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Codex Astensis

Indice Codex Astensis

Il Codex Astensis o Malabayla, è una raccolta trecentesca di cronache e documenti medioevali, riguardanti la città di Asti che vanno dal 1065 al 1353.

Indice

  1. 52 relazioni: Aleramici, Alfieri (famiglia), Alione, Antignano (famiglia), Antonio Astesano, Antonio Rusconi (storico), Arte astigiana, Asinari, Asti, Bonifacio I (vescovo di Asti), Bonifacio II degli Aleramici, Buneo, Cacherano (famiglia), Castagnole delle Lanze, Castell'Alfero, Castelnuovo Calcea, Catena (famiglia), Comune di Asti, Contado di Serralunga, Contea di Asti (età altomedievale), Contea di Asti (età bassomedievale), Conti di Asti (età bassomedievale), Filippo Malabayla, Fontanelle di Boves, Garretti, Gian Giacomo Fissore, Guglielmo Ventura, Guttuari, Isnardi, Lajolo, Malabayla, Montafia (famiglia), Monticello d'Alba, Natta (famiglia), Nazario I, Ogerio Alfieri, Palazzo Mazzola, Pelletta, Ponte (famiglia astigiana), Quattordio, Quintino Sella, Re (famiglia), Repubblica Astese (1095), Rocca d'Arazzo, Roccaverano, Roero (famiglia), Solaro (famiglia), Stemma di Asti, Storia di Asti, Troja, ... Espandi índice (2 più) »

Aleramici

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Alfieri (famiglia)

La famiglia Alfieri fu una delle principali famiglie della nobiltà astigiana appartenente alle "casane", quel gruppo cioè di famiglie che ottennero la loro ascesa sociale non per discendenza patrizia, ma in seguito al prestito della valuta ed al commercio.

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Alione

La famiglia Alione o Allione o Allioni è una delle più antiche famiglie della città di Asti appartenente alle "casane", quel gruppo cioè di famiglie che ottennero la loro ascesa sociale non per discendenza patrizia, ma in seguito al prestito della valuta ed al commercio.

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Antignano (famiglia)

Gli Antignano o Antignani o De Antignano, erano una nobile famiglia astigiana che si sviluppò grazie al commercio ed al prestito di denaro su pegno in tutta l'Europa occidentale medievale.

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Antonio Astesano

Nacque nel 1412 a Villanova d'Asti da una nobile famiglia astigiana, legata politicamente ai guelfi Solari. In seguito alla cacciata delle famiglie guelfe astigiane intorno al 1339, da parte del marchese Giovanni II del Monferrato, alleato del consorzio astigiano ghibellino dei De Castello, una parte della famiglia dell'Astesano si trasferì a Villanova, e una parte si trasferì a Lodi.

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Antonio Rusconi (storico)

Nacque a Novara il 30 dicembre 1829 (Carlo Negroni anticipò la data di nascita al 16 novembre 1828, nel necrologio dedicato all'amico e collega), discendente da parte di madre del rinomato storiografo Lazzaro Agostino Cotta.

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Arte astigiana

L'arte astigiana è caratterizzata principalmente sotto l'aspetto architettonico, da due periodi storico-artistici: il gotico nel periodo in cui Asti fu libero comune, ed il barocco nel periodo in cui fu sindaco ed architetto della città Benedetto Alfieri.

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Asinari

Le origini leggendarie della famiglia, secondo il Manno, risalgono ad un certo Asinio degli Asinari, abate dell'Abbazia di Novalesa, che avrebbe accolto Carlo Magno durante la sua venuta in Piemonte.

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Asti

Asti (Ast in piemontese e in dialetto astigiano) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia piemontese oggi comunemente definita Astigiano e centro principale della regione storica dell'Astesana.

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Bonifacio I (vescovo di Asti)

È stato vescovo di Asti tra il 1198 ed il 1206 ed abate di san Giusto di Susa dal 3 novembre 1200, venne deposto dall'incarico episcopale da papa Innocenzo III il 26 gennaio 1206 ritirandosi presso il monastero di San Filippo e Jacopo dei Vallombrosani di Asti.

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Bonifacio II degli Aleramici

Bonifacio seguì il padre nella spedizione in oriente del 1225, quando il marchese Guglielmo perse la vita: egli tornò allora in patria e assunse, forse nella primavera dell'anno seguente, il controllo sul Monferrato.

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Buneo

Padrona di feudi e castelli nell'astigiano, la famiglia mantenne un ruolo di primo piano all'interno del governo comunale della città. In particolare, i Buneo, di tradizione ghibellina, riuscirono ad essere molto potente e influente in città a discapito della loro ridotta presenza numerica.

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Cacherano (famiglia)

I Cacherano, Cacayrano, De Cacairanis, De Caqueran, furono una famiglia nobile "de hospitio" appartenenti alle casane astigiane. Con l'aumento dei propri profitti ottenuti dal commercio e dal prestito di denaro su pegno, aumentarono in modo esponenziale il peso politico sulla città ricoprendo cariche sia nell'ambito locale che nazionale.

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Castagnole delle Lanze

Castagnole delle Lanze (Cast'gnòle dle Lanse in piemontese) è un comune italiano di abitanti della provincia di Asti in Piemonte.

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Castell'Alfero

Castell'Alfero (Castel Alfé in piemontese) è un comune italiano di abitanti della provincia di Asti, nel territorio storico dell'Astesana in Piemonte.

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Castelnuovo Calcea

Castelnuovo Calcea (Castelneuv Brusà in piemontese che significa castello in fiamme) è un comune italiano di 694 abitanti della provincia di Asti in Piemonte.

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Catena (famiglia)

La famiglia Catena o Cattanei appartiene alle "casane astigiane", quel gruppo cioè di famiglie che ottennero la loro ascesa sociale non per discendenza patrizia, ma in seguito al prestito della valuta ed al commercio.

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Comune di Asti

In un primo periodo, compreso tra l'885 e il 1095, Asti, non ancora un libero comune, era governata da Vescovi. Nonostante ciò, i primi segni dell'imminente emergere della Repubblica Astese sono da ricercare in questo periodo, in quanto è dalle lotte contro i vescovi che si può notare l'imminente fenomeno comunale.

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Contado di Serralunga

Serralunga è una frazione del comune di Cantarana (AT), costituita da una vasta area pianeggiante e semicollinare, posta a sud del torrente Triversa e della SS Padana Inferiore, presso la località di "Case Bruciate" (comune di Villafranca d'Asti).

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Contea di Asti (età altomedievale)

La Contea di Asti venne istituita da Carlomagno nell'VIII secolo, in seguito alla caduta della dominazione longobarda. Retta prima dal conte Enrico del Friuli ed in seguito dalla discendenza Supponidica, dopo alcuni passaggi attraverso la dinastia Anscarica e quella Arduinica, passò direttamente sotto l'egida dei vescovi di Asti.

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Contea di Asti (età bassomedievale)

Il Contado di Asti si costituì il 14 agosto 1342 per la libera adesione dei cittadini astigiani al dominio dei Visconti di Milano; infatti, a causa delle lotte civili subìte negli ultimi cento anni, affiancate ai continui tentavi di conquista della città da parte delle Signorie limitrofe (Acaia, Savoia, Monferrato, Saluzzo), il Comune di Asti scelse il male minore, sottomettendosi dunque alla signoria Viscontea.

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Conti di Asti (età bassomedievale)

Asti divenne una monarchia il 14 agosto 1342 per dedizione ai Visconti. Le continue lotte civili tra le casane guelfe e ghibelline, affiancate ai continui tentavi di conquista della città da parte delle Signorie limitrofe (Acaia, Savoia, Monferrato, Saluzzo), spinsero il libero Comune astigiano a sottomettersi alla signoria Viscontea.

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Filippo Malabayla

Nacque dal conte Daniele Malabayla e Maria Pelletta. Venne ordinato cistercense nel 1595 a Roma. Nell'ordine fece carriera assumendone la carica di Generale della sua congregazione.

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Fontanelle di Boves

Fontanelle (La pro nella parlata locale, Funtanele in piemontese) è una frazione del comune di Boves (CN) situata a sud ovest rispetto al capoluogo.

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Garretti

I Garretti, o al singolare Garretto, sono una famiglia nobile ghibellina "de hospitio" appartenenti alle casane astigiane.

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Gian Giacomo Fissore

Laureato in Lettere presso l'Università di Torino nel 1965, ricoprì la carica di assistente volontario di Storia medievale nella stessa facoltà tra il 1965 e il 1971.

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Guglielmo Ventura

Nato ad Asti, in una famiglia di umile condizione, Guglielmo Ventura ancora giovinetto, fu spettatore nel 1261, degli scontri civili tra le due fazioni facenti capo ai guelfi Solaro e ghibellini Guttuari.

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Guttuari

I Guttuari o Guttuario o Guttuari de Castello, erano una nobile famiglia astigiana che si sviluppò grazie al commercio ed al prestito di denaro su pegno in tutta l'Europa occidentale medievale.

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Isnardi

Gli Isnardi che discendevano quasi certamente dalla famiglia des Isnards del Contado Venassino svilupparono prestigio e potere politico grazie all'arricchimento dovuto alla loro attività commerciale e feneratizia.

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Lajolo

La famiglia Lajolo o Laiolo, fu una delle famiglie ghibelline più antiche di Asti, appartenente alle "casane", quel gruppo cioè di famiglie che ottennero la loro ascesa sociale non per discendenza patrizia, ma in seguito al prestito della valuta ed al commercio.

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Malabayla

La famiglia Malabayla Abelloni o Malabaila Abelloni appartiene alle "casane astigiane", quel gruppo cioè di famiglie che ottennero la loro ascesa sociale non per discendenza patrizia, ma in seguito al prestito della valuta ed al commercio.

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Montafia (famiglia)

I Montafia furono una famiglia nobile "de hospitio" appartenenti alle casane astigiane. Ai margini della vita cittadina, sviluppò principalmente i proprii interessi nel contado astigiano svolgendo un'attività prettamente "signorile".

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Monticello d'Alba

Monticello d'Alba (Montisel in piemontese) è un comune italiano di abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte. Fa parte della delimitazione geografica del Roero.

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Natta (famiglia)

La famiglia Natta, è una delle più importanti famiglie astigiane per il numero di soldati, letterati, religiosi e giuristi che ha prodotto nei secoli.

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Nazario I

È stato vescovo di Asti tra il 1143 ed il 1146. L'episcopato di Nazario è stato molto dibattuto dagli storici. Le poche notizie frammentarie della sua permanenza sulla sedia vescovile di Asti non sono condivise da tutti gli studiosi.

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Ogerio Alfieri

Ogerio Alfieri apparteneva al ramo Alfieri dei consignori di Mombercelli, una delle famiglie nobili ghibelline più importante di Asti.

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Palazzo Mazzola

Il palazzo Mazzola è un palazzo rinascimentale di Asti. È situato in via Cardinal Massaia angolo via Buon Pastore nel Rione Cattedrale. Dal 1980 è la sede dell'archivio storico del Comune di Asti.

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Pelletta

La famiglia Pelletta è una delle più antiche appartenenti al patriziato astigiano; accrebbe le sue ricchezze grazie ai commerci ed al prestito di denari su pegno e viene annoverata in quel gruppo di famiglie astigiane dette Casane.

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Ponte (famiglia astigiana)

I Ponte, Del Ponte, Dal Ponte o Da Ponte furono una famiglia nobile "de hospitio" appartenenti alle casane astigiane. Grazie alle loro attività commerciali e feneratizie e con oculate alleanze matrimoniali, raggiunsero posizioni di grande prestigio ed autorità nell'amministrazione comunale astigiana e casalese.

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Quattordio

Quattordio (Quatòrdi in piemontese) è un comune italiano di abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte. Il paese si sviluppa accanto alla strada statale 10, fra Asti e Alessandria.

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Quintino Sella

Fu tra i patrocinatori della Banca Biellese, fondata nel 1869, di cui suo fratello (l'imprenditore Giuseppe Venanzio Sella) fu il primo presidente.

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Re (famiglia)

Antica famiglia piemontese, già Rex e de Regibus o de Rege e in epoca moderna anche Re, originaria di Asti e appartenente al gruppo di famiglie nobili astigiane raggruppate nelle Casane astigiane, che in seguito al commercio ed all'attività feneratizia in tutta l'Europa occidentale, si arricchirono notevolmente, contribuendo di conseguenza all'espansione del Comune astigiano nel periodo medievale.

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Repubblica Astese (1095)

La Repubblica Astese o libero comune di Asti si costituì nel 1095. Grazie al notevole sviluppo economico scaturito da una fitta rete di commerci dei suoi cittadini in tutta Europa, si rivelò una delle entità politiche ed economiche più importanti dell'Italia nord-occidentale fino alla metà del XIV secolo.

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Rocca d'Arazzo

Rocca d'Arazzo (La Ròca d'Arass in piemontese) è un comune italiano di 918 abitanti della provincia di Asti in Piemonte.

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Roccaverano

Roccaverano (Rocavran in piemontese) è un comune italiano di 368 abitanti della provincia di Asti in Piemonte. È conosciuto per essere la zona di produzione del formaggio Roccaverano dop e per essere il comune astigiano ad altitudine più elevata (circa 800 m).

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Roero (famiglia)

I Roero, Rotari, Roverio o Roure furono una delle maggiori famiglie della nobiltà astigiana appartenenti alle casane astigiane. La famiglia non schierata con gruppi guelfi o ghibellini con l'aumento dei propri profitti ottenuti dal commercio e dal prestito di denaro su pegno, aumentò in modo esponenziale il peso politico sulla città ricoprendo cariche sia nell'ambito locale che nazionale.

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Solaro (famiglia)

La famiglia Solaro, Solara o Solari, fu una delle più importanti stirpi aristocratiche astigiane del medioevo. Appartenne al gruppo delle casane astigiane, che ampliarono il loro peso economico e politico in seguito al prestito della valuta e al commercio.

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Stemma di Asti

Lo stemma della Città di Asti è uno scudo rosso con croce d'argento. Lo scudo è timbrato da una corona comitale. Allo scudo sono accostati «due rami di palma, decussati sotto la punta e legati di rosso».

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Storia di Asti

Fino a qualche decennio fa era opinione di molti studiosi, tra cui Lodovico Vergano, che il nome Asti derivasse dalla matrice ligure “ast” altura, a denominare il primo insediamento abitato sulla collinetta detta dei “Varroni”.

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Troja

I Troja o Troya o Troia erano una famiglia del patriziato astigiano appartenente al partito guelfo. Nobili "de hospitio", sono classificati nel gruppo di famiglie nobili astigiane delle Casane astigiane, che in seguito al commercio ed all'attività feneratizia in tutta l'Europa occidentale, si arricchirono notevolmente, contribuendo di conseguenza all'espansione del Comune astigiano nel periodo medievale.

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Turco (famiglia)

La famiglia Turco o Turchi o Turci o Turco dei De Castello è un'antica famiglia del patriziato astigiano, appartenente a quel gruppo di famiglie, denominate Casane astigiane, che sviluppò il proprio potere economico grazie ai commerci, ma principalmente con l'attività del prestito del denaro su pegno.

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Zecca di Asti

Il documento attestante la nascita della zecca di Asti è dell'anno 1141, quando l'imperatore Corrado III concesse ad Asti il diritto di battere moneta.

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Conosciuto come Codex Astensis qui de Malabayla communiter nuncupatur.

, Turco (famiglia), Zecca di Asti.