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Buddismo Tendai

Indice Buddismo Tendai

Il buddismo Tendai (天台宗, Tendai-shū) è una scuola giapponese del buddismo Mahāyāna. Fondata da Saichō, discende della scuola buddista cinese Tiāntái (天台宗, Tiāntái zong, Wade-Giles: T'ien-t'ai tsung), anche conosciuta come scuola del Sutra del Loto e fondata da Zhìyǐ (智顗) nel VI secolo.

Indice

  1. 116 relazioni: Aizen Myōō, Alfabeto siddham, Annen, Architettura buddhista giapponese, Assedio del Monte Hiei, Assedio di Kamakura (1333), Ōbaku-shū, Ōtsu, Běnjué, Bǎojībù, Brahmajālasūtra, Buddismo a Taiwan, Buddismo cinese, Buddismo della Terra Pura, Buddismo giapponese, Buddismo nel mondo, Buddismo Nichiren, Buddismo Shingon, Buddismo Tiāntái, Buddismo Vajrayāna, Byōdō-in, Cento vedute famose di Edo, Cha no yu, Chūson-ji, Dàoxuān, Dhāraṇī, Dieci mondi, Eihei Dōgen, Eisai, En no Gyōja, Engyō-ji, Ennin, Enryaku-ji, Enso-ji Il Cerchio, Fǎhuābù, Fǎróng, Filosofia giapponese, Filosofie orientali, Fudarakusan-ji, Giorno del Risveglio, Gojushichi butsu, Gongen, Gorintō, Gukanshō, Gyōi, Gyōson, Hase-dera (Kamakura), Hōjū-ji, Hōkō-ji (Kyoto), Hōnen, ... Espandi índice (66 più) »

Aizen Myōō

Aizen Myōō (愛染明王), in sanscrito Rāgarāja (रागराज), è una divinità del buddismo Mahāyāna delle tradizioni Vajrayāna. È particolarmente venerato nei rami Shingon e Tendai del buddismo giapponese, così come nelle scuole Tángmì e Mìzōng del buddismo esoterico cinese.

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Alfabeto siddham

Il siddham o più precisamente siddhaṃ (sanscrito सिद्धं, "compiuto" o "perfezionato"; སིད་དྷཾ།;; bonji,; cinese medio (Baxter-Sagart): sit-dom mjun-dziH), noto anche nella sua forma evoluta successivamente come siddhamātṛkā, è il nome di un alfabeto dell'India settentrionale usato per scrivere il sanscrito durante il periodo ca.

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Annen

Tra i suoi titoli postumi si ricordano,, Fukushū e Shinnyo Kongō (福集, 真如金剛).

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Architettura buddhista giapponese

Esempi di architettura buddista in Giappone L'architettura buddista giapponese è l'architettura dei templi buddisti in Giappone, costituita da varianti sviluppate a livello locale di stili architettonici nati in Cina.

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Assedio del Monte Hiei

L' fu, secondo molti storici, un attacco unilaterale mediante il quale Oda Nobunaga guidò circa 30.000 uomini nella distruzione di villaggi e templi sulla montagna.

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Assedio di Kamakura (1333)

L'assedio di Kamakura fu una battaglia combattuta tra le forze dello shogunato Kamakura e le forze anti-shogunato guidate dal clan Hōjō nella provincia di Sagami (l'attuale città di Kamakura), il 18 maggio-22 maggio del 3° anno Genkō (30 giugno-4 luglio 1333 nel calendario giuliano), nel tardo periodo Kamakura, all'interno della Guerra Genkō.

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Ōbaku-shū

. Ōbaku-shū (黃檗宗, scuola Ōbaku) è una delle tre scuole buddiste Zen ancora oggi esistenti in Giappone.

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Ōtsu

è il capoluogo della prefettura di Shiga, in Giappone. Nel giugno del 2010 la città aveva una popolazione stimata in 335.014 abitanti, con una densità di 880,49 abitanti per chilometro quadrato distribuiti su una superficie di 374,06 chilometri quadrati.

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Běnjué

Běnjué (本覺, in giapponese: hongaku; in coreano: 본각, pon’gak, bongak; in vietnamita: bản giác; lett. "illuminazione originaria", tradotto anche come "illuminazione intrinseca", o "illuminazione inerente") è una dottrina propria del buddismo Mahāyāna cinese, sintetizzata in particolar modo nel Dàshèngqǐxìnlùn (大乘起信論, "Risveglio della fede di Mahāyāna", dove intenderebbe rendere un ricostruito sanscrito *Mahāyānaśraddhotpādaśāstra; testo apocrifo attribuito ad Aśvaghoṣa le cui presunte prime traduzioni risalgono al VI secolo e presente ai T.D.

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Bǎojībù

Il Bǎojībù (寶積部) (T.D. vol. 11, sezione dal n.310 al n. 373) e la sezione del Canone buddista cinese che contiene il Dà bǎojī jīng (大寶積經, Ratnakūṭasūtra, giapp. Daihōshakukyō, Sutra del cumulo di gioielli) tradotto tra il 706 e il 713 da Bodhiruci in 120 fascicoli (T.D.

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Brahmajālasūtra

Il *Brahmajālasūtra (l'asterisco "*" prima del titolo in sanscrito intende indicare che tale titolo è "ricostruito" e non "attestato" in quella lingua; lett. "Sūtra delle rete di Brahmā"; cinese: 梵網經, Fànwǎng jīng; giapponese: Bonmō kyō; coreano: 범망경 Pŏmmang kyŏng; vietnamita: Phạm võng kinh) è un testo buddista mahāyāna inserito al T.D.

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Buddismo a Taiwan

Il buddismo è una delle religioni principali a Taiwan. Più del 90% della popolazione pratica la religione tradizionale cinese che integra elementi del taoismo e del buddismo Mahāyāna, principi del confucianesimo e pratiche locali.

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Buddismo cinese

Il buddismo cinese è il frutto dell'intensa attività missionaria di importanti rappresentanti del buddismo dei Nikāya e del buddismo Mahāyāna provenienti dall'India e, soprattutto, dall'Asia Centrale in Cina e dei contributi di maestri locali, che continueranno questa tradizione o ne daranno nuove e cruciali interpretazioni.

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Buddismo della Terra Pura

Il buddismo della Terra Pura, la cui corrente principale, maggioritaria e diffusa è nota anche come amidismo (cinese Jìngtǔzōng,, "scuola della Terra Pura"; giapponese Jōdoshū, 浄土宗, o Jōdo bukkyō, 浄土仏教; coreano Jeongtojong, 정토종; vietnamita Tịnh Độ Tông), è un ramo del buddismo Mahāyāna, che enfatizza i rituali e le pratiche devozionali, ed è attualmente una delle scuole di buddismo dominanti nell'Asia orientale, dove divide la scena con il Chán (Zen in Giappone).

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Buddismo giapponese

Il buddismo giapponese merita particolare attenzione nella storia della religione buddista poiché costituito in buona parte dalla continuazione o dall'evoluzione delle antiche scuole del buddismo cinese, alcune oggi estinte nel paese d'origine, introdotte nell'arcipelago nipponico in epoche diverse.

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Buddismo nel mondo

Il buddismo è, su scala mondiale, maggiormente concentrato nel continente asiatico, in special modo nel sud-est asiatico, anche se soprattutto nel corso del XX secolo si è sempre più fatto conoscere anche nelle nazioni occidentali a maggioranza cristiana (vedi Storia del buddismo in Occidente).

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Buddismo Nichiren

Il buddismo Nichiren (in lingua giapponese detto Hokke-shū, 法華宗, cioè "scuola del Loto" (28 aprile 1253), originariamente Nichiren-shū, 日莲宗, "scuola di Nichiren") è l'insieme di scuole buddiste mahāyāna giapponesi che fanno riferimento alla figura e agli insegnamenti del monaco buddista Nichiren (日蓮, 1222-1282), vissuto in Giappone nel XIII secolo.

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Buddismo Shingon

Il nome giapponese si riferisce alle branche giapponesi del buddismo tantrico. Sebbene nei testi di origine indiana il termine conosca anche un utilizzo più generale, oggi in Giappone indica esclusivamente i lignaggi che risalgono a Kūkai, denominati Shingon-shū.

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Buddismo Tiāntái

Tiāntái zōng (天台宗, Wade-Giles: T'ien-t'ai tsung, giapponese: Tendai-shu, coreano: 천태종 Ch'ont'ae jong, vietnamita Thiên Thai tông; scuola delle Terrazze celesti, scuola buddista Mahāyāna cinese fondata nel VI secolo).

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Buddismo Vajrayāna

Per buddismo Vajrayāna si intende quell'insieme di scuole, dottrine e lignaggi propri del buddismo Mahāyāna che accolgono ulteriori insegnamenti e mezzi abili (in sanscrito upāya) che, a detta di questo tipo di buddismo, consentirebbero un rapido ingresso nella conoscenza o saggezza ultima (prajñā) e raggiungere l'"illuminazione" anche in questa stessa vita.

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Byōdō-in

è un tempio buddista nella città di Uji nella Prefettura di Kyoto, Giappone, costruito nel tardo periodo Heian. È un tempio congiunto alle sette Jōdo-shū (Terra Pura) e Tendai-shū e fa parte del Patrimonio dell'umanità UNESCO intitolato Monumenti storici dell'antica Kyoto (città di Kyoto, Uji e Otsu).

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Cento vedute famose di Edo

Le costituiscono, con le Cinquantatré stazioni del Tōkaidō, le Sessantanove stazioni del Kiso Kaidō e le Trentasei vedute del Monte Fuji, una delle principali stampe che rappresentano l'opera molto abbondante del pittore Hiroshige Utagawa.

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Cha no yu

Il Cha no yu (茶の湯, "acqua calda per il tè"), conosciuto in Occidente anche come Cerimonia del tè, è un rito sociale e spirituale praticato in Giappone, indicato anche come Chadō o Sadō (茶道, "via del tè").

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Chūson-ji

è un tempio buddhista della cittadina giapponese di Hiraizumi, nella prefettura di Iwate. È il principale luogo di culto del Buddhismo Tendai nella regione di Tōhoku e, secondo la scuola Tendai, fu fondato nell'850 da Ennin, terzo abate della setta.

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Dàoxuān

Dàoxuān è stato uno dei monaci buddisti cinesi più versatili del periodo medievale. Maestro di vinaya ha contribuito con Xuánzàng (玄奘, 602-664) e Dàoshì (道世, ?-683) alla traduzione di diversi testi inerenti ai canoni di disciplina monastica.

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Dhāraṇī

Con il termine sanscrito dhāraṇī (sostantivo femminile, derivato dall'aggettivo "dhāraṇa" nel significato di ciò "che sostiene", "che porta", "che mantiene il ricordo", "che preserva", "che protegge") si indicano nel Buddismo dei sūtra di varia lunghezza contenenti formule magiche di sapienza oltremondana con un forte contenuto simbolico o poteri apotropaici, e suoni dalla funzione attiva simile a quella dei mantra.

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Dieci mondi

I Dieci mondi (o "Dieci regni dell'esistenza"; cinese 十界 shíjiè; giapponese jikkai; coreano 십계 sipgye; vietnamita thập giới) è una dottrina buddista mahāyāna cinese, originatasi all'interno della scuola Tiāntái (天台宗).

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Eihei Dōgen

Dōgen nacque a Heian (l'odierna Kyoto), il 19 gennaio 1200. Non abbiamo certezze sulle sue origini in quanto lo si conosce solo per il nome monastico, Dogen.

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Eisai

Eisai nacque nel 1141 (o 1140) presso una famiglia di sacerdoti scintoisti del santuario Kibutsu a Bizen (oggi Okayama). Studiò fin da giovane il Buddismo e a quattordici anni entrò come shami (沙彌, sanscrito: sramanera) nel monastero Enryaku-ji sul Monte Hiei, sede della scuola buddista Tendai.

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En no Gyōja

Fu bandito dalla corte imperiale a Izu Ōshima il 26 giugno 699, ma racconti popolari, almeno vecchi quanto il Nihon Ryōiki (circa 800), raccontano i suoi poteri e le sue imprese soprannaturali.

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Engyō-ji

Lo è un tempio della corrente buddista Tendai a Himeji, Hyōgo, Giappone.

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Ennin

Nacque nella famiglia Mibu (壬生) nell'odierna prefettura di Tochigi, Giappone, ed entrò nel clero buddista a Enryaku-ji sul Monte Hiei (Hieizan) vicino a Kyoto all'età di quattordici anni.

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Enryaku-ji

L'Enryaku-ji (延暦寺, Tempio di Enryaku) è il principale tempio, e dell'annesso complesso monastico, della scuola buddhista giapponese Tendai. È collocato sul Monte Hiei (比叡山, Hieizan) a sua volta situato a Nord-Est di Kyoto.

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Enso-ji Il Cerchio

Il monastero Enso-ji Il Cerchio è una comunità buddista e un'associazione culturale italiana, riconosciuta come onlus e afferente al buddismo Zen di lignaggio Sōtō (Sōtō-shū), fondata dal maestro (老師 rōshi) zen italiano Carlo Zendo Tetsugen Serra (1953-), allievo, tra gli ultimi anni '80 e i primi anni '90 del XX secolo, del maestro zen Ban Tetsugyu Soin (伴鐵牛, 1910-1996), e riconosciuto come insegnante nel suo lignaggio dal suo successore, l'attuale abate del tempio Tosho-ji (東照寺) di Tokyo, Tetsujyo Deguchi (出口鐵城, 1951).

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Fǎhuābù

Lo Fǎhuābù (法華部) (T.D. vol. 09, sezione dal n. 262 al n. 277) è la sezione del Canone cinese che raccoglie le versioni del Miàofǎ Liánhuā Jīng, (妙法蓮華經, sanscrito Saddharmapuṇḍarīkasūtra, giapp. Myōhō Renge Kyō, Sutra del Loto).

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Fǎróng

Fǎróng nacque nel 594 da una famiglia aristocratica della provincia cinese del Jiangsu. Dopo una educazione confuciana fu attratto dalle dottrine buddiste e decise di farsi monaco, scelta resa obbligatoria anche per sfuggire ad un matrimonio combinato dalla famiglia e da lui rifiutato.

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Filosofia giapponese

La filosofia giapponese si è storicamente sviluppata come fusione del pensiero tradizionale Shinto e le religioni continentali asiatiche, soprattutto Buddhismo e Confucianesimo.

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Filosofie orientali

Con filosofie orientali si indicano, in senso lato, le tradizioni speculative del continente asiatico, per distinguerle da quelle della civiltà occidentale.

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Fudarakusan-ji

è un tempio buddhista Tendai sito nel distretto di Higashimuro, prefettura di Wakayama, in Giappone. Il nome del tempio proviene dal monte Potalaka.

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Giorno del Risveglio

Il Giorno del Risveglio è la festività buddista che commemora il giorno in cui il Buddha storico Siddhartha Gautauma (Shakyamuni) realizzò l'illuminazione, nota anche come Bodhi in sanscrito o pali.

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Gojushichi butsu

Il lignaggio dei Cinquantasette Patriarchi o Gojushichi Butsu rappresenta la Trasmissione del Dharma da una generazione all'altra. Nelle versioni relative ai templi ed ai monasteri in cui è adottato, viene recitato all'inizio o alla fine di tutte le sedute di meditazione quotidiane per aiutare a ricordare ai monaci e ai praticanti laici, discepoli di un maestro Zen la validità dell'insegnamento che, da cuore a cuore, da Shakyamuni a Mahakashapa ad oggi, lega attraverso i secoli gli illuminati del passato con quelli attuali.

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Gongen

Un, letteralmente "incarnazione", si credeva fosse la manifestazione di un buddha nella forma di un kami indigeno, un'entità venuta per guidare il popolo alla salvezza durante l'era dello shinbutsu-shugo nel Giappone premoderno.

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Gorintō

("torre a cinque anelli") è un tipo di pagoda buddista giapponese che si ritiene sia stata inizialmente adottata dalle sette Shingon e Tendai durante il periodo medio Heian.

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Gukanshō

Il Gukanshō (愚管抄) è un'opera letteraria di storia giapponese, composta intorno al 1120 dal monaco buddista Jien, della scuola Tendai.

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Gyōi

È designato come membro dei Trentasei nuovi immortali della poesia (新三十六歌仙 Shin Sanjūrokkasen).

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Gyōson

Divenne sommo sacerdote del tempio Enryaku-ji a Kyoto e per questo è noto anche come. Quasi cinquanta delle sue poesie furono incluse in antologie imperiali e produsse una raccolta privata di poesie, una delle sue poesie fu inclusa nellOgura Hyakunin Isshu.

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Hase-dera (Kamakura)

, comunemente chiamato è uno dei templi buddisti nella città di Kamakura, nella prefettura di Kanagawa, in Giappone, famoso perché ospita un'enorme statua lignea di Kannon.

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Hōjū-ji

Il tempio Hōjū (法住寺, Hōjū-ji) è un tempio buddista nella città di Kyoto che un tempo era la residenza dell'imperatore in pensione Go-Shirakawa.

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Hōkō-ji (Kyoto)

è un tempio buddista Tendai costruito a Kyōto nel periodo Asuka.

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Hōnen

Hōnen nacque nel villaggio d'Inaoka nel comune (distretto amministrativo) di Kume nella provincia di Mimasaka, oggi prefettura di Okayama, situato approssimativamente seicento chilometri a ovest di Kyoto.

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Henjō

Yoshimine no Munesada (良岑宗貞), meglio conosciuto come Henjō (遍昭 o 遍照, 816 – 12 febbraio 890), è stato un poeta waka e sacerdote buddista giapponese.

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Honji suijaku

Il termine nella terminologia religiosa giapponese fa riferimento a una teoria ampiamente accettata fino al periodo Meiji secondo cui le divinità buddiste indiane scelsero di apparire in Giappone come kami nativi per convertire e salvare più facilmente i giapponesi.

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Honmon Butsuryū-shū

Honmon Butsuryu-Shu (本門佛立宗), tradotto dal giapponese religione buddista del cammino primordiale del Sutra del Loto stabilita del Buddha primordiale, spesso abbreviata in HBS, è una scuola buddista giapponese del lignaggio Nichiren che fa riferimento alla figura e agli insegnamenti del monaco buddista Nichiren (日蓮, 1222-1282), vissuto in Giappone nel XIII secolo.

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Hosshō-ji

Il tempio era un tempio buddista situato a est del fiume Kamo nel distretto di Shirakawa, nella periferia orientale della capitale Heian-kyō (ora Kyoto), dal periodo Heian al periodo Muromachi.

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Huìsī

Venticinquesimo patriarca Tiantai (giapp. Tendai), secondo il lignaggio che segue la lista dei ventitré patriarchi indiani indicati nel Fù fǎzàng yīnyuán zhuàn (付法藏因緣傳, giapp. Fuhōzōin'enden, Trasmissione del tesoro del Dharma, T.D. 2058.50) opera del V sec., tradotta dal sanscrito in cinese, secondo la tradizione, da Jíjiāyè (吉迦夜, Kekaya or Kiïkara?, date non disponibili) e da Tányào (曇曜, intorno al 450-490) nel 472 e a cui, nel VI secolo, furono aggiunti i tre patriarchi cinesi: Huìwén (慧文, V secolo), Huìsī (南嶽, 515-577) e Zhìyǐ (智顗, 538-597).

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Huìwén

Huìwén (慧文) Si conosce davvero poco della vita di Huìwén, le cronache monastiche ne attestano l'esistenza ma non riportano dettagli sulla sua vita, né le sue opere.

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Jakuchō Setouchi

Divenne nota per il suo attivismo contro la guerra e per le sue idee femministe.

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Jingū-ji

Fino al periodo Meiji (1868–1912), il erano luoghi di culto composti da un tempio buddista e un santuario Shintō, entrambi dedicati a un kami locale.

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Kanmu

Regnò dal 781 all'806 in tre capitali: Nara, Nagaoka e Heiankyō (l'attuale Kyōto). Spostò la capitale da Nara a Nagaoka, e poi a Kyōto nel 794.

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Katana

La o catana è una spada giapponese corrispondente a una scimitarra o sciabola ma con impugnatura a due mani. I giapponesi usano questa parola per indicare genericamente una spada, infatti il termine più corretto è, il quale si riferisce nello specifico a un'arma bianca a lama curva e a taglio singolo, di lunghezza superiore a 2 shaku (più di 60,6 centimetri), usata dai samurai.

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Kita-in

, generalmente chiamato Kita-in è un tempio buddhista della setta Tendai situato nella città di Kawagoe nella prefettura di Saitama in Giappone.

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Koun Ejō

La sua formazione comprese molte delle scuole esistenti ai tempi: Tendai, Shingon, e Terra Pura; egli cominciò a praticare Zen nel sangha della Daruma shu di Kakuan, successore di Nōnin, ma per un certo periodo riuscì anche ad addestrarsi nel Kenninji di Eisai.

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Kuji kiri

Kuji Kiri 九字切り (taglio dei nove caratteri) sono una sequenza di particolari mudra (posture delle mani) aventi significati mistico/esoterici in alcune discipline e religioni orientali.

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Lǜbù

Lǜbù (律部) (T.D. vol. 22-24, 199 rotoli, sezione dal n. 1421 al n. 1506) è la sezione del Canone buddista cinese che contiene cinque vinaya delle scuole del Buddismo dei Nikāya.

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Libertà di religione in Giappone

La costituzione prevede la libertà di religione in Giappone ed il governo rispetta generalmente questo diritto nella pratica.

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Mìjiàobù

Il Mìjiàobù (密敎部) (T.D. vol. 18-21, sezione dal n. 848 al n. 1420) e la sezione del Canone buddista cinese che contiene testi di diversa origine catalogati come Buddismo esoterico o Mantrayana (密宗, pinyin: Mìzōng, in Giappone è più diffuso 密教 Mikkyō).

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Mòfǎ

Mòfǎ (末法, kanji: Mappō, sanscrito: saddharma-vipralopa (qui inteso come "scomparsa del vero Dharma", in tibetano: dam pa'i chos rab tu rnam par 'jig pa) è un termine buddista cinese che indica gli ultimi giorni della Legge di Shakyamuni secondo alcune dottrine che dividono la diffusione del Dharma in «tre epoche e cinque periodi di cinquecento anni del Dharma» (三時, pinyin: sānshí, giapponese: sanji, sanscrito: trikāla).

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Mii-dera

Il Mii-dera (三井寺, 御井寺), il cui nome originale è Onjō-ji (園城寺), è un tempio buddista giapponese situato ai piedi del monte Hiei, nella città di Ōtsu nella prefettura di Shiga.

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Miyabe Keijun

Keijun fu un monaco Tendai del monte Hiei. Padre di Miyabe Nagafusa, divenne un rispettabile amministratore di Toyotomi Hideyoshi durante la seconda metà del periodo Sengoku.

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Monaco buddista

Il monaco buddista (sanscrito bhikṣu, pāli bhikkhu, cinese 比丘 pinyin bǐqiū Wade-Giles pi-ch'iu, giapponese biku, tibetano dge slong pha, coreano 비구 pigu, vietnamita tỷ khưu, thai ภิกษุ bhikkhu) e la monaca buddista (sanscrito bhikṣuṇī, pāli bhikkhunī cinese 比丘尼 pinyin bǐqiūní Wade-Giles pi-ch'iu-ni, giapponese bikuni, tibetano dge slong ma, coreano 비구니 piguni, vietnamita tỷ khưu ni, thai ภิกษุณี bhikkhuni) è colui o colei che, compiuti i venti anni di età, conferma l'ordinazione dopo un periodo di noviziato (sanscrito śrāmaṇera, pāli sāṃanera).

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Monte Hiei

Il è una montagna situata in Giappone, a nord-est di Kyōto, si erge al confine tra la prefettura di Kyoto e la prefettura di Shiga. Alta 848 metri, ha posseduto e possiede un significato simbolico molto importante per la storia e la cultura giapponese, essendo luogo di divinità shintoiste e sede del principale monastero della scuola buddista giapponese Tendai, l'Enryaku-ji.

Vedere Buddismo Tendai e Monte Hiei

Monumenti storici dell'antica Kyoto (città di Kyoto, Uji ed Ōtsu)

I monumenti storici dell'antica Kyoto (città di Kyoto, Uji e Ōtsu) comprendono 17 siti in Giappone; sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1994 e sono situati in 3 diverse città: Kyoto, Uji (nella prefettura di Kyoto) ed Ōtsu (nella prefettura di Shiga).

Vedere Buddismo Tendai e Monumenti storici dell'antica Kyoto (città di Kyoto, Uji ed Ōtsu)

Mu (buddismo Zen)

un'animazione che mostra l'ordine dei tratti per la calligrafia. stile sigillare. Mu è la pronuncia giapponese del carattere cinese tradizionale: 無. In mandarino standard, questo carattere viene trascritto wú (cinese semplificato: 无).

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Nichiren

Nato Zennichimaro (善日麿), cambiò nome in Zeshō-bō Renchō (是生房蓮長) quando fu ordinato monaco nel 1238 e infine, nel 1253, assunse il nome di Nichiren (日蓮) col quale è ricordato.

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Nichiren Shōshū

La Nichiren Shōshū (in giapponese 日蓮正宗, Scuola corretta di Nichiren) è una scuola buddista giapponese con sede principale in Giappone e distaccamenti in molti paesi del mondo, che riunisce i fedeli del Buddismo Nichiren dei templi affiliati alla tradizione del Taiseki-ji, il tempio principale della omonima scuola fondata da Nikkō, uno dei sei discepoli di Nichiren.

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Nikkō (monaco buddista giapponese)

Byakuren Ajari Nikkō Shōnin nacque l'8 marzo 1246 a Kajikazawa nel distretto di Koma della Provincia di Kai, l'attuale prefettura di Yamanashi in Giappone.

Vedere Buddismo Tendai e Nikkō (monaco buddista giapponese)

Nyonin kinsei

«vietato alle donne» (nyonin 女人 significa «donna», kinsei 禁制 «proibizione, divieto»), è l'espressione usata in Giappone per indicare la pratica di esclusione delle donne da determinati luoghi religiosi (santuari e templi, montagne e altri luoghi sacri), particolari cerimonie, rituali e feste.

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Oda Nobunaga

Figlio di Oda Nobuhide, un daimyō (feudatario) minore della provincia di Owari, entrambi fedeli al trono imperiale fino alla fine, condusse una serie di campagne militari che lo portarono a conquistare gran parte del Giappone.

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Omosessualità e buddismo

Il rapporto intercorrente tra il buddismo e l'orientamento sessuale può variare a seconda della tradizione e dell'insegnante a cui ci si affida.

Vedere Buddismo Tendai e Omosessualità e buddismo

Pagoda giapponese

La pagoda in Giappone è chiamata, a volte o e storicamente deriva dalla pagoda cinese, a sua volta un'interpretazione dell'indiano stupa.

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Periodo Heian

Il è un'epoca della storia giapponese compresa tra l'VIII e il XII secolo (794-1185), che prende il nome dalla capitale del tempo, Heian-kyō, l'attuale Kyoto.

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Pittura giapponese

La è una delle arti visive giapponesi più antiche e raffinate, che comprende un'ampia varietà di generi e stili. Come per la storia delle arti giapponesi in generale, la lunga storia della pittura giapponese mostra sintesi e competizione tra l'estetica giapponese nativa e l'adattamento di idee importate, principalmente dalla pittura cinese, che è stata particolarmente influente in un certo numero di punti; una significativa influenza occidentale giunse solo dal tardo XVI secolo in poi, iniziando nello stesso periodo in cui l'arte giapponese stava influenzando quella occidentale.

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Religioni in Italia

In Italia, la religione più diffusa è il cristianesimo cattolico, presente fin dai tempi apostolici e maggioritaria già a partire dal IV secolo.

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Riccardo Venturini

Laureatosi in Filosofia con lode (relatore Ugo Spirito) nel 1953 (Università di Roma “La Sapienza”), ha ricevuto una prima formazione fondata sugli insegnamenti dell'idealismo italiano, dell'esistenzialismo francese e del marxismo gramsciano.

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Rinzai-shū

è una delle tre scuole del Buddismo Zen che, insieme alle scuole Sōtō e Obaku, è esistente tutt'oggi. Lo Zen Rinzai deriva direttamente dalla scuola cinese Chán di Linji, da cui prende il nome, fondata da Línjì Yìxuán nel IX secolo.

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Rituale di iniziazione buddista

L'ordinazione buddista laica (cinese: 受戒; pinyin: shòujiè; giapponese: Jukai (受戒); coreano: sugye) si riferisce alla cerimonia di ordinazione pubblica in cui un seguace laico del buddismo riceve alcuni precetti buddisti.

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Ryōzen

La sua origine e la sua storia personale sono quasi del tutto sconosciute, ma si pensa sia vissuto tra il 998 e il 1064McMillan, p. 144 (nota 70).

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Saichō

Saichō nacque in una famiglia di ferventi buddisti. All'età di dodici anni i genitori lo inviarono a studiare presso il Kokubun-ji (國分寺), tempio provinciale di Ōmi (近江, oggi nella Prefettura di Shiga), sotto la direzione dell'abate Gyōhyō (行表, 722-797), un discepolo del monaco cinese Dàoxuān Lüshi (道宣律師, 702-760), fondatore della scuola giapponese Ritsu (律宗).

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Sala principale (buddismo giapponese)

La sala principale è l'edificio all'interno di un complesso di un tempio buddista giapponese (garan) che sancisce l'oggetto principale della venerazione.

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Samantabhadra

Samantabhadra — sanscrito, anche Viśvabhadra; cinese Pǔxián; coreano: Bohyeon; giapponese:; tibetano Kun-tu; mongolo Qamugha; vietnamita Phổ Hiền — è il bodhisattva della Verità (&#29702) nel Buddhismo, e simboleggia la pratica e la meditazione dei buddha.

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Sanjūsangen-dō

Sanjūsangen-dō (in giapponese: 三十三間堂) è un tempio buddista situato in Higashiyama-ku a Kyōto. Ufficialmente conosciuto come 'Rengeō-in' (蓮華王院), il Sanjūsangen-dō è gestito da una branca della scuola di Buddismo Tendai.

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Sōhei

Sōhei (僧兵, letteralmente "Monaco soldato") è un termine della storiografia giapponese che indica i gruppi paramilitari associati ai templi buddisti in età medievale, nei quali militavano laici e monaci ordinati.

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Sōji-ji

è uno dei due daihonzan (大本山, "templi principali") della scuola Sōtō del Buddhismo Zen. L'altro è il tempio Eihei-ji nella prefettura di Fukui.

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Seiganto-ji

, Tempio dell'attraversamento della costa azzurra, è un tempio buddhista Tendai nella prefettura di Wakayama in Giappone. Nel 2004 è stato inserito nel patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, assieme ad altri templi, sotto il nome di Siti sacri e vie di pellegrinaggio nella catena montuosa di Kii.

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Sensō-ji

Il è un complesso templare buddista situato nel quartiere Asakusa di Tōkyō, in Giappone. È il tempio più antico della città, e uno dei più importanti.

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Sette divinità della fortuna

Le presenti nella mitologia e nel folclore giapponese sono un gruppo di divinità venerate per ricevere aiuto nella vita quotidiana e per ottenere benefici mondani.

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Shōmyō

è il nome giapponese del canto liturgico buddista e la sua storia in Giappone risale almeno al VI secolo d.C., in concomitanza con l'introduzione ufficiale del Buddismo.

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Shugendō

Lo è una forma di pratica religiosa che ha avuto origine durante il periodo Heian in Giappone. Si ritiene che lo Shugendō sia frutto dell'incontro tra gli antichi riti sciamanici shintoisti con le dottrine e i rituali del buddhismo esoterico, in cui è anche possibile ritrovare una componente taoista.

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Sistema delle Cinque Montagne

Il Sistema delle cinque montagne e dieci monasteri (zh. jp.), più comunemente reso come Cinque Montagne (zh. jp.) o Cinque Grandi Montagne, era una rete di templi buddisti Chán (Zen) sponsorizzati dallo stato creati in Cina al tempo della dinastia Song meridionale (1127–1279).

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Siti sacri e vie di pellegrinaggio nella catena montuosa di Kii

Siti sacri e vie di pellegrinaggio nella catena montuosa di Kii è un patrimonio dell'umanità dell'UNESCO situato nella penisola di Kii in Giappone.

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Sramanera

Śrāmaṇera (sanscrito; pāli sāmaṇera, cinese 沙彌 shāmí o sha-mi, giapponese shami, tibetano dge tshul pha) è un monaco buddista novizio. L'età di ingresso al noviziato buddista, e le regole a cui si sottopone colui che ne fa parte, variano a seconda del vinaya adottato dalla scuola e del Canone buddista in cui esso è contenuto.

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Storia del buddismo cinese

Questa voce tratta della Storia del buddismo cinese dalle origini, I secolo d.C., alla nascita della Repubblica Popolare Cinese nel 1949. L'arrivo del buddismo in Cina rappresenta, ancora oggi, uno dei processi di acculturazione delle idee e delle credenze religiose tra più straordinari della Storia dell'umanità.

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Storia del buddismo in Occidente

Il buddismo in Occidente, ciò in seguito a contatti, susseguitesi nei secoli, tra le dottrine buddhiste e alcune delle civiltà del mondo occidentale che si sono via via succedute nel tempo.

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Sugimoto-dera

è un tempio buddista a Kamakura, nella prefettura di Kanagawa, in Giappone, uno dei più antichi templi di Kamakura e, insieme al Hōkai-ji, l'unico della denominazione Tendai.

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Sutra del Loto

Il Sutra del Loto, o meglio Sutra del Loto della Buona Dottrina (Saddharmapuṇḍarīkasūtra), è uno dei testi più importanti nell'enorme corpus della letteratura del Buddismo Mahāyāna contenuto nel Canone cinese (sezione del Fǎhuābù) e nel Canone tibetano (sezione mDo-sde del Kanjur).

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Templi buddhisti in Giappone

I templi buddisti sono, insieme ai santuari shintoisti, considerati tra gli edifici religiosi più numerosi, famosi e importanti del Giappone.

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Vasubandhu

Nelle scuole del Buddhismo cinese Tiāntái (天台) e Chán (禅), nonché nelle scuole del Buddhismo giapponese Tendai e Zen, Vasubandhu è indicato tra i patriarchi dei loro lignaggi.

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Vinaya

Il termine vinaya, sia in pāli sia in sanscrito, significa disciplina e nel Buddismo indica la raccolta scritturale delle norme di condotta seguite dai monaci (bhiksu, sanscr., bhikkhu, pāli) e dalle monache (bhiksuni, sanscr., bhikkhuni, pāli).

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Yamabushi

Con il termine si indicano monaci asceti giapponesi che vivevano come eremiti tra le montagne e che un'antica tradizione considerava guerrieri invincibili, addirittura dotati di poteri soprannaturali.

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Yīniàn sānqiān

Yīniàn sānqiān (一念三千, "tremila mondi in un istante di vita", coreano Illyeom samjeong, giapponese Ichinen sanzen, vietnamita Nhất niệm tam thiên) è la dottrina buddista di origine Madhyamaka, elaborata da Zhìyǐ fondatore della scuola buddista cinese Tiāntái e ripresa nelle scuole giapponesi del Buddismo Tendai e del Buddismo Nichiren.

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Yuánróng sāndì

Yuánróngsāndì (圓融三諦, giapponese: Enyū santai, coreano, vietnamita viên dung tam đế) si può rendere in italiano come Triplice verità ed è la dottrina centrale delle scuole buddiste cinese Tiāntái (天台宗) e giapponese Tendai espressa in particolar modo nel Móhē Zhǐguān (摩訶止觀, Grande trattato di calma e discernimento, giapp.

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Za (corporazione)

Le za (letteralmente "sedi") sono state uno dei principali tipi di corporazioni nel Giappone feudale.

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Zen

Con il termine ci si riferisce a un insieme di scuole buddiste giapponesi, parte delle scuole Mahayana. Derivano per dottrine e linguaggi dalle scuole cinesi del buddismo Chán, fondata, secondo la tradizione, dal leggendario monaco buddhista Bodhidharma.

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Zhànrán

Zhànrán è l'ottavo (八) patriarca (祖, zǔ) cinese della scuola buddista cinese Tiāntái (天台宗, giapp. Tendai) secondo il lignaggio tradizionale di questa scuola.

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Zhìyǐ

Ventiseiesimo patriarca della scuola buddista cinese Tiāntái (天台宗, giapponese Tendai), secondo il lignaggio che segue la lista dei ventitré patriarchi indiani indicati nel Fù fǎzàng yīnyuán zhuàn (付法藏因緣傳, coreano Bubeopjang-inyeon, giapponese Fuhōzōin'enden, Trasmissione del tesoro del Dharma, T.D.

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Zhǐguān

Il termine cinese zhǐguān (止觀, Wade-Giles: chih-kuan, coreano: Chigwan, giapponese: shikan), a cui si fa riferimento in questa voce, è composto da 止 (pinyin zhǐ, sanscrito śamatha, coreano chi, giapponese shi) che in italiano si può tradurre come calma concentrazione e 觀 (pinyin guān, sanscrito vipaśyanā, coreano gwan, giapponese kan) che in italiano si può tradurre come discernimento.

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Conosciuto come Buddhismo Tendai, Tendai.

, Henjō, Honji suijaku, Honmon Butsuryū-shū, Hosshō-ji, Huìsī, Huìwén, Jakuchō Setouchi, Jingū-ji, Kanmu, Katana, Kita-in, Koun Ejō, Kuji kiri, Lǜbù, Libertà di religione in Giappone, Mìjiàobù, Mòfǎ, Mii-dera, Miyabe Keijun, Monaco buddista, Monte Hiei, Monumenti storici dell'antica Kyoto (città di Kyoto, Uji ed Ōtsu), Mu (buddismo Zen), Nichiren, Nichiren Shōshū, Nikkō (monaco buddista giapponese), Nyonin kinsei, Oda Nobunaga, Omosessualità e buddismo, Pagoda giapponese, Periodo Heian, Pittura giapponese, Religioni in Italia, Riccardo Venturini, Rinzai-shū, Rituale di iniziazione buddista, Ryōzen, Saichō, Sala principale (buddismo giapponese), Samantabhadra, Sanjūsangen-dō, Sōhei, Sōji-ji, Seiganto-ji, Sensō-ji, Sette divinità della fortuna, Shōmyō, Shugendō, Sistema delle Cinque Montagne, Siti sacri e vie di pellegrinaggio nella catena montuosa di Kii, Sramanera, Storia del buddismo cinese, Storia del buddismo in Occidente, Sugimoto-dera, Sutra del Loto, Templi buddhisti in Giappone, Vasubandhu, Vinaya, Yamabushi, Yīniàn sānqiān, Yuánróng sāndì, Za (corporazione), Zen, Zhànrán, Zhìyǐ, Zhǐguān.