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13 relazioni: Albino (console 493), Consoli tardo imperiali romani, Ennodio Messala, Eusebio (console 489), Gennadio Avieno, Longino (console 486), Olibrio (console 491), Papa Simmaco, Persone di nome Flavio/Politici, Petronio Probino (console 489), Pietro Marcellino Felice Liberio, Prefettura del pretorio d'Italia, Rufio Magno Fausto Avieno.
Albino (console 493)
Il nome Fausto è probabile ma non certo; l'appellativo «iunior» è attestato in un'iscrizione. Apparteneva alla Gens Caecina ed era fratello di Flavio Avieno iunior, console nel 501, di Teodoro, console nel 505, e di Flavio Importuno, console nel 509; loro padre era Cecina Decio Massimo Basilio, console del 480, ed era imparentato con Anicio Probo Fausto, console nel 490.
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Consoli tardo imperiali romani
La lista dei consoli tardo imperiali romani dall'ascesa al trono di Diocleziano (nel 284) al 476 (caduta dell'Impero romano d'Occidente) e poi fino al 541, quale elenco successivo al precedente consoli alto imperiali romani.
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Ennodio Messala
Figlio di Anicio Probo Fausto, console del 490, e di Ciniegia, era fratello di Rufio Magno Fausto Avieno, console nel 502. Era imparentato con il poeta Magno Felice Ennodio, di cui era anche amico e col quale scambiò diverse lettere.
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Eusebio (console 489)
Eusebio fu eletto console nel 489, carica che esercitò per la seconda volta nel 493. Tra il 492 e il 497 fu magister officiorum per la corte orientale; nel 496 l'imperatore Anastasio I lo inviò come messaggero presso il patriarca di Costantinopoli Eufemio.
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Gennadio Avieno
Avieno apparteneva ad una nobile famiglia romana, la cui origine si faceva risalire a Marco Valerio Messalla Corvino (console nel 59).
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Longino (console 486)
Longino aveva una madre di nome Lallis o Lalis, una moglie di nome Valeria e una figlia di nome Longina. Quando il fratello Zenone fu deposto da Basilisco e inseguito dall'esercito imperiale in Isauria (475), Longino venne catturato dal generale Illo e tenuto prigioniero per un decennio: Illo, che era stato un sostenitore di Basilisco, passò poi dalla parte di Zenone, che contava di controllare proprio in virtù della prigionia di Longino.
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Olibrio (console 491)
Il padre di Olibrio era Areobindo, parente del magister militum alano Aspar e console del 506. La madre di Olibrio era Anicia Giuliana, figlia dell'imperatore romano Anicio Olibrio e di Placidia, appartenente alla Casata di Teodosio.
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Papa Simmaco
Secondo il Liber Pontificalis, Simmaco nacque in Sardegna, in data e località ignote, da un certo Fortunato. Fu battezzato a Roma, dove divenne diacono sotto papa Anastasio II.
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Persone di nome Flavio/Politici
__EXPECTED_UNCONNECTED_PAGENOEDITSECTION__ Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il prenome Flavio e sono politici.
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Petronio Probino (console 489)
Membro della gens Petronia, era figlio di Rufio Achilio Mecio Placido (console nel 481), aveva un figlio di nome Rufio Petronio Nicomaco Cetego (console nel 504) e una figlia, Blesilla.
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Pietro Marcellino Felice Liberio
La data precisa della sua nascita è sconosciuta (all'incirca intorno al 465). Imparentato con Rufio Magno Fausto Avieno e dunque con Anicio Probo Fausto, sposò Agrezia, dalla quale ebbe molti figli (tra cui Venanzio) e una figlia.
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Prefettura del pretorio d'Italia
La prefettura del pretorio d'Italia (e in greco Ὑπαρχία Πραιτωρίων Ἰταλίας, traslitterato in Hyparchía Praitoríōn Italías) o, più semplicemente, prefettura d'Italia era una delle grandi prefetture del pretorio nelle quali, a partire dalla riforma tetrarchica di Diocleziano, si articolò l'Impero romano.
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Rufio Magno Fausto Avieno
Era figlio di Anicio Probo Fausto, console nel 490, e di Stefania, figlia del console del 450 Gennadio Avieno; suo fratello era dunque Ennodio Messala, console del 506, e imparentato col poeta Magno Felice Ennodio.
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Conosciuto come Flavio Anicio Probo Fausto Nigro.