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Ceciliano (prefetto del pretorio)

Indice Ceciliano (prefetto del pretorio)

Tra il 396 e il 397 fu vir clarissimus e Prefetto dell'annona. In una lettera indirizzata ad Ambrogio di Milano, l'oratore Quinto Aurelio Simmaco chiedeva al vescovo milanese di non sostenere Pirata, la controparte di Ceciliano in una causa finanziaria; Ceciliano vinse la causa, ma dopo il termine della sua prefettura questa fu riaperta contro di lui (398/401).

Indice

  1. 7 relazioni: Africa (diocesi), Nicomaco Flaviano (prefetto del pretorio), Olimpio (magister officiorum), Postumio Lampadio, Prefettura del pretorio d'Italia, Sacco di Roma (410), Teodoro (prefetto del pretorio).

Africa (diocesi)

La diocesi d'Africa (latino: Dioecesis Africae) era una diocesi del tardo Impero romano, che si estendeva sulle province del Nord Africa, escluso l'Egitto.

Vedere Ceciliano (prefetto del pretorio) e Africa (diocesi)

Nicomaco Flaviano (prefetto del pretorio)

Come tradizione della sua famiglia, si dedicò anche allo studio della letteratura latina, curando un'importante edizione di Tito Livio. Fu detto "il Giovane", per distinguerlo dal padre, Virio Nicomaco Flaviano.

Vedere Ceciliano (prefetto del pretorio) e Nicomaco Flaviano (prefetto del pretorio)

Olimpio (magister officiorum)

Cristiano e originario della regione del Mar Nero,Zosimo, v 32.1. dovette la sua segnalazione all'imperatore al generale di origine vandala Stilicone;Olimpiodoro, frammento 2.

Vedere Ceciliano (prefetto del pretorio) e Olimpio (magister officiorum)

Postumio Lampadio

I primi passi della sua carriera sono noti attraverso due iscrizioni ritrovate in Campania:, da Pozzuoli, e, ritrovata a Capua.

Vedere Ceciliano (prefetto del pretorio) e Postumio Lampadio

Prefettura del pretorio d'Italia

La prefettura del pretorio d'Italia (e in greco Ὑπαρχία Πραιτωρίων Ἰταλίας, traslitterato in Hyparchía Praitoríōn Italías) o, più semplicemente, prefettura d'Italia era una delle grandi prefetture del pretorio nelle quali, a partire dalla riforma tetrarchica di Diocleziano, si articolò l'Impero romano.

Vedere Ceciliano (prefetto del pretorio) e Prefettura del pretorio d'Italia

Sacco di Roma (410)

Il sacco di Roma del 410 fu uno degli eventi più traumatici della storia antica. Costituì il terzo ed ultimo assedio (dopo quelli del 408 e 409) condotto dai Visigoti di Alarico I sulla più potente capitale dell'antichità, durato ben tre giorni (dal 24 al 27 agosto), in cui gli invasori depredarono luoghi pubblici e svariate case private, specialmente quelle dei più abbienti.

Vedere Ceciliano (prefetto del pretorio) e Sacco di Roma (410)

Teodoro (prefetto del pretorio)

Teodoro fu probabilmente il figlio di Manlio Teodoro e fratello di Manlia Dedalia. È noto che nel 390 ricopriva una carica amministrativa; Quinto Aurelio Simmaco gli scrisse per chiedergli di aiutarlo nei preparativi del proprio consolato.

Vedere Ceciliano (prefetto del pretorio) e Teodoro (prefetto del pretorio)