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AL Comae Berenices

Indice AL Comae Berenices

AL Comae Berenices è una stella variabile scoperta il 17 novembre 1961 dall'astronomo italiano Leonida Rosino: si tratta in effetti di un sistema binario, ossia un sistema stellare composto da due stelle che dà origine al fenomeno chiamato nova nana; questo specifico sistema fa parte delle variabili WZ Sagittae, un sottogruppo delle variabili SU Ursae Majoris (sigla UGSU o SU UMa).

Indice

  1. 4 relazioni: Leonida Rosino, Nova nana, Variabile SU Ursae Majoris, WZ Sagittae.

Leonida Rosino

Laureatosi in fisica all'Università di Padova nel 1938, si dedicò all'astronomia, diventando assistente di Giovanni Silva. La sua formazione scientifica è stata completata da un soggiorno biennale presso l'Osservatorio Yerkes dell'Università di Chicago, dal 1948 al 1950.

Vedere AL Comae Berenices e Leonida Rosino

Nova nana

Una nova nana (UG) è un tipo di variabile cataclismica che consiste in una stella binaria molto stretta in cui una delle componenti è una nana bianca, che risucchia materia dalla sua compagna; sono simili alle nove classiche, in cui la nana bianca è soggetta a delle esplosioni periodiche, ma i meccanismi sono differenti: le nove classiche infatti sono il risultato della fusione e della detonazione dell'idrogeno acquisito dalla compagna, mentre la teoria attuale suggerisce che le nove nane sono il risultato dell'instabilità del disco di accrescimento, quando cioè il gas nel disco raggiunge una temperatura critica che causa un cambiamento nella viscosità, che porta ad un collasso sulla nana bianca che rilascia così una grande quantità di energia potenziale gravitazionale.

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Variabile SU Ursae Majoris

Una variabile SU Ursae Majoris (sigla: UGSU) è un sottotipo di nova nana il cui prototipo è SU Ursae Majoris. Si tratta di sistemi binari formati da una nana bianca che riceve materiale da una compagna stretta e la cui variabilità dipende dall'instabilità del disco di accrescimento che si forma intorno alla nana bianca.

Vedere AL Comae Berenices e Variabile SU Ursae Majoris

WZ Sagittae

WZ Sagittae è una stella variabile, di tipo cataclismatico, scoperta dall'astronoma statunitense Johanna Crighton Stevens Mackie nel 1919 su immagini d'archivio riprese il 22 novembre 1913 dall'osservatorio di Harvard.

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