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Camera dei fasci e delle corporazioni

Indice Camera dei fasci e delle corporazioni

La Camera dei fasci e delle corporazioni fu un organo legislativo del Regno d'Italia che sostituì la Camera dei deputati dal 1939 al 1943, nella XXX legislatura, durante il periodo fascista.

Indice

  1. 356 relazioni: Achille Lauro, Achille Starace, Adelchi Serena, Adolfo Baiocchi, Adriano Lualdi, Affori, Alberto Asquini, Alberto Calza Bini, Alberto Fassini, Alberto Mario Marcucci, Alberto Pariani, Alberto Verdi, Alceo Ercolani, Alcide Aimi, Aldo Andreoli, Aldo Vecchini, Aldo Vidussoni, Alessandro Alessandrini, Alessandro Ghigi, Alessandro Gorini, Alessandro Melchiori, Alessandro Pavolini, Alessandro Tarabini, Alfredo Bruchi, Alfredo Cucco, Alfredo De Marsico, Aligi Onniboni, Amedeo Fani, Amerigo Pispoli, Amilcare De Ambris, Amilcare Rossi, Anacleto Gerosa, Angelo Manaresi, Angelo Nicolato, Angelo Tarchi (politico), Angelo Tuttoilmondo, Annio Bignardi, Anton Giulio Bragaglia, Antonino Tringali Casanuova, Antonio Aghemo, Antonio Atti, Antonio Bifani, Antonio Cremisini, Antonio Maraini, Antonio Pesenti (senatore), Antonio Scuero, Antonio Sorice, Antonio Stefano Benni, Antonio Trapani Lombardo, Araldo di Crollalanza, ... Espandi índice (306 più) »

Achille Lauro

Proprietario di una delle più importanti flotte mercantili italiane, la Flotta Lauro, nel secondo dopoguerra fu il principale esponente del movimento monarchico.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Achille Lauro

Achille Starace

Fu per otto anni (dal 1931 al 1939) segretario del Partito Nazionale Fascista, presidente del Comitato olimpico nazionale italiano, commissario straordinario della Lega navale italiana, luogotenente generale della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Achille Starace

Adelchi Serena

Serena apparteneva a una famiglia di piccoli commercianti dell'Aquila e dal 1906 frequentò il liceo ginnasio cittadino, venendo però espulso nel 1911 e dovendo frequentare gli ultimi anni da esterno.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Adelchi Serena

Adolfo Baiocchi

Iscritto al Partito Nazionale Fascista dalle sue origini, nel novembre 1920 fu fondatore del fascio di Abbadia San Salvatore, suo comune natale dove la famiglia ricopriva importanti incarichi amministrativi, e prese parte alle attività squadriste nel Senese e sull'Amiata.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Adolfo Baiocchi

Adriano Lualdi

Nacque da genitori veneziani trasferitisi per motivi di lavoro a Larino, dove trascorse l'infanzia. I genitori, incoraggiati dalla sua propensione per la musica e per la letteratura, lo inviarono a studiare al Conservatorio Santa Cecilia a Roma sotto Stanislao Falchi.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Adriano Lualdi

Affori

Affori (AFI:; Affer o Affor in dialetto milanese, AFI: o) è un quartiere di Milano, posto nella periferia settentrionale della città e appartenente al Municipio 9.

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Alberto Asquini

Dopo essersi laureato a Padova nel 1912, partecipò alla guerra di Libia. Allievo e assistente di Cesare Vivante e di Alfredo Rocco, iniziò la cua carriera accademica nel 1915 come professore incaricato di diritto commerciale presso università di Urbino.

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Alberto Calza Bini

Diplomatosi nel 1900 all'Accademia di Belle Arti di Roma, ha svolto anche attività di pittore, partecipando ad esposizioni nazionali ed internazionali; dopo aver tenuto per alcuni anni il corso di "Edilizia economica e popolare" presso la Scuola superiore di architettura, ottiene la cattedra di composizione architettonica alla facoltà di architettura dell'Università di Napoli, di cui è stato anche preside.

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Alberto Fassini

Barone piemontese, figlio del funzionario e prefetto Mario, entrò all'Accademia Navale di Livorno nel 1888 all'età di tredici anni e servì la Regia marina, da dove nel 1900 uscì con il grado di tenente di vascello.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alberto Fassini

Alberto Mario Marcucci

Laureato in giurisprudenza, intraprese la professione di avvocato. Fu primo cittadino di Rieti dal 1923 al 1934, prima come sindaco e dal 1926 come podestà.

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Alberto Pariani

Nato da Ida Pariani e da padre ignoto; poco dopo la sua venuta al mondo, la madre si trasferì in Argentina mentre l'anonimo padre - sicuramente un uomo di elevato rango sociale, forse addirittura un esponente dei Savoia - gli garantì un'ottima istruzione militare, solitamente impossibile per un "figlio di NN".

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alberto Pariani

Alberto Verdi

Condusse la sua vita politica come membro del PNF.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alberto Verdi

Alceo Ercolani

Nato nel 1899 a Bomarzo in una famiglia di imprenditori agricoli, combatté nella prima guerra mondiale arruolandosi volontario nell'esercito nel luglio 1916.

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Alcide Aimi

Cresciuto in seminario, entrò nel Corpo delle Guardie di Città partecipando poi alla prima guerra mondiale nel 142º Reggimento fanteria.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alcide Aimi

Aldo Andreoli

Laureato in lettere e filosofia e conseguito il diploma di magistero prende parte alla prima guerra mondiale guadagnandosi due medaglie.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Aldo Andreoli

Aldo Vecchini

Figlio del noto avvocato Arturo Vecchini, fu membro della Camera dei deputati nella XXIX legislatura del Regno d'Italia e consigliere nazionale per la Camera dei fasci e delle corporazioni nella XXX legislatura del Regno d'Italia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Aldo Vecchini

Aldo Vidussoni

Fu segretario del Partito nazionale fascista e medaglia d'oro al valor militare.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Aldo Vidussoni

Alessandro Alessandrini

Aderisce al fascismo nel 1920. Squadrista a capo delle squadre "Vittorio Locchi", operative nel milanese durante il biennio rosso, viene in seguito nominato vicesegretario del Fascio e membro della Federazione provinciale fascista.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alessandro Alessandrini

Alessandro Ghigi

Figlio dell'avvocato Callisto e di Maria Morelli, si sposò con Maria Teresa Pagnoni. Laureatosi in Scienze naturali all'Università di Bologna, Alessandro Ghigi nel 1900 partecipò alla fondazione della Società Emiliana Pro Montibus et Sylvis.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alessandro Ghigi

Alessandro Gorini

Si arruolò nel Regio Esercito nel 1911 e prese parte alla Guerra italo-turca in Tripolitania. Nella prima guerra mondiale combatté sul Carso come sottotenente con il 25º Reggimento dal 1915 al 1917, quando venne gravemente ferito e mutilato al volto, perdendo un occhio.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alessandro Gorini

Alessandro Melchiori

Figlio di un colonnello dei Carabinieri, a fine marzo 1919 si iscrisse ai Fasci italiani di combattimento, e l'8 aprile assieme a pochi amici fondò la sezione di Brescia, di cui fu segretario sino al giugno 1920.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alessandro Melchiori

Alessandro Pavolini

Nel 1922 partecipò alla Marcia su Roma, e nel 1929 divenne federale di Firenze. Dopo l'arresto di Mussolini (25 luglio 1943) fuggì nella Germania nazista e di lì si attivò per la ricostituzione del fascismo in Italia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alessandro Pavolini

Alessandro Tarabini

Originario della provincia di Sondrio, dopo il conseguimento del diploma lavorò come insegnante elementare e perito. Reduce della prima guerra mondiale, Tarabini si iscrisse nel 1921 al Partito Nazionale Fascista e prese parte alla marcia su Roma.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alessandro Tarabini

Alfredo Bruchi

Figlio di Valentino Bruchi, noto avvocato con studi a Siena e Grosseto, discendente di una famiglia di proprietari terrieri della Maremma, e di Egle Landi, patrizia senese, si laurea nel 1895 e tre anni dopo inizia a sua volta ad esercitare la professione forense a Siena.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alfredo Bruchi

Alfredo Cucco

Cucco è stato deputato del Regno, membro del Gran Consiglio del Fascismo, sottosegretario alla Cultura popolare nella Repubblica Sociale Italiana e deputato della Repubblica, eletto nelle liste del Movimento Sociale Italiano.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alfredo Cucco

Alfredo De Marsico

Nato nel 1888 a Sala Consilina, nella provincia di Salerno, frequentò le elementari e le medie a Rossano dove, nei registri di classe del regio ginnasio, si legge: de Marsico Alfredo in italiano scritto 7; a voce 10, all'epoca non era in uso il termine orale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Alfredo De Marsico

Aligi Onniboni

Avvocato negli anni trenta a Milano si dedica alla politica a partire dal 1939, quando viene nominato federale di Apuania. L'anno successivo viene chiamato alle armi come ufficiale del Genio e inviato in Albania, dove viene ferito.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Aligi Onniboni

Amedeo Fani

Rimasto orfano di madre all'età di quattro anni, fu cresciuto dalla zia contessa Guglielmina Montesperelli.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Amedeo Fani

Amerigo Pispoli

Veterinario condotto, è un fascista della prima ora e squadrista e come tale prende parte alla marcia su Roma. Negli anni del regime è segretario del GUF aretino e membro del direttorio nazionale dell'Opera nazionale balilla.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Amerigo Pispoli

Amilcare De Ambris

Amilcare De Ambris, fratello di dieci anni più giovane di Alceste de Ambris, fu un suo vero seguace ideologico, dato che quando Alceste sfugge all'ennesima cattura e si rifugia a Lugano, rimarrà a Parma incaricato di ricostruire le leghe contadine.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Amilcare De Ambris

Amilcare Rossi

Laureato in Giurisprudenza e in Lettere e filosofia, operò come insegnante di scuole superiori e avvocato. Nazionalista, prese parte alla prima guerra mondiale come ufficiale di complemento del 28º reggimento fanteria (Brigata Pavia) e il 10 ottobre 1916, per il suo comportamento a Vertoiba, dove fu ferito in combattimento, ottenne la medaglia d'oro al valor militare con la seguente motivazione: Volontariamente, si recò per ben tre volte di pieno giorno a collocare tubi esplosivi sotto il reticolato nemico e nonostante il fuoco avversario, si spinse con pochi valorosi a riconoscere i danni prodotti dal nostro bombardamento sulle difese nemiche, completandovi un varco con le pinze.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Amilcare Rossi

Anacleto Gerosa

Commerciante di cristallerie presso la ditta "Panzeri-Gerosa-Bresciani" di Milano nei primi anni venti conosce Giuseppe Toso, fondatore della "Società Anonima Cristalleria Murano" e principale fornitore della società milanese.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Anacleto Gerosa

Angelo Manaresi

Nacque a Bologna il 9 luglio 1890, figlio di Guglielmo e Olimpia Mignani.. Dopo aver frequentato la scuola elementare e liceo "Marco Minghetti" si iscrisse alla facoltà di legge della sua città.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Angelo Manaresi

Angelo Nicolato

Negli anni dello squadrismo comandò 1º Battaglione Ciclisti del Gruppo Camicie Nere di Pavia e suo aiutante maggiore fu il professore Arturo Bianchi.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Angelo Nicolato

Angelo Tarchi (politico)

È stato ministro dell'economia corporativa e poi della produzione industriale della Repubblica Sociale Italiana.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Angelo Tarchi (politico)

Angelo Tuttoilmondo

Legionario fiumano col grado di tenente, iscritto ai Fasci italiani di combattimento dal 1920, è stato federale di Varese, dell'Eritrea e di Addis Abeba.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Angelo Tuttoilmondo

Annio Bignardi

Nel 1941 divenne presidente della Confederazione fascista dei lavoratori dell'agricoltura. Nella riunione del Gran Consiglio del Fascismo del 25 luglio 1943 votò a favore dell'ordine del giorno Grandi.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Annio Bignardi

Anton Giulio Bragaglia

Nel 1906 inizia a lavorare come aiuto regista della Cines, casa cinematografica romana della quale il padre Francesco, ingegnere, è direttore generale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Anton Giulio Bragaglia

Antonino Tringali Casanuova

Durante il Regime fascista fu presidente del Tribunale speciale per la difesa dello Stato e, in quanto tale, membro di diritto del Gran consiglio del fascismo.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Antonino Tringali Casanuova

Antonio Aghemo

Fascista della prima ora, sansepolcrista e squadrista, nel luglio del 1919 è tra i difensori della sede de Il Popolo d'Italia dagli assalti socialisti e due mesi dopo è arrestato a Mestre mentre tenta di raggiungere Gabriele D'Annunzio a Fiume.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Antonio Aghemo

Antonio Atti

Originario di una famiglia contadina che conduceva un podere a mezzadria, è stato presidente della Federazione nazionale fascista dei coloni.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Antonio Atti

Antonio Bifani

Figlio di un medico dopo la licenza liceale rifiuta di proseguire gli studi e si impegna nell'attività politica e giornalistica.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Antonio Bifani

Antonio Cremisini

Dal 1939 è Consigliere nazionale della Camera dei Fasci e delle Corporazioni del Regno d'Italia, come membro della Corporazione della chimica, fino al 1943.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Antonio Cremisini

Antonio Maraini

Figlio di Enrico Maraini (1855-1938), imprenditore edile luganese trasferitosi a Roma intorno al 1870-1875, e di Luisa Arnaldi (1858-1944), genovese.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Antonio Maraini

Antonio Pesenti (senatore)

Figlio di Luigi, terzogenito del fondatore della dinastia industriale dei Pesenti, nel 1911 prende le redini della società Italcementi come consigliere delegato, dando un notevole impulso alla sua già affermata attività e diventandone presidente dal 1933 al 1945.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Antonio Pesenti (senatore)

Antonio Scuero

Nacque a Carrù, provincia di Cuneo, il 29 novembre 1885,. e dopo aver frequentato la Regia Accademia Militare di Modena, da cui uscì il 5 settembre 1907 con il grado di sottotenente, partecipò alla guerra italo-turca nel 1911-1912.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Antonio Scuero

Antonio Sorice

Nacque a Nola il 3 novembre 1897 e dopo aver compiuto gli studi presso la Scuola militare "Nunziatella" di Napoli, frequentò la Regia Accademia militare di Artiglieria e Genio di Torino, uscendone con il grado di sottotenente assegnato all'arma di artiglieria il 30 maggio 1915.

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Antonio Stefano Benni

Il padre, funzionario all'Intendenza di finanza, morì poco prima della sua nascita. L'infanzia e l'adolescenza di Benni trascorsero fra disagi e ristrettezze dapprima a Cuneo, fino al 1883, e poi a Milano.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Antonio Stefano Benni

Antonio Trapani Lombardo

Nato a Gallico, proprietario terriero. Laureato in giurisprudenza con il massimo dei voti nell'anno accademico 1897-1898, a soli ventun'anni fu eletto consigliere comunale e successivamente sindaco del Comune di Gallico, rendendosi promotore del "Piano regolatore per la cittadina di Gallico".

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Antonio Trapani Lombardo

Araldo di Crollalanza

Araldo di Crollalanza era figlio di Goffredo, direttore dell'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Bari e celebre araldista e genealogista, e di Maria Giuseppina Amalia Noya, dei baroni di Bitetto (Mola di Bari, 6 novembre 1868 - Bari, 27 dicembre 1941).

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Araldo di Crollalanza

Arnaldo Sertoli

Discendente dal ramo di Delebio della dinastia nobiliare dei Sertoli, è stato sindaco e poi podestà della stessa città, Già volontario di guerra, nel 1918 fu promosso tenente.

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Arrigo Solmi

Fu Ministro di grazia e giustizia del governo Mussolini dal 24 gennaio 1935 al 12 luglio 1939.

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Arturo Bonucci (1894-1964)

Allievo di Francesco Serato (1843-1919) presso il Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna, fu più tardi insegnante presso lo stesso conservatorio.

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Arturo Osio (banchiere)

Secondogenito di un maresciallo dei Carabinieri rimane orfano del padre a soli sette anni.

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Ascanio Marchini

Ascanio Marchini aderì molto giovane al Partito Nazionale Fascista, a cui risultava iscritto fin dal Giugno 1921. Fu squadrista e partecipante alla marcia su Roma con i fascisti dell’Aquila; ottenne per questo la Sciarpa Littorio e fu tra i fondatori dei Fasci nell’aquilano e a Pinerolo.

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Asvero Gravelli

Considerato una delle figure più significative della “seconda ondata” fascista: durante gli anni trenta aderì, con altri giovani delusi dalla sclerotizzazione del regime, all'ideale di un universalismo fascista: si proponeva quindi una rivoluzione permanente contro la vecchia Europa democratica in nome di una nuova Europa fascista.

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Athos Bartolucci

Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e Commendatore dell'Ordine di Sant'Agata. È stato legionario con D'Annunzio a Fiume e Zara.

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Attilio da Empoli

Nasce a Reggio Calabria, e nella primavera del 1909 a causa del forte terremoto del 1908 (che distrugge tra l'altro tutti gli edifici scolastici della città) si trasferisce con la famiglia in un convitto a San Demetrio Corone dove frequenta le classi elementari e medie.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Attilio da Empoli

Attilio De Cicco

Fondatore del Fascio di Foggia e tra i primi organizzatori di squadre d'azione nella Puglia, dopo l'avvento di Mussolini al governo è diventato console generale della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale.

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Attilio Teruzzi

Fu Ministro dell'Africa Italiana, Governatore della Cirenaica e medaglia d'argento al valor militare.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Attilio Teruzzi

Augusto Agostini

Figlio dello psichiatra Cesare Agostini, che fu prorettore dell'università di Perugia e senatore del Regno. Da studente universitario, prese parte alla prima guerra mondiale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Augusto Agostini

Augusto De Marsanich

Nato a Roma il 13 aprile 1893, di origini dalmate, da Adelaide Piccinini ed Enrico De Marsanich, funzionario statale che ebbe una facile ascesa alle più alte cariche durante il fascismo (tra le quali podestà di Viterbo), Augusto De Marsanich fu seguace del sindacalismo rivoluzionario di Filippo Corridoni, interventista e combattente nella prima guerra mondiale come sottufficiale, prendendo parte anche alla guerra d'Etiopia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Augusto De Marsanich

Augusto Guerriero

Augusto Guerriero è figlio di un medico. Frequenta il liceo di Avellino con il suo amico Guido Dorso. Con lui collabora a Irpinia democratica.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Augusto Guerriero

Augusto Liverani

Partecipò alla prima guerra mondiale come ufficiale del 5.Reggimento Bersaglieri e ne rimase mutilato. Dopo aver aderito al Partito Nazionale Fascista, fu presidente della provincia di Novara e, durante il secondo conflitto bellico, segretario del Sindacato Impiegati dell’Industria di Milano.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Augusto Liverani

Aurelio Vitto

Fascista, si iscrive nel 1919 ai Fasci italiani di combattimento e più o meno nello stesso periodo, ancora quindicenne, inizia a dedicarsi all'attività giornalistica.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Aurelio Vitto

Benito Mussolini

Fondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse poteri dittatoriali, instaurando un regime totalitario, e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato.

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Bernardo Barbiellini Amidei

Tenente colonnello di complemento del Regio Esercito, fu decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

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Bernardo Pocherra

Svolse la professione di avvocato nella sua città natale. Politicamente vicino agli ideali liberal-nazionalisti di Giovanni Borelli, aderì al Partito liberale giovanile italiano fino alla sua dissoluzione nel 1915.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Bernardo Pocherra

Biagio Pace

Figlio del barone Salvatore Pace e di donna Carolina Perrotta, dopo la maturità classica a Palermo nel 1909, si laureò in lettere nel 1912 all'Università di Palermo con Antonino Salinas.

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Biagio Vecchioni

Tra i più importanti gerarchi del fascismo maremmano, originario di Gerfalco, nel comune di Montieri, fu segretario federale di Grosseto, podestà di Montieri e deputato del Regno d'Italia dal 1934.

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Bombardamenti aerei su Barcellona nel marzo 1938

I bombardamenti aerei su Barcellona furono una serie di incursioni aeree compiute durante la guerra civile spagnola da parte dell'Aviazione Legionaria italiana con il supporto della Legione Condor tedesca nei giorni del 16, 17 e 18 marzo 1938.

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Bruno Biagi

Nacque il 27 ottobre 1889 a Lizzano in Belvedere da Ferdinando, un commerciante, e Fabbri Erminia, una casalinga. Si sposò a Lucca il 9 luglio 1911 con una benestante, Cappelletti Fedora.

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Bruno Coceani

Nel 1928 chiese, ed ottenne, di poter italianizzare il proprio cognome in Coceani. Fu Capo della Provincia di Trieste con mansioni di controllo sugli altri prefetti della Venezia Giulia durante l'istituzione della zona d'operazione tedesca nella regione tra il 1943 e il 1945.

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Bruno Mazzaggio

Mazzaggio prese parte alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria sul Monte Grappa al comando di un reparto di artiglieria.

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Bruno Mendini

Bruno Filippo Giuseppe Celeste, figlio di Celeste ed Emma Franzelin, nacque a Cavalese in Trentino, allora sotto l'Impero austro-ungarico, nel 1891.

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Caduta del fascismo

Con caduta del fascismo (indicata anche come 25 luglio 1943 o semplicemente 25 luglio) ci si riferisce a una serie di avvenimenti che si susseguirono in Italia dalla primavera del 1943, culminando nella riunione del Gran consiglio del fascismo del 24-25 luglio dopo la quale venne decisa la deposizione di Benito Mussolini.

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Calendario delle elezioni nel Regno d'Italia

Elenco delle elezioni politiche svoltesi nel Regno d'Italia, per il rinnovo della Camera dei deputati. Il Senato del Regno, com'è noto, non era elettivo, ma i suoi membri erano nominati a vita dal Re.

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Camera dei deputati (Italia)

La Camera dei deputati (o semplicemente Camera), nell'ordinamento costituzionale italiano, è l'assemblea legislativa che, insieme al Senato della Repubblica, compone il Parlamento italiano.

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Camera dei deputati del Regno d'Italia

La Camera dei deputati del Regno era la camera elettiva del Parlamento del Regno d'Italia.

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Campagna dell'Africa Orientale Italiana

La campagna dell'Africa Orientale Italiana fu l'insieme delle operazioni militari che videro confrontarsi le forze armate italiane e quelle britanniche nell'area del Corno d'Africa, durante la seconda guerra mondiale.

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Cantina sociale Gotto d'oro

La Cantina sociale Gotto d'oro è un'azienda italiana operativa nel settore vitivinicolo con sede principale a Marino, nell'area dei Castelli Romani.

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Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato

Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato fu il titolo assunto dal capo del governo del Regno d'Italia, durante e poco dopo il ventennio fascista, in sostituzione del titolo di Presidente del Consiglio dei ministri precedentemente utilizzato.

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Carlo Alberto Biggini

Figlio del politico Ugo Biggini e di Maria Accorsi, nel 1920 aderisce alle avanguardie giovanili di Sarzana (SP) e nel 1925 dà la sua adesione al manifesto degli intellettuali fascisti.

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Carlo Balestra di Mottola

Di nobiltà acquisita nell'Ottocento, è stato combattente nell'Africa Orientale Italiana, ambasciatore italiano presso lo Stato Indipendente di Croazia e federale di Roma.

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Carlo Bergamaschi

Laureato in giurisprudenza a Napoli esercita la professione di avvocato fino al 1924, quando sale sul carro del vincitore fascista iscrivendosi al Partito poco prima della chiusura delle iscrizioni (1924).

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Carlo Berninzone

Presidente della Federazione Nazionale Fascista Commercianti Combustibili Solidi è stato nominato consigliere nazionale su designazione della Corporazione delle industrie estrattive in rappresentanza del settore commercio.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Carlo Berninzone

Carlo Buttafochi

Carlo Buttafochi, gia presidente de la Gazzetta di Mantova, aderì al Partito Nazionale Fascista nel 1921 e l'11 giugno del stesso anno fu eletto per la prima volta deputato al Parlamento, dove rimarrà per le legislature XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX, XXX.

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Carlo Costamagna

Nacque a Quiliano il 21 novembre 1880. Il padre, Eligio, era medico, e la madre, Emma Pertusio, era figlia di un ex-direttore del Ministero delle finanze (dimessosi in seguito al trasferimento della capitale a Roma).

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Carlo Costamagna

Carlo Delcroix

Nato a Firenze, da Giuseppe e Ida Corbi, fratello del pittore Giacomo Delcroix (1894 - 1972) e padre della scrittrice e storica Rita Delcroix (1936 - 2020), il nonno paterno proveniva dal Belgio e la nonna paterna dalla Lorena francese.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Carlo Delcroix

Carlo Emanuele Basile

Nato da nobile famiglia di origine siciliana, era figlio del senatore Achille Basile e di Carlotta Bossi. A soli sette anni rimase orfano del padre.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Carlo Emanuele Basile

Carlo Fabrizi

Fascista della prima ora e iscritto ai Fasci italiani di combattimento dal 1920, sedette alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni per la XXX legislatura.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Carlo Fabrizi

Carlo Pareschi

Celebre agronomo, aderì al fascismo all'inizio degli anni venti e fu, durante la dittatura mussoliniana, ministro dell'agricoltura e delle foreste.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Carlo Pareschi

Carlo Ravasio

Figlio di un industriale del ramo tessile, interventista, prese parte volontario alla prima guerra mondiale come ufficiale di fanteria.

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Carlo Scorza

Luogotenente generale della MVSN, fu l'ultimo Segretario del Partito Nazionale Fascista.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Carlo Scorza

Carlo Tiengo

Figlio di Giovanni Battista, sposato con Velia Gusella, maestra, anch'essa di Adria, fu tra i fondatori della Croce Verde di Adria.

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Carmelo Borg Pisani

Nato in una nota famiglia maltese legata al filo-italiano Partito nazionalista, si iscrisse al filo-italiano liceo d'arte Umberto I della Valletta.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Carmelo Borg Pisani

Celio Rabotti

Rabotti fu sindaco e poi podestà di Castelnovo ne' Monti guidando il Comune per dodici anni. Il 2 ottobre 1927 alla presenza del principe Umberto avvenne l'inaugurazione del monumento ai caduti sul monte Bagnolo.

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Celso Calvetti

Ragioniere, già amministratore del consorzio agrario ravennate, nel 1921 fu tra i fondatori del fascio locale e nel 1923 fu eletto sindaco della sua città.

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Censura nella musica in Italia

La censura della musica in Italia è avvenuta per lo più per motivi politici durante il periodo fascista, e per motivi di contenuti considerati scabrosi secondo i codici morali del periodo negli anni cinquanta-settanta.

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Cesare Serono

Si laureò in chimica pura presso l'Università degli Studi di Torino e nel 1897 in Medicina e Chirurgia. Cominciò l'attività professionale nel 1889 come assistente alla Scuola di Chimica Cavour a Torino; sei anni più tardi divenne assistente di chimica pura all'Università di Torino; dal 1896 al 1900 è stato assistente alla direzione del laboratorio alla Clinica Medica Generale di Torino per poi diventare assistente volontario di anatomia Patologica nel 1901.

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Chiesa di Sant'Antonio (Venezia, Marghera)

La chiesa di Sant'Antonio, con annesso convento, è un edificio religioso situato nel centro di Marghera, nei pressi del municipio, nell'area metropolitana della città di Venezia, all'interno dell'omonimo comune veneto.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Chiesa di Sant'Antonio (Venezia, Marghera)

Cipriano Efisio Oppo

Cipriano Oppo si formò all'Accademia di Belle Arti di Roma. Iniziò la sua carriera come caricaturista per il giornale nazionalista L'Idea Nazionale.

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Comingio Valdrè

Socialista passato nelle file dell'interventismo, aderisce al fascismo fin dalla fondazione del 1919, e nello stesso anno è tra i fondatori del Fascio di Parma.

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Condizione femminile in Italia

La condizione femminile in Italia si è evoluta in maniera esponenziale a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e dalla caduta del regime fascista, quando le donne hanno visto riconoscersi sempre più diritti, i quali in precedenza erano prerogativa esclusiva degli uomini, fino ad arrivare alla completa parità giuridica.

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Consiglio Nazionale del Partito Nazionale Fascista

In Italia il Consiglio Nazionale del Partito Nazionale Fascista fu uno degli organi di questo partito, composto dai suoi più alti gerarchi e da dirigenti delle associazioni collegate.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Consiglio Nazionale del Partito Nazionale Fascista

Consiglio nazionale delle corporazioni

Il Consiglio nazionale delle corporazioni è stato un organo costituzionale del Regno d'Italia tra il 1930 ed il 1943.

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Cortes Españolas

Le Cortes Españolas (informalmente Cortes franquistas) sono state l'organo legislativo spagnolo, istituito dopo la guerra civile spagnola dal regime franchista, e restarono in carica fino alla Transizione spagnola.

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Costantino Oggianu

Agricoltore, nato a Macomer il 14 febbraio 1892 è stato deputato nella XXVIII, XXIX e XXX legislatura del Regno d'Italia alla Camera dei deputati del Regno d'Italia e poi alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni, dal 20 aprile 1929 al 2 agosto 1943.

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Costanzo Ciano

Figlio di Raimondo, di origine napoletana, e di Argia Puppo, di origine genovese, entrò all'Accademia navale all'età di 15 anni (1891), conseguendo la nomina a guardiamarina il 16 luglio 1896.

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Costituzione della Repubblica Italiana

La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano, e si posiziona al vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica.

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Cronologia del fascismo italiano

La cronologia del fascismo italiano riguarda il periodo della storia d'Italia che va dalle origini del fascismo (1919) alla vittoria della Resistenza partigiana e all'uccisione di Benito Mussolini.

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Davide Lembo

Prende parte alla prima guerra mondiale tra le file dei Ragazzi del '99. Tornato alla vita civile si sabilisce a Campobasso, dove inizia ad occuparsi di giornalismo e aderisce ai Fasci italiani di combattimento.

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Dino Alfieri

Trascorse la giovinezza a Milano, dove operò come giornalista e attivista del nazionalismo: nel dicembre del 1910 prese parte al congresso di Firenze - dominato dalla figura di Enrico Corradini - da cui scaturì l'Associazione Nazionalista Italiana e un mese dopo fu tra i fondatori della sezione meneghina del gruppoP.

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Dino Grandi

Nato in una benestante famiglia romagnola (il padre Lino era amministratore di una grande tenuta e la madre, Domenica Gentilini, una maestra), la sua formazione si svolse in luoghi diversi.

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Diritto parlamentare

Con diritto parlamentare si fa riferimento al complesso di norme che disciplinano la composizione del Parlamento, la sua organizzazione interna, l'esercizio delle sue funzioni e i suoi rapporti con gli altri organi costituzionali o di rilevanza costituzionale e con i soggetti terzi.

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Domenico Arcidiacono

Si diploma capitano di lungo corso nell'Istituto Nautico di Riposto nel 1913 e per un paio d'anni si imbarca su un veliero che fa servizio sulle rotte atlantiche.

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Domenico Cavagnari

Con l'ammiraglio Domenico Cavagnari, sottosegretario di Stato dal 1933 e capo di stato maggiore dal 1934, la Regia Marina raggiunse la sua massima espansione.

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Domenico Mittica

Nacque a Sant'Ilario dello Ionio, provincia di Reggio Calabria, l'11 luglio 1894, figlio di Giuseppe e di Teresa Palmisani..

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Edmondo Del Bufalo

Figlio di Antonio Dionisio e fascista della prima ora, presente alla fondazione dei Fasci di combattimento a Milano e organizzatore di squadre d'azione, è stato amministratore della Confederazione professionisti e artisti, vicepresidente a presidente del Consiglio tecnico dell'Associazione nazionale per il controllo della combustione, presidente della Commissione per lo studio dei problemi della protezione dell'offesa aerea in seno al Consiglio Nazionale delle Ricerche, presidente del Comitato tecnico della Commissione centrale per l'esame delle invenzioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

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Edmondo Rossoni

Dopo aver conseguito la maturità classica aderisce al Partito Socialista Italiano e partecipa attivamente agli scioperi contadini del 1903-1904.

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Edoardo Malusardi

Malusardi abbandona gli studi dopo la licenza elementare impiegandosi come operaio stuccatore, aderisce giovanissimo al movimento anarchico e si dedica all'agitazione sindacale e, a partire dal 1910, alle redazione di brevi articoli per la stampa libertaria.

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Edoardo Rotigliano

Laureato in giurisprudenza, avvocato, partecipò alla Prima guerra mondiale come sottotenente e ricevette una Medaglia d'argento, due Medaglie di bronzo e due Croci di guerra al valor militare.

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Edoardo Susmel

Dopo il conseguimento della laurea in Scienze morali e storiche, comincia l'insegnamento di materie umanistiche nella "Scuola cittadina" della città natia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Edoardo Susmel

Elezioni politiche in Italia del 1934

Le elezioni politiche in Italia del 1934 per la nomina dei membri della Camera dei Deputati si svolsero il 25 marzo 1934. Gli elettori potevano solo votare SÌ o NO, per approvare o respingere in toto la lista dei deputati.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Elezioni politiche in Italia del 1934

Emilio Arlotti

Socialista riformista in gioventù, fervente interventista, ha trascorso quasi tutto l'arco della sua vita lavorativa come amministratore e direttore dello zuccherificio Bonora.

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Emilio Biaggini

È stato podestà di Lerici.

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Emilio Bodrero

Laureato in giurisprudenza nel 1895 viene assunto come impiegato alla Corte dei conti e prosegue al contempo gli studi che gli consentono di conseguire le lauree in lettere (1900) e filosofia (1901).

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Emilio de la Forest de Divonne

Dal 1936 al 1945 il conte de la Forest de Divonne fu presidente dell'allora società polisportiva, succedendo al triumvirato Enrico Craveri-Giovanni Mazzonis-Andrea Remmert che aveva assunto la reggenza dopo la morte di Edoardo Agnelli, avvenuta il 15 luglio 1935 in seguito a un incidente col suo idrovolante.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Emilio de la Forest de Divonne

Emilio Grazioli

Fu alto commissario della provincia di Lubiana (1941-1943) e nel corso della sua gestione si batté per l'italianizzazione dei nuovi territori annessi.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Emilio Grazioli

Ennio Barberini

Nato a Scarlino nel 1897 dal pedagogista Pietro Barberini (1846–1913), fondatore della locale biblioteca della Fratellanza artigiana nel 1877, si arruolò volontario durante la prima guerra mondiale, dove venne nominato ufficiale d'artiglieria.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ennio Barberini

Enrico Endrich

Nato a Meana Sardo, si laurea in legge presso l'Università di Cagliari. Svolge per tutta la vita l'attività di avvocato penalista.

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Enrico Felicella

Fu docente di lingue presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II e deputato per la XXVIII, XXIX e la XXX legislatura del Regno d'Italia.

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Entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale

Il 1º settembre 1939, a seguito dell'attacco tedesco contro la Polonia, il capo del governo Benito Mussolini, nonostante un patto di alleanza con la Germania, dichiarò la non belligeranza italiana.

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Enzo Busca

Prestò servizio nel Battaglione "San Marco" della Regia Marina durante la seconda guerra mondiale, decorato di Medaglia d'argento e Medaglia di bronzo al Valor Militare.

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Enzo Casalini

Era discendente di una delle più illustri famiglie polesane, proprietaria di grandi fondi agrari. Il padre Alessandro, aveva partecipato alla spedizione dei Mille e nel 1895 era stato eletto deputato del Regno.

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Enzo Emilio Galbiati

Nella Grande Guerra fu ufficiale in reparti arditi reggimentali, combattendo con i quali rimase ferito a Dosso Faiti nell'agosto 1917.

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Enzo Savorgnan di Brazzà

È stato consigliere nazionale della Camera dei Fasci e delle Corporazioni e medaglia d'argento al valor militare.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Enzo Savorgnan di Brazzà

Episodi de La lunga notte - La caduta del Duce

La serie televisiva La lunga notte - La caduta del Duce, composta da 6 episodi, è stata trasmessa in prima visione e in prima serata su Rai 1 il 29, 30 e 31 gennaio 2024.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Episodi de La lunga notte - La caduta del Duce

Ercole Varzi

Nel 1885, a soli diciannove anni, fonda a Romentino un piccolo stabilimento per la filatura del cotone. Ventidue anni dopo all'attività della filatura affianca quella della tessitura con un impianto dotato di 200 telai ubicato a Trecate, aperto contestualmente alla fondazione assieme a Paolo Rossari della Società anonima manifattura Rossari e Varzi, la cui sede legale è fissata a Galliate e della quale mantiene la carica di direttore generale fino alla morte.

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Ermanno Amicucci

Laureato in scienze politiche e sociali, fu dapprima redattore dellAvanti! dal 1908 al 1910, dove conobbe Mussolini, per poi divenire corrispondente da Roma dei quotidiani italiani Il Piccolo di Trieste e La Nazione di Firenze, e in seguito del newyorkese Corriere d'America di Luigi Barzini.

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Ermanno Bazzocchi

Nato a Tradate il 27 marzo 1914,. conseguì la laurea in ingegneria meccanica con il massimo dei voti e la lode presso il Politecnico di Milano nel 1938.

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Ermanno Di Marsciano

Fu uno dei ragazzi del 1899 che combatterono nella prima guerra mondiale. Una volta congedato, per necessità familiari, cominciò a lavorare in banca, abbandonando gli studi universitari.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ermanno Di Marsciano

Ernesto Cauvin

Discendente di una famiglia di origine francese trapiantata a Genova nel XIX secolo, Ernesto Cauvin si laurea presso l'università del capoluogo ligure, intraprendendo l'attività di giornalista pubblicista.

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Ernesto De Marzio

Aderì giovanissimo al fascismo, con un'attiva partecipazione culturale, nei Littoriali. Dopo la laurea in scienze politiche all'Università di Perugia, ebbe nel 1933 il primo incarico politico nel Partito Nazionale Fascista.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ernesto De Marzio

Erostrato

I suoi concittadini, gli Efesini, lo condannarono a morte e decretarono che non venisse mai ricordato il suo nome, che ci è stato tramandato da Claudio Eliano (De nat. an., VI, 40), Strabone (XIV, 1, 22) e Solino (40 segg.).

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Ettore Muti

Partecipò alla Prima guerra mondiale e all'impresa di Fiume, alle iniziative delle squadre d'azione e al fascismo fin dagli esordi del movimento, ricoprendo poi numerose cariche tra cui quella di segretario del Partito Nazionale Fascista dall'ottobre 1939 fino al 28 ottobre 1940.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ettore Muti

Eugenio Coselschi

Avvocato, giornalista e scrittore. Fu amico di Gabriele D'Annunzio, segretario particolare dal settembre 1919 a Fiume durante la Reggenza Italiana del Carnaro, il suo rappresentante in occasione del concordato (una specie di trattato di pace) che venne stipulato il 16 ottobre 1922, sotto gli auspici del poeta, tra il Partito Nazionale Fascista e la Federazione italiana dei lavoratori del mare.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Eugenio Coselschi

Ezio Garibaldi

Ultimo figlio maschio di Ricciotti Garibaldi (1847-1924) e dell'inglese Harriet Constance Hopcraft (1853-1941) – prima di lui erano nati Rosa, Italia, Giuseppe, Ricciotti, Menotti, Sante e Bruno, Costante, dopo di lui Giuseppina –, nacque a Riofreddo, località situata a una sessantina di chilometri da Roma.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ezio Garibaldi

Ezio Maria Gray

Ezio Maria Gray nacque a Novara il 9 ottobre 1885, figlio di Luigi e Licinia Santini.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ezio Maria Gray

Fascismo

Il fascismo è il movimento politico d'estrema destra fondato da Benito Mussolini nel 1919, che prese il potere in Italia e governò il Paese come regime totalitario dal 1922 al 1943 (ventennio fascista).

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Fascismo

Federico Zapelloni

Generale di Squadra Aerea A.A.r.n., ingegnere aeronautico e pioniere dell'aeronautica, è stato un asso dell'aviazione italiana di bombardamento, Medaglia d'oro al valor militare nella prima guerra mondiale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Federico Zapelloni

Felice Felicioni

Conseguita la laurea in giurisprudenza inizia ad esercitare la professione di avvocato. Nel 1921 è tra i fondatori del Fascio di Perugia, viene nominato in seguito vice-segretario dei sindacati economici perugini e direttore della federazione provinciale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Felice Felicioni

Ferdinando Mezzasoma

Fu vicesegretario del PNF e Ministro della cultura popolare nella RSI.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ferdinando Mezzasoma

Fernando Tanucci Nannini

Nacque a Foggia il 26 agosto 1896,. figlio di Giovanni e Lucia Taralli. Arruolatosi giovanissimo nel Regio Esercito come volontario nei bersaglieri all'atto dell'entrata in guerra del Regno d'Italia, si distinse subito per il suo coraggio.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Fernando Tanucci Nannini

Ferruccio Anitori

Ferruccio Anitori nacque a San Ginesio il 12 aprile 1886. Combattente durante la prima guerra mondiale, nel 1918 con la 15º compagnia pose piede sulla postazione dominante q.212.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ferruccio Anitori

Ferruccio Lantini

Suo padre Giuseppe era un funzionario delle Ferrovie dello Stato nonché un massone, il che gli consentì di entrare giovanissimo, a soli diciotto anni, nella massoneria ligure, regione in cui si era trasferito agli inizi del Novecento.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ferruccio Lantini

Filandro De Collibus

Figlio di Vincenzo e Giulia Celestina D'Alfonso. Di antica famiglia oriunda di Moscufo (Teramo). Federale di Pescara è il primo presidente della locale sezione dell'Aeroclub d'Italia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Filandro De Collibus

Filippo Ascenzi

Figlio di Silverio e della contessa Felicita dei conti Mimmi di Montefiascone, nasce a Viterbo nel periodo più prospero per la fabbrica di fiammiferi in legno e cera avviata da suo nonno, che per darsi a tale attività era emigrato dal comune di origine della famiglia nel 1861.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Filippo Ascenzi

Filippo Pennavaria

Filippo Pasquale Giovanni Pennavaria nacque da Michele Pennavaria (1856) e Giovanna Schembari (1856), una nobile famiglia di intellettuali, possidenti terrieri e di banchieri.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Filippo Pennavaria

Fondazione dei Fasci italiani di combattimento

La fondazione dei Fasci italiani di combattimento avvenne il 23 marzo 1919 in piazza San Sepolcro a Milano.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Fondazione dei Fasci italiani di combattimento

Fortunato Federigi

Nacque a Seravezza, provincia di Lucca, il 4 luglio 1901. Partecipò all'impresa di Fiume come legionario al seguito di Gabriele D'Annunzio, dal settembre 1919 al gennaio 1921.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Fortunato Federigi

Francesco Angelini

*Francesco Angelini – deputato del Regno d'Italia e Consigliere della Camera dei Fasci e delle Corporazioni.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Francesco Angelini

Francesco Bellini (politico)

Fascista della prima ora, prende parte all'adunata di piazza San Sepolcro e nei mesi successivi è già a capo delle prime squadre d'azione fasciste.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Francesco Bellini (politico)

Francesco Boccadifuoco

Erede di una fiorente attività commerciale di import-export di cereali dopo la prima guerra mondiale opera una forte diversificazione reinvestendo gran parte degli utili nel settore turistico-alberghiero.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Francesco Boccadifuoco

Francesco Cosentino

Segretario generale della Camera dei deputati, carica già rivestita dal padre, fu al centro della vita politica italiana degli anni sessanta e settanta del XX secolo.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Francesco Cosentino

Francesco Giunta

Laureato in giurisprudenza, avvocato e giornalista, in gioventù fu interventista. Dopo la prima guerra mondiale, che combatté come capitano di cavalleria, sposò la marchesa Zenaide Del Gallo di Roccagiovine, pronipote di Napoleone Bonaparte.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Francesco Giunta

Francesco Paoloni

Figlio di un volontario garibaldino di solida fede repubblicana, frequenta le scuole tecniche ma non completa gli studi perché all'età di diciassette anni decide di trasferirsi a Roma per dedicarsi alla militanza sovversiva.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Francesco Paoloni

Francesco Sacco

Generale di divisione a riposo, combattente nella guerra di Abissinia, nella guerra italo-turca e nella prima guerra mondiale, aderisce al fascismo nel 1921 e prende parte alla marcia su Roma come comandante di colonna.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Francesco Sacco

Franco Ferretti di Castelferretto

Discendente dell'antica famiglia Ferretti di Castelferretto, della stirpe nobile degli Agiolfingi ed insediata ad Ancona fin dal 1225, prende parte alla prima guerra mondiale dapprima come ufficiale di artiglieria, in seguito, promosso tenente colonnello per meriti eccezionali, come pilota nella squadriglia Serenissima.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Franco Ferretti di Castelferretto

Franz Pagliani

Fu dirigente fascista di Bologna e Modena.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Franz Pagliani

Gabriele Parolari

Nasce a Bivona (provincia di Agrigento)I suoi genitori erano originari di Valdobbiadene, e si recarono in Sicilia in quanto il padre aveva assunto l'incarico di Provveditore agli studi.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Gabriele Parolari

Gaetano Aneris

Avvocato civilista, ha fatto parte, a titolo non accertato, della Brigata mussolinia che ha sostenuto la bonifica delle terre della Sardegna.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Gaetano Aneris

Gaetano Messina

Avvocato e agricoltore. Nel 1927 da parte del direttorio provinciale del Fascio di Trapani fino al 1928. Diviene Segretario federale del Partito Nazionale Fascista di Trapani dal 1933 fino al 1940.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Gaetano Messina

Gaetano Polverelli

Giornalista dellAvanti! e de Il Popolo d'Italia, fu tra i fondatori del fascio di Roma e gerarca di Camerino, capo ufficio stampa del Duce e del ministero degli affari esteri, deputato, sottosegretario di stato e in seguito ministro della cultura popolare (dicastero popolarmente chiamato dagli Italiani "Minculpop") durante l'ultimo Governo Mussolini (dal 6 febbraio 1943 al 25 luglio 1943).

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Gaetano Polverelli

Galeazzo Ciano

Figlio dell'ammiraglio Costanzo Ciano e di Carolina Pini, nel 1930 sposò Edda Mussolini. Fu ministro degli affari esteri dal 1936 al 1943, quando appoggiò l'ordine del giorno Grandi che portò alla destituzione di Benito Mussolini, per cui il 10 gennaio 1944 fu condannato nel processo di Verona e fucilato il giorno dopo.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Galeazzo Ciano

Gastone Colussi

Forse imparentato con l'omonimo industriale dei biscotti, la cui famiglia proviene proprio da Zoldo Alto, nei vent'anni del fascismo risulta aver ricoperto la sola carica di federale di Belluno dal 10 settembre 1938 al 10 luglio 1939.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Gastone Colussi

Gerarca

Il gerarca, nella terminologia fascista italiana, è la persona che occupava una posizione di alto livello all'interno dell'organizzazione del Partito Nazionale Fascista.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Gerarca

Giacomo Acerbo

Il padre Olinto apparteneva a una famiglia della vecchia borghesia locale; la madre Mariannina era figlia del barone de Pasquale di Caprara d'Abruzzo (PE).

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giacomo Acerbo

Giacomo Medici Del Vascello

Non è da confondersi con l'omonimo Giacomo Medici del Vascello, generale e patriota ottocentesco, che era suo parente.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giacomo Medici Del Vascello

Giampietro Domenico Pellegrini

Giovanissimo si trasferisce a Caserta dove fonda la legione nazionalista "Sempre pronti". Prende parte alla prima guerra mondiale insieme ad altri ragazzi del '99 come tenente di fanteria e viene decorato con la medaglia d'argento al valor militare.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giampietro Domenico Pellegrini

Gioacchino Dallari

Laureato in scienze agrarie e docente della stessa materia nel corso del ventennio fascista si è occupato della politica agraria del regime.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Gioacchino Dallari

Giorgio Vaccaro

Ufficiale Generale dell'Esercito Italiano nonché membro del Partito Nazionale Fascista (PNF), è ritenuto il dirigente più vittorioso nella storia del calcio italiano in virtù dei due titoli mondiali e della medaglia d'oro olimpica vinte dalla Nazionale di calcio dell'Italia tra 1934 e 1938, durante la sua gestione presidenziale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giorgio Vaccaro

Giovanni Armenise

Figlio di un facoltoso notaio si diploma in ragionieria e nello stesso periodo aderisce alla campagna interventista iscrivendosi all'Associazione Nazionalista Italiana.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Armenise

Giovanni Battista Bibolini

Figlio di Pietro e Maria Niccolini, nasce a Lerici nel 1875, in Provincia della Spezia. Alla Regia Scuola Superiore Navale di Genova studia Ingegneria navale e meccanica laureandosi nel 1898 a pieni voti all'età di ventidue anni.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Battista Bibolini

Giovanni Belelli

Dopo essere stato addetto al Gabinetto del Ministro dell'economia nazionale e poi segretario del Consiglio dell'economia e della Confindustria di Aosta, è stato deputato nella XXIX legislatura e segretario della Camera nella XXX legislatura.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Belelli

Giovanni Calendoli

Di origini siciliane, fu il primo docente universitario italiano di Storia del Teatro e dello Spettacolo, oltre che uno storico del cinema e della danza.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Calendoli

Giovanni Comini

Convinto sostenitore del fascismo, Giovanni Comini si formò al G.U.F. e fece una rapida carriera nelle organizzazioni giovanili del Partito Nazionale Fascista divenendo dapprima vice-podestà di Brescia nel 1929 e in seguito segretario federale del PNF della città il 12 aprile 1935, alla giovane età di ventotto anni.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Comini

Giovanni Dall'Orto

È padre dell'attore Italo Dall'Orto, zio dell'attore Romolo Valli e nonno del giornalista a lui omonimo.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Dall'Orto

Giovanni Fabbrici

Nel 1919 Giovanni Fabbrici partecipa alla fondazione dei Fasci italiani di combattimento ed è uno dei primi animatori del Fascio di Reggio Emilia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Fabbrici

Giovanni Guidi

Diplomato al Liceo classico Gian Domenico Cassini, Guidi si è laureato alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Genova nel 1925.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Guidi

Giovanni Host-Venturi

Protagonista dell'impresa di Fiume, concepita da Gabriele D'Annunzio, fu Ministro delle Comunicazioni.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Host-Venturi

Giovanni Jacometti

Il padre Cassiano Jacometti era un risicoltore, la madre si chiamava Marietta Mettica. Si laureò in scienze agrarie all'Università di Pisa nel 1900.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Jacometti

Giovanni Lucentini

Alla fine degli anni '20 fece parte del direttorio comunale del Fascio di Castelvetrano. Nel 1934 fu eletto deputato alla Camera, succedendo in Parlamento, per la federazione trapanese del Partito Nazionale Fascista, a Giuseppe Maggio.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Lucentini

Giovanni Marinelli

Fu, tra l'altro, sottosegretario al Ministero delle comunicazioni dal 1939 al 1943, segretario amministrativo del Partito Nazionale Fascista, deputato del Regno d'Italia e sottosegretario di Stato alle comunicazioni.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Marinelli

Giovanni Milani (politico)

Avvocato civilista, si è occupato principalmente di previdenza e assistenza sociale. Ha promosso la costituzione dell'Ente per le case economiche e popolari di Padova, città di cui è stato sindaco dal 1920 al 1924.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Milani (politico)

Giovanni Morselli

Nasce da una famiglia agiata del modenese (suo padre Luigi è un medico condotto e grande proprietario terriero), frequenta le scuole inferiori e superiori a Modena per poi trasferirsi a Bologna, dove nella locale università si laurea nel 1900 in chimica e farmacia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Morselli

Giovanni Pietro Eligio Gorio

Nasce a Borgo San Giacomo nel 1872, da Luigi e da Rosa Guizzi, nipote del famoso senatore Carlo e figlio di colui che reggerà Orzinuovi, come sindaco per una ventina di anni.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giovanni Pietro Eligio Gorio

Giulio Bertagna

Figlio di un capitano di marina, iscritto al PNF dal 1922 ed armatore navale, ha combattuto nella prima guerra mondiale col grado di capitano di fanteria: nel 1918 si unisce a Gabriele D'Annunzio e partecipa all'Impresa di Fiume.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giulio Bertagna

Giulio Giglioli

Dopo aver frequentato il liceo classico Ennio Quirino Visconti di Roma, consegue alla laurea in lettere classiche nel 1904 con Emanuel Löwy sei anni dopo approfondendo le decorazioni del trono di Zeus fidiaco a Olimpia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giulio Giglioli

Giuseppe Agnino

Fonda nel 1921, insieme ai fratelli Angelo e Giulio Barile, la manifattura ceramica "Casa dell'Arte" in Albisola Capo, che poi diventerà il centro storico del Comune di Albissola Marina, che rimane attiva fino alla metà degli anni Cinquanta quando viene rilevata dai fratelli Angelo e Luigi Pescio.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Agnino

Giuseppe Bastianini

Partecipò alla prima guerra mondiale come sottotenente degli Arditi. Fu membro della Massoneria. Aderì giovanissimo al Partito Nazionale Fascista e divenne segretario del fascio di Perugia nonché vicesegretario del PNF dal 1921 al 1923.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Bastianini

Giuseppe Battifoglia

Nel 1929, istituita la categoria professionale del perito industriale (R.D. 11 febbraio 1929, n. 275) viene nominato commissario nazionale del "Sindacato Nazionale Fascista dei Periti Industriali", aderente alla "Confederazione Nazionale dei Sindacati Fascisti Professionisti ed Artisti".

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Battifoglia

Giuseppe Beratto

Beratto conseguì il titolo di maestro elementare. Volontario nel primo conflitto mondiale, combatté nelle file del 78º Reggimento di fanteria "Lupi di Toscana".

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Beratto

Giuseppe Bottai

Fu governatore di Roma, governatore di Addis Abeba, ministro delle corporazioni e ministro dell'educazione nazionale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Bottai

Giuseppe Bruni

Figlio di un avvocato, si iscrive inizialmente a Ingegneria al Regio Istituto Tecnico Superiore di Milano (futuro Politecnico) per poi abbandonare in favore di Chimica presso l'Università degli Studi di Parma.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Bruni

Giuseppe Caradonna

Nacque a Cerignola il 5 ottobre 1891, figlio di Giulio e Giulietta Di Roma. Frequentò il ginnasio di Cerignola ed il liceo classico presso il Convitto Nazionale "Ruggiero Bonghi" di Lucera, per poi laurearsi in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Caradonna

Giuseppe Cobolli Gigli

Ingegnere, di famiglia istriana, di estrazione liberal-nazionale, dopo aver combattuto volontario da irredentista nella prima guerra mondiale, dove fu tenente del Genio, nel 1919 pubblicò con lo pseudonimo di Giulio Italico l'opuscolo Trieste, fedele di Roma.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Cobolli Gigli

Giuseppe Di Blasio

Pier Giuseppe Di Blasio è nato a Rosburgo, nella marina di Montepagano che, con lui Podestà, il 20 febbraio del 1927 prese il nome di Roseto degli Abruzzi.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Di Blasio

Giuseppe Frignani

Figlio di un agiato commerciante di tessuti dopo il diploma di ragioneria, si impiega presso la Cassa di Risparmio di Ravenna per mantenersi agli studi di giurisprudenza.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Frignani

Giuseppe Girgenti (politico)

Militante nazionalista, Giuseppe Girgenti abbracciò il fascismo sin dalle origini, iscrivendosi ai fasci di combattimento all'età di 14 anni, il 10 ottobre 1919, e diventando poi ufficiale delle Camicie Nere.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Girgenti (politico)

Giuseppe Gorla

Nato da Emilio e Giulia Ciocca, dopo gli studi superiori si iscrisse alla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Milano; allo scoppio della prima guerra mondiale fu acceso interventista e si occupò di creare un tramite tra Il Popolo d'Italia e gli studenti meneghini, entrando quindi in contatto con Filippo Corridoni, Innocenzo Cappa e soprattutto Benito Mussolini.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Gorla

Giuseppe Landi

Ufficiale di carriera, da capitano nella prima guerra mondiale fu ferito, dichiarato invalido di guerra e posto in congedo. Nel 1921 si iscrisse al Partito Nazionale Fascista, aderì al movimento sindacale fascista, e a Genova fu segretario dei sindacati fascisti dell'industria.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Landi

Giuseppe Lombrassa

Giuseppe Lombrassa aderì alle squadre fasciste fin dall'adolescenza, seguì a sedici anni la Marcia su Roma. Laureatosi in legge, collaborò con varie riviste fasciste, combatté in Africa e nella Guerra civile spagnola come falangista.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Lombrassa

Giuseppe Manni

Pioniere del volo in Italia, fu Sottocapo di Stato Maggiore della Regia Aeronautica e primo direttore della Rivista Aeronautica.

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Giuseppe Mazzini (1883-1961)

Nato a Livorno, si trasferisce a Torino per effettuare gli studi superiori, e poi laurearsi al Politecnico di Torino in Ingegneria a pieni voti.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Mazzini (1883-1961)

Giuseppe Pizzirani

Già ardito di guerra con il grado di tenente durante il primo conflitto mondiale aderì all'associazione Arditi d'Italia. Quando si svolse il congresso nazionale di Bologna fra il 22 e il 23 ottobre 1922 venne fondata la nuova Federazione nazionale Arditi d'Italia di cui Pizzirani divenne segretario generale.

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Giuseppe Steiner (politico)

Deputato del Regno D'Italia e sostenitore del movimento futurista di Filippo Tommaso Marinetti, aderì al Fascismo.

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Giuseppe Tallarico

Membro del Consiglio Nazionale delle Ricerche e docente universitario di Chimica fisiologica all'Università "La Sapienza" di Roma, ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti per i suoi studi in ambito medico, compreso il prestigioso premio Girolami per la sua tesi di laurea.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Tallarico

Giuseppe Tassinari

Grande studioso di agraria, Giuseppe Tassinari ottenne due lauree nel settore (1912 e 1919), intervallate dalla sua partecipazione alla prima guerra mondiale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Tassinari

Giuseppe Valle

Frequenta l'Accademia militare di Modena e la Scuola di applicazione di artiglieria e genio e il 5 settembre 1907 è promosso al grado di sottotenente in servizio permanente effettivo.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Giuseppe Valle

Governo Badoglio I

Il Governo Badoglio I fu il sessantesimo governo del Regno d'Italia. Incaricato formalmente il 25 luglio 1943 e nominati i ministri il 26 luglio successivo, il governo, dopo un rimpasto nel febbraio 1944, rimase in carica fino al 24 aprile 1944 per un totale di 272 giorni, ovvero 9 mesi e 2 giorni.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Governo Badoglio I

Gran consiglio del fascismo

Il Gran consiglio del fascismo fu il massimo organo del Partito Nazionale Fascista e, in seguito, anche il massimo organo costituzionale del Regno d'Italia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Gran consiglio del fascismo

Guido Asinari di San Marzano

Militare di carriera ha combattuto nel corso della prima guerra mondiale guadagnandosi una medaglia d'argento e una croce di guerra.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Guido Asinari di San Marzano

Guido Baroni

Fascista della prima ora e squadrista, nel corso del ventennio si dedica al giornalismo grazie all'amicizia con Rodolfo Graziani e in seguito con Galeazzo Ciano.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Guido Baroni

Guido Buffarini Guidi

Esponente politico fascista, è stato sindaco di Pisa, dove fu anche podestà e federale, deputato al Parlamento, membro del Gran consiglio del fascismo, sottosegretario al ministero dell'interno per il decennio 1933-1943 e in seguito ministro sempre dell'Interno nel governo della Repubblica Sociale Italiana.

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Guido Cristini

Guido Cristini, combattente, avvocato, deputato, faccendiere, è stato una delle figure più temute e controverse del Ventennio fascista.

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Guido Donegani

Guido Donegani nacque da Giovan Battista e da Albina Corridi in una casa sugli Scali Massimo d'Azeglio, zona eminentemente commerciale della città di Livorno, dove già erano approdati il nonno, Luigi Donegani, di origine comasca (nel 1846) e la famiglia Corridi, ai tempi proprietaria di un "negozio di medicinali" e poi di una distilleria (ascendente dei Corridi gli inglesi Hall).

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Guido Donegani

Guido Mancini (politico)

Esponente dell'Associazione Nazionalista Italiana, che nel 1923 si fuse con il Partito Nazionale Fascista. Fu consigliere provinciale di Alessandria (1923-1928) e segretario federale del PNF di quella città (1924-1925).

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Guido Natoli

Nobile e proprietario terriero, è stato un importante personaggio della vita economico sociale della provincia di Messina negli anni 1930-1960.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Guido Natoli

Gutierrez Michele Spadafora

Michele Gutierez Spadafora, 12º duca di Spadafora. Laureato in Chimica, possidente. Sposò nel 1934 Giovanna D’Amelio, figlia del presidente della Corte di Cassazione, Mariano D'Amelio.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Gutierrez Michele Spadafora

Ignazio Chiarelli

Oltre alla carriera politica e alla professione di avvocato, Chiarelli è noto in ambito regionale per le sue eleganti composizioni poetiche in dialetto bellunese.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ignazio Chiarelli

Il Popolo d'Italia

Il Popolo d'Italia è stato un quotidiano politico italiano, fondato da Benito Mussolini nel 1914 per dare voce all'area interventista del Partito Socialista Italiano d'ispirazione repubblicana.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Il Popolo d'Italia

Interclassismo

Con il termine interclassismo si intende una qualsiasi concezione politica e sociale che promuova la collaborazione tra le diverse classi sociali e la conciliazione tra i loro differenti interessi, rifiutando il principio della lotta di classe e propugnandone la convivenza armonica.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Interclassismo

Irredentismo italiano a Malta

L'Irredentismo italiano a Malta fu un movimento politico maltese che, tra l'800 e la prima metà del '900 propugnava l'integrazione dell'arcipelago di Malta nel Regno italiano.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Irredentismo italiano a Malta

Italo Balbo

Iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 1920, fu prima squadrista e poi uno dei quadrumviri della marcia su Roma, diventando in seguito comandante generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, quindi nel 1925 sottosegretario all'economia nazionale e poi alla Regia Aeronautica.

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Italo Lunelli

Figlio di Augusto, commerciante socialista e anticlericale, e di Angela Leveghi, fu immerso sin da piccolo nell'atmosfera dell'irredentismo italiano in cui si muoveva suo padre e l'ambiente della sua famiglia.

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Italo Stagno

Nacque a Cagliari nel 1902, figlio di Luigi e Battistina Tanca.. Si impegnò giovanissimo nell’organizzazione sindacale e nel 1929 diede vita al giornale universitario Pattuglia, del quale in circa due anni furono stampati 33 numeri.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Italo Stagno

Iti Bacci

Irredentista, fuggì da Fiume e si arruolò volontario nei bersaglieri italiani nella prima guerra mondiale. Finita la guerra fondò il quotidiano La Vedetta d'Italia, di posizioni nazionalistiche e favorevole all'unione della città quarnerina all'Italia.

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Lando Ferretti

Combattente di due guerre, pluridecorato al valor militare, ferito sul Carso e sull'Adamello, capocorso alla scuola Normale di Pisa, laureato in lettere a Pisa e in legge a Pavia, è stato fondatore e presidente del nel 1912 e nel comitato di redazione della Gazzetta dello Sport.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Lando Ferretti

Legge elettorale italiana del 1928

La legge elettorale italiana del 1928 è stato il sistema elettorale in vigore nel Regno d'Italia dal 1928 al 1939 per l'elezione della Camera dei deputati.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Legge elettorale italiana del 1928

Leggi fascistissime

Le leggi fascistissime, o leggi eccezionali del fascismo, furono una serie di atti normativi, emanati tra il 1925 e il 1926, che iniziarono la trasformazione dell'ordinamento giuridico del Regno d'Italia nel regime fascista.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Leggi fascistissime

Legislature del Regno d'Italia

Segue l'elenco delle ventitré legislature del Regno d'Italia, dal 1861 (proclamazione del Regno d'Italia) al 1946 (nascita della Repubblica Italiana).

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Legislature del Regno d'Italia

Libero Briganti

Alla caduta di Mussolini guidò la popolazione di Savona durante l'assalto al carcere di Sant'Agostino, che ospitò numerosi detenuti politici.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Libero Briganti

Lino Balbo

Figlio di Ernesta Signani e Fausto Balbo, fratello di Italo Balbo, rimase orfano di padre all'età di due anni e andò a vivere dallo zio, che ne divenne tutore.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Lino Balbo

Livio Ciardi

Macchinista delle Ferrovie dello Stato, nel 1907 aderì al Sindacato Ferrovieri Italiani. Direttore della Camera del lavoro di Piacenza nel 1908, fu inizialmente sindacalista rivoluzionario ma non aderì nel 1912 come lo SFI all'Unione Sindacale Italiana.

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Luciano Miori (politico)

Proprietario terriero a Vadena, compì studi fisico-matematici a Novara e partecipò, volontario, alla grande guerra con il grado di tenente; nel 1934 fu promosso capitano.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Luciano Miori (politico)

Ludovico Pellizzari

Laureatosi in giurisprudenza, durante il periodo bellico 1915-1918, fu decorato con due medaglie di bronzo al valor militare.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ludovico Pellizzari

Ludovisi (rione di Roma)

Ludovisi è il sedicesimo rione di Roma, indicato con R. XVI.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ludovisi (rione di Roma)

Luigi Begnotti

Residente a Brescia allo scoppio della prima guerra mondiale, prende parte al conflitto combattendo sul Carso e sull'Hermada guadagnandosi una medaglia d'argento per un'azione compiuta nel marzo del 1917 a quota 208.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Luigi Begnotti

Luigi Bilucaglia

Ultimo di otto fratelli, nasce a Pola da famiglia dignanese di sentimenti italiani. A quindici anni — mentre frequenta il ginnasio tedesco mancando quello italiano — entra a far parte dell'associazione segreta "Giovane Pola", di matrice irredentista, la cui vita si rivela travagliata fin dall'inizio.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Luigi Bilucaglia

Luigi Capri Cruciani

Nacque da Ludovico Capri ed Ifigenia Cruciani, entrambi esponenti di famiglie benestanti: il padre era sindaco di Marino all'epoca della terribile grandinata del 1903.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Luigi Capri Cruciani

Luigi Deffenu

Fratello maggiore di Attilio Deffenu, compie gli studi classici a Nuoro e si laurea in lettere e filosofia a Pisa. Convinto interventista combatté nelle file del 46º fanteria sul Col di Lana, sul Monte Grappa e sul Piave, ottenendo una croce al merito di guerra.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Luigi Deffenu

Luigi Pasqualucci

Giovanissimo sostenitore della causa interventista nel 1919 partecipa alla fondazione dei Fasci italiani di combattimento e nel 1920 all'Impresa di Fiume.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Luigi Pasqualucci

Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano

, fondatore dell'Associazione Calcio Fiorentina nel 1926, del Maggio Musicale Fiorentino, contribuendo alla costruzione dello Stadio Artemio Franchi.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano

Luigi Rizzo

Prestò servizio nella Regia Marina durante la prima e la seconda guerra mondiale ricevendo numerose decorazioni. Prese parte come volontario all'Impresa fiumana e alla guerra d'Etiopia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Luigi Rizzo

Luigi Romano Menini

Medico condotto, centurione della Milizia, docente universitario a Torino di medicina generale, è stato federale di Belluno (1941-1943) e segretario nazionale politico degli universitari fascisti di medicina.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Luigi Romano Menini

Luigi Russo (politico)

Diplomato al liceo classico, prese parte come ufficiale dei bersaglieri alla prima guerra mondiale (in cui venne anche ferito) ottenendo due volte la Medaglia d'argento al valor militare.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Luigi Russo (politico)

Luigi Tirelli

Nato a Reggio nel palazzo di famiglia e battezzato coi nomi Luigi Enrico Giuseppe Maria, era figlio del nobile Domenico Tirelli (1866-1908), cavaliere mauriziano e proprietario terriero e della contessa Laura Rangone (1862-1935), appartenente ad un'antica e potente famiglia di origine modenese.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Luigi Tirelli

Manifesto di Verona

Il manifesto di Verona (conosciuto anche come carta di Verona) fu un piano programmatico per il governo della Repubblica Sociale Italiana che definiva gli obiettivi politici del Partito Fascista Repubblicano nato dalle ceneri del Partito Nazionale Fascista.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Manifesto di Verona

Manlio Cremonini

Nacque da famiglia di nobili origini. Sua bisnonna paterna era la contessa Cristina Ginanni Corradini Negri, appartenente a una delle più antiche famiglie di Ravenna, figlia del conte Giuseppe e della contessa Antonia Carlotta Pompilj-Ariosti Pignatta, ultima discendente in linea indiretta di Ludovico Ariosto.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Manlio Cremonini

Mario Ascione

Mario Ascione, nato a Sassari nel dicembre 1897 e laureatosi a Pisa in scienze agrarie, fu abilitato all'insegnamento di estimo e tecnica agraria negli istituti tecnici.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Mario Ascione

Mario D'Annunzio

Primogenito di Gabriele D'Annunzio e Maria Hardouin, nacque a Pescara il 13 gennaio 1884. Fu il secondo e ultimo Principe di MontenevosoAndrea Borella "Annuario della Nobiltà Italiana" Edizione XXXII Teglio (SO) 2014 pag.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Mario D'Annunzio

Mario Fregonara

Figlio di una famiglia di agricoltori piemontesi, si diploma geometra nel 1917. Frequenta quindi la Accademia Militare di Modena e nel 1918 partecipa alla prima guerra mondiale nel 7º reparto mitraglieri.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Mario Fregonara

Mario Giovannini

Laureato in ingegneria, con specializzazione nelle costruzioni stradali, nel 1920 si iscrive ai Fasci italiani di combattimento.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Mario Giovannini

Mario Jannelli

Nato da una famiglia di origine rurale, studiò giurisprudenza, si trasferì a Salerno e divenne avvocato penalista. Allo scoppio della prima guerra mondiale si aggregò agli interventisti e partì volontario; fu ferito al fronte restando mutilato.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Mario Jannelli

Mario Muzzarini

Figlio di contadini parte volontario per la prima guerra mondiale nel corpo degli Alpini. Due volte ferito in combattimento viene decorato con due medaglie d'argento e due di bronzo.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Mario Muzzarini

Mario Panzeri

È entrato nella storia della musica leggera come uno degli autori della prima canzone vincitrice di un Festival di Sanremo, la celebre Grazie dei fiori cantata da Nilla Pizzi; inoltre ha scritto alcune tra le più note canzoni italiane, come Maramao perché sei morto?, Pippo non lo sa, Papaveri e papere, Casetta in Canadà, Lettera a Pinocchio, Nessuno mi può giudicare, Fin che la barca va e molte altre.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Mario Panzeri

Mario Racheli

Imprenditore agricolo ed organizzatore sindacale, è stato segretario generale e presidente della confederazione nazionale fascista del commercio.

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Matteo Adinolfi

Avvocato penalista, ha combattuto col grado di tenente di fanteria meritandosi una croce di guerra. Cessate le ostilità si stabilisce a Napoli, dove aderisce al movimento dei Fasci italiani di combattimento e viene nominato fiduciario del Fascio di Salerno, città di cui è stato federale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Matteo Adinolfi

Max Brod (giornalista)

Nato a Napoli nel 1988 dall'insegnante Emilio Brod e dalla giornalista Francesca Vajro, si trasferisce a Siena nel 1999 dove si diploma all'Istituto Agrario Bettino Ricasoli.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Max Brod (giornalista)

Michele Morsero

Ricoprì la carica di capo della Provincia di Vercelli per la Repubblica Sociale Italiana.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Michele Morsero

Milanese - Antologia della canzone lombarda

Milanese - Antologia della canzone lombarda è una raccolta musicale di 153 brani raccolti in dodici album interpretati da Nanni Svampa e rappresenta una delle maggiori collezioni di studio e ricerca sulla storia musicale e dialettale della Lombardia e della città di Milano in particolare.

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Milziade Magnini

Milziade Magnini nacque a Deruta era fratello maggiore di Manlio Magnini e cugino del ceramista Alpinolo Magnini. Laureato in medicina, fu medico chirurgo e divenne primario nell'ospedale militare di Taranto e libero docente alla facoltà di medicina Università di Bari.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Milziade Magnini

Monarchia costituzionale pura

La monarchia costituzionale pura o monarchia semi-costituzionaleAnckar, Carsten; Akademi, Åbo (2016). "Semi presidential systems and semi constitutional monarchies: A historical assessment of executive power-sharing".

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Napoleone Aprilis

Figlio di Enea ed Elisa Pace, quest'ultima pronipote del patriota risorgimentale Leonardo Andervolti, rimase orfano di entrambi i genitori ad appena otto anni.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Napoleone Aprilis

Nascita della Repubblica Italiana

La Repubblica Italiana nacque in seguito ai risultati del referendum istituzionale, indetto per il 2 giugno 1946 per determinare la forma di Governo a seguito della fine della seconda guerra mondiale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Nascita della Repubblica Italiana

Nello Fotticchia

Nato il 1 gennaio 1864 a Orvieto da Gioacchino e Zelinda Pelegi si laureò in zooiatria presso la Scuola Superiore di Medicina Veterinaria di Napoli il 26 luglio 1905.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Nello Fotticchia

Neri Farina Cini

Capitano di fregata, ha preso parte alla campagna di Libia e alla prima guerra mondiale, decorato di medaglia di bronzo al valor militare.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Neri Farina Cini

Niccolò Nicchiarelli

Nacque a Castiglione del Lago, provincia di Perugia, nel 1898, figlio di Fabio e Candida Rosi. Prese parte alla prima guerra mondiale arruolandosi volontario a 16 anni e venendo inquadrato nel 1º Reggimento "Granatieri di Sardegna" con cui ebbe il suo battesimo del fuoco sul Sabotino.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Niccolò Nicchiarelli

Nicola Sansanelli

Nacque a Sant’Arcangelo di Lucania,. provincia di Potenza, il 5 marzo 1891,http://www.treccani.it/enciclopedia/nicola-sansanelli_(Dizionario-Biografico)/ figlio dell'avvocato e notaio Michele e di Caterina CastronuovoLa signora Caterina era cugina del maggiore Francesco De Rosa, decorato di Medaglia d'oro al valor militare.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Nicola Sansanelli

Nino D'Aroma

Nato a Rocca di Mezzo nel 1902, era figlio di Pasquale, banchiere che tra il 1926 e il 1928 fu vicedirettore generale della Banca d'Italia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Nino D'Aroma

Nino Ravasini

Diplomatosi in ragioneria, inizia a lavorare come impiegato alle Acciaierie Falck, coltivando la musica come hobby fino al 1926, anno in cui decide di dedicarsi a tempo pieno all'attività di compositore, visti i primi successi ottenuti dalle sue musiche, tra cui la canzone Mio nel 1924; nel primo periodo usa lo pseudonimo Vasin.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Nino Ravasini

Orazio Amato

Trasferitosi a Roma, fu al centro dell'ambiente artistico romano legato al fascismo. Partecipò alla mostra Novecento organizzata da Margherita Sarfatti nel 1926.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Orazio Amato

Oreste Bonomi

Figlio di Giovanni e di Angela Penagini, lavorò come commerciante e ragioniere. Presidente della federazione nazionale dei commercianti.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Oreste Bonomi

Orlando (famiglia)

Orlando è il cognome di una storica famiglia italiana di origine siciliana. In Sicilia è un'antica e illustre famiglia, il cui cognome deriva dal toponimo Capo d’Orlando.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Orlando (famiglia)

Paolo Venerosi Pesciolini

Nato in una famiglia di grandi proprietari terrieri della nobiltà fiorentina, di professione agricoltore, aderì al fascismo dal 1920.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Paolo Venerosi Pesciolini

Parlamento del Regno d'Italia

Il Parlamento del Regno d'Italia era l'organo legislativo del Regno d'Italia, nato dopo il Risorgimento.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Parlamento del Regno d'Italia

Parlamento italiano

Il Parlamento italiano, nell'ordinamento della Repubblica Italiana, è l'organo costituzionale cui è attribuito l'esercizio della funzione legislativa.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Parlamento italiano

Partito Fascista Albanese

Il Partito Fascista Albanese (Partia Fashiste e Shqipërisë, PFSh) fu un partito politico fascista fondato dopo l'invasione e occupazione dell'Albania al Regno d'Italia del 1939.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Partito Fascista Albanese

Partito Nazionale Fascista

Il Partito Nazionale Fascista (PNF) è stato un partito politico italiano, espressione del movimento fascista. Nato nel novembre 1921 dalla trasformazione in partito del movimento Fasci italiani di combattimento, guidò la cosiddetta marcia su Roma che nell'autunno del 1922 portò Benito Mussolini a divenire presidente del Consiglio dei ministri.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Partito Nazionale Fascista

Pasquale Lugini

Nato a Fiamignano nel Cicolano in Provincia di Rieti, figlio di Domenico Lugini, medico e storico. Terminato il liceo nel 1913 si trasferì a Roma per iscriversi alla facoltà di medicina.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Pasquale Lugini

Patto di Palazzo Vidoni

Il Patto di Palazzo Vidoni fu sottoscritto il 2 ottobre 1925, agli albori della dittatura fascista, presso Palazzo Vidoni Caffarelli tra la Confindustria e la Confederazione delle corporazioni fasciste che di fatto eliminò il sindacato libero.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Patto di Palazzo Vidoni

Periodo costituzionale transitorio

Il periodo costituzionale transitorio, nel diritto costituzionale italiano e nella storia della politica italiana, è la fase storica compresa tra il 25 luglio 1943 e il 2 giugno 1946, cioè il periodo compreso fra la caduta del governo fascista di Mussolini, la nascita del Regno del Sud e la scelta della forma repubblicana con il referendum istituzionale e l'elezione dell'Assemblea Costituente.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Periodo costituzionale transitorio

Petru Giovacchini

Petru Giovacchini, considerato il massimo esponente dell'irredentismo italiano in Corsica, nacque a Canale di Verde nel 1910 da un'antica nobile famiglia locale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Petru Giovacchini

Piero Ferretti

Discendente dalla dinastia comitale della "Gens Ferretta", stabilita ad Ancona da Antonio de' Conti Ferretti, a sua volta discendente dalla nobile stirpe degli Agiolfingi, ha dato vita al ramo ducale della famiglia per effetto del titolo concesso da Vittorio Emanuele III a seguito dell'eroica morte del figlio Gabriele, medaglia d'oro al valor militare nell'ultimo conflitto mondiale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Piero Ferretti

Piero Pisenti

Discendente da una famiglia di docenti universitari, si laureò in Giurisprudenza a Bologna nel 1912 ed un anno dopo si trasferì a Pordenone, dove aprì uno studio professionale ed iniziò la carriera politica, diventando consigliere e assessore comunale di questa città dal 1915 al 1919 con una lista conservatrice.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Piero Pisenti

Pietro Bolzon

Trasferito adolescente a Roma, divenne un sostenitore del socialismo; completò gli studi universitari di giurisprudenza, e nel 1904 emigrò in Svizzera, ove conobbe l'ambiente degli anarchici frequentato in quel periodo anche da Benito Mussolini.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Pietro Bolzon

Pietro Capoferri

Dopo aver combattuto la prima guerra mondiale in Russia come soldato, tornò in patria cominciando la sua carriera politica, aderendo subito al Fascismo.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Pietro Capoferri

Pietro De Francisci

Fu Ministro di Grazia e Giustizia del governo Mussolini.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Pietro De Francisci

Pietro Giunti

Nato a Napoli l'8 novembre 1899 da una delle più importanti famiglie nobili di Crotone, conseguì la laurea in Scienze agrarie e si dedicò all'attività di agricoltore.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Pietro Giunti

Pietro Lissia

Pietro Lissia entra nell'amministrazione pubblica del Ministero dell'Interno nel 1903, vi rimane come semplice impiegato fino al 1913, quando viene promosso 1º segretario e destinato alla Direzione generale dell'amministrazione civile del suddetto Ministero.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Pietro Lissia

Politica economica fascista

Per politica economica fascista si fa riferimento alle ideologie e politiche economiche di movimenti e regimi comunemente identificati come fascisti, che si affermarono in Europa, e in particolare in Italia e Germania, nel periodo tra le due guerre mondiali.

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Presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia

I presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia si sono avvicendati dal 1861 (proclamazione del Regno d'Italia) al 1946 (nascita della Repubblica Italiana), sono stati 30 e hanno presieduto complessivamente 65 governi.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia

Raffaele Manganiello

Dottore in medicina, il 1° giugno 1920 si iscrisse al fascio di combattimento di Firenze, città ove intanto si era trasferito.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Raffaele Manganiello

Raffaele Paolucci

Nacque a Roma in via Goito 56 da Nicola, nativo di Orsogna, ufficiale della Regia Marina poi colonnello del Corpo di commissariato, e da Rachele de Crecchio, nata a Castrovillari in quanto il padre Antonino, futuro presidente di sezione di Corte di cassazione, sebbene lancianese di nascita, era ivi destinato come pretore.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Raffaele Paolucci

Raffaello Riccardi

Figlio di una donna russa e un pittore edile emigrato in Russia alla ricerca di lavoro, dopo pochi anni seguì il padre in Francia e poi in Belgio, dove questi morì, lasciandolo solo ancora bambino.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Raffaello Riccardi

Regno d'Italia (1861-1946)

Il Regno d'Italia fu lo Stato italiano unitario proclamato il 17 marzo 1861. La proclamazione fece seguito alla seconda guerra d'indipendenza italiana (1859), combattuta dal Regno di Sardegna contro l'Impero austriaco, e alla spedizione dei Mille, con la conquista del Regno delle Due Sicilie.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Regno d'Italia (1861-1946)

Renato Macarini Carmignani

Iscritto al Partito nazionale fascista dal 1922, viene eletto alla Camera dei deputati nella XXVII legislatura (1924-1929) e nominato consigliere nazionale nella Camera dei fasci e delle corporazioni.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Renato Macarini Carmignani

Renato Punzo

Nato a Crotone nel 1896 e di professione ristoratore, è stato consigliere nazionale della Camera dei Fasci e delle Corporazioni nella XXX legislatura del Regno d'Italia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Renato Punzo

Renato Ricci

Figlio di Ernesto ed Emma Checchi, dopo il diploma di ragioneria si arruolò volontario nel 1915 nei bersaglieri con il grado di tenente nella prima guerra mondiale, partecipando a tutta la guerra e meritandosi due Medaglie al Valore ed una Croce al merito di guerra, quale comandante di pattuglie di Arditi per azioni compiute in territorio nemico.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Renato Ricci

Repubblica Sociale Italiana

La Repubblica Sociale Italiana (RSI) fu un regime collaborazionista con la Germania nazista esistito tra il settembre 1943 e l'aprile 1945, voluto da Adolf Hitler e guidato da Benito Mussolini al fine di governare i territori italiani controllati militarmente dai tedeschi dopo l'armistizio di Cassibile.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Repubblica Sociale Italiana

Riccardo Del Giudice

Allievo e collaboratore di Giovanni Gentile, conseguì a ventun anni la laurea in Filosofia, rivelando i suoi vasti e solidi interessi culturali, che, insieme ad una rara volontà di studio e ad una seria attività politica formarono il suo principale merito professionale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Riccardo Del Giudice

Rino Parenti

Fu presidente del CONI, per pochi mesi fra il 1939 ed il 1940.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Rino Parenti

Roberto Farinacci

È stato segretario del Partito Nazionale Fascista.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Roberto Farinacci

Rossi di Montelera

Rossi di Montelera è una famiglia nobiliare piemontese.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Rossi di Montelera

Ruggero Romano

È stato Ministro dei lavori pubblici nella Repubblica sociale italiana.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ruggero Romano

Sabato Visco

Fu acceso sostenitore della politica razzista in Italia durante il regime fascista alla cui caduta riuscì, tuttavia, a mantenere la propria posizione.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Sabato Visco

Salvatore Gatto

Nel 1941 fu vicesegretario nazionale del Partito nazionale fascista.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Salvatore Gatto

Segretario federale

Il segretario federale è, in alcuni partiti politici, chi dirige una federazione, articolazione organizzativa di livello intermedio, che riunisce più organizzazioni di livello inferiore (sezioni o simili).

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Segretario federale

Senato del Regno (Italia)

Il Senato del Regno era una delle due Camere del Parlamento del Regno d'Italia; i suoi membri non venivano eletti, lo diventavano di diritto o per nomina regia, restavano in carica a vita ed erano solo maschi.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Senato del Regno (Italia)

Sergio Panunzio

Tra i maggiori esponenti del sindacalismo rivoluzionario, in quanto amico intimo di Benito Mussolini, contribuì in maniera decisiva al suo passaggio dal neutralismo all'interventismo nella Grande Guerra.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Sergio Panunzio

Sindacalismo fascista

Con sindacalismo fascista si intende quel settore del sindacalismo improntato sui principi della dottrina fascista del lavoro.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Sindacalismo fascista

Spagna franchista

La Spagna franchista (1939 - 1975) è stata un periodo della storia della Spagna in cui il Paese, a seguito di una violenta guerra civile che coinvolse le forze sostenitrici della Seconda Repubblica Spagnola e i nazionalisti guidati dal generale Francisco Franco, era una dittatura militare di tipo tradizionalista, autoritario, conservatore e clericale, ispirata al fascismo, governata da Franco, che restaurò la monarchia in Spagna e si nominò suo Reggente e Caudillo.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Spagna franchista

Stato fascista

Lo Stato fascista è una forma di Stato sorta nella prima metà XX secolo, caratterizzata dall'ideologia fascista e contraddistinta da autoritarismo, nazionalismo e corporativismo.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Stato fascista

Storia del fascismo italiano

La storia del fascismo italiano prende avvio alla fine del 1914 con la fondazione, da parte del giornalista Benito Mussolini, del movimento dei Fasci d'azione rivoluzionaria, in seno ad un movimento interventista nella prima guerra mondiale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Storia del fascismo italiano

Storia del parlamentarismo italiano

Il Parlamentarismo italiano riguarda l'evoluzione del sistema parlamentare in Italia, in riferimento alla rappresentanza politica, all'attività legislativa e a quella di controllo del governo.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Storia del parlamentarismo italiano

Storia del teatro

La storia del teatro, nella sua definizione più moderna di disciplina autonoma, interpreta e ricostruisce l'evento teatrale basandosi su due elementi principali: l'attore e lo spettatore e più precisamente sulla relazione che li lega, la relazione teatrale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Storia del teatro

Storia istituzionale italiana

Per storia istituzionale italiana s'intende il complesso dei fenomeni giuridici e sociali che hanno descritto la dinamica politica in Italia dal 1861 ad oggi.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Storia istituzionale italiana

Tefik Mborja

Laureato in giurisprudenza a Roma, fin dai primi anni venti intrattiene rapporti con la famiglia Ciano. Quando l'Italia invade l'Albania, la personale amicizia con Galeazzo Ciano gli vale la nomina a prefetto della provincia di Coriza, a segretario del neo-fondato Partito Fascista Albanese e a membro del Consiglio nazionale dell'economia corporativa.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Tefik Mborja

Titta Madia

Titta Madia nasce nel 1894 a Petilia Policastro, un piccolo paese della Calabria, da Nicola, notaio, e da Anna Avarelli, nipote del magistrato Diego Avarelli.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Titta Madia

Tullio Cianetti

Rimasto orfano di padre a sei anni, intraprese la carriera militare e prese parte con gli altri ragazzi del '99 alla prima guerra mondiale, in cui venne marginalmente ferito a una gamba.

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Ubaldo Soddu

Nacque a Salerno da un ufficiale sardo, il 23 luglio 1883. Frequentò la Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena uscendone nel 1904 con il grado di sottotenente, assegnato all'arma di fanteria.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ubaldo Soddu

Ugo Parodi di Belsito

Figlio di Fortunato Parodi, duca di Belsito, ingegnere e tenente generale a riposo. Ufficiale di carriera, fu tenente colonnello d'artiglieria nella prima guerra mondiale, e fu decorato di due medaglie d'argento al valor militare e di due croci di guerra.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ugo Parodi di Belsito

Ulisse Igliori

Fondò assieme a Italo Foschi, Vittorio Scialoja e Renato Sacerdoti la società di calcio. Fu deputato del Regno e poi consigliere nazionale dal 1924 al 1943.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Ulisse Igliori

Umberto Ajello

Fascista della prima ora, primo organizzatore del Fascio di Livorno nel 1920, nel biennio 1921-1922 rappresenta l'ala più dura ed intransigente del fascismo rivoluzionario e repubblicano dirigendo una delle più attive squadre d'azione italiane.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Umberto Ajello

Umberto Alberici

Umberto Alberici, laureatosi in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bologna, divenne noto per aver svolto la professione notarile per la famiglia Savoia e per Benito Mussolini.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Umberto Alberici

Umberto Albini (politico)

Laureato in Scienze politiche e sociali, prese parte alla prima guerra mondiale come tenente di fanteria. Si iscrisse al PNF nel 1921 e nell'ottobre 1922 partecipò alla marcia su Roma, Entrato nei ranghi del ministero dell'interno, fu reggente della sottoprefettura di Spezia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Umberto Albini (politico)

Umberto Amaduzzi

Fascista della prima ora e squadrista, capitano di artiglieria nella prima guerra mondiale e segretario del sindacato dei notai, ha presieduto il tribunale provinciale straordinario di Bologna e in tale veste è stato vittima di un attentato dei partigiani del GAP.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Umberto Amaduzzi

Umberto Guglielmotti

Ultimo segretario dell'Associazione Nazionalista Italiana, fu deputato alla Camera del Regno per il Partito Nazionale Fascista (PNF) dal 1929 al 1943.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Umberto Guglielmotti

Umberto Klinger

Su incarico di Italo Balbo, Ministro dell'Aeronautica dal 1929 al 1933 ha presieduto e organizzato la prima società aerea di bandiera italiana.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Umberto Klinger

Umberto Puppini

Essendo prematuramente scomparso suo padre, visse fin dall'infanzia situazioni di ristrettezze economiche. Grazie all'aiuto delle istituzioni benefiche cittadine riuscì a laurearsi in ingegneria all'università degli Studi di Bologna nel 1908 cominciando anche una carriera accademica nel campo dell'idraulica, interrotta dalla partecipazione alla prima guerra mondiale col grado di tenente d'artiglieria.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Umberto Puppini

Unione Italiana del Lavoro (1918-1925)

LUnione italiana del lavoro (UIL o UIdL) fu un sindacato italiano attivo dal 1918 al 1925, di ispirazione nazionalsindacalista. Da non confondere con il sindacato omonimo, fondato nel 1950 ed esistente tutt'oggi, con il quale non vi è alcun legame di continuità se non nel nome.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Unione Italiana del Lavoro (1918-1925)

Valentino Orsolini Cencelli

Uomo politico di spicco del regime fascista, squadrista e noto latifondista, è passato alla storia soprattutto per aver diretto, in qualità di commissario del Governo dell'Opera Nazionale Combattenti, la grande opera di bonifica delle Paludi Pontine.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Valentino Orsolini Cencelli

Vincenzo Buronzo

Figlio di un noto artigiano di Moncalvo, gran maestro nella costruzione di carri del Monferrato, compie gli studi elementari nella sua città per poi proseguirli a Torino, dove frequenta il liceo classico Cavour, e nelle università di Pavia, Firenze e Bologna.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Vincenzo Buronzo

Vincenzo Savini

Militante nel Partito Nazionale Fascista, è stato deputato del Regno d'Italia a partire dalla XVII legislatura, fino alla nomina a consigliere nazionale della Camera dei fasci e delle corporazioni nel 1939.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Vincenzo Savini

Vincenzo Tecchio

Fu presidente della società editrice «Il Mezzogiorno», con la quale, grazie all'acquisizione del quotidiano Roma, la sezione del partito fascista di Napoli controllò la stampa in città.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Vincenzo Tecchio

Vincenzo Zangara

Frequentò il liceo ginnasio a Catania e i primi due anni all'università per trasferirsi nel 1921 a quella di Roma, dove si laureò in giurisprudenza nel 1924.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Vincenzo Zangara

Vittorino Gervasio

Rimasto giovanissimo orfano di padre consegue il diploma di ragioneria nel 1903, quando da pochi mesi ha messo a disposizione le sue capacità per la fondazione della Banca Melfitana.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Vittorino Gervasio

Vittorio Cauvin (azienda)

Vittorio Cauvin s.p.a. (anche nota con la denominazione Gruppo Cauvin) è una holding italiana con sede nella città di Genova, attiva con le sue filiali nell'importazione, esportazione, trasformazione e distribuzione di commodities e semilavorati (fertilizzanti e metalli) e nella fornitura di servizi d'intermediazione per il commercio internazionale - ship2shore.it, 19 nov 2012.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Vittorio Cauvin (azienda)

Vittorio Emanuele Orlando

È noto per aver rappresentato l'Italia nella Conferenza di pace di Parigi del 1919 con il suo ministro degli esteri Sidney Sonnino a seguito della vittoria italiana al fianco della Triplice intesa contro gli Imperi centrali nella prima guerra mondiale, ruolo simbolico che gli valse l'appellativo di "Presidente della Vittoria".

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Vittorio Emanuele Orlando

Vittorio Passalacqua

Iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 1º luglio 1920, prese parte alla marcia su Roma e fu un influente gerarca del fascismo ligure, ricoprendo anche importanti incarichi quali segretario federale della Provincia di Genova (1933-1937), di Siena (1937-1941) e di Bolzano (1941-1942).

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Vittorio Passalacqua

Vittorio Tredici

Originario di Iglesias, combatté durante la prima guerra mondiale nella brigata Sassari e fu decorato per i meriti militari conseguiti nei campi di battaglia.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Vittorio Tredici

Vittorio Umberto Fantucci

Figlio di un operaio, si è mantenuto agli studi col lavoro, studiando Fisica all'Università degli Studi di Padova, laureandosi nel luglio 1909, e continuando con Ingegneria, conseguendo la seconda laurea nell'agosto 1914.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Vittorio Umberto Fantucci

XXX legislatura del Regno d'Italia

La XXX legislatura del Regno d'Italia ebbe inizio il 23 marzo 1939 e si concluse il 5 agosto 1943. Fu l'ultima legislatura del Regno. Seguì il periodo denominato transizione costituzionale.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e XXX legislatura del Regno d'Italia

Zenone Benini

Nacque in una famiglia molto ricca: il padre possedeva infatti una villa in campagna, una fabbrica di cappelli di paglia e una fabbrica metallurgica produttrice di armamenti, chiamata Pignone, cui il giovane Zenone sembrava destinato.

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e Zenone Benini

19 gennaio

Il 19 gennaio è il 19º giorno del calendario gregoriano. Mancano 346 giorni alla fine dell'anno (347 negli anni bisestili).

Vedere Camera dei fasci e delle corporazioni e 19 gennaio

Conosciuto come Consigliere Nazionale del Regno d'Italia.

, Arnaldo Sertoli, Arrigo Solmi, Arturo Bonucci (1894-1964), Arturo Osio (banchiere), Ascanio Marchini, Asvero Gravelli, Athos Bartolucci, Attilio da Empoli, Attilio De Cicco, Attilio Teruzzi, Augusto Agostini, Augusto De Marsanich, Augusto Guerriero, Augusto Liverani, Aurelio Vitto, Benito Mussolini, Bernardo Barbiellini Amidei, Bernardo Pocherra, Biagio Pace, Biagio Vecchioni, Bombardamenti aerei su Barcellona nel marzo 1938, Bruno Biagi, Bruno Coceani, Bruno Mazzaggio, Bruno Mendini, Caduta del fascismo, Calendario delle elezioni nel Regno d'Italia, Camera dei deputati (Italia), Camera dei deputati del Regno d'Italia, Campagna dell'Africa Orientale Italiana, Cantina sociale Gotto d'oro, Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato, Carlo Alberto Biggini, Carlo Balestra di Mottola, Carlo Bergamaschi, Carlo Berninzone, Carlo Buttafochi, Carlo Costamagna, Carlo Delcroix, Carlo Emanuele Basile, Carlo Fabrizi, Carlo Pareschi, Carlo Ravasio, Carlo Scorza, Carlo Tiengo, Carmelo Borg Pisani, Celio Rabotti, Celso Calvetti, Censura nella musica in Italia, Cesare Serono, Chiesa di Sant'Antonio (Venezia, Marghera), Cipriano Efisio Oppo, Comingio Valdrè, Condizione femminile in Italia, Consiglio Nazionale del Partito Nazionale Fascista, Consiglio nazionale delle corporazioni, Cortes Españolas, Costantino Oggianu, Costanzo Ciano, Costituzione della Repubblica Italiana, Cronologia del fascismo italiano, Davide Lembo, Dino Alfieri, Dino Grandi, Diritto parlamentare, Domenico Arcidiacono, Domenico Cavagnari, Domenico Mittica, Edmondo Del Bufalo, Edmondo Rossoni, Edoardo Malusardi, Edoardo Rotigliano, Edoardo Susmel, Elezioni politiche in Italia del 1934, Emilio Arlotti, Emilio Biaggini, Emilio Bodrero, Emilio de la Forest de Divonne, Emilio Grazioli, Ennio Barberini, Enrico Endrich, Enrico Felicella, Entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, Enzo Busca, Enzo Casalini, Enzo Emilio Galbiati, Enzo Savorgnan di Brazzà, Episodi de La lunga notte - 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