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Canzoniere Vaticano latino 3793

Indice Canzoniere Vaticano latino 3793

Il manoscritto Vaticano Latino 3793, conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, è una raccolta (canzoniere) di poeti italiani del Duecento.

Indice

  1. 20 relazioni: Amico di Dante, Arrigo Testa, Canzoniere, Chiaro Davanzati, Ciacco dell'Anguillara, Cielo d'Alcamo, Compagnetto da Prato, Giacomo da Lentini, Jacopo da Leona, Jacopo Mostacci, Laurenziano Rediano 9, Letteratura siciliana, Manoscritto, Mino Mocato, Monte Andrea, Paganino da Serzana, Percivalle Doria, Ruggierone da Palermo, Scuola siciliana, Trovatore.

Amico di Dante

Con l'etichetta di Amico di Dante si è soliti indicare l'anonimo autore che ha trascritto la cosiddetta Corona di casistica amorosa nelle ultime carte del codice Vaticano Latino 3793 della Biblioteca Apostolica Vaticana (siglato comunemente V), il più celebre tra i canzonieri della lirica italiana delle origini, diviso in due distinte sezioni contenenti canzoni e sonetti.

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Arrigo Testa

Le notizie biografiche si restringono alla firma presente sul manoscritto Vaticano Latino 3793 al termine della canzone Vostra orgogliosa ciera.

Vedere Canzoniere Vaticano latino 3793 e Arrigo Testa

Canzoniere

Il canzoniere, anticamente canzoniéro (catalano cançoner, occitano cançonièr, galiziano e portoghese cancioneiro, spagnolo cancionero), nasce con la letteratura romanza ed è una raccolta di rime spesso destinate al canto o alla musica e solitamente di carattere amoroso, di un solo o di vari poeti.

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Chiaro Davanzati

Appartenne al gruppo dei poeti toscani che introdussero nella realtà comunale dell'Italia centrale i temi e le forme tipici della scuola siciliana (rimatori toscani di transizione); dopo Guittone d'Arezzo è il poeta di questa scuola di cui si conservano più componimenti.

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Ciacco dell'Anguillara

Ciacco, probabile ipocoristico di Jacopo o soprannome di maiale, non è da identificare in nessuno degli autori omonimi che si ritrovano nei manoscritti del Duecento, e tanto meno con il Ciacco che interagisce con Dante nel VI canto dell'Inferno.

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Cielo d'Alcamo

È uno dei più significativi rappresentanti della scuola siciliana.

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Compagnetto da Prato

Il manoscritto Canzoniere Vaticano latino 3793 ha conservato due canzoni di quest'autore.

Vedere Canzoniere Vaticano latino 3793 e Compagnetto da Prato

Giacomo da Lentini

Tra i principali esponenti della Scuola siciliana, è considerato l'ideatore del sonetto.

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Jacopo da Leona

Ser Jacopo del fu Tancredo da Leona nacque nella prima metà del Duecento nel borgo di Levane Alta che nel XIII secolo dipendeva amministrativamente dal Castello di Leona da cui il suo patronimico.

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Jacopo Mostacci

Varie ipotesi sono state formulate sulla sua origine: secondo la rubrica del canzoniere Palatino Jacopo Mostacci sarebbe nato a Pisa, ma un'altra ipotesi, più accreditataAniello Fratta,, Enciclopedia Federiciana, Vol.

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Laurenziano Rediano 9

Il Laurenziano Rediano 9 è un codice manoscritto conservato presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. In filologia è conosciuto con la sigla BML Redi 9 ed è comunemente indicato con la sola lettera L. Probabilmente è stato allestito da copisti pisani alla fine del XIII secolo.

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Letteratura siciliana

La letteratura siciliana comprende tutti i testi letterari scritti in lingua siciliana e si è sviluppata in Sicilia dal XIII secolo ai giorni nostri.

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Manoscritto

Un manoscritto (dal latino manu scriptus, cioè "scritto a mano", abbreviato in inventari e cataloghi come ms. al singolare e mss. al plurale) è un qualsiasi documento scritto a mano, in opposizione a quelli stampati o riprodotti in un qualsiasi altro modo.

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Mino Mocato

Mino Mocato, senese, visse nella seconda metà del Duecento. Dante nell'opera De vulgari eloquentia lo ricorda insieme a Guittone d'Arezzo, Bonagiunta Orbicciani, Gallo Pisano, Brunetto Latini fra i rimatori toscani che fecero uso del volgare "municipale".

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Monte Andrea

Fu uno dei principali seguaci della scuola guittoniana, della quale spinse fino agli estremi lo sperimentalismo formale ed il linguaggio difficile ed oscuro.

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Paganino da Serzana

Probabilmente conobbe Federico II nel 1226, in occasione del passaggio dell'imperatore da Sarzana. La sua provenienza è comunque poco chiara.

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Percivalle Doria

Vicario generale di Re Manfredi per la marca di Ancona e il ducato di Spoleto e poi per la Romagna, fu infatti poeta sia in lingua occitana (per lo più nella sua variante provenzale) sia in volgare siciliano.

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Ruggierone da Palermo

Della vita di Ruggierone si hanno pochissime notizie. Già ravvisato nella figura di un notaio o di un frate, potrebbe essere identificabile anche con un "Raniero da Palermo" o un "Rinaldo da Palermo", valletto imperiale nel 1240.

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Scuola siciliana

La Scuola siciliana (detta anche Scuola poetica siciliana) fu un movimento letterario sorto in Sicilia (e più in generale nell'Italia meridionale) all'incirca tra il 1220 e il 1266 presso la corte siciliana dell'imperatore Federico II di Svevia.

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Trovatore

Durante i secoli centrali del Basso Medioevo (1100–1230), il trovatore (o trovadore o trobadore - al femminile trovatrice o trovatora o trovadora - in occitano trobador pronuncia occitana: tɾuβaˈðuɾ, originariamente tɾuβaˈðoɾ - al femminile trobairitz tɾuβajˈɾits) era un compositore ed esecutore di poesia lirica occitana (ovvero di testi poetici e melodie) che utilizzava la lingua d'oc, parlata, in differenti varietà regionali, in quasi tutta la Francia a sud della Loira.

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