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488 relazioni: Acarne, Acesia, Acheo di Eretria, Aci e Galatea (coppia mitologica), Adeo di Mitilene, Admeta, Afrodite, Agallide, Agamennone, Agatarchide di Cnido, Agatocle (ministro), Agatocle di Atrace, Agatocle di Cizico, Agia e Dercilo, Agide di Argo, Aglaofonte il Giovane, Aglaostene, Aiora, Alceo, Alceo e Filisco, Alcibiade secondo, Alcione (dialogo), Aldina, Alessandro di Mindo, Alessandro II di Macedonia, Alessandro Magno, Alessi di Samo, Alimentazione nell'antica Grecia, Alimentazione nell'antica Roma, Amadriadi, Ameria di Macedonia, Amimone (Eschilo), Amipsia, Ammonio (disambigua), Ammonio l'Egiziano, Amore greco, Anagirunte, Ananio, Anassila (poeta), Anassimene di Lampsaco, Anassippo, Andrea (medico), Androcide, Androne (danzatore), Androne (medico), Androne di Alessandria, Androstene di Taso, Anemonoides nemorosa, Anemonoides ranunculoides, Anfiarao (Sofocle), ... Espandi índice (438 più) »
Acarne
Acarne (Acharnái) era il più esteso e popoloso demo dell'Attica situato a 60 stadi a nord di Atene. Era vicino al monte Parnete, a sud-ovest dell'attuale Acharnes.
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Acesia
L'unica notizia che abbiamo di lui è che fu autore di un Manuale di cucina citato da Ateneo. Anche il secolo in cui è vissuto non è noto. Potrebbe coincidere con il medico con lo stesso nome che è citato da Plutarco, dalla Suda e da altri autori.
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Acheo di Eretria
Il lessico Suda, che ci fornisce anche il nome del padre (Pitodoro o Pitodoride), ne colloca la nascita al tempo della 74ª Olimpiade (484-481 a.C.), aggiungendo che era di poco più giovane di Sofocle; le sue opere furono messe in scena a partire dall'83ª Olimpiade (448-445 a.C.) e ottenne una vittoria in un agone olimpico.
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Aci e Galatea (coppia mitologica)
La leggendaria coppia dal destino tragico di Aci e Galatea, è presente nei racconti della mitologia greca ambientati in Sicilia, mito che fu elaborato anche da Ovidio nelle sue Metamorfosi, e rappresentato innumerevoli volte nel corso della storia.
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Adeo di Mitilene
Le uniche opere di cui ci sono pervenuti i titoli sono: Sugli scultori e Sulla disposizione. Entrambe le opere sono citate da Ateneo di Naucrati.
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Admeta
Nella mitologia greca, Admeta era la figlia di Euristeo e di Antimachea.
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Afrodite
Afrodite (Aphrodítē) è, nella religione greca, la dea della bellezza, dell'amore, della generazione. Secondo una versione del mito, nacque da Urano e dalla schiuma del mare, oppure secondo un'altra versione, fu figlia di Zeus e Dione.
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Agallide
Dalle citazioni su di lei, possiamo dedurne che fosse contemporanea di Aristofane di Bisanzioː infatti uno scolio ad Omero ed Eustazio menzionano un grammatico dal nome di Agallias, allievo proprio di Aristofane, da Corcira, che potrebbe essere una corruzione per "Agallide" o anche il nome di suo padre.
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Agamennone
Agamennone (Agamèmnōn, "molto determinato") è una delle figure più importanti della mitologia greca, re dell'Argolide e capo supremo degli Achei nella guerra di Troia.
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Agatarchide di Cnido
Non sono molte le testimonianze sulla vita di Agatarchide. Probabilmente nato a Cnido, viene indicato da Fozio come threptos, un assistente di umili origini di Cinea, consigliere di Tolomeo VI, e successivamente come segretario di Eraclide Lembo, colui che portò avanti le trattative che conclusero l'invasione dell'Egitto da parte di Antioco IV nel 169 a.C.
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Agatocle (ministro)
Nacque da Agatocle ed Enante, una donna di Samo. Assieme alla sorella Agatoclea, fu molto vicino al sovrano greco-egizio Tolomeo IV, che regnò dal 221 al 205 a.C. Agatocle e sua sorella furono presentati a Tolomeo IV dalla loro ambiziosa madre.
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Agatocle di Atrace
Di lui sappiamo solo che aveva scritto un'opera in prosa Sulla pesca (Ἁλιευτικά), che è citata dalla Suda e da Ateneo tra vari trattati di argomento consimile.
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Agatocle di Cizico
Ateneo lo dice anche babilonese. Non sono chiari l'origine e il significato del soprannome: questo, infatti, potrebbe riferirsi alla patria d'origine di Agatocle, alla patria d'adozione (cioè Seleucia sul Tigri secondo alcuni studiosi, fra cui Gaetano de Sanctis) o semplicemente al suo interesse per l'astronomia.
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Agia e Dercilo
Dercilo è sempre citato con Agia, quest'ultimo probabilmente persona diversa dall'autore dei Νόστοι; alternativamente, alcuni studiosi hanno proposto l'ipotesi che Agia fosse il poeta epico o l'autore di un poema su Argo, mentre Dercilo ne avrebbe epitomato l'opera in prosa, visto anche il colorito poetico di alcuni frammenti.
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Agide di Argo
Curzio (VIII, 5), Arriano (IV, 9) e Plutarco (Quomodo adulator ab amico internoscatur, 18) lo descrivono come il più vile adulatore del re. LAntologia greca (VI, 152) contiene probabilmente un suo epigramma.
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Aglaofonte il Giovane
È ricordato dalle fonti soprattutto per due pinakes dipinti per Alcibiade (Ateneo di Naucrati, Deipnos., XII, 534 d), il quale li avrebbe dedicati come ringraziamento per le vittorie ottenute a Olimpia e a Nemea (418 a.C.-416 a.C.) In uno di essi il politico ateniese veniva incoronato dalle personificazioni dei giochi olimpici e dei giochi pitici, nell'altro Alcibiade era rappresentato seduto in grembo a Nemea, personificazione dei giochi nemei, oppure, secondo un'altra interpretazione delle fonti, a Nemesi.
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Aglaostene
Di Aglaostene non si hanno dati biografici certiː probabilmente vissuto tra fine del IV ed inizio del III secolo a.C., si presuppone fosse di Nasso, visto che scrisse ampiamente su temi di interesse mitologico e storico di quell'isola.
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Aiora
Le Aiora o Eore o Aletidi (Αἰώρα o Ἑώρα) erano feste dell'antica Atene che sarebbero state istituite in onore di Erigone, figlia di Icario, dopo che fu consultato l'oracolo di Apollo per placare una pestilenza che aveva colpito la città di Atene.
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Alceo
Alceo nacque da famiglia aristocratica a Mitilene, il principale centro dell'isola di Lesbo, in un periodo di lotte continue fra gli aristocratici che cercavano di conservare i loro privilegi e gli uomini nuovi che, appoggiandosi spesso alle forze del popolo insofferente, tentavano di impadronirsi del potere.
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Alceo e Filisco
Alceo e Filisco (forse Atene... - dopo la metà del II secolo a.C.) erano due filosofi epicurei che furono espulsi da Roma nel 173 a.C. o nel 154 a.C.
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Alcibiade secondo
L'Alcibiade secondo o minore (in greco Ἀλκιβιάδης δεύτερος) è un dialogo platonico, la cui autenticità viene generalmente negata dagli studiosi moderni e da parte dei grammatici antichi (alcuni dei quali lo attribuivano a Senofonte).
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Alcione (dialogo)
L’Alcione (Ἁλκιόνη) è un breve dialogo in cui Socrate narra a Cherefonte l'antico mito di Alcione, la donna trasformata da Zeus in un uccello marino.
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Aldina
Una aldina è un libro impresso a Venezia dallo stampatore e umanista Aldo Manuzio (morto nel 1515), da cui prende il nome. Le edizioni aldine sono tra i libri di maggior pregio e valore nella storia della stampa e sono caratterizzate da importanti novità tipografiche, che diffusero in tutta Europa un nuovo tipo di libro.
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Alessandro di Mindo
Le sue opere, oggi perdute, dovevano essere considerate di grande valore dagli antichi, che le citano con frequenza. Diogene Laerzio dice che un certo "Alessone di Mindo" sia l'autore di un lavoro sui miti, di cui egli cita il nono libro.
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Alessandro II di Macedonia
Benché avesse già compiuto la maggiore età, Alessandro era molto giovane quando salì al potere. Questo causò immediati problemi al nuovo re, e i nemici della dinastia ripresero la guerra.
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Alessandro Magno
In soli dodici anni conquistò l'Impero persiano, un territorio immenso che si estendeva dall'Asia Minore all'Egitto fino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale.
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Alessi di Samo
Alessi risulta autore di un'opera intitolata Σάμιοι Ὧροι o Ὧροι Σαμιακοὶ (Annali di Samo) citata solo da Ateneo, almeno in 3 libri.
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Alimentazione nell'antica Grecia
La cucina greca antica era caratterizzata dalla sua frugalità, riflettendo un'economia basata sull'agricoltura povera. Fondata sulla "triade mediterranea": frumento, olio d'oliva e vino, la nostra conoscenza dell'antica cucina e delle abitudini alimentari greche deriva da fonti letterarie provenienti per lo più dalle commedie di Aristofane e dalle citazioni contenute nei Deipnosofisti dell'erudito Ateneo di Naucrati.
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Alimentazione nell'antica Roma
Lalimentazione nell'antica Roma era basata su quei cibi resi necessari per la salute del corpo che all'inizio della storia romana si caratterizzavano per la loro semplicità e immediata disponibilità.
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Amadriadi
Le amadriadi (Hamadryádes; da Hama e Drys, "coesistente con gli alberi") sono figure della mitologia greca che vivono all'interno degli alberi.
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Ameria di Macedonia
La datazione è incerta. Ateneo lo dice più volte macedone. Non sappiamo altro della sua vita.
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Amimone (Eschilo)
Amimone è un dramma satiresco di Eschilo oggi perduto, ad eccezione di 2 frammenti.
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Amipsia
Ateniese, poeta comico, Amipsia fu contemporaneo di Aristofane, che fu battuto da lui due volte nelle gare drammatiche. Il suo Konnos (Κόννος), infatti, vinse il secondo premio alle Dionisie cittadine nel 423 a.C., quando Aristofane arrivò terzo con Le nuvole, mentre vinse nel 414, nella competizione in cui Gli uccelli furono sconfitti.
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Ammonio (disambigua)
* Ammonio – ione poliatomico caricato positivamente, risultato di una protonazione dell'ammoniaca.
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Ammonio l'Egiziano
Proveniente dall'Egitto, insegnò retorica ad Atene al tempo di Nerone e Vespasiano ed ebbe tra i suoi discepoli il celebre filosofo Plutarco.
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Amore greco
L'impatto culturale avuto dall'omoerotismo nella Grecia classica è una parte integrante della storia della sessualità umana. Le culture successive hanno articolato il proprio discorso sociologico nei riguardi dell'omosessualità e della pederastia, soprattutto nei momenti in cui l'amore tra persone dello stesso sesso è stato maggiormente vietato, attraverso i concetti di forma, armonia e bellezza dei corpi provenienti dalla tradizione classica: la scultura greca classica, un eventuale canone di bellezza, la Kalokagathia (perfezione estetica), il nudo eroico.
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Anagirunte
Anagirunte o Anagiro (Anaghyrûs o Anághyros) era un demo dell'Attica situato sulla costa a sud di Atene leggermente a nord di capo Zoster, tra i demi di Ale Essonide e di Tore,.
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Ananio
Di lui non si sa quasi niente ma è menzionato, con Ipponatte, come possibile inventore del coliambo (trimetro giambico scazonte).
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Anassila (poeta)
Di Anassila sopravvivono circa 30 frammenti e i titoli di diciannove delle sue commedieː Gli allevatori di polli, Calipso, Circe, Il costruttore di lire, I Cuochi, Giacinto lenone, Le Grazie, Nereo, L'orefice, La pollastra, I ricchi, Il solitario, Il flautista, Il valore.
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Anassimene di Lampsaco
Discepolo di Zoilo e Diogene il Cinico, fu un contemporaneo di Alessandro Magno, che egli dice aver istruito e che accompagnò nelle campagne in Asia.
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Anassippo
Fiorì intorno al 303 a.C., in quanto Suda lo definisce ateniese esponentedella Commedia nuova, contemporaneo di Antigono e di Demetrio Poliorcete.
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Andrea (medico)
Fu uno dei principali esponenti della scuola di Erofilo, del quale fu uno dei primi allievi diretti. La sua provenienza da Caristo è supposta sulla base dell'identificazione di Andrea l'erofileo con il medico Andrea di Caristo (suggerita dalla scarsa frequenza del nome Andrea tra i medici dell'epoca).
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Androcide
Di lui Plinio il Vecchio racconta che scrisse una lettera ad Alessandro, ammonendolo sui pericoli dell'uso smodato di vino (che egli chiamava il "sangue della terra"); lo stesso Plinio dice inoltre che Androcide ordinava ai suoi pazienti di mangiare un ravanello per prevenire le intossicazioni per l'uso eccessivo del vino, avendo osservato, sosteneva, che la vite si ritraeva quando piantata accanto a dei ravanelli.
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Androne (danzatore)
La sua figura è ricordata da autori antichi in relazione alla nascita dell'arte della danza fra gli uomini.
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Androne (medico)
Androne è menzionato da Ateneo di Naucrati e alcune sue prescrizioni mediche sono state riportate da Aulo Cornelio Celso, Galeno, Celio Aureliano, Oribasio, Paolo di Egina e da altri scrittori antichi.
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Androne di Alessandria
Ateneo (IV, 184 B) gli attribuisce un'opera intitolata Χρονικὰ.
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Androstene di Taso
Androstene figlio di Callistrato, originario di Taso visse ad Anfipoli. Fu uno dei navarchi di Alessandro Magno.
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Anemonoides nemorosa
Lanemone dei boschi (Anemonoides nemorosa L. Holub), conosciuta con il nome di “Silvia”, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, è una piccola pianta (non più alta di 30 cm) erbacea e perenne, in generale priva di peli (glabra) a fusto unifloro ed eretto.
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Anemonoides ranunculoides
Anemonoides ranunculoides ((L.) Holub, 1973), comunemente noto come anemone giallo, è una pianta appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, originaria di Europa e Medio Oriente.
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Anfiarao (Sofocle)
Anfiarao (greco antico: Ἀμφιάραος) è un'opera perduta di Sofocle, probabilmente un dramma satiresco.
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Anficrate (retore)
Contemporaneo di Tigrane II (70 a.C.), fu esiliato da Atene per motivi a noi ignoti e si recò a Seleucia sul Tigri. Gli abitanti gli chiesero di insegnare retorica nella città ma Anficrate rifiutò affermando che un boccale è troppo piccolo per contenere un delfino.
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Anfide
Secondo Suda era ateniese, anche se un decreto del 332 menziona un omonimo dell'isola di Andros, il che indurrebbe a pensare che si tratti proprio del commediografo, emigrato ad Atene dall'isola e lì dedicatosi alla commedia.
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Anfidromie
Le Anfidromie (Ἀμφιδρόμια) erano i festeggiamenti che si tenevano nelle famiglie ateniesi in occasione della nascita di un bambino.
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Antagora di Rodi
Nato a Rodi, Antagora soggiornò a lungo ad Atene, dove divenne amico dei filosofi accademici Polemone e Cratete. Spostatosi in Beozia, dove aveva intenzione di leggere pubblicamente un suo poema sulle leggende del ciclo tebano, si narra che, quando l'opera fu letta ai Beoti, questi lo trovarono talmente noioso da non riuscire a trattenere gli sbadigli: il poeta avrebbe, allora, interrotto la lettura e offeso l'uditorio, facendo riferimento alla proverbiale ignoranza dei Beoti.
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Anticlide
Anticlide visse al tempo di Alessandro Magno, secondo quanto riporta Plutarco, e di lui parlano frequentemente autori posteriori.
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Antidoto (poeta)
Antidoto viene fatto rientrare nell'ambito della Commedia Media, come dimostra il fatto che un'opera intitolata Ὁμοία viene attribuita sia a lui sia ad Alessi.
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Antifane
La cronologia di Antifane è controversa perché le due fonti in merito, la Suda e il Prolegomenon perì komodìas III, si contraddicono in molti punti.
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Antigono di Caristo
Nacque a Caristo, nell'Eubea, e visse ad Atene e a Pergamo, nel III secolo a.C., alla corte di re Attalo I. Fu allievo di Menedemo di Eretria.
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Antigono di Caristo il Giovane
Per la biografia di Antigono (che va distinto dall'omonimo erudito e scultore) o, quantomeno, per situarlo a livello cronologico, siamo debitori a Filippo di Tessalonica, che nella sua Corona ne inserì degli epigrammi, come egli stesso afferma nel proemio.
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Antinoo
Venne adorato sia nell'Oriente egizio sia nell'Occidente greco-latino, a volte come Theos, una vera e propria divinità, altre semplicemente come un eroe mortale deificato.
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Antipatro di Tarso
Discepolo e successore di Diogene, fu maestro di Panezio intorno al 144 a.C. (Cic. de Divin. 1.3, de Off. 3.12). Plutarco lo cita insieme a Zenone di Rodi, Cleante e Crisippo di Soli come uno dei principali filosofi stoici (de Stoicorum Repugnantibus p. 144) e Cicerone lo ricorda per la sua acutezza (De Officiis 3.12).
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Apelle
Plinio il Vecchio, al quale dobbiamo molta della nostra conoscenza di questo artista, descritto nella Naturalis historia (libro XXXV), lo giudicò superiore agli artisti precedenti e successivi.
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Apellicone di Teo
Collezionista d'arte, acquistò a Skepsis, un centro della Misia, testi originali di Aristotele e Teofrasto, acquistati alla sua morte da Lucio Cornelio Silla nell'84 a.C..
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Apicio (I secolo a.C.)
Secondo Posidonio, Apicio fu responsabile dell'esilio di Publio Rutilio Rufo, autore di una storia di Roma in greco e famoso per la modestia dei suoi divertimenti.
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Apicio (II secolo)
Scoprì un modo di conservare le ostriche fresche e inviarle all'imperatore Traiano mentre era in Mesopotamia nel 115 d.C. circa. L'informazione proviene da un'epitome dei Deipnosofisti di Ateneo di Naucrati: se corretta sarebbe il terzo Apicio esperto in gastronomia.
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Apollodoro di Artemita
Scrisse una storia dei Parti, in almeno quattro libri. Artemita, sul Tigri, apparteneva al regno dei Parti e probabilmente Apollodoro poteva utilizzare buone fonti.
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Apollodoro di Atene
Originario del demo ateniese del Pireo, era figlio di Asclepiade il Giovane. Legato allo stoicismo, Apollodoro, secondo Suda, fu discepolo di Panezio e di Diogene lo Stoico, ma in particolare fu collaboratore di Aristarco di Samotracia ad Alessandria, nello studio dei testi di Omero e degli autori comici; lasciò Alessandria d'Egitto nel 146 a.C.
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Apollodoro di Falero
Non va confuso con lo scultore omonimo citato da Plinio il vecchio nel Naturalis Historia.
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Apollodoro di Gela
Nativo di Gela e spesso confuso con il successivo Apollodoro di Caristo, di questo autore della Commedia nuova, contemporaneo di Menandro,.
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Apollofane (comico)
Ateniese, fu un poeta comico, della Commedia antica, probabilmente contemporaneo di Strattis, come probabile dal fatto che il suo dramma Ἰφιγέρων era di autenticità discussa tra Apollofane e, appunto, Strattis.
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Apollonia (Migdonia)
Apollonia (Ἀπολλωνία) era una città della regione della Migdonia in Macedonia, a sud del lago Volvi, e a nord delle montagne Calcidiche, sulla strada da Anfipoli a Tessalonica.
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Apollonio Mys
Con ogni probabilità è da identificare con il medico che alcune fonti chiamano Apollonio erofileo. Il significato del soprannome Mys non è chiaro: il termine greco può significare topo, muscolo, o anche mitilo.
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Apollonio Rodio
Figlio di Silleo (o Illeo) e di Rode, compì i suoi studi ad Alessandria, dove fu discepolo di Callimaco e compagno di studi di Eratostene, divenendo, all'età di circa 30 anni, bibliotecario della Biblioteca di Alessandria dal re Tolomeo II Filadelfo, succedendo a Zenodoto; contemporaneamente ebbe l'incarico dell'educazione del figlio di Tolomeo II Filadelfo, il futuro Tolomeo III Evergéte.
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Archelao di Chersoneso
Poeta dell’Antica Grecia, è detto egiziano dalle fonti antiche, in particolare nativo di una città chiamata Chersoneso (odierno El Mandara o Al Mandarah, quartiere di Alessandria d'Egitto) e quindi egli definito “Chersonesita”.
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Archemaco di Eubea
Di Archemaco abbiamo notizia che avrebbe composto almeno tre libri che trattavano della sua isola nativa (Eubea). È incerto se questo Archemaco sia stato l'autore dell'opera grammaticale I cambiamenti di nome (Aι Μετωνυμιαι),.
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Archestrato di Gela
Visse all'incirca nella seconda metà del IV secolo a.C. e, cultore dell'arte del piacere, è considerato un precursore di Epicuro, come attestano le fonti antiche.
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Archimede
Considerato come uno dei più grandi scienziati e matematici della storia, contribuì ad aumentare la conoscenza in settori che spaziano dalla geometria all'idrostatica (branca della meccanica), dall'ottica alla meccanica: fu in grado di calcolare la superficie e il volume della sfera e formulò le leggi che regolano il galleggiamento dei corpi; in campo ingegneristico, scoprì e sfruttò i principi di funzionamento delle leve e il suo stesso nome è associato a numerose macchine e dispositivi, come la vite di Archimede, a dimostrazione della sua capacità inventiva; circondate ancora da un alone di mistero sono invece le macchine da guerra che Archimede avrebbe preparato per difendere Siracusa dall'assedio romano.
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Archita
Appartenente alla "seconda generazione" della scuola pitagorica, ne incarnò i massimi principi secondo l'insegnamento dei suoi maestri Filolao (470 a.C.-390 a.C./380 a.C.) ed Eurito (V secolo a.C.). È considerato il creatore della meccanica razionale e il fondatore della meccanica.
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Argenno
Nella mitologia greca, Argenno o Arginno era il nome di uno dei giovani della Beozia, noto per la sua bellezza.
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Arifrone di Sicione
Nato a Sicione, Arifrone fu autore di un celebre inno a Igea, citatissimo dagli scrittori greci: Più propriamente, si tratta di un peana, realmente recitato negli Asklepieia di Epidauro e di Atene: infatti, fu iscritto su stele proprio nell'Asklepieion di Atene e in quello di Epidauro.
Vedere Ateneo di Naucrati e Arifrone di Sicione
Aristarco di Samotracia
Aristarco - soprannominato «ὁ γραμματικώτατος» "espertissimo in questioni linguistiche e letterarie" - venne da Samotracia ad Alessandria per studiare sotto Aristofane di Bisanzio.
Vedere Ateneo di Naucrati e Aristarco di Samotracia
Aristarco di Tegea
Fiorì intorno alla metà del V secolo a.C. Secondo la Suda Aristarco, contemporaneo di Euripide e di Sofocle: Sempre Suda riporta che fu il primo a stabilire una lunghezza standard del dramma.
Vedere Ateneo di Naucrati e Aristarco di Tegea
Aristea di Proconneso
Arìstea di Proconneso è un personaggio che si ritiene realmente esistito, nonostante la natura leggendaria di molte delle tradizioni che lo riguardano.
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Aristia (tragico)
Aristia, di Fliunte, fu un poeta tragicoː infatti fu figlio di Pratina di Fliuntee, come il padre, autore soprattutto di drammi satireschi.
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Aristobulo di Cassandrea
Aristobulo fu al seguito di Alessandro Magno nella spedizione in Asia, forse con la qualifica di ingegnere, e si occupò del restauro della tomba di Ciro il Grande a Pasargade.
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Aristodemo di Tebe
Risulta complesso definire la patria d’origine di Aristodemo di Tebe e l'epoca, visto che non abbiamo molte testimonianze esterne, a parte pochi frammenti delle opere.
Vedere Ateneo di Naucrati e Aristodemo di Tebe
Aristofonte di Azenia
Nel 412 a.C. Aristofonte, Lespodia e Melesia furono inviati a Sparta come ambasciatori da parte del governo oligarchico dei Quattrocento.
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Aristogitone (oratore)
Aristogitone venne definito demagogo e sicofante e la sua eloquenza fu ritenuta quella di un personaggio rozzo e violento;. la sua sfrontatezza gli valse il soprannome "il cane".
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Aristone di Ceo
Nativo dell'isola di Ceo, nacque nella città di Iulide. Come ci ricorda Diogene Laerzio, fu allievo di Licone, che era succeduto a Stratone di Lampsaco come scolarca del Liceo dal 269 a.C. circa.
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Aristonico di Taranto
Aristonico, di cui si conosce solo il luogo di origine, la dorica Taranto: comunque dovrebbe essere anteriore al retore adrianeo Tolomeo Efestione, che lo citava a proposito di un particolare raro.
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Aristotele
Aristotele nacque nel 384 o 383 a.C. a Stagira, l'attuale Stavro, colonia greca situata nella parte nord-orientale della penisola calcidica della Tracia. Si dice che il padre, Nicomaco, sia vissuto presso Aminta III, re dei Macedoni, prestandogli i servigi di medico e di amico. Aristotele, come figlio del medico reale, doveva pertanto risiedere nella capitale del Regno di Macedonia, Pella (fatto che gli permetterà più avanti di essere invitato dal re Filippo a fare da precettore a suo figlio Alessandro).
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Armodio di Lepreo
Non è noto in quale epoca sia vissuto. Fu autore di un'opera intitolata Περὶ τῶν ἐν Φιγαλεῦσι νομίμων, citata più volte da Ateneo.
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Arpalo
Arpalo apparteneva alla famiglia dei principi di Elimea, imparentata con Filippo II di Macedonia da quando quest'ultimo aveva sposato Fila di Elimea, sorella di Macata, padre di Arpalo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Arpalo
Arpocrazione
Arpocrazione fu un grammatico di Alessandria che, probabilmente, operò nel II secolo d.C. Forse si tratta dello Arpocrazione citato da Giulio Capitolino come tutore greco di Lucio Vero; alcuni studiosi, tuttavia, lo collocano molto più tardi, per le consonanze con Ateneo di Naucrati.
Vedere Ateneo di Naucrati e Arpocrazione
Arsinoe II
Nacque in Egitto intorno al 316 a.C. da genitori entrambi macedoni, Tolomeo I e Berenice I. Nel 299 a.C. sposò Lisimaco, re di Tracia e in seguito di Macedonia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Arsinoe II
Artemidoro di Efeso
Scrittore greco, originario di Efeso, in Ionia (Asia Minore), fu autore di un'esposizione geografica in XI libri, il cui titolo è, secondo le fonti, Geographoùmena.
Vedere Ateneo di Naucrati e Artemidoro di Efeso
Artemone di Cassandrea
Ne abbiamo notizie solo da Ateneo, che nei suoi Deipnosofisti lo cita dicendolo di Cassandrea, l'antica Potidea, colonia di Corinto sorta nella penisola di Pallene per opera di Periandro, distrutta nel 356 a.C. da Filippo di Macedonia, ma ricostruita da Cassandro nel 316.
Vedere Ateneo di Naucrati e Artemone di Cassandrea
Asclepiade di Mende
Nulla si sa della sua vita, se non che fosse egiziano, grande conoscitore della teologia egizia e che, secondo il lessico Suda, scrisse inni agli dei egizi: Se si accetta l'identificazione di Asclepiade con gli autori citati da Svetonio ed Ateneo, dovrebbe essere vissuto tra l'età augustea e la prima età imperiale: forse, secondo le direttive misticheggianti ed egittofile della sua opera, nell'età giulio-claudia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Asclepiade di Mende
Asio di Samo
L'antichità non ha tramandato titoli o riassunti delle sue opere, delle quali si ignorano quindi il numero e i temi; a giudicare dalle testimonianze antiche e dai contenuti dei frammenti, pare che Asio fosse specializzato nell'epica genealogica (esemplificata dal Catalogo delle donne di Esiodo).
Vedere Ateneo di Naucrati e Asio di Samo
Aspasia di Mileto
Ionia originaria di Mileto, prese parte alla vita pubblica di Atene nell'età classica. Secondo Plutarco la sua casa divenne un centro intellettuale al punto da attrarre i più noti scrittori e pensatori, tra i quali Socrate che, a sua volta, si ipotizza sarebbe stato influenzato dagli insegnamenti di Aspasia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Aspasia di Mileto
Astidamia (figlia di Forbante)
Astidamia (Astydámeia) è un personaggio della mitologia greca, sorella di Augia re di Elide.
Vedere Ateneo di Naucrati e Astidamia (figlia di Forbante)
Astronomia greca
La storia dellastronomia greca concerne gli scritti e le nozioni di argomento astronomico espressi nella lingua greca antica. Trattandosi di una lingua franca diffusa su una vasta area geografica a seguito delle conquiste di Alessandro Magno, non si limita solamente all'antica Grecia o all'etnia greca, ma si estende dall'età arcaica fino a quella ellenistica.
Vedere Ateneo di Naucrati e Astronomia greca
Atanide di Siracusa
Atanide, nato a Siracusa, partecipò alla spedizione di Dione contro Dionisio II e sembra esser stato uno degli strateghi selezionati tra i 356 volontari di Dione ed Eraclide.
Vedere Ateneo di Naucrati e Atanide di Siracusa
Atargatis
Atargatide (lat. Atargatis) o Atergate (in aramaico ‘Atar‘atah), era una divinità siriaca, che Michael Rostovtzeff chiamò “la grande signora delle terre della Siria del nord”, comunemente conosciuta ai greci con la forma diminutiva del nome, Derceto o Derketo (Strabone, Geografia, 16.975; Plinio, Naturalis Historia, 5.81), e come Dea Syria ("Dea della Siria", resa in una sola parola come Deasura).
Vedere Ateneo di Naucrati e Atargatis
Ateneo
* Ateneo di Naucrati – scrittore e sofista greco antico del II secolo d.C.
Vedere Ateneo di Naucrati e Ateneo
Atenione
È noto solo da un riferimento di Ateneo, che cita un lungo estratto della sua commedia I samotraci (Σαμόθρακες).
Vedere Ateneo di Naucrati e Atenione
Atenione (tiranno)
Atenione è a noi noto perché lo storiografo e filosofo Posidonio, suo contemporaneo, gli dedicò un feroce e lungo ritratto che fu inserito per intero dall'erudito di epoca severiana Ateneo di Naucrati nei suoi Deipnosofisti.
Vedere Ateneo di Naucrati e Atenione (tiranno)
Audata
Secondo la testimonianza di Ateneo, che a sua volta cita Satiro di Callati, Audata è stata la prima moglie di Filippo II di Macedonia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Audata
Augustus Meineke
Fu autore di pregiatissime edizioni, tra cui.
Vedere Ateneo di Naucrati e Augustus Meineke
Autocrate (storico)
È noto solo da due citazioni di Ateneo, che lo indica come autore di un'opera intitolata Ἀχαϊκά (Achaikà) in almeno 2 libri.
Vedere Ateneo di Naucrati e Autocrate (storico)
Autori greci antichi
La lista è basata sugli autori le cui opere sono indicate nel Thesaurus Linguae Graecae. Canon of Greek Authors and Works.
Vedere Ateneo di Naucrati e Autori greci antichi
Bagoas (Alessandro Magno)
Eunuco, dapprima fanciullo favorito (Catamita, ovvero "compagno intimo") del re persiano Dario, riuscì a sfuggire al satrapo Besso e ai congiurati quando questi uccisero a tradimento il Grande Re.
Vedere Ateneo di Naucrati e Bagoas (Alessandro Magno)
Baklava
Il baklava (turco) o baclava è un dessert ricco di zucchero (o miele) e frutta secca originario dell'odierna Turchia. Era uno dei dolci più popolari della cucina ottomana.
Vedere Ateneo di Naucrati e Baklava
Banchetto
Il banchetto è un pasto collettivo contrassegnato da un carattere di ritualità. Il pasto costituiva spesso, già in origine, un atto dotato di valenza rituale e religiosa: conservavano tale carattere non solo i banchetti rituali delle divinità, dei morti, delle cerimonie pubbliche, ma anche i pranzi privati cui assistevano, gli dei onnipresenti.
Vedere Ateneo di Naucrati e Banchetto
Basili (storico)
Attivo tra il III e il II secolo a.C., compose una Storia dell'India. Ne restano tre brevi frammenti trasmessi da Ateneo, Plinio il Vecchio e Agatarchide, dai quali si intuisce che l'opera aveva anche ambizioni letterarie.
Vedere Ateneo di Naucrati e Basili (storico)
Batone (comico)
Non abbiamo opere di questo esponente della Commedia nuova, che era stato contemporaneo di Cleante. Proprio Cleante sarebbe stato ridicolizzato da Batone secondo un aneddoto riferito da Plutarco.
Vedere Ateneo di Naucrati e Batone (comico)
Batone di Sinope
Batone, citato come "retore", dunque interessato soprattutto alla ricerca erudita e letteraria, fu attivo nella seconda metà del III secolo a.C., come si può dedurre dal fatto che con lui avevano polemizzato Polibio ed Eratostene di Cirene (che aveva composto uno scritto Contro Batone).
Vedere Ateneo di Naucrati e Batone di Sinope
Battaglia di Maratona
La battaglia di Maratona (hē en Marathôni máchē) fu combattuta nell'agosto o nel settembre 490 a.C. nell'ambito della prima guerra persiana e vide contrapposte le forze della polis di Atene, appoggiate da quelle di Platea e comandate dal polemarco Callimaco, a quelle dell'Impero persiano, comandate dai generali Dati e Artaferne.
Vedere Ateneo di Naucrati e Battaglia di Maratona
Battaglione sacro
Il battaglione sacro (lóchos), o battaglione della città era un corpo dell'esercito tebano dell'antica Grecia, istituito dal comandante tebano Gorgida qualche anno dopo il 378 a.C. e formato interamente da circa 150 coppie di soldati scelti e perfettamente addestrati legati fra loro da stretti vincoli affettivi e consacrati al dio Eros (vedi omosessualità militare nell'antica Grecia).
Vedere Ateneo di Naucrati e Battaglione sacro
Berisade
Potrebbe aver regnato assieme al figlio Cetriporide, che si alleò con Atene e gli Illiri contro Filippo II di Macedonia nel 358 a.C.; Filippo sconfisse la coalizione nel 353 a.C. Il suo regno fu breve, in quanto morì nel 352 a.C. e alla sua morte Cersoblette dichiarò guerra contro suo figlio.
Vedere Ateneo di Naucrati e Berisade
Biblioteca di Alessandria
La Biblioteca reale di Alessandria fu la più grande e ricca biblioteca del mondo antico ed uno dei principali poli culturali ellenistici. Andò distrutta nell'antichità, probabilmente più volte tra l'anno 48 a.C. e il 642 d.C. In suo ricordo è stata edificata, ed è in funzione dal 2002, la moderna Bibliotheca Alexandrina.
Vedere Ateneo di Naucrati e Biblioteca di Alessandria
Bilistiche
Non si sa molto della famiglia e della vita e della famiglia di Bilistiche, amante del re d'Egitto Tolomeo II: secondo Pausania era macedone,.
Vedere Ateneo di Naucrati e Bilistiche
Bione di Proconneso
Della sua vita si sa ben poco. Vissuto, probabilmente, fra il IV e il III secolo a.C., Bione aveva scritto almeno un'opera storica in due libri, nella quale utilizzava antiche storie locali, nella fattispecie quella del logografo Cadmo di Mileto.
Vedere Ateneo di Naucrati e Bione di Proconneso
Bione di Soli
Bione viene citato da Diogene Laerzio come l'autore di un'opera Sull'Etiopia (Αἰθιοπικά), di cui alcuni frammenti sono conservati in Plinio il Vecchio e Ateneo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Bione di Soli
Brodo nero
Il brodo nero era il piatto tradizionale spartano, assurto a simbolo della frugalità dei costumi di quel popolo. Tale pietanza aveva pessima fama presso le altre poleis greche per la proverbiale sgradevolezza del sapore, il brodo nero costitutiva la componente fondamentale consumata nei sissizi (i pasti comuni degli spartiati).
Vedere Ateneo di Naucrati e Brodo nero
Calcodonte (figlio di Abante)
Calcodonte (Chalkṑdōn) è un personaggio della mitologia greca. Fu re degli Abanti.
Vedere Ateneo di Naucrati e Calcodonte (figlio di Abante)
Calice
* Calice – bicchiere slanciato con stelo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Calice
Callia (comico)
Poeta comico ateniese, secondo Suida e portava il soprannome di Schoenion perché suo padre Lisimaco era un cestaio (σχοινοπλόκος).
Vedere Ateneo di Naucrati e Callia (comico)
Callia di Siracusa
Callia visse alla corte di Agatocle, tiranno di Siracusa e basileus di Sicilia, del quale, come sappiamo dalle fonti, fu un favorito.
Vedere Ateneo di Naucrati e Callia di Siracusa
Callia III
Gli storici a volte lo chiamano Callia III per distinguerlo dal nonno Callia II e dal nonno di suo nonno, Callia I.
Vedere Ateneo di Naucrati e Callia III
Calliade
* Calliade – commediografo menzionato da Ateneo di Naucrati (forse erroneamente al posto di Callia).
Vedere Ateneo di Naucrati e Calliade
Callino
Originario di Efeso in Asia Minore, visse nel VII secolo a.C., periodo in cui, come egli stesso ci informa, la sua città era sotto la minaccia di popoli provenienti dalla Tracia, i Cimmeri e i Treri.
Vedere Ateneo di Naucrati e Callino
Callisseno di Rodi
Letterato rodiese, con interessi storiografici e paradossografici, Callisseno sarebbe vissuto all'epoca di Tolomeo II Filadelfo e, secondo alcune fonti, si sarebbe occupato anche di scultura in bronzo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Callisseno di Rodi
Cameleonte di Eraclea
Appartenente alla scuola peripatetica e nativo di Eraclea, fu contemporaneo e rivale di Eraclide Pontico, come afferma Diogene Laerzio, riportando che Cameleonte accusò il concittadino di avergli rubato la sua opera riguardante Omero ed Esiodo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Cameleonte di Eraclea
Campagne belliche di Agatocle in Italia e in Adriatico
Le campagne belliche di Agatocle in Italia e in Adriatico si svolsero tra il 301 a.C. e il 295 a.C. e vennero condotte dal basileus siracusano Agatocle.
Vedere Ateneo di Naucrati e Campagne belliche di Agatocle in Italia e in Adriatico
Carcino di Agrigento
Figlio di Teodette o Senocle, era nipote di Carcino il Vecchio. È più che probabile che abbia trascorso gran parte della sua vita alla corte di Dionisio II di Siracusa.
Vedere Ateneo di Naucrati e Carcino di Agrigento
Carete di Mitilene
Carete, vissuto nel IV secolo a.C., proveniva dalla città di Mitilene, sull'isola di Lesbo. Egli prese parte alla campagna di Alessandro Magno contro gli Achemenidi e probabilmente fu nominato eisangeleus, ossia Maestro di corte.
Vedere Ateneo di Naucrati e Carete di Mitilene
Cari
I Cari (in greco Κᾶρες Kâres, o Καρικοί Karikói) erano gli abitanti della Caria, regione sud-occidentale dell'odierna Turchia. Erano un popolo indoeuropeo del ramo anatolico.
Vedere Ateneo di Naucrati e Cari
Caria
La Caria (dal luvio Karuwa, "contrada scoscesa"; Καρία) era una regione storica nell'ovest dell'Anatolia, che si estendeva a sud della Ionia, a nord della Licia e a ovest della Frigia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Caria
Carme XIII
Il Carme 13 di Catullo è il tredicesimo del Liber, ovvero la raccolta delle opere dell'autore, compilata probabilmente dopo la sua morte in maniera arbitraria, secondo un ordine legato alla metrica dei singoli componimenti, piuttosto che cronologico o tematico.
Vedere Ateneo di Naucrati e Carme XIII
Casa di tolleranza
Una casa di tolleranza (anche detta comunemente casa di piacere, casa d'appuntamenti, casa chiusa, postribolo, lupanare, bordello, casìno) è un luogo chiuso in cui si esercita la prostituzione.
Vedere Ateneo di Naucrati e Casa di tolleranza
Cassio Dionisio
Il nome, Cassio, era latino mentre il cognome, Dionisio, era greco. La sua opera principale fu tradurre dal punico in greco l'opera sull'agricoltura di Magone il Cartaginese.
Vedere Ateneo di Naucrati e Cassio Dionisio
Castorione di Soli
Nato a Soli, nella parte nord-occidentale di Cipro, dovrebbe essere vissuto intorno alla metà del III secolo a.C., poiché il suo maggior frammento è citato dallo stoico Cleante.
Vedere Ateneo di Naucrati e Castorione di Soli
Cefisodoro (commediografo)
Non si sa molto di questo poeta, esponente della Commedia antica, se non che vinse nelle Lenee del 402 a.C. La Suida afferma Cefisodoro che fosse ateniese, ma per errore lo indica come tragico, anziché comico.
Vedere Ateneo di Naucrati e Cefisodoro (commediografo)
Cherefilo
Cherefilo non era cittadino ateniese, ma grazie alla sua attività era riuscito ad ottenere la cittadinanza ateniese per sé e per i suoi figli; ciò si sa grazie ad un frammento del commediografo Alessi, che citava a sua volta Timocle (il quale diceva che, quando aveva visto i figli di Cherefilo a cavallo, gli erano sembrati degli sgombri),.
Vedere Ateneo di Naucrati e Cherefilo
Cherilo di Iaso
Nativo di Iasos, Cherilo fu al seguito di Alessandro Magno nelle sue campagne di conquista. La tradizione riporta che aveva pattuito con il re macedone una particolare ricompensa per le sue composizioni: una moneta d'oro per un verso giudicato bello e uno schiaffo per ogni verso ritenuto brutto.
Vedere Ateneo di Naucrati e Cherilo di Iaso
Cherone di Pellene
Cherone vinse ai Giochi Istmici, forse due volte, e quattro volte agli Antichi Giochi olimpici, tra il 356 a.C. e il 344 a.C..
Vedere Ateneo di Naucrati e Cherone di Pellene
Chionide
Ateniese e poeta comico, di lui Suda dice che fu il caposcuola della Commedia Antica, aggiungendo che portò in scena la prima commedia nota otto anni prima delle guerre persiane, ossia nel 487 a.C. Inoltre, sulla base di un passo della Poetica di Aristotele, per cui Chionide fiorì molto dopo Epicarmo, si potrebbe datare il suo floruit non prima degli anni Sessanta del V secolo a.C.: a conferma di ciò sarebbe un passo di Ateneo di Naucrati in cui, nei Πτωxοί, si menziona Gnesippo, un poeta contemporaneo di Cratino, anche se sempre Ateneo riferisce che questa commedia era ritenuta spuria.
Vedere Ateneo di Naucrati e Chionide
Cinosarge
Il Cinosarge (Cynósarghes) era un ginnasio pubblico situato appena fuori le mura di Atene, sulla sponda meridionale del fiume Ilisso, nel demo di Diomea.
Vedere Ateneo di Naucrati e Cinosarge
Classici greci conservati
Questa è una lista di classici greci conservati, ossia antiche opere letterarie in lingua greca giunte fino a noi, per diverse vie. Comprende sia opere integre sia opere incomplete o lacunose, di cui però si conservi un numero rilevante di parti.
Vedere Ateneo di Naucrati e Classici greci conservati
Cleostrato di Tenedo
Scrisse un'opera intitolata Astrologia, di cui resta solo un frammento. Si ritiene che abbia introdotto in Grecia lo zodiaco (a partire dai segni dell'Ariete, Sagittario e Capricorno) ed il calendario solare da Babilonia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Cleostrato di Tenedo
Clistene di Sicione
Clistene nacque intorno al 622 a.C. Erodoto e Pausania concordano nell'affermare che era figlio di Aristonimo, figlio di Mirone; questi era figlio di Andrea e fratello di Ortagora, il primo tiranno di Sicione tra il 655 ed il 640 a.C. circa o tra il 615 ed il 608 a.C. circa.
Vedere Ateneo di Naucrati e Clistene di Sicione
Clito (figlio di Mantio)
Clito (Kleitós) od anche citato come Cleito (Klêitos) è un personaggio della mitologia greca, figlio di Mantio e nipote di Melampo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Clito (figlio di Mantio)
Clito il Bianco
Fu uno degli ufficiali di Alessandro Magno, soprannominato "il Bianco" per distinguerlo da Clito il Nero.
Vedere Ateneo di Naucrati e Clito il Bianco
Cognidium
Il cognidium era una bevanda di lusso, di cui si ha notizia in epoca altomedievale. A menzionarla è Gregorio Magno, in una sua epistolaGregorio Magno,, in Philip Schaff, Nicene and post-nicene fathers of the Christian Church, second series, Vl.
Vedere Ateneo di Naucrati e Cognidium
Commedia di mezzo
La commedia di mezzo (detta anche "commedia mese", dal greco antico μέση, ossia "di mezzo") è quella che temporalmente si situa tra il Pluto di Aristofane e il Misantropo di Menandro nel mondo greco (IV–III secolo a.C.), cioè tra la commedia antica e la commedia nuova.
Vedere Ateneo di Naucrati e Commedia di mezzo
Contro Filippide
Contro Filippide è un'orazione di Iperide pronunciata ad Atene davanti all'eliea presieduta dai Tesmoteti tra il 338 e il 336 a.C. Pur essendo l'orazione frammentaria, gli studiosi sono riusciti a ricostruire la vicenda, che si presentava in questi termini: dopo la pace di Demade (338 a.C.), i filomacedoni proposero dei decreti onorifici illegali in favore di alcuni personaggi macedoni (tra cui forse il principe ereditario Alessandro) e i proedri permisero che fossero votati e approvati.
Vedere Ateneo di Naucrati e Contro Filippide
Corebo di Elide
Corebo era un umile fornaio dell'Elide. Partecipò all'unica gara che era in programma, lo stadio, una corsa di 192,27 metriː fu, quindi il primo vincitore olimpico alla ripresa delle celebrazioni e dei giochi dopo una interruzione di 86 anni.
Vedere Ateneo di Naucrati e Corebo di Elide
Coridallo
Coridallo (Korydallós) era un demo dell'Attica situato a ovest di Atene, ai piedi del monte omonimo, tra Tria e il Pireo. Si affacciava sullo stretto di Salamina, di fronte alle isole Farmacusse.
Vedere Ateneo di Naucrati e Coridallo
Coti I
Nato durante il regno di Seute I, divenne re dopo l'assassinio del predecessore, Ebrizelmi. Guadagnando il trono Odrise gli ateniesi strinsero alleanza con lui.
Vedere Ateneo di Naucrati e Coti I
Cronaca di Lindo
La Cronaca di Lindo è una lunga iscrizione greca, in dialetto dorico, risalente al 99 a.C., rinvenuta a Lindo, città di Rodi.
Vedere Ateneo di Naucrati e Cronaca di Lindo
Ctesibio
Fu attivo ad Alessandria nel III secolo a.C. La datazione non è nota con esattezza (nonostante si trovino in genere date precise senza fonti).
Vedere Ateneo di Naucrati e Ctesibio
Ctesicle
Ctesicle fu autore di una storia in al massimo tre libri (i χρονικὰ o χρόνοι).
Vedere Ateneo di Naucrati e Ctesicle
Cucina dell'antica Siracusa
La cucina dell'antica Siracusa fu una delle più celebri e chiacchierate dell'epoca greca e mantenne la sua notorietà anche in epoca romana.
Vedere Ateneo di Naucrati e Cucina dell'antica Siracusa
Cucina siracusana
La cucina siracusana ha origini antichissime; essa affonda le sue radici direttamente nell'epoca greca, durante la quale i suoi cuochi erano molto rinomati e le sue pietanze venivano esportate al di fuori della Sicilia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Cucina siracusana
Culti e templi dell'antica Siracusa
I culti e templi dell'antica Siracusa risalgono all'epoca preistorica, greca e romana della città. Siracusa (Syrakousai) durante l'epoca greca fu il principale centro culturale e religioso della Sicilia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Culti e templi dell'antica Siracusa
Deipnosofisti
I deipnosofisti (o dipnosofisti) o I dotti a banchetto (Δειπνοσοφισταί) è un'opera in quindici libri dello scrittore greco Ateneo di Naucrati.
Vedere Ateneo di Naucrati e Deipnosofisti
Demade
Demade era un uomo di umili origini e si diceva che un tempo avesse lavorato come semplice marinaio, ma riuscì ad ottenere i primi impieghi nel governo di Atene grazie alla sua eloquenza e alla sua abilità.
Vedere Ateneo di Naucrati e Demade
Demetrio di Magnesia
Della biografia di Demetrio non si sa quasi nulla, tranne il fatto ebbe rapporti con Attico, a cui inviò una sua opera (probabilmente filosofico-politica) in un libro, Sulla concordia (Περὶ ὁμονοίας), che anche l'Arpinate desiderava leggere.
Vedere Ateneo di Naucrati e Demetrio di Magnesia
Demetrio di Scepsi
Contemporaneo di Aristarco e Cratete era di buona famiglia e ritenuto un filologo acuto. Da un riferimento di Strabone si ricava che avesse visitato da ragazzo il villaggio di Ilio «quando i Romani giunsero per la prima volta in Asia ed espulsero Antioco il Grande», il che deve significare tra il 190 e il 188 a.C..
Vedere Ateneo di Naucrati e Demetrio di Scepsi
Democrito di Efeso
Secondo Felix Jacoby, più che di uno storico locale si trattava di un periegeta con un particolare interesse per famosi luoghi di culto.
Vedere Ateneo di Naucrati e Democrito di Efeso
Demostene
Nacque nel 384 a.C., tra la novantottesima e la novantanovesima olimpiade.
Vedere Ateneo di Naucrati e Demostene
Dercillida
Dercillida fu inviato in Ellesponto nella primavera del 411 a.C. per incitare la regione alla rivolta da Atene e riuscì a nel suo intento con Abido e Lampsaco; l'ultima, però, fu quasi subito ripresa dagli Ateniesi sotto il comando di Strombichide.
Vedere Ateneo di Naucrati e Dercillida
Didimo Calcentero
Didimo, figlio di un commerciante di salamoia, visse ai tempi della seconda guerra civile, operando essenzialmente, dunque, tra il 44 ed il 10 d.C..
Vedere Ateneo di Naucrati e Didimo Calcentero
Difilo
La maggior parte delle sue commedie furono scritte e rappresentate ad Atene, ma condusse una vita errante.
Vedere Ateneo di Naucrati e Difilo
Dinone
Dinone, originario della città di Colofone, fu esperto in argomenti persiani, forse per esperienza diretta. Suo figlio fu lo storico Clitarco di Alessandria.
Vedere Ateneo di Naucrati e Dinone
Diocle (medico)
Nacque a Karystos in Eubea e visse non molto tempo dopo di Ippocrate, al quale lo accosta Plinio per età e fama. Non si conosce molto della sua vita, tranne che visse e lavorò ad Atene, dove scrisse quello che può essere considerato il primo trattato medico in dialetto attico (non in dialetto ionico, lingua utilizzata nei precedenti scritti medici greci).
Vedere Ateneo di Naucrati e Diocle (medico)
Diocle di Fliunte
Diocle, ateniese o di Fliunte, viene annoverato tra gli ultimi rappresentanti della commedia antica e i primi della commedia di mezzo; fu contemporaneo di Sannirione e di Filillio.
Vedere Ateneo di Naucrati e Diocle di Fliunte
Diodoro di Aspendo
Diodoro fu un pensatore che seguì la filosofia di Pitagora, anche se si tramanda che avesse adottato lo stile di vita dei cinici: si lasciava infatti crescere i capelli e la barba girovagando a piedi nudi con un bastone e una sacca.
Vedere Ateneo di Naucrati e Diodoro di Aspendo
Diodoro di Sinope
Fratello di Difilo, anch'egli poeta comico, vinse alcuni premi alle Lenee del 288 a.C.: il secondo premio con l'opera Νεκρός ("Nekròs", Il morto) e il terzo con Μαινόμενος ("Mainòmenos", L'impazzito).
Vedere Ateneo di Naucrati e Diodoro di Sinope
Diodoro Periegeta
Diodoro Periegeta visse alla fine del IV secolo a.C., all'epoca di Alessandro Magno o in seguito, poiché è chiaro da alcuni frammenti delle sue opere che scrisse al tempo quando Atene aveva soltanto dodici tribù, cioè prima del 308 a.C.; e Ateneo di Naucrati afferma che Diodoro conosceva il retore Anassimene di Lampsaco.
Vedere Ateneo di Naucrati e Diodoro Periegeta
Diogene di Babilonia
Nato a Seleucia al Tigri presso Babilonia, Diogene visse probabilmente in un periodo compreso tra il 240 a.C. e il 150 a.C. Fu educato ad Atene sotto la guida di Crisippo e successe a Zenone di Tarso come capo della scuola stoica ateniese.
Vedere Ateneo di Naucrati e Diogene di Babilonia
Dionisio (scrittore di gastronomia)
Dionisio fu autore di un Manuale di cucina (ὀψαρτυτικά) citato da Ateneo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Dionisio (scrittore di gastronomia)
Dionisio Calco
Ateneo di Naucrati riferisce che il soprannome "calco" ("bronzeo") gli venne dall'aver introdotto ad Atene l'uso delle monete di bronzo al posto di quelle d'argento.
Vedere Ateneo di Naucrati e Dionisio Calco
Dionisio di Eraclea
Dionisio era il figlio di Clearco, primo tiranno di Eraclea Pontica, colonia megarese situata sulla costa del Ponto Eusino, ora Mar Nero.
Vedere Ateneo di Naucrati e Dionisio di Eraclea
Dionisio I di Siracusa
Egli riuscì, salendo al potere, ad abbattere la democrazia che si era instaurata in Siracusa nel 465 a.C., anno della morte di Trasibulo, l'ultimo tiranno della dinastia dei Dinomenidi.
Vedere Ateneo di Naucrati e Dionisio I di Siracusa
Diritti LGBT nel mondo
Questa voce presenta una panoramica delle leggi inerenti alle persone e ai comportamenti omosessuali in diversi paesi del mondo; queste possono variare, anche di molto, da paese a paese: dalla completa equiparazione del matrimonio omosessuale a quello eterosessuale da una parte, alla pena di morte come condanna per i comportamenti omosessuali o anche solo per l'espressione della propria identità di genere dall'altra.
Vedere Ateneo di Naucrati e Diritti LGBT nel mondo
Disegni e modelli
L'invenzione di brevetti, disegni o modelli conferisce al suo autore un insieme di diritti di proprietà intellettuale, ai quali nel corso degli anni è stata riconosciuta una tutela giuridica sempre più ampia e dettagliata.
Vedere Ateneo di Naucrati e Disegni e modelli
Divinità degli alberi
Una divinità degli alberi (o divinità arborea) è una figura divina della Natura legata ad un albero. Tali divinità sono presenti in molte culture di tutto il mondo; solitamente vengono rappresentate come una giovane donna, spesso collegata ad un arcaico culto della fertilità o di venerazione nei confronti degli alberiHeinrich Zimmer, Myths and Symbols in Indian Art and Civilization.
Vedere Ateneo di Naucrati e Divinità degli alberi
Duomo di Siracusa
Il duomo di Siracusa, ufficialmente Cattedrale Metropolitana della Natività di Maria Santissima, è il principale luogo di culto cattolico a Siracusa.
Vedere Ateneo di Naucrati e Duomo di Siracusa
Duride di Samo
Duride, fratello del commediografo Linceo di Samo, nacque ad Eraclea Minoa in Sicilia. Sosteneva di essere discendente di Alcibiade ed ebbe un figlio, Sceo, ricordato da Pausania come vincitore di una gara olimpica di pugilato.
Vedere Ateneo di Naucrati e Duride di Samo
Edilo
È considerato, insieme ad Asclepiade e Posidippo, uno dei maggiori epigrammisti della scuola ionico-alessandrina.
Vedere Ateneo di Naucrati e Edilo
Efemeridi reali
Le Efemeridi reali erano una raccolta diaristica della vita di corte e dei particolari della vita privata di Alessandro Magno, perdute, a parte tre frammenti.
Vedere Ateneo di Naucrati e Efemeridi reali
Efippo di Olinto
Pochissime sono le informazioni biografiche su questo alessandrografo e le stesse tre testimonianze raccolte da Jacoby sono dubbie.
Vedere Ateneo di Naucrati e Efippo di Olinto
Egemone di Taso
Di Egemone (soprannominato Lenticchia) non conosciamo praticamente nulla, tranne che ebbe il suo floruit durante la Guerra del Peloponneso.
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Egeo
Egeo (Aighèus) è un personaggio della mitologia greca; figlio di Pandione II, fu il nono re mitologico di Atene e padre di Teseo. Dopo la deposizione del padre da parte di Metione, Egeo ed i suoi fratelli Lico, Niso e Pallante rimisero il padre sul trono fino alla sua morte.
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Egesandro
Nato a Delfi, Egesandro dovrebbe essere stato uno scrittore a metà tra storiografia ed erudizione, situabile nel tardo Ellenismo, come si nota dai frammenti della sua opera a noi pervenuti.
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Egesippo di Taranto
Vissuto probabilmente nella seconda metà del V secolo a.C., Egesippo appartiene a quella categoria di scrittori di gastronomia fioriti in Magna Grecia a cavallo tra età classica ed Ellenismo, come Glauco di Locri o Archestrato di Gela.
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Egilia
Egilia (Aighilía) era un demo dell'Attica situato sulla sua costa occidentale a sud di Atene, tra i demi di Lamptra e Sfetto. Era famoso per i suoi fichi (Aighilídes ischádes).
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Egimio
Egimio (Aighímios) era il mitico progenitore dei Dori, loro sovrano e legislatore, quando questo popolo abitava ancora nel nord della Tessaglia.
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Eliodoro di Atene
Eliodoro è ricordato per la sua opera in 15 libri, ora frammentaria, sull'acropoli di Atene, variamente chiamata Περὶ ἀκροπόλεως o Περὶ τῶν Ἀθήνῃσι τριπόδων o Ἀναθήματα (in latino, De Atheninsium Anathematis).
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Enciclopedia
Lenciclopedia è un'opera di consultazione che raccoglie voci informative o critiche «secondo un sistema logico, o anche sotto forma di voci singole distribuite in ordine alfabetico», riguardanti l'intero campo della conoscenza umana o un suo determinato ambito.
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Endimione
Endimione (Endymíōn) è un personaggio della mitologia greca, figlio di Etlio e di Calice.
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Enigma della sfinge
L'enigma della sfinge è il primo enigma della storia di cui si abbia documentazione. Nella mitologia greca veniva posto dalla sfinge all'ingresso della città di Tebe ai passanti e chi non fosse stato in grado di risolverlo sarebbe stato strangolato o, secondo altre fonti, divorato dal mostro.
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Eos (divinità)
Eos (Ēṑs) o Eo è un personaggio della mitologia greca. È la dea greca dell'alba e corrisponde alla divinità romana Aurora e a quella etrusca Thesan.
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Epaminonda
Grazie a Epaminonda, Tebe uscì dal dominio di Sparta, assumendo così una posizione di maggior grado nella politica greca: egli sbaragliò la potenza militare spartana grazie alla sua vittoria a Leuttra e liberò gli Iloti della Messenia, un gruppo di abitanti del Peloponneso che era stato schiavo degli Spartani fin dalla sconfitta nelle guerre messeniche dell'VIII secolo a.C.
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Epeneto (scrittore)
Ateneo, che lo cita spesso, ha conservato i titoli di due sue opere.
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Epigene di Atene
Giulio Polluce parla di lui come neôn tis kômikôn, ma i termini "media" e "nuova", come osserva Clinton, non sono sempre applicati con molta attenzione.
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Epigene di Cefisia
Sappiamo poco di lui. Nei Memorabili, Senofonte riporta un dialogo in cui Socrate incoraggia Epigene ad esercitarsi mentre è ancora giovane.
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Epilico
Esponente della commedia antica, Epilico non è collocabile cronologicamente, anche perché Suda menziona anche un altro Epilico, fratello del commediografo Cratete di Atene, ma, poiché è indicato come epico, sussiste il dubbio se si tratti della stessa persona.
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Epillio
Lepillio è un breve componimento a carattere epico che tratta episodi marginali del mito, come suggerisce l'etimologia del termine; in greco, infatti, ἐπύλλιον (epýllion) vuol dire "piccolo epos".
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Epitome
Unepìtome (dal greco ἐπιτομή, composta dalla preposizione ἐπί epì, "sopra", e dal sostantivo τομή tomè, "taglio") è uno scritto in cui la materia di un'opera di vaste proporzioni è condensata nei suoi contenuti essenziali, in modo da formare un compendio agile e di larga divulgazione.
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Eraclide (comico)
Di Eraclide è noto che proveniva da Turii, quindi da una colonia panellenica a prevalenza ateniese, in rapporti, dunque, con la madrepatria.
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Eraclide di Cuma
Originario di Cuma eolica, Eraclide sarebbe stato suddito persiano e vissuto almeno fino all'epoca di Artaserse, del quale si occupava nella sua opera, descrivendo particolari tipici di un testimone oculare.
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Eraclide di Siracusa (scrittore)
Sotto il nome di "Eraclide di Siracusa" ci sono giunte notizie forse di due scrittori risalenti al IV secolo a.C., nella fioritura di manuali di gastronomia siceliota che comprese, tra l'altro, anche versificatori come Archestrato.
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Eraclide di Taranto
Di lui abbiamo un ritratto impietoso lasciatoci da Polibio, che lo descrive come terribile verso i deboli e adulatore dei potenti.
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Eraclide Lembo
Eraclide, nato forse ad Alessandria, fu un funzionario pubblico egiziano che visse durante il regno di Tolomeo VI FilometoreSuda, s.v. Heraclides η 462: Ἡρακλείδης, Ὀξυρυγχίτης, φιλόσοφος, ὁ τοῦ Σαραπίωνος, ὃς ἐπεκλήθη Λέμβος, γεγονὼς ἐπὶ Πτολεμαίου τοῦ ἕκτου, ὃς τὰς πρὸς Ἀντίοχον ἔθετο συνθήκας.
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Eratostene di Cirene
È noto alla storia soprattutto per aver concepito il metodo matematico trigono-geometrico che porta il suo nome, e che gli permise di calcolare la più accurata misura, tra quelle antiche, della circonferenza terrestre, più precisamente del meridiano terrestre passante per l'Egitto utilizzando delle semplici osservazioni e misurazioni in quei luoghi durante i solstizi d'estate.
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Ermesianatte
Della sua vita non si hanno molte notizie, a parte la derivazione da Colofone in Asia Minore: fu, probabilmente, se non allievo diretto, influenzato dalla poesia di Fileta di Cos e scrisse probabilmente prima della distruzione della sua città (302 a.C.) ad opera di Lisimaco, visto che, come notato già dagli antichi, non ne faceva menzione.
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Ermo (demo)
Ermo (Hérmos) era un demo dell'Attica situato lungo la strada sacra che conduceva ad Eleusi. Si trovava tra il fiume Cefiso e il Pizio, un tempio di Apollo sul monte Pecilo, vicino ad un ruscello omonimo, all'ingresso del passaggio presso le attuali Dafni e Chaidari.
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Erodoro di Eraclea
I dati biografici di Erodoro sono praticamente nulli. Di lui è noto solo che fosse di Eraclea, nel Ponto ed è citato da Aristotele come padre del filosofo e matematico megarico Brisone, fiorito a metà del V secolo a.C..
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Escrione di Samo
Di Escrione si sa solo che era di Samo (o di Mitilene, come attesta Suda) e che avrebbe accompagnato nella sua spedizione Alessandro Magno.
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Esiodo
Esiodo ha lasciato, all'interno dei suoi poemi, alcune notevoli tracce autobiografiche che aiutano a ricostruire le sue origini.
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Etlio da Samo
Della sua vita non è stato tramandato nulla. Si suppone (ma senza reali certezze) che Etlio sia vissuto nel sesto, quinto o quarto secolo a.C. Si dedicò alla storia locale, componendo un'opera intitolata Annali di Samo (Ὦροι Σάμιοι), citata da Ateneo, Clemente Alessandrino, Eustazio e l'Etymologicum Magnum.
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Ettore (mitologia)
Ettore (AFI:; Héktōr) è un eroe della mitologia greca, figlio primogenito di Priamo, re di Troia, e di Ecuba. Era sposo di Andromaca e padre di Astianatte.
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Eubea (figlia di Polibo)
Eubea (Éuboia) è un personaggio della mitologia greca.
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Eunosto di Soli
;Fonti primarie.
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Euridice II di Macedonia
Detta anche Adea, regnò col marito Filippo III Arrideo, successore di Alessandro Magno. Fu spodestata da Olimpiade d'Epiro in seguito alla cosiddetta "guerra fra donne" (317 a.C.) ed in seguito imprigionata e costretta al suicidio.
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Eurito (figlio di Attore)
Nella mitologia greca, Eurito era il nome di uno dei figli di Attore, re di Elide, e di Molione.
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Eustazio di Tessalonica
Fu inizialmente monaco nel monastero di San Floro, gli fu in seguito affidata la carica di sovrintendente alle suppliche e fu quindi professore di retorica e diacono della chiesa di Costantinopoli.
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Eutidemo di Atene
Fu autore di un Manuale di cucina, di un trattato Sul pesce salato e di un libro Sugli ortaggi, nel quale erano esposte le proprietà terapeutiche di vari tipi di verdura.
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Evemero
Il luogo di nascita è stato oggetto di discussione in base alle attestazioni delle fonti: la maggior parte lo dice nativo di Messina, ma Clemente Alessandrino e Arnobio lo danno nativo di Agrigento (meno correttamente lo si dice nativo di Messene e colono a Messina).
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Falloforia
Nel mondo greco classico, le falloforie, dette anche fallagogie, erano processioni solenni in onore di Priapo e Dioniso nelle quali si trasportavano enormi falli di legno, accompagnando il corteo con canti tipici, come quello che il poeta Semos di Delo mise in una sua opera teatrale.
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Farace
Farace era uno dei dieci che vennero nominati dagli Spartani nel 418 a.C. per controllare il re Agide. Nella battaglia di Mantinea, in quell'anno, fece rimanere troppo a lungo le truppe spartane addosso al nemico sconfitto, correndo così il rischio di far abbassare il loro morale.
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Fedimo (poeta epico)
L'unico appiglio per la datazione di Fedimo è una citazione nella Corona di Meleagro di Gadara, che ne decanta le virtù e lo include nella sua antologia epigrammatica, sicché deve essere quantomeno di un secolo precedente.
Vedere Ateneo di Naucrati e Fedimo (poeta epico)
Ferecrate
Ferecrate visse in Atene nella seconda metà del V secolo a.C., operando dapprima come attore e in seguito scrivendo commedie grazie alle quali vinse, nel 437 a.C., le gare teatrali.
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Fila (figlia di Demetrio)
;Fonti primarie.
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Fila di Elimea
Secondo la testimonianza di Ateneo, che a sua volta cita Satiro di Callati, Fila era originaria dell'Elimea, una regione del sud-occidentale della Macedonia, ed era sorella di Derda e di Macata.
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Fila di Tebe
Ridotta in schiavitù dopo la distruzione di Tebe da parte di Alessandro Magno nel 335 a.C., fu riscattata per venti mine dall'oratore Iperide, che la alloggiò nella sua tenuta di Eleusi e la fece sua amministratrice.
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Filarco di Atene
Filarco fu forse ateniese, di Naucrati, in Egitto, o di Sicione, secondo Suda: in effetti, poiché Ateneo lo chiama "ateniese o naucratita", la menzione di Sicione in Suda potrebbe essere stata ingenerata da un'errata interpretazione della sua contemporaneità ad Arato, appunto di Sicione.
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Filemone il Giovane
Filemone junior scrisse cinquantaquattro commedie, di cui non abbiamo, tuttavia, che il titolo di una sola, I Focesi e riportò la vittoria negli agoni drammatici sei volte.
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Filenide di Samo
Filenide era molto nota nell'antichità come autrice di un manuale pornografico Περὶ αφροδισίων (Sui piaceri sessuali), molto noto fin dal III secolo a.C., quando la cita Timeo di Tauromenio, seguito da Crisippo e Clearco, che la additano come esempio di lussuria smodata.
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Fileta di Coo
Non abbiamo molti dati sicuri sulla vita di Fileta, del quale risulta incerta anche la grafia del nome: infatti, la forma greca "Φιλήτας" (Philḗtas), con l'accento sulla eta sembra più corretta della forma "Φιλητᾶς" (Philētàs), con l'accento circonflesso sull'alfa.
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Filetero di Atene
Dalla testimonianza di Ateneo di Naucrati si conosce che Filetero fu un contemporaneo di Iperide (389-322 a.C.), sulla cui passione per i cibi costosi, ed in particolare i pesci, il comico ironizza nel passo citato da Ateneo.
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Filinna
Secondo la testimonianza di Ateneo, che a sua volta cita Satiro di Callati, Filinna era originaria di Larissa, in Tessaglia.. È probabile, come lascia intendere Ateneo, che il matrimonio con Filippo II fosse motivato da un'alleanza dinastica,.
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Filino di Atene
Filino è menzionato da Demostene, dove afferma che era figlio di Nicostrato e che era stato trierarca con lui. Arpocrazione menziona tre orazioni di Filino: Contro le statue di Eschilo, Sofocle ed Euripide, che era contro una proposta di Licurgo di erigere statue a quei poeti; Contro Doroteo, che è stata attribuita anche a Iperide; Causa giudiziaria dei Croconidi contro Ceronida, che è stata attribuita anche a Licurgo.
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Filino di Cos
È considerato il fondatore della Scuola empirica. Fu allievo di Erofilo, un contemporaneo di Baccheo di Tanagra, e il predecessore di Serapione di Alessandria.
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Filippide (politico)
Questo Filippide è noto principalmente per l'orazione che Iperide pronunciò contro di lui (Contro Filippide) in un processo per illegalità, conservatasi integra solo nella parte finale.
Vedere Ateneo di Naucrati e Filippide (politico)
Filistione di Locri
Vissuto nel IV secolo a.C., fu il principale esponente della scuola medica siceliota, esercitando la medicina anche alla corte di Dionisio II di Siracusa.
Vedere Ateneo di Naucrati e Filistione di Locri
Filocoro
Filoconservatore, permeato da antichi ideali ateniesi, si schierò dalla parte della coalizione antimacedone quando Tolomeo II, alleatosi con Atene e Sparta, tentò di arrestare l'influsso macedone nell'Egeo.
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Filosseno
Filosseno è il nome di cinque personaggi dell'antica Grecia e di un sovrano del Regno indo-greco.
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Filostefano (storico)
Filostefano fu uno storico e scrittore ellenistico del Nordafrica, allievo del poeta Callimaco ad Alessandria d'Egitto dove operò nel III secolo a.C. Egli viene erroneamente chiamato Polystephanus da Aulo Gellio, che ne aveva trovato un vecchio manoscritto a Brundisium.
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Focilide
Focilide sarebbe stato attivo nella seconda metà del VI secolo a.C. (secondo la Suda nacque nel quadriennio 544-541 a.C. e fu contemporaneo di Teognide.); di lui non si sa pressoché nulla, anche se sono giunti numerosi frammenti della sua opera.
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Fondazioni siracusane nell'alto Adriatico
Le fondazioni siracusane nell'alto Adriatico risalgono al principio del IV secolo a.C., quando a guidare il governo della polis aretusea vi era Dionisio I. I rapporti tra Sicelioti e popolazioni adriatiche (costiere, lagunari e dell'entroterra) sono rintracciabili in numerose fonti antiche.
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Fonti e storiografia su Agatocle
Per fonti e storiografia su Agatocle si intendono le principali fonti antiche che hanno narrato la storia del dinasta siracusano e primo basileus di Sicilia, nonché il suo ritratto fisico e caratteriale emerso dalle fonti primarie e le relative analisi degli studiosi contemporanei sulla rilevante figura storica.
Vedere Ateneo di Naucrati e Fonti e storiografia su Agatocle
Forme ceramiche greche
La tipologia delle forme ceramiche greche riguarda le diverse forme di vasi presenti nella ceramica greca, le quali subirono una continua evoluzione dall'epoca minoica a quella ellenistica.
Vedere Ateneo di Naucrati e Forme ceramiche greche
Frammento
In filologia, un frammento è una frase o porzione di testo largamente corrotto o lacunoso sulla quale si cerca di ricostruire l'opera originaria oppure il pensiero dell'autore.
Vedere Ateneo di Naucrati e Frammento
Frine
Mnesarete era originaria di Tespie, in Beozia;. forse la sua famiglia, di estrazione aristocratica, emigrò ad Atene nel 371 a.C., l'anno in cui Tebe distrusse Tespie e ne espulse gli abitanti, non molto tempo dopo la battaglia di Leuttra.
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Frine alle feste di Poseidone a Eleusi
Frine alle feste di Poseidone a Eleusi è un dipinto di grandi dimensioni (390 × 763,5 cm) del pittore polacco Henryk Siemiradzki, realizzato nel 1889.
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Frine davanti all'Areopago
Frine davanti all'Areopago (in francese: Phryné devant l'Aréopage) è un'opera dell'artista francese Jean-Léon Gérôme dipinto nel 1861. Rappresenta Frine, una famosissima etera della Grecia antica, durante il suo giudizio per empietà.
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Georg Kaibel
Dopo aver frequentato il liceo Katharineum di Lubecca, studiò filologia classica alle università di Gottinga (dal 1868 al 1869) e Bonn (dal 1869 al 1872); in quest'ultima università fu allievo di Hermann Usener e Franz Bücheler.
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Gerone I
Figlio secondogenito di Dinomene di Gela, Gerone è noto per essere stato un abile mecenate: portò infatti alla corte aretusea alcuni tra i più grandi letterati in auge a quel tempo, tra i quali Pindaro ed Eschilo.
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Gerone II
Riconosciuto, per sua stessa volontà, come discendente dei Dinomenidi (l'antica casata gelese dalla quale discendevano i primi tiranni di Siracusa, d'origine rodio-cretese), Gerone II mosse i primi passi verso il potere assoluto diventando uno dei due generali che l'esercito siciliano, in rivolta, aveva eletto per cercare una pacificazione con le autorità civiche della pentapoli, la quale aveva bandito i propri soldati a causa delle eccessive turbolenze apportate dalla componente mercenaria.
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Giacinzie
Le Giacinzie erano una delle principali festività nell'antica Grecia di Sparta, insieme alle Carnee e alle Gimnopedie. Erano celebrate nella città di Amicle alla fine di maggio o in giugno in onore di Giacinto, un giovane che nel mito è stato ucciso accidentalmente da un disco lanciato da Apollo che ne era innamorato.
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Giano
Giano (latino: Ianus) è il dio degli inizi, materiali e immateriali, ed è una delle divinità più antiche e più importanti della religione romana, latina e italica.
Vedere Ateneo di Naucrati e Giano
Gimnopedie
Le Gimnopedìe o Ginnopedìe (Γυμνοπαιδίαι, da Γυμνός, "nudo", e Παιδεία, "educazione dei fanciulli") erano una delle principali feste di Sparta, celebrate annualmente in onore di Apollo, Artemide e Latona.
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Gladiatore
Il gladiatore era un particolare lottatore dell'antica Roma. Il nome deriva da gladio, la spada utilizzata dai legionari romani utilizzata anche dai lottatori.
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Glaucippo
Figlio del famoso oratore Iperide, viene citato dallo Pseudo-Plutarco come autore di orazioni.. La sua data di nascita deve essere il 359 a.C. o un anno precedente poiché suo padre nella primavera del 340 a.C. fornì due triremi a nome suo e di Glaucippo stesso, che doveva avere già compiuto 18 anni.
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Glauco (figlio di Poseidone)
Glauco (Glàukos) è un personaggio della mitologia greca. Fu un pescatore divenuto divinità. Nella mitologia e religione greca, questo personaggio ebbe molta rilevanza e fu protagonista di molte leggende in parte giunte fino a noi ed altre che furono raccontate in opere oggi perdute, ma che comunque possiamo conoscere grazie alle numerose citazioni esistenti ne i Deipnosofisti di Ateneo di Naucrati.
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Glauco di Locri
Nato a Locri Epizefiri, Glauco dovrebbe esser vissuto nella seconda metà del V secolo a.C.; di Glauco sappiamo che fu autore di un Manuale di cucina, citato più volte da Ateneo, nel quale offriva, tra l'altro, la ricetta di una salsa di sua invenzione, il cosiddetto hypòsphagma, composta di sangue bollito, silfio, miele, latte, formaggio ed erbe aromatiche e che veniva servita come condimento per la carne.
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Gnesippo
I suoi versi amorosi e licenziosi, secondo il filologo tedesco Augustus Meineke (Fragmenta comicorum Graecorum, vol. II, pp. 7, 27-29), furono attaccati da poeti comici come Chionide, Cratino e Eupoli.
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Grammatica del greco antico
La lingua greca antica (Ἑλληνικὴ γλῶσσα) è una lingua flessiva ad elevato grado di sinteticità, di origine indoeuropea, i cui dialetti erano parlati nell'antica Grecia, nelle isole dell'Egeo e nelle colonie greche sulle coste del Mediterraneo orientale e dai Greci della madre-patria, parlato sulle coste della Panfilia ed effettivamente contaminato da influssi adstratici di lingue epicoriche non greche.
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Guerra civile di Siracusa (357 a.C.)
La guerra civile di Siracusa si riferisce agli eventi bellici che coinvolsero la polis aretusea durante il conflitto scoppiato tra Dione e Dionisio II, nel 357 a.C.
Vedere Ateneo di Naucrati e Guerra civile di Siracusa (357 a.C.)
Guerre civili seleucidi
Le guerre civili seleucidi furono una serie di guerre di successione combattute tra esponenti (veri o presunti) di diversi rami della dinastia seleucide e da alcuni sovrani ribelli per il controllo dell'Impero seleucide.
Vedere Ateneo di Naucrati e Guerre civili seleucidi
Guerre romano-etrusche
Le guerre romano-etrusche furono una serie di conflitti tra Romani e città etrusche, combattuti dalla fondazione di Roma (VIII secolo a.C.) al III secolo a.c.
Vedere Ateneo di Naucrati e Guerre romano-etrusche
Harpastum
Harpastum, noto anche come harpustum (italianizzato in arpasto) era un tipo di gioco atletico sferistico praticato dagli antichi romani. Essi vi si riferivano anche con la locuzione "gioco della palletta", in quanto la palla impiegata era di piccole dimensioni, non grande quanto un follis, una paganica o un moderno pallone da calcio, ma probabilmente più simile a quella utilizzata nella pallamano.
Vedere Ateneo di Naucrati e Harpastum
Hykkara
Hykkara è una città dei Sicani, citata da Tucidide e collocabile nella Sicilia occidentale. La sua collocazione è ignota ma è stato ipotizzato possa identificarsi con l'odierna Carini, in provincia di Palermo, o con il sito archeologico di Monte d'Oro.
Vedere Ateneo di Naucrati e Hykkara
Ibico
Ibico nacque a Rhegion (oggi Reggio Calabria) da una famiglia aristocratica. Figlio di Fitio, si sarebbe formato alla scuola poetica di Stesicoro e in età adulta andò a vivere a Samo presso la corte del tiranno Eaco o del figlio Policrate, a seconda della cronologia che si accetta, dove incontrò il poeta Anacreonte.
Vedere Ateneo di Naucrati e Ibico
Ibla
Ibla è il nome di diversi antichi siti preistorici della Sicilia orientale appartenuti con ogni probabilità al popolo dei Siculi, i quali ebbero persino un re che portò tale appellativo: re Iblone.
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Icaria
Icaria o Nicaria (Ικαρία, Ikarìa) è un'isola della Grecia situata nell'Egeo centro-orientale, 19 km a sud-ovest da Samo. È tipicamente compresa fra le Sporadi Meridionali, anche se talvolta viene compresa nelle Isole del Nord Est Egeo, o nelle Sporadi Orientali (Anatoliche).
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Idomeneo di Lampsaco
Conosciamo i titoli delle seguenti opere di Idomeneo: Storia di Samotracia (Ἱστορία τῶν κατὰ Σαμοθρᾴκην), Sui socratici (Περὶ τῶν Σωκρατικῶν), opera della quale sono sopravvissuti alcuni frammenti, Sui demagoghi ateniesi.
Vedere Ateneo di Naucrati e Idomeneo di Lampsaco
Il ragazzo persiano
Il ragazzo persiano (titolo originale The Persian Boy) è un romanzo storico scritto da Mary Renault, pubblicato nel 1972. Seconda parte di una trilogia incentrata sulla vita di Alessandro Magno, la storia è narrata da Bagoa, il cui punto di vista fornisce sia la prospettiva persiana della conquista dell'Impero sia uno sguardo intimo alla personalità del conquistatore macedone.
Vedere Ateneo di Naucrati e Il ragazzo persiano
Illirologia
Lillirologia è un campo scientifico interdisciplinare, il cui oggetto di studio è il patrimonio materiale e le fonti scritte sugli Illiri e sull'Illiria.
Vedere Ateneo di Naucrati e Illirologia
Impero di Alessandro Magno
Il cosiddetto impero di Alessandro Magno (anche noto come Impero macedone o Impero ellenistico) indica quel grande impero, che si sviluppò sotto Alessandro Magno nel corso della sua campagna militare e si affermò nella sua piena grandezza dal 324 al 319 a.C. circa.
Vedere Ateneo di Naucrati e Impero di Alessandro Magno
In vino veritas
In vino veritas (En oínō alḗtheia) è un proverbio latino che letteralmente significa: «nel vino è la verità». Ciò significa che quando una persona è alticcia ha i freni inibitori rilassati e può facilmente rivelare fatti e pensieri veritieri che da sobrio non direbbe mai.
Vedere Ateneo di Naucrati e In vino veritas
Ione di Chio
Ione fu figlio di Ortomene, soprannominato "figlio di Xuto": probabilmente in riferimento a Suto padre di Ione. Da giovane giunse ad Atene dove conobbe Cimone e col quale svolse alcuni lavori, come scrive Plutarco.
Vedere Ateneo di Naucrati e Ione di Chio
Iperide
Di famiglia benestante, entrò in politica da giovane, nel 362 a.C., distinguendosi per alcune azioni giudiziarie contro uomini politici molto in vista nell'Atene dell'epoca.
Vedere Ateneo di Naucrati e Iperide
Ipponico Ammone
Era figlio di Callia IErodoto, 7, 151Erodoto, 6, 121. Secondo Ateneo di Naucrati, che lo chiamava Ipponico Ammone, conosceva a Eretria, città dell'Eubea, un uomo chiamato Diomnesto, che era tesoriere dello stratega.
Vedere Ateneo di Naucrati e Ipponico Ammone
Isaac Casaubon
Isaac Casaubon nacque a Ginevra ove si era rifugiata la famiglia, originaria del Delfinato, per sfuggire alle persecuzioni religiose che colpivano i calvinisti.
Vedere Ateneo di Naucrati e Isaac Casaubon
Isidoro di Carace
L'appellativo “di Carace” è stato attribuito a Isidoro da W.H. Schoff, che ha tradotto e pubblicato le sue opere, per indicarne la provenienza dalla città di Carace in Characene, all'estremità settentrionale dell'odierno Golfo Persico.
Vedere Ateneo di Naucrati e Isidoro di Carace
Istro il Callimacheo
Il lessico bizantino Suda informa che Istro fu uno scrittore (συγγραφεύς) e che fu schiavo (δοῦλος) e allievo (γνώριμος) di Callimaco.
Vedere Ateneo di Naucrati e Istro il Callimacheo
Itifallo
L'itifallo è il grosso simulacro del pene eretto che veniva condotto in processione nelle falloforie dell'antica Grecia. In questo contesto erano detti itifalli (ithyphalloi) anche gli stessi partecipanti alle processioni, descritti da Ateneo mentre con la testa cinta da ghirlande, in preda all'ebbrezza, innalzano i loro canti a Dioniso.
Vedere Ateneo di Naucrati e Itifallo
Kantharos
Il cantaro o kántharos (pl. kántharoi) (κάνθαρος), era una coppa per bere diffusa in ambito greco ed etrusco.
Vedere Ateneo di Naucrati e Kantharos
Kernos
Il kernos (in greco antico κέρνος o κέρχνος, al plurale kernoi) è una forma vascolare in uso nella Grecia antica. È costituito da un vassoio o un anello in ceramica, pietra o metallo, al quale sono collegati contenitori più piccoli a forma di skyphos, uniti al vassoio solitamente tramite fori praticati sul fondo, e destinati allo svolgimento delle offerte.
Vedere Ateneo di Naucrati e Kernos
Kottabos
Giocatore di kottabos raffigurato su una kylix attica a figure rosse (c. 500 a.C.). Il kottabos o còttabo (κότταβος), termine che significa bicchiere vuoto oppure coppa vuota, era un gioco ampiamente diffuso nel mondo greco antico, uno degli intrattenimenti ludici che seguivano un banchetto, meno intellettuale del simposio.
Vedere Ateneo di Naucrati e Kottabos
La damigiana
La damigiana (Pytine) era la commedia più famosa di Cratino.
Vedere Ateneo di Naucrati e La damigiana
Lacare
Lacare era uno dei demagoghi più influenti ad Atene dopo la restaurazione della democrazia ad opera di Demetrio Poliorcete. In seguito entrò segretamente nelle grazie di Cassandro, che lo incitò ad instaurare la tirannide, sperando di poter dominare su Atene grazie a lui.
Vedere Ateneo di Naucrati e Lacare
Laide di Corinto
Il nome "Laide" fu portato nell'antica Grecia da più etere ed esistono numerosi racconti e aneddoti riguardanti, in particolare, due, le quali vissero a Corinto a pochi decenni di distanza l'una dall'altra: Laide di Corinto e Laide di Hykkara.
Vedere Ateneo di Naucrati e Laide di Corinto
Laide di Hykkara
Era nata ad Hykkara, un'antica città della Sicilia corrispondente probabilmente all'odierna Carini. Sua madre Timandra era stata l'amante dello statista ateniese Alcibiade.
Vedere Ateneo di Naucrati e Laide di Hykkara
Lamia (amante di Demetrio)
Secondo la testimonianza di Ateneo, Lamia era una flautista ed etèra, figlia di un ateniese di nome Cleanore, altrimenti ignoto.
Vedere Ateneo di Naucrati e Lamia (amante di Demetrio)
Lampro di Eritre
Nacque ad Atene, dove fu attivo nella prima parte del V secolo a.C., e insegnò musica a Sofocle secondo alcune fonti. (tuttavia la cronologia non è sicura e qualcuno ritiene inattendibile la notizia).
Vedere Ateneo di Naucrati e Lampro di Eritre
Laso
Vissuto nella seconda metà del VI secolo a.C., secondo quanto riporta la Suda, si occupò anche dell'organizzazione degli agoni ditirambici.
Vedere Ateneo di Naucrati e Laso
Leena di Atene
Considerata da Boccaccio una persona lasciva poiché cortigiana, « Leona adunque inclinata all'esercizio delle meretrici, ha fatto con l'opre sue vergognose, che non s'habbia saputo ne l'origine ne la patria sua », venne considerata comunque meritevole di comparire nella sua enciclopedia delle donne illustri poiché si era sacrificata per un ideale.
Vedere Ateneo di Naucrati e Leena di Atene
Leonzia (filosofa)
Allieva di Epicuro, fu la compagna di Metrodoro di Lampsaco, brillante esponente epicureo. Su di lei abbiamo poche informazioni; potrebbe essere stata un'etera, anche se non si può escludere che si tratti di una calunnia misogina o di propaganda anti-epicurea.
Vedere Ateneo di Naucrati e Leonzia (filosofa)
Lettera VII
La Lettera VII, insieme alla Lettera VIII, è oggi considerata dalla maggioranza degli studiosi l'unica delle tredici lettere di Platone ragionevolmente attribuibile al filosofo ateniese.
Vedere Ateneo di Naucrati e Lettera VII
Letteratura greca
La letteratura greca, espressione dell'antica Grecia e della sua lingua e cultura, è tra gli elementi fondanti dell'idea moderna di Occidente e di gran parte della cultura occidentale.
Vedere Ateneo di Naucrati e Letteratura greca
Letteratura greca alto imperiale
Con letteratura greca alto imperiale si intende il periodo successivo a quello ellenistico, il cui inizio è convenzionalmente fissato nel 27 a.C. (anno in cui Augusto divenne il primo imperatore romano) e la cui fine con l'inizio del periodo tetrarchico di Diocleziano, nel 285.
Vedere Ateneo di Naucrati e Letteratura greca alto imperiale
Leucone
Secondo Suda, Leucone sarebbe stato ateniese e sarebbe vissuto all'epoca della guerra del Peloponneso, il che ne fa un contemporaneo e rivale di Aristofane.
Vedere Ateneo di Naucrati e Leucone
Linceo di Samo
Linceo, fratello dello storico Duride di Samo, fu commediografo ed epistolografo. Visse tra la fine del IV e l'inizio del III secolo a.C. e fu allievo di Teofrasto.
Vedere Ateneo di Naucrati e Linceo di Samo
Lingua misia
La lingua misia o misio era una lingua indoeuropea parlata dall'antico popolo dei Misi. Tra gli autori antichi Strabone la definiva come "un misto tra lidio e frigio", sottolineando le sue affinità con le altre lingue anatoliche, mentre Ateneo metteva in evidenza le somiglianze con la lingua peonia, suggerendo quindi una parentela con le lingue parlate nella penisola balcanica.
Vedere Ateneo di Naucrati e Lingua misia
Lingua peonia
Il peonio fu la lingua indoeuropea parlata dagli antichi Peoni, che in età classica abitavano la Peonia (la valle del fiume Assio/Vardar, nella Repubblica di Macedonia e Grecia).
Vedere Ateneo di Naucrati e Lingua peonia
Lipsidrio
Lipsidrio (Leipsýdrion) era un centro abitato dell'Attica sulle pendici meridionali del monte Parnete presso Peonide. Consisteva in una roccaforte dove si arroccarono gli Alcmeonidi dopo la morte di Ipparco, che venne conquistata dai Pisistratidi intorno al 514 a.C. Nel IV-III secolo a.C.
Vedere Ateneo di Naucrati e Lipsidrio
Lisandro
Secondo Plutarco, Lisandro, figlio di Aristocrito, faceva parte della stirpe degli Eraclidi, anche se non era direttamente imparentato con le case reali.
Vedere Ateneo di Naucrati e Lisandro
Liturgia (antica Grecia)
La liturgia (leitourghía o letourghía, da λαός/laós, "popolo" ed ἔργον/érgon, "lavoro"), indicava nell'antica Grecia, un servizio pubblico istituito dalla polis e finanziato, in forma solitamente volontaria, dai membri più eminenti della comunità (cittadini o meteci) in base al principio secondo cui la ricchezza personale è posseduta solamente per tramite della città.
Vedere Ateneo di Naucrati e Liturgia (antica Grecia)
Loeb Classical Library
La Loeb Classical Library è una collana editoriale di classici greci e latini, pubblicata dalla Harvard University Press. La direzione dal 1999 è di Jeffrey Henderson, docente di lingua e letteratura greca alla Boston University.
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Macone
Delle opere di Macone sappiamo che fu autore di commedie, delle quali ci sono stati tramandati alcuni frammenti indiretti della Ἄγνοια e della Ἐπιστoλή.
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Magnesia al Meandro
Magnesia al Meandro era un'antica città greca in Asia Minore sul fiume Meandro a monte di Efeso, nei pressi dell'odierna città di Germencik in Turchia.
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Magnete (comico)
Vinse le Lenee nel 472 a.C. ed è citato da Aristotele, insieme a Chionide, come uno dei primi commediografi attici. Di lui ci restano solo 8 titoli e 8 brevi frammenti, tre dei quali sono trasmessi da Ateneo.
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Marco Gavio Apicio
Non sappiamo nulla sulla famiglia di Apicio. Sappiamo tuttavia che agli inizi del I secolo a.C. visse un altro Apicio, anch'egli amante del lusso e descritto come l'uomo che ai suoi tempi più di tutti spese soldi per puro sfarzo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Marco Gavio Apicio
Marco Musuro
Marco Musuro nacque a Candia, nell'isola di Creta, attorno all'anno 1470 ed era membro di una delle grandi famiglie cretesi.
Vedere Ateneo di Naucrati e Marco Musuro
Marina da guerra nell'antica Grecia
La marina da guerra nell'antica Grecia, che non può essere generalizzata a tutte le poleis, ma solo ad alcune di esse, rimase direttamente soggetta all'espansione territoriale, che era sia il fine sia la condizione necessaria.
Vedere Ateneo di Naucrati e Marina da guerra nell'antica Grecia
Marionetta
La marionetta è un fantoccio in legno, stoffa o altro materiale ed è una figura a corpo intero mossa dall'alto tramite fili. Chi allestisce gli spettacoli di marionette è detto marionettista.
Vedere Ateneo di Naucrati e Marionetta
Marone (mitologia)
Marone o Maro (Μάρων) è un personaggio dell'Odissea.
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Marsia (storico)
Nativo di Pella, in Macedonia, secondo la Suda Marsia fu educato assieme ad Alessandro Magno ed era fratello del re Antigono I MonoftalmoSuda, M 227.
Vedere Ateneo di Naucrati e Marsia (storico)
Marsia il Giovane
Le fonti antiche hanno tramandato poche notizie di Marsia il Giovane, così chiamato per distinguerlo dall'omonimo studioso macedone vissuto nel IV secolo a.C. Marsia il Giovane era di Filippi, in Tracia, e sicuramente visse prima di Ateneo di Naucrati e di Plinio il Vecchio, che lo citano nelle loro opere.
Vedere Ateneo di Naucrati e Marsia il Giovane
Massalia
Massalia (.) è stata un'antica colonia greca corrispondente alla città francese di Marsiglia, in Provenza.
Vedere Ateneo di Naucrati e Massalia
Matrimoni di Susa
I matrimoni di Susa furono una serie di matrimoni celebrati nell'antica città persiana di Susa nella primavera del 324 a.C. in cinque giorni consecutivi, con i quali un'ottantina di alti ufficiali di Alessandro Magno sposarono altrettante giovani donne appartenenti alla nobiltà dei paesi conquistati dal condottiero macedone, il quale, poligamo come il padre, sposò in quell'occasione le sue seconda e terza moglie.
Vedere Ateneo di Naucrati e Matrimoni di Susa
Matrimonio nell'antica Grecia
Il matrimonio nell'antica Grecia serviva ad incoraggiare l'assunzione delle proprie responsabilità nei rapporti personali. I matrimoni erano di solito organizzati dai genitori e i procacciatori di matrimonio professionisti venivano utilizzati a malincuore.
Vedere Ateneo di Naucrati e Matrimonio nell'antica Grecia
Matrone di Pitane
Nativo di Pitane, in Asia Minore, visse probabilmente tra il regno di Alessandro Magno e la piena epoca dei Diadochi e fu probabilmente in contatto con l'ambiente politico radicale ateniese del periodo, come comprovato dalla citazione, nei suoi versi, del politico Stratocle, esponente proprio di quella corrente e attivo tra il 324 e il 301 a.C.
Vedere Ateneo di Naucrati e Matrone di Pitane
Meda di Odessa
Secondo la testimonianza di Ateneo, che a sua volta cita Satiro di Callati, Meda era originaria di Odessa ed era la figlia del re dei Geti Cotila.
Vedere Ateneo di Naucrati e Meda di Odessa
Melqart
Melqart (oppure meno accuratamente Melkart, Melkarth o Melgart), in accadico Milqartu, era il nume tutelare della città fenicia di Tiro, come Eshmun lo era di Sidone.
Vedere Ateneo di Naucrati e Melqart
Menecrate (medico)
Vissuto nel IV secolo a.C., fu medico di corte di Filippo II di Macedonia. È noto per la sua folle vanagloriaː infatti, secondo quanto racconta Ateneo, costringeva i suoi pazienti afflitti da malattie gravi a stipulare un contratto con cui si impegnavano a divenire suoi schiavi se fosse riuscito a guarirli.
Vedere Ateneo di Naucrati e Menecrate (medico)
Merocle
Merocle, contemporaneo di Demostene, come lui fu avversario dei re di Macedonia Filippo e Alessandro; fu uno degli oratori ateniesi anti-macedoni di cui Alessandro chiese la consegna dopo la distruzione di Tebe (335 a.C.), anche se in seguito ritirò questa richiesta per la mediazione di Demade.
Vedere Ateneo di Naucrati e Merocle
Metanira (etera)
Ancora da bambina fu venduta e adottata da Nicarete di Corinto, che la educò a diventare etera. Metanira figura tra la clientela di Lisia e di Isocrate, insieme all'etera Neera.
Vedere Ateneo di Naucrati e Metanira (etera)
Mimnermo
Il nome di Mimnermo ha il significato etimologico di "colui che resiste su l'Ermo", un fiume dell'Eolide e fu probabilmente attribuito a un avo del poeta in ricordo della sua valorosa partecipazione a una vittoria riportata dai Greci di Smirne contro i Lidi del re Gige in questa località.
Vedere Ateneo di Naucrati e Mimnermo
Mindo
Mindo (Mýndos) era un'antica colonia dorica di Trezene, sulla costa della Caria in Asia Minore (Turchia), situata sulla penisola di Bodrum, a pochi chilometri a nordovest di Alicarnasso.
Vedere Ateneo di Naucrati e Mindo
Miniere del Laurio
Le miniere del monte Laurio sono delle antiche miniere d'argento situate nella punta meridionale dell'Attica, tra Torico e il capo Sunio, circa 50 km a sud di Atene, in Grecia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Miniere del Laurio
Miteco Siculo
Scrittore di gastronomia, fu attivo nella seconda metà del V secolo a.C., facendo conoscere la cucina sicula in Grecia: lavorò a Sparta e ad Atene.
Vedere Ateneo di Naucrati e Miteco Siculo
Miti e leggende di Siracusa
Il territorio siracusano è interessato da miti e leggende di seguito riportate.
Vedere Ateneo di Naucrati e Miti e leggende di Siracusa
Molpide di Sparta
Di Molpide non possiamo dire nulla, se non che fosse di Sparta, come lo definisce Ateneo, unica fonte ad avercene conservato la menzione; inoltre, l'attenzione antiquaria dimostrata da questo storico lo ricondurrebbe alla temperie della fine del periodo ellenistico.
Vedere Ateneo di Naucrati e Molpide di Sparta
Moschione (scrittore tecnico)
Visse probabilmente in Sicilia. In una sua opera dette una descrizione della nave di Gerone II di Siracusa, La Siracusia e della sua costruzione.
Vedere Ateneo di Naucrati e Moschione (scrittore tecnico)
Mys
Fu probabilmente il capostipite di una famiglia di toreuti ancora attiva a metà del secolo successivo: un'iscrizione ateniese datata al 334-333 a.C. nomina, tra altri toreuti, un Mys forse suo discendente.
Vedere Ateneo di Naucrati e Mys
Natale Conti
La sua opera più importante, Mythologiae,, in dieci libri, scritta in latino, fu pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1567 e divenne una fonte standard per la mitologia classica durante il tardo rinascimento.
Vedere Ateneo di Naucrati e Natale Conti
Naucrati
Naucrati (in greco, Ναύκρατις Nàukratis, in latino Naucrătis) fu una città dell'antico Egitto posta a circa 80 chilometri a sud-est di Alessandria, nei pressi dell'attuale villaggio di Kom Gi'eif.
Vedere Ateneo di Naucrati e Naucrati
Neante
Ci sono state tramandate poche notizie sulla sua vita. Nativo di Cizico, fu un retore, allievo di Filisco di Mileto, a sua volta allievo di Isocrate, autore di una biografia di Licurgo e morto quasi sicuramente prima del 300 a.C..
Vedere Ateneo di Naucrati e Neante
Neera (etera)
Non ci sono dati certi circa le date esatte della nascita e della morte. Fu portata in giudizio verso la metà del IV secolo a.C., probabilmente tra il 343 e il 340 a.C. Anche se le accuse presentate contro Neera sono suscettibili di essere fortemente di parte e non possono essere confermate in modo indipendente, il discorso fornisce maggiori dettagli che su qualsiasi altra prostituta dell'antichità, e di conseguenza cita una grande quantità di informazioni sul commercio del sesso nelle città-stato (poleis) della Grecia antica.
Vedere Ateneo di Naucrati e Neera (etera)
Neleo di Scepsi
Vissuto nel III secolo a.C. era figlio del signore di Asso Corisco, che, con Erasto, è annoverato da Diogene Laerzio tra i discepoli di Platone, che inviò loro e a Ermia una lettera dove prospettava ai tre un patto di amicizia e collaborazione fondato sulla necessità di integrare la formazione teorica astratta dei filosofi con la saggezza umana del politico.
Vedere Ateneo di Naucrati e Neleo di Scepsi
Neocle di Crotone
Su Neocle viene riportata la testimonianza di Ateneo di Naucrati che lo definisce "eccellentissimo filosofo" e "mirabilissimo medico".
Vedere Ateneo di Naucrati e Neocle di Crotone
Nicandro (poeta)
Fu figlio di Damèo e nativo di Claros presso Colofone, nella Ionia d'Asia, luogo celebre per il culto di Apollo Clario e per un famoso santuario del dio (sembra attendibile la notizia secondo cui Nicandro ne fosse sacerdote).
Vedere Ateneo di Naucrati e Nicandro (poeta)
Niceneto
Ateneo di Naucrati ne parla come di un oriundo di Samo o di Abdera, mentre Stefano di Bisanzio lo annovera come un celebre cittadino di Abdera.
Vedere Ateneo di Naucrati e Niceneto
Nicesipoli
Ateneo testimonia che Filippo II di Macedonia ebbe i figli Tessalonica e Filippo III Arrideo da due donne tessale (senza specificare se fossero mogli legittime o concubine): rispettivamente Nicesipoli e Filinna.
Vedere Ateneo di Naucrati e Nicesipoli
Nicia di Nicea
Nicia fu un biografo e storico degli antichi filosofi greci. Non si sa nulla della sua vita; potrebbe essere vissuto nel I secolo a.C. o nel I d.C., visto che viene citato in almeno due casi accanto a Sozione e si inserirebbe nella temperie culturale di quest'ultimo come storico della filosofia, probabilmente di poco a lui posteriore.
Vedere Ateneo di Naucrati e Nicia di Nicea
Nicobule
Non si conoscono dettagli biografici sul suo conto: dal nome greco si è ipotizzata la sua nazionalità, mentre dai due frammenti riportati da Ateneo di Naucrati sotto il suo nome si potrebbe ricavare una sua diretta partecipazione alla spedizione di Alessandro in Asia, forse con il ruolo di etera, vista la conoscenza di dettagli precisi sulla vita privata del re macedone, soprattutto in relazione ai simposi.
Vedere Ateneo di Naucrati e Nicobule
Omero
Omero (Hómēros, pronuncia:, VIII secolo a.C.) è stato un poeta greco antico storicamente identificato come l'autore dellIliade e dellOdissea, i due massimi poemi epici della letteratura greca.
Vedere Ateneo di Naucrati e Omero
Omosessualità nell'antica Grecia
Durante tutto il periodo dell'antichità classica, scrittori come Erodoto, Senofonte, Platone, Ateneo di Naucrati e molti altri hanno esplorato gli aspetti riguardanti l'amore tra persone dello stesso sesso nell'antica Grecia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Omosessualità nell'antica Grecia
Opera perduta
Un'opera perduta è un documento o un'opera letteraria composta nel passato, di cui risultano non esistere più copie. In contrasto, se restano copie di opere antiche, vi si riferisce come 'pervenute'.
Vedere Ateneo di Naucrati e Opera perduta
Opere di Luciano di Samosata
Elenco delle 80 opere di Luciano di Samosata, contenute in un totale di 182 manoscritti.
Vedere Ateneo di Naucrati e Opere di Luciano di Samosata
Opere essoteriche (Aristotele)
Le opere essoteriche di Aristotele sono una serie di dialoghi, composti per lo più tra il 360 e il 340 a.C., nell'ambito della Scuola di Platone, destinati alla pubblicazione e conservati solo in frammenti.
Vedere Ateneo di Naucrati e Opere essoteriche (Aristotele)
Oppiano di Anazarbo
Nativo della Cilicia, a trent'anni circa seguì il padre nel suo esilio sull'isola di Melite nel Mar Adriatico, dove scrisse un poema sulla pesca (Halieutica), dedicato a Marco Aurelio ed al figlio Commodo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Oppiano di Anazarbo
Organizzazione militare degli Etruschi
Per organizzazione militare degli Etruschi si intende l'insieme delle forze che componevano gli eserciti delle principali città etrusche, comprendenti l'organizzazione delle loro unità, la loro gerarchia interna di comando, la tattica, l'armamento e la strategia, dai primi scontri con le popolazioni dell'antica Etruria fino alla definitiva sottomissione a Roma e la concessione loro della cittadinanza romana (89 a.C.).
Vedere Ateneo di Naucrati e Organizzazione militare degli Etruschi
Origini di Siracusa
Le origini di Siracusa vengono fatte risalire dagli storici antichi allo stanziamento del primo nucleo abitativo nell'isola di Ortigia da parte dei coloni Corinzi guidati da Archia, un Bacchiade (e quindi un Eraclide) di cui parla la leggenda fondativa della polis.
Vedere Ateneo di Naucrati e Origini di Siracusa
Palamede
Palamede (Palamḕdēs) è un personaggio della mitologia greca, generalmente ritenuto figlio di Nauplio e Climene, figlia di Catreo. Re dell'isola di Eubea, esperto nell'arte bellica e valoroso guerriero.
Vedere Ateneo di Naucrati e Palamede
Panettiere
Il panettiere è il commerciante che si occupa della vendita di pane ed altri prodotti da forno (focaccia, grissini, pizza ed eventualmente pasticceria) in un esercizio chiamato panetteria.
Vedere Ateneo di Naucrati e Panettiere
Panfilo di Alessandria
Panfilo fu autore di un celebre e monumentale lessico (Περὶ γλωσσῶν ἤτοι λέξεων), in 95 libri, su parole straniere o oscure, la cui idea fu attribuita ad un altro grammatico, Zopirione, che compilò lui stesso i primi 4 libri.
Vedere Ateneo di Naucrati e Panfilo di Alessandria
Panfilo reale
Un panfilo reale è un'imbarcazione usata da un sovrano o da una casa reale. Se il monarca è un imperatore si parla di panfilo imperiale. La maggior parte dei panfili reali sono costruiti e gestiti a spese dello stato, e spesso anche il personale a bordo appartiene alla Marina Militare della nazione.
Vedere Ateneo di Naucrati e Panfilo reale
Paniassi
Sebbene Duride di Samo affermasse che Paniassi fosse nato a Samo, si accetta l'autorità del lessico bizantino Suda secondo il quale Paniassi era nato ad Alicarnasso ed era cugino di Erodoto, lo storico; il padre di Paniassi, Poliarco, sarebbe stato fratello di Lisso, padre di Erodoto.
Vedere Ateneo di Naucrati e Paniassi
Paralo (figlio di Pericle)
Gli fu dato il nome della nave sacra "Paralo", una trireme messaggera della flotta ateniese. Fu educato insieme al fratello dal padre, tuttavia, sembra che entrambi avessero scarse capacità politiche.
Vedere Ateneo di Naucrati e Paralo (figlio di Pericle)
Parassito
Nella Grecia antica, il parassito (in greco παράσιτος) indicava una persona onorata della mensa comune; tipicamente si trattava di sacerdoti o di cittadini distinti.
Vedere Ateneo di Naucrati e Parassito
Parrasio
''Filottete'', coppa argentea "Hoby" (Nationalmuseet, Copenaghen), ritenuta dalla critica derivata dall'omonimo dipinto di Parrasio.
Vedere Ateneo di Naucrati e Parrasio
Pausania di Atene
Attivo intorno al 420 a.C. nella Grecia del V secolo a.C., apparteneva al demo Kerameis, era amante del poeta Agatone. Di lui si sa molto poco d'altro.
Vedere Ateneo di Naucrati e Pausania di Atene
Pausia
Figlio e inizialmente allievo di Bryes, fu in seguito discepolo di Panfilo di Anfipoli, seguendo la scuola di pittura sicionia, ed ebbe a sua volta come allievi Aristolaos e Nikophanes.
Vedere Ateneo di Naucrati e Pausia
Pederastia
Col termine pederastia, dal greco antico παῖς (pàis), "ragazzo" o "fanciullo", ed εραστής (erastès), "amante", si indica una relazione, spesso anche di tipo erotico/sessuale, stabilita tra una persona adulta e un adolescente, che avviene al di fuori dell'ambito familiare.
Vedere Ateneo di Naucrati e Pederastia
Pederastia greca
Con la denominazione di pederastia greca si viene a indicare quel peculiare fenomeno consistente nella relazione altamente ritualizzata e socialmente codificata di un rapporto fra un adulto, uomo o donna, con un o una adolescente dello stesso genere.
Vedere Ateneo di Naucrati e Pederastia greca
Pederastia spartana
La tradizione della pederastia spartana, codificata dall'opera legislativa di Licurgo, includeva una forma di intimità e amicizia educativa tra un uomo e un ragazzo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Pederastia spartana
Penesti
I Penesti (Penéstai) erano una classe di braccianti che abitavano un tempo la Tessaglia. Legati alla terra, di condizione non libera, i penesti godevano di uno status sociale e giuridico paragonabile a quello degli Iloti di Sparta.
Vedere Ateneo di Naucrati e Penesti
Perdicca III di Macedonia
Figlio di Aminta III ed Euridice, non era ancora maggiorenne quando Alessandro II fu ucciso da Tolomeo di Aloro, che divenne reggente.
Vedere Ateneo di Naucrati e Perdicca III di Macedonia
Perseo di Cizio
Perseo visse nella stessa abitazione di Zenone. Gli scrittori successivi riportano che il filosofo era stato schiavo dello stesso Zenone e che originariamente era stato un amanuense inviato a Zenone da Antigono II Gonata.
Vedere Ateneo di Naucrati e Perseo di Cizio
Persica (Ctesia)
I Persica (/pεrsɪkɑː/; greco antico: Περσικά, Persiká) sono un'opera divisa in 23 libri, scritta da Ctesia di Cnido, un medico greco alla corte del re persiano Artaserse II (404-358 a.C.). La Persica di Ctesia si sono conservate in maniera molto frammentaria.
Vedere Ateneo di Naucrati e Persica (Ctesia)
Peucesta
Nobile Macedone, figlio di un generale di nome Alessandro, partecipò alla spedizione asiatica di Alessandro Magno come alto ufficiale.
Vedere Ateneo di Naucrati e Peucesta
Phersu
Nelle pitture etrusche di alcune tombe di Tarquinia, e forse anche di Chiusi, tra varie scene sportive e giochi funebri, è raffigurato uno strano personaggio mascherato denominato phersu.
Vedere Ateneo di Naucrati e Phersu
Pisandro di Camiro
Non sappiamo quasi niente della vita di questo poeta: sappiamo solo che era nato a Camiro, nell'isola di Rodi, che i nomi dei suoi genitori erano Pisone e Aristecma, e che aveva una sorella di nome Diocleia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Pisandro di Camiro
Pisidice (figlia di Eolo)
Nella mitologia greca, Pisidice era una delle figlie di Eolo e Enarete, e pertanto una delle progenitrici della stirpe degli Eoli. Sposò Mirmidone, figlio di Zeus, e divenne madre di Antifo (o Antippo) e Attore.
Vedere Ateneo di Naucrati e Pisidice (figlia di Eolo)
Pistacia vera
Il pistacchio (Pistacia vera L., 1753) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Anacardiacee.
Vedere Ateneo di Naucrati e Pistacia vera
Pitea di Atene
Fu un oratore filomacedone, tuttavia sembra che non seguisse un'ideologia politica ma spesso cambiava idea solo per convenienza.
Vedere Ateneo di Naucrati e Pitea di Atene
Pitone di Catania
Recitò un suo dramma satiresco (Ἀγήν), nei confronti di Arpalo e degli Ateniesi, all'esercito di Alessandro presso le rive del fiume Idaspe.
Vedere Ateneo di Naucrati e Pitone di Catania
Pizionice
Nel 329 a.C. fu portata a Babilonia da Arpalo, il tesoriere che Alessandro Magno aveva posto a capo della provincia babilonese prima di partire per la sua campagna militare in India.
Vedere Ateneo di Naucrati e Pizionice
Platone
Considerato uno dei personaggi più influenti della storia, insieme al suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele, ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale.
Vedere Ateneo di Naucrati e Platone
Platone (comico)
Fiorì ad Atene tra la fine del V e l'inizio del IV secolo a.C. e fu contemporaneo di vari commediografi, tra cui Aristofane, Eupoli e Frinico.
Vedere Ateneo di Naucrati e Platone (comico)
Plistonico
Sembra che abbia scritto un'opera di anatomia, che viene più volte citato da Galeno, che lo definisce uno dei medici più eminenti del suo tempo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Plistonico
Polieucto di Sfetto
Polieucto, nato ad Atene nel demo di Sfetto, collaborò con Demostene nell'opposizione al partito filomacedone e nel convincere la gente a far guerra alla Macedonia di Filippo II.
Vedere Ateneo di Naucrati e Polieucto di Sfetto
Posidippo
Nato nella capitale del regno di Macedonia, visse per diverso tempo sull'isola di Samo, dove fu, probabilmente, membro di un cenacolo letterario con i suoi amici Edilo e Asclepiade di Samo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Posidippo
Posidippo (comico)
Si conosce molto poco della sua vita: secondo il lessico Suida, Posidippo, nato da Cinisco, un macedone residente ad Atene, cominciò a scrivere commedie nel 289 a.C., tre anni dopo la morte di Menandro, primo macedone a comporre commedie ad Atene.
Vedere Ateneo di Naucrati e Posidippo (comico)
Posidonio
Appartenente alla scuola stoica, fu considerato il più grande filosofo della sua epoca, tanto che, per l'ampiezza degli studi, fu soprannominato "Atleta"T 1 J..
Vedere Ateneo di Naucrati e Posidonio
Potino
*Potino, marionettista dell'antica Grecia, citato nei Deipnosophistai di Ateneo di Naucrati.
Vedere Ateneo di Naucrati e Potino
Pramno
Localizzazione della Caria Il pramno (o pramnio) era un vino proverbialmente noto per la sua finissima qualità e per le proprietà curative, di cui si fa cenno nell'Iliade e nell'Odissea.
Vedere Ateneo di Naucrati e Pramno
Prassilla
Nata a Sicione Prassilla fu notissima ai suoi tempi: lo proverebbe il fatto che Aristofane abbia parodiato suoi versi sia in Vespe che in Donne alle Tesmoforie, sicché non solo egli conosceva il suo lavoro, ma la sua parodia implica che si aspettava che il pubblico ateniese lo riconoscesse come poesia ben nota.
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Prometeo portatore del fuoco
Prometeo portatore del fuoco (Promēthéus Pyrphóros) è una tragedia perduta di Eschilo, scritta nella metà del V secolo a.C.
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Prostituzione nell'antica Grecia
La prostituzione costituiva parte della vita quotidiana degli abitanti dell'antica Grecia. Nei maggiori centri urbani, ed in particolarmente nelle città portuali, quest'attività occupava un numero significativo di persone, finendo col rappresentare una parte importante dell'attività economica.
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Prostituzione sacra
La prostituzione sacra (o prostituzione del tempio o prostituzione religiosa) è un rituale sessuale che consiste principalmente in un rapporto sessuale o in un'altra attività di tipo erotico svolta nel contesto del culto religioso predominante, in prevalenza all'interno degli stessi luoghi di culto, forse come forma di rito di fertilità e del "matrimonio divino" o ierogamia.
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Proteo (Eschilo)
Il Proteo (in greco antico) era un dramma satiresco di Eschilo, che seguiva alla trilogia di tragedie dellOrestea, con la funzione di risollevare l'animo degli spettatori, incupito dagli eventi tragici, con una storia più leggera e comica.
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Questioni conviviali
Le Questioni conviviali (Συμποσιακά - Quaestiones convivales) sono la più ampia opera di Plutarco contenuta nei Moralia.
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Regio III Lucania et Bruttii
La Regio III Lucania et Bruttii, la terza delle Regioni dell'Italia augustea, confinava ad est ed a nord con la Regio II Apulia et Calabria, a nord-ovest con la Regio I Latium et Campania, mentre a sud era racchiusa tra Mar Ionio e Tirreno e si spingeva fino al Fretum Siculum (lo stretto di Messina).
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Regno indo-greco
Il Regno indo-greco (talvolta Regno greco-indiano) si estese su varie zone collocate a nord e a nord-ovest del subcontinente indiano tra il 180 a.C. e il 10 d.C., venendo governato da una successione di più di trenta sovrani elleni ed ellenistici, spesso in contrasto tra di loro.
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Relazioni personali di Alessandro Magno
Le relazioni personali di Alessandro Magno includono stretti legami intessuti sia con donne sia con uomini. Tra le sue relazioni maschili, spicca per intensità quella che intrattenne con Efestione, uno dei più fedeli collaboratori nonché compagno di molte avventure e battaglie nell'esercito macedone; figlio del nobile Amintore, rimase costantemente al suo fianco, soprattutto nella sua qualifica di consigliere sempre molto ascoltato: di certo egli è stato il miglior amico, da molti definito amante, che il condottiero abbia mai avuto.
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Religione dell'antica Grecia
Per religione dell'antica Grecia, si intende l'insieme di credenze, miti, rituali, culti misterici, teologie e pratiche teurgiche e spirituali professate nella Grecia antica, sotto forma di religione pubblica, filosofica o iniziatica.
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Rhyton
Il rhytòn (plurale rhytà) è un contenitore forato dal quale i liquidi che vi venivano versati potevano fuoriuscire per essere bevuti, o versati in cerimonie come la libagione.
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Riforma serviana dell'esercito romano
La riforma serviana dell'esercito romano rappresentò forse il primo dei momenti principali della storia dell'esercito romano, che vide nel sesto re di Roma, Servio Tullio, l'artefice della riorganizzazione della macchina da guerra romana, rimasta in vigore almeno per un paio di secoli.
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Rintone
Figlio di un vasaio, sulle sue origini coesistono notizie contrastanti: secondo Suda fu tarantino, ma la poetessa, sua contemporanea, Nosside, lo definisce siracusano in un epitaffio a lui dedicato: Si ritiene, quindi, che fosse nativo di Siracusa, ma che si fosse trasferito e vissuto a Taranto.
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Rodopi (fiaba)
Rodopi (o Rodopo) è un'antica fiaba egiziana. Citata per la prima volta da Erodoto, poi da Strabone e, infine, anche da Claudio Eliano nella sua opera Storia varia, la storia di Rodopi è considerata il più antico archetipo letterario di Cenerentola, in quanto il faraone Amasis, protagonista della fiaba, è un personaggio reale, vissuto durante la XXVI dinastia egizia (570-526 a.C.), molto noto agli storici antichi in quanto agevolò i commercianti greci; lo stesso Erodoto citò vari aneddoti sulla cortigiana Rodopi.
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Saffo
Saffo era originaria di Ereso, città dell'isola di Lesbo nell'Egeo; le notizie riguardanti la sua vita sono state tramandate dal Marmor Parium, dal lessico Suda, dall'antologista Stobeo, e da vari riferimenti di autori latini (come Cicerone e Ovidio), oltre che dalle testimonianze dei grammatici.
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Saffo e Alceo
Saffo e Alceo (Sappho and Alcaeus) è un dipinto ad olio su tela (66x122 cm) realizzato nel 1881 dal pittore Lawrence Alma-Tadema e conservato al Walters Art Museum di Baltimora.
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Salerno Editrice
Salerno Editrice è una casa editrice con sede in Roma, attiva dal 1972 e specializzata in proposte editoriali nel campo della letteratura, critica e filologia, filosofia, storia, saggistica, arte, musica, teatro e spettacolo, con produzioni orientate alla fruizione di un pubblico principalmente universitario.
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Salsa di Taso
La salsa di Taso, o salsa tasia (Θασία ἄλμη), era una salsa di pesce dal gusto piccante, in uso come condimento nella cucina di pesce dell'antica Grecia.
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Sanconiatone
Della sua Storia fenicia sono rimasti solo frammenti di una parafrasi/riassunto in greco composta da Filone Erennio e riportati da Eusebio di Cesarea nella sua Praeparatio evangelica.
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Santippo (figlio di Pericle)
Gli fu dato il nome del nonno paterno. Fu educato insieme al fratello dal padre; tuttavia, sembra che entrambi avessero scarse capacità politiche.
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Satiro di Callati
Aderente alla Scuola peripatetica fondata da Aristotele, nacque a Callati (attualmente Mangalia) nel Ponto Eusino, ma visse a lungo ad Alessandria d'Egitto, probabilmente fino al regno di Tolomeo V, visto che sotto il suo successore Tolomeo VI alcune sue opere furono riassunte da Eraclide Lembo.
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Schiavitù nell'antica Grecia
La schiavitù era una pratica molto comune nell'antica Grecia. Si stima che la maggioranza dei cittadini ateniesi possedesse almeno uno schiavo.
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Scitala
La scìtala o scìtale (skytàlē, "bastone") è considerato tradizionalmente un messaggio cifrato e segreto che veniva inviato dagli efori, i cinque supremi magistrati di Sparta, ai generali e ai navarchi impegnati nelle spedizioni militari e non.
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Scolio (poesia)
Lo scolio era una breve poesia, talora accompagnata dal suono della cetra, recitata o cantata o improvvisata durante i banchetti aristocratici nell'antica Grecia.
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Senarco (comico)
I seguenti titoli sono gli unici che ci rimangono delle sue commedie, oltre a 14 frammenti, tutti citati da Ateneo nei Deipnosofistiː.
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Sicinno
.. Nel 480 a.C. Sicinno fu impiegato dal suo padrone per convincere Serse a portare la propria flotta nello stretto che separa Atene da Salamina.
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Sileno di Calatte
Oriundo di Calatte, delle opere di Sileno non restano che 9 frammenti. Era soprattutto noto nell'antichità per aver scritto una storia fortemente retorica della guerra annibalica, seguendo il condottiero cartaginese insieme al collega storiografo Sosilo, anche se Cicerone afferma diligentissime res Hannibalis persecutus est.
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Simposio
Nell'antica Grecia e nell'antica Roma, il simposio era quella pratica conviviale (da cui anche chiamato convivio) che faceva seguito al banchetto, durante la quale i commensali bevevano secondo le prescrizioni del simposiarca, intonavano canti conviviali (skólia), si dedicavano a intrattenimenti di vario genere (recita di carmi, danze, conversazioni, giochi ecc.).
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Simposio (Aristotele)
Simposio è un dialogo perduto di Aristotele, di cui restano solo frammenti.
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Simposio (Epicuro)
Il Simposio era un dialogo di Epicuro, perduto, tranne nove frammenti.
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Simposio (Senofonte)
Il Simposio (Sympòsion) è un'opera di Senofonte in forma di dialogo.
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Sini (mitologia)
Sini o Sinis (Σίνις) o Perigune (Περιγούνη) è un personaggio della mitologia greca e fu un brigante.
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Siracusa nell'Odissea
La possibile presenza di Siracusa nellOdissea di Omero è stata analizzata da diversi storici, partendo dai più antichi come Esiodo, i quali hanno cercato di individuare nel poema epico, dei riferimenti al territorio geografico dell'antica Siracusa.
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Siracusia
La Siracusia (Syrakósia) fu una nave progettata da Archimede e costruita nel 240 a.C. circa da Archia di Corinto su ordine di Gerone II di Siracusa; fu successivamente regalata al re Tolomeo III di Egitto e rinominata Alessandria (Alexandris).
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Sissizi
I sissìzi (tá syssítia) sono i banchetti comunitari, caratterizzati dal principio di condivisione e amicizia. Il pasto in comune costituiva un vero e proprio rituale, sotto alcuni aspetti anche religioso.
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Socrate di Rodi
Scrisse un'opera chiamata Guerra Civile (ἐμφυλίος πολέμος, emphylíos polémos) riguardo all'ultima guerra civile repubblicana romana, di cui ci resta solo un lungo frammento di Ateneo di Naucrati.
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Sofocle
È considerato, insieme ad Eschilo ed Euripide, uno dei maggiori poeti tragici dell'antica Grecia.
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Sofocle del Sunio
È ricordato per aver proposto e fatto approvare nel 307 a.C. un decreto rivolto contro i filosofi: secondo Ateneo scacciava tutti i filosofi dall'Attica; secondo Polluce proibiva a tutti i filosofi di tenere scuola; secondo Diogene Laerzio proibiva a tutti i filosofi di tenere scuola senza l'approvazione preventiva della Boulé e del popolo e puniva i trasgressori colla pena di morte.
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Sofrone di Siracusa
Dello stesso Sofrone sappiamo poco. La Suda provvede l'essenziale: La dicitura "contemporaneamente a Serse" indica il periodo della seconda guerra persiana (480 a.C.) e la precisazione della contemporaneità con Euripide ci riporta all'incirca alla seconda metà del V secolo a.C.
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Sopatro di Atene
L'opera più significativa che gli è stata attribuita è la Diairesis Zētēmatōn (Διαίρεσις ζητημάτων, ossia Partizione di ricerche), una raccolta di 81 temi di declamazione, con istruzioni su come trattarli e copie parziali: essa fornisce la migliore comprensione che abbiamo dei metodi dei retori e dei loro allievi.
Vedere Ateneo di Naucrati e Sopatro di Atene
Sosibio Lacone
L'epoca in cui è vissuto può essere determinata in maniera indiretta: il terminus post quem è costituito dalla composizione delle Olimpioniche di Timeo di Tauromenio (morto nel 264 a.C., tuttavia verosimilmente quest'opera fu composta alquanto prima), certamente usate da Sosibio; il terminus ante quem è costituito dall'attività di Apollodoro di Atene (circa 180-120 a.C.), che utilizzò ampiamente l'opera di Sosibio su Alcmane; si può inoltre supporre che Sosibio conoscesse anche le opere di Eratostene (morto verso il 215 a.C.).
Vedere Ateneo di Naucrati e Sosibio Lacone
Sotade
Nato a Maronea, in Tracia, Sotade visse ad Alessandria d'Egitto durante il regno di Tolomeo II Filadelfo (285 a.C.-246 a.C.). Proprio per un attacco contro il faraone in occasione del suo matrimonio con la sorella Arsinoe II, mentre fuggiva da Alessandria cercando di evitare la vendetta di Tolomeo fu catturato a Cauno da Patroclo, uno stratego del re, che lo chiuse dentro una giara di piombo e lo gettò in mare.
Vedere Ateneo di Naucrati e Sotade
Sozione il Peripatetico
Sozione si colloca, a quanto è possibile ricavare dalle testimonianze, alla fine del III secolo a.C.F. Wehrli, Die schule des Aristoteles.
Vedere Ateneo di Naucrati e Sozione il Peripatetico
Starnuto
Lo starnuto è una violenta emissione d'aria dai polmoni. Viene solitamente correlata ad uno stato di infiammazione virale, tipicamente nel raffreddore.
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Stefano (figlio di Antifane)
Figlio di Antifane, Stefano, secondo le fonti, avrebbe esordito proseguendo la tradizione di famiglia, con il mettere in scena alcune commedie del padre: in questo, si adattò alla tradizione familiare degli autori teatrali, come aveva fatto Euripide jr.
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Stesicoro
Come spesso accade per gli autori più antichi, poco si sa della sua vita. Se ne è ipotizzata la nascita nella calabrese Metauros (l'odierna Gioia Tauro) e del trasferimento successivo nella città di Imera.
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Storia culturale dei glutei
Con storia culturale dei glutei ci si riferisce alla progressiva erotizzazione e sessualizzazione dei glutei - soprattutto, ma non solo, femminili - verificatasi lungo il corso della storia.
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Storia dell'omosessualità in Francia
La storia dell'omosessualità in Francia risalirebbe all'epoca della preistoria. È un fatto oggetto di controversia se il manufatto del periodo Magdaleniano (circa 13.000 a.C.) a forma di L del tipo chiamato "bastone/mazza del comando" e rinvenuto nel sito Gorge d'Enfer fosse un dildo riferibile al simbolismo fallico destinato ad essere utilizzato da due donne.
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Storia dell'omosessualità in Germania
La storia dell'omosessualità in Germania è stata caratterizzata, in particolare durante l'epoca della Germania nazista e nei due decenni successivi alla creazione della Repubblica federale o Germania Ovest, da una legislazione fortemente discriminatoria.
Vedere Ateneo di Naucrati e Storia dell'omosessualità in Germania
Storia dell'omosessualità nel mondo antico
Il termine omosessualità risale alla seconda metà del XIX secolo, pertanto non sarebbe tecnicamente valido utilizzarla per studiare i periodi precedenti, soprattutto per quanto riguarda le epoche antiche in cui non vigeva né storicamente né socialmente ancora alcuna opposizione tra eterosessualità e omosessualità come antitetica ad essa; il dato discriminante era invece costituito in maniera essenziale dal ruolo assunto all'interno del rapporto sessuale, cioè l'essere attivo e passivo nel sesso: normalissimo per un uomo antico era il desiderare sia una donna che un ragazzo, essendo importante solo assumere di necessità il ruolo attivo-maschile.
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Storia della cucina
La storia della cucina (anche storia dell'arte culinaria) studia l'evoluzione della cucina dalla Preistoria all'Età contemporanea, analizzando l'insieme di pratiche e tradizioni legate alla produzione di materie prime, alla loro conservazione ed alla preparazione di cibi e bevande destinate all'alimentazione umana, ad esempio utilizzando il metodo della cottura, sperimentato esponendo la carne e altri alimenti al calore del fuoco alle origini dell'umanità.
Vedere Ateneo di Naucrati e Storia della cucina
Storia della prostituzione
La storia della prostituzione (dal latino prostituere-, esporsi al pubblico; quell'attività che consiste nell'accettare di compiere atti sessuali in cambio di un corrispettivo materiale diretto) copre e si estende a tutte le culture, sia antiche che moderne; vi è un luogo comune che definisce essere "il mestiere più antico del mondo".
Vedere Ateneo di Naucrati e Storia della prostituzione
Storia della scienza
La storia della scienza riguarda le vicende, i personaggi e le scoperte che hanno contribuito al progresso scientifico. Essa ha prodotto quella che oggi è considerata la scienza moderna, ossia un corpo di conoscenze empiricamente controllabile, una comunità di studiosi e una serie di tecniche per investigare l'universo note come metodo scientifico, che si è evoluto a partire dai loro precursori, risalendo fino alla preistoria.
Vedere Ateneo di Naucrati e Storia della scienza
Storia di Bivona
La storia di Bivona, comune italiano della provincia di Agrigento in Sicilia, inizia con la comparsa dei primi insediamenti umani nel territorio comunale risalenti all'età del rame.
Vedere Ateneo di Naucrati e Storia di Bivona
Sui poeti (Aristotele)
Sui poeti è un dialogo perduto di Aristotele, di cui restano solo frammenti rendono pressoché certa l’anteriorità del Sui poeti alla Poetica stessa, rispetto alla quale l’esame aristotelico si apriva a questioni teoriche inerenti alla poesia in quanto tale e, prima tra tutte, alla verità di ciò che rappresenta e al suo rapporto con le passioni.
Vedere Ateneo di Naucrati e Sui poeti (Aristotele)
Sunio
Sunio (Súnion) era un demo dell'Attica situato a sud di Atene, presso capo Sunio.
Vedere Ateneo di Naucrati e Sunio
Sura (Licia)
Sura (Σούρα, in Licio: Surezi) era un antico sito sulla costa della Licia, notevole per la presenza dell'oracolo di Apollo Surios. Oggi si trova alla periferia di Yuva Koyu, un sobborgo di Demre (l'antica Myra) nella provincia di Adalia in Turchia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Sura (Licia)
Taide (etera)
Diodoro Siculo, così come Plutarco, afferma che dopo la presa di Persepoli Taide, volendo vendicare l'incendio che Serse aveva appiccato al tempio di Atena sull'acropoli di Atene durante la seconda guerra persiana (tempio che fu ricostruito pochi decenni dopo da Pericle col nome di Partenone), pronunciò un discorso col quale riuscì a convincere Alessandro ad incendiare il palazzo di Serse.
Vedere Ateneo di Naucrati e Taide (etera)
Targelia di Mileto
Plutarco, nella vita di Pericle, la definisce come donna della Ionia, "sapiente e dedita alla politica", facendo un parallelo con Aspasia, concubina di Pericle.
Vedere Ateneo di Naucrati e Targelia di Mileto
Tattiche della fanteria romana
Per tattiche della fanteria romana si intendono non solo un'analisi storica della sua evoluzione, ma anche quali manovre la fanteria mise in atto, dall'inizio della sua fase regia, poi repubblicana ed imperiale, fino alla caduta dell'Impero romano d'Occidente.
Vedere Ateneo di Naucrati e Tattiche della fanteria romana
Telefo
Nella mitologia greca Telefo (Tḕlephos) è figlio di Eracle e di Auge, figlia del re di Tegea, Aleo. Le vicende della sua vita, pur non essendo mai menzionate da Omero, sono narrate da vari autori classici, soprattutto dallo Pseudo-Apollodoro, da Ditti Cretese e da Igino (talvolta con differenze significative), e numerosi sono i riferimenti ad episodi della sua vita riscontrabili in opere antiche.
Vedere Ateneo di Naucrati e Telefo
Temi LGBT nella letteratura
Tematiche associate all'omosessualità, alla bisessualità e alla transessualità sono presenti in letteratura fin dai suoi albori, diventando via via sempre più frequentate nei libri contemporanei, tanto da dare vita ad un genere che vorrebbe identificarle specificamente, quello descritto col nome di letteratura gay e letteratura lesbica.
Vedere Ateneo di Naucrati e Temi LGBT nella letteratura
Tempio di Atena (Siracusa)
Il tempio di Atena (Athenaion) è un edificio di ordine dorico eretto a Siracusa nel V secolo a.C. dal tiranno Gelone in seguito alla vittoria contro i Cartaginesi nella battaglia di Imera.
Vedere Ateneo di Naucrati e Tempio di Atena (Siracusa)
Teocrito
Si sa poco sulla vita di Teocrito: le conoscenze possedute dagli stessi biografi antichi erano scarse, tanto che essi tentarono di colmare le lacune rifacendosi alle stesse opere del poeta, come del resto usavano fare in mancanza di altre testimonianze della vita di un autore.
Vedere Ateneo di Naucrati e Teocrito
Teodorida di Siracusa
Teodorida, di origine dorica, come dimostra il suo nome, fu grossomodo contemporaneo di Euforione di Calcide, come dimostra il fatto che lo citi in un suo epigramma e, d'altro canto, sarebbe nota un'opera del poeta calcidese Risposte a Teodorida.
Vedere Ateneo di Naucrati e Teodorida di Siracusa
Teogene
Figlio di Timosseno o, secondo una versione locale, di Eracle, fu un lottatore di pugilato e praticò anche il pancrazio; rimasto imbattuto per ben 22 anni, avrebbe raggiunto un record di 1200 vittorie, forse 1400.
Vedere Ateneo di Naucrati e Teogene
Terme di San Calogero
Le Terme di San Calogero sono una stazione termale situata sull'isola di Lipari, nelle isole Eolie, in Sicilia. L'attuale stabilimento, che sorge ad alcuni chilometri di distanza dai centri abitati, entrò in funzione probabilmente nel 1872, per lo sfruttamento di sorgenti termali note ed utilizzate già dall'antichità.
Vedere Ateneo di Naucrati e Terme di San Calogero
Tessarakonteres
La Tessarakonteres ("quaranta remi"), o semplicemente "quaranta" era una galea catamarano molto grande, secondo quanto riferito, costruita nel periodo ellenistico da Tolomeo IV Filopatore d'Egitto.
Vedere Ateneo di Naucrati e Tessarakonteres
Timachida di Rodi
Sarebbe nato a Lindo, nell'isola di Rodi, da Agesitimo, che secondo un'iscrizione propose che suo figlio scrivesse, nel 99 a.C., una cronaca delle offerte votive al tempio di Atena nella loro città.
Vedere Ateneo di Naucrati e Timachida di Rodi
Timeo di Tauromenio
Era figlio di Andromaco, fondatore e tiranno della città di Tauromenio (l'odierna Taormina). Nel 316 a.C. la città venne conquistata da Agatocle, tiranno di Siracusa, e Timeo venne esiliato e visse ad Atene per almeno cinquant'anni, dove seguì le lezioni di retorica di Filisco, un allievo di Isocrate.
Vedere Ateneo di Naucrati e Timeo di Tauromenio
Timocreonte di Rodi
Timocreonte (in greco Τιμοκρέων), nato a Ialiso, nell'isola di Rodi, fu un poeta lirico greco che fiorì intorno al 480 a.C., al tempo delle guerre persiane.
Vedere Ateneo di Naucrati e Timocreonte di Rodi
Timoteo di Mileto
Allievo di Frinide, egli fu il maggior esponente di quella tendenza che vide il prevalere dell'elemento melodico su quello letterario nei generi lirici tradizionali, come il ditirambo ed il nomos (canto monodico in onore di Apollo).
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Tirteo
Visse soprattutto a Sparta, per la quale combatté durante la seconda guerra messenica (650 a.C. circa) ma non si sa dove sia nato.
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Tolomeo di Aloro
Diodoro riporta che Tolomeo di Aloro era figlio di Aminta III e fratello di Alessandro II,. ma nessun'altra fonte antica lo elenca tra i figli del re di Macedonia.
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Tolomeo di Megalopoli
Figlio di un certo Aghesarco, originario della città greca di Megalopoli, Tolomeo era una figura di rilievo già sotto Tolomeo IV; tuttavia, la prima notizia su di lui risale al 204 a.C., quando Tolomeo IV morì e Agatocle prese il potere come reggente: Tolomeo di Megalopoli fu quindi inviato a Roma come ambasciatore per informare la Repubblica del cambio di governo in Egitto e dei movimenti militari di Antioco III in Asia minore.
Vedere Ateneo di Naucrati e Tolomeo di Megalopoli
Tolomeo Efestione
Il lessico Suda riporta che operò durante i regni di Traiano e Adriano: In passato, secondo una tesi non più accettata, venne proposta la sua identificazione con Tolomeo-el-Garib, un biografo di Aristotele di età ellenistica la cui Vita di Aristotele sopravvive in traduzione araba.
Vedere Ateneo di Naucrati e Tolomeo Efestione
Tolomeo II
Dopo essere succeduto al padre sul trono d'Egitto e aver sposato la sorella Arsinoe II, Tolomeo fu parte attiva in molte guerre, cercando di espandere il suo dominio in Anatolia, Siria, Cirenaica e Grecia: combatté la prima guerra siriaca (274-271 a.C.), la guerra cremonidea (268-261 a.C.) e la seconda guerra siriaca (260-253 a.C.), oltre che altri scontri minori, riuscendo a conquistare territori in Anatolia e a ottenere varie alleanze con le città-stato e le leghe greche, opponendosi all'impero seleucide e al regno di Macedonia.
Vedere Ateneo di Naucrati e Tolomeo II
Tolomeo III
Subito dopo la sua ascesa al trono e il matrimonio con la principessa Berenice II, che gli portò in dote la Cirenaica, Tolomeo III si impegnò nella terza guerra siriaca (246-241 a.C.) contro Seleuco II, riuscendo a fare dell'Egitto la maggiore potenza militare del Mediterraneo.
Vedere Ateneo di Naucrati e Tolomeo III
Tolomeo XII
Il suo regno fu caratterizzato da forti ingerenze da parte della Repubblica romana, ormai espansa in tutto il bacino del Mediterraneo, che portarono, insieme alla sempre più disastrata situazione finanziaria del regno, anche a rivolte interne.
Vedere Ateneo di Naucrati e Tolomeo XII
Tria (demo)
Tria (Thría) era il nome di un demo dell'Attica situato lungo la costa a nord-ovest di Atene, vicino ad Eleusi, presso l'odierna Aspropyrgos.
Vedere Ateneo di Naucrati e Tria (demo)
Trogloditi (popolo)
I trogloditi (Troglodýtai) era il nome con cui molti testi del mondo greco antico e romano designarono diversi popoli del Nord Africa, della penisola arabica, dell'India, della Mesia e del Caucaso.
Vedere Ateneo di Naucrati e Trogloditi (popolo)
Venere Anadiomene
Venere Anadiomene (Ἀφροδίτη Ἀναδυομένη; Afrodite anadyomenē, cioè nascente) è un dipinto perduto del pittore greco Apelle. Più in generale indica anche un modo di rappresentare la dea Afrodite nascente dall'acqua, nell'atto di raccogliersi i capelli bagnati.
Vedere Ateneo di Naucrati e Venere Anadiomene
Venere Callipigia
La Venere Callipigia, o anche Afrodite Callipigia, dal greco (Aphrodite Kallipygos), ossia "Afrodite dalle belle natiche" (καλός / kalόs.
Vedere Ateneo di Naucrati e Venere Callipigia
Venere Landolina
La Venere Landolina è una scultura marmorea acefala, copia romana di un originale greco della prima metà del I secolo a.C., conservata presso il Museo archeologico di Siracusa.
Vedere Ateneo di Naucrati e Venere Landolina
Venetus A
Venetus A di Atene conservato presso la Biblioteca nazionale Marciana di Venezia come Codex Marcianus Graecus 454, ora 822. Il Venetus A è il manoscritto più famoso dell'Iliade di Omero, considerato da alcuni come il testo più fedele alla lezione originale del poema.
Vedere Ateneo di Naucrati e Venetus A
Vetro dorato
Il vetro dorato, fondo d'oro o vetro d'oro, è un artefatto di lusso in vetro, in cui una decorazione in foglia d'oro è fusa tra due strati di vetro.
Vedere Ateneo di Naucrati e Vetro dorato
Viaggi di Platone in Sicilia
I viaggi di Platone in Sicilia si sarebbero svolti durante il IV secolo a.C., coprendo un arco di tempo compreso fra il 388 e il 360 a.C., con una pausa tra il primo e il secondo viaggio di circa vent'anni.
Vedere Ateneo di Naucrati e Viaggi di Platone in Sicilia
Villa dei Quintili
La Villa dei Quintili è un sito archeologico situato a Roma, tra il V miglio di via Appia Antica e il settimo chilometro di via Appia Nuova.
Vedere Ateneo di Naucrati e Villa dei Quintili
Vino di Lesbo
Il vino di Lesbo è un vino prodotto nell'isola greca di Lesbo nel mar Egeo. L'isola ha una lunga storia di produzione del vino risalente almeno al VII secolo a.C., quando è stato menzionato nelle opere di Omero.
Vedere Ateneo di Naucrati e Vino di Lesbo
Vite di Archimede
La vite idraulica di Archimede, detta anche còclea (dal latino cochlea, propriamente "chiocciola"), è un dispositivo elementare usato per sollevare un liquido (ad esempio acqua) o un materiale granulare (ad esempio sabbia, ghiaia o solidi frantumati) o per sfruttare l'energia cinetica associata alla discesa del fluido lungo tale dispositivo.
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Xanto Lidio
Lidio ellenizzato, scrisse una storia della Lidia, in quattro libri. Secondo Eforo l'opera avrebbe costituito la principale fonte di Erodoto, ma l'affermazione è considerata con scetticismo dagli studiosi moderni, che dubitano anche che tale dipendenza sia stata cronologicamente possibile.
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Zenodoto
Zenodoto fu il primo a raccogliere i libri, sotto la guida, a quanto pare di Demetrio Falereo, assieme a Licofrone e Alessandro Etolo.
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Ziaelas
Figlio di re Nicomede I e di Ditizele, alla morte del padre vide la propria matrigna Etazeta, seconda moglie di Nicomede, salire al trono come reggente dei suoi figli bambini.
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