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22 relazioni: Battaglia del Cremera, Battaglia di Anzio (484 a.C.), Battaglia di Longula, Battaglia di Veio (480 a.C.), Cesone, Consoli repubblicani romani, Fabio Vibulano, Gaio Giulio Iullo (console 482 a.C.), Gaio Servilio Strutto Ahala (console 478 a.C.), Gneo Manlio Cincinnato, Guerre tra Roma e Veio, Lucio Emilio Mamercino, Lucio Valerio Potito (console 483 a.C.), Marco Fabio Vibulano (console 483 a.C.), Morti nel 477 a.C., Opitero Verginio Tricosto Esquilino, Quinto Fabio Vibulano (console 485 a.C.), Rupe Tarpea, Servio Cornelio Maluginense, Spurio Cassio Vecellino, Spurio Furio Medullino Fuso (console 481 a.C.), Tito Verginio Tricosto Rutilo.
Battaglia del Cremera
La battaglia del Crèmera fu combattuta sulle sponde dell'omonimo fiume il 13 febbraio del 477 a.C. Fu più che altro un agguato teso dai Veienti alle forze romane che stavano saccheggiando il loro territorio.
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Battaglia di Anzio (484 a.C.)
La battaglia di Anzio del 484 a.C. si svolse tra l'esercito romano, guidato dal console Lucio Emilio Mamercino ed i Volsci, che ebbero la meglio costringendo i Romani a ritirarsi a Longula.
Vedere Cesone Fabio Vibulano e Battaglia di Anzio (484 a.C.)
Battaglia di Longula
La battaglia di Longula del 484 a.C. si svolse tra l'esercito romano, guidato dal console Lucio Emilio Mamercino, e quello dei Volsci. I romani ebbero la meglio, costringendo i volsci a ritirarsi.
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Battaglia di Veio (480 a.C.)
La battaglia di Veio del 480 a.C. si svolse tra l'esercito romano, composto da quattro legioni, cui si affiancarono effettivi degli alleati Latini ed Ernici, guidato dai consoli Marco Fabio Vibulano e Gneo Manlio Cincinnato e quello di Veio, cui si affiancarono effettivi dalle altre città etrusche.
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Cesone
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Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
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Fabio Vibulano
* Cesone Fabio Vibulano – politico e militare romano del V secolo a.C.
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Gaio Giulio Iullo (console 482 a.C.)
Figlio dell'omonimo personaggio che fu console nel 489 a.C., ma che fu omesso nel testo dello storico Tito Livio, è il primo membro della celebre gens Iulia menzionato in maniera specifica dallo stesso Tito Livio quando fu eletto console nel 482 a.C. con Quinto Fabio Vibulano.
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Gaio Servilio Strutto Ahala (console 478 a.C.)
Gaio Servilio apparteneva a un ramo patrizio della ''gens'' Servilia, una delle gens dell'antica Roma. Nel 478 a.C. divenne console insieme a Lucio Emilio MamercinoDionigi di Alicarnasso, Antichità romane, Libro IX, 16.
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Gneo Manlio Cincinnato
Gneo Manlio apparteneva alla nobile gens Manlia, una delle più antiche e conosciute gentes patrizie dell'antica Roma, i cui cognomina più diffusi durante la Repubblica erano Capitolino, Torquato e Vulsone; il nomen Manlio viene frequentemente confuso con Manio o con Manilio.
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Guerre tra Roma e Veio
Le guerre tra Roma e Veio furono una costante della storia del Lazio a partire quantomeno dall'VIII secolo a.C. Fin dalla sua mitica fondazione, opera di Romolo, Roma ebbe un nemico temibile e determinato nella città etrusca di Veio.
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Lucio Emilio Mamercino
Padre di Tiberio Emilio Mamercino, console nel 470 e nel 467 a.C., Lucio Emilio apparteneva alla nobile ''gens'' Aemilia, una delle più antiche e conosciute gens patrizie dell'antica Roma.
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Lucio Valerio Potito (console 483 a.C.)
Lucio Valerio apparteneva al ramo Potito della nobile gens Valeria, un'antica gens patrizia dell'antica Roma. Era il figlio di Marco Valerio Voluso Massimo, console nel 505 a.C., il fratello di Manio Valerio Voluso Massimo, dittatore nel 494 a.C., e il padre di Lucio Valerio Potito, console nel 449 a.C.
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Marco Fabio Vibulano (console 483 a.C.)
Marco Fabio discendeva dalla nobile famiglia dei Fabii e fu console nel 483 e nel 480 a.C. Lui e i suoi fratelli Cesone e Quinto assunsero vicendevolmente, negli anni tra il 485 ed il 479 a.C., la carica più importante della giovane repubblica romana.
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Morti nel 477 a.C.
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Opitero Verginio Tricosto Esquilino
Opitero Verginio apparteneva alla ''Gens'' Verginia e portava, come il nipote, Lucio Verginio Tricosto Esquilino, tribuno consolare nel 402 a.C., lagnomen di Esquilino perché viveva sul colle omonimo.
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Quinto Fabio Vibulano (console 485 a.C.)
Due volte console, nel 485 a.C. e nel 482 a.C., con i fratelli Cesone e Marco, fu uno dei maggiori esponenti della ''gens'' Fabia.
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Rupe Tarpea
La rupe Tarpea (latino: Rupes Tarpeia o Saxum Tarpeium) è la parete rocciosa posta sul lato meridionale del Campidoglio a Roma, dalla quale venivano gettati i traditori condannati a morte, che in tal modo venivano simbolicamente espulsi dall'Urbe.
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Servio Cornelio Maluginense
Servio Cornelio è stato il più antico rappresentante del ramo Maluginense della nobile gens Cornelia, una delle più antiche e conosciute gens patrizie dell'antica Roma, i cui cognomen più diffusi durante la Repubblica furono Scipione, Lentulo e Dolabella.
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Spurio Cassio Vecellino
Fu console tre volte e gli venne tributato due volte il trionfo. È famoso per il Foedus Cassianum e per la prima proposta di legge agraria a Roma, la lex Cassia agraria.
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Spurio Furio Medullino Fuso (console 481 a.C.)
Uno dei primi esponenti della gens Furia, un'antica gens di origine incerta, fu eletto nel 481 a.C. console insieme a Cesone Fabio Vibulano, che era al suo secondo mandato, in un momento di notevole inquietudine, dovuta alle lotte contro gli Equi ed i Veienti.
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Tito Verginio Tricosto Rutilo
Tito Verginio apparteneva alla ''gens'' Verginia, una delle più antiche gens patrizie dell'antica Roma i cui membri conosciuti sono vissuti nel primo periodo della Repubblica romana.
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Conosciuto come Ceso Fabio Vibuleno, Cesone Fabio Vibuleno.