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Corona de Logu

Indice Corona de Logu

La Corona de Logu riuniva i poteri, in età giudicale, della Corte di giustizia, del Consiglio dei maggiorenti (magiorendes o majorales, rappresentanti dei distretti amministrativi detti curatorie, curadorias) e di alti prelati (pìscamos), nominati dal giudice-sovrano (judiche) che attribuiva loro la somma potestà, mantenendo tuttavia il potere di ratificare gli atti e gli accordi che riguardassero l'intero territorio (su Logu).

Indice

  1. 35 relazioni: Adelasia di Torres, Agnese di Cagliari, Barisone Torchitorio IV, Battaglia di Aidu de Turdu, Comita I di Torres, Concattedrale dell'Immacolata Concezione, Costantino I di Torres, Curatoria, Eleonora d'Arborea, Federico d'Arborea, Giovanni Torchitorio V, Giudicato di Arborea, Giudicato di Cagliari, Giudicato di Gallura, Giudicato di Torres, Giudice (storia della Sardegna), Gonario II di Torres, Guerra sardo-catalana, Guglielmo di Capraia, Guglielmo II di Narbona, Lacon-Gunale, Mariano II d'Arborea, Mariano II di Torres, Mariano IV d'Arborea, Martino I di Sicilia, Regno di Sardegna, Regno di Sardegna (1324-1720), Sorso, Storia della Sardegna aragonese, Storia della Sardegna giudicale, Storia di Bosa, Tortolì, Ubaldo Visconti di Gallura, Ugone I di Arborea, Ugone III di Arborea.

Adelasia di Torres

Fu Juguissa e giudicessa consorte di Gallura durante il Medioevo, nonché regina consorte di Sardegna per volere di Federico II di Svevia, in quanto moglie del figlio naturale legittimato Enzo (1238-1246).

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Agnese di Cagliari

Secondogenita di Guglielmo I di Massa, degli Obertenghi di Massa e Corsica, e di Adelaide Malaspina venne data in sposa poco più che adolescente al suddetto sovrano del Logudoro, dal quale ebbe la futura regina Adelasia, Benedetta e Barisone III.

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Barisone Torchitorio IV

Figlio di Pietro I d'Arborea, fu allevato da Guglielmo I Salusio IV giudice di Cagliari, che aveva deposto nel 1195 il trono del giudicato di Arborea dal padre, diventando anche giudice di Arborea.

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Battaglia di Aidu de Turdu

La battaglia di Aidu de Turdu fu combattuta nel mese di agosto del 1347 tra un esercito del Regno di Sardegna e Corsica e le armate dei Doria durante la seconda delle ribellioni dei Doria contro i sardi regnicoli.

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Comita I di Torres

Prese il potere nel 1196, a seguito della nomina da parte della Corona de Logu, dopo la morte senza eredi di suo fratello, il precedente giudice Costantino II di Torres.

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Concattedrale dell'Immacolata Concezione

La concattedrale dell'Immacolata Concezione è il duomo di Bosa e concattedrale della diocesi di Alghero-Bosa. L'edificio sorge nel centro storico cittadino, tra il corso Vittorio Emanuele II e il lungo Temo, all'altezza del ponte ottocentesco.

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Costantino I di Torres

Costantino è noto anche per aver fatto costruire la basilica di Saccargia: secondo il "Condaghe di Saccargia" infatti durante un viaggio insieme alla moglie Marcusa fu ospitato dai monaci camaldolesi in una precedente chiesetta.

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Curatoria

La curatorìa (in sardo curadorìa, plurale curadorìas, ovvero parte, plurale partes) era la principale divisione amministrativa, elettorale, fiscale e giudiziaria dei regni della Sardegna giudicale.

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Eleonora d'Arborea

Gli aragonesi, successivi dominatori della Sardegna, estesero l'ambito territoriale di applicazione della Carta de Logu a quasi tutta l'isola.

Vedere Corona de Logu e Eleonora d'Arborea

Federico d'Arborea

Era il nipote e il successore di suo zio Ugone III di Arborea e, data la giovane età, governò sempre sotto la reggenza di sua madre, la celebre Eleonora.

Vedere Corona de Logu e Federico d'Arborea

Giovanni Torchitorio V

Era figlio del predecessore Guglielmo II Salusio V, e nipote abiatico di Barisone Torchitorio IV di Lacon-Serra, mentre sua madre era probabilmente una Serra; non ebbe ne mogli ne figli.

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Giudicato di Arborea

Il giudicato di Arborea (rennu de Arbaree in lingua sarda e come veniva allora chiamato dagli arborensi) era uno dei quattro Stati indipendenti che si formarono in Sardegna alla dissoluzione in occidente dell'impero bizantino.

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Giudicato di Cagliari

Il giudicato di Calari o anche di Pluminos (in latino Iudicatus Karalitanus), impropriamente chiamato Giudicato di Cagliari, era uno Stato sovrano ed indipendente che nel medioevo si estendeva nella parte meridionale della Sardegna, comprendendo le attuali subregioni del Basso e Medio Campidano, il Sulcis-Iglesiente, l'Ogliastra e parte della Barbagia, oggi comprese nella provincia del Sud Sardegna, nella città metropolitana di Cagliari e nella provincia di Nuoro.

Vedere Corona de Logu e Giudicato di Cagliari

Giudicato di Gallura

Il giudicato di Gallura era uno Stato sovrano e indipendente che nel medioevo si estendeva nella parte nord-orientale della Sardegna, dal corso del fiume Coghinas al golfo di Orosei, occupando tutte le odierne subregioni della Gallura e delle Baronie (tredici curatorie), oggi comprese nelle province di Sassari (zona orientale) e Nuoro.

Vedere Corona de Logu e Giudicato di Gallura

Giudicato di Torres

Il Giudicato di Torres (in sardo Judicadu de Turres) o del Logudoro (in sardo Logu de Ore o Logudore), era uno Stato sovrano ed indipendente che nel Medioevo si estendeva nella parte nord-occidentale della Sardegna che comprendeva le odierne subregioni del Sassarese, della Nurra, della Romangia, dell'Anglona, del Marghine, della Planargia, del Montiferru, del Goceano e parte della Barbagia, oggi comprese nelle attuali province di Sassari, Nuoro e Oristano.

Vedere Corona de Logu e Giudicato di Torres

Giudice (storia della Sardegna)

Giudice, nel significato di sovrano è la definizione utilizzata in lingua italiana per tradurre dalla lingua sarda la parola judikeLo storico F.C. Casula, nell'"Aggiornamento e note storico-diplomatiche al Codex Diplomaticus Sardiniae di Pasquale Tola", nel Tomo I, a pag XI dice: «a capo di ciascun giudicato c'era un re (su judike) scelto secondo un rigido sistema misto elettivo-ereditario dalla corona de logu, un parlamento deliberante formato dai rappresentanti dei paesi (o ville, o biddas) del territorio».

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Gonario II di Torres

Le vicende della sua vita descritte nel De Miraculis del monaco Erberto (seconda metà del XII secolo) e nel Libellus Judicum Turritanorum (XIII secolo) consentono di tracciare un quadro rappresentativo della storia del XII secolo in Sardegna.

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Guerra sardo-catalana

La guerra sardo-catalana fu un conflitto medioevale della durata di circa 70 anni (1353-1420) che vide contrapporsi il giudicato di Arborea, alleato con i Doria e Genova e sostenuto parzialmente dal regno di Napoli, e il regno di Sardegna, facente parte della corona d'Aragona dal 1324, per la supremazia sull'isola.

Vedere Corona de Logu e Guerra sardo-catalana

Guglielmo di Capraia

Figlio del conte Ugo degli Alberti dei Conti di Capraia e Bina, già prima moglie di Pietro I d'Arborea fino al 1191, in data imprecisata andò a Oristano, dove ben presto si fece apprezzare dal giudice Pietro II di Arborea, divenendone suo uomo di fiducia, tanto che alla sua morte, nel 1241, divenne tutore di Mariano II, quindi giudice de facto, sebbene non fosse stato riconosciuto tale dalla Corona de Logu.

Vedere Corona de Logu e Guglielmo di Capraia

Guglielmo II di Narbona

Fu inoltre consigliere del re di Francia dal 1418 al 1420 e poi del delfino Carlo nel 1424. Partecipò anche alla guerra dei cent'anni, dalla parte degli armagnacchi.

Vedere Corona de Logu e Guglielmo II di Narbona

Lacon-Gunale

I Lacon-Gunale furono una casata della Sardegna medievale originariamente insediata in tutti e quattro i troni dei regni giudicali. Probabilmente i Lacon e i Gunale discendevano rispettivamente dagli ultimi dux e praeses della Sardegna bizantina, che si unirono in un'unica famiglia, la quale assunse il ruolo di Iudex provinciae o Arconte di Sardegna, residente a Caralis.

Vedere Corona de Logu e Lacon-Gunale

Mariano II d'Arborea

Figlio del precedente giudice Pietro II di Arborea e della seconda moglie Sardinia, prese il potere, ancora minorenne, nel 1241 dopo la sua morte a seguito dell'elezione da parte della Corona de Logu.

Vedere Corona de Logu e Mariano II d'Arborea

Mariano II di Torres

Apparteneva alla dinastia dei Lacon-Gunale de Thori.

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Mariano IV d'Arborea

Figlio secondogenito del giudice sardo Ugone II e di Benedetta, proseguì e intensificò l'eredità culturale e politica del padre, volta al mantenimento dell'autonomia del giudicato d'Arborea e alla sua indipendenza, che ampliò all'intera Sardegna.

Vedere Corona de Logu e Mariano IV d'Arborea

Martino I di Sicilia

Figlio primogenito del re di Aragona, di Valencia, di Maiorca, di Sardegna e di Corsica e conte di Barcellona e delle altre contee catalane Martino I il Vecchio (1356-1410), e della sua prima moglie Maria de Luna, figlia del conte de Luna e signore di Segorbe, don Lope de Luna, e di Brianda d'Agaout.

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Regno di Sardegna

Il Regno di Sardegna fu un'entità statuale dell'Europa meridionale che esistette tra il 1297 e il 1861, quando cambiò formalmente denominazione in Regno d'Italia.

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Regno di Sardegna (1324-1720)

Il Regno di Sardegna ebbe inizio formalmente a Roma – come Regnum Sardiniae et Corsicae – nell'antica basilica di San Pietro il 4 aprile del 1297 allorché papa Bonifacio VIII, per risolvere la contesa tra Angioini e Aragonesi circa il Regno di Sicilia (che aveva scatenato i moti popolari passati alla storia come Vespri siciliani), attraverso la bolla Ad honorem Dei onnipotenti Patris investì il re d'Aragona Giacomo II dello ius invadendi sulla Sardegna e sulla Corsica.

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Sorso

Sorso (Sòssu in turritano) è un comune italiano di abitanti che fa parte della Rete metropolitana del Nord Sardegna, della provincia di Sassari in Sardegna.

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Storia della Sardegna aragonese

Con la conquista dei territori pisani appartenuti al Giudicati di Cagliari e di Gallura, insieme a quelli dell'ex-Repubblica di Sassari, nel 1324 si realizzò concretamente il primo nucleo del Regno di Sardegna e Corsica voluta da Bonifacio VIII nel 1297 ed inizia la Storia della Sardegna aragonese che si protrasse fino al 14 gennaio 1479, quando dall'unione personale tra Ferdinando II d'Aragona e Isabella di Castiglia si originò la Corona di Spagna, anche se la Corona d'Aragona fu sciolta formalmente solo col passaggio della Corona di Spagna alla nuova dinastia borbonica, all'inizio del XVIII secolo.

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Storia della Sardegna giudicale

I Giudicati sardi furono entità statuali indipendenti che ebbero potere in Sardegna fra il IX ed il XV secolo. La loro organizzazione amministrativa si differenziava dalla forma feudale vigente nell'Europa medievale in quanto più prossima alle esperienze tipiche dei territori dell'Impero bizantino, con istituti giuridici romano-bizantini.

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Storia di Bosa

Un'epigrafe fenicia (CIS, I, 162) databile al IX secolo a.C. – e oggi perduta – documenterebbe per la prima volta l'esistenza di un etnico collettivo BŠʾN (in fenicio: 𐤁𐤔𐤀𐤍), riferito alla popolazione di questo luogo.

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Tortolì

Tortolì (Tortolì in sardo) è un comune italiano di abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna. In precedenza il comune è stato, insieme a Lanusei, concapoluogo della provincia dell'Ogliastra.

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Ubaldo Visconti di Gallura

Era figlio di Lamberto Visconti di Eldizio e di Elena de Lacon, giudicessa regnante di Gallura, che lo ebbe nel 1207. In base a un patto stipulato nel novembre del 1218 tra il padre Lamberto e Mariano II di Torres, Ubaldo avrebbe dovuto sposare Adelasia di Torres (una delle figlie del giudice turritano).

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Ugone I di Arborea

Era nipote del precedente giudice Barisone I di Arborea e figlio di Sinispella (figlia del giudice) e del Visconte di Bas Ugo Ponzio.

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Ugone III di Arborea

Ugone III era il figlio primogenito di Mariano IV de Bas-Serra e della nobile aragonese Timbora di Roccaberti.

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