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27 relazioni: Adam de Givenci, Bertran Folcon d'Avinhon, Bonifaci Calvo, Colin Muset, Discordo, Elias Cairel, Elias de Barjols, Garin d'Apchier, Guilhem de la Tor, Guillem Augier Novella, Guiraut de Calanso, Guiraut de Salignac, Johan Servando, Lai (poesia), Letteratura galiziano-portoghese, Letteratura occitanica, Lopo Liãns, Martin Moxa, Nuno Eanes Cerzeo, Paolo Canettieri, Raimon de Cornet, Razó, Scotto (trovatore), Thomas Herier, Trovatore, Uc de la Bacalaria, Vida (biografia).
Adam de Givenci
Il suo cognome viene anche scritto Givenchi, Gevanche o Gievenci. Adam appare in alcuni documenti nel maggio e luglio del 1230 come un chierico del vescovato di Arras.
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Bertran Folcon d'Avinhon
Fedele partigiano di Raimondo VI e Raimondo VII di Tolosa in Provenza, partecipa nelle guerre contro la crociata albigese. Nel 1216 si trovava all'interno della città durante l'assedio di Beaucaire.
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Bonifaci Calvo
Il solo resoconto biografico della sua vita (o parte di essa) si trova nella vida di Bertolome Zorzi, nonostante sia il più importante trovatore genovese dopo Lanfranco Cigala.
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Colin Muset
Passa la sua vita nella regione dello Champagne andando di castello in castello e cantando canzoni di sua composizione e suonando la viella.
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Discordo
Il discordo è un componimento metrico che risale alle origini della poesia italiana, erede del descort della lirica provenzale da cui mutua anche il nome.
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Elias Cairel
Ha partecipato alla quarta crociata stabilendosi poi nel Regno di Tessalonica alla corte di Bonifacio I del Monferrato (1204-1208/10) prima di ritornare verso l'Europa occidentale, dove soggiornerà sia in Spagna (alla corte di Alfonso IX, 1210-11) che in Lombardia (1219-1222/24).
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Elias de Barjols
Dei suoi componimenti ne sopravvivono tredici, nessuno dei quali ha conservato la musica. Secondo ciò che dice l'antica vida, Elias era figlio di un mercante e proveniva dall'Agenese; il nome del castello (cioè borgo fortificato) natale è, nei manoscritti, peiols, toponimico ad oggi non individuato: l'ultimo editore propone di emendare in Poiols, antico nome di Pujols, borgo strategico dell'Agenese a circa 25 km da Agen (la precedente proposta di Stronski, che l'identificava con Pérols-sur-Vézère, è inammissibile in quanto il luogo non si trova nell'Agenese, bensì nel Limosino).
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Garin d'Apchier
Nel XII secolo, il Gévaudan viene ad essere diviso in otto baronie. Guérin de Châteauneuf (della famiglia di Randon) sposa Alix d'Apchier prendendo il titolo di barone di Apchier.
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Guilhem de la Tor
La tor (torre, castello) luogo di nascita di Guilhem attualmente non esiste più, ma è quasi certo che si trovasse nelle vicinanze dell'attuale cittadina di La Tour-Blanche in Dordogna.
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Guillem Augier Novella
Augier trascorre l'inizio della sua carriera alla corte dell'imperatore Federico II fino al 1230, dove viene associato a personaggi quali Guilhem Figueira e Aimery de Pégulhan.
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Guiraut de Calanso
Dei suoi componimenti lirici sopravvissuti, cinque sono cansos, due descorts, un congé, un planh e un vers (poesia "vera").
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Guiraut de Salignac
Il suo castello era quello di Salignac.
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Johan Servando
È autore di ventidue componimenti poetici: due cantigas de amor, sedici cantigas de amigo, quasi tutte cantigas de romería, dedicate al santuario di San Servando, un descort, tre cantigas de escarnio, due delle quali contro l'avarizia di un infanzón e un'altra contro l'inesperienza di un esordiente cavaliere.
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Lai (poesia)
Il lai (vocabolo francese di origine celtica, recepito in italiano al plurale, ma a volte italianizzato al singolare, con il termine laio) è una forma fissa della poesia del Medioevo, apparsa nel XII secolo e che in seguito designerà generi di poesia assai diversificati.
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Letteratura galiziano-portoghese
La letteratura galiziano-portoghese medievale è quella scritta in galiziano-portoghese in diverse zone della Penisola Iberica tra i secoli XII e XV e comprende la lirica sacra e profana e differenti tipi di prosa.
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Letteratura occitanica
La letteratura occitanica — talvolta ancora chiamata letteratura provenzale — si sviluppò nel sud della Francia con una produzione di liriche prevalentemente amorose in lingua d'oc e si svolse parallelamente alla produzione letteraria in lingua d'oïl che diede l'avvio alla letteratura francese.
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Lopo Liãns
È autore di venti testi: diciannove cantigas de escarnio e maldizer (dodici delle quali Pellegrini le inquadra in un ciclo chiamato dei Zebrões) e un descort, con un infanzón di Castiglia.
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Martin Moxa
Chierico di professione, fu conosciuto per la sua longevità e bersaglio di satira da parte dei suoi contemporanei. È autore di 20 componimenti poetici: dodici cantigas de amor, un descort, quattro satire morali, incentrate sul tema del mondo alla rovescia, una satira politica, un autoescarnio e probabilmente l'autore di una tenzone con Lourenço.
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Nuno Eanes Cerzeo
È autore di nove componimenti poetici, otto cantigas de amor e un testo che può classificarsi come l'unico esempio di descort della lirica galiziano-portoghese.
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Paolo Canettieri
È professore ordinario di filologia e linguistica romanza all'Università di Roma, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali.
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Raimon de Cornet
Autore prolifico, della sua opera sopravvivono più di quaranta componimenti, la maggior parte in occitano, ma anche due in latino.
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Razó
La razó o razo è una spiegazione, scritta in occitano, delle circostanze che hanno dato origine a una poesia da parte di un trovatore o di una trobairitz.
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Scotto (trovatore)
La sua identità è avvolta nel mistero, mentre gli studiosi suggeriscono la possibilità che il suo nome completo possa essere stato Ogerio Scotto, Alberto Scotto o Scotto Scotti.
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Thomas Herier
Herier non viene menzionato nei documenti dell'epoca e tutto ciò che si conosce di lui è derivato dalle sue opere. Compose un jeu parti con Gillebert de Berneville e possibilmente un altro con Guillaume le Vinier.
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Trovatore
Durante i secoli centrali del Basso Medioevo (1100–1230), il trovatore (o trovadore o trobadore - al femminile trovatrice o trovatora o trovadora - in occitano trobador pronuncia occitana: tɾuβaˈðuɾ, originariamente tɾuβaˈðoɾ - al femminile trobairitz tɾuβajˈɾits) era un compositore ed esecutore di poesia lirica occitana (ovvero di testi poetici e melodie) che utilizzava la lingua d'oc, parlata, in differenti varietà regionali, in quasi tutta la Francia a sud della Loira.
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Uc de la Bacalaria
Secondo la sua vida, era un menestrello che viaggiava di rado e non era certo conosciuto. Compose cansos, tenzones, un'alba e un descort. Di lui ci restano sei canzoni: una canso, un'alba e quattro tensos (tre partimen e un torneyamen).
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Vida (biografia)
La vida è una breve biografia anonima in prosa di un trovatore o di una trobairitz, scritta in occitano (XIII o inizio XIV secolo). In occitano la parola vida (vita in limosino) significa «vita».
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Conosciuto come Descartz.