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Battaglia di Calatafimi

Indice Battaglia di Calatafimi

La battaglia di Calatafimi fu la prima battaglia avvenuta nel corso della spedizione dei mille. Venne combattuta il 15 maggio 1860 in una località che nella pubblicistica dell'epoca risulta con il nome di Pianto dei Romani, a poca distanza dall'abitato di Calatafimi tra i Garibaldini, affiancati da volontari siciliani, e circa 3.000 militari dell'esercito delle Due Sicilie inquadrati nella colonna mobile del generale Francesco Landi.

Indice

  1. 149 relazioni: Achille Tonni-Bazza, Adolfo Azzi, Alcamo, Alessandro Natale Medici, Alessandro Nunziante, Alexandre Dumas padre, Angelo Collini, Angelo Raffaele Lacerenza, Anniversario dell'Unità d'Italia, Antonino Plutino, Antonio Cozzolino, Antonio Santelmo, Augusto Elia, Augusto Povoleri, Battaglia di Milazzo (1860), Benedetto Cairoli, Bonardi, Brigantaggio postunitario e rivolte in Sicilia, Bruno Spampanato, Calatafimi (cacciatorpediniere), Calatafimi (disambigua), Camillo Chizzolini, Camillo Zancani, Camogli, Carabinieri genovesi, Carlo Bonardi, Carlo Bonardi (garibaldino), Carlo Faiani, Carlo Valcarenghi, Cento anni d'amore, Cesare Michieli, Corso Calatafimi, Cronologia del Risorgimento, Daniele Manin, Daniele Piccinini, Demetrio Conti, Desiderato Pietri, Destinazione Piovarolo, Dibattito storiografico sulla Spedizione dei Mille, Eccidio di Partinico, Enrico Cairoli, Enrico Matteo Zuzzi, Enrico Novaria, Eravamo solo mille, Ermogene Gnocchi, Ernesto Della Torre, Esercito delle Due Sicilie, Esercito meridionale, Ettore Filippini, Feliciano Novelli, ... Espandi índice (99 più) »

Achille Tonni-Bazza

Achille Tonni Bazza, nacque a Volciano il 17 luglio 1837 da Giovanbattista e Angela Teresa Bioni di Goglione sotto, quinto di otto figli.

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Adolfo Azzi

Nacque a Trecenta, provincia di Rovigo, allora parte integrante dell'Impero austriaco, il 5 agosto 1837. Il 5 maggio 1860 imbarcò a Quarto,.

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Alcamo

Alcamo (Àrcamu in) è un comune italiano di abitanti del libero consorzio comunale di Trapani in Sicilia. Sorge ai piedi del Monte Bonifato e fa parte dei comuni del Golfo di Castellammare.

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Alessandro Natale Medici

Nacque a Bergamo il 24 dicembre 1840, figlio di Giuseppe, di professione capomastro, e Maria Garetti. Nel 1860, all'età di vent'anni, seppe che il generale Giuseppe Garibaldi stava preparando una spedizione per liberare il Regno delle Due Sicilie dal dominio dei Borboni.

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Alessandro Nunziante

Al tempo in cui era ufficiale dell'esercito borbonico fu reazionario, amico di Ferdinando II di Borbone e stretto collaboratore di Francesco II sulla cui politica esercitò una notevole influenza.

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Alexandre Dumas padre

Maestro del romanzo storico e del teatro romantico, ebbe un figlio omonimo, Alexandre Dumas, anch'egli scrittore. È famoso soprattutto per i capolavori Il conte di Montecristo e la trilogia dei moschettieri formata da I tre moschettieri, Vent'anni dopo e Il visconte di Bragelonne.

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Angelo Collini

Frequentò la facoltà di Giurisprudenza all'Università di Pavia quando, ancora studente, entrò tra i mille di Garibaldi. Durante la Spedizione si distinse nella battaglia di Calatafimi del 15 maggio 1860, rimanendo ferito e ottenendo la medaglia d'argento al valore militare.

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Angelo Raffaele Lacerenza

Protagonista del risorgimento italiano. Le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla nascita dei movimenti unitari nel sud Italia.

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Anniversario dell'Unità d'Italia

L'anniversario dell'Unità d'Italia è una ricorrenza che cade annualmente il 17 marzo e che celebra la nascita dello Stato italiano, avvenuta in seguito alla proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861 a Torino.

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Antonino Plutino

Figlio di don Fabrizio e di donna Caterina dei baroni Nesci si laureò in legge a Napoli; s'iscrisse giovanissimo alla Carboneria passando poi alla Giovine Italia e alla massoneria.

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Antonio Cozzolino

Ritenuto da molti storici l'ultimo dei grandi briganti del brigantaggio postunitario italiano come Carmine Crocco, fedelissimo a Francesco II, Cacciatore dell'Esercito Borbonico, Antonio Cozzolino, un giovane alto dai cappelli ricci, con barba e baffi - da qui il soprannome Pilone: grande e peloso - nacque il 20 gennaio 1824 a Torre Annunziata, in località Casale Nuovo, sotto il regno di Ferdinando I, re Lazzarone.

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Antonio Santelmo

Nacque a Padula nel 1815 da Michele Santelmo e Rosa Marrano. Iniziò ad avere i primi contatti con gli ambienti della carboneria già in tenera età, quando suo padre era in relazione con gli uomini che componevano la setta carbonara padulese intitolata a Muzio Scevola prendendo poi parte ai moti carbonari del 1820-21 e a quelli del 1828 nel Cilento, quest'ultimo guidato dal canonico Antonio Maria De Luca.

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Augusto Elia

Nacque ad Ancona il 4 settembre 1829 da Antonio e da Maddalena Pelosi, in una famiglia dedita da molte generazioni ad attività marinaresche.

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Augusto Povoleri

Augusto Povoleri nacque a Treviso nel 1838. “Da giovane, fu il Povoleri di carattere riservato e calmo quant'altri mai, ma fin da allora, quando in Treviso dirigeva tranquillamente la propria farmacia, sotto quelle pacifiche apparenze covava nel suo cuore ardente l'amor di patria più generoso.

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Battaglia di Milazzo (1860)

La battaglia di Milazzo fu combattuta fra il 17 e il 24 luglio 1860 nei dintorni e nella città di Milazzo, quando i Mille di Giuseppe Garibaldi, unitamente a numerosi volontari successivamente sbarcati, principalmente la Spedizione Medici, formarono il primo nucleo dell'Esercito meridionale, ovvero l'armata garibaldina che sbarcò in Sicilia invadendo il Regno delle Due Sicilie.

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Benedetto Cairoli

Fu garibaldino, rifugiato politico e cospiratore anti-austriaco, deputato al Parlamento, Presidente del Consiglio dei ministri italiano nei periodi 24 marzo 1878 - 19 dicembre 1878 e 14 luglio 1879 - 29 maggio 1881.

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Bonardi

* Bonardi – cognome italiano.

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Brigantaggio postunitario e rivolte in Sicilia

Brigantaggio postunitario e rivolte in Sicilia furono attività connesse al brigantaggio postunitario italiano e le varie sommosse e tumulti popolari, che si verificarono in Sicilia, fin dalle settimane successive il plebiscito che il 4 novembre 1860 ufficializzò l'annessione nel costituendo Regno d'Italia.

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Bruno Spampanato

Nacque da una famiglia di tradizioni e sentimenti risorgimentali: suo nonno materno fu al fianco di Giuseppe Garibaldi in Sicilia e partecipò alla battaglia di Calatafimi, mentre suo padre, Vincenzo Spampanato, fu uno storico della filosofia amico di Croce e Gentile.

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Calatafimi (cacciatorpediniere)

Il Calatafimi è stato un cacciatorpediniere (e successivamente una torpediniera) della Regia Marina. Dopo la cattura da parte tedesca, all'armistizio, ha prestato servizio nella Kriegsmarine come Achilles, poi come TA 15 e infine come TA 19.

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Calatafimi (disambigua)

*Calatafimi Segesta – comune della provincia di Trapani.

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Camillo Chizzolini

Era figlio del conte Carlo e di Candida Baguzzi. Studente di medicina al quarto anno, partecipò nel 1860 alla Spedizione dei Mille di Garibaldi.

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Camillo Zancani

Camillo Zancan nacque il 23 agosto 1820 ad Egna, in Alto Adige, da Giuseppe Zancan e Lucia Pellegrini. I nomi della famiglia però sugli atti battesimali vennero germanizzati dal parroco, trasformandoli in Kamillus Joseph Thomas Zancan, Joseph Zancan e Luzia Pellegrini.

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Camogli

Camogli (Camoggi in ligure) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. Tipico borgo marinaro, centro turistico noto per il suo porticciolo e per i palazzi variopinti sul lungomare.

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Carabinieri genovesi

I Carabinieri genovesi (poi Bersaglieri genovesi) furono una unità militare di volontari durante il Risorgimento italiano.

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Carlo Bonardi

* Carlo Bonardi (1837-1860), volontario de I Mille, morto durante la battaglia di Calatafimi.

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Carlo Bonardi (garibaldino)

Nacque a Iseo il 7 novembre 1837 da Gianmaria Bonardi e da Angelina Sedaboni, quarto figlio di una numerosa famiglia permeata dagli ideali del Risorgimento.

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Carlo Faiani

Giovane intelligente, idealista, generoso e animato da spirito patriottico, dopo un lungo viaggio di studio all'estero sui sistemi educativi e assistenziali, Faiani tornò ad Ancona convinto che per raggiungere la libertà non erano sufficienti i complotti e le rivolte, ma soprattutto l'istruzione e per questo motivo iniziò la sua opera educatrice, insegnando a leggere e scrivere a centinaia di bambini e ragazzi che inizialmente raccoglieva di sera nelle case dei suoi amici idealisti e progressisti.

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Carlo Valcarenghi

Era studente in medicina, quando nel 1860 fu tra I Mille di Garibaldi. Venne ferito nella battaglia di Calatafimi del 15 maggio 1860 e subì l'amputazione di una gamba, morendo d'infezione il 7 giugno 1860.

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Cento anni d'amore

Cento anni d'amore è un film del 1954 diretto da Lionello De Felice Il film si sviluppa in sei episodi su altrettanti aspetti dell'amore, nel tempo che va dall'Unità d'Italia all'inizio degli anni cinquanta; di questi episodi tre (Pendolin, Nozze d'oro ed Amore 1954) sono di registro comico mentre gli altri tre (Garibaldina, Purificazione e Gli ultimi dieci minuti) hanno invece un'impronta drammatica.

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Cesare Michieli

Nacque a Campolongo al Torre, piccolo paese di campagna del Friuli, allora austriaco, quartogenito di Tomaso e Giuseppina Zuccari.

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Corso Calatafimi

Corso Calatafimi è uno dei più importanti assi viari della città di Palermo. Collega Monreale con Piazza Indipendenza e può essere suddiviso in due tronconi a partire dall'incrocio a livello sfalsato con la circonvallazione: la parte alta con le adiacenti zone di Mezzomonreale, Borgo Molara e Aquino Molara quasi al confine occidentale della città, e la parte bassa adiacente al quartiere di Villa Tasca e anche al quartiere Cuba.

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Cronologia del Risorgimento

* Categoria:Storia contemporanea europea Categoria:Storia delle relazioni tra Santa Sede e Stato italiano Risorgimento.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Cronologia del Risorgimento

Daniele Manin

Nacque Daniele Fonseca, terzogenito dell'avvocato Pietro Antonio Fonseca (1762-1829) (alcuni storici ritengono che il cognome della famiglia fosse Medina) e Anna Maria Bellotto.

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Daniele Piccinini

Nato a Pradalunga in provincia di Bergamo in una famiglia benestante legata alla produzione e al commercio di pietre coti e battezzato Daniele Maria Giuseppe, Daniele frequentò tre anni di ‘grammatica’ nella casa di educazione Grismondi di Redona; sostenne i tre esami come privatista all’ Imperiale Regio Ginnasio (l’attuale Liceo Sarpi) negli anni 1841, 42 e 43.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Daniele Piccinini

Demetrio Conti

Marinaio a Genova quando Augusto Elia lo arruolò come nostromo sulla nave ‘’Lombardo’’ nella Spedizione dei Mille. Nella battaglia di Calatafimi fece parte dell’artiglieria e successivamente della compagnia dei carabinieri genovesi.

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Desiderato Pietri

Nato forse a Bastia, anche se è ignoto il luogo esatto della nascita ed è ignota anche la data e l'unico dato certo è che suo padre si chiamava Giuseppe.

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Destinazione Piovarolo

Destinazione Piovarolo è un film italiano del 1955 diretto da Domenico Paolella.

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Dibattito storiografico sulla Spedizione dei Mille

Una delle più importanti questioni del dibattito storiografico sulla Spedizione dei Mille riguarda la mancata attuazione della riforma agraria promessa da Giuseppe Garibaldi alle masse contadine siciliane.

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Eccidio di Partinico

L'eccidio di Partinico è un episodio del risorgimento avvenuto a Partinico il 16 maggio 1860, durante la spedizione dei Mille. La cittadina, dopo lo sbarco a Marsala di Garibaldi, si ribellò alle truppe borboniche e diversi civili vennero uccisi.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Eccidio di Partinico

Enrico Cairoli

Fu il quarto figlio di Carlo Cairoli e di Adelaide Bono. Studente di medicina dal 1856 all'Università di Pavia, nel 1859 si arruolò tra i Cacciatori delle Alpi per combattere nella seconda guerra d'indipendenza italiana.

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Enrico Matteo Zuzzi

Figlio del Patriota friulano Enrico Domenico Zuzzi di Codroipo, nel febbraio 1859 insieme con i fratelli Costanzo e Leonardo, fugge in Piemonte e si arruola nei Cavalleggeri di Alessandria e partecipa alla campagna del 1859.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Enrico Matteo Zuzzi

Enrico Novaria

Nacque a Pavia l’8 ottobre 1839, figlio di Domenico e Teresa Secondi. In giovane età lavorò nel commercio insieme con il padre, ma animato da ardenti sentimenti patriottici, con lo scoppio della seconda guerra d’indipendenza si arruolò volontario nel 1º ReggimentoTale reggimento era al comando di Enrico Cosenz.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Enrico Novaria

Eravamo solo mille

Eravamo solo mille è una miniserie televisiva dedicata alla spedizione dei Mille in Sicilia.

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Ermogene Gnocchi

Partecipò a tutte le guerre d'indipendenza italiane. Combatté nel 1848-1849 prima nel Corpo Volontari Italiani poi nell'esercito piemontese.

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Ernesto Della Torre

Nacque a Adro da Andrea e di Elisa Lancini. Nella II guerra d'indipendenza del 1859, seppur minorenne, si arruolò fra i Cacciatori delle Alpi e successivamente nei Bersaglieri.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Ernesto Della Torre

Esercito delle Due Sicilie

LEsercito delle Due Sicilie, spesso citato nei testi come Real Esercito o, impropriamente, Esercito borbonico o Esercito napoletano, fu la forza armata terrestre del Regno delle Due Sicilie nato nel 1816 dall'unione del Regno di Napoli e del Regno di Sicilia, creati dall'insediamento della dinastia borbonica che regnò in unione personale sui due Stati, a partire dal 1734, in seguito agli eventi della guerra di successione polacca.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Esercito delle Due Sicilie

Esercito meridionale

LEsercito meridionale fu la forza armata che si costituì in seguito alla Spedizione dei Mille. Tale denominazione ufficiale fu data da Giuseppe Garibaldi. Questo esercito, composto da volontari italiani e anche stranieri, raggiunse circa 50.000 uomini. Gli ufficiali indossavano l'uniforme di colore rosso, e quindi tutti i combattenti, come i Mille, furono definiti "camicie rosse".

Vedere Battaglia di Calatafimi e Esercito meridionale

Ettore Filippini

Ufficiale garibaldino dell'impresa deI Mille.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Ettore Filippini

Feliciano Novelli

Di famiglia umile, nacque ad Agugliano, nelle Marche, nell'allora Stato Pontificio, da Francesco e da Piera Pellegrini. Il giorno stesso della nascita, il 19 giugno 1833, fu portato nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie, nella frazione di Castel d'Emilio per essere battezzato.

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Ferdinando Lanza

Proveniente dalla Cavalleria, solo nel 1848 fu promosso generale. La prima azione militare di rilievo, che lo vide sonoramente sconfitto malgrado la sua forte superiorità numerica, fu quella che il 9 maggio 1849 lo portò a combattere contro le truppe di Giuseppe Garibaldi davanti a Palestrina, nel quadro delle vicende connesse alla Repubblica Romana e che aveva portato i 7.000 uomini della divisione francese di Oudinot, il cui 20º battaglione di linea era stato travolto il 30 aprile 1849 in un attacco alla baionetta dai garibaldini nelle operazioni che portarono alla conquista di Villa Pamphili e di Villa Corsini (in cui Garibaldi ebbe una ferita al fianco) e quelle borboniche a difendere le sorti del Papato.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Ferdinando Lanza

Filippo Erba

Filippo Erba nacque in una famiglia benestante. Il padre Luigi e la madre Rachele Gerosa lo avviarono agli studi ginnasiali, ma la mattina del 18 marzo 1848, appena quattordicenne, scappò dal ginnasio di S. Alessandro in Milano per partecipare alle Cinque giornate di Milano.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Filippo Erba

Francesco Anfossi

Francesco Anfossi, ufficiale effettivo dell'esercito piemontese, combatté nella Prima guerra di indipendenza italiana come volontario alla testa dei Cacciatori Volontari della Morte da lui organizzati, mentre il fratello Augusto fu uno dei primi caduti delle Cinque Giornate di Milano (la formazione dei Volontari della Morte fu perciò anche conosciuta come Reggimento Augusto Anfossi).

Vedere Battaglia di Calatafimi e Francesco Anfossi

Francesco Cattaneo (patriota)

Francesco Cattaneo, ligure come molti altri tra i Mille, svolgeva attività di commerciante. Venne ferito per ben quattro volte durante la Battaglia di Calatafimi.

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Francesco Crispi

Figura di spicco del Risorgimento, fu uno degli organizzatori della Rivoluzione siciliana del 1848 e fu l'ideatore e il massimo sostenitore della spedizione dei Mille, alla quale partecipò.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Francesco Crispi

Francesco II delle Due Sicilie

Francesco II era figlio di Ferdinando II e della prima moglie Maria Cristina di Savoia, a sua volta figlia di Vittorio Emanuele I. Di carattere timido e bonario, fu educato dai padri scolopi secondo rigidi precetti morali e religiosi, in particolare dal cappellano di corte Nicola Borelli.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Francesco II delle Due Sicilie

Francesco Landi

* Francesco Landi – arcivescovo di Benevento e cardinale nel XVIII secolo.

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Francesco Landi (generale)

Figlio di Antonio Landi, ufficiale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie e di Raimonda Buonocore, figlia di un ufficiale dell’Esercito del Regno delle Due Sicilie, ebbe 6 fratelli, di cui quattro (Donato, Luigi, Giovanni e Nicola) seguiranno, come Francesco, la carriera militare del padre, mentre Giuseppe eserciterà la professione legale e Gennaro prenderà i voti.

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Francesco Montanari

Figlio di Luigi Montanari fu Innocenzo e Maria Ruosi, all'età di due anni rimase orfano del padre; caduta la famiglia in assoluta povertà, viene portato dal fratello don Pietro Montanari alla Mirandola, dove studia al ginnasio di Mirandola e alla scuola tecnica.

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Francesco Nullo

Figlio di Arcangelo e Angelina Magno, che avevano una fabbrica di tessuti a Clusone, personaggio di grande coraggio, visse nel XIX secolo e legò il suo nome a numerose imprese patriottiche in Italia e Polonia.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Francesco Nullo

Francesco Raffaele Curzio

Francesco Raffaele Curzio nacque a Turi dall'avv. Francesco Curzio e dalla madre Celeste Giannini, entrambi di Acquaviva delle fonti, paese dove crebbe.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Francesco Raffaele Curzio

Francesco Sprovieri

Fu senatore del Regno d'Italia nella XVII legislatura, colonnello nell'Esercito, eroe Garibaldino, deputato del Regno d'Italia e massone.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Francesco Sprovieri

Francesco Stocco

Nacque, durante il regno di Giuseppe Bonaparte, ad Adami di Decollatura da famiglia aristocratica e filoborbonica, e venne tenuto a battesimo dal futuro re Francesco I delle Due Sicilie a Messina.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Francesco Stocco

Fratelli Torri-Tarelli

I fratelli Torri-Tarelli erano cinque fratelli che nacquero da una famiglia originaria di Valmadrera formata da Carlo Torri-Tarelli e Giuseppina Dell'Oro.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Fratelli Torri-Tarelli

Garibaldini della provincia di Brescia nei Mille

Nel maggio del 1860 furono 63Volutamente abbiamo escluso dall'elenco coloro i quali nacquero nel circondario di Castiglione delle Stiviere, Asola e Castel Goffredo, oggi comuni della provincia di Mantova, ma a quei tempi territorio bresciano, o quelli nativi di Ostiano, oggi in provincia di Cremona.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Garibaldini della provincia di Brescia nei Mille

Garibaldini siciliani nei Mille

Nel maggio del 1860 furono 45 i Garibaldini siciliani nei Mille. Siciliani che si trovavano fuori dall'isola, e si arruolarono volontariamente per partecipare alla campagna nell'Italia meridionale comandata da Giuseppe Garibaldi, la cosiddetta spedizione dei Mille, volta alla conquista del Regno delle Due Sicilie al fine dell'annessione di quest'ultimo al Regno d'Italia dei Savoia.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Garibaldini siciliani nei Mille

Giacinto Carini

Partecipò alla rivoluzione siciliana del 1848, fu garibaldino, generale e deputato al Parlamento.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giacinto Carini

Giacomo Griziotti

Figlio di Antonio, dottore in legge e cancelliere capo del tribunale di Corteolona, e di Lucrezia Ghislanzoni da bambino visse vari anni a Lecco.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giacomo Griziotti

Giorgio Manin

Figlio di Daniele Manin e di Teresa Perissinotti, fu da sempre attratto dalle scienze e dalle scoperte tecnologiche; gli interessavano gli studi scientifici sull'elettricità e sul magnetismo, ma nel 1848 fu costretto a subire le vicissitudini del padre.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giorgio Manin

Giovanni Amistani

Nacque a Brescia, dove esercitò la professione di scrivano. Durante le Dieci giornate di Brescia combatté sulle barricate contro l'occupazione austriaca.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giovanni Amistani

Giovanni Battista Tassara

Nato da una famiglia di pescatori, ebbe i rudimenti dell'arte della scultura e la sua prima formazione politica nello studio dello scultore progressista Giovanni Battista Cevasco.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giovanni Battista Tassara

Giovanni Buzzacchi

Di famiglia agiata, figlio di Benedetto e Paola Morandi, Buzzacchi interruppe gli studi di Medicina all'Università degli Studi di Pavia, insieme al concittadino e amico Pietro Scaratti, per partecipare alla spedizione dei Mille.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giovanni Buzzacchi

Giovanni Maria Damiani

Nell'elenco ufficiale dei partecipanti alla spedizione dei Mille, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 12 novembre 1878, lo si trova al numero 355.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giovanni Maria Damiani

Giovanni Pantaleo

Noto per essersi unito ai Mille di Garibaldi sin da prima della battaglia di Calatafimi, seguì il generale in tutte le successive campagne. Frate minore riformato, dopo aver abbandonato la vita ecclesiastica, si unì in matrimonio ed ebbe tre figli.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giovanni Pantaleo

Giovanni Sartori (garibaldino)

Nel 1859 combatté a Como e a Varese; nel 1860 prese parte alla spedizione dei mille, distinguendosi a Calatafimi, dove ricevette una medaglia al valore.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giovanni Sartori (garibaldino)

Giuseppe Abbagnale (patriota)

Il nome di Giuseppe Abbagnale è stato registrato da Luigi Settembrini fra i reclusi nell'ergastolo dell'isola di Santo Stefano il 30 giugno 1852: si trattava di uno dei contadini di Gragnano condannati a gravi pene detentive per aver protestato contro lo scioglimento del parlamento e la sostituzione del governo costituzionale di Carlo Troja in seguito al colpo di mano di Ferdinando II il 15 maggio 1848.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Abbagnale (patriota)

Giuseppe Bandi

I successivi incarichi del padre, un importante ufficiale governativo del Granducato di Toscana, portano la famiglia di Giuseppe in varie città toscane.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Bandi

Giuseppe Barboglio

Giuseppe Barboglio, di statura media, magro, svagato, di temperamento mite ma ribelle, prese parte alla seconda guerra di indipendenza del 1859 con il 9º battaglione bersaglieri.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Barboglio

Giuseppe Bonardi

Figlio primogenito di Gianmaria Bonardi e Angelina Sedaboni, nacque a Siviano, dove la famiglia era solita soggiornare. Dopo la morte del padre (1858) e della madre (1859) resse le sorti della famiglia, composta da ben quattordici fratelli tra i quali si annoverano.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Bonardi

Giuseppe Borchetta

Nel 1859 si arruolò nei Cacciatori delle Alpi che combatterono in Lombardia. Fu tra i Mille di Garibaldi, che lo nominò nel suo Stato Maggiore.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Borchetta

Giuseppe Cesare Abba

«Nacque in Cairo Montenotte il 6 ottobre 1838, e visse, come tutti i ragazzi di quei tempi, fino agli otto o nove anni, con poco tormento di scuola (presso le scuole comunali "del Ghetto").

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Cesare Abba

Giuseppe Dezza

Volontario appena diciottenne nelle Cinque giornate di Milano, sottotenente nei Cacciatori delle Alpi, colonnello dei I Mille e del Regio Esercito, dove arrivò al grado di tenente generale.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Dezza

Giuseppe Garibaldi

Figura rilevante del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America meridionale.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Garibaldi

Giuseppe Gnecco

Giuseppe Gnecco nacque a Genova, figlio di Tommaso, carabiniere. Di lui si cominciano a trovare delle notizie solo a partire dall'impresa dei Mille, quando, avuta notizia della spedizione che Giuseppe Garibaldi stava preparando, la sera del 5 maggio 1860 si recò allo scoglio di Quarto ad attendere i piroscafi Piemonte e Lombardo.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Gnecco

Giuseppe Leonardi (patriota)

Nacque a Riva del Garda, territorio asburgico, nel 1840. Giovanissimo abbracciò gli ideali del risorgimento irredentista trentino.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Leonardi (patriota)

Giuseppe Missori

Nacque a Mosca da genitori bolognesi. Durante la sua vita partecipò a numerose battaglie per l'unità d'Italia. Di fede repubblicana, combatté nelle Cinque giornate di Milano.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Missori

Giuseppe Nodari

Nel 1859 partecipò alla battaglia di Solferino come volontario tra le truppe francesi; si arruolò poi tra i Cacciatori delle Alpi e tra le guide di Garibaldi.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Nodari

Giuseppe Sirtori

Capo di Stato Maggiore di Giuseppe Garibaldi lungo l'intera spedizione dei Mille e ultimo comandante dell'Esercito meridionale. Come generale nel Regio Esercito combatté con valore a Custoza e fu cinque volte deputato.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Giuseppe Sirtori

I Mille

I Mille sono la più nota delle formazioni garibaldine della campagna nell'Italia meridionale comandata da Giuseppe Garibaldi, durante la Spedizione dei Mille.

Vedere Battaglia di Calatafimi e I Mille

Ignazio Lampiasi

Laureato in medicina all'università di Palermo. Cavaliere, medico chirurgo, nel maggio 1860 prese parte alla spedizione dei Mille dalla battaglia di Calatafimi, come ufficiale medico.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Ignazio Lampiasi

Il Generale e i Fratellini d'Italia

Il Generale e i Fratellini d'Italia è un film d'animazione per la televisione del 2011, diretto da Enrico Carlesi. È stato prodotto nell'ambito delle celebrazioni per il 150º Anniversario dell'Unità d'Italia.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Il Generale e i Fratellini d'Italia

Insurrezione di Palermo (1860)

Con insurrezione di Palermo si indica la serie di avvenimenti svoltisi dal 27 al 30 maggio 1860 che portarono alla conquista della città di Palermo da parte dei garibaldini della spedizione dei Mille.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Insurrezione di Palermo (1860)

Ippolito Nievo

Seguace delle idee di Giuseppe Mazzini, svolse un'intensa attività patriottica partecipando anche alla spedizione dei Mille e rimanendo in seguito in Sicilia con compiti amministrativi.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Ippolito Nievo

Lajos Tüköry

Fu un ufficiale noto in Italia per la sua partecipazione alla spedizione dei Mille, nel corso della quale trovò la morte.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Lajos Tüköry

Latisana

Latisana (Tisane in friulano standard, Tisana nella variante locale, Łatixana in veneto) è un comune italiano di abitanti dell'ex provincia di Udine, in Friuli-Venezia Giulia.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Latisana

Lombardo (nave)

Il piroscafo Lombardo fu una delle imbarcazioni utilizzate per trasportare i Mille al comando di Giuseppe Garibaldi da Quarto verso la Sicilia.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Lombardo (nave)

Lorenzo Carbonari

A Genova partì come nostromo sulla nave ‘’Piemonte’’ con la Spedizione dei Mille. A Calatafimi fece parte dei Carabinieri Genovesi rimanendo ferito al braccio destro ed al torace, sopportando con grande forza i dolori della grave ferita.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Lorenzo Carbonari

Luciano Raveggi

Figlio di Luigi, originario di Siena, e di Francesca Solimeno, di Orbetello, erano titolari di un panificio nella città lagunare maremmana.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Luciano Raveggi

Luigi Andreotti

Insieme agli altri due suoi concittadini Giovanni Battista Monteverde e Onesto Faccini, è stato uno dei Mille di Giuseppe Garibaldi.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Luigi Andreotti

Luigi Fabio

Partecipò al Risorgimento d'Italia. Fervente mazziniano fu membro attivo della "Giovane Italia". Volontario nella seconda guerra di indipendenza, passò il Ticino per arruolarsi nei Cacciatori delle Alpi.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Luigi Fabio

Luigi Moratti

Nel 1859 con Garibaldi fu ufficiale dei Cacciatori delle Alpi e uno dei Mille a Marsala. Combatté nella battaglia di Calatafimi e nella insurrezione di Palermo.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Luigi Moratti

Luigi Premi

Nacque a Casalmoro, allora in provincia di Brescia nell'Impero austriaco, l'8 gennaio 1838.. Studente di ingegneria, nel 1859 emigrò in Piemonte, allora parte integrante nel Regno di Sardegna.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Luigi Premi

Marco Cossovich

Nella prima guerra di indipendenza partecipò come tenente della Guardia Mobile alla presa dell'arsenale di Venezia e alla sua strenua difesa della città lagunare.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Marco Cossovich

Marina dittatoriale siciliana

La marina dittatoriale siciliana (ufficialmente marina militare siciliana) fu la marina militare della Dittatura garibaldina in Sicilia, che affiancò dal giugno 1860, durante l'impresa dei Mille, l'esercito meridionale.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Marina dittatoriale siciliana

Massimo Bonardi

Fu il tredicesimo figlio di Gianmaria Bonardi e Angelina Sedaboni, fratello di.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Massimo Bonardi

Menotti Garibaldi

Nacque nel borgo di São Luís, oggi quartiere della città brasiliana di Mostardas, stato del Rio Grande do Sul, primogenito di Giuseppe e Anita Garibaldi.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Menotti Garibaldi

Mezzomonreale-Villatasca

Mezzomonreale-Villatasca è il quattordicesimo quartiere di Palermo; è compreso nella IV Circoscrizione.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Mezzomonreale-Villatasca

Michele Martino Fardella

Barone di Mokarta. Esponente della famiglia Fardella. Fu tra i patrioti incarcerati dopo la rivoluzione siciliana del 1848-1849 al castello della Colombaia dai borboni.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Michele Martino Fardella

Moisè Maldacea

Moisè Maldacea nacque a Foggia il 16 aprile 1822. A 17 anni si arruolò nel IV Reggimento "Principessa" dell'esercito borbonico, divenendo sottufficiale.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Moisè Maldacea

Monumento a Garibaldi (Lucca)

Il monumento a Garibaldi è una statua in marmo di Lucca, situata in piazza del Giglio, davanti al teatro comunale.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Monumento a Garibaldi (Lucca)

Monumento a Garibaldi (Siena)

Il monumento a Garibaldi è una statua equestre in bronzo situata a Siena, nei giardini della Lizza.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Monumento a Garibaldi (Siena)

Monumento a Giuseppe Garibaldi (Roma)

Il monumento a Giuseppe Garibaldi è un'imponente statua equestre situata a Roma, sulla sommità del Gianicolo. Venne realizzato da Emilio Gallori e fu inaugurato il 20 settembre 1895, in occasione del venticinquesimo anniversario della presa di Roma.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Monumento a Giuseppe Garibaldi (Roma)

Natale Imperatori

Nato a Lugano, si arruolò assieme al fratello Enrico in un reggimento svizzero dell'Esercito borbonico. Nel 1860 disertò e giunto a Genova partì con i Mille di Garibaldi combattendo nella battaglia di Calatafimi e all'insurrezione di Palermo.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Natale Imperatori

Nino Bixio

Ottavo e ultimo figlio di Colomba Caffarelli e di Tommaso Bixio, direttore della Zecca di Genova, a nove anni rimase orfano della madre.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Nino Bixio

Palazzo Triolo

Il Palazzo Triolo si trova nel Corso 6 Aprile di Alcamo, in provincia di Trapani.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Palazzo Triolo

Paolo Emilio Evangelisti

Figlio di Filippo Evangelisti e di Anna Paganetto, nacque a Genova il 17 gennaio 1840; a 17 anni si associa al programma mazziniano e partecipa ai moti rivoluzionari scoppiati a Genova e in tutta Italia.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Paolo Emilio Evangelisti

Partenza della spedizione dei Mille da Quarto

Nella notte fra il 5 e 6 maggio 1860, sotto il comando di Nino Bixio, un gruppo di garibaldini si impadronì del Piemonte e del Lombardo esimulando, come da accordi con Fauché, il furto (anche con la connivenza delle autorità piemontesi)salpò dallo scoglio di Quarto verso la Sicilia, dando inizio alla spedizione dei Mille.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Partenza della spedizione dei Mille da Quarto

Pietro Ripari

Pietro Ripari nacque da Lodovico Giuseppe Lantelmino e da Giovanna Ronchi. Secondogenito di cinque figli, crebbe in una famiglia benestante di piccoli proprietari terrieri.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Pietro Ripari

Pietro Spangaro

Fu un ardente patriota che partecipò alla spedizione dei Mille garibaldina. Lo ritroveremo con il grado di colonnello in prima fila nella decisiva battaglia del Volturno, dopo aver seguito il generale Garibaldi a Marsala e a Calatafimi.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Pietro Spangaro

Pozzallo

Pozzallo (U Puzzaḍḍu o, localmente, anche U Pizzaḍḍu in) è un comune italiano di abitanti del libero consorzio comunale di Ragusa in Sicilia.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Pozzallo

Revisionismo del Risorgimento

Per revisionismo del Risorgimento, nella storiografia italiana, si intendono le interpretazioni revisionistiche, elaborate attraverso teorie pseudostoriche sfociate anche nella falsificazione storica, del Risorgimento.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Revisionismo del Risorgimento

Risorgimento

Il Risorgimento, processo storico noto anche con la locuzione Unità d'Italia e talvolta identificato come Rivoluzione italiana, è il periodo della storia italiana durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Risorgimento

Rivolta della Gancia

La rivolta della Gancia è un episodio del Risorgimento italiano avvenuto a Palermo, che si colloca nell'ambito dei moti che interessarono la Sicilia nel 1860, prima della spedizione dei Mille.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Rivolta della Gancia

Rocco La Russa

Si laureò in medicina all'Università di Palermo, dove entrò in contatto con Luigi La Porta e Nicolò Garzilli. Di idee liberali, insieme al fratello Antonino provò la durezza del carcere borbonico e il confino a Ustica.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Rocco La Russa

Romeo Bozzetti

Romeo Bozzetti nacque nella frazione di San Martino in Beliseto, comune di Castelverde, in provincia di Cremona, ma si trasferì a Milano dove esercitava la professione di giornalista.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Romeo Bozzetti

Rosalia Montmasson

Nativa della Savoia, allora parte del Regno di Sardegna, fu moglie di Francesco Crispi ed è celebre quale unica partecipante femminile alla spedizione dei Mille, anche se in territorio siciliano i garibaldini ebbero tra le proprie file anche altre donne, come la veneta Antonia Masanello, la romana "Marzia" (mai pienamente identificata), la palermitana Lia, compagna di Narciso Cozzo, e l'anglo-italiana Jessie White-Mario, secondo quanto ricordato dallo stesso Garibaldi nel suo racconto "I Mille".

Vedere Battaglia di Calatafimi e Rosalia Montmasson

Rosolino Pilo

Quartogenito del conte di Capaci, Gerolamo, della famiglia Pilo, e di Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Petrulla, fu un patriota italiano.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Rosolino Pilo

Sacrario di Pianto Romano

Il sacrario di Pianto Romano è un monumento garibaldino nel territorio del comune di Calatafimi Segesta, in località Pianto Romano. Il monumento sorge proprio nella sommità dell'altura che fu teatro della battaglia, a qualche chilometro dal centro abitato di Calatafimi, e ha la forma di un obelisco.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Sacrario di Pianto Romano

Salvatore Calvino

Figlio dell'eminente giurista Giuseppe Calvino, dopo aver studiato al Liceo Ximenes di Trapani si laureò in giurisprudenza all'università di Palermo.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Salvatore Calvino

Salvatore Castiglia

Avendo un'irresistibile inclinazione per il mare già tra i 12 e i 15 anni effettuò un viaggio in America Meridionale e due in Inghilterra, dopo i quali entrò in qualità di allievo nel collegio nautico di Palermo.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Salvatore Castiglia

Scuola militare "Nunziatella"

La Scuola militare "Nunziatella" di Napoli, fondata il 18 novembre 1787 come Reale accademia militare, è uno dei più antichi istituti di formazione militare d'Italia e del mondo.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Scuola militare "Nunziatella"

Sementi elette

Sementi elette è la definizione di alcune cultivar di frumento ottenute da Nazareno Strampelli a partire dal 1905 e che furono largamente introdotte in Italia e in altri paesi nel XX secolo, tra gli anni venti e gli anni trenta.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Sementi elette

Simone Schiaffino

Figlio del capitano marittimo Adeodato e di Geronima Schiaffino, ad 11 anni comincia la sua carriera sul mare imbarcandosi come mozzo su un veliero di Camogli.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Simone Schiaffino

Simone Schiaffino (cacciatorpediniere)

Il Simone Schiaffino è stato un cacciatorpediniere (e successivamente una torpediniera) della Regia Marina. L'unità è intitolata al patriota garibaldino Simone Schiaffino, che combatté e morì nella battaglia di Calatafimi.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Simone Schiaffino (cacciatorpediniere)

Società di Tiro Nazionale

La Società di Tiro Nazionale (anche conosciuta come Società dei Carabinieri Genovesi), fondata a Genova nel 1852, fu uno dei principali centri organizzativi del movimento mazziniano in Italia.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Società di Tiro Nazionale

Spedizione dei Mille

La spedizione dei Mille fu uno degli episodi cruciali del Risorgimento. Avvenne dal 1860 al 1861 quando un migliaio di volontari, al comando di Giuseppe Garibaldi, partì nella notte tra il 5 e il 6 maggio da Quarto (nei pressi di Genova, nel territorio del Regno di Sardegna) alla volta della Sicilia, che faceva parte del Regno delle Due Sicilie.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Spedizione dei Mille

Stefano Elia Marchetti

Figlio di Vincenzo Marchetti, il giovane Stefano fu arruolato personalmente dall'allora capitano Francesco Nullo, che si occupava dei volontari bergamaschi.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Stefano Elia Marchetti

Stefano Gatti-Casazza

Cresciuto in ambiente filo-asburgico si sottrae alla leva austriaca trasferendosi diciannovenne in Piemonte, dove si aggrega alle truppe garibaldine.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Stefano Gatti-Casazza

Stefano Giuliano Messaggi

Nacque a Milano il 21 maggio 1840, figlio di Giovanni Battista, di professione tipografo, e Angela Maria Cappuccini, entrambi originari di Treviglio A Treviglio trascorse l'infanzia e l'adolescenza presso lo zio paterno, Don Stefano, che era Curato della locale Parrocchia.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Stefano Giuliano Messaggi

Storia della Sicilia nel Regno d'Italia

La storia della Sicilia nel Regno d'Italia riguarda gli eventi in cui è stata coinvolta la Sicilia nel periodo compreso dalla spedizione dei Mille e l'annessione al neonato Regno d'Italia (1861) fino alla nascita della Repubblica Italiana nel 1946.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Storia della Sicilia nel Regno d'Italia

Storia di Ancona

Generalmente si considera inizio della ultrabimillenaria storia di Ancona la fondazione greca: questo è esatto considerando Ancona come città.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Storia di Ancona

Stradario di Corbetta

Questa voce raccoglie un elenco completo con breve descrizione delle strade e delle piazze della città di Corbetta in provincia di Milano nell'area del magentino.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Stradario di Corbetta

Stradario di Livorno (B-C)

In questo Stradario di Livorno sono compresi i nomi di strade, piazze e luoghi del territorio comunale di Livorno e la loro storia, sia di quelli attuali che di quelli non più esistenti.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Stradario di Livorno (B-C)

Vincenzo Giordano Orsini

Allievo della Scuola Militare Nunziatella, nel 1837 ne uscì come alfiere. Ufficiale dell'artiglieria dell'esercito delle Due Sicilie, si affiliò alla “Giovine Italia” di Mazzini, partecipando ai moti siciliani del 1848 contro i Borbone, dimettendosi dall'esercito borbonico e ricevendo l'incarico di colonnello d'artiglieria del governo provvisorio.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Vincenzo Giordano Orsini

Vita (Italia)

Vita (Vita in) è un comune italiano di abitanti del libero consorzio comunale di Trapani in Sicilia. Si tratta del più piccolo comune per estensione della provincia di Trapani ed il secondo, dopo Erice, per altitudine.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Vita (Italia)

Viva l'Italia (film 1961)

Viva l'Italia è un film del 1961 diretto da Roberto Rossellini, che narra le vicende della storica spedizione dei Mille. Nato da una coproduzione mista italo-francese è stato realizzato in due versioni per i due paesi, caratterizzate da notevoli differenze nel montaggio e nella durata.

Vedere Battaglia di Calatafimi e Viva l'Italia (film 1961)

10º Reggimento Fanteria di Linea «Abruzzo»

Il 10º Reggimento Fanteria di Linea «Abruzzo» fu un reggimento dell'esercito delle Due Sicilie.

Vedere Battaglia di Calatafimi e 10º Reggimento Fanteria di Linea «Abruzzo»

15 maggio

Il 15 maggio è il 135º giorno del calendario gregoriano (il 136º negli anni bisestili). Mancano 230 giorni alla fine dell'anno.

Vedere Battaglia di Calatafimi e 15 maggio

1860 (film)

1860 I Mille di Garibaldi è un film del 1934, diretto da Alessandro Blasetti, che ne ha curato anche la sceneggiatura con Emilio Cecchi e Guido Mazzucchi, autore del racconto d'origine.

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