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Carnoviste

Indice Carnoviste

Carnoviste, già esperto scorridore cresciuto alla scuola della precedente generazione di capi Mescalero (e, probabilmente, in particolare di Marco, capo principale dei Guadalupe Mescalero), si affermò come capo della sua banda, presumibilmente appartenente alla sottodivisione Guadalupe dei Mescaleros meridionali, all'inizio del decennio 1860, nel concitato periodo della Guerra di secessione americana e della rincorsa fra le offerte degli Unionisti e dei Confederati che si contendevano il sud-ovest e la strumentale alleanza con le locali popolazioni autoctone, mentre i consanguinei Mescaleros settentrionali subivano l'impatto peggiore dell'invasione da parte delle truppe del gen.

Indice

  1. 8 relazioni: Alsate, Caballero (capo Apache), Gomez (capo Apache), Guerre apache, Morti nel 1876, San Juan (capo Apache), Santana (capo Apache), Victorio.

Alsate

Alsate era figlio di Josè Miguel Maria del Refugio Sabas Muzquiz Gonzalez, rapito da bambino e adottato in una banda Limpia Mescalero, e di una donna Mescalero; la data di nascita del capo, riconosciuto dai Messicani come Pedro Muzquiz, è spesso collocata nell'anno 1817, ma la fondatezza dell'ipotesi è altamente improbabile, considerato che il padre risulta nato il 3 dicembre 1800, e che nessun giovane Apache avrebbe potuto prendere moglie e avere un figlio a soli 17 anni; il nome Alsate deriverebbe da quello del cap.

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Caballero (capo Apache)

Successore di Mateo come capo principale delle bande Sacramento e Organ Mescalero tra la metà del decennio 1860 e tutto il decennio 1870, amico di lunga data e alleato storico del grande capo Tchihende (Mimbreño Apache) Victorio, è probabilmente da identificarsi con Kutbhalla o Kutu-hala, capo Mescalero al quale Mangas Coloradas aveva concesso in moglie una delle proprie figlie, e il nome messicano sarebbe derivato soltanto da un'assonanza con il nome Apache del capo; il rapporto di sangue stabilito coi più importanti capi Mimbreño, come genero del grande Mangas Coloradas e cognato di Victorio (nonché del grande capo Chiricahua Cochise, anch'egli genero di Mangas Coloradas e cognato di Victorio per avere avuto in moglie la maggiore delle tre sorelle) spiegherebbe ulteriormente la solida alleanza tra il capo Mescalero e i suoi consanguinei Mimbreño, alleanza che sembra avere coinvolto anche l'altro capo principale dei Sacramento Mescaleros, San Juan.

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Gomez (capo Apache)

Negoyani (Man-of-wisdom), conosciuto dagli Anglo-mericani e dai Messicani come "Gomez", fu contemporaneo e approssimativamente coetaneo dei Mimbreños, Mangas Coloradas e Cuchillo Negro e dei Chiricahua Yrigollen e Miguel Narbona e riunì sotto il proprio comando tutte le bande Limpia Mescalero.

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Guerre apache

Le guerre apache furono combattute durante la seconda metà del XIX secolo tra gli Stati Uniti e molte tribù stazionate oggi negli Stati Uniti sudoccidentali.

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Morti nel 1876

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San Juan (capo Apache)

Capo, insieme a Caballero, delle bande Sacramento e Organ Mescalero tra la metà del decennio 1860 e la metà del decennio 1880, guidò i Sacramento Mescaleros nel periodo della loro riallocazione nella riserva di Tularosa (istituita nel 1871-1872), insieme ai Sierra Blanca Mescaleros reduci dal Bosque Redondo.

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Santana (capo Apache)

Figlio del potente capo principale dei Sierra Blanca Mescaleros, Barranquito, Santana si mise in luce intorno alla metà del decennio 1830 (acquisendo il riconoscimento come capo guerriero a seguito di una fallita spedizione contro i Navajo, in occasione della quale la sua prontezza e lucidità avevano consentito di evitare lo sterminio dell'intero contingente Mescalero), come i suoi contemporanei Mateo, Marco e Gomez, alla testa dei guerrieri delle quattro divisioni Mescaleros (rispettivamente Sierra Blanca, Sacramento, Guadalupe, Limpia), dedite alle scorrerie in Chihuahua e Coahuila ma contemporaneamente esposte, specialmente nel settore settentrionale, agli attacchi dei Comanche e dei Kiowa.

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Victorio

Secondo una vulgata in realtà poco attendibile (e frequente a proposito di capi che avessero dimostrato particolari doti di capacità e di carisma), Victorio sarebbe stato non un vero Apache ma un "acquisito" di origine messicana, rapito da bambino dal Rancho del Carmen e poi allevato tra gli Apache.

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