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Terra di Israele e Terzo Tempio

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra Terra di Israele e Terzo Tempio

Terra di Israele vs. Terzo Tempio

La Terra di Israele (Erétz Yisra'él) è la regione che, secondo il Tanakh e la Bibbia, fu promessa da Dio ai discendenti di Abramo attraverso suo figlio Isacco e agli Israeliti, discendenti di Giacobbe, nipote di Abramo. Il Terzo Tempio, o Tempio di Ezechiele (Beit haMikdash haShlishi), è un Tempio Sacro per Dio del popolo ebraico, popolo eletto, descritto architetturalmente e profetizzato nel Libro di Ezechiele, luogo di preghiera per tutti, con servizio liturgico di sacrifici.

Analogie tra Terra di Israele e Terzo Tempio

Terra di Israele e Terzo Tempio hanno 18 punti in comune (in Unionpedia): Abramo, Bibbia, Ebraismo, Ebrei, Giordania, Guerra dei sei giorni, Halakhah, Israele, Libro di Ezechiele, Lingua ebraica, Moriah, Mosè Maimonide, Rashi, Sionismo, Sukkot, Tanakh, Terra santa, Vangelo secondo Matteo.

Abramo

La sua storia è narrata nel Libro della Genesi ed è ripresa nel Corano. Secondo Genesi, il suo nome originale era Abram אַבְרָם, poi cambiato da Dio in Abraham.

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Bibbia

La Bibbia (dal greco antico, plurale biblìa, che significa "libri"A sua volta questo termine greco consisterebbe nel diminutivo con cui gli stessi greci indicavano i "papiri" egiziani importati da Byblos, nome dato sempre dai greci all'antica città fenicia di Gebhal (Biblo − successivamente in arabo Jubayl − in Libano).) è una collezione di testi religiosi considerati sacri da Cristianesimo, Ebraismo, Islam, Bahaismo e da altre numerose religioni.

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Ebraismo

Lebraismo è una religione monoteista abramitica ed etnica, che comprende le tradizioni religiose e culturali e lo stile di vita del popolo ebraico.

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Ebrei

Gli ebrei (ʿivrîˈ, anche יְהוּדִים, Yhudim o jehuˈdim) consistono in un insieme di comunità costituenti un gruppo etnoreligioso*.

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Giordania

La Giordania, ufficialmente Regno Hascemita di Giordania, è un paese arabo del Medio Oriente. È situato nella regione del Levante, sulla sponda orientale del fiume Giordano, e confina con l'Arabia Saudita a sud e a est, l'Iraq a nord-est, la Siria a nord e la Cisgiordania, Israele e il Mar Morto a ovest.

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Guerra dei sei giorni

La guerra dei sei giorni (ebraico: מלחמת ששת הימים, Milhemet Sheshet Ha Yamim; arabo: النكسة, al-Naksa, «la sconfitta», o حرب 1967, Ḥarb 1967, guerra del 1967; 5-10 giugno 1967) fu un conflitto facente parte dei conflitti arabo-israeliani che vide contrapposti Israele e le nazioni confinanti Egitto, Siria e Giordania.

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Halakhah

Halakhah (in ebraico הלכה) — traslitterato anche con Halakha, Halakhà, Halacha, o Halocho; plurale halakhot — è la tradizione "normativa" religiosa dell'Ebraismo, codificata in un corpo di Scritture e include la legge biblica (le 613 mitzvòt) e successive leggi talmudiche e rabbiniche, come anche tradizioni e usanze.

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Israele

Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el), è uno Stato del Medio Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, la Giordania a est, l'Egitto a sud-ovest, con i territori palestinesi, ossia la Cisgiordania a est e la striscia di Gaza a sud-ovest, e il Mar Rosso a sud.

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Libro di Ezechiele

Il Libro di Ezechiele (ebraico יחזקאל, yehzqè'l; greco Ιεζεκιήλ, iezekiél; latino Ezechièl) è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana.

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Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית - ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast' autonoma ebraica in Russia; l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

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Moriah

Moriah (ebraico: מוריה) è il nome dato ad una montagna o catena montuosa nel libro della Genesi, nel cui contesto è indicata come il luogo del sacrificio di Isacco.

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Mosè Maimonide

Conosciuto anche con l'acronimo di Rambam (RaMBaM, הרמב"ם, ovvero Rabbī Mōsheh ben Maymōn), Mosè Maimonide divenne, grazie al suo enorme lavoro di analisi del Talmud e sistematizzazione dell'Halakhah, il rabbino e filosofo ebreo di maggior prestigio e influenza del Medioevo; le sue opere di diritto ebraico vengono ancora oggi ritenute le migliori nell'ortodossia e sono, insieme al commentario di Rashi, un caposaldo indispensabile della letteratura rabbinica.

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Rashi

Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah (la "legge", i primi 5 libri biblici). È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud (opere di "studio" sulle norme della Mishnah), di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica). È considerato il "padre" di tutti i commentari talmudici che seguirono (per esempio, Baalei Tosafot) nonché le esegesi bibliche (per es., Ramban, Ibn Ezra, Chaim ibn Attar, et al.)., chabad.org L'innovazione essenziale portata da Rashi sta nel fatto che, anziché continuare solo nel solco della tradizione del Midrash (esegesi, ricerca, spiegazione), egli inizia un commento delle Scritture più aderente al significato letterale delle parole. Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e lucido, Rashi attrae sia gli studiosi eruditi che gli studenti novelli, e le sue opere rimangono il fulcro dello studio ebraico contemporaneo. Il suo commento al Talmud, che copre quasi tutto il Talmud babilonese (un totale di 30 Trattati), è incluso in tutte le edizioni del Talmud sin dalla sua prima stampa a cura di Daniel Bomberg negli anni 1520. Il suo commentario del Tanakh - specialmente quello del Chumash ("cinque libri di Mosè") - è un aiuto indispensabile agli studenti di tutti i livelli. Quest'ultimo, da solo, serve come base per più di 300 "supercommentari", che analizzano la scelta di Rashi del linguaggio e delle citazioni, scritti da alcuni dei più grandi nomi della letteratura rabbinica. La prima versione ebraica del commentario della Torah, a caratteri mobili, venne stampata a Reggio Calabria nel 1475 da Abraham ben Garton. Il cognome Yitzhaki deriva dal nome di suo padre, Yitzhak. L'acronimo è a volte anche liberamente esteso a Rabban Shel Yisrael (Maestro d'Israele), o Rabbenu SheYichyeh (Nostro Rabbi, possa egli vivere). Viene citato nei testi ebraici e aramaici come (1) "Shlomo figlio di Rabbi Yitzhak," (2) "Shlomo figlio di Yitzhak," (3) "Shlomo Yitzhaki," ecc. Nella letteratura più antica, Rashi viene saltuariamente citato come Jarchi o Yarhi, con l'acronimo interpretato da Rabbi Shlomo Yarhi. Si pensa si riferisse al nome ebraico di Lunel in Provenza, comunemente fatto derivare dal francese lune "luna", ירח, dove si assume Rashi abbia vissuto in un qualche periodo o addirittura sia nato, o per lo meno dove i suoi avi risiedevano. Richard Simon e Johann Wilhelm Wolf affermano che solo gli studiosi cristiani si riferivano al Rashi col nome Jarchi e che tale epiteto era sconosciuto agli ebrei. Il domenicano Bernardo de Rossi (1687–1775) tuttavia dimostrò che anche gli studiosi ebrei si riferivano al Rashi con l'appellativo Yarhi. Nel 1839, Leopold Zunz (1794-1886) asserì che l'uso ebraico di Jarchi era una diffusione fallace di un errore commesso da scrittori cristiani, e che invece bisognava interpretare l'abbreviazione come è conosciuta oggi, cioè: Rabbi Shlomo Yitchaki. Di conseguenza, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'appellativo Jarchi venne considerato obsoleto. L'evoluzione di questo termine è stato esaminato esaustivamente fino alle sue origini. Rashi e la sua famiglia sopravvissero alla grande persecuzione antisemita quando aveva 45 anni; molti dei suoi insegnanti, che erano tra i più grande saggi aschenaziti dell'Ebraismo e suoi mentori, non sopravvissero. Dopo l'incendio delle yeshivah a Magonza e Worms da parte dei crociati, Rashi fondò una scuola di successo a Troyes, che durò per generazioni (fino alla seconda crociata). Anche gli insegnanti delle yeshivah e la comunità di Spira con cui Rashi aveva a che fare vennero distrutti durante il suo tempo.

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Sionismo

Il sionismo è un'ideologia politica il cui fine è l'affermazione del diritto alla autodeterminazione del popolo ebraico e il supporto a uno Stato ebraico in quella regione che, dal Tanakh e dalla Bibbia, è definita: "Terra di Israele".

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Sukkot

Il termine Sukkot o Succot (סוכות o סֻכּוֹת entrambi sukot) si riferisce a una festa di pellegrinaggio che in Israele dura sette giorni, otto al di fuori di Eretz Israel.

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Tanakh

Tanàkh (TNK, raramente Tenàkh) è l'acronimo, formato dalle prime lettere delle tre sezioni dell'opera secondo la tradizionale divisione ebraica, con cui si designano i testi sacri dell'ebraismo.

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Terra santa

Con Terra Santa o Terrasanta (- trascrizione moderna Eretz haQodesh, trascrizione tiberiense ʾÉreṣ haqqāḏeš -; in greco: Ἄγιοι τόποι - pronuncia erasmiana della lingua classica, pronuncia bizantina e moderna -; in latino Terra Sancta) si indica la regione compresa tra il Mar Mediterraneo e il fiume Giordano, attualmente divisa tra lo Stato di Israele e i territori amministrati dall'Autorità Palestinese (Palestina).

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Vangelo secondo Matteo

Il Vangelo secondo Matteo (in greco) è uno dei quattro vangeli canonici del Nuovo Testamento e uno dei tre vangeli sinottici. Narra della vita e del ministero di Gesù: ne descrive la genealogia, la nascita virginale e l'infanzia, il battesimo e la tentazione, il ministero di guaritore e predicatore in Galilea, il viaggio e l'ingresso a Gerusalemme, seguito dalla cacciata dei venditori dal Tempio e, infine, la crocifissione, la morte, la sepoltura e la risurrezione.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra Terra di Israele e Terzo Tempio

Terra di Israele ha 103 relazioni, mentre Terzo Tempio ha 261. Come hanno in comune 18, l'indice di Jaccard è 4.95% = 18 / (103 + 261).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra Terra di Israele e Terzo Tempio. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: