei commentatori di Aristotele ad indicare una conoscenza che proviene da ciò che già è prima (deduzione) diversa dal sapere che si raggiunge dopo aver fatto esperienza (induzione).
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Accidente (filosofia)
Accidente (greco συμβεβηκός: symbebekòs, lat.:accidens.
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Agostino d'Ippona
Conosciuto anche come sant'Agostino, è Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica, detto anche Doctor Gratiae ("Dottore della Grazia"). È forse il maggiore rappresentante della Patristica.
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Anamnesi (filosofia)
L'anamnesi nella filosofia platonica è quel processo di reminiscenza che, stimolato dalla percezione degli oggetti sensibili, conduce l'uomo a riscoprire gradualmente nel proprio intelletto (attraverso la conoscenza intellettiva) quelle idee eterne che sono causa e origine del mondo fenomenico.
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Anassagora
Anassagora è un filosofo presocratico, annoverato tra i fisici pluralisti insieme con Empedocle e Democrito. Fu il primo filosofo a "importare" la filosofia nella penisola greca, più precisamente ad Atene (prima di lui la filosofia era diffusa solamente nelle colonie greche dell'Anatolia e della Magna Grecia).
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Anima
Lanima (dal latino anima, connesso col greco ànemos «soffio», «vento»), in molte religioni, tradizioni spirituali e filosofie, è la parte vitale e spirituale di un essere vivente, comunemente ritenuta distinta dal corpo fisico.
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Anima del mondo
LAnima del mondo (nota anche in latino come Anima Mundi) è un termine filosofico usato dai platonici per indicare la vitalità della natura nella sua totalità, assimilata a un unico organismo vivente.
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Appercezione
Il termine appercezione sta a indicare una forma particolare di percezione mentale, che si distingue per chiarezza e consapevolezza di sé. Fu introdotto dal filosofo Leibniz per definire la "percezione della percezione", ossia la percezione massima perché situata al più alto livello di autocoscienza.
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Archè
Larchè (in greco ἀρχή, che significa «principio», «origine») rappresenta per gli antichi greci la forza primigenia che domina il mondo, da cui tutto proviene e a cui tutto tornerà.
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Aristotele
Aristotele nacque nel 384 o 383 a.C. a Stagira, l'attuale Stavro, colonia greca situata nella parte nord-orientale della penisola calcidica della Tracia. Si dice che il padre, Nicomaco, sia vissuto presso Aminta III, re dei Macedoni, prestandogli i servigi di medico e di amico. Aristotele, come figlio del medico reale, doveva pertanto risiedere nella capitale del Regno di Macedonia, Pella (fatto che gli permetterà più avanti di essere invitato dal re Filippo a fare da precettore a suo figlio Alessandro).
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Armonia prestabilita
L'armonia prestabilita è un concetto di derivazione scolastica rielaborato dal filosofo tedesco Gottfried Leibniz per spiegare il tipo di relazioni intercorrenti tra le infinite monadi di cui è composto l'universo, le quali, «non avendo finestre», vivono ognuna in un mondo proprio, privo di contatti con l'esterno.
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Assoluto
Nella storia della filosofia, lassoluto è una realtà la cui esistenza non dipende da nessun'altra, ma sussiste in sé e per sé.
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Atto e potenza
Atto e potenza sono una coppia di termini complementari utilizzati in filosofia da Aristotele per spiegare il perenne divenire dei fenomeni naturali, ed ai quali egli riconduce non solo le leggi dell'ontologia, ma anche dell'etica, della psicologia umana, e della conoscenza stessa.
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Autocoscienza
Lautocoscienza è definibile come l'attività riflessiva del pensiero con cui l'io diventa cosciente di sé, a partire dalla quale poter avviare un processo di introspezione rivolto alla conoscenza degli aspetti più profondi dell'essere.
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Bene (filosofia)
In filosofia, con il termine "bene" si indica generalmente tutto ciò che agli individui appare desiderabile e tale che possa essere considerato come fine ultimo da raggiungere nella propria esistenza.
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Cartesio
Cartesio estese la concezione razionalistica di una conoscenza ispirata alla precisione e certezza delle scienze matematiche a ogni aspetto del sapere, dando vita a ciò che oggi è conosciuto con il nome di razionalismo continentale, una posizione filosofica dominante in Europa tra il XVII e il XVIII secolo.
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Categoria (filosofia)
Le categorie sono l'attribuzione di un predicato ad un soggetto. Sono specificamente le classi supreme di ogni predicato possibile, con cui poter ordinare tutta la realtà.
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Classe sociale
Una classe sociale è un'aggregazione di individui all'interno di una di una stratificazione sociale gerarchica, o di una qualsiasi popolazione.
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Cogito ergo sum
La locuzione latina cogito ergo sum, che significa letteralmente «penso dunque sono», è la formula con cui Cartesio esprime la certezza indubitabile che l'essere umano ha di se stesso in quanto soggetto pensante.
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Concetto
Il concetto (o nozione, intesa come cognizione fondamentale) indica - in senso lato - un'idea astratta e generale che viene espressa in maniera definita con un procedimento che raccoglie e aggrega ("concetto" dal latino concipĕre.
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Conoscenza
La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di verità, fatti o informazioni ottenute attraverso l'esperienza o l'apprendimento (a posteriori), ovvero tramite l'introspezione (a priori).
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Conosci te stesso
L'esortazione «conosci te stesso» (in greco antico, gnōthi sautón, o anche, gnōthi seautón) è una massima religiosa greco antica iscritta nel tempio di Apollo a Delfi.
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Coscienza (filosofia)
Coscienza, in ambito filosofico, è l'intuizione - cioè la conoscenza - di esistere. In quanto tale, la coscienza non dipende né da percezione sensoriale, né da alcuna facoltà intellettuale o mentale.
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Cosmo
Con il termine cosmo in filosofia s'intende un sistema ordinato o armonico. L'origine della parola è il greco κόσμος (kósmos) che significa "ordine", in particolare quello assunto dall'esercito schierato per la battaglia, ed è il concetto opposto a caos (la parola cosmetico deriva dalla stessa radice).
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Cristianesimo
Il cristianesimo è una religione monoteista, originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione, ovvero sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.
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Cristoforo Colombo
La sua idea iniziale fu di raggiungere l'Asia orientale, le cosiddette "Indie", compreso il Catai (Cina) e il Cipango (Giappone), circumnavigando la Terra da occidente, ovvero dall'Oceano Atlantico.
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Criticismo
Il criticismo è un indirizzo filosofico che si propone di studiare e giudicare i problemi della conoscenza filosofica scomponendoli in problemi elementari, per cercare di risolverli.
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David Hume
È considerato il terzo e forse il più radicale dei British Empiricists ("empiristi britannici"), dopo l'inglese John Locke e l'anglo-irlandese George Berkeley.
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Desiderio (filosofia)
Il desiderio è uno stato di affezione dell'io, consistente in un impulso volitivo diretto a un oggetto esterno, di cui si desidera la contemplazione, oppure, più facilmente, il possesso e/o la disponibilità.
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Dialettica
La dialettica è uno dei principali metodi argomentativi della filosofia. Essa consiste nell'interazione tra due tesi o princìpi contrapposti (simbolicamente rappresentati nei dialoghi platonici da due personaggi reali) ed è usata come strumento di indagine della verità.
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Dio
Un dio (o divinità) è un essere supremo oggetto di venerazione da parte degli uomini, che credono sia dotato di poteri straordinari; nelle diverse culture religiose viene variamente denominato e significato.
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Diritto
Il diritto, inteso in un senso oggettivo, è il sistema delle norme giuridiche presenti in un ordinamento giuridico ovvero può indicare le norme regolanti un suo settore particolare, quindi inteso come una determinata disciplina, ma lo stesso termine, in un senso soggettivo, è un sinonimo di potere o facoltà; estesivamente, tale termine indica, perciò, anche la giurisprudenza.
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Disputa sugli universali
La disputa sugli universali (quaestio de universalibus) è la maggiore questione filosofico-teologica della scolastica, avente per base il concetto degli universali.
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Dualismo
Il dualismo è un termine usato per definire ogni dottrina che si riferisca in qualsiasi campo di indagine (filosofico, religioso, scientifico, metodologico ecc.) a due essenze o principi inconciliabili e che, come tale, si opponga al monismo.
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Dubbio
Il dubbio è una condizione mentale, nota sin dall'antichità, per la quale si cessa di credere a una certezza, o con cui si mette in discussione una verità o un enunciato.
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Empirismo
Lempirismo (dal greco ἐμπειρία, empeirìa, esperienza) è un indirizzo filosofico nato nella seconda metà del seicento in Inghilterra, secondo cui la conoscenza umana deriva esclusivamente dai sensi o dall'esperienza.
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Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio
LEnciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (in tedesco: Enzyclopädie der philosophischen Wissenschaften im Grundrisse) è un'opera del filosofo tedesco Georg Wilhelm Friedrich Hegel.
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Entelechia
Il termine entelechia (entelechìa) è stato coniato da Aristotele per designare la sua particolare concezione filosofica di una realtà che ha iscritta in sé stessa la meta finale verso cui tende ad evolversi.
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Epistemologia
L'epistemologia (pp) è quella branca della filosofia che si occupa delle condizioni sotto le quali si può avere conoscenza scientifica e dei metodi per raggiungere tale conoscenza.
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Eraclito
Eraclito è considerato il Pensatore oscuro per eccellenza ed egli stesso nutriva sfiducia nella possibilità che il suo scritto potesse essere compreso dalla maggior parte degli uomini.
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Errore (filosofia)
L'errore, in filosofia, indica qualcosa di falso che appare vero (o viceversa) nel campo a cui si riferisce il giudizio o la valutazione e che quindi genera un'intrinseca contraddizione.
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Essenza (filosofia)
Il termine essenza (tí ên eînai.), secondo la concezione aristotelica, significa «ciò per cui una certa cosa è quello che è, e non un'altra cosa».
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Essere
Quello dellEssere è un tema che attraversa tutta la storia della filosofia fin dai suoi esordi. Per quanto già posto dalla filosofia indiana sin dal IX secolo a.C., è all'eleate Parmenide che si deve l'aver dato inizio in Occidente a questo lungo dibattito che percorre i secoli e le diverse culture fino ai nostri giorni.
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Età moderna
LEtà moderna è una delle età storiche della periodizzazione tradizionale della storia dell'umanità (preistorica, antica, medievale, moderna e contemporanea) e che, sebbene i limiti cronologici siano aperti al dibattito, riguarda un arco temporale di circa tre secoli compreso tra la seconda metà del XV secolo o la prima fase del XVI secolo alla fine del XVIII e inizi del XIX secolo.
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Evidenza
L'evidenza nella filosofia antica era la caratteristica propria della conoscenza al suo massimo grado, cioè quella a cui arrivava l'intelletto intuitivo (nous).
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Fenomenologia dello spirito
La Fenomenologia dello spirito (in tedesco Phänomenologie des Geistes) è un'opera filosofica di Hegel, pubblicata per la prima volta nel 1807, dove si descrive il percorso ("scienza dell'esperienza della coscienza") che ogni individuo deve compiere, partendo dalla propria coscienza, per identificare le manifestazioni (la "scienza di ciò che appare", la "fenomenologia") attraverso le quali lo spirito si innalza dalle forme più semplici di conoscenza a quelle più generali fino al sapere assoluto.
Vedere Soggetto (filosofia) e Fenomenologia dello spirito
Filosofia
La filosofia (philosophía, composto di φιλεῖν (phileîn), "amare", e σοφία (sophía), "sapienza" o "saggezza", ossia "amore per la sapienza") è lo studio sistematizzato di questioni generali e fondamentali, come quelle sull'esistenza, il senso della vita, la ragione, la conoscenza, i valori, la mente e il linguaggio.
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Filosofia medievale
La filosofia medievale costituisce un imponente ripensamento dell'intera tradizione classica sotto la spinta delle domande poste dalle tre grandi religioni monoteiste.
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Forma (filosofia)
In filosofia il termine forma è solitamente contrapposto a materia o contenuto. Il concetto risale alla filosofia greca antica che usa i termini μορφή (morphé, forma sensibile), σχήμα (skhēma, modo in cui una cosa si presenta), είδος (èidos, forma intelligibile).
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Friedrich Schelling
Il pensiero di Schelling, difficilmente definibile in un quadro unitario per la sua continua evoluzione, prosegue da quello di Kant e Fichte.
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Galileo Galilei
Uno dei personaggi chiave della rivoluzione scientifica.. per aver esplicitamente introdotto il metodo scientifico (detto anche "metodo galileiano" o "metodo sperimentale"), il suo nome è associato a importanti contributi in fisicaPer testuali parole di Luigi Puccianti: «Galileo fu veramente cultore e propugnatore della Natural Filosofia: in effetti egli fu matematico, astronomo, fondatore della Fisica nel senso attuale di questa parola; e queste varie discipline considerò sempre e trattò come intimamente connesse tra loro, e insieme ad altri studi opera su ciascuno di essi, ma con ritorni successivi sempre più approfonditi e più generali, e in fine risolutivi» (da: Luigi Puccianti, Storia della fisica, Firenze, Felice Le Monnier, 1951, Cap.
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Georg Wilhelm Friedrich Hegel
Hegel è autore di una delle linee di pensiero più profonde e complesse della tradizione occidentale: la sua riflessione filosofica, sistematica e onnicomprensiva, influenzerà molta parte del pensiero successivo, dall'ontologia all'estetica alla teoria politica, contribuendo alla nascita delle discipline sociali e storiche nella loro accezione moderna.
Vedere Soggetto (filosofia) e Georg Wilhelm Friedrich Hegel
Giordano Bruno
Il suo pensiero, eclettico, inquadrabile filosoficamente nella schiera del naturalismo rinascimentale, nasceva dall'originale commistione di diverse discipline teoretiche e tradizioni filosofiche – materialismo antico, averroismo, copernicanesimo, lullismo, scotismo, neoplatonismo, ermetismo, mnemotecnica e assunti ebraico-cabalistici –, improntato su un'unica idea: l'infinito, inteso come un universo infinito e composto da infiniti mondi, realizzato da un Dio altrettanto infinito, da amare infinitamente.
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Giudizio (filosofia)
In filosofia il giudizio è una funzione o operazione mentale cognitiva che unisce soggetti a predicati gnoseologicamente significativi. Costituisce l'unità minima della logica di Aristotele.
Vedere Soggetto (filosofia) e Giudizio (filosofia)
Giustizia
La giustizia è l'ordine virtuoso dei rapporti umani in funzione del riconoscimento e del trattamento istituzionale dei comportamenti di una persona o di più persone coniugate in una determinata azione secondo la legge o contro la legge.
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Gottfried Wilhelm von Leibniz
Tra i massimi esponenti del pensiero occidentale, nonché una delle poche figure di "genio universale", la sua applicazione intellettuale a pressoché tutte le discipline del sapere ne rende l'opera vastissima e studiata ancor oggi trasversalmente: a lui ed a Isaac Newton vengono generalmente attribuiti l'introduzione e i primi sviluppi del calcolo infinitesimale, in particolare il concetto di integrale, per il quale si usano ancora oggi molte sue notazioni, i termini "dinamica" e "funzione", che egli usò per individuare le proprietà di una curva, tra cui l'andamento, la pendenza, la corda, la perpendicolare in un punto.
Vedere Soggetto (filosofia) e Gottfried Wilhelm von Leibniz
Idea
Idea (dal greco antico ἰδέα, dal tema di ἰδεῖν, vedere) è un termine usato sin dagli albori della filosofia, indicante in origine un'essenza primordiale e sostanziale, ma che oggi ha assunto nel linguaggio comune un significato più ristretto, riferibile in genere a una rappresentazione o un "disegno" della mente.
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Idealismo
L'idealismo, in filosofia, è una visione del mondo che riconduce totalmente l'essere al pensiero, negando l'esistenza autonoma della realtà, ritenuta il riflesso di un'attività interna al soggetto.
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Identità (filosofia)
Identità (dal latino identitas, derivato da idem ("stessa cosa"), che riproduce il lemma greco ταὐτότης), è un termine e un principio filosofico che genericamente indica l'eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Vedere Soggetto (filosofia) e Identità (filosofia)
Illuminazione (cristianesimo)
Il concetto di illuminazione nell'ambito della fede cristiana assume diversi significati, indicando con essa il dono di comprendere e di far propria la verità rivelata.
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Illuminismo
Lilluminismo fu un movimento politico, sociale, culturale e filosofico che si sviluppò in Europa nel XVIII secolo. Nasce in Inghilterra dopo la guerra civile, dove poi si diffonde in Francia e qui ebbe il suo massimo sviluppo, poi in tutta Europa, infine raggiunse anche l'America.
Vedere Soggetto (filosofia) e Illuminismo
Immanuel Kant
Considerato una delle figure più importanti dell'intera storia della filosofia, fu il più significativo esponente dell'Illuminismo tedesco, anticipatore degli elementi basilari della filosofia idealistica e di gran parte di quella successiva.
Vedere Soggetto (filosofia) e Immanuel Kant
Individuo
Individuo (dal latino individuus, parola composta dal prefisso in - privativo e dividuus, «diviso») è il lemma corrispondente alla traduzione latina, fatta per la prima volta da Cicerone, del termine greco ἄτομος: (composto di ἀ- privativo e tema di τέμνω, «tagliare»).
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Intelletto
L'intelletto (dal latino intellectus,-us, derivato dal participio passato del verbo intellìgere.
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Intuizione
L'intuizione in filosofia indica quel tipo di conoscenza immediata che non si avvale del ragionamento o della conoscenza sensibile.
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Io (filosofia)
L'Io in filosofia è il principio della soggettività, attività di pensiero alla quale è stato spesso attribuito un valore particolare poiché è il fulcro da cui nasce la riflessione filosofica stessa.
Vedere Soggetto (filosofia) e Io (filosofia)
Iperbole (figura retorica)
Liperbole (da) è una figura retorica che consiste nell'esagerare la descrizione della realtà tramite espressioni che l'amplifichino, per eccesso o per difetto.
Vedere Soggetto (filosofia) e Iperbole (figura retorica)
Iperuranio
L'Iperuranio, o mondo delle idee, è un concetto proprio di Platone espresso nel Fedro. La dottrina delle idee a esso collegata era già stata illustrata dall'autore nel dialogo Repubblica, considerato dai critici precedente al Fedro.
Vedere Soggetto (filosofia) e Iperuranio
Johann Gottlieb Fichte
Le sue opere più famose sono la Dottrina della scienza, che animerà il suo itinerario speculativo dal 1794 alla morte, e i Discorsi alla nazione tedesca, nei quali sosteneva la superiorità culturale del popolo tedesco incitandolo a combattere contro Napoleone.
Vedere Soggetto (filosofia) e Johann Gottlieb Fichte
John Locke
Nacque a Wrington (Somerset), nel 1632; il padre, procuratore e ufficiale giudiziario, combatté durante la prima rivoluzione inglese con l'esercito del Parlamento contro il re Carlo I, che sarà decapitato nel 1649.
Vedere Soggetto (filosofia) e John Locke
Karl Marx
Nato in una famiglia di origine ebraica relativamente agiata della classe media, Marx studiò all'Università di Bonn e all'Università Humboldt di Berlino, iniziando a interessarsi alle opinioni filosofiche dei giovani hegeliani.
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Legge morale naturale
La legge morale naturale è un concetto secondo cui nella natura sono iscritte delle leggi morali universali.
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Liber de nymphis, sylphis, pygmaeis et salamandris
Il Liber de nymphis, sylphis, pygmaeis et salamandris, et de caeteris spiritibus è un trattato di Paracelso, edito postumo nel 1566, sulle quattro specie di esseri elementali che rendono possibili la vita e le leggi della natura.
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Libertà
Per libertà si intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un'azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla.
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Lingua latina
Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.
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Linguaggio
Il linguaggio è una forma di comunicazione tra due o più individui attraverso un determinato complesso di suoni, gesti, simboli e movimenti dotati di significato, che definiscono una lingua comune ad uno specifico ambiente di interazione.
Vedere Soggetto (filosofia) e Linguaggio
Logica
La logica (dal greco λόγος, logos, ovvero "parola", "pensiero", "idea", "argomento", "ragione", da cui poi λογική, logiké) è lo studio delle relazioni di inferenza tra proposizioni, cioè lo studio delle leggi del ragionamento e della dimostrazione, generalmente definita come una branca della filosofia e la scienza dell'argomentazione.
Vedere Soggetto (filosofia) e Logica
Logos
Logos (lógos, corrispondente al latino verbum e all'ebraico דבר davar) deriva dal greco légο, che significa scegliere, raccontare, enumerare, parlare, pensare, e quindi è traducibile come «parola», «discorso», o «ragione».
Vedere Soggetto (filosofia) e Logos
Male
Il male, nella sua opposizione al bene, è ciò che è dannoso, inopportuno, contrario alla giustizia, alla morale o all'onestà, ovvero ciò che è considerato in qualche modo indesiderabile.
Vedere Soggetto (filosofia) e Male
Marsilio Ficino
In contatto con i maggiori accademici del suo tempo, fu seguace del neoplatonismo ed il primo traduttore delle opere complete di Platone in latino, la cui dottrina egli considerava propedeutica alla fede cristiana tanto da affermare: La sua Accademia fiorentina, un tentativo di far rivivere l'Accademia di Platone, ebbe notevoli ripercussioni sullo sviluppo della cultura europea dell'epoca.
Vedere Soggetto (filosofia) e Marsilio Ficino
Martin Heidegger
Celebre è il suo scritto Essere e tempo, in cui cercò di impostare un nuovo discorso attorno all'Essere, a partire da un'analisi dell'esistenza condotta su quello che egli definisce Esserci, ossia l'uomo. In esso Heidegger rivendica la scoperta della temporalità quale orizzonte di senso dell'Esserci.
Vedere Soggetto (filosofia) e Martin Heidegger
Materia (filosofia)
Il termine materia (dal latino materia o materies), che corrisponde nei suoi significati al greco hyle (letteralmente "selva" e quindi "legna", "legname" e per estensione "materiale da costruzione") è usato in filosofia da Platone e da Aristotele; quest'ultimo lo intende.
Vedere Soggetto (filosofia) e Materia (filosofia)
Materialismo storico
Con materialismo storico si intende, nell'ambito dell'analisi marxiana di struttura e sovrastruttura, la concezione materialistica della storia intesa come storia delle società umane (materialistische Geschichtsauffassung) secondo il cosiddetto socialismo scientifico.
Vedere Soggetto (filosofia) e Materialismo storico
Meccanicismo
Il meccanicismo è una concezione filosofica che sostiene la natura esclusivamente corporea di tutti gli enti, assimilati ad un assemblaggio di più parti componibili tra loro, il cui comportamento motorio è ritenuto esclusivamente di tipo meccanico, privo cioè di un fine o di un ordine che non sia quello stabilito da cause unicamente quantitative.
Vedere Soggetto (filosofia) e Meccanicismo
Mente
Il termine mente è comunemente utilizzato per descrivere l'insieme delle funzioni superiori del cervello e delle emozioni e, in particolare, quelle di cui si può avere soggettivamente coscienza in diverso grado, quali la percezione, il pensiero, l'intuizione, la ragione, la memoria, la volontà.
Vedere Soggetto (filosofia) e Mente
Metafisica
La metafisica è quella branca della filosofia che, andando oltre gli elementi contingenti dell'esperienza sensibile, si occupa degli aspetti più autentici e fondamentali della realtà, secondo la prospettiva più ampia e universale possibile.
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Metafisica (Aristotele)
Con Metafisica (parentesi, ma anche «al di là delle cose fisiche»; in latino: Metaphysica) si intende una serie di trattati scritti da Aristotele (IV secolo a.C.) e raccolti successivamente sotto questo titolo.
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Monade
La parola monade deriva dal greco μονάς monás (a sua volta derivante da μόνος mónos che significa "uno", "singolo", "unico") e ha assunto differenti significati a seconda dei contesti in cui è stata utilizzata.
Vedere Soggetto (filosofia) e Monade
Natura
La natura è l'universo considerato nella totalità dei fenomeni e delle forze che in esso si manifestano, da quelli del mondo fisico a quelli della vita in generale.
Vedere Soggetto (filosofia) e Natura
Natura umana
La natura umana è l'insieme delle caratteristiche distintive, compresi i modi di pensare, di sentire e di agire, che gli esseri umani tendono naturalmente ad avere, indipendentemente dall'influenza della cultura.
Vedere Soggetto (filosofia) e Natura umana
Necessità
In filosofia la necessità è un principio metafisico secondo il quale la dinamica della materia in ogni suo aspetto (compresa quella biologica) è governata da un nesso diretto causa/effetto, ovvero da causalità lineare, sicché si nega la realtà del caso.
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Neoplatonismo
Il neoplatonismo è quella particolare interpretazione del pensiero di Platone che venne data in età ellenistica, e che riassume in sé diversi altri elementi della filosofia greca, diventando la principale scuola filosofica antica a partire dal III secolo d.C.Il termine "neoplatonismo" è stato coniato solo nel XIX secolo per indicare appunto quelle nuove interpretazioni che si erano andate via via sovrapponendo a partire dall'età ellenistica, ma che erano sempre state identificate col pensiero stesso di Platone, ritenuto quasi un loro capostipite (cfr.
Vedere Soggetto (filosofia) e Neoplatonismo
Nicola Cusano
Uno dei primi sostenitori tedeschi dell'umanesimo rinascimentale, fornì contributi spirituali e politici alla storia europea. Un notevole esempio della sua opera sono i suoi scritti mistici o spirituali sull '"ignoranza dotta", così come la sua partecipazione alle lotte di potere tra Roma e gli stati tedeschi del Sacro Romano Impero.
Vedere Soggetto (filosofia) e Nicola Cusano
Noumeno
Nella filosofia di Platone, il noumeno (AFI:; dal greco, nooúmenon, participio presente medio-passivo di, "io penso, pondero, considero") rappresenta una specie intelligibile o idea e indica tutto ciò che non può essere percepito nel mondo tangibile, ma a cui si può arrivare solo tramite il ragionamento.
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Nous
Noûs (noûs AFI:, contrazione dell'analogo ionico, nóos) è un termine che in greco antico indica, a partire da Omero, la facoltà di comprendere un evento o le intenzioni di qualcuno Enciclopedia Garzanti di filosofia alla voce corrispondente, la facoltà mentale quindi l'intelletto.
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Officina di Studi Medievali
L'Officina di Studi Medievali (OSM) è un'associazione culturale non profit. Ha sede a Palermo all'interno dell'antico complesso monumentale della Basilica di San Francesco d'Assisi, dove ancora oggi risiedono i Frati Minori Conventuali.
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Oggetto (filosofia)
Il concetto di oggetto viene introdotto nella filosofia dai filosofi della scolastica (Tommaso d'Aquino, Duns Scoto, Guglielmo di Ockham) per designare il contenuto di un atto intellettuale o percettivo, considerato come entità distinta e logicamente contrapposta al soggetto.
Vedere Soggetto (filosofia) e Oggetto (filosofia)
Ontologia
Lontologia, una delle branche fondamentali della filosofia, è lo studio dell'essere in quanto tale, nonché delle sue categorie fondamentali.
Vedere Soggetto (filosofia) e Ontologia
Opinione
Il termine opinione (nopunti) genericamente esprime la convinzione che una o più persone si formano nei confronti di specifici fatti in assenza di precisi elementi di certezza assoluta per stabilirne la sicura verità.
Vedere Soggetto (filosofia) e Opinione
Ottimismo
Lottimismo è un atteggiamento che si manifesta nel modo di sentire, pensare e di vivere contraddistinto dalla positività o quantomeno dal suo prevalere sulla negatività; se in questo riguarda l'esistenza e il modo di comportarsi e interagire con il prossimo e la società, nel pensiero porta a sviluppi complessi che concernono anche la filosofia.
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Paracelso
Paracelso o "Paracelsus" (che deriverebbe da «eguale a» o «più grande di Celsus», forse riferito all'enciclopedista romano del primo secolo Aulo Cornelio Celso, noto per il suo trattato De medicina) è una delle figure più rappresentative del Rinascimento.
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Parmenide
Viene considerato il fondatore dell'ontologia, con cui ha influenzato l'intera storia della filosofia occidentale. Fu il filosofo dell'essere statico e immutabile, in contrasto col divenire di Eraclito, secondo il quale viceversa «tutto scorre».
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Paura
La paura è un'emozione primaria, intensamente spiacevole, che deriva dalla naturale avversione al rischio o alla minaccia, presente sia nel genere umano che nel genere animale.
Vedere Soggetto (filosofia) e Paura
Pensiero
Il pensiero è l'attività della mente, un processo che si esplica nella formazione delle idee, dei concetti, della coscienza, dell'immaginazione, dei desideri, della critica, del giudizio, e di ogni raffigurazione del mondo; può essere sia conscio che inconscio.
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Platone
Considerato uno dei personaggi più influenti della storia, insieme al suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele, ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale.
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Polarità (filosofia)
La polarità in filosofia è l'espressione del rapporto di reciproca dipendenza di due elementi contrapposti. A differenza del semplice dualismo, la polarità implica una condizione di complementarità tra gli opposti, tale per cui ciascuno dei due poli, pur essendo limitato e avversato dal polo contrario, trova in quest'ultimo anche la sua ragion d'essere e il suo fondamento costitutivo, perché l'uno non potrebbe esistere senza l'altro e viceversa.
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Predicato
Il predicato (dalla lingua latina praedicatum, "ciò che viene affermato") è un elemento della frase (una parola o un gruppo di parole) o una frase elementare che può costituire insieme al soggetto una frase completa, fornendo al soggetto stesso il significato logico della sua esistenza nella frase.
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Presocratici
Sono detti presocratici i primi pensatori greci, vissuti tra il VI e il V secolo a.C., precedenti al periodo di Socrate e Platone. Il termine è usato tuttavia anche per riferirsi a pensatori contemporanei a Socrate che non furono da lui influenzati.
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Principio di ragion sufficiente
Il principio di ragion sufficiente viene definito da Gottfried Wilhelm Leibniz per distinguere le verità di fatto, o contingenti, dalle verità di ragione, cioè le verità necessarie o identiche.
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Processione (teologia)
La processione è un concetto prettamente teologico, presente nella dottrina cristiana, oltre che in filosofia. Essa designa l'attività con cui, nell'unica Sostanza di Dio, vengono generate le tre Persone, o ipostasi, di cui Egli è composto.
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Progresso (filosofia)
Il termine progresso indica genericamente processo, avanzamento di un qualsiasi fenomeno. Nell’ambito del progressismo, indica lo sviluppo verso forme di vita più elevate e più complesse, perseguito attraverso l’avanzamento della cultura, delle conoscenze scientifiche, delle conoscenze tecnologiche, dell’organizzazione sociale, il raggiungimento delle libertà politiche e del benessere economico, al fine di procurare all’umanità un miglioramento generale del tenore di vita, e un grado maggiore di liberazione dai disagi.
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Qualità (filosofia)
Per qualità (derivato da qualis, «quale», ricalcato da Cicerone pp, e da ποῖος, pòios, «quale») in filosofia s'intende una o più proprietà, contingenti o permanenti, riferite al modo d'essere di un ente, se ad esempio «bianca o rossa, amara o dolce, sonora o muta, di grato o ingrato odore».
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Ragione
La ragione, in filosofia, è la facoltà dell'intelletto per mezzo della quale si esercita il pensiero razionale, ovvero quello rivolto ad argomenti astratti tipici del ragionamento, contrapponendosi alla sfera dell'irrazionalità.
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Rappresentazione (filosofia)
In filosofia per rappresentazione s'intende: sia il contenuto stesso dell'azione rappresentativa, sia l'atto del rappresentare, cioè percepire coscientemente, nell'ambito della sensibilità esterna, un oggetto con le sue caratteristiche sensibili, ad esempio una cosa, oppure avvertire, nell'ambito della sensibilità interna, come oggetti interni, emozioni, passioni, fantasie ecc.
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Razionalità
Il termine razionalità, dal latino "ratio" (razio, cioè ragione, motivo, senso) indica la proprietà di quei princìpi o processi dotati di una logica consequenziale e stabilita a priori.
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Realismo (filosofia)
In filosofia il realismo è la convinzione che esista una realtà indipendentemente dai nostri schemi concettuali, dalle nostre pratiche linguistiche, dalle nostre credenze.
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Realtà
La realtà è, in senso lato, ciò che esiste effettivamente o che può esistere, di solito in contrasto a ciò che è apparente, illusorio, immaginario o fittizio.
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Relativismo
Il relativismo è una posizione filosofica che nega l'esistenza di verità assolute, o mette criticamente in discussione la possibilità di giungere a una loro definizione assoluta e definitiva.
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Rinascimento
Il Rinascimento fu un periodo storico che si sviluppò in Italia tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'Età Moderna in un arco di tempo che va dalla metà del quindicesimo secolo, fino alla fine del sedicesimo secolo.
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Rivoluzione copernicana
Col termine rivoluzione copernicana si intende la svolta nella concezione dell'Universo propugnata da Niccolò Copernico, autore della moderna teoria eliocentrica del sistema solare.
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Scetticismo (filosofia)
Lo scetticismo (dalla parola greca σκέψις (sképsis), che significa "ricerca", "dubbio", stessa radice del verbo sképtesthai che significa "osservare attentamente", dunque "esaminare") è una posizione filosofica, nell'ambito della gnoseologia, che nega la possibilità di raggiungere, con la conoscenza, la verità in senso assoluto.
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Scolastica (filosofia)
Scolastica è il termine con il quale comunemente si definisce la filosofia cristiana medioevale, in cui si sviluppò il metodo di pensiero dello scolasticismo, detto anche scolastico.
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Sinistra hegeliana
La sinistra hegeliana, o giovani hegeliani, è una scuola (più precisamente una corrente) di pensiero filosofico che si formò tra alcuni intellettuali prussiani, discepoli di Hegel, poco dopo la sua morte, avvenuta nel 1831.
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Società (sociologia)
Una società (dal latino societas, derivante dal sostantivo socius cioè "compagno, amico, alleato") è un insieme di individui dotati di diversi livelli di autonomia, relazione ed organizzazione che, variamente aggregandosi, interagiscono al fine di perseguire uno o più obiettivi comuni.
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Socrate
Il contributo più importante che egli ha dato alla storia del pensiero filosofico consiste nel suo metodo d'indagine: il dialogo che utilizzava lo strumento critico dellelenchos (ἔλεγχος, élenchos.
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Sofistica
La sofistica (sofistikḗ téchnē) è stata una corrente filosofica sviluppatasi nell'antica Grecia, ad Atene in particolare, a partire dalla seconda metà del V secolo a.C., la quale, in polemica con la scuola eleatica e avvalendosi del metodo dialettico di Zenone di Elea, pose al centro della propria riflessione l'uomo e le problematiche relative alla morale e alla vita sociale e politica.
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Sostanza (filosofia)
In filosofia per sostanza, (ricalcato nopunti), letteralmente traducibile con "ciò che sta sotto", si intende ciò che è nascosto all'interno della cosa sensibile come suo fondamento ontologico.
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Sostrato (filosofia)
Il termine sostrato (dal latino substratus, participio passato di substernĕre) significa «steso sotto», ed è la traduzione letterale del termine greco τὸ ὑποκείμενον (tò hypokéimenon) usato per la prima volta da Aristotele nel triplice senso di «ciò che sta sotto».
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Spirito (filosofia)
In filosofia genericamente per spirito s'intende un «sinonimo di vita, forza vitale distinta dalla materia e che tuttavia interagisce con essa»; una «forma dell'essere radicalmente diversa dalla materia», o anche una totalità assoluta che comprende ogni tipo di manifestazione della realtà, come nell'idealismo tedesco.
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Sulla natura (Parmenide)
Il poema di Parmenide, indicato dai commentatori posteriori con il titolo di Sulla natura, o Intorno alla natura a seconda delle traduzioni (dal greco Περί Φύσεως, Perí Physeos), può essere considerato il primo vero e proprio testo filosofico della storia del pensiero occidentale.
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Tecnica
La tecnica (dal greco τέχνη, "arte" nel senso di 'perizia', 'saper fare', 'saper operare') è l'insieme delle norme applicate e seguite in un'attività, sia essa esclusivamente intellettuale o anche manuale.
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Teleologia
La teleologia (dal greco τέλος (télos), fine, scopo e λόγος (lógos), discorso, pensiero) è la dottrina filosofica del finalismo, che concepisce l'esistenza della finalità non solo nella comune attività volontaria dell'uomo razionale indirizzata alla realizzazione di uno scopo, ma anche in quelle sue azioni involontarie e inconsapevoli che tuttavia realizzano un fine.
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Tommaso d'Aquino
Frate domenicano, principale esponente della Scolastica, era definito Doctor Angelicus già dai suoi contemporanei.Ma anche doctor communis, doctor ecclesiae, angelus scholae, pater ecclesiae, lumen ecclesiae, alter Augustinus, (più raramente) doctor universalis; si veda Friedrich Ueberweg: Grundriss der Geschichte der Philosophie von Thales bis auf die Gegenwart, vol.
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Trascendentale
Il termine trascendentale, da non confondersi con "trascendente", ha assunto in filosofia diversi significati: comparso per la prima volta nella filosofia medievale per designare una proprietà massimamente «universale», fu rielaborato dal filosofo tedesco Kant e dagli idealisti tedeschi Fichte e Schelling in riferimento a ciò che esiste «in sé e per sé», ma è funzionale ad altro da sé; quest'ultimo significato è stato riadattato infine dalla fenomenologia di Husserl.
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Trascendenza
Il termine trascendenza, antitetico al concetto di immanenza, deriva dal latino ("trans" + "ascendere".
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Uno (filosofia)
Il tema dellUno in filosofia è stato trattato in maniera esplicita da pensatori come Parmenide, Platone, Plotino, Cusano, nella scuola che va sotto il nome di neoplatonismo, ed infine Hegel.
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Verità
Con il termine verità (in latino veritas, in greco ἀλήθεια, aletheia) si indica il senso di accordo o di coerenza con un dato o una realtà oggettiva, o la proprietà di ciò che esiste in senso assoluto e non può essere falso.
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Virtù
La virtù (dal latino virtus; in greco aretè) è una disposizione d'animo volta al bene, che consiste nella capacità di una persona di eccellere in qualcosa, di compiere un certo atto in maniera ottimale, o di essere o agire in un modo ritenuto perfetto secondo un punto di vista morale, religioso, o anche sociale in base alla cultura di riferimento.
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Volontà
La volontà è la determinazione fattiva e intenzionale di una persona ad intraprendere una o più azioni volte al raggiungimento di uno scopo preciso.
Vedere Soggetto (filosofia) e Volontà
Conosciuto come Soggettività.