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Dragomanno

Indice Dragomanno

Il dragomanno o anche turcimanno (dal basso greco, dragūmános, derivato dall'arabo tarǧumān, "interprete",Il Devoto-Oli. Vocabolario della lingua italiana, Le Monnier. e dall'aramaico targ'amàn, tutti termini derivati dall'accadico-babilonese turgumannu) era originariamente una figura amministrativa degli antichi Stati crociati fondati in Palestina.

Indice

  1. 62 relazioni: Al-Jdayde, Albert Kazimirski de Biberstein, Alessandro Mavrocordato, Alexander Ypsilantis (1725-1805), Alexandru Suțu, Andrea Alpago, Armand-Pierre Caussin de Perceval, Ármin Vámbéry, Bailo (Repubblica di Venezia), Balivo, Battaglia di Andro (1790), Berât, Carolina di Brandeburgo-Ansbach, Charles Barbier de Meynard, Clément Huart, Comunità armena di Venezia, Corte marziale turca del 1919-1920, Damat Halil Pascià, Dragomanno della Flotta, Dragomanno della Sublime Porta, Editto di Gülhane, Eduard de Stoeckl, Empa (Cipro), Fanarioti, Friedrich Bohndorff, Fu'ad Pascià, Gașpar Graziani, Gerasimo II di Costantinopoli, Giovanni Battista Belzoni, Guido Vitale, Heinrich von Siebold, Heinrich von Testa, Inno nazionale del Pakistan, Interpretazione (linguistica), Italo-levantini, Janus Bey, Jean-Michel Venture de Paradis, Jules Dumont d'Urville, Kıbrıslı Mehmed Emin Pascià, Louis-François-Sébastien Fauvel, Luigi Mayer, Mahmud II, Martin Hartmann, Massacro di Costantinopoli (1821), Mehmed Alì Pascià, Mohammed Reza Bey, Neofito VI di Costantinopoli, Pacchetto di riforme nell'Armenia ottomana, Pavel Apollonovič Rovinskij, Petra (Giordania), ... Espandi índice (12 più) »

Al-Jdayde

Al-Jdayde (anche trasl. al-Jdeideh, al-Judayda, al-Jdeïdé o al-Jadida) è un quartiere storico nella città siriana di Aleppo. L'area è stata gravemente danneggiata durante la guerra civile siriana.

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Albert Kazimirski de Biberstein

Arabista di fama, realizzò un noto vocabolario bilingue arabo-francese e francese-arabo, oltre a numerose traduzioni, tra cui una del Corano.

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Alessandro Mavrocordato

Discendeva dai Maurocordato, una nobile famiglia greca fanariota (cioè abitanti del quartiere Fanar di Costantinopoli), originaria nell'isola di Chio, che diede all'Impero ottomano, tra il 1600 e il 1800, dragomanni e hospodar dei principati di Moldavia e Valacchia.

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Alexander Ypsilantis (1725-1805)

Appartenante ad una delle principali famiglia fanariote, quella degli Ypsilanti, fu dragomanno per gli Ottomani, divenne nel 1774 ospodaro di Valacchia.

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Alexandru Suțu

Principe di Moldavia e poi di Valacchia, membro della famiglia fanariota dei Suțu (Soutzos, Soutzo), avverso alla famiglia Ypsilanti, occupò il trono di Moldavia (1801-02) e quello di Valacchia (1802-1806 e 1818-21).

Vedere Dragomanno e Alexandru Suțu

Andrea Alpago

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Armand-Pierre Caussin de Perceval

Nel 1814 si recò a Costantinopoli in veste di allievo dragomanno, poi viaggiò in Turchia e in Libano, dove passò un anno tra i maroniti prima di diventare interprete ad Aleppo.

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Ármin Vámbéry

Vámbéry nato a Dunajská Streda (in ungherese Dunaszerdahely), era originario di una povera famiglia ungherese di religione ebraica.

Vedere Dragomanno e Ármin Vámbéry

Bailo (Repubblica di Venezia)

Bailo o baylo (baili o bayli plurale) è un titolo veneziano che deriva dal termine latino baiulus, che significa "portatore". Il termine è stato traslitterato in greco come (baioulos), ma Niceforo Gregora lo traduce (epitropo, accompagnatore) o (ephoros, sorvegliante).

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Balivo

Balivo (dal latino baiulivus, forma aggettivale di baiulus, "portatore") o anche baglivo o balì è il nome di un funzionario, investito di vari tipi di autorità o giurisdizione, presente soprattutto nei secoli passati in numerosi paesi occidentali, principalmente europei.

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Battaglia di Andro (1790)

La battaglia di Andros del 1790 fu un'azione bellica combattuta nell'ambito della guerra russo-turca (1787-1792) il 17–18 maggio 1790 tra capo Kafireas e l'isola di Andros (Andro), tra le navi del corsaro greco al servizio della marina russa Lambros Katsonis e la flotta ottomano-algerina composta da circa 30–32 vascelli.

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Berât

Il berât (in turco ottomano برات; pl. berevât / بروات, in turco berâtlar) era il nome di una licenza (brevetto) o privilegio che concedeva ai loro portatori ottomani non musulmani, chiamati beratlı, una serie di esenzioni fiscali e l'accesso al diritto europeo.

Vedere Dragomanno e Berât

Carolina di Brandeburgo-Ansbach

Era la figlia di Giovanni Federico di Brandeburgo-Ansbach, membro della casa di Hohenzollern e sovrano di un piccolo principato del Sacro Romano Impero germanico.

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Charles Barbier de Meynard

Nato in alto mare, a bordo di una nave francese che da Marsiglia si recava a Costantinopoli, Charles Barbier de Meynard è stato un orientalista.

Vedere Dragomanno e Charles Barbier de Meynard

Clément Huart

Proveniente dall'attività consolare, fu professore di Lingua persiana nell'École des langues orientales vivantes (oggi INALCO), in cui a suo tempo aveva seguito i corsi di Armand-Pierre Caussin de Perceval.

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Comunità armena di Venezia

La comunità armena di Venezia fu una delle cosiddette colonie armene presenti in Italia a partire dal Medioevo. Oggi la presenza armena nel capoluogo lagunare è costituita principalmente dalla comunità monastica mechitarista residente nell’isola di San Lazzaro.

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Corte marziale turca del 1919-1920

Le corte marziale turca del 1919-20 dell'Impero ottomano fu la corte marziale stabilita dopo l'armistizio di Mudros, all'indomani della prima guerra mondiale.

Vedere Dragomanno e Corte marziale turca del 1919-1920

Damat Halil Pascià

Nacque a Zeytun, moderna Süleymanlı, nella provincia di Kahramanmaraş. Reclutato come derviscio fu educato in questa condizione.

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Dragomanno della Flotta

Il Dragomanno della Flotta (in turco ottomano: tersâne terdjümân-ı, "Dragomanno dell'Arsenale") era un incarico di alto livello nell'Impero ottomano, tenuto dai greci fanarioti durante il XVIII e l'inizio del XIX secolo.

Vedere Dragomanno e Dragomanno della Flotta

Dragomanno della Sublime Porta

Il Dragomanno della Sublime Porta (in turco ottomano terdjümân-ı bâb-ı âlî), Dragomanno del Consiglio Imperiale (terdjümân-ı dîvân-ı hümâyûn), o semplicemente Gran o Capo Dragomanno (terdjümân bashı), era il maggiore interprete del governo ottomano e de facto il vice ministro degli esteri.

Vedere Dragomanno e Dragomanno della Sublime Porta

Editto di Gülhane

Il Gülhane Hatt-ı Şerif ("Editto supremo del giardino delle rose"; francese: Hatti-Chérif de Gulhané) o Tanzimât Fermânı ("Editto imperiale di riorganizzazione") fu una proclamazione del sultano ottomano Abdülmecid I nel 1839 che lanciò il periodo di riforme e riorganizzazione nell'impero ottomano.

Vedere Dragomanno e Editto di Gülhane

Eduard de Stoeckl

Figlio di Andreas von Stoeckl, diplomatico austriaco a Istanbul, e Maria Pisani, figlia di Nicola Pisani, dragomanno per conto della Russia a Istanbul, de Stoeckl si fregiò occasionalmente del titolo di Barone.

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Empa (Cipro)

Empa (Έμπα) è una comunità (koinótita) e un grande villaggio nel distretto di Pafo a Cipro. Nel 2011 aveva una popolazione di 4.855 abitanti.

Vedere Dragomanno e Empa (Cipro)

Fanarioti

I Fanarioti (dal greco Φανάρι, Faro, nome del quartiere d'Istanbul in cui vivevano, l'attuale Fener) furono un gruppo di potenti famiglie di origine greca o ellenizzati, alcuni discendevano probabilmente da antiche famiglie bizantine di Costantinopoli o di Trebisonda, altri erano originari delle isole del mare Egeo, dell'Epiro, altri ancora erano Albanesi, Romeni o Levantini.

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Friedrich Bohndorff

Inizialmente apprendista orafo, intraprese un viaggio in Egitto nel 1871, dove trascorse alcuni anni imparando l'arabo a Il Cairo.

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Fu'ad Pascià

Medico e dragomanno, fu ministro degli Esteri dell'Impero ottomano nel 1852, nel 1855, nel 1858, nel 1861 e nel 1867. Fu inoltre gran visir dal 1861 al gennaio 1883 e dal giugno 1866 al 1866.

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Gașpar Graziani

Fu voivoda di Moldavia dal febbraio 1619 al settembre del 1620. Morì nel corso della Battaglia di Cecora, durante la Prima guerra polacco-ottomana.

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Gerasimo II di Costantinopoli

Gerasimo era originario dell'isola di Chio. Entrò nel clero in tenera età e divenne vescovo metropolitano di Brăila, in Romania, e Tarnovo, in Bulgaria, che all'epoca erano ancora province del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli.

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Giovanni Battista Belzoni

È considerato una delle figure di primo piano dell'egittologia mondiale, nonostante appartenesse a una fase ancora immatura di tale disciplina.

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Guido Vitale

È considerato il maggior sinologo italiano del XX secolo, tra i principali in Europa. Il suo nome è legato alle mediazioni per la garanzia dell'ottenimento della Concessione italiana di Tientsin.

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Heinrich von Siebold

I Siebold erano una famiglia di eminenti studiosi di Würzburg (Germania). Heinrich era il secondo figlio del famoso medico, naturalista e pioniere degli studi giapponesi Philipp Franz von Siebold, scomparso nel 1866.

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Heinrich von Testa

Heinrich von Testa era di famiglia austriaco-ottomana originaria di Costantinopoli, dove egli nacque nel 1807. Suo padre era Johann Anton von Testa (1768-1839), capo della cancelleria presso l'ambasciata granducale della Toscana a Costantinopoli, mentre suo nonno era il consigliere alla corte austriaca Bartholomäus von Testa (1723-1809).

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Inno nazionale del Pakistan

Linno nazionale del Pakistan è anche noto dal suo incipit come Pāk sarzamīn (پاک سرزمین). Il testo è opera di Hafeez Jullundhri nel 1952, mentre la musica fu composta da Ahmad G. Chagla nel 1949.

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Interpretazione (linguistica)

Linterpretazione è un’attività traduttiva per mezzo della quale viene prodotta una prima e al tempo stesso definitiva traduzione orale sulla base di un testo enunciato nella lingua di partenza.

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Italo-levantini

Gli Italo-levantini sono i membri di un'antica comunità d'origine italiana radicata da secoli in Medio Oriente, in particolare nell'attuale Turchia, specialmente a Istanbul (l'antica Costantinopoli) e Smirne.

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Janus Bey

Fu un interprete e ambasciatore ottomano (un dragomanno) che fu attivo in Europa negli anni 1530. Nel 1532 visitò Venezia e si incontrò con il governo della repubblica veneziana.

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Jean-Michel Venture de Paradis

Figlio di una famiglia di diplomatici e militari (il padre era stato console in Crimea e in altri paesi del Levante), studiò dapprima al liceo Louis-le-Grand, e in seguito alla scuola dei Jeunes de langues, dove apprese così bene l'arabo e il turco da essere aggregato, all'età di soli quindici anni, all'ambasciata di Francia a Costantinopoli.

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Jules Dumont d'Urville

La sua fama è dovuta essenzialmente ai viaggi da lui compiuti, dapprima con la corvetta Chevrette da ufficiale in sottordine, poi al comando della corvetta Coquille nelle acque australiane e neozelandesi, al quale fece seguito un'intensa attività cartografica e di relazione delle sue scoperte e valutazioni, anche di interesse politico-militare.

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Kıbrıslı Mehmed Emin Pascià

Prestò servizio come Gran visir durante tre diversi periodi sotto il regno del sultano Abdülmecid I. Mehmed Emin Pascià ha sostenuto le riforme Tanzimat dell'Impero Ottomano e ha sostenuto una monarchia costituzionale.

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Louis-François-Sébastien Fauvel

Terzo di setto o otto figli (dei quali solo altri due superarono l'infanzia) di una famiglia relativamente povera, Fauvel fece tuttavia dei buoni studi probabilmente in istituti religiosi (a giudicare dalla sua conoscenza del latino), e fu probabilmente apprendista nello studio di un artista.

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Luigi Mayer

Mayer nacque in Italia ed era probabilmente di origine tedesca. Firmava le sue opere rispettivamente come Luigi Mayer Romano e come Aloysius Mayer Romanus.

Vedere Dragomanno e Luigi Mayer

Mahmud II

Durante il suo regno dovette fronteggiare l'incalzante ingerenza dell'Impero russo nelle province balcaniche e caucasiche, le violente spinte indipendentiste delle popolazioni greca, serba e bosniaca, l'espansionismo francese nelle province maghrebine, il riaccendersi della secolare rivalità tra Costantinopoli e la Persia e il crescente potere della dinastia alawita, che alla fine svincolò l'Egitto, la Siria e la Cilicia (una regione amministrativa dell'Anatolia sud-orientale) dal dominio della Sublime porta.

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Martin Hartmann

Allievo del grande Heinrich Leberecht Fleischer, fu dragomanno nel vicino oriente ed insegnante a Berlino. Si occupò soprattutto di letteratura araba, ma non didegnò studi archeologici.

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Massacro di Costantinopoli (1821)

Il massacro di Costantinopoli del 1821 venne orchestrato dalle autorità dell'Impero ottomano contro la comunità di rito greco di Costantinopoli in risposta all'avvio della guerra d'indipendenza greca (1821-1832).

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Mehmed Alì Pascià

Inizialmente ambasciatore in Europa, divenne ministro degli Esteri, presidente del consiglio e Gran Visir. Fu da sempre un convinto riformista e fuse l'impero ottomano in una salda unità.

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Mohammed Reza Bey

Fu sindaco della città di Erevan nonché ambasciatore dello scià Sultan Husayn presso la corte di Luigi XIV di Francia. Guidò l'ambasciata in Francia nel 1715.

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Neofito VI di Costantinopoli

Neofito nacque sull'isola greca di Patmo e quando Geremia, metropolita di Cesarea, fu eletto patriarca ecumenico, Neofito prese il suo posto nella metropolia.

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Pacchetto di riforme nell'Armenia ottomana

Il pacchetto di riforme armene fu un piano di riforme ideato dalle potenze europee nel 1912-14 che prevedevano la creazione di due province nell'Armenia ottomana, poste sotto la supervisione di due ispettori generali europei, che sarebbero stati nominati per sovrintendere alle questioni relative alle questioni armene.

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Pavel Apollonovič Rovinskij

Pavel Apollonovič Rovinskij nacque il 22 febbraio 1831 a Gusëvka, un villaggio dell'uezd di Kamyšin dell'Impero russo, da Apollon Ivanovič Rovinskij, nobile e veterano delle guerre napoleoniche, e Marija Andreevna Rovinskaja (nata Žukovskaja), figlia di un grande proprietario terriero.

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Petra (Giordania)

Petra (da πέτρα pétra «roccia» in greco) è un sito archeologico della Giordania, posto a circa a sud della capitale Amman, costruito 2000 anni fa, in un bacino tra le montagne a est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal Mar Morto fino al Golfo di Aqaba del Mar Rosso.

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Pierre Amédée Jaubert

Fu anche un accademico, orientalista, traduttore, politico e viaggiatore. Fu il "consigliere orientalista e dragomanno preferito" di Napoleone.

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Pierre Deval

Figlio di Alexandre Philibert Deval, dragomanno a Costantinopoli, e Catherine Mille, nacque nella capitale dell'Impero ottomano.

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Rivolta valacca

La rivolta valacca del 1821 è stata l’insurrezione iniziata nei Principati danubiani dal contadino nobilitato Tudor Vladimirescu. Vladimirescu, insieme al suo esercito irregolare di contadini (panduri), fu al centro di questa rivolta insieme a Alessandro Ypsilanti, comandante dell’Eteria.

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Solomon Ashkenazi

Ashkenazi esercitò spesso una notevole influenza, come quando, nel 1573, riuscì ad ottenere la riammissione degli ebrei a Venezia.

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Stele di Mesha

La stele di Mesha (nota nel XIX secolo come pietra moabita) è una pietra in basalto nero, situata in Giordania, che riporta un'iscrizione effettuata nel IX secolo a.C. da re Mesha dei Moabiti.

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Storia della Repubblica di Venezia

La storia della Repubblica di Venezia inizia convenzionalmente con la nascita delle prime autonomie politiche nell'omonima laguna e dalla fondazione del Ducato di Venezia, e termina con l'annessione napoleonica del Veneto, comprendendo un periodo di oltre un millennio.

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Studi ottomani

Gli studi ottomani sono una branca interdisciplinare delle discipline umanistiche che affrontano la storia, la cultura, i costumi, la religione, l'arte, come la letteratura e la musica, la scienza, l'economia e la politica dell'Impero ottomano.

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Trattato di Bucarest (1812)

Il trattato di Bucarest del 1812 fu un accordo tra Impero ottomano e Impero russo firmato il 28 maggio per porre fine alla guerra russo-turca del 1806-1812.

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Turcomanno

* Turcomanno – sinonimo di turkmeno.

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Ufficio di traduzione (Impero ottomano)

L'Ufficio di traduzione (altrimenti detto Bureau des Interprètes o Cabinet des Traducteurs) era un organo del governo dell'Impero ottomano che traduceva documenti da una lingua all'altra.

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Wilhelm Wassmuss

Cresciuto in una famiglia rurale, Wassmuss frequentò le scuole a Goslar e studiò giurisprudenza a Marburgo, Berlino e Gottinga.

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Wojciech Bobowski

Traduce la Bibbia nella lingua turca ottomana, compone un Salterio ottomano (parziale) basato sul Salterio ginevrino, e scrive una grammatica della lingua turca ottomana.

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Conosciuto come Turcimanno.

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