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36 relazioni: Bande di repressione, Battaglia di Poggio Bustone, Brigate nere, Carlo Tiengo, Corpo medico della MVSN, Cronologia del fascismo italiano, Eccidio di Bovegno, Eccidio di Sabbiuno di Paderno, Esercito Nazionale Repubblicano, Forze armate della Repubblica Sociale Italiana, Francesco Colombo, Giovanni Battista Caneva, Giuseppe Perotti, Giuseppe Pizzirani, Giuseppe Verginella, Guardia Nazionale Repubblicana, Guido Buffarini Guidi, Guido Lospinoso, Legione Autonoma Mobile Ettore Muti, Mario Canessa, Mario Nudi, Maurizio Giglio, Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, Ostaggi delle SS in Alto Adige, Paolo Braccini, Pietro Caruso, Pietro Koch, Polizia dell'Africa italiana, Polizia partigiana, Raffaele Manganiello, Renzo Montagna, Repubblica Sociale Italiana, Salò, Sicherheits Abteilung, Strage di Novara, Tullio Tamburini.
Bande di repressione
Bande di repressione era il nome, suggerito dallo storico Franco Martinelli in relazione al loro operato e alle caratteristiche della loro struttura, con cui erano collettivamente definiti alcuni reparti fascisti paramilitari costituitisi spontaneamente nell'ambito della Repubblica Sociale Italiana.
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Battaglia di Poggio Bustone
La battaglia di Poggio Bustone è stato uno scontro armato verificatosi il 10 marzo 1944 nel comune di Poggio Bustone in provincia di Rieti nal Lazio nel contesto dei grandi rastrellamenti dell'Appennino Umbro-Marchigiano-Laziale, avvenuto tra nazifascisti, Guardia Nazionale Repubblicana con il supporto della Wehrmacht e partigiani che operavano tra l'Umbria e il Lazio settentrionale, dove insorse contro i nazifascisti la popolazione del paese.
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Brigate nere
Le Brigate Nere furono un corpo ausiliario volontario delle Forze armate della Repubblica Sociale Italiana, organizzato dal Partito Fascista Repubblicano, che operò in Italia settentrionale dagli inizi di luglio del 1944 fino al termine della seconda guerra mondiale con compiti di antiguerriglia; Il corpo fu istituito il 30 giugno 1944 col decreto legislativo 446-XXII con il nome di Corpo Ausiliario delle Squadre d'Azione delle Camicie Nere ed era costituita da iscritti al Partito Fascista Repubblicano arruolatisi su base volontaria.
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Carlo Tiengo
Figlio di Giovanni Battista, sposato con Velia Gusella, maestra, anch'essa di Adria, fu tra i fondatori della Croce Verde di Adria.
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Corpo medico della MVSN
Il Corpo medico della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale era il servizio sanitario autonomo della Milizia durante il regime fascista.
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Cronologia del fascismo italiano
La cronologia del fascismo italiano riguarda il periodo della storia d'Italia che va dalle origini del fascismo (1919) alla vittoria della Resistenza partigiana e all'uccisione di Benito Mussolini.
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Eccidio di Bovegno
L'eccidio di Bovegno è stata una strage nazifascista avvenuta nell'omonimo comune tra il 15 ed il 16 agosto 1944 e durante la quale furono assassinate 15 persone.
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Eccidio di Sabbiuno di Paderno
L'eccidio di Sabbiuno di Paderno fu l'uccisione, avvenuta il 14 e il 24 dicembre 1944, di quasi un centinaio di partigiani e prigionieri politici da parte delle forze nazifasciste a monte Sabbiuno di Paderno, collina a sud di Bologna.
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Esercito Nazionale Repubblicano
LEsercito Nazionale Repubblicano fu l'esercito regolare della Repubblica Sociale Italiana. Dipendeva dal governo della R.S.I., ma per l'impiego operativo era di fatto subordinato ai comandi militari tedeschi.
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Forze armate della Repubblica Sociale Italiana
Le Forze armate della Repubblica Sociale Italiana (anche Forze Armate Repubblicane) erano il complesso delle forze armate della Repubblica Sociale Italiana dall'ottobre 1943 all'aprile 1945.
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Francesco Colombo
Nel 1918, arruolato nel Regio Esercito insieme ai "Ragazzi del '99", partecipò alla prima guerra mondiale come aviere e fu squadrista della prima ora.
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Giovanni Battista Caneva
Figlio di Pietro detto Piero e Rodighiero Caterina, Caneva fu squadrista e nel 1922 prese parte alla marcia su Romahttp://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/Marostica%2014-1-1944.pdf.
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Giuseppe Perotti
Dopo gli studi superiori di fisica e matematica, Giuseppe Perotti entrò all'Accademia militare di Artiglieria e Genio di Torino dove si classificò secondo nel suo corso.
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Giuseppe Pizzirani
Già ardito di guerra con il grado di tenente durante il primo conflitto mondiale aderì all'associazione Arditi d'Italia. Quando si svolse il congresso nazionale di Bologna fra il 22 e il 23 ottobre 1922 venne fondata la nuova Federazione nazionale Arditi d'Italia di cui Pizzirani divenne segretario generale.
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Giuseppe Verginella
Verginella nasce nel 1908 a Križ, villaggio a maggioranza slovena presso Trieste, allora porto dell'Impero austro-ungarico (secondo l'ultimo censimento austriaco del 1911, l'85,8% della popolazione era di madrelingua slovena).
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Guardia Nazionale Repubblicana
La Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) fu una forza armata (poi ridotta ad arma) istituita dalla Repubblica Sociale Italiana l'8 dicembre 1943 «con compiti di polizia interna e militare».
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Guido Buffarini Guidi
Esponente politico fascista, è stato sindaco di Pisa, dove fu anche podestà e federale, deputato al Parlamento, membro del Gran consiglio del fascismo, sottosegretario al ministero dell'interno per il decennio 1933-1943 e in seguito ministro sempre dell'Interno nel governo della Repubblica Sociale Italiana.
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Guido Lospinoso
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Legione Autonoma Mobile Ettore Muti
La Legione autonoma mobile Ettore Muti fu un corpo militare della Repubblica Sociale Italiana con compiti di polizia politica e militare, composto principalmente da elementi del fascismo milanese, integrati da volontari della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, attiva principalmente nella provincia di Milano e nel cuneese fra il 18 marzo 1944 ed il 27 aprile 1945.
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Mario Canessa
Nato a Volterra da famiglia originaria di Rapallo studiò a Milano, all'Università Cattolica. Lavorò poi come agente di pubblica sicurezza al confine tra l'Italia e la Svizzera, nel comune di Tirano, con il compito di fermare e assicurare alla giustizia le persone che cercavano di espatriare illegalmente.
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Mario Nudi
Negli ultimi giorni della Repubblica Sociale Italiana assunse il comando della scorta personale di Mussolini, la cosiddetta presidenziale.
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Maurizio Giglio
Maurizio Giglio nacque in una famiglia della borghesia della Capitale; il padre Armando era un questore di P.S.,, la polizia segreta del regime fascista.
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Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale
La Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (MVSN), spesso genericamente identificata con la locuzione camicie nere dalle camicie di colore nero adottate quale parte della divisa, è stata un corpo di gendarmeria a ordinamento militare che dal 1924 entrò a far parte delle forze armate del Regno d'Italia e che fu sciolto dopo la firma dell'armistizio di Cassibile, nel settembre del 1943.
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Ostaggi delle SS in Alto Adige
Il trasferimento degli ostaggi delle SS in Alto Adige avvenne alla fine di aprile del 1945, nelle settimane finali della seconda guerra mondiale in Europa, quando decine di prigionieri illustri detenuti nei lager tedeschi furono trasportati dalle Schutzstaffel presso il lago di Braies in val Pusteria col fine di utilizzarli come merce di scambio in cambio di salvacondotti per le stesse SS.
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Paolo Braccini
Paolo Braccini nacque a Canepina, in provincia di Viterbo, da Braccio Braccini, medico condotto, e da Ersilia Lorenzetti. Il padre, fondatore del partito socialista a Orvieto, più volte candidato di questo partito e poi attivo organizzatore sindacale dei medici condotti, si trasferì con tutta la famiglia di cinque figli dapprima a Nocera Umbra, nel 1911, e poi, nel 1921, a Terni, dove, nonostante la sua schedatura nel registro dei sovversivi, continuò a fare il medico condotto nel quartiere operaio di S.
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Pietro Caruso
Questore di Roma sotto l'occupazione tedesca sino alla liberazione (4 giugno 1944), fu condannato a morte dall'Alta corte di giustizia per le sanzioni contro il fascismo.
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Pietro Koch
Negli ultimi anni della seconda guerra mondiale, fu a capo di un reparto speciale di polizia della Repubblica Sociale Italiana, noto anche come Banda Koch, che operò principalmente a Roma e in seguito, brevemente, anche a Milano, macchiandosi di numerosi crimini, contro nemici catturati e oppositori politici, come torture e omicidi.
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Polizia dell'Africa italiana
La Polizia dell'Africa italiana (in precedenza Corpo di Polizia Coloniale), in acronimo PAI, fu un corpo di polizia del Regno d'Italia operante nelle colonie italiane d'Africa dal 1936 alla fine della seconda guerra mondiale.
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Polizia partigiana
Il termine Polizia partigiana (o Polizia ausiliaria oppure Polizia ausiliaria partigiana) indica le organizzazioni di polizia istituite nel 1945 da parte del CLN nei territori italiani controllati, dopo la morte di Benito Mussolini, nel contesto del progressivo ritorno alla pace della penisola perseguito dalla Resistenza italiana.
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Raffaele Manganiello
Dottore in medicina, il 1° giugno 1920 si iscrisse al fascio di combattimento di Firenze, città ove intanto si era trasferito.
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Renzo Montagna
Fu capo della polizia della Repubblica Sociale Italiana.
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Repubblica Sociale Italiana
La Repubblica Sociale Italiana (RSI) fu un regime collaborazionista con la Germania nazista esistito tra il settembre 1943 e l'aprile 1945, voluto da Adolf Hitler e guidato da Benito Mussolini al fine di governare i territori italiani controllati militarmente dai tedeschi dopo l'armistizio di Cassibile.
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Salò
Salò (Salò in dialetto gardesano, Salodium in latino) è un comune italiano di abitanti, che si affaccia sulla sponda lombarda del lago di Garda, in provincia di Brescia.
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Sicherheits Abteilung
Questa formazione autonoma della RSI denominata con la dicitura tedesca di Sicherheitsabteilung (reparto per la sicurezza), era un'unità di polizia costituita da fascisti alle dirette dipendenze del Comando Tedesco nel nord Italia (162ª Divisione) e attiva nei territori dell'Oltrepò Pavese.
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Strage di Novara
La strage di partigiani a Novara del 24 ottobre 1944 è stata una strage fascista compiuta dal reparto speciale della polizia novarese (detta la squadraccia) comandato dal tenente di P. S. Vincenzo Martino e dal questore Emilio Pasqualy.
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Tullio Tamburini
Fu capo del Corpo di Polizia della Repubblica Sociale Italiana.
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Conosciuto come Polizia Repubblicana.