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59 relazioni: Acacia phlebophylla, Aeruginascina, Alcaptonuria, Anisaldeide, Caffè decaffeinato, Cladonia ahtii, Cladonia albofuscescens, Cladonia asahinae, Cladonia bacilliformis, Cladonia calyciformis, Cladonia capitellata, Cladonia cartilaginea, Cladonia ceratophylla, Cladonia confusa, Cladonia corallifera, Cladonia corniculata, Cladonia corymbescens, Cladonia cristatella, Cladonia cylindrica, Cladonia delavayi, Cladonia dendroides, Cladonia didyma, Cladonia fleigiae, Cladonia fruticulosa, Cladonia furfuraceoides, Cladonia hypomelaena, Cladonia laii, Cladonia lopezii, Cladonia maxima, Cladonia metacorallifera, Cladonia metaminiata, Cladonia minarum, Cladonia miniata, Cladonia mitis, Cladonia multiformis, Cladonia nana, Cladonia peltastica, Cladonia pertricosa, Cladonia petrophila, Cromatografia, Cromatografia liquida, Cromatografia liquida-spettrometria di massa, Cromatografia su carta, Cromatografia su strato sottile ad alta prestazione, Fluoresceina sodica, Gene reporter, Heraclenina, Heraclenolo, Ionizzazione elettrospray con sonda di campionamento, Olio esterificato, ... Espandi índice (9 più) »
Acacia phlebophylla
Acacia phlebophylla F.Muell. ex H.B.Will. è una pianta della famiglia delle Fabacee originaria dell'Australia, ove è conosciuta come Buffalo Sallow Wattle.
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Aeruginascina
Aeruginascina, (N, N, N-trimetil-4-fosporilossitriptamina), è un alcaloide indolico non-basico analogo della psilocibina, prodotto naturalmente dal fungo Inocybe aeruginascens (0,14% - 0,35%).
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Alcaptonuria
L'alcaptonuria è una rara malattia genetica che coinvolge il metabolismo della fenilalanina e della tirosina. Ha una trasmissione autosomica recessiva ed è caratterizzata da un difetto nella funzione dell'enzima omogentisato 1,2-diossigenasi, cui consegue l'accumulo nel sangue e nelle urine dell'ossido dell'acido omogentisico, detto alcaptone.
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Anisaldeide
L’anisaldeide è un composto organico che consiste in un anello benzenico sostituito con un metossile e un gruppo aldeidico. È un liquido limpido e incolore con un forte odore.
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Caffè decaffeinato
Il caffè decaffeinato, talvolta chiamato anche solo deka, è un caffè trattato in modo tale da privarlo del suo contenuto di caffeina.
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Cladonia ahtii
Cladonia ahtii è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal lichenologo finlandese Ahti, nato nel 1934 e vincitore, nel 2000, della Acharius Medal.
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Cladonia albofuscescens
Cladonia albofuscescens è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal latino albus, che significa bianco, di colore chiaro, e dal latino tardo fuscescens, cioè tendente a tonalità più scure, più fosche ad indicare il colore degli apoteci.
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Cladonia asahinae
Cladonia asahinae è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal lichenologo e chimico giapponese Yasuhiko Asahina (16 aprile 1881 - 30 giugno 1975), in onore del quale è stata dedicata.
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Cladonia bacilliformis
Cladonia bacilliformis (Nyl.) Glück (1899), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal latino bacillum, che significa bastoncino, verga, e formis, cioè simile a, della forma di, ad indicare la forma degli apoteci.
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Cladonia calyciformis
Cladonia calyciformis Nuno (1972), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal greco, cioè kalyx, che significa calice, coppa, e dal latino formis, che significa a forma di, simile a, ad indicare la forma degli apoteci.
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Cladonia capitellata
Cladonia capitellata (Hook. f. & Taylor) C. Bab. (1855), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal latino capitellatum, che può significare a forma di piccola testa, oppure, più specificatamente, a forma di capitello, ad indicare, probabilmente, la forma terminale degli apoteci.
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Cladonia cartilaginea
Cladonia cartilaginea Müll. Arg. (1880), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal latino cartilagineus, che significa che ha la consistenza o l'aspetto della cartilagine.
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Cladonia ceratophylla
Cladonia ceratophylla (Sw.) Spreng. (1827), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal greco, kèras, kèraos, che significa corno, escrescenza, dal greco fyllon, che significa foglia, fronda, alludendo alle suddivisioni rigide e strette degli apoteci.
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Cladonia confusa
Cladonia confusa R. Sant. (1942), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal latino confusus, che significa confusa, confondibile, ad indicare che la specie, pur essendo a sé stante è confondibile con altre per varie caratteristiche e che approfonditi studi potrebbero farla confluire in futuro in altre specie.
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Cladonia corallifera
Cladonia corallifera (Kunze) Nyl. (1874), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal latino corallum, che significa corallo e dal suffisso -fero, -fera, che indica ha l'aspetto di, il portamento di, ad indicare la forma delle ramificazioni di questa specie, simili a quelle dei coralli.
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Cladonia corniculata
Cladonia corniculata Ahti & Kashiw. (1984), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal sostantivo latino corniculum, che significa piccolo corno, piccola ramificazione, aggettivato per indicare la forma degli podezi.
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Cladonia corymbescens
Cladonia corymbescens Nyl. ex Leight (1866), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal latino corymbescens, che significa che ha le sembianze di un corimbo o grappolo, ad indicare la forma ramificata dei podezi.
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Cladonia cristatella
Cladonia cristatella Tuck. (1858), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal latino cristatus, diminutivo di cristatellus, che significa crestato, provvisto di piccola cresta, ad indicare la forma terminale degli apoteci.
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Cladonia cylindrica
Cladonia cylindrica (A. Evans) A. Evans (1950), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dall'aggettivo latino cylindricus, -a, -um, che significa a forma di cilindro, ad indicare la forma dei podezi.
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Cladonia delavayi
Cladonia delavayi Abbayes (1958), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dall'esploratore, botanico e missionario francese Delavay, (1834-1895), che per quasi trent'anni esplorò le regioni cinesi allora remote del Sichuan e dello Yunnan, collezionando oltre 200.000 esemplari di piante, funghi e licheni e scoprendo svariate nuove specie.
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Cladonia dendroides
Cladonia dendroides (Abbayes) Ahti (1961)., è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal greco, cioè dèndron, che significa albero, e dal greco, cioè -òida, prefisso che significa che somiglia a, che ha la forma di, ad indicare proprio le ramificazioni degli apoteci.
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Cladonia didyma
Cladonia didyma (Fée) Vain. (1887), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal greco, cioè dìdymos, che significa gemello, doppione, in quanto gli apoteci fruttificano in coppie.
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Cladonia fleigiae
Cladonia fleigiae Ahti & S. Stenroos (2002), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dalla dottoressa Mariana Fleig, che nei laboratori di Porto Alegre, insieme ai lichenologi Ahti e Stenroos, ha distinto la specie.
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Cladonia fruticulosa
Cladonia fruticulosa Kremp. (1882), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dall'aggettivo tardo latino fruticulosus, diminutivo di fruticosus, che significa quindi che mette su piccoli germogli, ricco di piccoli germogli, ad indicare la maturazione copiosa degli apoteci.
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Cladonia furfuraceoides
Cladonia furfuraceoides Ahti & Sipman, (2002), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva in primis dall'aggettivo latino furfuraceus, che significa simile a crusca, e indica quindi che la C. furfuracea ha un aspetto simile a quello della crusca; inoltre il suffisso greco, cioè -oeidès, che significa somigliante, che sembra, a modello di, sta ad indicare la somiglianza di questa specie con la Cladonia furfuracea.
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Cladonia hypomelaena
Cladonia hypomelaena (Vain.) S. Stenroos (2001), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal greco, cioè ypò, che significa sotto, in basso, e dall'aggettivo, cioè mèlas, mèlaina, mèlan, che significa nero, di colore nero, ad indicare il colore delle parti basali.
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Cladonia laii
Cladonia laii S. Stenroos (1989), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dalla lichenologa taiwanese Ming-You Lai (1949 - 2007).
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Cladonia lopezii
Cladonia lopezii S. Stenroos (1989), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal lichenologo venezuelano Manuel López-Figueiras (1915 - vivente).
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Cladonia maxima
Cladonia maxima (Asahina) Ahti (1978), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dall'aggettivo latino maximus, -a, -um, che significa massimo, più grande, ad indicare le dimensioni in lunghezza che può raggiungere.
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Cladonia metacorallifera
Cladonia metacorallifera Asahina (1939), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal prefisso greco, cioè metà-, che significa a seguire, in seguito, dopo, e il riferimento alla C. corallifera, ad indicare che le ramificazioni, somiglianti a quelle di un corallo, sono molto più squamulose.
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Cladonia metaminiata
Cladonia metaminiata S. Stenroos & Ahti (1995), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal prefisso greco, cioè metà-, che significa a seguire, in seguito, dopo, e dalla C. miniata, ad indicarne una forma superficialmente simile ma più elaborata.
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Cladonia minarum
Cladonia minarum Ahti (1986), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal latino minae, -arum, difettivo di singolare, che significa sporgenze, merlature, ad indicare le forme che possono assumere gli apoteci.
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Cladonia miniata
Cladonia miniata G. Meyer, è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dall'aggettivo latino miniatus, -a, -um, che significa tinto di minio, del colore del minio, ad indicare il colore rosso vivo degli apoteci.
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Cladonia mitis
Cladonia mitis Sandst. (1918), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal latino mitis, che significa, nella terminologia botanica, senza ramificazioni, senza spine, liscio, ad indicare la struttura dei podezi.
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Cladonia multiformis
Cladonia multiformis G. Merr., è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal latino multiformis, che significa dal variabile aspetto, dalle molte forme, ad indicare varietà di presentazioni dell'aspetto esterno, che la rendono confondibile con altre specie.
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Cladonia nana
Cladonia nana Vain. (1894), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal latino nana, che significa nana, di piccole dimensioni, ad indicarne la forma.
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Cladonia peltastica
Cladonia peltastica (Nyl.) Müll. Arg. (1880), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dall'aggettivo latino peltasticus, -a, -um, che significa relativo ai peltasti, soldati greci armati di, cioè pèlte, scudi a forma di mezzaluna ricoperti di cuoio; per metonimia, in questo caso, indicano la forma a mezzaluna degli apoteci.
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Cladonia pertricosa
Cladonia pertricosa Kremp. (1881), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dall'aggettivo latino pertricosus, -a, -um, che significa intricatissimo, molto imbrogliato, ad indicare le fitte e intricate ramificazioni dei podezi.
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Cladonia petrophila
Cladonia petrophila R.C. Harris (1992), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales. Il nome proprio deriva dal greco, cioè petròn, che significa luogo pietroso, pietraia, e dall'aggettivo, cioè phìlos, -e, -on, che significa che predilige, che preferisce, ad indicare l'habitat preferenziale di questa specie.
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Cromatografia
La cromatografia (dal greco, traslitterato in khrôma, "colore") è una tecnica di separazione dei componenti di una miscela basata sulla distribuzione dei suoi componenti tra due fasi, una stazionaria ed una mobile che si muove lungo una direzione definita.
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Cromatografia liquida
La cromatografia liquida, spesso indicata con la sigla LC dall'inglese liquid cromatography, è un insieme di tecniche analitiche e preparative.
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Cromatografia liquida-spettrometria di massa
La cromatografia liquida-spettrometria di massa, indicata con la sigla LC-MS o LC/MS (dall'inglese liquid chromatography-mass spectrometry) è la tecnica analitica basata sull'utilizzo della cromatografia liquida insieme alla spettrometria di massa.
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Cromatografia su carta
La cromatografia su carta è una delle più vecchie tecniche cromatografiche, ed è un sistema di separazione di un miscuglio omogeneo; permise di effettuare efficacemente separazioni con mezzi economici (a partire dal 1940).
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Cromatografia su strato sottile ad alta prestazione
La cromatografia su strato sottile ad alta prestazione o HPTLC, acronimo dell'inglese High Performance Thin Layer Chromatography, è una tecnica cromatografica che costituisce un perfezionamento ad alta prestazione della cromatografia su strato sottile classica.
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Fluoresceina sodica
La fluoresceina sodica (o sale sodico della fluoresceina o uranina) è un composto organico e un colorante. A temperatura ambiente si presenta come un solido rosso-bruno inodore, che emette un'intensa fluorescenza nella gamma 520-530 nm (di colore giallo-verde, molto caratteristica) quando viene eccitata da raggi ultravioletti a 254 nm e nella gamma del blu (465-490 nm).
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Gene reporter
Un gene reporter è un gene la cui attività è facilmente monitorabile mediante istochimica o metodi immunologici; esso codifica per un prodotto genico che può essere utilizzato per studiare l'attività di sequenze regolatrici di un altro gene di interesse.
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Heraclenina
L'heraclenina è una sostanza organica naturale appartenente alla famiglia delle furanocumarine, presente in particolare nella buccia di agrumi quali il limone e il lime, e nel succo di panace.
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Heraclenolo
L'heraclenolo è una sostanza organica appartenente alla famiglia delle furanocumarine, presente in particolare nella buccia di agrumi quali il limone e il lime, nel basilisco e nel succo di panace.
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Ionizzazione elettrospray con sonda di campionamento
In spettrometria di massa la ionizzazione elettrospray con sonda di campionamento è una tecnica di campionamento e ionizzazione. Questa tecnica produce poca frammentazione, è una tecnica di ionizzazione soft.
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Olio esterificato
L'olio esterificato o olio di sintesi è un olio alimentare composto da trigliceridi ottenuti con esterificazione industriale. La produzione inizia in Germania durante la seconda guerra mondiale a causa della carenza di grassi di origine animale e vegetale.
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Radiofarmaco
Un radiofarmaco è un medicinale in uso in medicina nucleare che include uno o più radionuclidi (isotopi radioattivi) incorporati a scopo sanitario.
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Reagente di Dragendorff
Il reagente o reattivo di Dragendorff, di formula chimica K, prende il nome dal chimico Georg Dragendorff (1836-1898). Viene utilizzato per determinare la presenza di alcaloidi, soprattutto negli estratti naturali, e si ottiene dalla reazione tra BiI3 o Bi(NO3)3, ed una soluzione di ioduro di potassio.
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Scritte dei pastori della valle di Fiemme
Le scritte dei pastori della valle di Fiemme sono migliaia di segni lasciati sulle rocce dai pastori nel corso della loro attività in montagna.
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Tossicologia analitica
La tossicologia analitica è la branca della tossicologia che applica le metodiche chimiche e biochimiche di analisi per la determinazione delle sostanze presenti in svariate matrici, come i fluidi corporei (es. sangue, plasma, urine), gli alimenti, tamponi vari, ecc.
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Vanillina
La vanillina (o vaniglina) è la molecola che impartisce alla vaniglia il suo tipico profumo. Chimicamente è un'aldeide aromatica, precisamente è la 4-idrossi-3-metossibenzaldeide.
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Vinilestrenolone
Il vinilestrenolone è un ormone progestativo che si presenta come una polvere cristallina, bianca ed inodore.
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1-butanolo
L'1-butanolo (o alcol n-butilico) è un alcol primario di formula CH3(CH2)3OH.
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2,4-Dinitrotoluene
Il 2,4-dinitrotoluene è un composto chimico organico di formula C7H6N2O4 che in condizioni normali si presenta come un solido cristallino di colore giallo pallido con un leggero odore caratteristico.
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4-dimetilamminobenzaldeide
La 4-dimetilamminobenzaldeide è un'ammina e aldeide aromatica. Il gruppo aldeidico è in posizione para rispetto al gruppo dimetilamminico.
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