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121 relazioni: Accademia, Accademia Atestina di Belle Arti, Accademia di belle arti, Alberto Bazzoni, Alberto Pasini, Alberto Rondani, Alessandro Marzaroli, Amalia De Angelis, Amos Nattini, Antonio Brianti, Antonio Foschini, Antonio Pasini, Antonio Savazzini, Arnaldo Barilli, Autoritratto con la moglie, Carlo Felice Soave, Carlo Innocenzo Frugoni, Cecrope Barilli, Collezione Farnese, Cristoforo Marzaroli, Daniele de Strobel, De Lama, Domenico Aspari, Domenico Passerini, Domenico Pellizzi, Donnino Ferrari, Donnino Pozzi, Edoardo Collamarini, Ennemond Alexandre Petitot, Enrico Bandini, Enrico Prati, Felice Giani, Ferdinando Boudard, Fortunato Morestori, Franco Carpanelli, Gaetano Callani, Gaetano Ottani, Galleria nazionale di Parma, Gaspare Landi, Giacomo Ferrari (architetto), Gian Battista Burato, Gianni Capelli, Giocondo Viglioli, Giorgio Scherer, Giovanni Voltini, Girolamo Dal Pozzo, Girolamo Magnani, Giuliano Traballesi, Giulio Ulisse Arata, Giuseppe Boccaccio, ... Espandi índice (71 più) »
Accademia
Unaccademia è un'istituzione destinata agli studi più raffinati e all'approfondimento delle conoscenze di più alto livello. Il termine può indicare una società scientifica dedicata alla ricerca nel campo delle scienze naturali, della filosofia e delle belle arti.
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Accademia Atestina di Belle Arti
L'Accademia Atestina di Belle Arti fu la massima istituzione artistica del Ducato di Modena e Reggio, istituita dal duca Ercole III d'Este nel 1785.
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Accademia di belle arti
L'accademia di belle arti, in Italia, è una tipologia di istituzione di alta cultura (istituto universitario), parte del comparto universitario dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), dedicato all'arte visiva, all'arte applicata e alla storia dell'arte.
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Alberto Bazzoni
Tra il 1908 e il 1913 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Parma. Partecipa alla Prima Guerra mondiale e, in seguito, si stabilisce in città.
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Alberto Pasini
All'età di due anni perse il padre Giuseppe, e la madre Adelaide Crotti Balestra lo portò a Parma, nella casa dello zio Antonio Pasini, pittore e collaboratore di Giovanni Bodoni.
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Alberto Rondani
Nacque in una modesta casa di piazza Maggiore (oggi piazza Garibaldi), da Emilio e Maddalena Kollenz (figlia di un ufficiale austriaco).
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Alessandro Marzaroli
Figlio di Cristoforo, anch'egli scultore, rimase orfano del padre all'età di soli tre anni. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Parma, città in cui svolse la sua attività di scultore.
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Amalia De Angelis
Amalia De Angelis nacque a Roma nel 1824, da Nicola professore di veterinaria e palafreniere pontificio, e Anna Salvigni. La famiglia abitava in via Monterone, come attestano gli Stati delle Anime parrocchiali di S. Eustachio (1827-1838).
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Amos Nattini
Amos Nattini nasce a Genova il 16 marzo 1892 da famiglia di antico ceppo marinaro. Nel 1910 frequenta la scuola di nudo dell'Accademia di Belle Arti e i corsi anatomici dell'Università di Genova, traendo spunto per studi, schizzi e bozzetti, anche dall'ambiente portuale della città.
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Antonio Brianti
Fu allievo dell'architetto decorativo Gaetano Ghidetti. I suoi primi anni furono dedicati a lavori decorativi, ma nel 1762 vinse un primo premio a pari merito con Filippo Castelli nel concorso di architettura dell'Accademia Parmense di Belle Arti.
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Antonio Foschini
Nato a Venezia nel 1741, si trasferì a Ferrara dove compì studi di matematica, meccanica ed idraulica e dove nel 1757 fu ammesso all'Accademia del disegno di figura e architettura.
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Antonio Pasini
Studiò all'Accademia di Belle Arti di Parma, dove ebbe come maestro Domenico Muzzi. Nel 1790 vinse il primo premio nella sezione composizione con un dipinto che raffigura Meleagro che porge alla vergine Atalanta la testa del cinghiale.
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Antonio Savazzini
Allievo di Pietro Melchiorre Ferrari, divenne nel 1816 professore di disegno all'Accademia di Belle Arti di Parma. Della sua opera rimangono solamente un Ritratto di Maria Luigia presso l'Università di Parma ed una Sacra Famiglia nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Parma.
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Arnaldo Barilli
Figlio di Cecrope, si laureò in lettere a Bologna con una tesi sul poeta Angelo Mazza, molto apprezzata dal suo illustre maestro Giosuè Carducci.
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Autoritratto con la moglie
L'opera raffigurante un autoritratto con la moglie dell'artista Giuseppe Baldrighi è un dipinto ad olio su tela (160 x 125 cm) eseguito attorno al 1757 e conservato presso la Galleria nazionale di Parma.
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Carlo Felice Soave
Fu per diversi anni architetto capo del Duomo di Milano. I suoi progetti sono caratterizzati da una forte influenza classicista e da grande rigore.
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Carlo Innocenzo Frugoni
Carlo Innocenzo Frugoni nacque a Genova nel 1692. Di famiglia nobile, fu ammesso ancor giovane nell'Ordine dei Somaschi, del quale farà parte fino al 1731.
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Cecrope Barilli
Spinto dal padre Giuseppe, iniziò giovanissimo a dedicarsi agli studi pittorici. Partecipò come volontario alla II guerra d'indipendenza, combattendo a Palestro.
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Collezione Farnese
La collezione Farnese è stata una collezione di opere d'arte, una delle più importanti d'Italia e d'Europa, che si sviluppò a Roma dagli anni a ridosso della metà del Cinquecento per poi diramarsi successivamente anche tra Parma e Piacenza.
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Cristoforo Marzaroli
Dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti di Parma si dedicò all'attività di scultore. Sua è una figura allegorica di donna per Porta Nino Bixio, già Porta San Francesco, a Parma, e il monumento funebre di Albertina Sanvitale nell'abbazia di San Giovanni Evangelista di Parma.
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Daniele de Strobel
Secondogenito del naturalista e paletnologo Pellegrino Strobel, apparteneva ad una famiglia dell'aristocrazia tirolese (Ströbel von Haustadt und Schwanenfeld) giunta a Parma sotto il ducato di Maria Luigia.
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De Lama
De Lama, oppure de Lama come si trova scritto nelle carte più antiche, è una famiglia nobile di origine spagnola documentata a Madrid già alla fine del 1600, un ramo della quale alla metà del XVIII secolo si è trasferito in Italia dove poi alcuni suoi membri si sono distinti negli incarichi pubblici, nelle lettere, nelle scienze, nell'industria.
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Domenico Aspari
Domenico Aspari, a causa della bassa condizione sociale della famiglia, non riuscì a seguire regolarmente gli studi; ma grazie al suo talento per la pittura, Giuseppe Baldrighi, all'Accademia di Parma, gli diede alcuni insegnamenti.
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Domenico Passerini
Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Parma, della quale fu anche direttore. Tra le sue opere sono da segnalare una Adorazione del Bambino con Sant'Eurosia, Antonio e Giuseppe, eseguita per la chiesa di Sant'Andrea e ora presso la Galleria Nazionale di Parma.
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Domenico Pellizzi
Domenico Pellizzi nasce a Vezzano sul Crostolo, piccolo centro urbano dell'allora Ducato di Reggio collocato sulle prime alture dell'Appennino reggiano, a sud del capoluogo Reggio Emilia, il 30 aprile 1818, figlio di Ippolito e Rosa Fontana, famiglia della piccola borghesia provinciale.
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Donnino Ferrari
Fu uno degli allievi prediletti del Petitot, di cui ereditò progetti e disegni. Fu architetto civile durante il governo di Ferdinando di Borbone, che nel 1788 gli affidò la progettazione della nuova facciata e di altri lavori da eseguire nella Cappella Ducale di San Liborio a Colorno, che terminarono nel 1791.
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Donnino Pozzi
Si trasferì a Parma molto giovane con la madre, due sorelle e un fratello, e dovette imparare un mestiere per aiutare la famiglia. Nel 1917 si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Parma, dove fu allievo di Daniele de Strobel, ma non la frequentò regolarmente.
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Edoardo Collamarini
Edoardo Collamarini ebbe i natali a Bologna, il 13 settembre del 1863, da Emilio Collamarini e Matilde Cocchi. Concluse gli studi all'Accademia di belle arti di Bologna nel 1884 dopo aver ottenuto valutazioni elevate.
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Ennemond Alexandre Petitot
Nato a Lione nel 1727, Petitot nel 1741 entrò nello studio di Jacques Soufflot, suo primo maestro, e quindi andò a Parigi all'Académie d'Architecture nel 1742.
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Enrico Bandini
Si formò all'Accademia di Belle Arti di Parma, sotto l'insegnamento di Giovanni Tebaldi. Nel 1836 vinse il premio annuale del concorso accademico con l'opera L'assassinio di Pompeo.
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Enrico Prati
Figlio di Antonio Prati, anch'egli pittore, studiò all'Accademia di Belle Arti di Parma, con Gaetano Signorini, Francesco Scaramuzza, Agostino Marchesi, Giacomo Giacopelli e Girolamo Magnani.
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Felice Giani
Studiò dapprima a Pavia, sotto la guida di Carlo Antonio Bianchi e di Antonio Galli da Bibbiena, proseguendo poi gli studi a Bologna con Domenico Pedrini e Ubaldo Gandolfi.
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Ferdinando Boudard
Figlio dello scultore Jean-Baptiste e di Maria Giordani, studiò all'Accademia di Belle Arti di Parma, dove fu allievo di Antonio Bresciani.
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Fortunato Morestori
Dimostrò fin da ragazzo una grande attitudine per il disegno e nel 1897 entrò nell'Istituto di Belle Arti di Parma, frequentando il Corso Speciale di Architettura.
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Franco Carpanelli
Nato a Livorno, ha trascorso la giovinezza ad Arezzo. Nel 1949 si è laureato in architettura all'Università di Firenze, dove ha avuto tra i suoi maestri lo storico dell'arte Mario Salmi e l'etruscologo Antonio Minto.
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Gaetano Callani
Orfano di padre (che morì lo stesso giorno in cui egli nacque), venne allevato dalla madre e dallo zio Domenico, artigiano intagliatore di legno, dal quale apprese le prime nozioni di disegno.
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Gaetano Ottani
Figlio di Giuseppe, Gaetano Ottani (o Gaetano Bernardino Ottani) come pittore si formò a Bologna, all'Accademia Clementina e si ispirò alle opere di Ferdinando Galli da Bibbiena.
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Galleria nazionale di Parma
La Galleria nazionale di Parma si trova in piazza della Pilotta 6 a Parma, all'interno del palazzo della Pilotta. Il museo espone, tra le altre, opere di Beato Angelico, Canaletto, Correggio, Guercino, Leonardo da Vinci, Parmigianino, Sebastiano del Piombo e Tintoretto.
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Gaspare Landi
Dopo aver fatto apprendistato in varie botteghe di pittura e dopo essersi sposato nel 1774, Landi ottenne dal marchese Giovanni Battista Landi un sussidio per studiare a Roma, dove si trasferì nel 1781.
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Giacomo Ferrari (architetto)
Allievo del Petitot, si formò come pittore all'Accademia di belle arti di Parma, dove vinse il concorso del 1773 per il progetto di una piazza cittadina in stile classicista.
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Gian Battista Burato
Fin da giovane mostrò l'inclinazione per la pittura e dopo aver affrontato gli studi in lettere venne inserito nella scuola di Paolo Pannelli.
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Gianni Capelli
Trascorre gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza a Sissa, dove i genitori gestiscono un negozio di generi alimentari. Studia al Regio Istituto d’Arte di Parma, diplomandosi nel 1938 come “Artiere decoratore” e ottenendo in seguito la licenza superiore (diploma di decoratore) nel giugno 1940.
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Giocondo Viglioli
Figlio di Filippo, segretario comunale di San Secondo Parmense, frequentò con successo l'Accademia delle Belle Arti di Parma guadagnando la stima e la benevolenza dei suoi insegnanti.
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Giorgio Scherer
Giorgio Scherer fu, per quanto riguarda la pittura dell'Ottocento, un rappresentante della gloriosa Accademia parmense di Belle Arti insieme con Giuseppe Boccaccio, Giulio Carmignani, Guido Carmignani, Cecrope Barilli e Giuseppe Alinovi.
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Giovanni Voltini
Nel 1892 si iscrisse alla Accademia di belle arti di Parma, per poi perfezionare gli studi all'Accademia di Firenze (1896-1897) e completarli definitivamente a Napoli.
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Girolamo Dal Pozzo
Nacque a Verona nel 1718 in una nobile famiglia intellettuale veronese da Claudio Dal Pozzo e Isabella Pindemonte. Ricevette un'importante educazione umanistica da parte dei sacerdoti Pietro e Girolamo Ballerini, integrata poi da autodidatta con studi di disegno e architettura, sua "naturale inclinazione" secondo Francesco Milizia, che annoverò tra i suoi maestri Marco Vitruvio Pollione, Andrea Palladio e Vincenzo Scamozzi.
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Girolamo Magnani
Nato a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza, il 22 aprile 1815 e rimasto troppo presto orfano, grazie all'aiuto dei concittadini e con un sussidio del comune, studiò presso l'Accademia delle Belle Arti di Parma, allora diretta da Paolo Toschi, dove seguì lezioni con famosi scenografi teatrali dell'epoca, come Giuseppe Boccaccio e Giacomo Giacopelli.
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Giuliano Traballesi
Giuliano (o Giulio) Traballesi dopo aver vinto un premio all'Accademia di Parma nel 1764, cominciò a lavorare come pittore affreschista nelle città di Livorno, Pisa e Firenze.
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Giulio Ulisse Arata
Frequentò nella sua città natale il Collegio Alberoni e la scuola di architettura "Gazzola", seguendo le lezioni di Camillo Guidotti.
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Giuseppe Boccaccio
Dimostrò fin da bambino notevole attitudine al disegno, suscitando l'interesse del duca Ferdinando I di Parma, che volle aiutarlo nello studio della pittura.
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Giuseppe Cacialli
Frequentò l'Accademia di Belle Arti fiorentina diventando allievo di Gaspare Maria Paoletti e, grazie all'apprezzamento di Elisa Baciocchi, ricevette molte commissioni nel periodo napoleonico.
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Giuseppe Diotti
Il suo apprendistato artistico ebbe luogo nella città natale presso lo studio del figurista Paolo Araldi dal 1790 fino al 1794; in seguito continuò la sua formazione presso l'Accademia di Parma sotto la guida di Gaetano Callani, dove rimase fino al 1796, quando l'Accademia chiuse a causa dei disordini rivoluzionari, e Diotti fu costretto a rimpatriare.
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Giuseppe Drugman
Nacque da Nicola, falegname e intagliatore al servizio della Corte ducale di Parma, e da Amelia Bianchi. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Parma, dove ebbe come insegnante Giuseppe Boccaccio.
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Giuseppe Mentessi
Nato da Michele (Polinago, 1782 - Ferrara, 1864) e da Teresa Bentini (Godo, 1830 - Milano, 1910) commercianti di vini, rimase orfano di padre a 7 anni legandosi molto alla madre, con cui visse tutta la vita sia a Ferrara che a Milano.
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Giuseppe Naudin
Era discendente da una famiglia francese trasferitasi a Parma all'epoca dei primi Borbone. Frequentò lo studio di Paolo Toschi, specializzandosi nell'arte della miniatura e dell'acquerello.
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Giuseppe Peroni
Figlio di Luigi, dottore in fisica, e di Maria Maddalena Remesini (o Ramesini), originaria di Colorno, fu avviato alla carriera ecclesiastica come il fratello maggiore Giulio (1705-1784), ma la sua spiccata tendenza all'arte pittorica indusse il padre ad inviarlo alla scuola di Pier Ilario Mercanti, detto lo Spolverini.
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Giuseppe Rizzardi Polini
Realizzò un gran numero di edifici privati e pubblici, soprattutto a Parma e Guastalla. Nel 1839 progettò e diresse i lavori di ricostruzione dei prospetti in stile neoclassico della villa Caumont Caimi di Felino, iniziando anche l'opera di sistemazione e arricchimento di piante esotiche nel grande parco, di cui mantenne inalterato l'impianto seicentesco.
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Giuseppina Allegri Tassoni
Si laureò in lettere nel 1926 all'Università di Parma, con una tesi sulla Congiura dei feudatari del 1611, soffocata nel sangue da Ranuccio Farnese.
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Guillaume du Tillot
Figlio di un valletto, venne educato al College des Quatre Nations a Parigi. Terminati gli studi, si recò in Spagna alla corte di Filippo V. Dopo la partenza del futuro re Carlo III per l'Italia, venne incaricato di occuparsi degli affari di Filippo di Borbone, divenendo segretario particolare, custode della sua cassa privata e organizzatore di feste e spettacoli a Chambéry e altrove.
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I santi Fedele da Sigmaringen e Giuseppe da Leonessa calpestano l'Eresia
L'opera con I santi Fedele da Sigmaringen e Giuseppe da Leonessa che calpestano l'eresia di Giambattista Tiepolo è un dipinto ad olio su tela (247 x 171 cm) eseguito tra 1752 e il 1758 e conservato presso la Galleria nazionale di Parma.
Isacco Gioacchino Levi
Nato in un'agiata famiglia ebrea, manifestò subito le sue inclinazioni artistiche. Studiò pittura a Parma presso l'Accademia di Belle Arti.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Isacco Gioacchino Levi
Jacopo Sanvitale
Nacque dal conte Vittorio e dalla marchesa di origine spagnola Camilla Bortolon. Studiò al collegio dei Nobili e al Collegio Lalatta.
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Jean-Baptiste Boudard
Figlio d'arte (il padre, Philippe, era direttore dei punzoni di zecca della corte di Luigi XIV) rivelò già in giovane età il suo talento.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Jean-Baptiste Boudard
La scartocciata
L'opera conosciuta come La Scartocciata di Johann Zoffany è un dipinto ad olio su tavola (43,5 x 38 cm) eseguito nel 1778 e conservato presso la Galleria nazionale di Parma.
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Latino Barilli
Latino Barilli, terzo figlio del pittore Cecrope e di Anna Adanti, i due fratelli maggiori, Arnaldo e Bruno, furono il primo storico dell'arte e il secondo musicista e scrittore.
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Liceo artistico statale Paolo Toschi
Il Liceo artistico statale Paolo Toschi, precedentemente Istituto d'Arte Paolo Toschi, si trova in viale Toschi a Parma. Ha sede in un'ala del palazzo della Pilotta, nei pressi del ponte Verdi.
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Lira di Parma
La lira parmigiana fu la valuta del Ducato di Parma fino alla sua incorporazione nel nascente Stato italiano nel 1860. Una valuta con lo stesso nome, ma di diverso valore, era usata a Parma anche prima dell'arrivo di Napoleone.
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Lista delle università in Italia
La lista delle università in Italia annovera le università italiane presenti sul territorio della Repubblica Italiana.
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Lorenzo Toncini
Allievo di Giuseppe Gherardi all'Istituto d'arte Gazzola di Piacenza, si trasferì a Roma per studiare quasi dieci anni all'Accademia di San Luca sotto Gaspare Landi.
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Luigi Campovecchio
Studiò all'Accademia di Mantova con Giovanni Bottani, succeduto a Giuseppe Bottani e con Paolo Pozzo, che nel 1772 insegnò all'Accademia di Mantova, lo cita nel 1791 tra i suoi allievi più brillanti.
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Luigi Froni
Studiò alla sezione di architettura dell'Accademia di belle arti di Parma. Tra i suoi maestri vi furono Paolo Baratta, Guido Carmignani, Daniele de Strobel e Alessandro Marzaroli.
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Luigi Loir
Loir nacque da Tancrède François Loir e Thérèse Leban a Gorizia, presso Palazzo Strassoldo, residenza d'esilio della corte di Maria Teresa Carlotta di Borbone-Francia e Carolina di Borbone-Due Sicilie, presso la quale i genitori erano a servizio, l'uno come cameriere, l'altra come governante.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Luigi Loir
Luigi Mainoni
È stato un professore di scultura per circa venti anni presso l'Accademia Atestina di Belle Arti in Modena. Socio della Accademia Tiberina in Roma, eletto tra gli Arcadi in Roma con il nome di Agasia Numicio, professore onorario dell'Accademia di belle arti di Carrara, accademico d'onore della Pontificia Accademia di Bologna e dell'Accademia di belle arti di Parma.
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Luigi Marchesi (pittore)
Nacque in frazione Fontanelle di Roccabianca da Francesco, maestro elementare originario di Sissa, e da Maria Rosa Formentini, di San Secondo Parmense.
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Luigi Natale Vernazzi
Studiò disegno e incisione nello studio di Paolo Toschi, poi apprese l'arte dell'oreficeria con i fratelli Froni, orafi della corte borbonica.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Luigi Natale Vernazzi
Luigi Pungileoni
Nato a Correggio il 20 agosto 1762 dal conte Domenico Pungileoni e da Isabella Cortesi de Rubiera, studiò lettere presso i Padri delle scuole pie.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Luigi Pungileoni
Luigi Sanvitale
Figlio del conte Stefano e di Luigia Gonzaga (1768-1818), compì i primi studi a Parma e li completò a Siena nel Convitto Tolomei, poi viaggiò in vari paesi europei.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Luigi Sanvitale
Macedonio Melloni
Figlio di Antonio, un ricco commerciante, e della francese Rosalie Jabalot, frequentò l'Accademia di Belle Arti di Parma, dove ebbe tra i suoi insegnanti Antonio Pasini.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Macedonio Melloni
Madonna in trono col Bambino e santi (Agnolo Gaddi)
Il trittico Madonna col Bambino in trono tra angeli e santi è un dipinto a tempera e foglia d'oro su tavola (159x198 cm) di Agnolo Gaddi, datato 1375 e conservato nella Galleria nazionale di Parma.
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Marco Pellegri
Nato in una famiglia di origini langhiranesi, era nipote dell'avvocato e parlamentare Faustino Pellegri. È stato insegnante per molti anni nel Liceo artistico Paolo Toschi e direttore responsabile della rivista "Parma nell'Arte".
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Marco Pellegri
Marie al sepolcro
Il dipinto raffigurante Le Marie al Sepolcro, ad olio su tela (228 x 283 cm) di Bartolomeo Schedoni, è stato realizzato nel 1613 - 1614 circa ed è oggi conservato presso la Galleria nazionale di Parma.
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Martino De Boni
Nel 1779, dopo aver vinto il primo premio al concorso dell'Accademia di Belle Arti di Parma, andò a perfezionarsi a Roma (dove, nel 1782, ritrasse Pier Antonio Serassi 1721-1791).
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Martino De Boni
Marzio Dall'Acqua
Dirigente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 1990, dal 1991 al 2009 è stato direttore dell’Archivio di Stato di Parma e Soprintendente Archivistico per l’Emilia Romagna.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Marzio Dall'Acqua
Musei dell'Emilia-Romagna
Il Servizio patrimonio culturale dell'Assessorato alla cultura e paesaggio dell'Emilia-Romagna recensisce 553 musei sul territorio regionale, di cui 126 nella Città metropolitana di Bologna, 77 in Provincia di Parma, 69 in Provincia di Modena, 58 in Provincia di Ravenna, 56 in Provincia di Forlì-Cesena, 46 in Provincia di Rimini, 44 in Provincia di Ferrara, 39 in Provincia di Reggio Emilia e 37 in Provincia di Piacenza.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Musei dell'Emilia-Romagna
Musei di Parma
Elenco dei musei di Parma, divisi per tipologia e tema dell'esposizione.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Musei di Parma
Museo Glauco Lombardi
Il Museo Lombardi è un museo di storia e d'arte, a Parma, in strada Giuseppe Garibaldi, in corrispondenza di piazzale della Pace.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Museo Glauco Lombardi
Nicolas Ponce
Allievo di Pierre, Fessard e Delaunay, incisore ordinario di Luigi XVIII, Ponce divenne noto per una serie di vignette per le opere di Voltaire e Rousseau, che ebbero grande successo.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Nicolas Ponce
Pala di Bardi
La Pala di Bardi è un dipinto a tempera su tavola del Parmigianino, databile al 1521 e conservato nella chiesa di Santa Maria Addolorata a Bardi, in provincia di Parma.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Pala di Bardi
Palazzo della Pilotta
Il Palazzo della Pilotta, chiamato anche semplicemente la Pilotta, è un vasto complesso di edifici che si trova nel centro storico di Parma, situato tra piazzale della Pace e il Lungoparma.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Palazzo della Pilotta
Paolo Aleotti
Originario di Barco di Bibbiano, Paolo Aleotti studiò alla Scuola d'Arte di Reggio Emilia e all'Accademia di belle arti di Parma.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Paolo Aleotti
Paolo Baratta (pittore)
Allievo a Parma del pittore Cecrope Barilli presso il Regio Istituto d'Arte, completò la sua formazione artistica a Roma; dal 1911 fu docente presso l'Accademia Parmense di Belle Arti, dove occupò la cattedra che fu del suo primo maestro, e avendo come allievi, tra gli altri, il pittore Luigi Carpi.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Paolo Baratta (pittore)
Paolo Toschi (incisore)
Nato a Parma nel 1788 da Luigi, cassiere delle Poste, e da Anna Brest, sin dall'adolescenza si distinse per l'abilità nel disegno: allievo inizialmente di Biagio Martini, a 21 anni grazie all'aiuto del concittadino e coetaneo barone Lucio Bolla si trasferì a Parigi dove approfondì le sue conoscenze sulla grafica e sulla tecnica dell'acquaforte presso gli studi del rinomato Charles Bervic, del fiammingo Oortmann e di François Gérard, di cui fu intimo amico.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Paolo Toschi (incisore)
Parma
Parma (AFI:,; Pärma in dialetto parmigiano) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e seconda città dell'Emilia-Romagna per popolazione dopo il capoluogo regionale Bologna.
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Pasquale Navone
Nacque a Genova nel sestiere di San Vincenzo, come risulta dal registro dei battesimi della scomparsa chiesa parrocchiale di San Vincenzo, oggi conservati nella chiesa della Consolazione; ebbe presumibilmente la sua formazione nella bottega di qualche scultore già allievo del Maragliano: per l'affinità stilistica si ipotizza Pietro Galleano.
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Pietro Berzolla
Nel 1913 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Parma, dove fra gli altri ebbe come insegnanti Daniele de Strobel, Paolo Baratta, lo storico dell'arte Mario Salmi, l'architetto Mancini e Giulio Ulisse Arata.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Pietro Berzolla
Pietro Cugini (architetto)
Frequentò l'Accademia parmense di belle arti, dove fu allievo del Petitot. Nel 1771 meritò una segnalazione per un progetto di teatro nel concorso di architettura dell'Accademia.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Pietro Cugini (architetto)
Pietro Leggiadri Gallani
Pietro nacque a Parma il 25 settembre 1762 da Paolo Leggiadri Gallani e Maria Fiorenza Vedrotti. Dopo numerosi viaggi in Europa, intraprese la carriera militare, venendo nominato nel 1783 ufficiale delle Guardie ducali e nel 1788 cavallerizzo di campo del duca Ferdinando di Borbone.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Pietro Leggiadri Gallani
Pietro Melchiorre Ferrari
Figlio di Paolo (1705-1792), pittore e architetto, dopo l'apprendistato con suo padre fu allievo dell'abate Giuseppe Peroni, poi andò a Bologna dove studiò con Vittorio Bigari.
Vedere Accademia di belle arti di Parma e Pietro Melchiorre Ferrari
Pietro Perfetti
Settimo figlio di Odoardo e di Angela Agnelli, nasce nella parrocchia di S. Ilario a Piacenza, dove il padre svolgeva l'attività di intagliatore e scultore insieme ai figli Francesco e Domenico.
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Pietro Taglioretti
Figlio di Tommaso, studia pittura ed architettura a Roma presso Nicola Giansimoni e successivamente all'Accademia di Belle Arti di Parma.
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Renato Brozzi
Apprese il mestiere di cesellatore da giovanissimo in una fonderia di bronzi e lavorò poi per una bottega di antiquariato. Sostenuto e incoraggiato dal pittore Daniele de Strobel, frequentò l'Accademia di Belle Arti di Parma, dove ebbe come maestro Cecrope Barilli, diplomandosi in soli tre anni mentre il corso ne prevedeva cinque.
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Renato Vernizzi
Dal 1922 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Parma. Nei primi anni '30 si trasferisce a Milano e si avvicina al movimento del chiarismo lombardo venendo a contatto con Adriano Spilimbergo, Angelo Del Bon, Umberto Lilloni e Birolli, condividendone idee e spazi nella casa dei pittori in Via Garibaldi 89.
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Ritratto di don Ferdinando di Borbone
L'opera raffigurante il Ritratto di Don Ferdinando di Borbone di Johann Zoffany è un dipinto ad olio su tavola (107 x 86 cm) eseguito nel 1778–1779 e conservato presso la Galleria nazionale di Parma.
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Ritratto di Maria Luigia d'Austria
L'opera raffigurante un Ritratto di Maria Luigia d'Austria di Giovan Battista Borghesi è un dipinto ad olio su tela (252 x 198 cm) eseguito attorno al 1837 – 1839 e conservato presso la Galleria nazionale di Parma.
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Roberto Guastalla
Nato in una famiglia di tradizioni militari (il padre Giuseppe era generale dei Carabinieri Reali), svolse i primi studi scolastici a Napoli, dove il padre si trovava in quegli anni in servizio.
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Salvatore Marchesi (pittore)
Nipote di Luigi Marchesi, studiò all'Accademia di belle arti di Parma sotto la guida di Giulio Carmignani, diplomandosi nel 1871. Trasferitosi a Roma, fu insegnante di geometria descrittiva all'Università di Roma.
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Simon Jean François Ravenet
A Parma era chiamato Giovanni Ravenet. Figlio di Simon François Ravenet, ricevette la prima formazione artistica dal padre a Londra.
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Simone Cantoni
La famiglia di Simone Cantoni era originaria del comune svizzero di Caneggio, nella Valle di Muggio presso Mendrisio. Da qui e dalle valli attigue, giunsero, nei secoli, notevolissimi artisti e decoratori (da Anselmo e Bonino da Campione, giù sino al Carlo Maderno, al Borromini e molti altri), tutti espressione di una lunghissima tradizione artistica che risaliva alla tradizione dei magistri cumacini.
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Stanislao Campana
Studiò a Parma presso l'Accademia, sotto Biagio Martini, e a Roma, in seguito all'aggiudicazione di una borsa di studio grazie alla Morte di Meleagro,.
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Stefano Sanvitale
Nacque dal conte Alessandro e dalla marchesa Costanza Scotti di Montalbo. All'età di 20 anni si arruolò con le Guardie del duca Ferdinando di Borbone e fu nominato gentiluomo di Camera.
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Tabula alimentaria traianea
La tabula alimentaria traianea è un'iscrizione bronzea rinvenuta nei pressi di Veleia, frazione di Lugagnano Val d'Arda, in provincia di Piacenza e conservata nel museo archeologico nazionale di Parma.
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Teatro Eleonora Duse (Cortemaggiore)
Il Teatro Eleonora Duse è un teatro situato a Cortemaggiore, in provincia di Piacenza. L'edificio che ospita il teatro dedicato ad Eleonora Duse era originariamente un oratorio consacrato alla Beata Vergine Immacolata, costruito nel 1755 ed annesso a quello che era il convento delle suore terziarie francescane.
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Teatro Giuseppe Verdi (Fiorenzuola d'Arda)
Il Teatro Giuseppe Verdi è un teatro situato a Fiorenzuola d'Arda, in provincia di Piacenza.
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Teti affida Achille al centauro Chirone
Teti affida Achille al centauro Chirone è un dipinto ad olio su tela (102 x 138 cm) di Pompeo Batoni, eseguito entro il 1761 e conservato presso la Galleria nazionale di Parma.
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Tommaso Bandini
Dopo i primi studi presso l'Accademia di Belle Arti di Parma fu inviato a pubbliche spese ad essere allievo allievo a Firenze di Lorenzo Bartolini, ormai già celebre scultore: qui produsse alcuni saggi dei suoi studi, fra cui un vaghissimo putto.
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Umberto Franzosi
Formatosi all'Accademia di belle arti di Parma, a Modena e all'Accademia di Brera con Cesare Tallone, esordì alla Galleria Pesaro e intraprese una fortunata carriera espositiva che lo portò a una Biennale di Venezia, al Premio Bergamo e alla Quadriennale di Roma.
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Umberto Lilloni
Nacque a Milano dove suo padre, originario di Medole, comune in provincia di Mantova, s'era trasferito una ventina d'anni prima a esercitarvi l'ebanisteria e il commercio dei mobili.
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Università degli Studi di Parma
L'Università degli Studi di Parma è un'università statale, fra le più antiche del mondo.
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Via della Salute
Via della Salute è una strada situata nel quartiere Oltretorrente di Parma; la via, costruita in due stralci tra il 1856 e il 1910, è affiancata su entrambi i lati da modulari e colorati edifici a schiera, che costituiscono uno dei primi esempi di case popolari in Italia.
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Villa Petitot
Villa Petitot, ora Villa Anceschi, è un edificio in stile neoclassico situato in strada Madonnina Gigli 25 a Marore, piccola frazione di Parma; conserva al suo interno un raro teatrino settecentesco, progettato dall'architetto Ennemond Alexandre Petitot.
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Vincenzo Valdrè
Nato a Faenza intorno al 1742, Valdrè studiò arte all'Accademia di Parma sotto la supervisione di Giuseppe Baldrighi. Nel 1764 l'Accademia premiò Valdrè per il suo disegno di Agar nel deserto consolata dall'angelo.
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Conosciuto come Accademia Nazionale di Belle Arti di Parma, Accademia Parmense delle Belle Arti, Accademia Parmense di Belle Arti, Ducale Accademia di Belle Arti.