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111 relazioni: 'Ndrangheta in Germania, 'Ndrangheta nel mondo, 'Ndrina Arena, 'Ndrina Iamonte, Aldo Ercolano, Alfio Ferlito, Alfredo Agosta, Angelo Siino, Antonino Calderone, Antonino Scopelliti, Antonio Manganelli, Augusto Minzolini, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Bombe del 1992-1993, Camorra, Carmelo Colletti, Carmelo Costanzo, Clan Cappello, Clan dei Corleonesi, Clan dei Cursoti, Clan Laudani, Commissione interprovinciale, Commissione provinciale, Corrado Carnevale, Cosa nostra, Economia di Catania, Elena Fava, Falange Armata, Famiglia (mafia), Famiglia di Corleone, Francesco Madonia, Gaetano Graci, Gangster, Giambattista Scidà, Gianfranco Urbani, Giovanni Arena, Giovanni Falcone, Giovanni Lizzio, Giuseppe Alleruzzo, Giuseppe Calò, Giuseppe Calderone, Giuseppe Di Lavore, Giuseppe Farinella, Giuseppe Fava, Giuseppe Graviano, Giuseppe Inzerillo, Giuseppe Madonia (1946), Giuseppe Salvo, Il capo dei capi, ... Espandi índice (61 più) »
'Ndrangheta in Germania
La 'ndrangheta in Germania, come affermato il 7 gennaio 2012 dal presidente dalla polizia federale tedesca (la BKA) Jörg Zierck, è la maggior organizzazione criminale presente sul suolo tedesco e la metà dei gruppi criminali che operano sin dagli anni '80 in Germania sono riconducibili alla 'ndrangheta.
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'Ndrangheta nel mondo
La 'ndrangheta inizia a stabilirsi all'estero fin dalle emigrazioni. degli anni cinquanta principalmente in Australia, Canada e Germania. All'inizio del XXI secolo può considerarsi una multinazionale del crimine, è presente in tutti e 5 i continenti.
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'Ndrina Arena
La 'ndrina Arena è una cosca malavitosa o 'ndrina della 'ndrangheta calabrese di Isola Capo Rizzuto. Hanno ingerenze anche nel catanzarese grazie all'alleanza con le cosche locali.
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'Ndrina Iamonte
La 'ndrina Iamonte è una storica cosca malavitosa o 'ndrina della 'ndrangheta calabrese, originaria di Melito Porto Salvo. Le loro attività illecite vanno dal traffico di stupefacenti, riciclaggio di denaro, appalti pubblici fino al traffico di armi e di esplosivi.
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Aldo Ercolano
Figlio del boss catanese Giuseppe (detto Pippo) e di Maria Grazia Santapaola (sorella di Benedetto), insieme al padre, allo zio paterno Salvatore (detto Turi) e allo zio materno Benedetto Santapaola è considerato un personaggio di certo spessore nella Cosa Nostra catanese, che da loro prende il nome di clan Santapaola-Ercolano.
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Alfio Ferlito
Cugino di primo grado di Giuseppe Ferlito, consigliere comunale della DC e poi assessore ai lavori pubblici del comune di Catania, controllava il racket del quartiere San Cristoforo.
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Alfredo Agosta
Alfredo Agosta nacque a Pozzallo, figlio di Giovanni (1896 - 1975), ex Comandante Navale del Bastimento chiamato "Iniziativa" e Console del Porto di Pozzallo, e di Maria Sigona (1901 - 1996), appartenente alla dinastia dei Marchesi di Pozzallo.
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Angelo Siino
Angelo Siino era figlio di un imprenditore edile e di Antonia Celeste, figlia di Giuseppe Celeste, capomafia di San Cipirello ucciso in giovane età nel 1921 in un agguato.
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Antonino Calderone
Dal 1962 è stato un boss mafioso della prima "famiglia" della città di Catania, fondata dallo zio Antonino Saitta, ed è il fratello minore del boss Giuseppe Calderone, mentre continuava a svolgere la sua attività di imprenditore, principalmente come titolare di una stazione di servizio di carburanti, prima a Giarre e poi a Catania.
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Antonino Scopelliti
Entrato nella magistratura italiana a soli 24 anni, ha svolto la carriera di magistrato requirente, iniziando come Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Roma, poi presso la Procura della Repubblica di Milano.
Vedere Benedetto Santapaola e Antonino Scopelliti
Antonio Manganelli
Dal 25 giugno 2007, fino alla sua morte, è stato capo della polizia.
Vedere Benedetto Santapaola e Antonio Manganelli
Augusto Minzolini
Ottenuta la maturità classica, durante gli anni settanta partecipa come comparsa a due film di Nanni Moretti, Io sono un autarchico del 1976, nella parte di uno spettatore, ed Ecce bombo del 1978.
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Bernardo Brusca
È uno dei responsabili della Strage di Capaci, in cui il figlio Giovanni fu l'esecutore. Fu anche uno degli imputati al maxiprocesso di Palermo e nel 1987 venne condannato in via definitiva a 23 anni di reclusione insieme a Giuseppe Calò e Salvatore Scaglione.
Vedere Benedetto Santapaola e Bernardo Brusca
Bernardo Provenzano
Nato a Corleone da una famiglia di agricoltori, terzo di sette figli, venne ben presto mandato a lavorare nei campi come bracciante agricolo insieme al padre Angelo, abbandonando presto la scuola (non finì la seconda elementare); suo insegnante privato di matematica era stato un giovane Vito Ciancimino.
Vedere Benedetto Santapaola e Bernardo Provenzano
Bombe del 1992-1993
La locuzione bombe del 1992-1993 indica un periodo della storia della Repubblica Italiana caratterizzato da una serie di attentati con ordigni da parte dell'organizzazione criminale siciliana di tipo mafioso Cosa nostra, realizzati in Italia durante i primi anni novanta del XX secolo, precisamente tra il 1992 ed il 1993.
Vedere Benedetto Santapaola e Bombe del 1992-1993
Camorra
La camorra è un'organizzazione criminale di connotazione mafiosa originaria della Campania e una delle più antiche e potenti organizzazioni criminali in Italia, risalente al XVII secolo.
Vedere Benedetto Santapaola e Camorra
Carmelo Colletti
Rimasto sin da piccolo orfano di padre, quando la madre si risposò, Colletti iniziò l'attività di contadino e poi di meccanico, partecipò alla Seconda guerra mondiale, dopodiché tornò a Ribera, dove aprì un oleificio.
Vedere Benedetto Santapaola e Carmelo Colletti
Carmelo Costanzo
Il 2 giugno del 1969 fu nominato a Roma Cavaliere dell'Ordine al Merito del Lavoro dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.
Vedere Benedetto Santapaola e Carmelo Costanzo
Clan Cappello
Il clan Cappello è un'organizzazione e famiglia mafiosa, originaria della provincia di Catania, che prende il nome dal capomafia Salvatore Cappello.
Vedere Benedetto Santapaola e Clan Cappello
Clan dei Corleonesi
Il clan dei Corleonesi è stata una fazione all'interno di Cosa nostra formatasi negli anni settanta, così chiamata perché i suoi leader più importanti provenivano dalla famiglia di Corleone: Luciano Liggio, Salvatore Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella.
Vedere Benedetto Santapaola e Clan dei Corleonesi
Clan dei Cursoti
Il clan dei Cursoti è un'organizzazione criminale, originaria della città di Catania, che prende il nome dalla zona dell’Antico Corso, luogo di origine della maggior parte degli affiliati.
Vedere Benedetto Santapaola e Clan dei Cursoti
Clan Laudani
Il clan Laudani è un'organizzazione criminale, una delle più grandi originaria della città di Catania, meglio noti nell'ambiente criminale con il nomignolo di "mussi i ficurinia" (in dialetto catanese: "musi di fichi d'India").
Vedere Benedetto Santapaola e Clan Laudani
Commissione interprovinciale
La Commissione interprovinciale (anche detta Regione, Commissione regionale o Cupola regionaleIl termine Cupola è stato coniato dagli organi di stampa per indicare i vertici di un'organizzazione mafiosa.) nel gergo mafioso è un organo direttivo dell'organizzazione mafiosa denominata Cosa nostra che riunisce i rappresentanti mafiosi delle province di Palermo, Catania, Trapani, Agrigento, Caltanissetta ed Enna, da non confondere con la "Commissione provinciale", che invece ha la sua giurisdizione solo sulla provincia di Palermo.
Vedere Benedetto Santapaola e Commissione interprovinciale
Commissione provinciale
La Commissione provinciale (spesso detta semplicemente Commissione e ribattezzata dagli organi di stampa anche come CupolaCon questo termine la stampa indica generalmente i vertici di un'organizzazione mafiosa.) è un organo direttivo che riunisce i leader dell'organizzazione mafiosa denominata Cosa nostra nella provincia di Palermo.
Vedere Benedetto Santapaola e Commissione provinciale
Corrado Carnevale
Soprannominato dai giornali «l'ammazzasentenze» per le numerose sentenze d'appello e provvedimenti (circa 500, per reati che andavano dall'associazione mafiosa al terrorismo) da lui annullate, fu al centro di un controverso caso giudiziario in cui venne accusato di aver favorito, durante la presidenza della prima sezione penale della Cassazione, alcuni imputati eccellenti in processi di mafia, annullando talvolta le condanne per vizi di forma (solitamente vizi procedurali, inosservanza delle norme di legge o difetto di motivazione).
Vedere Benedetto Santapaola e Corrado Carnevale
Cosa nostra
Cosa nostra (detta comunemente mafia siciliana, o mafia per antonomasia) è un'organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico presente in Italia, soprattutto in Sicilia, e in più parti del mondo.
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Economia di Catania
Nel XIX secolo, la Sicilia era il maggior produttore mondiale di zolfo e aveva il monopolio della fornitura in Europa; dalla seconda metà del secolo Catania divenne il più importante centro siciliano di raffinazione e commercializzazione del minerale.
Vedere Benedetto Santapaola e Economia di Catania
Elena Fava
Presidente della Fondazione Giuseppe Fava (2002-2015) ed educatrice antimafia, era figlia di Giuseppe Fava, nonché sorella di Claudio Fava.
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Falange Armata
La Falange Armata fu un'organizzazione terroristica italiana venuta alla ribalta nei primi anni novanta.
Vedere Benedetto Santapaola e Falange Armata
Famiglia (mafia)
Una famiglia o cosca, nel lessico mafioso, indica un'aggregazione di elementi criminali che hanno tra loro vincoli o rapporti di affinità, regole e rituali d'iniziazione, si riconoscono in un capo e sono inquadrati in una struttura gerarchica per riuscire a controllare tutti gli affari leciti e illeciti della zona dove operano.
Vedere Benedetto Santapaola e Famiglia (mafia)
Famiglia di Corleone
La famiglia di Corleone, chiamata anche famiglia Leggio,, Salvatore Lupo, 1997 è una famiglia mafiosa originata nel villaggio di Corleone, in Sicilia.
Vedere Benedetto Santapaola e Famiglia di Corleone
Francesco Madonia
Secondo il collaboratore di giustizia Francesco Marino Mannoia, Madonia venne affiliato in Cosa Nostra dopo la Strage di Viale Lazio, dove venne ucciso il boss Michele Cavataio detto Il Cobra, per aver dato rifugio ai killers.
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Gaetano Graci
Nato a Naro e catanese d'adozione, possedeva cantieri di costruzione in ogni parte dell'isola e dell'Italia, aziende agricole e villaggi turistici.
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Gangster
Con il termine gangster si identifica un membro di un'organizzazione criminale, generalmente di bande organizzate o anche di stampo mafioso.
Vedere Benedetto Santapaola e Gangster
Giambattista Scidà
È stata una delle figure più rappresentative dell'antimafia cataneseRiccardo Orioles, Caso Catania: saperne di più, cit..
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Gianfranco Urbani
Nel 1975 si unisce al gruppo del boss Nicolino Selis con cui inizia la sua carriera di malavitoso e rapinatore di uffici postali, tabaccherie e treni.
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Giovanni Arena
Latitante dal 15 dicembre 1993 al 26 ottobre 2011, dopo essere sfuggito alla cattura nell'operazione "Orsa maggiore", è stato considerato prima uomo del clan mafioso di Nitto Santapaola e successivamente capo della stessa famiglia.
Vedere Benedetto Santapaola e Giovanni Arena
Giovanni Falcone
Assieme ai colleghi e amici Rocco Chinnici, Antonino Caponnetto e Paolo Borsellino, Falcone è stato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.
Vedere Benedetto Santapaola e Giovanni Falcone
Giovanni Lizzio
Nato a Catania, sposato e padre di due figlie, l'ispettore capo Giovanni Lizzio iniziò a lavorare come poliziotto a Napoli. Dopo alcuni anni venne trasferito nella sua Catania, in servizio presso la squadra mobile.
Vedere Benedetto Santapaola e Giovanni Lizzio
Giuseppe Alleruzzo
Cognato di Francesco Ferrera detto "Cavadduzzu" (primo cugino del boss catanese Benedetto Santapaola) e boss mafioso della sua città natale, dopo l'omicidio del figlio, Santo, e della moglie, Lucia Anastasi, avvenuti fra luglio e agosto 1987, decise di collaborare con la giustizia, permettendo la ricostruzione degli omicidi commessi da Cosa nostra nel cosiddetto "triangolo della morte" compreso tra i paesi di Adrano, Paternò e Biancavilla, a seguito della violenta guerra scoppiata fra il 1981 e il 1987 per l'omicidio di Antonino Scalisi, vecchio capomafia di Adrano legato ai clan Ferlito-Pillera e Laudani.
Vedere Benedetto Santapaola e Giuseppe Alleruzzo
Giuseppe Calò
Nato e cresciuto a Palermo, è nipote di Paolo Calò, storico portiere del Palermo Calcio (accusato da Tommaso Buscetta di essere anche lui mafioso).
Vedere Benedetto Santapaola e Giuseppe Calò
Giuseppe Calderone
Giuseppe Calderone era fratello maggiore di Antonino Calderone (futuro collaboratore di giustizia) e nipote di Antonino Saitta, che nel 1925 aveva fondato la prima Famiglia mafiosa a Catania ed era stato arrestato dal "prefetto di ferro" Cesare Mori.
Vedere Benedetto Santapaola e Giuseppe Calderone
Giuseppe Di Lavore
Preso il diploma di ragioniere, ottenne in seguito l'abilitazione alla professione di commerciante. Ottenne più tardi l'incarico di ufficiale giudiziario al tribunale di Caltanissetta.
Vedere Benedetto Santapaola e Giuseppe Di Lavore
Giuseppe Farinella
Per molti anni Giuseppe "Don Peppino" Farinella fu capo incontrastato della zona. In seguito divenne capo del mandamento di San Mauro Castelverde (o delle Madonie), esso è uno dei più vasti mandamenti, e va da Gangi fino in provincia di Messina.
Vedere Benedetto Santapaola e Giuseppe Farinella
Giuseppe Fava
Fu un personaggio carismatico, apprezzato dai propri collaboratori per la professionalità e il modo di vivere semplice. È stato direttore responsabile del Giornale del Sud e fondatore de I Siciliani, secondo giornale antimafia in Sicilia.
Vedere Benedetto Santapaola e Giuseppe Fava
Giuseppe Graviano
Giuseppe Graviano (soprannominato "Madre Natura" perché aveva il potere di concedere o togliere la vita) è il terzo per età dei quattro fratelli Graviano, figli di Michele Graviano, importante "uomo d'onore" di Brancaccio legato ai Corleonesi di Totò Riina, ucciso nel 1982 da Gaetano Grado e Rosario D'Agostino.
Vedere Benedetto Santapaola e Giuseppe Graviano
Giuseppe Inzerillo
L'11 maggio 1981 il padre di Giuseppe, Salvatore "Totuccio" Inzerillo a bordo di un'Alfetta, andò a trovare la sua amante in via Brunelleschi a Palermo.
Vedere Benedetto Santapaola e Giuseppe Inzerillo
Giuseppe Madonia (1946)
Ufficialmente imprenditore edile, è figlio di Francesco Madonia, capo della Famiglia di Vallelunga Pratameno legato a Totò Riina che venne ucciso lungo la strada provinciale Falconara-Riesi il 16 marzo 1978 su ordine di Giuseppe Di Cristina e Giuseppe Calderone, a loro volta uccisi qualche mese dopo dai "Corleonesi" di Totò Riina.
Vedere Benedetto Santapaola e Giuseppe Madonia (1946)
Giuseppe Salvo
Giuseppe Salvo è nato a Catania nel quartiere povero di San Cristoforo, in via Pietro Platania. Poco più che ventenne iniziò a lavorare come carrozziere in un'auto-carrozzeria di sua proprietà situata nei pressi di via Villascabrosa.
Vedere Benedetto Santapaola e Giuseppe Salvo
Il capo dei capi
Il capo dei capi è una miniserie televisiva italiana composta da sei puntate, andata in onda in prima visione su Canale 5 nel 2007. Prodotta dalla Taodue di Pietro Valsecchi per RTI, la fiction è basata su un soggetto liberamente adattato dall'omonimo libro-inchiesta dei giornalisti Giuseppe D'Avanzo e Attilio Bolzoni, pubblicato da Mondadori nel 1993.
Vedere Benedetto Santapaola e Il capo dei capi
Il fantasma di Corleone
Il fantasma di Corleone è un film documentario del 2006 diretto da Marco Amenta.
Vedere Benedetto Santapaola e Il fantasma di Corleone
L'istruttoria - Atti del processo in morte di Giuseppe Fava
L'istruttoria - Atti del processo in morte di Pippo Fava è un'opera teatrale di Claudio Fava e Ninni Bruschetta, scritta nel 2004 e rappresentata per la prima volta il 5 gennaio 2005 al Centro Zō di Catania, in occasione del 21º anniversario dalla morte di Pippo Fava.
Vedere Benedetto Santapaola e L'istruttoria - Atti del processo in morte di Giuseppe Fava
La Sicilia
La Sicilia è il più diffuso quotidiano della Sicilia orientale e centrale, con sede a Catania, dove è pubblicato dalla Domenico Sanfilippo Editore ed è stato fondato nel 1945.
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Latitanti di massima pericolosità
In Italia, lelenco dei latitanti di massima pericolosità è una lista redatta dal Gruppo integrato interforze per la ricerca dei latitanti più pericolosi (GIIRL) della Direzione centrale della polizia criminale nell'ambito del Programma speciale di ricerca, che annovera i criminali considerati di estrema pericolosità.
Vedere Benedetto Santapaola e Latitanti di massima pericolosità
Mafia albanese
Mafia albanese e crimine organizzato albanese sono i termini usati per designare varie organizzazioni criminali attive in Albania o comunque composte da persone di cittadinanza albanese.
Vedere Benedetto Santapaola e Mafia albanese
Mafia in Italia
La mafia in Italia ha origini e tradizioni secolari e ha avuto un ruolo importante nella storia, prima, durante e dopo l'unità d'Italia. La nascita del fenomeno è tuttora ritenuta incerta: infatti le organizzazioni di tradizione secolare sono la 'ndrangheta, Cosa nostra, e la camorra (le prime due però diventate piuttosto note solo a partire dalla seconda metà del XIX secolo).
Vedere Benedetto Santapaola e Mafia in Italia
Mandamento (cosa nostra)
Il mandamento, nel gergo di Cosa nostra, indica la zona di influenza di tre o più famiglie affiliate all'organizzazione.
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Mariano Agate
Ritenuto il capo della famiglia di Mazara del Vallo e del relativo mandamento. Durante la seconda guerra di mafia dei primi anni '80, era considerato uno degli uomini di riferimento dei Corleonesi di Totò Riina in provincia di Trapani insieme a Francesco Messina Denaro di Castelvetrano, a Vincenzo Milazzo di Alcamo e a Vincenzo Virga di Trapani contro le famiglie palermitane dei Badalamenti e quelle alcamesi dei Rimi e trapanesi dei Minore.
Vedere Benedetto Santapaola e Mariano Agate
Mario Ciancio Sanfilippo
Discendente, per via paterna, dei baroni Ciancio di Adrano, figlio dell'avvocato Natale Ciancio, è nipote di Domenico Sanfilippo, fratello della madre, fondatore del quotidiano La Sicilia.
Vedere Benedetto Santapaola e Mario Ciancio Sanfilippo
Mario Rendo
Nato nel 1922, a diciannove anni, nel 1941, consegue il diploma di geometra e inizia la propria attività nell'impresa edile del padre.
Vedere Benedetto Santapaola e Mario Rendo
Massimo Carminati
Avvicinatosi in gioventù agli ambienti dell'estrema destra fino a diventare esponente del gruppo eversivo d'ispirazione neofascista Nuclei Armati Rivoluzionari, veterano della guerra civile libanese, per poi frequentare gli ambienti del crimine organizzato, per poi entrare nell'organizzazione mafiosa romana nota come Banda della Magliana.
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Mauro Rostagno
È stato uno dei fondatori del movimento politico Lotta Continua e della comunità socioterapeutica Saman, inizialmente ispirata al movimento di Osho Rajneesh.
Vedere Benedetto Santapaola e Mauro Rostagno
Maxiprocesso di Messina
Maxiprocesso di Messina fu la denominazione data, a livello giornalistico, a un processo penale celebrato a Messina nel 1986 per reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsione e omicidio.
Vedere Benedetto Santapaola e Maxiprocesso di Messina
Maxiprocesso di Palermo
Maxiprocesso di Palermo è la denominazione che fu data, a livello giornalistico, a un processo penale celebrato a Palermo per crimini di mafia (ma il nome esatto dell'organizzazione criminale è Cosa nostra), tra cui omicidio, traffico di stupefacenti, estorsione, associazione mafiosa e altri.
Vedere Benedetto Santapaola e Maxiprocesso di Palermo
Medaglie d'oro al valor civile (Carabinieri)
Le medaglie d'oro al valor civile sono delle onorificenze previste per gli appartenenti all'Arma dei Carabinieri.
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Michelangelo La Barbera
Affiliato alla cosca di Boccadifalco, era inizialmente alleato dei boss Stefano Bontate e Salvatore Inzerillo, ma si schierò con i corleonesi nella seconda guerra di mafia insieme al cugino Salvatore Buscemi uccidendo con le modalità della lupara bianca Calogero Di Maggio e Santo Inzerillo (rispettivamente zio e fratello del boss Salvatore).
Vedere Benedetto Santapaola e Michelangelo La Barbera
Nati il 4 giugno
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Nati nel 1938/Giugno
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Nenè Geraci
Antonino Geraci, detto Nenè (Partinico, 2 gennaio 1917 – Partinico, 6 febbraio 2007), è stato un mafioso italiano. Soprannominato anche il vecchio, era il boss storico della mafia di Partinico, nella provincia di Palermo.
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Nicola Mancino
Nicola Mancino (Montefalcione, 15 ottobre 1931) è un politico italiano, noto per l'approvazione della legge 205/1993, appunto nota come "legge Mancino", che condanna gesti, azioni e slogan aventi per scopo l’incitamento all'odio, l'incitamento alla violenza, la discriminazione e la violenza per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali.
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Nino Di Matteo
Da ottobre 2019 a gennaio 2023 è stato Consigliere togato (indipendente) del CSM. Dal 2010 al 2012 è stato presidente della giunta distrettuale di Palermo dell'Associazione Nazionale Magistrati.
Vedere Benedetto Santapaola e Nino Di Matteo
Omicidio di Piersanti Mattarella
Lomicidio di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana, venne commesso domenica 6 gennaio 1980 a Palermo. Mentre si recava a messa con la moglie Irma Chiazzese, la figlia Maria e la suocera Franca, il presidente siciliano fu freddato da un sicario di Cosa nostra.
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Operazione Vespri siciliani
Loperazione Vespri siciliani fu un'operazione di polizia svoltasi dal 25 luglio 1992 all'8 luglio 1998 dalle Forze Armate Italiane in Sicilia, così intitolata perché ispirata al nome della rivolta popolare del XIII secolo denominata appunto Vespri siciliani.
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Operazioni di polizia contro Cosa nostra
Questo è un elenco delle operazioni delle forze di polizia italiane contro Cosa nostra, riportate in ordine cronologico.
Vedere Benedetto Santapaola e Operazioni di polizia contro Cosa nostra
Operazioni di polizia contro la 'ndrangheta
Questo è un elenco delle operazioni delle forze di polizia italiane contro la 'ndrangheta, riportate in ordine cronologico.
Vedere Benedetto Santapaola e Operazioni di polizia contro la 'ndrangheta
Persone di nome Benedetto
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Pietro Grasso
Dal 2013 al 2018 è stato presidente del Senato della Repubblica nella XVII legislatura. Dal 3 dicembre 2017 al 19 aprile 2019 è stato leader del movimento politico Liberi e Uguali, da lui fondato.
Vedere Benedetto Santapaola e Pietro Grasso
Pietro Rampulla
Fu militante di Ordine Nuovo. In una deposizione di Cataffi dichiara che è stato addestrato dai servizi deviati italiani nella manipolazione e utilizzo di materiali esplosivi, e che tale disposizione è stata data dal generale Luigi Ramponi, successivo direttore del Sismi nel 1992.
Vedere Benedetto Santapaola e Pietro Rampulla
Pino Maniaci
Conduttore di Telejato, è noto per le sue campagne contro Cosa nostra e per l'inchiesta giornalistica sulla mala gestione dei beni sequestrati dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo sotto la presidenza dell'ex giudice Silvana Saguto.
Vedere Benedetto Santapaola e Pino Maniaci
Prima che la notte
Prima che la notte è un film TV del 2018, diretto da Daniele Vicari. Il film racconta la storia di Pippo Fava, giornalista ucciso da Cosa nostra il 5 gennaio 1984.
Vedere Benedetto Santapaola e Prima che la notte
Processo Andreotti
Il processo Andreotti fu il procedimento penale che coinvolse Giulio Andreotti per i reati di partecipazione ad associazione ‘semplice’ (art. 416 c.p.) mafiosa (art. 416 bis c.p.). Si celebrò, nei suoi tre gradi di giudizio, presso le autorità giudiziarie di Palermo, Perugia e Roma tra il 1993 e il 2004.
Vedere Benedetto Santapaola e Processo Andreotti
Processo sulla trattativa Stato-mafia
Il processo sulla trattativa Stato-mafia è un processo penale iniziato il 27 maggio 2013 relativo alla vicenda della trattativa avvenuta tra le istituzioni e cosa nostra durante le bombe del 1992-1993.
Vedere Benedetto Santapaola e Processo sulla trattativa Stato-mafia
Quattro cavalieri dell'apocalisse mafiosa
I quattro cavalieri dell'apocalisse mafiosa fu un termine giornalistico che il giornalista Giuseppe Fava attribuì al gruppo di imprenditori edili catanesi che, dagli anni settanta e anni ottanta del XX secolo, dominò la quasi totalità degli aspetti economici della città di Catania.
Vedere Benedetto Santapaola e Quattro cavalieri dell'apocalisse mafiosa
Rapporti tra 'ndrangheta e altre organizzazioni criminali
La 'ndrangheta rispetto alle altre realtà criminali si è sviluppata più tardi, ma nonostante ciò con le altre mafie si è avuto in generale un rapporto di reciproco rispetto e di parità, anche ora che viene considerata una delle più potenti organizzazioni criminali in Europa e nel mondo e la più potente in Italia.
Vedere Benedetto Santapaola e Rapporti tra 'ndrangheta e altre organizzazioni criminali
Rinzivillo
I Rinzivillo sono un clan mafioso originario di Gela, in Sicilia, alleato con i Madonia di Caltanissetta: in particolare il loro referente sarebbe Giuseppe "Piddu" Madonia e tramite questi la parte di Cosa Nostra fedele ai Corleonesi di Bernardo Provenzano, presentata alla Commissione parlamentare Antimafia dalla DNA.
Vedere Benedetto Santapaola e Rinzivillo
Rosario Pio Cattafi
L'avvocato Rosario Pio Cattafi è stato accusato di omicidio ed estorsioni, intestazione fittizia di beni, associazione mafiosa, assieme all'imprenditore Giovanni Bontempo, 35 anni, il boss Tindaro Calabrese, 39 anni, Antonino Calderone, 37 anni, Salvatore Campanino, 48 anni, Agostino Campisi, 51 anni, il funzionario di banca Sergio D'Argerio, 52 anni, il boss Carmelo Giambò, 41 anni, il boss Giuseppe Isgrò, 47 anni, Giusi Lina Perdichizzi, 37 anni, il boss Giovanni Rao, 51 anni, Roberto Ravidà, 57 anni, Giuseppe Ruggeri, 47 anni, Carmelo Trifirò, 40 anni e Giuseppe Triolo, 36 anni.
Vedere Benedetto Santapaola e Rosario Pio Cattafi
Rosario Riccobono
Soprannominato "Il terrorista", fu un potente boss della mafia siciliana, figura di rilievo a Partanna-Mondello.
Vedere Benedetto Santapaola e Rosario Riccobono
Salvatore Annacondia
Tra gli anni 1980 e 1990 Annacondia è stato il boss indiscusso della malavita di Trani in Puglia.
Vedere Benedetto Santapaola e Salvatore Annacondia
Salvatore Cappello
Capo del clan Cappello e legato alla Stidda. Si porta sulle spalle 200 omicidi tra mandate ed esecutore materiale durante delle guerre di Mafia che hanno insanguinato Catania tra il 1984 e il 1992.
Vedere Benedetto Santapaola e Salvatore Cappello
Salvatore Inzerillo
Salvatore Inzerillo era cugino del facoltoso costruttore edile Rosario Spatola e dei boss John e Carlo Gambino, quest'ultimo capo dell'omonima Famiglia di Brooklyn fino al 1976.
Vedere Benedetto Santapaola e Salvatore Inzerillo
Salvatore Pillera
Dapprima legato a Cosa Nostra, successivamente fondatore della stidda catanese.
Vedere Benedetto Santapaola e Salvatore Pillera
Santapaola
* Santapaola – cognome italiano.
Vedere Benedetto Santapaola e Santapaola
Santapaola (cognome)
Santapaola è un cognome di lingua italiana.
Vedere Benedetto Santapaola e Santapaola (cognome)
Sebastiano Rampulla
Il suo ruolo nell'organizzazione mafiosa è sempre stato rilevante, tanto che si legge di lui in uno dei pizzini sequestrati nel covo di Bernardo Provenzano.
Vedere Benedetto Santapaola e Sebastiano Rampulla
Seconda guerra di mafia
La seconda guerra di mafia fu un conflitto interno a Cosa nostra svoltosi in Sicilia tra il 1981 e il 1984, che vide l'affermarsi del Clan dei Corleonesi come fazione egemone.
Vedere Benedetto Santapaola e Seconda guerra di mafia
Silvio Berlusconi
Era conosciuto anche come il Cavaliere, avendo ricevuto l'ordine al merito del lavoro nel 1977, dal quale si auto-sospese a seguito di una condanna penale nel 2014.
Vedere Benedetto Santapaola e Silvio Berlusconi
Sonia Alfano
Per quasi quindici anni è stata funzionario della Regione Siciliana della Protezione Civile; è stata sindacalista ALBA e coordinatrice di soccorsi in emergenze.
Vedere Benedetto Santapaola e Sonia Alfano
Storia della mafia siracusana
Il fenomeno della mafia a Siracusa divenne evidente solo a partire dagli anni settanta. Infatti in passato quella di Siracusa era stata definita “provincia babba” (in lingua siciliana bonaria, innocente, priva di malizia) per la presunta assenza di cosa nostra e di atti legati alla criminalità organizzata.
Vedere Benedetto Santapaola e Storia della mafia siracusana
Storia della mafia. Dalle origini ai nostri giorni
Storia della mafia. Dalle origini ai giorni nostri è un saggio di Salvatore Lupo, terminato nel 1993 e pubblicato per la prima volta nel 1961 da Donzelli editore.
Vedere Benedetto Santapaola e Storia della mafia. Dalle origini ai nostri giorni
Storia di Catania
Catania, città siciliana capoluogo dell'omonima provincia, ha una storia lunga ventotto secoli, nel corso dei quali ha vissuto sotto le dominazioni greca, romana, ostrogota, bizantina, araba, normanna, germanica, francese, aragonese e spagnola fino all'annessione al regno d'Italia nel 1860.
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Storia di Cosa nostra
La storia di Cosa nostra è l'insieme degli eventi storici che hanno determinato la nascita e lo sviluppo di quest'organizzazione criminale di stampo mafioso radicata in Sicilia e considerata una delle più potenti in Italia.
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Strage della circonvallazione
La strage della circonvallazione fu un attentato mafioso messo in atto il 16 giugno 1982 sulla circonvallazione di Palermo nel tratto denominato via Ugo La Malfa.
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Strage di Capaci
La strage di Capaci fu un attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto da Cosa Nostra il 23 maggio 1992 nei pressi di Capaci (sul territorio di Isola delle Femmine) con una carica composta da tritolo, RDX e nitrato d'ammonio con potenza pari a 500 kg di tritolo, per uccidere il magistrato antimafia Giovanni Falcone.
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Strage di via Carini
La strage di via Carini fu un'azione mafiosa in cui, il 3 settembre 1982 nella palermitana via Isidoro Carini, morirono il prefetto di Palermo e generale dei carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo.
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Strage di via D'Amelio
La strage di via D'Amelio fu un attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto domenica 19 luglio 1992, all'altezza del numero civico 19 di via Mariano D'Amelio a Palermo, in Italia, in cui morirono il magistrato italiano Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
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Strage di via dell'Iris
La strage di via dell'Iris fu un attentato di stampo mafioso avvenuto a Catania nel quartiere di San Giorgio il 26 aprile 1982, che causò sei morti e cinque feriti.
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Telejato
Telejato è un'emittente regionale di televisione comunitaria, di proprietà dell'"Associazione culturale Marconi", con sede a Partinico, nota soprattutto per le sue campagne contro Cosa nostra e per la gestione di Pino Maniaci.
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Totò Riina
Appartenente all'organizzazione malavitosa Cosa nostra, di cui è stato il capo assoluto dal 1982 fino al suo arresto avvenuto il 15 gennaio 1993 (ma si ritiene lo sia stato fino alla morte, mentre dopo il suo arresto divenne reggente Bernardo Provenzano), è generalmente ritenuto il più potente, pericoloso e sanguinario mafioso di sempre, venendo etichettato come il capo dei capi e con i soprannomi u curtu (il basso), per via della sua bassa statura e la belva, per indicare la sua brutalità sanguinaria.
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Vito Lipari
Si formò nell'Azione Cattolica di Castelvetrano (TP), divenendo successivamente dirigente del Consorzio sviluppo industriale di Trapani.
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Vittime di Cosa nostra in Italia
Le vittime di Cosa nostra in Italia, accertate fino ai primi anni sessanta del '900, risultano essere circa 519, che superano il valore di se compresi anche gli stessi mafiosi uccisi.
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18 maggio
Il 18 maggio è il 138º giorno del calendario gregoriano (il 139º negli anni bisestili). Mancano 227 giorni alla fine dell'anno.
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Conosciuto come Nitto Santapaola.