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49 relazioni: Anita Cerquetti, Antonietta Stella, Aurio Tomicich, Belli, Beniamino Gigli, Bruna Baglioni, Bruno de Simone, Carmen Lavani, Cecilia Valdenassi, Cinzia Forte, Cristina Battocletti, Eleonora Buratto, Finché dura la tempesta, Francesco Saverio Nucci, Franco Bonisolli, Franco Calabrese, Franco Corelli, Giangiacomo Guelfi, Giorgio Gatti, Giuseppe Di Stefano, Giusy Devinu, Leo Nucci, Lorenzo Perosi, Lucia Aliberti, Manifesto degli intellettuali antifascisti, Margherita Rinaldi, Marina Comparato, Massimo de Bernart, Massimo Giordano (tenore), Morti il 29 gennaio, Morti nel 1963, Nati il 29 agosto, Nati nel 1877, Nunzio Todisco, Persone di nome Adriano, Primo Riccitelli, Profumi e balocchi (film), Renato Bruson, Renato Cioni, Ruggero Raimondi, Spoletium (rivista), Spoleto, Teatrino delle sei, Teatro Caio Melisso, Teatro lirico sperimentale, Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, Umberto Borsò, Veriano Luchetti, Villa Redenta.
Anita Cerquetti
Dal natio paese marchigiano si trasferì con la famiglia a Città di Castello, dove trascorse la gioventù. Studiò al liceo classico e privatamente violino.
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Antonietta Stella
Compie gli studi con il maestro Aldo Zeetti a Perugia. Nel 1950, a soli 20 anni, vince il concorso del Teatro lirico sperimentale "Adriano Belli" di Spoleto, dove debutta con Il trovatore.
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Aurio Tomicich
Vincitore di una delle edizioni del concorso di canto "Adriano Belli" al Teatro lirico sperimentale di Spoleto, proprio a Spoleto debuttò come Fiesco in Simon Boccanegra; in seguito la sua carriera si sviluppò portandolo a cantare in numerosi teatri come l'Opera di Roma, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, il Regio di Torino, il Teatro Massimo di Palermo, il Filarmonico di Verona, Teatro la Fenice di Venezia, il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro Regio di Parma, e all'estero all'Opéra Bastille, all'Opéra-Comique e al Théâtre du Châtelet di Parigi, all'Opéra di Montpellier, all'Opéra di Saint-Étienne, al Grand Théâtre di Ginevra, alla Zarzuela di Madrid, al Liceu di Barcellona, al Teatro Guimerà di Santa Cruz de Tenerife, al Concertgebouw di Amsterdam, all'Opera di Utrecht, al County Museum di Los Angeles, al Bellas Artes di Città del Messico, all'Opera di Francoforte, al Semperoper di Dresda.
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Belli
Il cognome Belli può riferirsi a.
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Beniamino Gigli
Ultimo di sei figli di Domenico, calzolaio e campanaro del duomo, ed Ester Magnaterra, mostrò sin da piccolissimo grandi attitudini per il canto, venendo accolto a sette anni nel Coro Pueri Cantores della cattedrale di Recanati.
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Bruna Baglioni
Bruna Baglioni Costantini ha iniziato la sua carriera nel 1965 cantando nel concerto di chiusura del XXIV Concorso Nazionale di canto lirico al Teatro La Fenice di Venezia e poi nell'ambito del Teatro lirico sperimentale "Adriano Belli" di Spoleto nel 1971, al Festival dei Due Mondi nel ruolo dell'Ostessa nel Boris Godunov di Modest Mussorgskij.
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Bruno de Simone
Esperto nel repertorio belcantistico, in particolare settecentesco e rossiniano, è uno dei cantanti-attori più attivi nel panorama operistico mondiale.
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Carmen Lavani
Carmen Lavani è nata in Francia da genitori italiani l'8 maggio 1942. Compiuti in Italia gli studi umanistici e, presso il Conservatorio di Milano, quelli musicali, ha frequentato i corsi di perfezionamento del Teatro alla Scala e dell'Accademia Musicale Chigiana (con Bechi e Rigacci) aggiudicandosi due diplomi di merito nel 1966 e 1967.
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Cecilia Valdenassi
Cecilia Valdenassi è nata a Padova ma ha sempre vissuto a Roma ove ha compiuto gli studi musicali privati con la Prof.ssa Gina Maria Rebori, soprano ed assistente del Prof.
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Cinzia Forte
Figlia d'arte (il padre Alfonso è tenore), Cinzia Forte intraprende già dall'infanzia gli studi musicali, diplomandosi al conservatorio in Canto e Pianoforte.
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Cristina Battocletti
Nata a Udine, è cresciuta a Cividale del Friuli. Laureata in giurisprudenza, nel 1997 entra alla Scuola di giornalismo IFG, istituto Carlo De Martino e dal 1998 comincia a collaborare con Il Diario della settimana, diretto da Enrico Deaglio, iO Donna e Max.
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Eleonora Buratto
Conseguito il diploma presso il Conservatorio Lucio Campiani, si è ulteriormente perfezionata, anche con Luciano Pavarotti, e ha esordito come Musetta ne La bohème (2007), vincendo il Concorso “Adriano Belli” del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.
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Finché dura la tempesta
Finché dura la tempesta è un film del 1963 diretto da Charles Frend e Bruno Vailati. La pellicola è ispirata (in maniera romanzata) a fatti realmente accaduti al capitano di corvetta Adalberto Giovannini, col sommergibile Michele Bianchi, nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
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Francesco Saverio Nucci
Nato a Roma il 28 dicembre 1964, figlio di Enrica Valletti e Giorgio Nucci, e discendente del musicologo Adriano Belli.
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Franco Bonisolli
Dopo aver studiato con Alfredo Lattaro, vince nel 1961 il concorso Teatro lirico sperimentale "Adriano Belli" di Spoleto, dove debutta l'anno successivo come Ruggiero ne La rondine.
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Franco Calabrese
Fu docente di Arte scenica presso l'Istituto Boccherini di Lucca, suoi allievi sono stati, tra gli altri, il basso Graziano Polidori, il baritono Giancarlo Ceccarini, il basso Francesco Facini e il tenore Enrico Facini.
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Franco Corelli
Nacque in una famiglia amante della lirica: il nonno Augusto Corelli fu tenore di buon livello e due zii paterni furono tenori coristi; il padre Remo e la madre Natalina Marchetti erano appassionati di canto, che praticavano a livello amatoriale.
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Giangiacomo Guelfi
Intraprese dapprima gli studi in legge, per poi iniziare lo studio del canto con Titta Ruffo a Firenze e debuttare in Rigoletto a Spoleto nel 1950, nell'ambito del Teatro lirico sperimentale "Adriano Belli".
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Giorgio Gatti
Studiò canto a Firenze con il tenore Vincenzo Guerrieri e successivamente, presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, con Maria Teresa Pediconi.
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Giuseppe Di Stefano
"Pippo", come lo hanno sempre chiamato amici, colleghi e fan, passa la giovinezza a Milano, dove i genitori si trasferiscono alla ricerca di migliori condizioni economiche e dove il padre trova un modesto impiego come tranviere e la madre fa la sarta.
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Giusy Devinu
Interprete - nel registro di soprano - di numerose opere liriche, si è esibita in alcuni importanti teatri, quali La Scala, La Fenice e il Théâtre du Châtelet.
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Leo Nucci
Studiò con Mario Bigazzi e Giuseppe Marchesi a Bologna e si perfezionò con Ottavio Bizzarri a Milano. Nel 1967 vinse il concorso del Teatro lirico sperimentale Adriano Belli di Spoleto debuttando come Figaro ne Il barbiere di Siviglia, ma interruppe di lì a poco, per motivi personali, l'attività già iniziata, entrando nel coro del Teatro alla Scala e riprendendo lo studio come solista solo alcuni anni dopo.
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Lorenzo Perosi
Autore di musica sacra, noto per i suoi oratori, le sue messe polifoniche e i suoi mottetti, fu un compositore molto prolifico. Perosi è considerato inoltre la guida e l'esponente principale del cosiddetto Movimento Ceciliano.
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Lucia Aliberti
Si è diplomata giovanissima in conservatorio. Soprano lirico di coloratura, ha studiato con Luigi Ricci a Roma e Alfredo Kraus.
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Manifesto degli intellettuali antifascisti
Il Manifesto degli intellettuali antifascisti, noto anche come Antimanifesto, fu pubblicato il 1º maggio del 1925 sui quotidiani.
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Margherita Rinaldi
Studiò a Rovigo e, dopo aver vinto il concorso Teatro lirico sperimentale Adriano Belli, nel 1958 debuttò a Spoleto in Lucia di Lammermoor.
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Marina Comparato
Inizia la carriera specializzandosi soprattutto nel repertorio barocco, classico e belcantista segnatamente quelli mozartiano, rossiniano. Tra i ruoli maggiormente interpretati si ricordano quello di Cherubino ne Le nozze di Figaro e Rosina ne Il barbiere di Siviglia.
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Massimo de Bernart
Ha studiato pianoforte, composizione e direzione d'orchestra ai conservatori di Venezia, Firenze, Torino, alla Hochschule für Musik di Vienna e all'Accademia Chigiana di Siena con maestri quali Maria Tipo, Gino Gorini, Gian Francesco Malipiero, Roberto Lupi, Hans Swarowsky e Franco Ferrara.
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Massimo Giordano (tenore)
Nato a Pompei, a otto anni si trasferisce a Trieste e inizia lo studio del flauto al Conservatorio Giuseppe Tartini. Alla vigilia del diploma scopre le sue potenzialità vocali.
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Morti il 29 gennaio
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Morti nel 1963
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Nati il 29 agosto
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Nati nel 1877
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Nunzio Todisco
Sin da giovanissimo Nunzio Todisco lavora come marinaio, coltivando nel frattempo la passione per il canto esibendosi sulle navi e alle feste di famiglia, intraprendendo in seguito lo studio della tecnica vocale sia da autodidatta che con il soprano Maria Grazia Marchini.
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Persone di nome Adriano
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Primo Riccitelli
Nato da Giuseppe, piccolo proprietario terriero e da Maria Maiaroli, che gli darà altri cinque figli, è battezzato nella vicina casa parrocchiale di Molviano (Campli) e gli viene imposto il nome del nonno Pancrazio.
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Profumi e balocchi (film)
Profumi e balocchi è un film italiano del 1979 diretto da Angelo Jacono. Il film è una rivisitazione in chiave moderna della famosa canzone composta da E. A. Mario nel 1928.
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Renato Bruson
Dopo aver studiato canto con il soprano Elena Fava Ceriati presso il Conservatorio di Padova, intraprende nel 1957 la carriera lirica interpretando ruoli da comprimario al fianco di grandi baritoni dell'epoca come Tito Gobbi (dal quale riceve molti consigli tecnici), Ettore Bastianini e Aldo Protti e Giangiacomo Guelfi, in opere di Bellini, Donizetti, Massenet, Verdi e Puccini.
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Renato Cioni
Nato in una famiglia di pescatori appassionati alla musica e al canto, studia al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Nel 1956 vince l'importante "Concorso Adriano Belli" del Teatro lirico sperimentale di Spoleto e debutta nella cittadina umbra come Edgardo in Lucia di Lammermoor.
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Ruggero Raimondi
Nato a Bologna nel 1941, la sua voce matura precocemente e sin dall'età di quindici anni sviluppa un efficace registro baritonale.
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Spoletium (rivista)
Spoletium è una rivista di arte storia cultura fondata da Giovanni Antonelli a Spoleto nel 1954; edita dall' Accademia spoletina, ha periodicità annuale e comprende articoli e saggi culturali, divulgativi, riguardanti la città di Spoleto e i territori storicamente ad essa collegati.
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Spoleto
Spoleto (Spuleto in dialetto spoletino) è un comune italiano di abitanti della provincia di Perugia in Umbria. Sede dell'arcidiocesi di Spoleto-Norcia, di distretto sanitario e di tribunale, in virtù della sua posizione geografica ha forti legami storici e culturali con la Valnerina e la provincia di Terni.
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Teatrino delle sei
Il Teatrino delle sei si trova in pieno centro storico a Spoleto. Deve il suo nome all'orario in cui cominciavano gli spettacoli ospitati nelle prime edizioni del Festival dei Due Mondi.
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Teatro Caio Melisso
Il Caio Melisso è il più antico teatro all'italiana della città di Spoleto, e, fino alla costruzione dell'altro teatro d'opera cittadino, l'ottocentesco Teatro Nuovo, svolse il ruolo di principale palcoscenico della città.
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Teatro lirico sperimentale
Il teatro lirico sperimentale di Spoleto è stato fondato nel 1947 da Adriano Belli, avvocato e musicologo, con il fine di avviare alla professione dell'arte lirica quei giovani dotati di particolari qualità artistiche che, compiuti gli studi di canto, non avevano ancora debuttato.
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Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
Il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti è un teatro all'italiana che si trova a Spoleto; dal 1947 è una delle sedi dell'attività del Teatro lirico sperimentale.
Vedere Adriano Belli e Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
Umberto Borsò
Nato da genitori di origine pisana, nella città di La Spezia, dove il padre lavorava come fonditore, all'età di 3 anni si trasferì con la famiglia a Castelfiorentino (dove presso il Teatro del Popolo, sono custoditi alcuni suoi abiti di scena).
Vedere Adriano Belli e Umberto Borsò
Veriano Luchetti
Studiò canto privatamente a Roma con Elda di Veroli e debuttò nel 1965 a Wexford ne La traviata. Continuando gli studi di perfezionamento, nel 1967 si esibì al Teatro lirico sperimentale Adriano Belli di Spoleto in Fedora e apparve in diversi teatri italiani, fra cui il Regio di Parma nella prima assoluta di Una donna uccisa con dolcezza di Roberto Hazon e il Teatro Verdi di Trieste ne Il furioso all'isola di San Domingo di Gaetano Donizetti.
Vedere Adriano Belli e Veriano Luchetti
Villa Redenta
Villa Redenta è una villa suburbana, circondata da un parco pubblico, situata a nord di Spoleto. La struttura principale è il blocco rettangolare che si affaccia direttamente sulla strada, via Flaminia, prolungato ai lati dal muro di cinta in linea con gli annessi: la fattoria e la Cafè House sulla destra, la cappella, la serra e il giardino d'inverno sulla sinistra.
Vedere Adriano Belli e Villa Redenta