Indice
43 relazioni: Analisi dei cloruri, Ansa (vetreria), Beuta, Borace, Bruciatore, Bruciatore di Meker-Fisher, Bruciatore di Teclu, Buckminsterfullerene, Cannello a soffiatura, Colorazione di Gram, Colorazione di Ziehl-Neelsen, David Hahn, Dispositivo di Pensky-Martens, Distillazione, Fiamma, Idrozincite, Laboratorio chimico, Madonna delle Lacrime, Mantello riscaldante, Michael Faraday, Mycobacterium tuberculosis, Nicolae Teclu, Ossido di magnesio, Paul Ehrlich, Peter Desaga, Piastra di agar, Pinza (chimica), Pozioni esplosive, Radio (elemento chimico), Rivelatore a ionizzazione di fiamma, Robert Wilhelm Bunsen, Saggio alla fiamma, Saggio alla perla al sal di fosforo, Saggio alla perla di borace, Saggio di Lassaigne, Saggio di Marsh, Silvite, Storia dell'astronomia, Storia dell'illuminazione, Teide 1, Treppiede (chimica), Urinocoltura, 10361 Bunsen.
Analisi dei cloruri
L'analisi dei cloruri in soluzione, qualitativa e quantitativa, è alla base di molte determinazioni di carattere ambientale, industriale e clinico.
Vedere Becco di Bunsen e Analisi dei cloruri
Ansa (vetreria)
Lansa è uno strumento molto usato in chimica e in microbiologia, principalmente per prove qualitative, quali i saggi alla fiamma o per campionamenti e strisci di colture batteriche.
Vedere Becco di Bunsen e Ansa (vetreria)
Beuta
La beuta è un recipiente (generalmente graduato) con base tronco-conica e collo cilindrico, usato frequentemente nei laboratori chimici. Esistono vari tipi e dimensioni di beute; solitamente si utilizzano capacità da 10 ml a 1 l, anche se è possibile ottenerne di più capienti.
Vedere Becco di Bunsen e Beuta
Borace
Il borace o tetraborato di sodio, anticamente noto col nome di tinkal o borace veneziano, è un importante composto del boro. Le forme più note sono il tetraborato di sodio anidro ed il tetraborato di sodio decaidrato (numero CAS); trattasi quest'ultimo un cristallo morbido bianco, che si dissolve facilmente nell'acqua, e se lasciato esposto all'aria secca perde lentamente l'acqua di idratazione per diventare una sostanza gessosa bianca.
Vedere Becco di Bunsen e Borace
Bruciatore
Un bruciatore è un componente di un impianto di combustione, in cui avviene la miscelazione di un combustibile ed un comburente, e successivamente la reazione di combustione iniziata da un innesco, generalmente con produzione di fiamma (esiste anche una particolare combustione denominata "flame-less", cioè "senza fiamma").
Vedere Becco di Bunsen e Bruciatore
Bruciatore di Meker-Fisher
Il Meker-Fisher burner (o bruciatore di Meker-Fisher), è un bruciatore a gas usato in chimica. È un pezzo di materiale di laboratorio che produce una fiamma singola di gas aperto, utilizzati per il riscaldamento, la sterilizzazione e la combustione.
Vedere Becco di Bunsen e Bruciatore di Meker-Fisher
Bruciatore di Teclu
Il Teclu burner (o bruciatore di Teclu), è un bruciatore a gas usato in chimica. Prende il nome da Nicolae Teclu, il chimico rumeno che l'ha sviluppato nel 1892.
Vedere Becco di Bunsen e Bruciatore di Teclu
Buckminsterfullerene
Il buckminsterfullerene (nome IUPAC (C60-Ih)fullerene) è il più piccolo fullerene nel quale due pentagoni non condividono un lato. Fu scoperto il 4 settembre 1985.
Vedere Becco di Bunsen e Buckminsterfullerene
Cannello a soffiatura
Il cannello a soffiatura (in inglese blowpipe), detto anche canna a soffio, è un utensile metallico a forma di tubo affusolato, con diametro medio di circa 5 mm.
Vedere Becco di Bunsen e Cannello a soffiatura
Colorazione di Gram
La colorazione di Gram è un esame di laboratorio che dà origine alla classificazione dei batteri in Gram-positivi e Gram-negativi (anche indicati come Gram+ e Gram−).
Vedere Becco di Bunsen e Colorazione di Gram
Colorazione di Ziehl-Neelsen
La colorazione di Ziehl-Neelsen è un esame di laboratorio che consente di riconoscere la presenza dei micobatteri in un campione sfruttando la caratteristica alcool-acido resistenza di tali microrganismi.
Vedere Becco di Bunsen e Colorazione di Ziehl-Neelsen
David Hahn
Membro dei Boy Scouts of America, David Hahn condusse i suoi esperimenti nella casa materna a Commerce (Michigan). Il reattore non raggiunse mai la massa critica e l'esperimento fu fermato dalla polizia che durante un'ispezione trovò nella sua automobile del materiale sospetto, che si confermò essere radioattivo.
Vedere Becco di Bunsen e David Hahn
Dispositivo di Pensky-Martens
Il dispositivo di Pensky-Martens viene utilizzato per determinare il punto di infiammabilità dei liquidi, principalmente oli combustibili o lubrificanti, ma la sua concezione ne consente l'uso anche per solidi.
Vedere Becco di Bunsen e Dispositivo di Pensky-Martens
Distillazione
La distillazione è una tecnica utilizzata per separare due o più sostanze presenti in una miscela. Sfrutta la differenza dei punti di ebollizione di tali sostanze, cioè la loro differenza di volatilità.
Vedere Becco di Bunsen e Distillazione
Fiamma
La fiamma (dal latino flamma) è la parte visibile di una combustione. Il fenomeno è causato da una reazione chimica fortemente esotermica che consuma i reagenti (combustibile e comburente) a favore della formazione dei prodotti (calore e radiazioni elettromagnetiche).
Vedere Becco di Bunsen e Fiamma
Idrozincite
L'idrozincite o fiore di zinco è un minerale, un idrossicarbonato di zinco. Il nome deriva dal greco ύδωρ.
Vedere Becco di Bunsen e Idrozincite
Laboratorio chimico
Un laboratorio chimico è un locale adibito a indagini chimiche di tipo analitico, e in genere a preparazioni a scala di laboratorio di sostanze chimiche e miscele di esse.
Vedere Becco di Bunsen e Laboratorio chimico
Madonna delle Lacrime
Madonna delle Lacrime è l'appellativo con cui i cattolici venerano Maria, in seguito a un evento verificatosi a Siracusa nel 1953, dal 29 agosto al 1º settembre: da un'effigie mariana in gesso smaltato sarebbe scaturito un liquido che, in seguito alle analisi chimiche effettuate, risultò compatibile con la composizione chimica delle lacrime umane.
Vedere Becco di Bunsen e Madonna delle Lacrime
Mantello riscaldante
Nell'ambito della pratica di laboratorio, il mantello riscaldante (o isomantello) è un dispositivo usato per fornire calore a recipienti realizzati in cristallo o in vetro.
Vedere Becco di Bunsen e Mantello riscaldante
Michael Faraday
Ha contribuito in maniera determinante allo studio dell'elettromagnetismo e dell'elettrochimica: tra le sue invenzioni, la gabbia di Faraday e il becco di Bunsen, mentre tra le sue scoperte si annoverano le leggi di Faraday dell'elettrochimica, l'elettrolisi, il diamagnetismo e l'effetto Faraday, ovvero l'induzione elettromagnetica.
Vedere Becco di Bunsen e Michael Faraday
Mycobacterium tuberculosis
Il Mycobacterium tuberculosis (chiamato anche bacillo di Koch) appartenente alla famiglia delle Mycobacteriacee, famiglia di batteri gram-variabili.
Vedere Becco di Bunsen e Mycobacterium tuberculosis
Nicolae Teclu
Fu tra gli sviluppatori della chimica moderna. Diede il suo nome al bruciatore di Teclu utilizzato in tutto il mondo. Ha studiato ingegneria ed architettura, e successivamente la chimica, continuando la sua carriera sino a diventare professore di chimica generale e chimica analitica a Vienna.
Vedere Becco di Bunsen e Nicolae Teclu
Ossido di magnesio
L'ossido di magnesio o magnesia è l'ossido del magnesio. A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore. Talvolta l'ossido di magnesio MgO, prodotto di calcinazione della magnesite (MgCO3), viene indicato con il termine magnesia.
Vedere Becco di Bunsen e Ossido di magnesio
Paul Ehrlich
È stato un medico e scienziato tedesco, di origini ebree, vincitore del premio Nobel che ha lavorato nei campi dell'ematologia, dell’immunologia e della chemioterapia antimicrobica.
Vedere Becco di Bunsen e Paul Ehrlich
Peter Desaga
Tecnico di laboratorio, fu assistente di Robert Wilhelm Bunsen nel suo laboratorio di Heidelberg. Perfezionò e adattò diversi strumenti di analisi chimica.
Vedere Becco di Bunsen e Peter Desaga
Piastra di agar
Una piastra di agar è una Piastra di Petri che contiene l'agar come terreno di coltura solido più nutriente, utilizzato per la coltura di microrganismi.
Vedere Becco di Bunsen e Piastra di agar
Pinza (chimica)
Le pinze da laboratorio sono semplici strumenti di comune impiego in laboratorio chimico. Vengono normalmente utilizzate per spostare o sorreggere vetreria che viene portata ad elevate temperature per riscaldamento diretto o per l'avvenimento al suo interno di reazioni chimiche esotermiche, nonché in tutte le situazioni nelle quali è sconsigliato l'utilizzo diretto delle mani, come ad esempio nel caso di trattamento di sostanze altamente corrosive.
Vedere Becco di Bunsen e Pinza (chimica)
Pozioni esplosive
Pozioni esplosive è un gioco da tavolo di Lorenzo Silva, Andrea Crespi e Stefano Castelli pubblicato nel 2015 dalla Horrible Games dove i giocatori impersonano apprendisti maghi e streghe alle prese con la preparazioni di pozioni magiche ognuna delle quali darà al giocatore degli effetti che possono essere usati durante il gioco e punti vittoria sia al completamento della pozione che nell'uso delle stesse in combinazioni tra loro.
Vedere Becco di Bunsen e Pozioni esplosive
Radio (elemento chimico)
Il radio, scoperto da Marie Curie nel 1898 insieme al marito Pierre Curie, è l'elemento chimico di numero atomico 88 e il suo simbolo è Ra. La parola radioattività deriva proprio dal nome di questo elemento (per ragioni storiche) anche se non è l'elemento con la maggior radioattività conosciuto.
Vedere Becco di Bunsen e Radio (elemento chimico)
Rivelatore a ionizzazione di fiamma
Il rivelatore a ionizzazione di fiamma, FID dall'inglese Flame Ionization Detector, è uno strumento di misurazione utilizzato per il rilevamento gascromatografico degli idrocarburi (come il butano o l'esano).
Vedere Becco di Bunsen e Rivelatore a ionizzazione di fiamma
Robert Wilhelm Bunsen
Ultimo di quattro fratelli, frequentò la scuola a Holzminden e studiò chimica all'Università di Gottinga. Dopo aver ottenuto il dottorato all'età di 19 anni viaggiò dal 1830 al 1833 attraverso l'Europa occidentale.
Vedere Becco di Bunsen e Robert Wilhelm Bunsen
Saggio alla fiamma
In chimica, il saggio alla fiamma è una semplice tecnica di analisi qualitativa per verificare la presenza di ioni di metalli alcalini, alcalino-terrosi e alcuni metalli di transizione.
Vedere Becco di Bunsen e Saggio alla fiamma
Saggio alla perla al sal di fosforo
Il saggio alla perla al sal di fosforo è un saggio tradizionale di analisi chimica qualitativa per la ricerca di metalli; è molto simile al più utilizzato saggio alla perla di borace.
Vedere Becco di Bunsen e Saggio alla perla al sal di fosforo
Saggio alla perla di borace
Il saggio alla perla di borace è un metodo tradizionale di analisi chimica qualitativa per la ricerca di alcuni metalli in un campione incognito.
Vedere Becco di Bunsen e Saggio alla perla di borace
Saggio di Lassaigne
Il saggio di Lassaigne è un saggio chimico che permette di individuare elementi come l'azoto, lo zolfo e alogeni (cloro, bromo e iodio). Tale saggio viene effettuato fondendo il campione in esame in presenza di sodio metallico; si ha la distruzione delle molecole organiche presenti nel campione, con liberazione degli elementi sopra menzionati, i quali reagiscono con i reattivi usati per la loro ricerca.
Vedere Becco di Bunsen e Saggio di Lassaigne
Saggio di Marsh
Il saggio di Marsh o test di Marsh, introdotto dal chimico britannico James Marsh, fornisce un semplice metodo per determinare tracce di arsenico così piccole che potrebbero sfuggire ad analisi comuni.
Vedere Becco di Bunsen e Saggio di Marsh
Silvite
La silvite è un minerale, un cloruro di potassio, appartenente al gruppo dell'halite. Il nome deriva da Franciscus Sylvius (15 marzo 1614 - 16 novembre 1672), naturalista e chimico olandese.
Vedere Becco di Bunsen e Silvite
Storia dell'astronomia
La storia dell'astronomia, probabilmente la più antica delle scienze naturali, si perde nell'alba dei tempi, antica quanto l'origine dell'uomo.
Vedere Becco di Bunsen e Storia dell'astronomia
Storia dell'illuminazione
La tecnica umana dell'illuminazione è iniziata nella preistoria con l'uso di semplici spezzoni ardenti di legno, per arrivare fino alle moderne lampade a LED.
Vedere Becco di Bunsen e Storia dell'illuminazione
Teide 1
Teide 1 è una nana bruna, posta a circa 400 AL nell'ammasso delle Pleiadi; fu la prima stella in assoluto ad essere ufficialmente classificata nel 1995 come nana bruna sebbene non fosse in realtà la prima scoperta: prima di essa, infatti, fu LP 944-020 ad essere individuata già nel 1975, pur non essendone stata riconosciuta l'esatta natura.
Vedere Becco di Bunsen e Teide 1
Treppiede (chimica)
Il treppiede è un supporto metallico utilizzato all'interno dei laboratori chimici con la funzione di sostenere becher, beute e crogioli di porcellana sottoposti a riscaldamento tramite Becco di Bunsen.
Vedere Becco di Bunsen e Treppiede (chimica)
Urinocoltura
L'urinocoltura o urocoltura è un esame che valuta la presenza o meno di microrganismi nell'urina.
Vedere Becco di Bunsen e Urinocoltura
10361 Bunsen
10361 Bunsen è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1994, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,2930925 UA e da un'eccentricità di 0,1212348, inclinata di 3,63455° rispetto all'eclittica.
Vedere Becco di Bunsen e 10361 Bunsen
Conosciuto come Becco Bunsen.