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Amenofi III

Indice Amenofi III

Conosciuto anche come Amenofi "il Magnifico", regnò dal giugno 1386 a.C. al 1349 a.C. o, secondo altri studiosi, dal giugno 1388 a.C. al dicembre 1351/1350 a.C.Beckerath (1997) p.190.

Indice

  1. 251 relazioni: A24 (tomba), Ahmose Meritamon, Akhenaton, Akhmim, Akhnaton, Amarna, Amduat, Amenhotep (figlio di Hapu), Amenofi, Amenofi III e Sobek (J 155), Amenofi III in serpentinite (30.8.74), Amenofi III su slitta processionale (J 838), Anen, Ankhesenamon, Ankhesenpaaton Tasherit, Antico Egitto, Aper El, Architettura egizia, Artashumara, Artatama I, Arte egizia, Arte ramesside, Arte thutmoside, Arzawa, Ashur-uballit I, Aten (città), Atonismo, Atum, Ay (faraone), Azzi-Hayasa, Ḫattuša, Édouard de Villiers du Terrage, Baketaton, Battaglia di Qadeš, Burna-Buriash II, C1 (tomba), C7 (tomba), Caccia al leone, Cappella Rossa, Ceramica egizia, Christiane Desroches Noblecourt, Christiane Ziegler, Civiltà micenea, Civiltà minoica, Colossi di Memnone, Colossi di Ramses II, Corone egizie, Cronologia bassa, DB320, Divinità egizia, ... Espandi índice (201 più) »

A24 (tomba)

A24: fa parte di una serie di 28 Tombe dei Nobili site nell’area della necropoli di Dra Abu el-Naga di cui è archeologicamente nota l’esistenza, e di cui si hanno notizie sul titolare e sulla struttura, ma di cui si è persa la localizzazione.

Vedere Amenofi III e A24 (tomba)

Ahmose Meritamon

ỉˁḥ ms mr y t imn - ("Nata da Iah (il dio della luna), amata da Amon") Figlia di Ahmose I e della "grande sposa reale", la regina Ahmose Nefertari, sposò il proprio fratello Amenofi I, divenendo a sua volta regina d'Egitto.

Vedere Amenofi III e Ahmose Meritamon

Akhenaton

È celebre per aver abbandonato il tradizionale politeismo egizio a favore di una nuova religione di stampo enoteistico, monolatrico, p. 44. (che mantenne, cioè, la credenza in più divinità pur adorandone una sola.) o pseudo-monoteistico"Le pretese "tendenze monoteistiche" che si sono volute trovare in seno a varie religioni politeistiche — egizia, babilonese, assira, cinese, greca, ecc.

Vedere Amenofi III e Akhenaton

Akhmim

Akhmim (Geroglifico Khent-menu, Copto Khmin) è una città nel Governatorato di Sohag in Egitto. Gli antichi greci la conoscevano come Chemmi e Panopoli.

Vedere Amenofi III e Akhmim

Akhnaton

Akhnaton è un’opera teatrale di Agatha Christie. La pièce fu scritta nel 1937, poco dopo Poirot sul Nilo, e la Christie si avvalse della consulenza dell’egittologo Stephen Glanville, amico suo e del marito, l’archeologo Max Mallowan.

Vedere Amenofi III e Akhnaton

Amarna

Amarna (comunemente, ma meno correttamente noto come Tell el-Amarna) è il nome moderno della località dove sorgeva Akhetaton, la città egizia fondata dal faraone Akhenaton come capitale delle Due Terre, abbandonando così sia la capitale amministrativa, Menfi, che quella religiosa, Tebe.

Vedere Amenofi III e Amarna

Amduat

LAmduat ("ciò che è nell'aldilà") è un libro che fa parte di quei testi religiosi dell'antico Egitto destinati ad accompagnare il defunto nel suo viaggio nell'oltretomba per consentirgli di "vivere" ancora nel mondo ultraterreno.

Vedere Amenofi III e Amduat

Amenhotep (figlio di Hapu)

Si dice che sia nato alla fine del regno di Thutmose III, nel comune di Atribi (la moderna Banha, a nord del Cairo nel basso Egitto).

Vedere Amenofi III e Amenhotep (figlio di Hapu)

Amenofi

Amenofi o Amenophis (più correttamente Amenhotep), può riferirsi a vari personaggi dell'antico Egitto.

Vedere Amenofi III e Amenofi

Amenofi III e Sobek (J 155)

La statua di Amenofi III e Sobek (J 155) è un antico colosso egizio in alabastro calcareo raffigurante il dio-coccodrillo Sobek e l'importante faraone Amenofi III (1388/6–1350 a.C.) della XVIII dinastia egizia.

Vedere Amenofi III e Amenofi III e Sobek (J 155)

Amenofi III in serpentinite (30.8.74)

La statuetta di Amenofi III stante (30.8.74) in serpentinite è un'antica statua egizia acefala raffigurante il faraone Amenofi III (1388–1350 ca.) della XVIII dinastia egizia.

Vedere Amenofi III e Amenofi III in serpentinite (30.8.74)

Amenofi III su slitta processionale (J 838)

La statua di Amenofi III su slitta processionale (J 838) è un'antica statua egizia di dimensioni monumentali raffigurante il faraone Amenofi III (1388/6–1350 a.C.) della XVIII dinastia egizia.

Vedere Amenofi III e Amenofi III su slitta processionale (J 838)

Anen

Fu figlio dei nobili Yuya e Tuia e fratello della regina Tiy, "Grande Sposa Reale" del faraone Amenofi III. Durante il regno del cognato, Anen divenne Cancelliere del Basso Egitto, "Secondo Profeta di Amon" e sacerdote-sem di Eliopoli, oltre ad acquisire il titolo di "Padre del dio".

Vedere Amenofi III e Anen

Ankhesenamon

Ankhesenamon era terza figlia di Akhenaton, decimo faraone della XVIII dinastia egizia, e della regina Nefertiti, "grande sposa reale".

Vedere Amenofi III e Ankhesenamon

Ankhesenpaaton Tasherit

Per la principessa Ankhesenpaaton Tasherit, così come per la principessa Merytaton Tasherit, sono stati proposte varie coppie di genitori.

Vedere Amenofi III e Ankhesenpaaton Tasherit

Antico Egitto

Con antico Egitto o antica civiltà egizia si intende la civiltà sviluppatasi lungo il fiume Nilo, dal delta nel Mar Mediterraneo a nord fino alle cateratte a sud, presso l'attuale confine tra Egitto e Sudan,Le presunte sorgenti del Nilo vennero scoperte solo nel 1937 dall'esploratore tedesco Burkhart Waldecker (1902-1964) nella parte meridionale dell'altopiano del Burundi.

Vedere Amenofi III e Antico Egitto

Aper El

Altri suoi titoli furono Generale di cavalleria e Primo profeta di Aton, nonché Padre del Dio.

Vedere Amenofi III e Aper El

Architettura egizia

Nell'arco di oltre duemila anni, l'antico Egitto non fu una civiltà stabile ma in costante cambiamento e sconvolgimento, comunemente suddiviso in periodi dagli storici.

Vedere Amenofi III e Architettura egizia

Artashumara

Figlio di Shuttarna II regnò probabilmente per breve tempo, in quanto cadde vittima di una congiura ordita da un tale UD-hi (Huti).

Vedere Amenofi III e Artashumara

Artatama I

Le notizie su questo sovrano sono estremamente scarse. Sappiamo che inviò una figlia, forse di nome Mutemweye, come sposa del sovrano egizio Thutmose IV, il quale regnò dal 1398 a.C. al 1388 a.C. L'invio della figlia come sposa dovrebbe segnare la fase di alleanza tra il regno di Mitanni e l'impero egizio.

Vedere Amenofi III e Artatama I

Arte egizia

Larte egizia ha origini antichissime, precedenti al IV millennio a.C., e si intreccia nei secoli con l'arte delle culture vicine (siro-palestinese e fenicia).

Vedere Amenofi III e Arte egizia

Arte ramesside

L'arte del periodo ramesside si sviluppa nel Nuovo Regno, tra il 1291 a.C. circa e il 1080 a.C. circa, durante la XIX e la XX dinastia egizia.

Vedere Amenofi III e Arte ramesside

Arte thutmoside

L'arte del periodo thutmoside si sviluppa nel Nuovo Regno, durante la prima parte della XVIII dinastia egizia, dal faraone Ahmose fino al faraone Amenofi III, tra il 1540 a.C. e il 1348 a.C.

Vedere Amenofi III e Arte thutmoside

Arzawa

Arzawa (forma antica Arzawiya) fu un regno dell'Anatolia occidentale del II millennio a.C.. Non essendo giunta a noi alcuna testimonianza diretta di questo popolo, possiamo ricostruire la sua storia unicamente da fonti esterne, provenienti essenzialmente dal vicino regno ittita.

Vedere Amenofi III e Arzawa

Ashur-uballit I

Viene ricordato perché tramite le lettere di Amarna si mostra come un sovrano indipendente, e riesce ad ottenere il ritorno di diversi tesori esportati dall'Assiria, ponendo anche a Babilonia il re Kurigalzu II come vassallo.

Vedere Amenofi III e Ashur-uballit I

Aten (città)

Aten, noto anche come Il sorgere di Aten, è il nome attribuito ai resti di un insediamento risalente all'Antico Egitto situato sulla riva occidentale del Nilo vicino a Luxor nei pressi della necropoli di Tebe.

Vedere Amenofi III e Aten (città)

Atonismo

L'atonismo fu una religione dell'Antico Egitto che prosperò durante il regno del Faraone Akhenaton della XVIII dinastia egizia.

Vedere Amenofi III e Atonismo

Atum

Atum (anche Tem, Temu, Tum e Atem) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era il dio creatore nella teologia eliopolitana, generatosi da séVeronica Ions, Egyptian Mythology, Paul Hamlyn ed.

Vedere Amenofi III e Atum

Ay (faraone)

Nativo di Akhmin, dai greci chiamata Panopoli, fu un funzionario di notevole importanza durante il regno di Akhenaton, durante il quale ricoprì gli incarichi di: "portatore del flabello alla destra di sua maestà", "capo di tutti i cavalli del re", "primo degli scribi di sua maestà", "padre del Dio".

Vedere Amenofi III e Ay (faraone)

Azzi-Hayasa

Azzi-Hayasa era una confederazione tribale attestata tra l'altopiano armeno e i monti del Ponto nella tarda età del bronzo. Sfortunatamente, non sono state trasmesse fonti primarie autoctone su questa confederazione e tutte le informazioni disponibili sono di provenienza ittita.

Vedere Amenofi III e Azzi-Hayasa

Ḫattuša

ḪattušaCon la translitterazione fonetica della lingua ittita verso la grafia moderna, il suono ittita indicato con la lettera š corrisponde al suono sh, per cui la stessa parola può trovarsi scritta in testi diversi in modo diverso: Ḫattuša o Ḫattusha o anche semplicemente, ma in modo meno corretto Hattusa.

Vedere Amenofi III e Ḫattuša

Édouard de Villiers du Terrage

Fratello del visconte Paul Étienne de Villiers du Terrage, studiò presso l'École polytechnique nel 1794. Partecipò poi alla campagna d'Egitto e terminò la sua carriera come ispettore generale dei Ponti e delle Strade e come membro della Commission des sciences et des arts.

Vedere Amenofi III e Édouard de Villiers du Terrage

Baketaton

Le notizie sulla principessa Baketaton sono poche ed incerte, per cui la sua figura è avvolta dal mistero. È nota soprattutto grazie alla tomba del nobile Huya, maggiordomo della regina Tiy, madre di Baketaton (oltre che dei suoi fratelli Amenofi IV - poi Akhenaton - e Thutmose e delle sue sorelle, le principesse Sitamon, Iside, Henuttaneb e Nebetah), ad AmarnaN.

Vedere Amenofi III e Baketaton

Battaglia di Qadeš

La battaglia di Qadeš (ma anche Kadesh o Qadesh, e Kinza in lingua ittita) fu combattuta sulle rive del fiume Oronte, in Siria, nel 1274 a.C., e contrappose le due più grandi potenze del Vicino Oriente antico, l'Egitto ramesside e le forze ittite di Muwatalli II; questa battaglia costituì l'atto finale di una lunga serie di guerre tra i due regni e fu probabilmente quella dove venne impiegato il maggior numero di carri da combattimento trainati da cavalli (circa 5000 o 6000).

Vedere Amenofi III e Battaglia di Qadeš

Burna-Buriash II

Regnò dal 1359 al 1333 a.C.

Vedere Amenofi III e Burna-Buriash II

C1 (tomba)

C1: fa parte di una serie di 15 Tombe dei Nobili site nell’area della necropoli di Sheikh Abd el-Qurna di cui è archeologicamente nota l’esistenza, e di cui si hanno notizie sul titolare e sulla struttura, ma di cui si è persa la localizzazione.

Vedere Amenofi III e C1 (tomba)

C7 (tomba)

C7: fa parte di una serie di 15 Tombe dei Nobili site nell’area della necropoli di Sheikh Abd el-Qurna di cui è archeologicamente nota l’esistenza, e di cui si hanno notizie sul titolare e sulla struttura, ma di cui si è persa la localizzazione.

Vedere Amenofi III e C7 (tomba)

Caccia al leone

La caccia al leone è la caccia praticata a scopo commerciale e ricreativo, molto più raramente per questioni di tutela dell'incolumità di persone, al leone.

Vedere Amenofi III e Caccia al leone

Cappella Rossa

La Cappella Rossa fu fatta erigere dalla regina Hatshepsut, verso la fine del suo regno, all'interno del tempio di Karnak, per ospitare la barca di Amon.

Vedere Amenofi III e Cappella Rossa

Ceramica egizia

La ceramica egizia è l'insieme di oggetti antichi in ceramica (in gran parte vasi) che sono stati trovati in Egitto. Splendidi oggetti risalenti al periodo della sua più antica civilizzazione e nei dipinti delle camere sepolcrali sono state scoperte rappresentazioni dell'arte ceramica, con vasi modellati al tornio, che risalgono almeno alla IV dinastia (da uno a duemila ottocento anni avanti Cristo).

Vedere Amenofi III e Ceramica egizia

Christiane Desroches Noblecourt

Fu l'autrice di numerosi libri sull'arte e la storia dell'Egitto, ed è anche nota per il suo ruolo nella conservazione dei templi nubiani dall'inondazione causata dalla creazione della diga di Assuan.

Vedere Amenofi III e Christiane Desroches Noblecourt

Christiane Ziegler

Ziegler fu studente dell'Institut d'études politiques de Paris. Studiando con il professor Nicolas Grimal, si laureò alla Sorbona di Parigi.

Vedere Amenofi III e Christiane Ziegler

Civiltà micenea

La civiltà micenea è una civiltà di origine indoeuropea, fiorita nella Grecia continentale durante la tarda età del bronzo (1600-1100 a.C.), contraddistinta dalla lingua micenea, la più antica varietà di lingua greca attestata.

Vedere Amenofi III e Civiltà micenea

Civiltà minoica

La civiltà minoica (detta anche cretese) è una cultura dell'età del bronzo sorta sull'isola di Creta approssimativamente dal 2700 a.C. al 1400 a.C. (successivamente, la cultura micenea greca divenne dominante nei siti minoici di Creta).

Vedere Amenofi III e Civiltà minoica

Colossi di Memnone

I Colossi di Memnone (anche noti in arabo come el-Colossat o es-Salamat) sono due enormi statue di pietra del faraone Amenhotep III. Eretti oltre 3400 anni fa nella necropoli di Tebe, lungo le rive del Nilo, di fronte sulla riva opposta all'attuale città di Luxor, le due statue facevano parte del complesso funerario eretto da Amenhotep III.

Vedere Amenofi III e Colossi di Memnone

Colossi di Ramses II

Il faraone egizio Ramses II (1279 a.C. - 1213 a.C.) fece erigere numerosi colossi di sé su tutto il territorio dell'antico Egitto. Di questi, i più celebri sono sicuramente quelli che ornano l'ingresso del Tempio maggiore ad Abu Simbel, oltre a quello collocato per molto tempo nella piazza della stazione del Cairo (e successivamente trasferito al Grand Egyptian Museum) e quello conservato, sdraiato, a Menfi.

Vedere Amenofi III e Colossi di Ramses II

Corone egizie

La Corona per l'antico popolo della valle del Nilo, era riservata alle divinità ed al sovrano come simbolo del potere con attributi magici-identificativi e fin dal periodo predinastico l'iconografia egizia e la statuaria ne mostrano un numero notevole, assimilando ad essa anche il copricapo ed il simbolo.

Vedere Amenofi III e Corone egizie

Cronologia bassa

La cronologia bassa, anche nota come cronologia breve o cronologia corta (in inglese low chronology o anche short chronology) è, fra i vari sistemi cronologici del Vicino Oriente antico basati sull'interpretazione della Tavoletta di Venere di Ammi-Saduqa, quello che fissa il Regno di Hammurabi al 1728-1686 a.C.

Vedere Amenofi III e Cronologia bassa

DB320

TT320 (precedentemente indicata come DB320) (Theban Tomb 320 o Deir Bahari 320) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e DB320

Divinità egizia

Le divinità egizie potevano rappresentare i fenomeni naturali, quelli sociali oppure i concetti astratti. Questi dei e dee appaiono virtualmente in ogni aspetto della civiltà egizia, e più di 1500 di loro sono conosciuti per nome.

Vedere Amenofi III e Divinità egizia

Donne nell'antico Egitto

Le donne nell'antico Egitto possedevano uno status che contrastava in modo significativo con la condizione della donna in molti paesi moderni, in quanto occupavano e veniva assegnata loro una fetta di potere sociale (e, in certi casi, anche politico) che non è consentito loro avere in un buon numero di società dell'età contemporanea.

Vedere Amenofi III e Donne nell'antico Egitto

Due Signore

Nei testi dell'antico Egitto, le "Due Signore" (in lingua egizia nbty, a volte traslitterato Nebty) era un epiteto religioso per le dee Uadjet e Nekhbet, due divinità che erano protettrici degli antichi egizi e venerate da tutti dopo l'unificazione delle sue due parti, Basso Egitto e Alto Egitto.

Vedere Amenofi III e Due Signore

Egypt II: La Profezia di Heliopolis

Egypt II: La Profezia di Heliopolis è un videogioco di avventura grafica sviluppato e pubblicato dalla Cryo Interactive (e dalla DreamCatcher Interactive in America) per Microsoft Windows, PlayStation e Macintosh.

Vedere Amenofi III e Egypt II: La Profezia di Heliopolis

El-Khokha

el-Khokha (الخوخه) è un'area sita sulla sponda occidentaleI campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.

Vedere Amenofi III e El-Khokha

Esplorazione della valle dei Re

L'area della valle dei Re, a Luxor in Egitto, è stata un'importante zona di esplorazione negli ultimi due secoli. Ma, prima ancora, la zona è stata oggetto di turismo in tempi antichi, soprattutto nel periodo romano.

Vedere Amenofi III e Esplorazione della valle dei Re

Faraoni nella Bibbia

La Bibbia contiene riferimenti a vari faraoni (פַּרְעֹה, /paʁˈʕo/) egizi, fra cui quelli, anonimi, menzionati nei racconti dell'insediamento israelita in Egitto, della successiva oppressione degli israeliti come antagonisti di Mosè nelle vicende dell'Esodo, oltre a un certo numeri di regnanti più tardi.

Vedere Amenofi III e Faraoni nella Bibbia

Filistei

I Filistei (ebraico פְלִשְׁתִּים pelištīm; arabo فلستيون filastiyyūn) furono un antico popolo del bacino del Mediterraneo che abitò la regione litorale della terra di Canaan, pressappoco fra l'attuale Striscia di Gaza e Tel Aviv (gli archeologi hanno messo in luce a nord di questa città, nel sobborgo di Tell Qasile, le rovine d'una città filistea).

Vedere Amenofi III e Filistei

Filosofia nell'antico Egitto

Si sono conservate esigue testimonianze della filosofia nell'antico Egitto, ma esiste un dibattito circa le similitudini tra le informazioni disponibili e alcuni loro parallelismi con l'antica filosofia greca.

Vedere Amenofi III e Filosofia nell'antico Egitto

Francobolli egiziani

Lista di personaggi illustri ritratti sui francobolli egiziani.

Vedere Amenofi III e Francobolli egiziani

Gatti nell'antico Egitto

I gatti (Felis catus), noti nell'antico Egitto con il termine ''Mau'', erano considerati sacri nella società egizia. Una recente comparazione del DNA delle razze viventi ha permesso di stabilire che i primi gatti furono addomesticati a partire dal gatto selvatico africano (Felis lybica), circa anni fa, nella zona della Mezzaluna Fertile.

Vedere Amenofi III e Gatti nell'antico Egitto

Gebel Silsila

Gebel Silsila (lett. "Monte della catena") è una località dell'Egitto situata a 14 chilometri a sud di Edfu ed a 14 chilometri a nord di Kôm Ombo.

Vedere Amenofi III e Gebel Silsila

Gilukhipa

Per ragioni politiche, Gilukhipa, tra i 12 e i 18 anni d'età, fu mandata in Egitto a unirsi in matrimonio con Amenofi III (ca. 1388/6 - 1350/49 a.C.). Divenuto re intorno ai 7 anni d'età, Amenofi III doveva essere diciassettenne quando sposò Gilukhipa.

Vedere Amenofi III e Gilukhipa

Giovanni Battista Belzoni

È considerato una delle figure di primo piano dell'egittologia mondiale, nonostante appartenesse a una fase ancora immatura di tale disciplina.

Vedere Amenofi III e Giovanni Battista Belzoni

Giuseppe il Nutritore

Giuseppe il Nutritore (Joseph der Ernährer, in tedesco) è il quarto ed ultimo romanzo della tetralogia Giuseppe e i suoi fratelli (titolo originale Joseph und seine Brüder), dello scrittore tedesco Thomas Mann, iniziato nell'agosto del 1940, durante il suo esilio statunitense e terminato nei primi giorni del 1943 e, alla fine dello stesso anno, pubblicato a Stoccolma.

Vedere Amenofi III e Giuseppe il Nutritore

Grande sposa reale

Grande sposa reale è il termine usato per indicare la consorte principale dei sovrani egizi a partire dal momento della loro incoronazione. M23-N41:X1-wr:t ḥmt nswt wrt Il titolo compare per la prima volta con Meretseger, sposa di Sesostri III.

Vedere Amenofi III e Grande sposa reale

Grande tempio di Amon

Il Grande tempio di Amon di Tebe, o Tempio di Karnak, è un grande complesso templare egiziano situato sulla riva orientale del Nilo nella attuale città di Luxor.

Vedere Amenofi III e Grande tempio di Amon

Hekanefer

In base alle testimonianze giunteci, egli fu attivo in un arco di tempo che va dal regno di Amenhotep III a quello di Tutankhamon.

Vedere Amenofi III e Hekanefer

Henuttaneb

Henuttaneb, il cui nome significa "Signora delle Due Terre" (che era anche un frequente titolo regale), era una delle figlie del faraone Amenofi III (regno: 1388 - 1350/49 a.C.), della XVIII dinastia, e della Grande sposa reale Tiy.

Vedere Amenofi III e Henuttaneb

Horemheb

Prima di divenire faraone, Horemheb fu comandante in capo dell'esercitoToby Wilkinson, The Rise and Fall of Ancient Egypt, Bloomsbury, 2011.

Vedere Amenofi III e Horemheb

Iaret

Iaret fu figlia del faraone Amenofi II (la madre non è nota con certezza) e fu la seconda "Grande Sposa Reale", nonché sorellastra, del faraone Thutmose IV.

Vedere Amenofi III e Iaret

Ištar

Ištar (adattato anche in Ishtar) è la dea dell'amore, della fertilità e dell'erotismo, dea anche della guerra, nella mitologia babilonese, derivata dall'omologa dea sumera Inanna.

Vedere Amenofi III e Ištar

Il bevitore di sangue

Il bevitore di sangue (Drinker of Blood) è un libro scritto da Lynda Suzanne Robinson, ed è il quinto romanzo della serie incentrata sulle indagini del principe Meren (di preciso Le indagini del principe Meren alla corte di Tutankhamon).

Vedere Amenofi III e Il bevitore di sangue

Il respiro di Amon

Il respiro di Amon (Murder at the God's Gate) è un libro scritto da Lynda Suzanne Robinson, ed è il secondo romanzo della serie incentrata sulle indagini del principe Meren (di preciso Le indagini del principe Meren alla corte di Tutankhamon).

Vedere Amenofi III e Il respiro di Amon

Immanuil Velikovskij

Apparteneva a una famiglia agiata di origine ebraica fin da piccolo imparò diverse lingue. Dopo gli studi in medicina (in parte seguiti a Montpellier in Francia), tornò a Mosca per l'esercizio della professione medica.

Vedere Amenofi III e Immanuil Velikovskij

Iside (disambigua)

* Iside – dea della mitologia egizia.

Vedere Amenofi III e Iside (disambigua)

Iside (figlia di Amenofi III)

Categoria:Regine egizie.

Vedere Amenofi III e Iside (figlia di Amenofi III)

Iside (nome)

.

Vedere Amenofi III e Iside (nome)

Iside di Copto

La cosiddetta Iside di Copto, o statua di dea con diadema di Hathor (cat. 694) è una statua monumentale, in pietra, di divinità femminile (Hathor o Iside) risalente alla XVIII dinastia egizia e datata tra il 1539 a.C. e il 1292 a.C. La statua, ritrovata a Copto nel corso di un viaggio effettuato da Vitaliano Donati per conto di Carlo Emanuele III, fa parte della collezione conservata presso il Museo Egizio di Torino, dove è giunta come parte della Collezione Donati stessa.

Vedere Amenofi III e Iside di Copto

Jean-Baptiste Prosper Jollois

Jollois studiò dal 1787 dapprima come pensionante presso il collegio di Joigny nel dipartimento della Yonne, poi a Sens, come scrisse al direttore della scuola di Ponti e Strade.

Vedere Amenofi III e Jean-Baptiste Prosper Jollois

Kadashman-Enlil I

Il suo nome solitamente è scritto mka-dáš-man-dEN.LÍL nelle iscrizioni contemporanee (in cui compare il determinativo maschile arcaico prima del suo nome).

Vedere Amenofi III e Kadashman-Enlil I

Kaska

I Kaška o Kaskei furono una popolazione paleoanatolica dell'età del bronzo nell'Anatolia pontica montana, menzionata da fonti ittite.

Vedere Amenofi III e Kaska

Kawa

Kawa è una località sudanese posta sulla riva orientale del Nilo a circa 7 km a nord della città di Dongola sede di un sito archeologico. La fondazione di una colonia egizia a Kawa risale al regno di Amenofi I. La struttura di maggior rilevanza è un tempio dedicato ad Amon fondato da Amenofi III (XV secolo a.C.) e più volte rimaneggiato da vari sovrani egizi tra cui Akhenaton (che ne cambia l'attribuzione ad Aton, Tutankhamon (che restaura il culto originario) per giungere ai più recenti, VII secolo a.C., sovrani della XXV dinastia egizia.

Vedere Amenofi III e Kawa

Keftiu

Keftiu (ma anche Keftiw o Kftw, Keft, Keftu, Kaftu, Kafta) è un etnonimo egizio, riferito ad una popolazione storicamente contemporanea, identificabile secondo alcuni nelle genti egee, e più precisamente nella civiltà minoica.

Vedere Amenofi III e Keftiu

Kha

Visse nel villaggio operaio di Deir-el-Medina e con la moglie Merit ebbe due figli maschi, Amenemopet e Nakhteftaneb, e una femmina, chiamata Merit come la madre.

Vedere Amenofi III e Kha

Kiya

Oltre alla identità, anche il nome Kiya è oggetto di dibattito.

Vedere Amenofi III e Kiya

Kurigalzu I

Fu responsabile di uno dei più ampi e diffusi programmi di costruzione di cui si abbia testimonianza in Babilonia. L'autobiografia di Kurigalzu è una delle iscrizioni che riportano che egli era figlio di Kadashman-Harbe.

Vedere Amenofi III e Kurigalzu I

KV11

KV11 (Kings' Valley 11)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV11

KV22

KV22 (Kings' Valley 22)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV22

KV30

KV30 (Kings' Valley 30)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV30

KV35

KV35 (Kings' Valley 35)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV35

KV36

KV36 (Kings' Valley 36)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV36

KV40

KV40 (Kings' Valley 40)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV40

KV44

KV44 (Kings' Valley 44)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV44

KV46

KV46 (Kings' Valley 46)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV46

KV54

KV54 (Kings' Valley 54)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV54

KV55

KV55 (Kings' Valley 55)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV55

KV61

KV61 (Kings' Valley 61)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV61

KV63

KV63 (Kings' Valley 63)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV63

KV64

KV64 (Kings' Valley 64)Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla n. 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Vedere Amenofi III e KV64

La linea di sangue del Santo Graal

La linea di sangue del Santo Graal (La storia segreta dei discendenti del Graal) è il primo tra i libri d'impostazione saggistico-narrativa dell'autore britannico Laurence Gardner incentrati sul mito del Santo Graal e sulla sua interpretazione come Linea di sangue di Gesù.

Vedere Amenofi III e La linea di sangue del Santo Graal

Leoni Prudhoe

I Leoni Prudhoe (anche Leoni rossi di Amenofi III) sono una coppia di sculture monumentali in granito rosso realizzate sotto la XVIII dinastia egizia, intorno al 1370 a.C., cioè durante il regno di Amenofi III "il Magnifico".

Vedere Amenofi III e Leoni Prudhoe

Lettere di Amarna

Le cosiddette lettere di Amarna sono un lotto di circa 380 documentiEsiste difformità sulla data di scoperta delle tavolette e sul numero originariamente rinvenuto, secondo alcuni studiosi, dalle testimonianze raccolte in loco, il rinvenimento sarebbe avvenuto nel 1886 in numero ben maggiore di 300; è stato calcolato che almeno 200 tavolette siano andate distrutte o disperse prima dell'immissione sul mercato clandestino.

Vedere Amenofi III e Lettere di Amarna

Libro dei morti

Il Libro dei morti è un antico testo funerario egizio, utilizzato stabilmente dall'inizio del Nuovo Regno (1550 a.C. circa) fino alla metà del I secolo a.C. Il titolo originale del testo, traslitterato ru nu peret em heru, è traducibile come Libro per uscire al giorno (altra possibile traduzione è Libro per emergere dalla luce).

Vedere Amenofi III e Libro dei morti

Lingua hurrita

La lingua hurrita, detta anche hurrica o urrita, è una lingua estinta della famiglia hurro-urartea parlata nell'Anatolia meridionale nel periodo che va dal 2500 a.C. al 1000 a.C. dal popolo degli Hurriti.

Vedere Amenofi III e Lingua hurrita

Lista dei faraoni

In questa pagina sono riportati i faraoni dell'Egitto, suddivisi secondo le dinastie e periodi tradizionali, dati tratti dalle fonti storiche quali le liste reali egizie e dagli ultimi studi storici sull'argomento.

Vedere Amenofi III e Lista dei faraoni

Lista di Abido

La lista reale di Abido comprende 76 nomi di sovrani dell'antico Egitto. I nomi riportati sono quelli corrispondenti al titolo nesut byti, indicato anche come prenomen.

Vedere Amenofi III e Lista di Abido

Lista di Saqqara

La Lista di Saqqara è un dipinto parietale rinvenuto a Saqqara, nella tomba di un nobile della XIX dinastia, rappresentante il re Ramses II in atto di offertorio a cinquantasette suoi predecessori sul trono, rappresentati da altrettanti cartigli.

Vedere Amenofi III e Lista di Saqqara

Maasara

Maasara (Ma‘ṣara) o El Maasara, cittadina nella provincia di Giza, sulla riva destra del Nilo, 16 chilometri a SE del Cairo, presso il sito dell'antica capitale faraonica Menfi.

Vedere Amenofi III e Maasara

Malkata

Malkata (o el- Malqata) è un sito archeologico egiziano vicino a Tebe. Fu scoperto nel 1888 quasi per caso da Daressy, un assistente di Gaston Maspero, del Service des Antiquitès.

Vedere Amenofi III e Malkata

Marina militare egizia

La marina militare egizia ha una storia molto vasta, antica quasi quanto la nazione stessa. Le migliori fonti sul tipo di navi utilizzate e sui loro scopi provengono dai rilievi dei vari templi religiosi sparsi in tutto l'Antico Egitto.

Vedere Amenofi III e Marina militare egizia

Maschera funeraria di Tuia

La maschera funeraria di Tuia è la maschera funeraria in cartonnage dorato, pietre semi-preziose e vetro della nobile egizia Tuia, che fu madre della "Grande sposa reale" Tiy, suocera del faraone Amenofi III (circa 1388–1350 a.C.), nonna materna di Akhenaton (circa 1350–1334 a.C.) e bisnonna di Tutankhamon (1332–1323 a.C.).

Vedere Amenofi III e Maschera funeraria di Tuia

Mashuash

I Mashuash (anche Meshwesh) furono un popolo berbero abitante anticamente l'attuale Libia. Il nome in antico egizio era: G20-SA-A-wA-A-SA-A-T14-A1:Z2 mˁ š3 w3 š3 - ma sha wa sha anche se spesso veniva abbreviato alla prima sillaba (il popolo dei Ma).

Vedere Amenofi III e Mashuash

Matita per gli occhi

cartigli della regina Amenhotep III. La matita per gli occhi (anche nota come Kohl) è un cosmetico, in forma di matita, utilizzato per delineare il contorno degli occhi, modificandone o valorizzandone la forma.

Vedere Amenofi III e Matita per gli occhi

Memnone (mitologia)

Memnone (AFI:; forma antiquata Mennone, o; Mémnōn, "colui che tiene duro") è un personaggio della mitologia greca, re di Persia e d'Etiopia, dalla parte dei Troiani nell'ultimo anno della guerra di Troia, dove perì per mano di Achille.

Vedere Amenofi III e Memnone (mitologia)

Merit Ptah

È la prima donna nota per nome nel campo della medicina, e probabilmente la prima donna conosciuta in campo scientifico. Ha combinato la sua attività con pratiche spirituali ed è stata anche ostetrica.

Vedere Amenofi III e Merit Ptah

Merytaton Tasherit

Fu probabilmente figlia della principessa Merytaton, a sua volta figlia primogenita del faraone Akhenaton (1351 a.C. - 1334/3 a.C.). L'identità del padre è invece dibattuta.

Vedere Amenofi III e Merytaton Tasherit

Micene

Micene (Mykēnai o Μυκήνη, Mykēnē) è stata una polis dell'Antica Grecia e attualmente è un sito archeologico, situato nell'Argolide a circa dal mare e a 9 dalla città di Argo.

Vedere Amenofi III e Micene

Mitanni

Mitanni (anche Mittanni o Mittani; Naharina nei testi egizi e Hanigalbat nei testi assiri) fu un regno situato nel nord della Mesopotamia, che si estese, al culmine della sua ampiezza, dai monti Zagros al lago di Van e ai confini con l'Assiria.

Vedere Amenofi III e Mitanni

Miti di nascite divine nelle dinastie egizie

Gli antichi sovrani egizi Hatshepsut (ca. 1478 - 1458 a.C.) e Amenofi III (ca. 1388 - 1350/1349 a.C.) della XVIII dinastia, e Ramses II (1279 - 1213 a.C.) della XIX dinastia, affermarono su vari monumenti la propria origine divina per conferire ai propri regni un maggiore prestigio teologico e politico.

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Monte Seir

Il monte Seir (הַר-שֵׂעִיר; Har Se'ir) è un toponimo biblico associato perlopiù col popolo degli Edomiti. Le montagne di Seir sono identificate con la catena di rilievi fra il golfo di Aqaba e il Mar Morto, al confine orientale del territorio della tribù di Giuda, indicata in arabo come Jibāl ash-Sharāh.

Vedere Amenofi III e Monte Seir

Montu

Montu è una divinità della religione egizia. Era il dio-falco della guerra, incarnazione della vitalità conquistatrice del faraoneHart, George.

Vedere Amenofi III e Montu

Mosè

Mosè (latino: Moyses; Moisè in italiano arcaico; in ebraico: משֶׁה, standard Moshé, tiberiense Mōšeh; greco: Mωϋσῆς, Mōysễs;; in copto: Ⲙⲱⲥⲛ, Mōsē; ge'ez: ሙሴ, Musse) fu per gli ebrei il rabbino per antonomasia (Moshé Rabbenu, Mosè il nostro maestro), e tanto per gli ebrei quanto per i cristiani egli fu la guida del popolo ebraico secondo il racconto biblico dell'Esodo; per i musulmani, invece, Mosè fu innanzitutto uno dei profeti dell'Islam la cui rivelazione originale, tuttavia, andò perduta.

Vedere Amenofi III e Mosè

Mutemuia

Non vi sono notizie sulle sue origini e si è ipotizzato che fosse una principessa di Mitanni, figlia del re Artatama I con il quale Tuthmose IV stabilì un accordo di pace, ma di questa principessa non si conosce il nome.

Vedere Amenofi III e Mutemuia

Nascita miracolosa

La nascita miracolosa è un elemento comune nei testi religiosi e nella letteratura antica. Le narrazioni sulle nascite miracolose comprendono manifestazioni di entità soprannaturali (che annunciano preventivamente la nascita ai genitori tramite sogni o visioni o appaiono al momento della nascita), concepimenti a seguito di interventi divini, eventi celesti o astronomici particolari (come la comparsa di astri o di luci nel cielo) ed altri fenomeni straordinari.

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Nebamon

Fu sepolto a Sheikh Abd El Qurna, nella vasta necropoli dove erano seppelliti i funzionari vissuti nella XVIII dinastia e XIX dinastia, ma di lui ci sono giunti solo quattro reperti di decorazione parietale, di cui tre custoditi al British Museum e uno ad Avignone, su un totale di undici asportati.

Vedere Amenofi III e Nebamon

Nebetah

Nebetah, il cui nome significa "Signora del Palazzo" (che era anche un frequente titolo regale, così come il nome della sorella Henuttaneb), era una delle figlie del faraone Amenofi III, della XVIII dinastia, e della Grande sposa reale Tiy.

Vedere Amenofi III e Nebetah

Neferneferuaton

Ankheperura Meri-Neferkheperura (anche -Meri-Uaenra e -Meri-Aton Neferneferuaton) è il nome con cui varie antiche fonti egizie si riferiscono a una sovrana, non identificata, della XVIII dinastia: probabilmente alla regina Nefertiti, Grande sposa reale del faraone Akhenaton (1351 a.C. - 1334/3 a.C.), o alla loro primogenita Merytaton.

Vedere Amenofi III e Neferneferuaton

Neferneferuaton Tasherit

Neferneferuaton nacque nell'ottavoTyldesley, Joyce. Nefertiti: Egypt's Sun Queen. Penguin. 1998. ISBN 0-670-86998-8 o nono anno del regno di suo padre.

Vedere Amenofi III e Neferneferuaton Tasherit

Nefertari (XVIII dinastia)

Nefertari fu la prima Grande Sposa Reale del faraone Thutmose IV, e regina d'Egitto. Le sue origini non sono note, e si ritiene che non fosse di nobili origini.

Vedere Amenofi III e Nefertari (XVIII dinastia)

Nefertiti

Grande sposa reale del faraone Akhenaton (1351 a.C. - 1334/1333 a.C.), affiancò il marito nella grande ma effimera rivoluzione religiosa che cercò di imporre il culto dell'unico dio Aton, il disco solare.

Vedere Amenofi III e Nefertiti

Nefertiti, figlia del sole

Nefertiti, figlia del sole è un film del 1995 diretto da Guy Gilles.

Vedere Amenofi III e Nefertiti, figlia del sole

Nefti in diorite (E 25389)

La statua di Nefti in diorite (E 25389) è un'antica scultura egizia raffigurante Nefti (dea dell'oltretomba e della morte in generale, oltreché dei lamenti funebri e delle prefiche, delle ore notturne deificate nelle mitiche Ore, del parto e dei fiumi), risalente alla fine del lungo regno del faraone Amenofi III "il Magnifico" (ca.

Vedere Amenofi III e Nefti in diorite (E 25389)

Opet

Opet o Ipet che significa "Luogo del Numero" e più diffusamente chiamato Harem, era l'abitazione riservata alle donne e più genericamente indicava un luogo con numerosa presenza femminile.

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Osarseph

Osarseph è una figura semileggendaria della storia dell'antico Egitto che è stata associata al profeta ebraico Mosè. La sua storia è riportata dallo storico ebreo Giuseppe Flavio nel suo libro Contra Apione (1.26).

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Panehesi

Il nobile Panehesi poté fregiarsi di un grande numero di titoli che dimostrano quanto fosse potente durante il periodo di Amarna.

Vedere Amenofi III e Panehesi

Paperino e l'anello maledetto

Paperino e l'anello maledetto (The Mummy's Ring) è una storia di 28 tavole scritta da Carl Barks. Per ridigere questa storia prende spunto dal film La mummia, mentre l'ambiente è quello espresso da B. Anthony Stewart sul National Geographic Magazine.

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Parata d'oro dei faraoni

La Parata d'oro dei Faraoni, è stato un grande evento, tenutosi al Cairo, il 3 aprile 2021, durante il quale, ventidue mummie (diciotto faraoni e quattro regine) del Nuovo Regno dell'Antico Egitto, sono state traslate cerimonialmente dal Museo egizio al nuovo Museo nazionale della Civiltà egiziana ad al-Fustat, accompagnate da sessanta motocicli e centocinquanta cavalli.

Vedere Amenofi III e Parata d'oro dei faraoni

Pelasgi

Con il nome Pelasgi (Pelasgói, singolare, Pelasgós) gli antichi Greci dell'Età classica indicavano il complesso delle popolazioni preelleniche della Grecia, generalmente considerate autoctone e antenate dei Greci stessi ma, all'epoca, ormai estinte e delle quali, peraltro, riportavano vicende confuse e contrastanti.

Vedere Amenofi III e Pelasgi

Pennello

Il pennello è uno strumento utilizzato per dipingere o, a volte, per scrivere, e in generale per stendere sostanze liquide o viscose su di una superficie (per esempio colla, smalto per unghie, ecc.). Ha forma allungata e ad un'estremità si trova un ciuffo di peli (o altro materiale) che permette l'assorbimento di inchiostro o materia colorante.

Vedere Amenofi III e Pennello

Periodo elladico

Il moderno termine archeologico elladico serve a identificare una sequenza di periodi che caratterizzano la cultura della Grecia antica continentale durante l'età del bronzo.

Vedere Amenofi III e Periodo elladico

Peristilio

Il termine peristilio indica un insieme di colonne, per lo più ininterrotto, che cinge uno spazio delimitato. Il peristilio, nell'architettura romana, era il portico che cingeva il giardino o cortile interno posto al centro della casa, ornato solitamente da alberi da frutto, giochi d'acqua e piccole piscine.

Vedere Amenofi III e Peristilio

Popoli del Mare

I Popoli del Mare furono una confederazione di predoni del mare provenienti probabilmente dall'Europa meridionale, specialmente dall'Egeo, che, navigando verso il Mar Mediterraneo orientale sul finire dell'Età del Bronzo, invasero l'Anatolia (determinando il crollo dell'Impero ittita), la Siria, la Palestina, Cipro e il Nuovo Regno egizio.

Vedere Amenofi III e Popoli del Mare

Putifarre

Potifar (ebraico: פּוֹטִיפַר / פּוֹטִיפָר, egiziano antico: Ptah-wer; "Ptah è grande"), detto anche Putifarre, è un personaggio della storia di Giuseppe, narrata nel libro della Genesi.

Vedere Amenofi III e Putifarre

Queen Elizabeth II Great Court

La Queen Elizabeth II Great Court, comunemente chiamata semplicemente Great Court, è il quadrilatero centrale coperto del British Museum di Londra.

Vedere Amenofi III e Queen Elizabeth II Great Court

Qurnet Murai

Qurnet Murai è un'area sita sulla sponda occidentaleI campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.

Vedere Amenofi III e Qurnet Murai

QV60

QV60 (Queens' Valley 60) è la sigla che identifica la tomba della regina della XIX dinastia, Nebettaui, figlia del faraone Ramses II e forse della regina Nefertari e in seguito Grande sposa reale, sita nella Valle delle Regine in Egitto.

Vedere Amenofi III e QV60

Ramose (visir)

N5:Z1-ms R ms ("Nato da Ra").

Vedere Amenofi III e Ramose (visir)

Ramses II

Noto anche come Ramesse II, Ramsete II e Ramses il Grande. e in greco come Osimandia (OsymandyasDiodoro Siculo, Bibliotheca historica 1, 47, 4.), è spesso ricordato come il più grande, potente e celebrato faraone dell'impero egizio.

Vedere Amenofi III e Ramses II

Ramses III

È considerato l'ultimo faraone del Nuovo Regno ad avere esercitato un potere effettivo su tutto l'Egitto. Pur essendo stato il sovrano di maggior spicco della XX dinastia, il suo lungo regno vide il declino del potere politico ed economico egiziano, causato da invasioni straniere e crisi economiche interne.

Vedere Amenofi III e Ramses III

Ramses IV

Il suo nome prima dell'ascesa al trono era Amonherkhopeshef. Era il quinto figlio di Ramses III (1186 a.C. - 1155 a.C.), che lo designò come Principe ereditario nel corso del proprio 22º anno di regno (1164 a.C.), quando i suoi quattro fratelli più anziani erano già tutti morti.

Vedere Amenofi III e Ramses IV

Regno di Amurru

Il regno di Amurru è stato uno dei regni nati tra l'Età amarniana e la fine della tarda Età del bronzo. La sua nascita, derivata dall'unione in uno stato di popolazioni semitiche occidentali (gli Amorrei), si lega al nome di un importante sovrano: Abdi-Ashirta.

Vedere Amenofi III e Regno di Amurru

Ritratto della dama Tjepu

Il Ritratto della dama Tjepu è il frammento di un grande dipinto egizio proveniente dalla Tomba 181 di Tebe (Luxor). Risale alla XVIII dinastia egizia, precisamente al lungo regno del faraone Amenofi III (ca. 1386–1350 a.C.)..

Vedere Amenofi III e Ritratto della dama Tjepu

Saqqara

Saqqara è una vasta necropoli situata in Egitto a 30 km a sud della città moderna del Cairo. Benché ospiti molti complessi funerari, il più importante e famoso è la piramide a gradoni di Djoser della III dinastia, considerata la più antica tra le piramidi e l'antesignana di quelle che diverranno poi, con la IV dinastia, le cosiddette piramidi perfette.

Vedere Amenofi III e Saqqara

Scarabeo (amuleto)

Lo scarabeo egizio, chiamato kheperer, era considerato un potente amuleto sin dal periodo tinita con funzione magica-apotropaica di eterna rinascita nel divenire e trasformarsi, assicurando solo eventi felici ed un costante miglioramento delle facoltà intuitive e spirituali.

Vedere Amenofi III e Scarabeo (amuleto)

Sedeinga

Sedeinga (سيدينقا in arabo) è un sito archeologico del Sudan. Il sito si trova tra la seconda e la terza cateratta del Nilo, sulla sponda occidentale, dove comunemente si trovavano le necropoli; la località è a circa 30 km a sud dell'isola di Sai.

Vedere Amenofi III e Sedeinga

Sedia

La sedia, o seggiola, è un mobile su cui una singola persona può sedere appoggiando natiche e schiena. È formata da un piano orizzontale chiamato seduta, solitamente distanziato dal pavimento mediante gambe di sostenimento o altro sistema, e da uno schienale o spalliera di appoggio.

Vedere Amenofi III e Sedia

Sekhmet

Sekhmet (anche Sachmis, Sakhmet, Sekhet o Sakhet) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico EgittoWilkinson, Richard H. (2003).

Vedere Amenofi III e Sekhmet

Senet

Il senet è uno dei giochi più antichi di cui si abbia notizia. Si tratta di un gioco da tavolo, considerato uno degli antenati del backgammon.

Vedere Amenofi III e Senet

Serapeo

Serapèo (voce dotta dal latino Serapēu(m), dal greco Serapêion, da Sérapis) è il nome che viene dato a ogni tempio, o altra struttura religiosa, dedicata alla divinità sincretica Serapide (Sérapis), venerata nell'Egitto ellenistico e che combinava elementi degli antichi dei egizi Osiride e Api in una forma antropizzata compatibile con la cultura della Alessandria tolemaica.

Vedere Amenofi III e Serapeo

Seti I

Come tutte le date dell'antico Egitto, così anche quelle che concernono Seti I non godono di un'interpretazione univoca. Vari egittologi hanno proposto datazioni differenti per la sua vita e il suo regno; le cronologie più comunemente seguite dagli studiosi lo vedono regnare dal 1294 a.C.

Vedere Amenofi III e Seti I

Shasu

Gli Shasu (dall'antico egizio Š3sw, probabilmente pronunciato Shaswe) erano popolazioni di pastori nomadi di lingua semitica del Levante. Le loro tracce durano dalla tarda età del bronzo alla prima età del ferro, o Terzo periodo intermedio dell'Egitto.

Vedere Amenofi III e Shasu

Shuttarna II

Discendeva e probabilmente era un figlio del grande re mitanno Artatama I, anche se non esistono prove su eventuali legami di parentela tra i due.

Vedere Amenofi III e Shuttarna II

Sinuhe l'egiziano (romanzo)

Sinuhe l'egiziano (in originale Sinuhe egyptiläinen) è un romanzo storico di Mika Waltari, pubblicato per la prima volta nel 1945. È il primo e più famoso romanzo storico dello scrittore finlandese, e ne è stato tratto l'omonimo film del 1954.

Vedere Amenofi III e Sinuhe l'egiziano (romanzo)

Sitamon

Sitamon fu la figlia primogenita dell'importante faraone Amenofi III (ca. 1386 a.C. - ca. 1348 a.C.) e della Grande Sposa Reale Tiy.

Vedere Amenofi III e Sitamon

Smenkhara

Il suo regno si svolse nel periodo amarniano, durante il quale Akhenaton tentò di imporre nuove idee religiose. Smenkhara è da non confondere con il suo immediato successore, l'ancor più enigmatica sovrana Ankheperura Neferneferuaton (da alcuni identificata con Nefertiti).

Vedere Amenofi III e Smenkhara

Stele della restaurazione

La Stele della restaurazione è un'antica stele votiva egizia in granito rosso. Inizialmente eretta da Tutankhamon (regno: 1332 - 1323 a.C.), fu rinvenuta nel 1905-1907 dall'archeologo francese Georges Legrain a Karnak, nei pressi del terzo pilone (che all'epoca di Tutankhamon costituiva l'ingresso principale del Tempio).

Vedere Amenofi III e Stele della restaurazione

Stele di Merenptah

La Stele di Merenptah o Stele d'Israele è una stele di granito nero fatta erigere dal sovrano egizio Amenhotep III (regno circa 1387 a.C.-1348 a.C.) e modificata successivamente da Merenptah (regno circa 1213 a.C.-1203 a.C.). Riporta la data "Quinto anno, terzo mese di shemu, terzo giorno", corrispondente circa al 1209-1208 a.C.

Vedere Amenofi III e Stele di Merenptah

Storia dell'antico Egitto

La storia dell'antico Egitto (o storia egizia), ovvero della civiltà dell'Africa settentrionale sviluppatasi lungo le rive del fiume Nilo (dalle cateratte a sud e al confine con l'attuale SudanLe presunte sorgenti del Nilo vennero scoperte solo nel 1937 dall'esploratore tedesco Burkhart Waldecker (1902-1964) nella parte meridionale dell'altopiano del Burundi.

Vedere Amenofi III e Storia dell'antico Egitto

Storia di Israele

Le prime tracce di insediamenti risalgono al Paleolitico medio (uomo di Neanderthal), sede anche delle più antiche civiltà agricole ed urbane che si conoscano (Neolitico, 8000-6000 a.C.). L'arrivo dei popoli semiti comincia nel III millennio a.C..

Vedere Amenofi III e Storia di Israele

Suoni di origine sconosciuta

I suoni di origine sconosciuta sono suoni e rumori la cui origine non è stata identificata, uditi in alcune parti della Terra.

Vedere Amenofi III e Suoni di origine sconosciuta

TA1

TA1 (Tomb of Amarna 1) è la sigla che identifica una delle Tombe dei nobili ubicate nell'area dell'antica Akhetaton, oggi nota come Amarna, capitale voluta e costruita dal faraone Amenhotep IV/Akhenaton della XVIII dinastia.

Vedere Amenofi III e TA1

TA11

TA11 (Tomb of Amarna 11) è la sigla che identifica una delle Tombe dei nobili ubicate nell'area dell'antica Akhetaton, oggi nota come Amarna, capitale voluta e costruita dal faraone Amenhotep IV/Akhenaton della XVIII dinastia.

Vedere Amenofi III e TA11

TA23

TA23 (Tomb of Amarna 23) è la sigla che identifica una delle Tombe dei nobili ubicate nell'area dell'antica Akhetaton, oggi nota come Amarna, capitale voluta e costruita dal faraone Amenhotep IV/Akhenaton della XVIII dinastia.

Vedere Amenofi III e TA23

Tadukhipa

Le notizie su questa principessa mitannica sono relativamente scarse. Si ritiene che sia nata intorno al 21º anno di regno del faraone Amenofi III (ca. 1367 a.C.). Quindici anni dopo, Tushratta la mandò alla corte egizia, in sposa allo stesso Amenofi III per cementare l'alleanza fra i loro due Paesi: era il 36º anno di regno del faraone (ca.

Vedere Amenofi III e Tadukhipa

Tarhuna-Radu

Delle origini di questo sovrano, vissuto nella prima metà del XIV secolo a.C., abbiamo notizie estremamente frammentarie; sappiamo che nella seconda metà del XV secolo a.C. l'intera zona Arzawa era divenuta tributaria se non completamente vassalla degli Ittiti.

Vedere Amenofi III e Tarhuna-Radu

Tebe (Egitto)

Tebe (in egizio: wꜣst, waset; Thēbai) fu un'antica città egizia situata lungo il Nilo, presso le attuali città di Karnak e Luxor, circa a sud del mar Mediterraneo.

Vedere Amenofi III e Tebe (Egitto)

Tempio

Il tempio è una struttura architettonica utilizzata come luogo di culto. Il termine deriva dal latino templum (recinto consacrato), da una radice indoeuropea che ha avuto come esito in greco τέμενος (temenos), che deriva dal verbo τέμνω, "io taglio".

Vedere Amenofi III e Tempio

Tempio di Luxor

Il tempio di Luxor è un grande complesso templare egiziano situato sulla riva orientale del Nilo (dell'antica Tebe). Noto nella lingua egizia come Ipet Resut, o "harem meridionale", il tempio era dedicato a Amon; durante il Nuovo Regno fu il centro della festa annuale di Opet, nella quale una statua di Amon era trasferita lungo il Nilo dal vicino Grande tempio di Amon noto anche come Ipet-sut per il rito di fertilità.

Vedere Amenofi III e Tempio di Luxor

Tempio funerario di Amenofi III

Il tempio funerario di Amenofi III sorgeva nella odierna località di Kom el-Hettan, ovvero "La collina dei muri" ed era un tempio funerario situato nella necropoli di Tebe, sulla riva occidentale del Nilo, di fronte a Luxor in Egitto.

Vedere Amenofi III e Tempio funerario di Amenofi III

Testa colossale di Amenofi III in granito rosso

La testa colossale di Amenofi III in granito rosso è l'enorme frammento della testa proveniente da un colosso dell'antico faraone egizio Amenofi III (regno: 1386 - 1349 a.C.), della XVIII dinastia egiziaAscrivibile cronologicamente al 1370 a.C. circa, fu rinvenuta all'interno del recinto del tempio di Mut a Karnak, nell'Alto Egitto(ed è rotta).Due sono le parti conosciute del colosso infranto: la testa e un braccio, entrambe al British Museum.

Vedere Amenofi III e Testa colossale di Amenofi III in granito rosso

Testa colossale di Amenofi III in quarzite

La Testa colossale di Amenofi III in quarzite è l'enorme frammento della testa proveniente da un colosso dell'antico faraone egizio Amenofi III (regno: 1386 - 1349 a.C.), della XVIII dinastia egizia.

Vedere Amenofi III e Testa colossale di Amenofi III in quarzite

Tey (regina)

Tey fu la Grande Sposa Reale dell'anziano faraone Ay, penultimo sovrano della XVIII dinastia; inoltre fu la nutrice della regina Nefertiti. Per quanto riguarda Ay, egli ricoprì un ruolo sempre più importante sotto i faraoni Amenofi III, Akhenaton e Tutankhamon, al punto di ascendere il trono quando la linea maschile della famiglia reale si estinse con la morte del ventenne Tutankhamon.

Vedere Amenofi III e Tey (regina)

The Younger Lady

The Younger Lady è il nome con cui è informalmente nota una mummia femminile scoperta nella Valle dei Re, nel 1898, da parte dell'archeologo francese Victor Loret.

Vedere Amenofi III e The Younger Lady

Theodore Davis

Howard Carter, il celebre scopritore della tomba di Tutankhamon aveva lavorato per qualche tempo per lui. In Egitto, Davis scoprì le tombe saccheggiate di parecchi re e personaggi illustri.

Vedere Amenofi III e Theodore Davis

Thutmose (principe ereditario)

Primogenito del faraone Amenhotep III e della regina Tiy, fu destinato a succedere al padre sul trono d'Egitto ma non gli sopravvisse, lasciando così la carica di principe ereditario al fratello minore Amenhotep, il futuro Amenhotep IV/Akhenaton.

Vedere Amenofi III e Thutmose (principe ereditario)

Thutmose (scultore)

Nel dicembre 1912 una spedizione archeologica tedesca rinvenne, durante dei lavori di scavo tra le rovine di Akhetaton - la città voluta da Akhenaton - un edificio (etichettato come P 47) che venne interpretato come l'abitazione e il laboratorio di uno scultore.

Vedere Amenofi III e Thutmose (scultore)

Thutmose IV

Figlio di Amenhotep II e di Tia, una sposa secondaria, o concubina, che solo dopo l'ascesa al trono del figlio verrà identificata come Grande Sposa Reale e come Sposa del dio.

Vedere Amenofi III e Thutmose IV

Tiy

Tjy - Tiy.

Vedere Amenofi III e Tiy

Tomba di Kha e Merit

La tomba di Kha e Merit, identificata con la sigla TT8 (Theban Tomb 8) è una delle Tombe dei Nobili ubicate nell'area della cosiddetta necropoli di Tebe, sulla sponda occidentale del Nilo, dinanzi alla città di Luxor, in Egitto.

Vedere Amenofi III e Tomba di Kha e Merit

Tomba reale di Akhenaton

TA26 (Tomb of Amarna 26) (o Tomba reale), è la sigla che identifica una delle Tombe dello wadi reale ubicate nell'area dell'antica Akhetaton, oggi nota come Amarna, capitale voluta e costruita dal faraone Amenhotep IV/Akhenaton della XVIII dinastia.

Vedere Amenofi III e Tomba reale di Akhenaton

Tombe dei Nobili

L'area normalmente e genericamente indicata come "Tombe dei Nobili" comprende, di fatto, l'intera area tebana sulla riva occidentaleI campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.

Vedere Amenofi III e Tombe dei Nobili

Tombe dello Uadi Reale

Con la locuzione Tombe dello wadi reale (localmente noto come Wadi Abu Hassah el-Bahari) si indica un gruppo di sepolture ubicate nell'area dell'antica Akhetaton, oggi nota come Amarna, sita in Egitto, capitale voluta e costruita dal faraone Amenhotep IV/Akhenaton della XVIII dinastia.

Vedere Amenofi III e Tombe dello Uadi Reale

TT102

TT102 (Theban Tomb 102) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT102

TT104

TT104 (Theban Tomb 104) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT104

TT107

TT107 (Theban Tomb 107) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT107

TT116

TT116 (Theban Tomb 116) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT116

TT118

TT118 (Theban Tomb 118) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT118

TT120

TT120 (Theban Tomb 120) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT120

TT148

TT148 (Theban Tomb 148) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT148

TT158

TT158 (Theban Tomb 158) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT158

TT161

TT161 (Theban Tomb 161) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT161

TT19

TT19 (Theban Tomb 19) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT19

TT192

TT192 (Theban Tomb 192) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT192

TT201

TT201 (Theban Tomb 201) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT201

TT226

TT226 (Theban Tomb 226) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT226

TT253

TT253 (Theban Tomb 253) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT253

TT254

TT254 (Theban Tomb 254) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT254

TT257

TT257 (Theban Tomb 257) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT257

TT27

TT27 (Theban Tomb 27) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT27

TT275

TT275 (Theban Tomb 275) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT275

TT277

TT277 (Theban Tomb 277) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT277

TT294

TT294 (Theban Tomb 294) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT294

TT295

TT295 (Theban Tomb 295) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT295

TT31

TT31 (Theban Tomb 31) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT31

TT333

TT333 (Theban Tomb 333) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT333

TT334

TT334 (Theban Tomb 334) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT334

TT343

TT343 (Theban Tomb 343) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT343

TT367

TT367 (Theban Tomb 367) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT367

TT38

TT38 (Theban Tomb 38) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT38

TT383

TT383 (Theban Tomb 383) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT383

TT40

TT40 (Theban Tomb 40) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT40

TT402

TT402 (Theban Tomb 402) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT402

TT46

TT46 (Theban Tomb 46) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT46

TT47

TT47 (Theban Tomb 47) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT47

TT48

TT48 (Theban Tomb 48) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT48

TT52

TT52 (Theban Tomb 52) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT52

TT54

TT54 (Theban Tomb 54) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT54

TT55

TT55 (Theban Tomb 55) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT55

TT57

TT57 (Theban Tomb 57) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT57

TT58

TT58 (Theban Tomb 58) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT58

TT63

TT63 (Theban Tomb 63) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT63

TT72

TT72 (Theban Tomb 72) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT72

TT74

TT74 (Theban Tomb 74) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT74

TT78

TT78 (Theban Tomb 78) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT78

TT89

TT89 (Theban Tomb 89) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT89

TT90

TT90 (Theban Tomb 90) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT90

TT91

TT91 (Theban Tomb 91) è la sigla che identifica una delle Tombe dei NobiliLa prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 253, risale al 1913 con l’edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall.

Vedere Amenofi III e TT91

Tudhaliya III

Figlio della regina Asmunikal e del re Arnuwanda I, Tashmi-Sharri, "tuhkanti" (erede designato) della coppia reale, ascese al trono ittita col nome di Tudhaliya III attorno al 1370 a.C., ereditando dal padre una situazione politica difficile: le tribù barbare dei Kaska saccheggiavano il nord del paese con devastanti incursioni, mentre il confinante regno di Mitanni aveva appena sottoscritto un'alleanza con l'Egitto per spartirsi le aree di influenza nell'area siriana, bloccando così sul nascere i progetti espansionistici ittiti.

Vedere Amenofi III e Tudhaliya III

Tuia (nobile)

Fu sposa del nobile Yuya, madre della grande regina Tiy e suocera del faraone Amenofi III, nonna di Akhenaton e bisnonna di Tutankhamon. V13-w-i-w Ṯwjw.

Vedere Amenofi III e Tuia (nobile)

Tuia in granito (inv. 22678)

Il colosso di Tuia (inv. 22678) è un'antica statua egizia in granito raffigurante Tuia, "grande sposa reale" del faraone Seti I (1290–1279 a.C.) della XIX dinastia egizia e madre di Ramses II ''il Grande'' (1279–1213 a.C.), scoperta nel 1714 nel sito degli Horti Sallustiani, a Roma, e conservata al Museo gregoriano egizio (Musei Vaticani).

Vedere Amenofi III e Tuia in granito (inv. 22678)

Tushratta

Figlio di Shuttarna II salì al trono in seguito ad un complotto che eliminò suo fratello maggiore Artashumara successore del padre, ordito da un certo UD-hi (o Uthi).

Vedere Amenofi III e Tushratta

Tutankhamon

La scoperta del 1922 di Howard Carter della tomba quasi intatta di Tutankhamon, i cui scavi furono finanziati da Lord Carnarvon, ricevette ai tempi una copertura mediatica mondiale, suscitando un rinnovato interesse pubblico per l'Antico Egitto, per il quale la maschera funeraria di Tutankhamon, conservata nel Museo Egizio del Cairo, rimane il simbolo più popolare.

Vedere Amenofi III e Tutankhamon

Tyti

L'identità del faraone di cui Tyti fu regina consorte rimase incerta per molto tempo, ma ora può essere inquadrata come sposa di Ramses III, in base a nuove evidenze pubblicate nel 2010 sul Journal of Egyptian Archaeology (JEA).

Vedere Amenofi III e Tyti

Ubensenu

Fu figlio del faraone Amenofi II. Viene menzionato, col fratello Nedjem, su una statua del funzionario Mimnose, ispettore dei costruttori, a Karnak.

Vedere Amenofi III e Ubensenu

Valle dei Re

La Valle dei Re è un'area geografica dell'Egitto, di rilevante importanza archeologica, situata nei pressi dell'antica Tebe (Waset, o Uaset, per gli Egizi), l'odierna Luxor, il cui accesso è a meno di 3 km dalla riva occidentale del Nilo.

Vedere Amenofi III e Valle dei Re

Viceré del Kush

Il Viceré del Kush (lingua egizia Sꜣ-nswt-n-Kꜣš - lett. "Il figlio kushita del Re") era un funzionario dell'Antico Egitto incaricato di governare per conto del faraone la Nubia come viceré plenipotenziario.

Vedere Amenofi III e Viceré del Kush

Visir (antico Egitto)

Il termine visir (dal medio-persiano vičir, "rappresentante"), indicava un alto funzionario presso la corte musulmana/ottomana di un sultano, di un emiro o di un califfo.

Vedere Amenofi III e Visir (antico Egitto)

XVII dinastia egizia

La XVII dinastia egizia, inquadrabile del secondo periodo intermedio, raccoglie i principi di Tebe che governarono sull'Alto Egitto in una prima fase, come tributari dei sovrani della XV dinastia, per giungere con l'ultimo sovrano, Kamose, a ristabilire il potere su tutto l'Egitto.

Vedere Amenofi III e XVII dinastia egizia

XVIII dinastia egizia

La XVIII dinastia (1543-1292 a.C.), nella storia dell'antico Egitto, è la prima dinastia del cosiddetto Nuovo Regno, protagonista della cacciata finale degli Hyksos.

Vedere Amenofi III e XVIII dinastia egizia

Yuya

* Yuya – nome proprio di persona giapponese.

Vedere Amenofi III e Yuya

Yuya (funzionario)

Di non nobili origini, sposò la nobile egizia Tuia, imparentata con la famiglia reale, che ricopriva varie importanti posizioni nella vita pubblica e religiosa.

Vedere Amenofi III e Yuya (funzionario)

Conosciuto come Amenhotep III, Amenophis III, Nebmaatra Amenofi-Hekauaset.

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