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33 relazioni: Aldeide reduttasi, Apaf-1, Apoptosi, Bcl-2, Berberina, Citochina, Citocromo c, DNasi attivata da caspasi, DRACO, Eccitotossicità, Evodiamina, Fattore di necrosi tumorale, Flunarizina, Geni specifici di Homo sapiens, Gingerolo, Granzima B, Inflammasoma, Malattia di Huntington, Menopausa, Mitocondrio, Neuroblastoma, Nucleofosmina, P21, Poli ADP-ribosio polimerasi, Pseudogene, Shock settico, Sindattilia, Tè verde, Terazosina, TNFRSF10B, TNFRSF19, TNFRSF25, Zimogeno.
Aldeide reduttasi
La aldeide reduttasi (o aldoso reduttasi) è un enzima che appartiene alla classe delle ossidoreduttasi e che catalizza la seguente reazione: Le proteine appartenenti a tale superfamiglia mostrano domini proteici con un alto grado di omologia, il che fa ipotizzare una correlazione evolutiva tra i membri della famiglia.
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Apaf-1
Apaf-1 (apoptotic protease activating factor-1, ovvero fattore 1 che attiva l'apoptosi) è una proteina citoplasmatica legata all'apoptosi. Quando il citocromo c viene rilasciato dal mitocondrio in seguito alla formazione del poro mitocondriale in risposta a stimoli apoptotici, esso si lega al Apaf-1.
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Apoptosi
In biologia, il termine apoptòsi (coniato nel 1972 da John F. Kerr, Andrew H. Wyllie e A. R. Currie a partire dal termine greco che indica la caduta delle foglie e dei petali dei fiori) indica una forma di morte cellulare programmata, termine con il quale il processo è stato tradizionalmente chiamato.
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Bcl-2
Bcl-2 è il prototipo di una famiglia di geni, e delle corrispondenti proteine codificate, presenti nei mammiferi. Queste proteine governano la permeabilità della membrana mitocondriale esterna (mitochondrial outer membrane permeabilization, MOMP), e possono essere sia pro-apoptotiche (Bax, BAD, Bak, Bok e altre), sia anti-apoptotiche (Bcl-2, Bcl-xL e Bcl-w, le principali).
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Berberina
La berberina è un sale di ammonio quaternario appartenente al gruppo degli alcaloidi benzilisochinolinici. Si trova in alcune piante del genere Berberis (da cui il nome), di solito nelle radici, rizomi, fusti e corteccia.
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Citochina
Le citochine sono molecole proteiche prodotte da vari tipi di cellule e secrete nel mezzo circostante, di solito in risposta a uno stimolo, e inducono nuove attività come crescita, differenziazione e morte.
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Citocromo c
Il citocromo c, abbreviato cyt c, è una piccola emoproteina libera di diffondere nello spazio intermembrana, tra la membrana interna ed esterna dei mitocondri facente parte della classe dei citocromi c. È una proteina solubile, diversamente da altri citocromi, ed è un componente essenziale della catena di trasporto degli elettroni.
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DNasi attivata da caspasi
La DNasi attivata da caspasi (conosciuta con l'acronimo inglese CAD, caspase-activated DNase) è un enzima coinvolto nei processi apoptotici.
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DRACO
DRACO (acronimo in lingua inglese per "Double-stranded RNA Activated Caspase Oligomerizer) è un gruppo di farmaci antivirali sperimentali sviluppati dal Massachusetts Institute of Technology.
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Eccitotossicità
L'eccitotossicità è un fenomeno di tossicità neuronale conseguente all'esposizione a concentrazioni relativamente alte di acido glutammico (50-100 µM).
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Evodiamina
L'Evodiamina è un alcaloide chinolonico, isolato dalla pianta cinese Evodia rutaecarpa ed ha una varietà di attività farmacologiche contro l'obesità, l'allergia, l'infiammazione, l'ansia, la nocicezione, il cancro e la termoregolazione.
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Fattore di necrosi tumorale
Il fattore di necrosi tumorale α (solitamente abbreviato come TNFα, dall'inglese Tumor necrosis factor) è una citochina coinvolta nell'infiammazione sistemica ed è membro di un gruppo di citochine che stimolano la reazione della fase acuta.
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Flunarizina
La Flunarizina è un farmaco appartenente alla classe farmacologica dei Calcio antagonisti. Possiede anche attività antistaminica sui recettori H1 (antagonista dei recettori H1).
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Geni specifici di Homo sapiens
Questo è un breve elenco e descrizione dei geni specifici della specie Homo sapiens, ossia dei geni che ci rendono umani, differenziandoci dagli altri Primati (che comunque presentano la stazione eretta, hanno mani rudimentali, occhi frontali e stereoscopici, manipolano oggetti, hanno un linguaggio rudimentale e presentano molte caratteristiche in comune con gli altri mammiferi).
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Gingerolo
Il gingerolo o -gingerolo è un composto fitochimico terpenico (sesquiterpene) presente nello zenzero fresco che attiva i recettori delle spezie sulla lingua ed è il costituente attivo dello zenzero fresco.
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Granzima B
Il granzima B (GrB) è uno dei granzimi maggiormente presenti nelle cellule natural killer e nei linfociti T citotossici (CD8+). È secreto soprattutto da questi tipi cellulari ed espleta la sua funzione intracellulare per mezzo di proteine, le perforine, che bucano la membrana cellulare delle cellule bersaglio e consentono l'ingresso del granzima B, il quale indurrà il processo di apoptosi nelle cellule in cui entra.
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Inflammasoma
Gli inflammasomi sono oligomeri multiproteici citosolici del sistema immunitario innato responsabili dell'attivazione delle risposte infiammatorie.
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Malattia di Huntington
La malattia di Huntington, o còrea di Huntington (chorea major), è una malattia genetica neurodegenerativa che colpisce la coordinazione muscolare e porta a un declino cognitivo e a problemi psichiatrici.
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Menopausa
La menopausa (dal greco "μήν" (gen. "μηνός") mese, e "παῦσις", cessazione) è l'evento fisiologico che nella donna corrisponde al termine dell'età fertile.
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Mitocondrio
Il mitocondrio (dal greco μίτος, "filo", e χόνδρος, "granello", "chicco") è un organulo cellulare multiplo dotato di DNA proprio presente nella maggior parte degli organismi eucarioti, sia animali sia vegetali.
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Neuroblastoma
Il neuroblastoma (NBL) è un tumore neuroendocrino maligno embrionario caratteristico del bambino, che deriva da cellule della cresta neurale, da cui fisiologicamente prendono origine la midollare del surrene ed i gangli del sistema nervoso e simpatico.
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Nucleofosmina
La nucleofosmina (NPM), chiamata anche numatrina o fosfoproteina nucleolare B23, è una proteina codificata nell'uomo dal gene NPM1 abbondantemente espressa in tutti i tipi di cellule.
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P21
p21 / WAF1 conosciuto anche come inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti 1 (CKI1) o CDK-interacting protein 1 è una proteina codificata nell'uomo dal gene CDKN1A situato sul cromosoma 6 (6p21.2).
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Poli ADP-ribosio polimerasi
Poli ADP-ribosio polimerasi (PARP) è una famiglia di proteine coinvolte in alcuni processi inclusi la riparazione del DNA e apoptosi.
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Pseudogene
Con il termine pseudogene si intende una sequenza di nucleotidi simile a un gene (a livello di struttura), ma priva di alcuna espressione all'interno della cellula.
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Shock settico
Lo shock settico, o shock setticemico, è una sindrome da shock dovuta ad una grave infezione con sepsi; la sindrome è sistemica, cioè coinvolge l'intero organismo, anche se l'agente infettante può essere presente solo in un particolare sito corporeo.
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Sindattilia
La sindattilia è un'anomalia congenita che consiste nella fusione di due o più dita delle mani o dei piedi (più raro). La fusione completa di tutte le dita, è detta anche mano a cucchiaio o piede palmato.
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Tè verde
Il tè verde (in cinese; in coreano, in giapponese:, in vietnamita Trà xanh) è una variante del tè ottenuta con foglie di Camellia sinensis (o Thea chinensis) che durante la lavorazione non devono subire alcuna ossidazione.
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Terazosina
La terazosina è un farmaco derivato della quinazolina ed antagonista α1 adrenergico utilizzato nel trattamento dell'iperplasia prostatica benigna sintomatica e nella gestione dell'ipertensione arteriosa.
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TNFRSF10B
Il recettore del fattore di necrosi tumorale 10B è una proteina recettoriale che, nell'essere umano, è codificata dal gene TNFRSF10B e fa parte della superfamiglia dei recettori del fattore di necrosi tumorale.
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TNFRSF19
Il recettore del fattore di necrosi tumorale 19 è una proteina recettoriale che, nell'essere umano, è codificata dal gene TNFRSF19 e fa parte della superfamiglia dei recettori del fattore di necrosi tumorale.
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TNFRSF25
Il recettore del fattore di necrosi tumorale 25 è una proteina recettoriale che, nell'essere umano, è codificata dal gene TNFRSF25 e fa parte della superfamiglia dei recettori del fattore di necrosi tumorale.
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Zimogeno
Si definisce zimogeno (o proenzima) un precursore inattivo di un enzima. Esso infatti richiede la rottura di uno o più legami peptidici specifici per divenire un enzima attivo.
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