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9 relazioni: Battaglia di Gergovia, Commentarii de bello Gallico, Conquista della Gallia, Coto, Eporedorige, Litavicco, Vercingetorige, Vergobret, Viridomaro.
Battaglia di Gergovia
La battaglia di Gergovia fu un episodio della Conquista della Gallia da parte della Repubblica romana: la battaglia si svolse nell'anno 52 a.C. tra l'esercito romano guidato da Gaio Giulio Cesare e l'esercito gallico di Vercingetorige, che inflisse una sconfitta ai Romani.
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Commentarii de bello Gallico
Il Commentarii de bello Gallico (in italiano Commentari sulla guerra gallica) anche noto semplicemente come il De bello Gallico (in italiano "La guerra gallica"), è lo scritto più conosciuto di Gaio Giulio Cesare, generale, politico e scrittore romano del I secolo a.C. In origine, era probabilmente intitolato C.
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Conquista della Gallia
Con l'espressione conquista della Gallia si indica la campagna di sottomissione dei popoli delle regioni che oggi formano l'attuale Francia (ad esclusione della parte meridionale, ovvero della Gallia Narbonense, già sotto il dominio romano dal 121 a.C.), il Belgio, il Lussemburgo e parte di Svizzera, Paesi Bassi e Germania, portata a termine da Gaio Giulio Cesare dal 58 al 51/50 a.C.
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Coto
L'aspirazione ad essere nominato alla magistratura suprema, ricoperta l'anno prima dal fratello Valeziaco, lo portò in contrasto con Convittolitave, a sua volta assurto a quella carica per scelta dei sacerdoti, secondo l'usanza di quel popolo.
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Eporedorige
La sua storia è parallela a quella di Viridomaro. Secondo Cesare erano entrambi giovani ragazzi (adulescens è la parola usata da Cesare), dotati di un forte prestigio.
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Litavicco
Gaio Giulio Cesare parla di Litavicco in alcuni paragrafi del VII libro del De bello Gallico: il giovane nobile eduo, mentre nel 52 a.C. il proconsole romano era impegnato nella battaglia di Gergovia (odierna Clermont-Ferrand), insieme ai suoi fratelli e altri giovani si lasciò corrompere da Convittolitave, al quale Cesare aveva assegnato la magistratura degli Edui.
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Vercingetorige
Figlio del nobile Celtillo, fu re degli Arverni, influente popolo gallico insediato nell'attuale regione dell'Alvernia. Nel suo disegno di respingere l'invasione romana, riuscì a coalizzare la maggioranza dei popoli gallici e dei loro comandanti.
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Vergobret
Il vergobret (o vergobreto, in latino vergobretus), nel mondo celtico della tarda età di La Tène, era la figura politica che, in un buon numero di città galliche del I secolo a.C., ed in particolare tra gli Edui, ricopriva la magistratura suprema, detenendo quello che oggi chiameremmo il potere esecutivo.
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Viridomaro
Viridomaro fu il capo gallico del popolo degli Edui che, dapprima alleato di Cesare, partecipò poi all'insurrezione contro Cesare nel 52 a.C. Ci è noto grazie al De bello Gallico, il resoconto che Cesare ha lasciato della sua campagna di Gallia.
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Conosciuto come Convittolitave.