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Dagli Appennini alle Ande (film 1943)

Indice Dagli Appennini alle Ande (film 1943)

Dagli Appennini alle Ande è un film del 1943 diretto da Flavio Calzavara. Il film è ispirato all'omonimo racconto contenuto all'interno del romanzo Cuore di Edmondo De Amicis.

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  1. 27 relazioni: Ada Colangeli, Amalia Pellegrini, Attore bambino, Cesare Barbetti, Cesare Polacco, Cesco Baseggio, Cultura a Genova, Cuore (romanzo), Dagli Appennini alle Ande, Flavio Calzavara, Franco Casavola, Gian Paolo Callegari, Gina Moneta, Giovanni Vitrotti, Giulio Battiferri, Italo Cremona, Leda Gloria, Lina Tartara Minora, Mario Siletti (attore 1897), Nino Marchesini, Nino Pavese, Ottavio Scotti (scenografo), Pietro Tordi, Renato Chiantoni, Scalera Film, Stefano Sibaldi, Vira Silenti.

Ada Colangeli

Conosciuta per i suoi ruoli di caratterista, tra i lavori più importanti ricordiamo Pane, amore e fantasia (1953) di Luigi Comencini nel quale interpretava una comare intrigante.

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Amalia Pellegrini

La sua carriera l'ha vista sempre impegnata in ruoli da caratterista.

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Attore bambino

Attore bambino è in generale chi durante l'infanzia interpreta un ruolo in un film, in uno spettacolo teatrale o in una fiction televisiva. Più specificamente la locuzione - in particolare l'equivalente inglese "child actor" - designa attori cinematografici e televisivi che raggiungono il successo in tenera età.

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Cesare Barbetti

Figlio di attori, nasce su una nave ancorata a Palermo, nel settembre del 1930. Esordisce al cinema a soli quattro anni nel film Il cappello a tre punte di Mario Camerini, dove interpreta il figlio del governatore.

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Cesare Polacco

Cesare Polacco nacque a Venezia il 14 maggio del 1900 in una famiglia ebraica, figlio di Davide Polacco e di Rosa Trevi. Esordì a teatro nel 1920 con la compagnia teatrale di Emilio Zago, interpretandovi gran parte del repertorio goldoniano, da La casa nova a Il burbero benefico.

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Cesco Baseggio

Iniziò molto giovane la carriera, affermandosi in particolare come interprete del teatro dialettale veneto, per il quale scrisse anche alcune commedie.

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Cultura a Genova

Genova è stata capitale europea della cultura per il 2004, assieme alla città francese di Lilla, ed è sede del Festival della scienza.

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Cuore (romanzo)

Cuore è un romanzo per ragazzi scritto da Edmondo De Amicis a Torino, strutturato a episodi separati e pubblicato, per la prima volta, dalla casa editrice milanese Treves nel 1886.

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Dagli Appennini alle Ande

* Dagli Appennini alle Ande – racconto presente nel romanzo Cuore di Edmondo De Amicis.

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Flavio Calzavara

Nato in provincia di Treviso, dopo la laurea in scienze del diritto, fu attratto dal mondo dello spettacolo e diresse alcuni lavori teatrali, per poi trasferirsi in Argentina nel 1927, dove proseguì la sua attività di sceneggiatore e regista teatrale.

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Franco Casavola

Era figlio di Donato Casavola (magistrato di Martina Franca) e della modugnese Giovanna Russo.

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Gian Paolo Callegari

Ha firmato, fra le altre cose, la sceneggiatura dello sceneggiato televisivo del 1958 Canne al vento tratto dall'omonimo romanzo di Grazia Deledda e numerose sceneggiature per film d'avventura, storici e peplum.

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Gina Moneta

Figlia dell'attore Luigi Moneta, è attrice nella Compagnia Teatrale del Carro di Tespi; lì conosce il suo direttore, il romano Alberto Cinquini, e lo sposa aggiungendo il suo cognome a quello del marito.

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Giovanni Vitrotti

Secondo di tre fratelli, il primo Battista (1875-1949) e il più giovane Giuseppe Paolo (1890-1974), Giovanni iniziò già in giovane età la sua attività artistica, in un primo tempo nella pittura, ma è il nuovo mezzo di espressione a portarlo, a 21 anni, verso quella che diventerà la sua vera professione: la fotografia.

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Giulio Battiferri

Sul palcoscenico debutta nel 1913, a soli vent'anni, nella Compagnia Romanesca diretta da Gastone Monaldi, che in seguito diviene suo cognato avendo sposato la sorella minore Fernanda Battiferri.

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Italo Cremona

Figlio del medico Antonio Cremona e di Marianna Pasciutti, perse il padre quando era ancora adolescente, caduto mentre svolgeva il suo lavoro da militare durante la prima guerra mondiale.

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Leda Gloria

Debuttò giovanissima in alcuni film muti prodotti a Roma alla fine degli anni 20, abbandonando gli studi musicali come arpista.

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Lina Tartara Minora

Attrice teatrale, debutta nel cinema nel 1935 nella pellicola Amore di Carlo Ludovico Bragaglia, iniziando una carriera da caratterista che manterrà sino al 1960, quando abbandonerà l'attività.

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Mario Siletti (attore 1897)

Nasce a Torino nel 1897, frequenta le scuole tecniche e dopo essere tornato dalla prima guerra mondiale, nella sua città inizia a recitare come attor giovane prima nella compagnia Ferrero-Paoli e successivamente con Alfredo De Sanctis.

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Nino Marchesini

Lavora in teatro distinguendosi per la dizione chiara. Debutta al cinema nel 1931 come attore di supporto. Appare in quasi tutti i generi, dalla commedia al melodramma, dal poliziesco fino al mitologico.

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Nino Pavese

Fratello minore del più famoso Luigi Pavese e padre di Paila Pavese, iniziò anch'egli la sua carriera come attore di teatro, prima come membro di varie compagnie di grido, poi formandone una propria verso la fine degli anni trenta.

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Ottavio Scotti (scenografo)

Ha curato la scenografia del film Senso di Luchino Visconti e del film Teresa Venerdì di Vittorio De Sica. Ha firmato la scenografia del film Dagli Appennini alle Ande.

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Pietro Tordi

Attivo in teatro, al cinema e in televisione, venne impiegato spesso in ruoli da caratterista sia drammatici che comici. Sue caratteristiche erano la voce, particolarmente profonda, la fluida dialettica e la capacità oratoria.

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Renato Chiantoni

Nato a Brescia in una famiglia dalle solide radici teatrali, figlio dell'attore chietino Amedeo Chiantoni e dell'attrice romana Alfonsina Pieri, iniziò a recitare sin da piccolo, per arrivare a legarsi a varie compagnie sia di prosa che di rivista.

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Scalera Film

La Scalera Film è stata una società di produzione e distribuzione cinematografica italiana, attiva dal 1938 al 1950. Annunci e programmi di produzione le fanno guadagnare, fin dal 1939, il titolo di «massima casa italiana».

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Stefano Sibaldi

Esordì sulle scene nel 1928 con la compagnia diretta da Palmarini, per poi recitare come primattore con Sem Benelli (1930). Si avvicinò presto alla radio; fra le prime interpretazioni radiofoniche si ricordano Una parte difficile di Roma (1935), L'antenato di Veneziani (1935), il radiodramma Chi va là? di Galvano (1936) e La prima cornetta di Fornelli (1936), tutti per la regia di Alberto Casella, dal 1937 inizia la sua attività nel mondo del doppiaggio cinematografico.

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Vira Silenti

Allieva a Roma dell'Accademia nazionale di danza diretta da Jia Ruskaja, viene scelta dopo un provino, per il film Una notte dopo l'opera, per la regia di Nicola Manzari, dove debutta a 10 anni dimostrando non comuni doti di recitazione.

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